Vedo in metro uno zingarello di cinque anni con la pianola a tracolla, che tende la mano. Gli do una moneta, fa lo stesso una donna accanto a me. Lo scugnizzo mette subito in tasca la prima moneta e poi l’altra, serio e soltanto quando le ha riposte ci ringrazia tutti e due con un sorriso. “E’ solo” dico io. “Solo!” fa lei con un brivido da madre. Mistero degli zingari. Mi viene in mente il padre Livio di Radio Maria che un giorno leggeva una notizia di giornale su due zingare che pareva avessero tentato di “rubare” un bambino e commentava: “Non dobbiamo essere prevenuti e pensare magari che gli zingari siano tutti uguali. Proprio ieri ho trovato una zingara che elemosinava davanti al supermercato e nessuno gli dava niente, allora gli ho dato io una moneta per combattere il pregiudizio”. Con padre Livio – che nominavo anche ieri – una volta sono d’accordo e un’altra no, ma apprezzo il suo spirito libero.