Cavallo a cinque zampe: tornano le fiere colorate di Paolo Guerriero

Ho visto a Castagneto Carducci una nuova mostra di Paolo Guerriero, amico down che suona, dipinge e monta sculture in legno: si intitola “Luce e Colore. Ragioni di speranza” ed è ospitata nel Frantoio di Palazzo Espinassi – Moratti, resterà aperta tutto agosto. Espone una ventina di opere di Filippo Rossi e altrettante di Paolo Guerriero. Dedicherò a Paolo alcuni post, presentando ogni volta un solo lavoro. Questo “Cavallo con cinque zampe” (2012) è stato anche denominato, dai promotori di precedenti mostre, “Cinque velocissime zampe” e “Cavallo blu”. Perchè dovete sapere, visitatori miei, che Paolo non mette titoli ai suoi lavori. I titoli sono indicazioni dei soggetti dovute a chi allestisce la mostra e ha bisogno di elencare e distinguere le opere esposte. Paolo non firma e non mette titoli, ovvero firma e intitola con i colori, che sono tutti suoi amici. Colori nella luce, che è sempre la prima tra i suoi amici. Colori nella luce e libertà di sguardo. Sono questi i personaggi delle fiere allestite da Paolo. E se le zampe saranno cinque vorrà dire che l’annata è stata buona

5 Comments

  1. Che bella mostra! Che bello scoprire la grazia da ovunque venga e non per vie precostituite che possono talora proprio per questo risultate ripetitive.

    I vangeli: una miniera di vitali, liberanti, rasserenanti, vivificanti, spunti nuovi da scoprire.

    Gesù non ha parlato di fede, amore e tutto il resto è una semplice deduzione logica. Egli è cresciuto nello Spirito che scendeva su di lui delicatamente, a misura, come una colomba: anche attraverso i doni della fede ebraica, che Gesù stesso portava a pienezza; attraverso le persone, anche con le loro varie specificità di aiuto; attraverso le situazioni… La sua vita è piena di sfumature spirituali e umane di grazia, la sua era una vicinanza specifica ad ogni persona. Ciascuno quando era portato nella grazia adeguata in contatto con lui poteva, se si lasciava aprire il cuore, scoprirsi amato in un modo liberante, rasserenante, che donava nuova fiducia, scioglieva nodi, apriva strade di vita piena con ogni bene. Il vangelo per tutta la storia umana sarà per grazia scoperto sempre più come dono pieno di amore, di vita davvero nuova, a misura del graduale, personalissimo, cammino di ciascuno. Una infinita miniera di grazie e di ogni bene. Dunque infinite vitali scoperte da poter ricevere in dono. Non ripetitive astrazioni. Non è un caso che Gesù non ha scritto, lui parlava, donando semi di grazia, a misura delle specifiche persone, situazioni. Non parlava in astratto con parole che potevano non giungere delicatamente a misura delle persone. E non si trattava di concetti da vivere integralmente subito, meccanicamente, ma di semi donati al momento opportuno. La parola di Dio è fatta prima di tutto per venire tradotta dal vivo, nella comunità cristiana, nel dialogo comunitario con la guida inviata dalla Chiesa ma anche liberamente scelta dalle persone. È infatti necessaria la fiducia nel formatore perché altrimenti è più difficile lasciarsi portare oltre. È un percorso che nella pienezza diventa un cammino di fede personale e comunitario con Maria e Gesù. Cristo stesso infatti ha detto da risorto alle pie donne di dire ai suoi fratelli di andare in Galilea perché “là mi vedranno” (Mt 28, 10). Ossia ci ha trasmesso che avrebbe continuato con i discepoli di ogni tempo il cammino del vangelo dalla Galilea a Gerusalemme, in un sempre più profondo ritorno al vangelo stesso alla scoperta, sulla base della rivelazione virtualmente piena da lui donata, della verità tutta intera, il suo amore meraviglioso.

    Dunque non vi è niente di meglio, sotto vari aspetti, della meditazione dal vivo, in specie e fontalmente quella comunitaria nella Chiesa. Ma lo scritto può risultare uno spunto, uno stimolo, alla vita vissuta, in un cammino graduale appunto verso la condivisione dal vivo nella comunità, il dialogo dal vivo, a tutto campo, col padre spirituale….

    È con queste prudenze e queste sottolineature che scrivo i commenti sul mio blog, postati anche su vari siti: si tratta come accennavo sopra di contributi nuovi ma sempre considerando tutt’altra cosa la comunicazione dal vivo.

    14 Agosto, 2023 - 11:31
  2. fiorenza

    ” Colori nella luce e libertà di sguardo”.
    “”Dedicherò a Paolo alcuni post… “: sì sì…. Grazie!
    Fiorenza Bettini

    14 Agosto, 2023 - 11:39
  3. Luigi Accattoli

    Fiorenza sono felice del tuo riaffaccio e mi azzardo a immaginare che sia contagioso verso altri amici che come te furono assidui frequentatori del mio pianerottolo e che più non si fanno vedere. Tu intanto resta con noi per un tempo e due tempi…

    14 Agosto, 2023 - 21:44
  4. fiorenza

    Tra lettura di parole belle e contemplazione di figure che aprono la mente (questi tanti doni che, ritrovati così, tutti insieme, sono un universo in espansione) …. Certo che resto con voi “per un tempo e due tempi”!
    Fiorenza Bettini

    15 Agosto, 2023 - 0:43

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