Domani – dopo il rientro a Roma da Bologna, dove sono per il Festival Francescano – voterò Pd per fedeltà nella cattiva sorte e perché la destra trionfante abbia di fronte a sé un’opposizione competente, libera da populismi e settarismi. Razionale. Nel primo commento dico perché non ho timori sulla correttezza e responsabilità democratica della destra che quasi sicuramente ci governerà nella prossima legislatura.
Voto il Pd perdente ma non sono in ansia per la destra vincente
10 Comments
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Sono scontentissimo di come sono andate le cose nell’ultima stagione politica. L’incomprensibile – per me – rottura di Di Maio da Conte. L’opportunistica scelta delle urne da parte del Conte traballante, incalzato dal Grillo parlante. L’adesione di Forza Italia e Lega al voto subito, mossa dalla necessità di non essere fagocitate da Fratelli d’Italia. Si arriva così alla caduta prematura del Governo Draghi che secondo me era cosa buona per l’Italia. Ancora più incomprensibile è apparsa la farsa dell’insieme del Centro Sinistra nella formazione delle alleanze. Mi limito a una sentenza finale: stante questa incapacità comprovata di realizzare le alleanze necessarie per una vittoria elettorale, è giusto che vinca la destra che le alleanze le sa fare.
Non temo questa destra e mi auguro che vinca bene e bene governi per cinque anni. Non ho paura dell’affidabilità democratica della Meloni e dei suoi alleati. Ho apprezzato la sua contrarietà allo scostamento di bilancio e la sua tenuta sulle alleanze internazionali. Mi preme che questa destra, se davvero vince, possa attuare coerentemente il suo programma: non c’è cosa peggiore che si passi da un governo a un altro, con continui cambi d’alleanze e maggioranze, com’è avvenuto negli ultimi quattro anni. E’ bene che chi vince governi e possa farlo fino in fondo. Se poi il suo governo non è buono, l’elettorato lo manderà a casa. Se è buono lo confermerà.
https://gpcentofanti.altervista.org/aspirare-ancora-alla-vittoria-di-pirro/
Caro Luigi.
Io, stavolta mi fermo e voto scheda bianca dopo anni di sostegno al PD anche pubblicamente sul tuo Blog.
Voto dal 1996 il CSX che ho sostenuto anche alle elezioni amministrative della mia città in Giugno.
La scelta della scheda bianca odierna è per me quasi “traumatica”, ma la lettura del programma del PD mi ha sollevato diverse perplessità sui temi etici ove sembra, passami la battuta, che a scrivere quelle pagine sia stato un militante del partito radicale.
È inoltre scomparsa la voce cattolica. Non giudico il foro interno delle persone, ma la capacità di farsi proposta, lievito, segno di contraddizione, proposta di un mondo diverso. Vi è poi la transizione ecologica: non sono un esperto del tema, tutt’altro, ma leggendo il libro di Gael Giraud gesuita esperto di finanza e matematica finanziaria (La Transizione Ecologica Edizioni EMI) è facile comprendere come la transizione sia un manifesto molto, molto serio che prevederebbe anche una rivoluzione in toto dei trasporti Non sono pronto a sposarne le cause: chi viene prima? L’uomo o l’ambiente? Non parlo della cura del creato che è tra i compiti di ogni cristiano.
Riguardo alla destra che si appresta a governare non li ho mai presi in considerazione come espressione di un mio voto, non è la mia storia, ma -come te- non li temo al governo.
Infine vorrei condividere che ho parlato con diversi amici, fino a stanotte su questa mia scelta della scheda bianca. Li ringrazio tutti per il confronto e in particolare ringrazio l’amico Roberto Caligaris del nostro pianerottolo.
Buona Domenica a tutti nel Signore Nostro Gesù Cristo.
Fabrizio
Tranquilli se anche vince la destra, la Meloni e Salvini righeranno dritto ,cioe’ saranno dei burattini altrimenti la UE ” ha gli strumenti” per punirci ,come ha detto la Von dei Leyen in un momento raro in cui ha gettato la maschera.
Queste elezioni sono una farsa,chiunque vinca non potra’ discostarsi dal programma economico-finanziario e politico che viene deciso a Washington e a Bruxelles. Credo che la gente comune cominci a capire di essere illusa e manipolata e di vivere in un simulacro di democrazia .Come disse Mark Twain ” Se votare contasse davvero qualcosa non ce lo lascerebbero fare ” .
Non voto perché sono all’estero. Se ci fossi stato avrei votato per un partito dealla coalizione di centro-destra. Il motivo: ha la visione antropologica meno distante dalla mia, fondata sul cristianesimo. Almeno sulla carta. Ma è già qualcosa. Ahimè temo che abbia ragione Maria cristina venturi : la libertà del nostro paese è veramente minima.
Ore 8.28 – Ipsa dixit
Come disse Churchill: “La democrazia occidentale non è la migliore possibile; fichè non conosci quella di Putin, che nel peggio non ha termini di paragone”.
Chiamato giustamente in causa dall’amico Fabrizio, colgo l’occasione per affacciarmi sul “pianerottolo” e salutare il nostro “padrone di casa” e tutti gli amici.
Buon votò a chi ancora non è andato al seggio ed a presto !
Roberto Caligaris
L’Occidente è diventato un manicomio.
La nave dei folli: notizie dal Basso Impero
Una bambina di otto anni che vuole cambiare sesso, tagliagole presentati come vittime del sistema e di sé stessi, una ragazza che non va più a scuola e profetizza la catastrofe climatica mentre il clero del suo paese dice che è la reincarnazione di Cristo, donne che vendono uteri, bambini su commissione, la chiesa cattolica che corre dietro alle mode del politicamente corretto, il quotidiano Libération che si dice progressista celebrando la coprofagia, i vegani che militano contro i cani guida, un antropologo che scopre che ci sono troppi dinosauri maschi e non abbastanza femmine nei musei… Sono alcuni dei frammenti della nuova opera di Michel Onfray, “La nef des fous: Des nouvelles du Bas-Empire”. Il titolo si riferisce al secondo periodo dell’Impero romano, ma anche al dipinto di Hieronymus Bosch, che mostra una serie di personaggi stretti su una piccola barca e in preda ai propri vizi.
Che siamo solo una colonia e dobbiamo fare quello che decidono ” loro” lo dimostra il primo intervento dopo le elezioni di un governo europeo :
“L’Unione europea ha alcuni valori da difendere, come l’aborto e i diritti umani”. Così il primo ministro francese Elisabeth Borne ai microfoni di RMC Radio. “Pur non volendo commentare le scelte democratiche degli italiani”, che sembrano portare Giorgia Meloni a diventare la prima donna ministro d’Italia, a capo del governo più di destra dal secondo dopoguerra, ha detto che è necessario sottolineare in che direzione si muove l’Ue. “Naturalmente saremo attenti, con la presidente della Commissione europea (Ursula von der Leyen), che questi valori sui diritti umani e sul diritto all’aborto, siano rispettati da tutti”, ha dichiarato.
Dunque il ” diritto all’ aborto” e’ considerato il piu’ importante dei diritti umani dalla UE: l’ Italia in recessione , i cittadini italiani in poverta’, le aziende italiane che chiudono i che sono svendute agli stranieri, tutto questo non ha minimamente importanza ,ma e’ importante che si possa continuare ad abortire e magari anche se vere diritto a’ eutanasia .
Se questa UEnon e’ la nave dei folli di Bosch, molto gli si avvicina ….
Sono in Francia e ho ascoltato l’uscita del Primo Ministro ( anche se lì conta meno che in Italia ) a proposito del la Meloni e delladifesa del valore primario del diritto d’aborto e sono rabbrividito…. A che punto siamo arrivati! Il diritto di aborto è ntra i valori fondanti della UE! E la legislaIone UE prevale sulla nostra!!!!