Io stamane dovevo seguire la freccia – voi ora dovreste andare al primo commento.
Mio primo accesso al percorso post Covid
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Io stamane dovevo seguire la freccia – voi ora dovreste andare al primo commento.
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Che sia mai il post Covid. Nella mattinata sono stato impegnato nella prima visita al Day Hospital post Covid del Gemelli, che è ricavato presso la clinica Columbus [si trova sul retro, per così dire, del complesso del Policlinico, con ingresso da via Moscati]. Ci dovrò tornare il 25 e il 27: si tratta di fare un monitoraggio completo, pneumologico, ematologico, cardiologico, neurologico… dei postumi del Covid. Oggi formalità, prelievi, misurazioni varie, elettrocardiogramma, auscultazione del torace. Cento domande su come, quando, qualmente. Pare sia tutto in ordine. Ma la valutazione la daranno alla fine. – Ora sto benino, come impressione soggettiva. Grande stanchezza: qualche volta mi alzo e devo tornare a dormire. Lentezza nel lavoro: doppia rispetto a prima. Tosse, voce bassa e subito affaticata. Ma non avverto altro e tutto questo i medici lo ritengono un portato ordinario della polmonite da Covid. “Ci vorranno mesi, anche un anno, per uscirne del tutto”. Suggeriscono di non avere fretta nella ripresa delle attività. Considero una buona fortuna quella d’aver trovato il modo di inserirmi in questo percorso post Covid. Quando l’avrò completato, dirò l’esito.
Accanto al malato, sino alla fine
Nella biblioteca di un prete, morto, molto anziano,anche per Covid, ho trovato un libro di Antonio Thellung, Ancora 1998, “Accanto al malato…sino alla fine”.
La prefazione di due pagine è di Luigi Accattoli.
Anche noi siamo accanto a lui sino al post Covid ultimo.
Mi associo, sempre accanto al nostro caro Luigi
Ada Murkovic
Il testo evocato dal padre Amigoni può essere letto qui, cliccando sulla parola “prefazione”:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/prefazioni-e-capitoli/accanto-al-malato/
Ti accompagneremo sempre, Luigi, in tutto il percorso post-Covid.
Roberto Caligaris
È importante che ci sia un “post-“!
In bocca al lupo. Ci vorrà pazienza. Mi dispiace per le tue stanchezze e fatiche. Coraggio.
Dal mio romitorio nella casa in cui sono nata mando un saluto a tutti e soprattutto al nostro ospite. L’importante è che ci sia un “post”! E’ comunque una svolta. Ora non può andare che meglio!