Toro a Corna, / fisse d’Aquila pupille, / ruggì d’Africa il Leone, / venne l’Angelo scrivano.
[Giovanni Testori, Ossa mea, Mondadori 1983, p. 25]
Toro a Corna, / fisse d’Aquila pupille, / ruggì d’Africa il Leone, / venne l’Angelo scrivano.
[Giovanni Testori, Ossa mea, Mondadori 1983, p. 25]
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Ossa mea. Quarant’anni fa lessi questi versi di Giovanni Testori e poi li dimenticai. Ma mi erano restati dei lampi: quelle corna, le pupille. Oggi pomeriggio, sistemando uno scaffale, ho ritrovato il libro e la pagina. E ho pensato di raccontarlo ai visitatori. Come fosse un fatto rilevante. Il ritrovamento di quattro buoni versi.
Da dove viene il titolo
Sicut aqua effusus sum,
et dissoluta sunt omnia ossa mea.
[Salmo 22, versetto 15]
Il titolo del volume di Testori è preso da questo versetto che è del Salmo 22, quello che inizia con le parole pregate in morte da Gesù: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”. Il versetto così è tradotto dalla Bibbia della Cei:
Io sono come acqua versata,
sono slegate tutte le mie ossa.
https://gpcentofanti.altervista.org/massimiliano-maria-kolbe/
Un balcone veneziano con i tipici archi inflessi e i simboli degli evangelisti sulle colonne.
Agli estremi, significativamente, l’annunciazione (quasi un gioco di parole sull’etimologia di “evangelo”)
https://www.instagram.com/p/CkbRw8TD_eq/
Grazie Lorenzo. L’Italia, anzi l’Europa è piena dei simboli dei quattro Vangeli. In infinita variazione. In basiliche, balconi, piazze, castelli, ponti, pulpiti, miniature, mosaici, lastre a bassorilievo, affreschi. Invitano a leggere e a vedere. A vegliare.
Vorrei lanciare una crociata di preghiere perché Matteo Messina Denaro si converta. Ritengo che sia una preghiera giusta. Inoltre consiglio di leggere quanto è scritto nell’attuale numero di Repubblica on line.
Cifr. Anche Repubblica:
https://palermo.repubblica.it/cronaca/2023/01/24/news/matteo_messina_denaro_la_maddalena_appello_boss-384922496/?ref=RHLF-BG-I384893044-P4-S1-T1