Durante la conferenza sulla pandemia – di cui al post del 24 agosto – mi è stata fatta questa domanda, avendo io accennato all’opportunità di favorire una vaccinazione generalizzata della popolazione: se il vaccino non è obbligatorio, come si può mettere l’obbligo del green pass per l’esercizio di talune professioni o per lo svolgimento di certe attività? Ho risposto con un rimando alla patente di guida, di cui al primo commento.
Mio paragone del green pass con la patente di guida
11 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Mia risposta. Non c’è nel nostro ordinamento l’obbligo di prendere la patente di guida, ma per l’esercizio di talune professioni e per lo svolgimento di certe attività è necessario avere la patente.
La patente di guida e’ OBBLIGATORIA per guidare.
Se non mettono il vaccino obbligatorio non usciamo dalla diatriba. Perche’ il vaccino anti Covid 19 non viene messo obbligatorio si chiedono alcuni? Forse perche’ non e’ abbastanza testato, sicuro, scevro da effetti collaterali? Se lo si mettesse obbligatorio allora la gente crederebbe di piu’ nel vaccino: ma perché: non vogliono ( o non possono) metterlo obbligatorioQuesto e’ il quesito.
La patente di guida e’ obbligatoria perché: non ha effetti collaterali . Nessuno muore dopo aver fatto la patente di guida . Il vaccino anti Covid 19 ha effetti collaterali di cui lo stato ,se eventualmente succedono, non vuol farsi carico mettendo il vaccino obbligatorio.
https://gpcentofanti.altervista.org/il-bisogno-di-una-strada-semplice-e-bella/
Non c’è dubbio che lo Stato possa imporre il green pass come impone la patente per chi guida.
La critica più credibile alla imposizione del green pass poggia a mio,parere, sulle motivazioni, che definirei “tecniche “ : esercita una forte pressione ( in mancanza di possibilità di obbligo ) di vaccinazione per tutti, anche per fasce di età per le quali il rapporto costi/ benefici è dubbio e rappresenta misura di impatto rilevante sulla vita pur con una efficacia di prevenzione minore di quanto non ne venga evidenziato ( non garantisce di non potersi contagiare, ne riduce là probabilità )
È una scelta “ politica “ che si fonda su una determinata scelta di politica di difesa d alla epidemia. Come tutte le scelte “ politiche “ può essere oggetto di critiche “ politiche “
A me tutte queste persone che invocano la libertà contro il vaccino e contro il green pass sembrano … prive di comprendonio!
Cara Antonella Lignani non e’cosi’ semplice. Certo molti no-vax sono ignoranti e privi di comprendonio, ma non definirei così il professore Montaigner Premio Nobel della Medicina, il professore Massimo Cacciari, il professore Franco Cardini e tanti altri. Non e’cosi’ semplice come sembra i come voglio farlo sembrare: da una parte i buoni ( quelli che hanno fiducia nel vaccino ) e dall’ altra parte i cattivi ( gli scettici) .Una buona disanima delle ragioni degli uni e degli altri puoi trovarla sul sito di Sandro Magister.
Sul Green Pass penso tutti abbiano capito che si tratta di una misura politica piu’che scientifica. Anche i vacciniati con due dose infatti, muniti del Green Pass, possono trasmettere la:infezione ,come ormai accertato .
A Maria Cristina Venturi. Come mai nomini tra i contrari alla vaccinazione anticovid Massino Cacciari e Franco Cardini? Li conosco di persona e so con certezza che si sono vaccinati e che consigliano la vaccinazione. Indicami una fonte autentica da cui risulti la loro contrarietà, ne sono curioso…
Franco Cardini: Io sono vaccinato due volte e ritengo – ben conscio del margine di rischio – ragionevole, se non proprio razionale, il farlo.
https://www.francocardini.it/minima-cardiniana-341-4/
Massimo Cacciari: Io mi sono vaccinato e ritengo che la gente che non ha controindicazioni tassative debba vaccinarsi.
https://www.dire.it/29-07-2021/657994-covid-cacciare-ridicolo-questo-aut-aut-per-cui-se-non-ti-vaccini-sei-no-vax/
Gianni Vattimo è pure indicato spesso come contrario ai vaccini e neanche per lui è vero. “Mi sono messo in lista e ho fatto il vaccino. Vaccinatevi che è meglio” ha dichiarato ieri al Corriere della Sera.
[L’intervista è alla pagina 6 dell’edizione del 2 settembre].
Distinguere chi è contrario ai vaccini da chi discute la campagna vaccinale. Quando si scatenano le polemiche non si misurano più le parole e si rischia di considerare contrario ai vaccini chi si vaccina e invita a vaccinarsi. E’ il caso appunto dei tre personaggi pubblici più spesso indicati come contrari – Cacciari, Cardini, Vattimo – e che invece sono favorevoli, come ho mostrato con le loro parole. Sono contrari all’obbligo vaccinale e criticano questa o quella decisione governativa sulla campagna vaccinale, ma scelgono di vaccinarsi, rendono pubblica questa loro decisione, invitano tutti a vaccinarsi. Dunque sono sostenitori dei vaccini.