Il mio sogno secondo Gioele: all’anziano si addice il sognare

12 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Mi azzardo ai sogni titubante: spero che non somiglino a quelli del sonnambulo. Sogno che io, già distratto da ogni vento, possa finalmente dirmi interessato solo alla figura di Gesù. Memorizzatore delle sue parole. Ho provato a mandarle tutte a memoria, ma non ci sono riuscito. Non ancora.
    Aspiro ad avere in me le parole e i sentimenti di Gesù migliorando – se mi sarà possibile – quella lettura semplice dei Vangeli che conduco da autodidatta, tenendomi ai bordi della lingua greca che ho dimenticato nonostante un 9 immeritato alla maturità. Confido di potermi fare discepolo di quanti sono maestri in questa scienza, contento se non mi cacceranno.
    Sogno di riuscire a comunicare in qualche modo – in qualsiasi modo: opportuno e inopportuno – questo pensiero dominante a quanti incontro nelle mie giornate.
    Mi studio di trasmetterlo anche a quanti ho conosciuto nei giorni che furono, ricercandoli a questo scopo. Già ho avviato la ricerca: sarà il mio modo di mettermi in missione in senso attivo e retroattivo.

    19 Luglio, 2023 - 21:46
  2. Luigi Accattoli

    Sogno una comunità dove le mamme e i papà si facciano catechisti dei figli, comunicando loro le parole di Gesù con la stessa cura con la quale trasmettono le parole della vita quotidiana.
    Molti tra noi avvertono oggi la povertà della catechesi parrocchiale e vedono che i figli, annoiati dalla pallida figura di Gesù che viene loro proposta, rapidamente l’abbandonano e dopo la prima comunione rifiutano di ricevere la cresima. Ho casi intorno a casa e ho nipoti non battezzati in più di una regione.
    Sogno che i genitori, sedotti dalla gioia del Vangelo, riescano a contagiare con essa i figli, avviando così un nuovo percorso dell’iniziazione cristiana per i giorni a venire. È un sogno ed è una confessione di peccato: infatti io non ci sono riuscito.
    Mi figuro una comunità dove i sacerdoti si occupino unicamente della preghiera e del servizio della Parola (cf. At 6,4), facendo spazio in tutto il resto ai cristiani comuni, che usciranno dalla loro inerzia e si assumeranno le loro responsabilità. In questa direzione qualche passo l’ho pure azzardato, ma so che avrei dovuto fare dieci volte di più.

    19 Luglio, 2023 - 21:47
  3. Luigi Accattoli

    In tale comunità l’assemblea eucaristica si riunirebbe una sola volta alla settimana per un’unica celebrazione e, in tale modo, farebbe fronte alla diminuzione numerica dei sacerdoti celibi e degli altri responsabili della vita comunitaria.
    Ove poi la comunità restasse comunque priva del ministro ordinato necessario per la celebrazione dell’eucaristia e dei sacramenti, sogno che il vescovo possa imporre le mani e ungere un cristiano comune che vive nel matrimonio. Qui il sogno scavalca la siepe del mio orticello e si proietta sui destini generali della comunità, per i quali non ho competenza: ma i sogni – si sa – non rispettano le competenze.
    Immagino una comunità dove i pastori prendano con sé negli episcopi – o nei seminari, ormai vuoti – 12 esploratori della Chiesa in uscita, uomini e donne, che costituiscano il nerbo e la scuola dell’animazione comunitaria. Questo sogno l’avevo già scritto in questa rubrica e qualche vescovo si era commosso a leggerlo. Ma i sogni è facile sognarli e anche ammirarli ed è facilissimo dimenticarli.
    Sogno una Chiesa dove regni la tolleranza e la convivenza dei diversi, sia nell’interpretazione della Parola, sia nel ministero della carità; dove cioè la varietà nel modo d’essere discepoli sia maggiore – molto maggiore – rispetto a oggi.

    19 Luglio, 2023 - 21:47
  4. Luigi Accattoli

    La bellezza della Sposa meglio risplende nella varietà. Una comunità che nella sua dimensione planetaria faccia spazio sia alle esigenze avanzate dal Sinodo tedesco o da quello amazzonico, sia a quelle della galassia tradizionalista, senza che vi debba essere una soluzione unitaria per ogni controversia dottrinale o pratica.
    Sogno che domani cresca lo spazio per diversi modi di interpretare alcuni aspetti della dottrina o alcune conseguenze che da essa derivano (cf. Amoris laetitia 3). Domani: a volte i sogni hanno fretta.
    Una diversità resa necessaria dal progressivo radicamento nelle varie culture, che saranno tutte invitate a fornire il loro contributo alla veste di gemme e d’oro della figlia del Re del Salmo 45, fiduciosa che la sua bellezza meglio risplenda nella varietà.
    Questi sono i miei sogni secondo Gioele. Che è profeta della pentecoste e della penitenza. Infatti in essi, nei miei sogni intendo dire, le ragioni dell’esultanza si mescolano a quelle della contrizione.

    https://www.ilregno.it/attualita/2023/12/il-mio-sogno-secondo-gioele-luigi-accattoli

    19 Luglio, 2023 - 21:48
  5. Luigi Accattoli

    Ioel, il profeta Gioele di Michelangelo, che è nella volta della Cappella Sistina, databile al 1508-1510

    19 Luglio, 2023 - 23:00
  6. picchio

    sogni che condivido…
    grazie Luigi
    Cristina Vicquery

    20 Luglio, 2023 - 11:11
  7. maria cristina venturi

    Il profeta Gioele ancora prima che invitare ai sogni, invita i vecchi, e tutti, all’ ascolto della parola di Dio e alla penitenza e conversione ,di fronte allo sfacelo.
    “Sbandito il sacrificio e l’ offerta,nella sofferenza i sacerdoti ministri di Dio , la campagna devastata , squallida la terra, perche’ il grano si e’ guastato…la vigna e: avvizzita ed e’ svanita la gioia degli figli degli uomini ……
    “Suonte la tromba in Sion .Indite il santo digiuno , un radunate il popolo e indite l’ assemblea santa ; riunite tutti , i vecchi , i fanciulli e anche i bambini da latte; esca lo.sposo dalla sua stanza nuziale e la sposa dal suo letto.
    Tra il vestibolo e l’ altare i sacerdoti ministri del Signore piangeranno e diranno ” Perdona Signore, perdona il tuo popolo ” ( GIOELE ,2, 15-17)

    Solo dopo la penitenza e il digiuno ,solo dopo la conversione ,solo dopo che Dio ha perdonato il suo popolo e ripristinato la fecondita’ sulla terra, solo allora ci sara’ una fioritura straordinaria di doni spirituali :
    “O figlioli di Dio esultate e rallegratevi nel Signore Dio vostro perche’ vi ha dato il Maestro di Giustizia e vi fara’ discendere le piogge…
    E avverra’ dopo questo, che io effondero’ il mio spirito sopra tutti gli uomini e i vostri figli ele vostre figlie profeteranno, e i vostri vecchi sogneranno sogni e i vostri fanciulli vedranno visioni” ( Gioele

    La straordinaria effusione dello spirito viene dopo il periodo di digiuno e penitenza e dopo il perdono di Dio, e’ un DONO DI DIO .Anche i sogni di cui parla Gioele sono doni di Dio ,non sogni volontari.
    Al giorno d’ oggi non vedo ne’ richiesta di perdono ,ne’ digiuno ne’ penitenza, ne: conversione. Solo progetti e desideri umani
    Tutti possono avere dei sogni ,se chiami sogno fare dei progetti, avere un programma, formulare delle speranze, esprimere i propri desideri per il futuro. Ma essere ispirati in sogno dallo spirito ,come dice il profeta Gioele dei “vecchi che sogneranno sogni ” e’ una cosa diversa.
    Noi siamo ancora alla fase ” terra desolata’
    Sopra il mio popolo tirarono le sorti, prostituirono il fanciullo e misero a prezzo la fanciulla per avere vino da bere ( GIOELE 3,3)

    E come possiamo essere convinti che lo spirito ci stia ispirando quando tutti i segni dei tempi ci dicono il contrario ,soprattutto l’ aridita’ ,la mancanza di fertilità, la carestia spirituale ?
    Dove spira lo spirito tutto e’ giovane fresco ,vitale, come a primavera la vegetazione .

    20 Luglio, 2023 - 14:44

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