Voto “no” al referendum sulla Costituzione, arrivo cioè alla stessa conclusione dell’amico don Athos di Monte Sole (vedi sopra, 19 giugno) ma non condivido la sua idea che quella di oggi sia una “scelta decisiva” per il futuro dell’Italia, davanti alla quale il cristiano non può “dichiararsi neutrale”. La pensavo così anche quando a parlare di scelta decisiva era Dossetti in persona. Io sono per allargare il campo delle libertà spettanti al cristiano e non per restringerlo. Non condivido neanche lo sforzo con cui da più parti si è tentato di interpretare la neutralità della Cei come copertura a un “sì” sostanziale. Prendo sul serio il cardinale Ruini: se dice che la Cei non ha una sua posizione, vuol dire che non l’ha. Egli si pronuncia volentieri in merito alla vita pubblica e che interesse dovremmo mai avere a presumere che parli anche quando tace?