Pare che io regga alla diminuzione dell’ossigeno

“Benché il comportamento del Covid 19 e lo sviluppo della polmonite che ingenera restino imprevedibili il passaggio, che abbiamo compiuto dal flusso di ossigeno del 40% al 35% lei lo sta reggendo bene. Dunque al momento non abbiamo elementi per temere scenari drammatici ma attenzione: non abbiamo neanche la possibilità di escluderli. Continuiamo con la massima prudenza a fare un passo alla volta. Se si consoliderà la buona tenuta azzarderemo un nuovo piccolo calo del flusso, ma ci vorranno molti giorni perché lei torni a respirare senza apporto d’ossigeno”. Così il dottore con garbo e senza sogni. Mi dia l’idea di quanto tempo, rilancio io: “Non lo possiamo sapere e potrebbe capitare invece che lei debba – magari domani – avere bisogno improvvisamente di una quantità maggiore di ossigeno”. Conclusione rivolta a tutti i quattro abitatori della stanza: “Dovete avere pazienza ed è per questo che vi chiamiamo pazienti”.

16 Comments

  1. roberto 55

    Ormai ogni giorno, Luigi, ci ritroviamo qui nel tuo blog come in una “virtuale” sala d’attesa di un Ospedale, aspettando e, poi, commentando le notizie che tu, a mano a mano, riesci a fornirci.
    Le nostre preghiere continuano ad accompagnarti.
    Un abbraccio a te ed ai tuoi compagni di stanza.

    Roberto Caligaris

    7 Dicembre, 2020 - 23:56
  2. Amigoni p. Luigi

    Il Covid? Segno della sua presenza

    D’accordo con Caligaris delle 23.56 di ieri.
    Dedico – mutando la parola-monstre nel morbo-mostro – un passo della teologia dell’omosessualità (che ho letto) a Luigi e ai suoi della stanza dei pazienti: “Il Covid non è un sbaglio di Dio ma un segno della sua presenza. Ci sono condizioni umane che hanno lo scopo di relativizzare gli assoluti che l’uomo erige per se stesso, di mostrare le falle dell’idolo” (pag. 49).

    8 Dicembre, 2020 - 0:37
  3. ada

    Concordo con Roberto, siamo in sala d’attesa e pregiamo e gioiamo di ogni tuo piccolo miglioramento, caro Luigi.

    8 Dicembre, 2020 - 0:46
  4. Si anche io ti sono vicino attendendo sempre tue notizie. Preghiamo tanto l’Imnacolata che ti faccia guarire presto.

    8 Dicembre, 2020 - 5:48
  5. Beppe Zezza

    È tra le prime cose che faccio al risveglio: avere notizie della malattia. Coraggio siamo con te

    8 Dicembre, 2020 - 10:43
  6. Lorenzo Cuffini

    Una sala d’attesa bella gremita.
    Ed è bello e giusto e naturale che sia cos’.

    8 Dicembre, 2020 - 10:51
  7. picchio

    ha ragione il dottore vi chiamano pazienti proprio per quello, rimaniamo anche noi in questa attesa insieme a te.
    un abbraccio
    cristina vicquery

    8 Dicembre, 2020 - 11:33
  8. Leopoldo Calò

    Luigi, spero solo tu guarisca, presto.

    8 Dicembre, 2020 - 11:39
  9. Complimenti per il meritatissimo premio.

    8 Dicembre, 2020 - 11:43
  10. Fabrizio Scarpino

    Concordo con il messaggio molto profondo dell’amico Roberto delle 23.56 di ieri.

    Luigi, siamo con Te.

    Un caro ricordo e Preghiere nella Solennità dell’Immacolata Concezione per te e i tuoi compagni di stanza.

    8 Dicembre, 2020 - 14:06
  11. Luigi Accattoli

    Qui il padre Amigoni delle 0.37 di stanotte fa riferimento a un testo sull’omosessualità di Gianni Baget Bozzo da me riportato in un libretto che avevo appena pubblicato quando è arrivato a me il Covid: metto il link alla presentazione del volumetto che è già nel blog, alla pagina “Antologia delle pubblicazioni” – poi, appena rifiaterò, ne parlerò di nuovo…

    http://www.luigiaccattoli.it/blog/antologia-delle-pubblicazioni-2/25671-2/

    8 Dicembre, 2020 - 16:14
  12. Leonardo Lugaresi

    La Beata Vergine paragonata all’aria che respiriamo

    Selvatica aria, aria materna al mondo,
    che d’ogni parte mi proteggi,
    ricingi ogni ciglio e capello;
    tu che penetri il più soffice, morbido,
    il più fragile pelo di un fiocco di neve;
    ben composta aria
    che filtri, colmi la vita
    di ogni più minuscola cosa,
    necessario, inesausto,
    almo elemento;
    mio più che cibo e bevanda,
    mia vivanda ad ogni istante;
    aria, cui per legge di vita
    i miei polmoni devono ora senza fine attingere,
    solo per spirare la sua lode attingere,
    per più vie tu mi rammenti colei che non soltanto
    nel grembo accolse
    e nel seno l’infinità di Dio,
    contratta nell’infanzia,
    e diede nascita, latte e tutto il resto,
    ma in ogni nuova grazia s’incinge
    che a noi discende:
    Maria Immacolata.
    Donna e non altro,
    ma la tua presenza è potenza
    grande quanto mai fu concepito
    o sognato di una dea.
    Un’opera soltanto deve compiere:
    tutta la gloria di Dio trasmettere,
    gloria di Dio che per lei passa,
    da lei sgorga soltanto,
    soltanto così e non per altra via.

    In verità, la misericordia ci veste
    come ci veste l’aria:
    lo stesso è di Maria,
    e più per il nome.
    Ella ruvida tela, prezioso manto,
    ammanta il colpevole globo,
    dacchè Dio ha dato alle sue preghiere
    di dispensare la provvidenza;
    è più che dispensatrice, è la stessa elemosina
    e gli uomini hanno parte della sua vita
    come la vita ha parte dell’aria
    […]
    Sii tu dunque, tu cara madre,
    la mia atmosfera,
    il più beato mondo
    al quale volgermi senza incontrare peccato;
    sopra me, intorno a me, posa,
    affronta il mio occhio superbo
    col dolce intatto cielo;
    alita nel mio orecchio,
    parlami d’amore divino, o aria vivace,
    di pazienza, preghiera, penitenza:
    aria materna al mondo, selvatica aria,
    in te raccolto, in te isolato,
    prendi il tuo figlio, chiudlo nelle tue braccia.

    Gerald Manley Hopkins
    (traduzione di Augusto Guidi)

    8 Dicembre, 2020 - 16:35
  13. Amigoni p. Luigi

    Auguri

    Domani: compleanno di Luigi. Ad multos incolumesque annos.

    8 Dicembre, 2020 - 20:57
  14. Clodine-Claudia Leo

    Il culmine della perfezione della beata Vergine Maria fu la carità, per la quale è assisa nel posto più eccelso, è rivestita della gloria più fulgente che non ha né principio né termine.“
    Antonio di Padova 1195 – 1231
    La festa dell’Immacolata volge al termine: fa o Maria, che sperimentiamo, in mezzo ai pericoli, la tua bontà materna.
    Un forte abbraccio Luigi.

    8 Dicembre, 2020 - 21:15

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