Ieri – sabato – a una settimana dal trasferimento di Orazio dall’ospedale di Aosta al Gemelli di Roma (vedi post del 6 agosto) – ho consegnato a Claudia Petrosillo lo stampato dei messaggi di affetto inviati a questo blog da 44 persone, in maggioranza colleghi giornalisti. Ho trasmesso a Claudia l’abbraccio di tutti. Lei è serena nella voce e nell’aspetto. Ringrazia e prega tutti di non chiedere di vedere Orazio. Per ora solo lei e le figlie sono ammesse. Chiede a sua volta di continuare a sostenere lei e le ragazze nell’attesa quotidiana dei piccoli passi che Orazio viene compiendo per quanto riguarda la capacità di reagire agli stimoli. “Le preghiere sono per noi più preziose delle visite”, ha detto. Le ho risposto con un bacio.
Nuovo abbraccio a Orazio Petrosillo
11 Comments
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ancora un affettuoso saluto ad orazio petrosillo 🙂
grazie, dottor accattoli, perche’ ci tiene costantemente aggiornati.
saluti
lella
Caro Luigi,
sono da molto tempo via dall’Italia. Così solo oggi ho saputo dell’ictus che ha colpito Orazio e del suo ricovero. Celebro la messa chiedendo alla Madonna Assunta la grazia di una rapida e completa guarigione.
Lo ricordo con molto affetto, simpatia e con gratitudine per quanto ha regalato a tutti noi con il suo giornalismo e i suoi libri, con la sua fede, chiara e profonda. A tutti i suoi familiari il mio incoraggiamento più vivo.
Don Massimo Camisasca
Don Massimo, benvenuto nel mio blog! Quando leggi qualcosa che ti provoca, lascia un commento. Al rientro dallo stage consegnerò a Claudia i nuovi messaggi. Luigi
Anche se in ritardo (ero fuori per ferie) un grande in bocca al lupo a Orazio Petrosillo, e alla sua famiglia, che porta il dolore con lui.
Coraggio, ovunque – ne sono certo – ci sono i suoi lettori che pregano per lui!
Juan V. Boo ha inviato questo messaggio: “Caro Luigi, al ritorno de vacanze trovo questo dolore. Ti prego di dire a Orazio che anch’io ho bisogno di lui perché più che un collega è stato, dal mio arrivo a Roma, un amico e un maestro. Mi unisco alle preghiere e agli auguri di tutti. Orazio, un grandissimo abbraccio! Juan V. Boo”
Valentina Cerrone ha mandato questo messaggio: “Voglio lasciare un pensiero, con tutto il cuore, a Orazio, Claudia e alle due figlie. Il dolore come un sasso arriva e sembra sempre per distruggere. Ma proprio il dolore, nell’amore, unisce in modo indissolubile, per sempre. Orazio, tutte le persone che ti vogliono bene in questo momento si prendono per mano, proprio nel tuo cuore, forte e generoso. L’affetto che ci unisce a te diventi forza, sostegno, incoraggiamento. In tutti noi ci sia la fede che non vacilla e per te l’amore che tutto trasforma, rialza, e fa nuove tutte le cose. Lotta.
Con affetto enorme per te, Claudia e le tue amate figlie. Valentina Cerrone”
Heinz-Joachim Fischer ha mandato questo messaggio: “Carissimo Luigi, sono profondamente triste sulle nootizie riguardanti ill nostro caro e stimatissimo collega ed amico Orazio. Ti prego cordialmente di trasmettere alla sua famiglia i miei piu sinceri auguri di buon ritorno fra di noi. Tanti saluti. Heinz-Joachim Fischer, Frankfurter Allgemeine Zeitung, Corrispondente per l’Italia e il Vaticano”.
Raffaele Iaria ha mandato questo messaggio: “Ciao Luigi, sono un collega accreditato in Sala Stampa Vaticana. Solo oggi ho appreso, dal Tuo sito, la notizia dell’ictus che ha colpito il collega Orazio. Tramite te vorrei far giungere a lui e alla sua famiglia la mia vicinanza assicurando la mia costante preghiera per una pronta guarigione. Ritorna presto Orazio. Raffaele Iaria”.
Il vescovo di Piazza Armerina ha inviato questo messaggio: “Caro Dottor Accattoli, La ringrazio per aver appreso notizie sullo stato di salute e sul luogo di ricovero di Orazio Petrosillo dal suo sito, consultato per caso digitando su un motore di ricerca il nome del comune amico, del quale avevo avuto vaghe notizie che era stato colpito da un malore. Sono stato compagno di studi con Orazio all’Università Gregoriana ed abbiamo continuato a sentirci in occasione delle mie venute a Roma. Ho sempre apprezzato la sua fede profonda e gioiosa, il suo spirito ecclesiale che si coniugava con una notevole professionalità . Nel maggio del 2005 mi aveva fatto una lunga intervista per Sat 2000. Ci siamo visti per l’ultima assemblea della CEI. Ho cercato di contattare la famiglia di Orazio tramite il suo cellulare che ho trovato sempre spento. Approfitto della Sua cortesia per far giungere a Orazio, alla signora Claudia e alle sue figlie il conforto della fede e della speranza cristiana assicurando la mia vicinanza nella preghiera per una pronta guarigione accompagnata da una speciale benedizione. + Michele Pennisi, Vescovo di Piazza Armerina”
ciao Gigi, grazie per avere aperto questo blog. Ne approfitto per fare avere a Claudia il mio affetto. Ho cercato piu’ volte di chiamarla facndo il numero di cellulare di Orazio ma l’ho sempre trovato staccato. Di ritorno dalle vacanze ho saputo che Orazio ora si trova al Gemelli. In questi momenti, cara Claudia, bisogna essere ottimisti, guardare il futuro con speranza e non avere cedimenti. La notte per buia che sembra fa sempre spazio al giorno. Ti abbraccio forte
Franca
Carissimo Gigi, desidero aggiungermi anch’io ai tanti che stanno pregando in queste ore per Orazio, con cui lavorai molto bene nel 2000 quando mi occupavo della comunicazione per il Giubileo. Ho conosciuto Claudia due anni fa alla Camera, in una calda mattina di luglio, in occasione della presentazione del volume che i vaticanisti scrissero per ricordare il 25° di Pontificato di Giovanni Paolo II. Ricordo Orazio e Claudia come una coppia molto solare, aperta, che metteva ognuno a proprio agio…
Carissimo Orazio, in questo momento noi possiamo solo pregare, ma tu sai, per averlo scritto tante domeniche mattina sul Messaggero (che belli quei commenti al Vangelo, andrebbero ripresi e ripubblicati…) che la forza della preghiera può davvero molto. Un forte abbraccio a te, a Claudia, e alle vostre figlie. E a te, Gigi, un grazie di cuore per aver attivato questa comunicazione.
A presto, Ciro