Questa mancanza di fiato è il peggio che io abbia provato in vita. Ti mette di fronte alla Nera Signora. Credo anzi nella mia ignoranza che davvero avrei rischiato di morire se non ci fosse stata prontezza di intervento: la bombola già in casa e la corsa al Pronto soccorso nella notte del sabato 28, portato in auto da un figlio e accompagnato nell’auto da un medico amico che mi aveva visitato in casa e aveva segnalato l’urgenza. “Andiamo subito”. – La seconda domenica di Avvento si è dispiegata nella luce, pur col cielo piovoso. Non c’erano le quattro candele e il vischio che allietano nell’Avvento la balaustra delle parrocchia, ma c’erano le nostre quattro vite che ardevano con isolate fiamme sul candelabro di questa inaspettata comunità. Essendo io l’unico in stanza a disporre di un portatile abbiamo organizzato un gruppo di ascolto e abbiamo seguito la Messa del cardinale parroco Enrico Feroci dal Divino Amore, l’Angelus del Papa, il Rosario da Lourdes su TV2000. E’ venuto il cappellano con la Comunione. Tutti i giorni riusciamo ad averla. Io e il latinista ci siamo esaltati con due momenti latini alti: l’Angelus del Papa e la Salve Regina da Lourdes.
Questa mancanza di fiato è il peggio da me provato in vita
4 Comments
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Ciao, Luigi. Ti seguo da qui ogni giorno. Un abbraccio grande e una preghiera per te e i tuoi compagni di stanza.
7 dicembre – sant’Ambrogio
A te che sei mezzo-milanese (per il bel “coniugio”) ricordo che siamo ai primi vespri inoltrati di sant’Ambrogio.
Deus creator omnium:….fides tenebras nesciat et nox fide reluceat.
Sia luce a te e ai tuoi compagni di sventura, in chiara o anonima fede.
“Tutto concorre al bene per coloro che amano Dio”, dice san Paolo nella lettera ai Romani al cap. 8 e Sant’ Agostino aggiunge “ Etiam Peccata” anche il peccato, e anche la prova, e la malattia . Quando tutto sarà passato e ti sarai lasciato alle spalle questa esperienza dolorosa ma fruttuosa per certi aspetti, caro Luigi, ripensando a quelle bombole che hanno dato aria ai tuoi polmoni ringrazierai l’Abbà di Gesù Cristo e Padre nostro per ogni respiro donato perché, vedi, noi diamo tutto per scontato, anche quell’aria elargita gratuitamente a piene mani da che veniamo al mondo, così bella, e buona, che ci da la vita. Ringraziare non è mai abbastanza. Un caro ai tuoi amici di viaggio che abbiamo imparato a conoscere…grazie alla tua penna, e al tuo cuore innamorato di Dio e del prossimo.
Buonasera Luigi, ci siamo conosciuti di recente al Premio Castelli. Ti scrivo per augurarti di tutto cuore una pronta guarigione. A presto.