Parole vive di Papa Francesco, oggi all’Angelus, sul grano ucraino, per il quale – cioè per il rinnovo dell’accordo sulla possibilità di commerciarlo via mare – ha chiesto l’aiuto dei “fratelli” russi; e sulla Giornata mondiale dei Giovani che iniziava oggi a Lisbona, occasione nella quale tanti ragazzi – ha detto – “sperimenteranno la gioia dell’incontro con Dio e con i fratelli”. Nei commenti riporto i due appelli e commento il primo.
Francesco sul grano ucraino “dono di Dio” e su Lisbona “gioia dell’incontro con Dio”
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Distruggere il grano è offesa a Dio. “Non cessiamo di pregare per la martoriata Ucraina, dove la guerra distrugge tutto, anche il grano. Questo è una grave offesa a Dio, perché il grano è dono suo per sfamare l’umanità; e il grido di milioni di fratelli e sorelle che soffrono la fame sale fino al Cielo. Faccio appello ai miei fratelli, le autorità della Federazione Russa affinché sia ripristinata l’iniziativa del Mar Nero e il grano possa essere trasportato in sicurezza“.
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2023/07/30/0538/01182.html
Gioia dell’incontro con Dio. Vi chiedo di accompagnarmi con la preghiera nel Viaggio in Portogallo, che compirò a partire da mercoledì prossimo, in occasione della Giornata Mondiale della Gioventù. Tantissimi giovani, di tutti i Continenti, sperimenteranno la gioia dell’incontro con Dio e con i fratelli, guidati dalla Vergine Maria, che dopo l’annunciazione «si alzò e andò in fretta» (Lc 1,39). A Lei, stella luminosa del cammino cristiano, tanto venerata in Portogallo, affido i pellegrini della GMG e tutti i giovani del mondo.
https://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2023/07/30/0538/01182.html
Mia nota. Nelle parole per il rinnovo dell’accordo sul grano tra Ucraina e Russia il Papa usa l’espressione “faccio appello ai miei fratelli, le autorità della Federazione Russa”: nella parola “fratelli” leggo un riferimento al Patriarca Kirill, che sempre chiama “fratello” e che fa parte – in maniera formale – delle autorità della Federazione Russa. Condivido questa intenzione del Papa. Dovremmo tutti, in ogni giornata di questa tragedia russa e ucraina, tenere in conto il Patriarca di Mosca. Evitare di offenderlo e di giudicarlo con occhi occidentali, comprendere il suo dramma di padre di una famiglia cristiana i cui figli sono in guerra tra loro, coinvolgerlo sempre – per quanto e per come possibile – nella nostra preghiera di pace.
Non di solo pane vive l’uomo non significa che da un lato c’è il pane e dall’altro lo Spirito. Significa che ogni cosa buona è dono di Dio e sua grazia e come soffre Dio quando interessi fasulli, poteri, calpestano il bisogno di pane degli esseri umani.
https://gpcentofanti.altervista.org/la-grazia-degli-spaghetti-vangelo-di-martedi-1-agosto-2023-e-commento/
I titoli dei commenti al vangelo non sono scritti in relazione ai testi sopra perché li scrivo appena posso, anche giorni prima.