E’ un ottonario niente male che mi è venuto verso Arezzo, andando stamane da Roma a Mantova per una conferenza. Felice di guardare.
Verde aprile adolescente
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E’ un ottonario niente male che mi è venuto verso Arezzo, andando stamane da Roma a Mantova per una conferenza. Felice di guardare.
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Felice sì. Guardare un bel paesaggio o solo un fiore fa parte delle piccole cose che, se le apprezzi, sono un inno alla vita.
bel messaggio e buone notizie:
http://www.repubblica.it/esteri/2015/04/11/news/papa_francesco_non_e_sufficiente_che_i_poveri_raccolgano_le_briciole_dai_tavoli_dei_ricchi_-111655616/
adolescente participio presente del verbo adolescere
adulto participio passato
Ammetto che, prima di averlo cercato su wikipedia, non sapevo neanche dell’esistenza degli ottonari, ma anche io sono felice di vedere questo “verde aprile adolescente”. 🙂
Mantua me genuit…
Cara Picchio per me sono belle piuttosto QUESTE notizie:
http://www.iltimone.org/32999,News.html
Purtroppo per te non puoi incamerare questa notizia sotto l'”effetto Bergoglio” perchè i preti che sono ordinati nel 2015 hanno iniziato il loro percorso sei anni fa , in pieno pontificato di Benedetto XVI.
Quello da te tanto odiato.
Non c’è albero buono che faccia frutti cattivi, né albero cattivo che faccia frutti buoni. Ogni albero infatti si riconosce dal suo frutto: non si raccolgono fichi dalle spine, né si vendemmia uva da un rovo.
Lc 6, 43-44
Dici bene Eugenio Spiletti.
La desolazione dei seminari vuoti e il calo drastico delle vocazioni sacerdotali dopo il Concilio Vaticano II, la gran massa dei preti che buttarono al tonaca alle ortiche e dei monaci e monache che si allontanarono dai loro conventi soprattutto dopo l’INTERPRETAZIONE (arbitraria) che di tale Concilio fu data , sono i frutti cattivi sotto gli occhi di tutti. Furono sotto gli occhi anche del papa del Concilio , Paolo VI, che ne fu torturato ed angosciato per tutta la sua restante vita.
Sotto gli occhi di tutti c’è che i monasteri e gli ordini religiosi legati alla TRADIZIONE hanno molte nuove vocazioni , molti giovani che vogliono entrarvi..
Quelli invece legati al modernismo sono tristemente vuoti.
l’albero si riconosce dai suoi frutti, Gesù disse una cosa verissima e che noi con i nostri occhi possiamo constatare.
ma purtroppo gli occhi spirituali vedono solo se la grazia divina li illumina
http://chiesaepostconcilio.blogspot.it/2015/04/firenze-nuove-suore-adoratrici-del.html
Chi fra i giovani decide di dedicarsi alla vita monastica non vuole mezze misure, non vuole compromessi. Vuole verità bellezza, rigore
La bellezza assoluta chiama il giovane o la giovane a seguirla. ASSOLUTA, rigorosa, austera.
Senza compromessi senza tiepidezze senza melensaggini.
Ogni giovane può essere conquistato a Cristo purche’ Cristo gli venga presentato come il SIGNORE DEL MONDO, il PANTOCRATOR, cioè un
VINCENTE DELLA MORTE, un grande un LUMINOSO, un essere che è al dila ‘ dell’ESSERE, e non come un predicatore hippy pacifista buonista politically correct e anche un po’ effemmminato, sdolcinato, sentimentale, adorato da vecchie zitelle dall’ odore dolciastro e muffito.
Il CRisto Pantocrarator nella sua severità può attirare i giovani, il Cristo melenso dei devoti non attira nessuno
Cristina, ti sei dimenticata i “radical – chic” ed il Sindaco Pisapia.
Occhiata alla bolla di indizione del Giubileo (un po’ troppo verbosa, direi).
Vi ho appreso che per papa Bergoglio «Forse per tanto tempo abbiamo dimenticato di indicare e di vivere la via della misericordia».
“Abbiamo” chi? Non so proprio a chi si riferisca. Quel che so è che, da peccatore, io ho sempre trovato nella chiesa tutta la misericordia di cui avevo bisogno e che questa è sempre stata l’esperienza di innumerevoli altri peccatori come me, in tutti i tempi. La chiesa è sempre stata piena di misericorida! Che il papa pensi il contrario mi lascia ancora una volta molto, ma molto perplesso.
No carissimo Roberto 55
ma i radical chic e il sindaco Pisapia sono argomenti politici.
Mi vuoi concedere anche di parlare di temi non politici e non sociali?
Mi vuoi concedere lo spazio per parlare ANCHE di argomenti spirituali?
Finchè Luigi Accattoli non mi banna , caro Roberto55, posso parlare su questo blog. Capisco che a te i miei interventi non piacciono. Ma forse in un blog non è più interessante avere anche interventi discordi? Tu pensa la noia , la tetraggine di un blog dove tutti avessero lo stesso pensiero su tutto
secondo me Luigi Accattoli fa bene , è un saggio, a lasciare che sul suo blog intervengano pensieri diversi.
Se io non la penso come te carissimo Roberto , non vuol dire che sono tua nemica. Dichiaroi preventivamente che io rispetto tutti, quelli che la pensano come me e quelli che non la pensano come me. Rispetto tutti.
Ma caro Luigi Franti come ti permetti di essere perplesso?
Ma non lo sai che la misericordia l’ha scoperta papa Francesco?
e che prima di papa Francesco nessuno sapeva di questa sconosciuta la misericordia?
Aggiornati caro Luigi Franti; la misericordia è copyright di papa Francesco!
“io ho sempre trovato nella Chiesa tutta la misericordia di cui avevo bisogno”
dice Luigi Franti.
E anche io , posso dire con lui: HO SEMPRE TROVATO NELLA CHIESA TUTTA LA MISERICORDIA DI CUI AVEVO BISOGNO e questo negli anni ’70, ‘ 80.
E allora questa grande “scoperta” della misericordia da parte di papa Francesco che cose è? La misericordia è SEMPRE esistita nella Chiesa, Non è una scoperta di papa Francesco.Abbiamo dimenticato di vivere ed indicare la via della misericordia
Abbiamo chi?
TUTTI i preti, dicasi TUTTI i preti che ho incontrato nella mia vita (56 anni) mi hanno indicato la via della misericordia.
E allora chi sono costoro che il papa dice avere dimenticato la via della misericordia?
CHI SONO? come giustamente chiede Luigi Franti
Dicepolo ci da il tempo di leggerla almeno?
🙂
“La chiesa è sempre stata piena di misericorida! Che il papa pensi il contrario mi lascia ancora una volta molto, ma molto perplesso.”
Resti pure molto perplesso, Roberto, ma posso assicurarle che il Papa pensa a quella che è stata una triste realtà. Si fidi. Papa Francesco non è un mentecatto.
C’è stato un tempo molto lungo in cui la Chiesa annunciava un Dio che castiga, e sulla misericordia del Padre si limitava a balbettare. Balbettava soltanto, preferendo insistere sul Dio giudice e castigatore.
Il fatto che lei non l’abbia conosciuta, una Chiesa così, non significa che non ci sia stata. Secondo lei, perché mai Papa Giovanni XXIII avrebbe deciso di indire il Concilio Vaticano II ? Se ancora non lo sa, si informi. Altrimenti il suo convincimento non ha fondamento.
Io resto sempre sorpresa dal fatto che ancora troppe persone che si dicono cattolicissime, ignorino il percorso della Chiesa a cui si affidano.
Ma allora a che cosa si devono le divisioni fra cattolici e cattolici, anche su questo blog, e fra gli stessi presbiteri? Possibile che sia tanto difficile arrivare a capirlo?
Essere cattolici per abitudine, senza cercare di approfondire ogni aspetto dell’Istituzione che li guida, è essere cattolici a metà, cioè in superficie.
Io, per fare un esempio, non ho mai conosciuto preti pedofili né mai avrei immaginato che esistessero, eppure ce ne sono moltissimi, a quanto pare. Dovrei restare molto perplessa e incredula? Manco per idea. Adesso ci credo, eccome se ci credo.
PS
Il mio discorso lo rivolgo pari pari a tutti quelli che hanno le stesse perplessità di Roberto, in primis all’amabile discepolo.
Almeno chiedete lumi ai vostri genitori e nonni.
“La misericordia è SEMPRE esistita nella Chiesa…”
A parole. Fare dal pulpito i predicozzi sulla misericordia non coincide con l’essere misericordiosi. Fra le parole e i fatti ce ne corre…
Dire che Dio è misericordioso e subito dopo dire che Dio castiga i peccatori ( e va da sé che tutti siamo peccatori) significa nascondere o ignorare che Gesù è venuto per salvare, per assumere su di sé i nostri peccati, e non per castigare.
Se si insiste sul castigo, si nasconde in realtà il vero Volto del Padre, e si incute paura. E la paura non si concilia con l’amore. E la fede per paura è una pseudo-fede. È , in realtà, sentirsi soggiogati da un Padre-padrone.
Dio di una fede così non sa che farsene, perché vuole essere amato. Ma la Chiesa ante Concilium non lo faceva amare, lo faceva TEMERE.
Dio sa bene che l’uomo non si salva se non c’è un Salvatore pronto ad aiutarci.
Il Verbo-Figlio per questo si è incarnato e resta fra noi fino alla fine del mondo, in una immolazione continua. Questo ho appreso leggendo e studiando, e a questo voglio credere.
Ma questo aspetto della religione cristiana è rimasto per troppo tempo velato.
Oggi questo Papa lo ha dis-velato in pieno. E peggio per chi non vuole riconoscerlo o, peggio, non lo vuole accettare.
Urge una ricatechizzazione ( aggiornamento) per tanti che sono rimasti indietro.
Faccio ammenda. Ho attribuito, per imperdonabile disattenzione, a Roberto le parole del Franti che tanto sono piaciute a discepolo.
Il Franti e discepolo vanno sempre a braccetto. Insieme con Spiletti.
Un bel terzetto, non c’è che dire.
Mi scusi, Roberto. L’ora tarda mi ha giocato un brutto scherzo.
Non me ne voglia.
Vado a cospargermi il capo di cenere.
PS
Il Franti, che non è un bambino ingenuo, mente: certamente deve aver conosciuto la Chiesa preconciliare e il carattere dominante che la distingueva. Il brutto è che a lui quella Chiesa piaceva e che vorrebbe riportarla a nuova vita. Resterà, ahilui! , solo un pio desiderio.
Almeno lo spero vivamente, a meno che il corso della Storia non si capovolga.
Ma anche lui dovrebbe ricatechizzarsi, perché la sua religiosità è di un tale vecchiume che il suo tanfo fa tramortire.
Tranquilla, Marilisa, non te ne voglio: certo che arrivare a confondermi con uno come il sedicente “LuigiFranti” ……………………; in vita mia, però, m’è capitato di ricevere insulti anche peggiori, e t’assicuro che per sentirmi offeso ci vuole ben altro ……-)))))))))
Cambiando completamente discorso, voglio dare il bentornato all’amico Mattlar: il tuo rientro avrebbe meritato un clima migliore, ma tant’è ……….
Roberto 55