E’ arrivato Carnevale ed è arrivata una cassa di arance dalla Sicilia.
Visitatori belli ecco il mio saluto di carnevale
34 Comments
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E’ arrivato Carnevale ed è arrivata una cassa di arance dalla Sicilia.
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In principio fu una mela.
René Magritte, Il figlio dell’uomo, olio su tela, 1964
Più che Magritte, mi hai ricordato Arcimboldo…
Avendo i figli piccoli, a casa mia il Carnevale è festeggiatissimo.
Poche mele e arance e tanti “grustal, fritel e luin”!
Buon martedì grasso a tutti.
Bella la foto. E’ la nuova frontiera della comunicazione?
Per essere il figlio di Guglielmo Tell, sei leggermente attempato.
Sei bellissimo.
Non presentarti così al prossimo incontro con Rusconi. Pur essendo svizzero potrebbe non avere la mira di Guglielmo Tell!!
A me sono arrivati dei limoni da Noto.
Potremmo fare a scambio, come con le figurine.
Buon carnevale.
🙂
Luigi Savvatore Tell?
😀 😀 😀 😀
Di che si tratta, di Navel?
In Calabria le arance sono anche chiamate purtuàlli, portogalli.
Sono arance Navel e vengono da Lentini, che una volta era Leontini.
No, quest’anno non ci sono andato a tirare. C’ho n’etá. Ma domenica scorsa un giro nel cuore della battaglia, l’ho fatto. Oggi la foto di Luigi con l’arancio in testa. E sì. Inutile resistere ai richiami potenti: mia bella Ivrea: quando sarà carnevale nel 2018? Io ci sarò, di nuovo!
Silvio Lepora
“Non presentarti così al prossimo incontro con Rusconi. Pur essendo svizzero potrebbe non avere la mira di Guglielmo Tell!!”
🙂 🙂 🙂 🙂
Tonizzo,
anche dalle mie parti le chiamiamo portugal/portugai.
Gli anziani spesso “italianizzano” dicendo “portogalli”.
Anche in Abruzzo “arancia” si dice “purtuuàlle” (“e” muta). Mi sono sempre chiesto il motivo, finché ho scoperto che nel greco moderno arancia si dice “portokàli”. Siccome sono innamorato delle parole, ho fatto ricerche sull’etimologia, usando il mio Vocabolario della Lingua Greca di Franco Montanari (greco antico-italiano). Ho trovato “pòrtis” che in senso figurato può significare anche “ragazzo” (non dico il significato letterale) e “kalòs” che significa “bello” (di aspetto), e in senso morale significa “nobile, onorevole, glorioso”.
Vista la tua bella foto, Luigi, ti dedico l’attributo di “ragazzo” e lascio agli altri la scelta dell’aggettivo, sia per ciò che riguarda l’aspetto che il senso morale…
Un saluto a te e a tutti.
Anche in piemontese “arancia” si traduce ” portugal”, e mi sembra di ricordare che anche nell'”Albero degli zoccoli” di Olmi, gli sposi ricevessero come regalo di nozze dei “portugai”, sempre le solite arance.Il che significa che pure in bergamasco si dice nello stesso modo…
Il Grande Dizionario Battaglia, che tutto sa, alla voce “Portogallo” informa: 1. sm Arancio dolce (Citrus sinensis); il frutto di tale pianta, arancia. 2. Portogallo-limone: varietà di lumia (Citrus lumia dulcis). Dal toponimo Portogallo, in quanto centro di diffusione in Europa; la voce è passata, oltre che al catalano (portogalla) e ai dialetti dell’Italia settentrionale (milanese portugal, romagnolo portugala) e centrale (umbro portogallo), anche al greco moderno (portocalli) e al turco (portukal).
E allora ho sbagliato tutto, Luigi, nella mia ricerca etimologica. Resta il fatto che l’arancia in testa nella foto ti fa un “bel ragazzo”… 🙂
«Nonsignora, maestà. Lei si consija
Co’ qualunque sia ar caso de spiegallo,
E lei vedrà ch’er monno arissomija,
Come lei me l’insegna, a un portogallo»
(La scoperta dell’America. Alla memoria de mi’ madre di Cesare Pascarella, III:5-8)
Io pero’ ribadisco della mira del Guglielmo Tell di Rosso Porpora non mi fiderei lo stesso, per quanto figlio di Guglielmo Tell tu possa sembrare agli occhi di quel turiferario di Di Melchiorre
Andrea Salvi
🙂 🙂 🙂
Turiferario di rito romano o di rito ambrosiano? La distinzione è importante per non creare confusione.
😀 😀 😀
Victoria, io sono originario di rito romano, al quale mi sento più legato, ma vivo in ambito ambrosiano. Confusione assicurata?
-)
Beh sai, Giuseppe, di questi tempi meglio non dare adito a dubbi. Altrimenti, i vari Rusconi di turno ti tacciano di “fluidità” e colpiscono mele o arance sulla testa di qualcuno, rischiando di sbagliare la mira, come dice Andrea Salvi, e di accecare chi gli capita a tiro. Soprattutto se gli si para davanti un Accattoli che, con molto sussiego e serietà, posa davanti ad una fotocamera con un frutto Navel sulla testa parzialmente pelata.
Tutto ciò non è dignitoso. Neanche a carnevale.
😀 .-D 😀
Una faccina ha fatto cilecca perché è carnevale e vuole festeggiare.
Victoria, anche la mia faccina di sopra ha fatto cilecca. Vedo di rimediare qui 🙂
Quanto all’arciere Rusconi e simili non fanno assolutamente per me. Io sono un cultore del dubbio perché mi rende più affascinante la ricerca…
Scusa se mi permetto: sono sicuro che sai che il tuo nome è latino. Ma lo sai che il cognome è greco? E ha belle accezioni…
Buona notte a te e a tutti.
Il condominio di Milano dove ho abitato per anni era, d’inverno, settimanalmente visitato da un rivenditore siciliano di arance della Riviera degli Agrumi (lui credo provenisse dalle parti di Acireale): visto che durante il giorno io, ovviamente, ero al lavoro, pregavo sempre una condomina di acquistarle anche per conto mio, e ……… insomma, erano semplicemente favolose !
Ciò detto, sono ancora in tempo ? No ? Si ? Si, mi pare, e, dunque, BUON (quel che resta del) MARTEDI’ GRASSO A TUTTI !
Roberto Caligaris
Giuseppe, il mio cognome è assai più prosaico di quanto tu creda.
Victoria, penso di aver capito a quale etimologia tu alludi quando scrivi che il tuo cognome è prosaico. E invece nel mio vocabolario di greco c’è proprio “boé” che significa “grido”, ma anche, per analogia, “suono”, “musica” e “canto”. Perciò si può pensare al “grido di Vittoria” e al “canto di Vittoria”. E qui la poesia c’è senz’altro…
Non so quanto possano interessare queste mie divagazioni etimologiche. Comunque buona giornata a Luigi, a te e a tutti…
Allora purtualli per tutti, gente!
A voi buona Quaresima, qua da ambrosiani iniziamo lunedì prossimo…
Buona Quaresima a tutti e, se posso permettermi….ascoltate Tonizzo-Antonino D’Anna, tutti i giorni.
E’ un programma molto arricchente.
https://www.spreaker.com/show/lo-show-di-antonino-d-anna.
Per ciò che riguarda le arance, in Brianza si dice “portuall”….Dalle parti dei miei in Basilicata si dice invece “partagall”.
Ciao a tutti.
P.S. Amico Giuseppe non posso credere tu non abbia il Rocci come vocabolario di Greco. 😉 😉 😉 Un abbraccio.
Amico Fabrizio, no, non ho il Rocci come vocabolario greco. Ho il “GI di Franco Montanari – Vocabolario della lingua greca” che è un dizionario scientifico di greco antico edito da Loescher. Ma l’ho comprato tre anni fa per nostalgia di questa lingua che mi piace molto, così come il latino. Anche se non ricordo tutto perfettamente…
Tutti abbiamo qualche limite, no? 🙂
Un abbraccio anche a te.
Caro Giuseppe, a me le divagazioni etimologiche piacciono moltissimo.
L’etimo di una parola è importante, indirizza subito verso il significato essenziale del termine.
Grazie e buona giornata.
Cara Victoria, allora ti piace l’etimo del tuo cognome?
Ciao.
Ma certo caro Giuseppe, il mio era solo un rilievo fatto in amicizia e affetto.
(Sapessi quanti limiti ho io).
Buona giornata.
Fabricianus, i 200 euro sono sotto il lavandino in bagno.
Ok Tonizzo , trovati.
🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂