Parlando ieri ai vescovi italiani Francesco li ha invitati a respingere “le tentazioni della distinzione che a volte accettiamo di fare tra ‘i nostri’ e ‘gli altri’; nelle chiusure di chi è convinto di averne abbastanza dei propri problemi, senza doversi curare pure dell’ingiustizia che è causa di quelli altrui; nell’attesa sterile di chi non esce dal proprio recinto e non attraversa la piazza, ma rimane a sedere ai piedi del campanile, lasciando che il mondo vada per la sua strada”. Nei primi commenti altre parole del Papa in uscita.
“Uscite e attraversate la piazza” Bergolius dixit
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Decentrati da sè. Servire il Regno comporta di vivere decentrati rispetto a se stessi, protesi all’incontro che è poi la strada per ritrovare veramente ciò che siamo: annunciatori della verità di Cristo e della sua misericordia.
Eloquenza dei gesti. Con questa chiarezza, fratelli, il vostro annuncio sia poi cadenzato sull’eloquenza dei gesti. Mi raccomando: l’eloquenza dei gesti. Come Pastori, siate semplici nello stile di vita, distaccati, poveri e misericordiosi, per camminare spediti e non frapporre nulla tra voi e gli altri.
La sala d’attesa affollata. Un altro spazio che oggi non è dato di disertare è la sala d’attesa affollata di disoccupati: disoccupati, cassintegrati, precari, dove il dramma di chi non sa come portare a casa il pane si incontra con quello di chi non sa come mandare avanti l’azienda. E’ un’emergenza storica, che interpella la responsabilità sociale di tutti: come Chiesa, aiutiamo a non cedere al catastrofismo e alla rassegnazione, sostenendo con ogni forma di solidarietà creativa la fatica di quanti con il lavoro si sentono privati persino della dignità.
L’abbraccio ai migranti. Infine, la scialuppa che si deve calare è l’abbraccio accogliente ai migranti: fuggono dall’intolleranza, dalla persecuzione, dalla mancanza di futuro. Nessuno volga lo sguardo altrove. La carità, che ci è testimoniata dalla generosità di tanta gente, è il nostro modo vivere e di interpretare la vita: in forza di questo dinamismo, il Vangelo continuerà a diffondersi per attrazione.
Accoglietene la cultura. Andate incontro a chiunque chieda ragione della speranza che è in voi: accoglietene la cultura, porgetegli con rispetto la memoria della fede e la compagnia della Chiesa, quindi i segni della fraternità, della gratitudine e della solidarietà, che anticipano nei giorni dell’uomo i riflessi della Domenica senza tramonto.
Nikolai puone duomande nuostro giuornalista vaticanista di paese ex capitalista secuolarizzato.
Papa suo discorso su famiglia dice: “e rispetto ai quali un eccesso di prudenza condannerebbe all’IRRILEVANZA.
Invece giornale Repubblica scrive:””un eccesso di prudenza, che condannerebbe all’INTOLLERANZA”.
E pone tale parola come ” Un messaggio che potrebbe riaccendere il dibattito intorno all’apertura ai divorziati all’eucarestia”.
Nikolai chiede: puossibile tale errore in trascrizione? Errore fortuito o altro?.
Qui link articolo giuornale Repubblica:
http://www.repubblica.it/esteri/2014/05/19/news/papa_cei-86588968/?ref=HREC1-15
Nikolai ancora scusa ma chiede rispuosta: puossibile che tutti giuornalisti ripreso stesso errore?
Se tu cerca Google “”un eccesso di prudenza, che condannerebbe all’INTOLLERANZA” tu accorge che quasi tutti giuornali riporta stesso errore.
Qui tu puoi rimirar lo guardo:
https://www.google.it/search?q=un+eccesso+di+prudenza%2C+che+condannerebbe+all%E2%80%99INTOLLERANZA&ie=utf-8&oe=utf-8&aq=t&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a&channel=rcs&gfe_rd=cr&ei=uj17U8XVK4je8gfepoDIBA#channel=rcs&q=un+eccesso+di+prudenza,+che+condannerebbe+all%27INTOLLERANZA&rls=org.mozilla:it:official&spell=1
Deuontuologicamente cuorretto? Accuorgeranno errore e rettificheranno?
Nikolai onorato avere cuortese rispuosta di esimio giuornalista vaticanista.
Nikolai ancora ultimo chiede: puossibile nessuno lettori e persone legge internet accuorge errore? Allora dedurre lettori molto distratti e superficiali !
Caro il nostro cosacco, tu vieni da una cultura in cui ogni parola ha un significato e non si possono distorcere le parole. purtroppo noi invece siamo immersi in una cultura in cui i giornalisti e i media possono distorcere le parole, la Chiesa stessa può tradurre “per molti” con “per tutti” e a nessuno gliene frega nulla.
il cosacco giusatamente dice: lettori molti distratti e superficiali,
Ha ragione da vendere!
ma quante parole di Francesco sono state distorte nell’indifferenza completa anche dei cattolici e dei vaticanisti!
Si cominciò con Scalfari che titolò “Papa Francesco ha abolito il peccato” senza alcuna smentita ufficiale della Chiesa ne’ alcuna reazione ..
adesso si arriva a cambiare la parola IRRILEVANZA con INTOLLERANZA.
ma tu pensi caro Nicolaj che a qualcuno gliene freghi qualcosa?
Beato te, che ancora credi nella sacralità della parola e nell’onestà dei giornalisti!
Il LOGOS, Il Verbo, non è più sacro da noi caro Belinski.
Le parole si possono cambiare, distorcere tradire, piegare ai propri scopi alle proprie idee.
Noi (purtroppo) non siamo rispettosi della Parola come i musulmani ,o gli ebrei ortodossi. Già la traduzione CEI dei Vangeli ha cambiato molte parole nel loro significato tradizionale.
che vuoi che sia cambiare una parola del Papa se si cambiano, nell’indifferenza generale, persino le parole di Cristo?
Anzitutto, un saluto a tutti, visto che è la mia “prima volta” in questo blog. Ci entrò in punta di piedi, nello spirito di chi ha sempre molto da imparare nel confronto con gli altri. Un buongiorno all’ottimo Luigi, collega giornalista che non ho ancora avuto la fortuna di conoscere di persona. Volevo dare un senso al mio post, oltre che per i saluti, evidenziando il richiamo papale alla “solidarietà creativa”, che mi pare molto interessante e forse, per quel che ne so, inusuale per un Pontefice. Io l’ho interpretato in questo senso. La solidarietà, così come concepita tradizionalmente, non consente di uscire dall’hortus conclusus di una concezione paternalistica e chiusa in se stessa della misericordia. Francesco (come ci spiega bene Luigi) ci esorta all’uscita. La solidarietà creativa è una misericordia globale, che esplora strade nuove, che esce, che incontra davvero.
Si preannunciano tempi duri per i GEN Rosso:
“Lascia che il mondo vada per la sua strada ,
lascia che l’uomo ritorni alla sua casa ,
lascia che la gente accumuli la sua fortuna…”
Essere semplici non è solo un modo di dire. Con Papa Francesco è stile di “vita”, modo di “essere”, “segno che parla”, “voce” capace di scuotere i cuori. Avevamo tanto bisogno di sentire parole come quelle che Papa Francesco; avevamo sete di questa acqua chiara e fresca; avevamo “sognato” che arrivasse un uomo così … ma è il Papa.
E’ un dono di Dio. Il Padre non ci ha dimenticati e in questi ultimi decenni ha voluto guidare i cardinali chiamati ad ascoltare la voce dello Spirito.
Io sono solo un piccolo diacono, un cristiano della strada, un uomo che desidera guardare il mondo con gli occhi di Dio e ascoltare nel cuore la voce del Creatore. Anche oggi, nell’eremo di famiglia nel quale il Signore mi ha collocato guardo il cielo e immagino un futuro capace di costruire ponti tra chi è lontano e distante, tra chi si è perso nella “selva oscura” e gli altri, tra chi crede che il bene vince sempre. Speranza e coraggio, gioia e pace, forza e tenerezza sono parole che possono animare, per davvero, le nostre vite che rischiano di naufragare.
Papa Francesco ci aiuta così a credere che dentro e fuori la Chiesa di può e si deve cambiare e che possiamo farcela. Nessuno vuole essere pecora senza pastore, ma chiediamo anche noi, a gran voce, che i nostri pastori camminino con noi e vanati a noi.
benvenuti danilo e vincenzo e grazie delle belle riflessioni
Sparo anch’io un bel ciao a Danilo e a Vincenzo.
Contentone che abbiano saputo esprimere così bene la bellezza e l’aria di Vangelo, per dir così ( peraltro visibile a tutti, ma – un po ‘ideologicamente- non da tutti riconosciuta ) che si respira nelle parole di Francesco. Che hanno, in piu’ di un punto, profonde note in cui sembra riecheggiare la parola di Benedetto.
Però, è immediatamente successivo e necessario per tutti noi ( Elsa, meglio che ti tappi le orecchie) lo step successivo: quello che Luigi nel suo articolo sul Regno bene centrava:
CHE NE E’ DI ME ?
IN CHE COSA VADO REALIZZANDO LA MIA ” USCITA”?
COME ANDRA’ A SBATTERE CON LA “FREGOLA MISSIONARIA” DEL PAPA IL MIO
GIUDIZIOSO PROGETTO DI VITA?
Occhio ( Elsa, orecchie sempre ben turate) : Se non ci sono ste domande, se non sono disposto a farmele, se non capisco che qui è tutto il mio modo di vivere che va ripensato e girato come un calzino, le bellissime parole piene di Vangelo di Francesco finiscono rapidamente in aria fritta, fine che hanno già fatto troppe volte quelle dei suoi predecessori, e come quelle del Vangelo che giorno dopo giorno mi abrade l’orecchio e la coscienza – almeno domenica dopo domenica- e io lì, a uscire sempre dalla chiesa identico a come sono entrato.
Lo so che è un bel casino, questo. CAM BIA RE.
Ma inevitabile e necessario.
E poi, sia il casino che vuole. Copio Vincenzo: Papa Francesco ci aiuta così a credere che dentro e fuori la Chiesa SI PUO’ E SI DEVE CAMBIARE E CHE POSSIAMO FARCELA.
Lo credo anche io.
( avvisate Elsa che puo’ riaprire le orecchie, predicozzo di Lorenz terminato)
🙂
Abbiamo sistemato tutte le nostre cose fra muri solidi e dentro una città circondata da mura alte. Ci piace muoverci senza pericolo di urtare un mobile fuori posto, di andare a sbattere contro una colonna che prima non c’era. In questo luogo tanto faticosamente messo insieme pretendiamo – lo pretendiamo – di camminare tranquilli, esso è misura di ogni verità, perfino delle verità che non hanno misura. Ci fanno comodo gli schemi: i valori non negoziabili da difendere, la tradizione della Chiesa, di cui sappiamo tutto, ma anche il rinnovamento, l’apertura verso il diverso, il “chi siamo noi per giudicare”; schemi inamovibili che servono ad illuderci di aver trovato, finalmente, un metro per misurare tutto. Guai se qualcuno prova a spostare qualcosa, ci sentiamo persi, allora, e reagiamo senza timore di calpestare chi ha osato. Come ciechi al buio.
Molto vero, Leopoldo.
Invece la tranquillità, come da Vangelo, ce la dobbiamo scordare.
Insieme a ogni pretesa.
Grazie a tutti per il benvenuto qui.
🙂 un abbraccio e tanta speranza
Anche da me
benvenuto a Danilo e Vincenzo
Da ieri, fino a stamani,
osservavo il silenzio di Luigi sulla prolusione Francesco/Cei.
Immaginavo che stava preparando qualche articolo per i giornale.
Gli imput erano così tanti che non potevo pensare che Luigi stesse in silenzio…
Un abbraccio
Benvenute alle nuove voci
😉
“Caro il nostro cosacco, tu vieni da una cultura in cui ogni parola ha un significato e non si possono distorcere le parole”
“Il nostro cosacco”, discepolo, non ha nulla di cosacco. È un vecchio frequentatore del blog riapparso con altro nome. E schierato, puntualmente, dalla stessa parte in cui stava prima.
Ma davvero Marilisa? da sola non ci ero arrivata…. 🙂
Comunque nessuno ha risposto a Nicolaj dunque quello che dice ,che cioe’hanno cambiato una parola del discorso del Papa,pare non interessi a nessuno…
Non credo che il Vangelo si diffonda per “attrazione”, ma per fede. E’ facile attrarre, difficile convertire, e non è certo sminuendo il “Primato di Pietro” che apprtiene ad un ordine divino, superiore, celeste, per assumere quello “sociale” che si “attrae”, anzi.. per quanto, come la Chiesa ha sempre fatto, fondamentali gli insegnamenti, i consigli politici, le aperture, per carità, ma non credo che si a questa la chiave per risolve il problema del disagio, del male , dell’indigenza. Se svuotiamo la Chiesa dal messaggio primario di Gesù Cristo, che è la salvezza eterna, e non si confermano i fratelli nella fede, anzi, li si incoraggia a perseverare nelle loro “credenze” religiose e gli si dice: ” conservatele!”… cosa resta della Chiesa di Gesù Cristo se non un’impalcatura, una struttura pericolante posticcia costruita su quella vera fondata, invece, sul martirio degli Apostoli e delle migliaia dei suoi figli torturati, crocifissi, trucidati, bruciati e massacrati, emarginati, umiliati, calunniati, perseguitati a causa del Suo nome a tutt’oggi.
Della “vecchia” Chiesa resteranno certamente le mura maestre perché “non praevalebunt”. Ma di quella nuova, posticcia, costruita sulle sole risorve umane, misere e miserabili, cosa resterà se non un cumulo di macerie: un castello di carta sopra i falsi idoli, i falsi profeti, proprio come disse la Vergine di Fatima…Se non si comprende che L’ Essenza della Chiesa non è solo umana, ma Umano/ Divina sarà come mettere il mare in una buca.
Se non si è ancora compreso questo..che dire, siamo al “lasciate ogni speranza o voi che entrate”.
Condivido l’intervento di Clodine e … la sua passione!
Di Leopldo Calò non condivido una sola parola. Che la Parola di Dio non si può “interpretare”ma va accolta in toto mi sembra non possa essere messo in discussione da nessuno, almeno se si fa parte della Chiesa cattolica e non si è Luterani o Valdesi o separati, ma quello che dice il papa spesso necessita di interpretazioni , perché, almeno io, non riesco a capire, sempre, e con lucidità cosa intende quando afferma certe cose. Tradizionalista o liberale? Boh…a me quel “Chi sono io per…?” ha sconcertato. Ma come “chi sono io per…” Ma tu sei il papa : autorità altissima con un ruolo di massima responsabilità conferito da Cristo stesso del quale è Vicario. Forse sfugge il significato di questa parola : Vicario. Si è Vicari di qualcuno che è VIVO, e lascia provvisoriamente ad un altro l’esercizio del proprio Potere! E quel “qualcuno” vivo è il Signore, e il suo potere è principalmente spirituale, che non è di questo mondo, il quale ha detto che il nostro parlare sia “si-no” e che il resto viene dal maligno—non c’è Autorità più alta e idonea , sulla terra, per esprimere un giudizio morale su qualunque fatto, o evento, o persona della storia del Papa! Cioè, io, veramente, resto basita…
A Discepolo e Nikolai per quello che riguarda la parola “irrilevanza” che alcuni media hanno sostituito con “intolleranza”. Il pasticcio pare sia stato questo. I colleghi della tribuna stampa che erano nell’Aula del Sinodo non disponevano del testo papale ma dovevano ascoltarlo e digitarlo sui loro tablet. L’agenzia più tempestiva nel dare quel passo sulla famiglia ha sbagliato e i giornali on line che hanno ripreso il suo dispaccio hanno prolungato l’errore. Chi invece aveva lì un proprio corrispondente, oppure ha usato altro servizio di agenzia, non è caduto nell’errore. Succede spesso, non solo al Papa.
Sempre a Discepolo e a Nikolai. L’agenzia AGI che ha dato corretto il testo sulla famiglia, ha però messo un suo errore analogo, anche se innocuo, nel servizio trasmesso dal vivo, mettendo “testa sterile” al posto di “attesa sterile”: “Nella sua prolusione all’Assemblea Cei, il Pontefice critica “la testa sterile di chi rimane a sedere ai piedi del campanile, senza oltrepassare la piazza, lasciando che il mondo vada per la sua strada”.
Questo potrebbe essere il lancio di agenzia all’origine dell’errore sulla famiglia: http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2014/05/19/monito-del-papa-alla-cei-divisioni-nella-chiesa-eresia-che-deturpa-volto-del-signore_GVJUiyogogfUpUi7Bx7XnL.html
rispolvero un antico Gen Rosso: la cantavo con i ragazzi di cresima…lasciando il mondo andare per la sua strada…
http://youtu.be/2VdNKEpz_e8
solo che la strada da seguire era il Risorto, non il mondo…
Nikolai ringrazia cuortese rispuosta. Sempre puossibile errore esso deve essere sempre scusato (però Nikolai crede anche impuortante “emendato”).
Impuortante anche lettore avere senso critico e cerca confronto con verità.
Mai fidarsi apparenze, Nikolai sempre cerca originale fonte.
Dopo ringraziamento Nikolai porge saluti e esprime suo opinione.
Papa di Roma molto legge molto rassegna stampa, lui molto vuole informa. Pruobabile lui avere anche persone che legge tanti bluoggui e anche informa cosa scrive fedeli e infedeli su bluoggui, lui tiene importanzia senso di fedeli e infedeli.
“Comunque nessuno ha risposto a Nicolaj ”
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L’alleanza tra “discepolo” e Nicolaj !!!!!!
Nazismo e Comunismo
Ma tu sei il papa : autorità altissima con un ruolo di massima responsabilità conferito da Cristo stesso del quale è Vicario. Forse sfugge il significato di questa parola : Vicario
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Quanta confusione e quanta ignoranza.
Sin dalla creazione (invenzione positiva) della funzione episcopale
ogni vescovo era ed è VICARIO di Cristo.
Ma in 2000 anni sonno tantissime le cose che per il potere sono cambiate,
il clero èra “porzione di popolo” è diventato solo casta di preti alla maniera pagana,
i vicari di Cristo, vescovi,
è diventato il solo VICARIO
di una funzione anche essa creata (invenzione positiva)
nell’ evoluzione di una religione,
che aveva gradualmente bisogno di gerarchizzazione,
acquisendo anche funzioni di potere.
Ma Clodine,
dove diamine ha imparato Teologia ?
in qualche scuola Nazista ?
Vescovo, sacerdote, papa,
sono parole che non appartengono alla fenomenologia
dei Vangeli, degli Atti apostolici, delle Lettere di Paolo.
La sola lettera agli Ebrei, rompe il tabu’ del lemma “sacerdote”,
ma è una anomalia.
Le parole che si usano,
sono “Anziano”(presbitero), “diacono” e “diaconessa”…
Ma dove ha studiato biblico
la teologa CLODINE ?
Al CEPU ?
Ma perchè continua ad inventarsi teologia,
senza chiamarla con termine corretto:
“mia opinione”?
L’opinione di Clodine
è sempre la teologia ufficiale della Chiesa?
ma di quale Chiesa ?
La sua! personale, casalinga!
Mi sembra di leggere la teologia nazista della Maria G.
di “chiesa e post.”
Insomma,
cara Clodine,
mi sembra legittimo che sto papa non debba starti simpatico,
ma non solo legittimo,
ma anche giusto,
perchè,
in siamo fatti anche di emozioni,
e un papa, una figura papale,
risponde anche alle proprie emozioni,
ma non si giustificano le proprie emozioni di antipatia
con una teologia completamente inventata.
Insomma,
dicci tranquillamente che sto papa qui’ è uno stronzo,
(ti ammiro di più)
ma
non ti inventare teologie di comodo.
Saresti molto più leale.
Vabbè ma anche lei Matteo che le frega se a Clodine piace o meno il vescovo di Roma?
Non è per la disubbidienza?
A sto giro lei è il devoto e i tradi i ribelli quindi?
Detto ciò poiché negli ultimi 100 anni i Papi pare siano stati abbastanza buoni li avessero ascoltati i fedeli (partendo dalla condanna dell’inutile strage di Benedetto XV) quanto ci avremmo guadagnato..
e pure adesso.
A Sara,
ma che stai a di’.
Addo’ lo vedi che io so devoto.
Lo ripeto anche a te che nun ce senti.
Io non ho mai fatto difesa de sto’ papa.
Mi piace,
ma non lo difendo se altri l’attaccano.
Come non difendevo Benedetto quando gli davano della Drag queen.
Se si attacca il papa per presupposti teologici,
è legittimo farlo, è anche giusto farlo,
ma i presupposti teologici
devono essere VERI, non invenzioni o creazioni temporali storiche.
A chi sto’ Bergoglio stà stronzo,
lo deve affermare liberamente,
ma
non si deve inventare teologie di comodo.
Lo capisci questo Sara?
O fai solo quella che je rode ?
Non mi fare che io ho fatto discorsi
di chi è devoto e di quelli che so’ tradi.
Certo, affermo che i discorsi tratti da teologie inventate,
o che comunque fanno pseudo-teologia da singoli tratti temporali,
post-evangelici,
vengono dal mondo della Guarini, Colafemmina, DeMattei, Gnocchi, Palmaro, Ferrara,
e quant’altro,
un mondo di teologie dalla “razza pura”.
Un mondo di cristianismo nazista
Non capisco cosa gliene frega della Guarini ecc. ecc. sinceramente, si sono fatti un cristianesimo ad hoc e allora?
Dovrebbero piacerle i disubbidienti o pensava che si disubbidisse nella vita e si relativizzasse solo come piace a lei?
Poi si finisce sempre in queste inutili lotte…
Certo che i Vescovi reggono le Chiese particolari, come vicari e delegati di Cristo, ma sotto l’autorità e la sacra potestà del Papa, Vescovo di Roma e Successore di san Pietro, il quale è« il perpetuo e visibile principio e fondamento dell’unità sia dei Vescovi sia della moltitudine dei fedeli e in virtù del suo ufficio di VICARIO di Cristo e di Pastore di tutta la Chiesa, sulla quale ha la potestà piena, suprema e universale”.
Questo volevo dire, mi sembra ovvio…
Per il resto, Matteo,preferei moderassi le parola e gli insulti…ok?! Studia il catechismo della Chiesa cattolica, se sei cattolico, e poi contesta, se lo desideri, ma sempre con il dovuto rispetto, per piacere….
Non sto attaccando il papa, sto solo cercando di capire…semplicemente!
Ho studiato teologia all’Ateneo Salesiano,caro Matteo, tre anni più due di filosofia presso la Pontificia Gregoriana, se proprio ti interessa.
E invece tu, dove l’hai studiata?…
Non che m’interessi o che aver studiato teologia faccia la differenza, ma visto che insulti con questa violenza, allora, se permetti, credo che faresti meglio ad aprire di tanto in tanto almeno il Catechismo della Chiesa cattolica, altrimenti , che dire, fai un po’ cagare…
Caro matteo , ti parlo da ignorante di teologia biblica: donde sarebbe quindi nata, o meglio, su quali basi teologiche è poi nata “la gerarchia”?
Se non ci sono basi teologiche e dobbiamo basarci solo su Vangelo, Atti e Lettere di Paolo, non facciamo prima ad avvicinarci agli Evangelici?
Domande che ti rivolgo con affetto, perché da ignorante in materia vorrei capire meglio.
Io non sono andato a studiare,
ma almeno sono sincero….
Mi baso su fatti REALI e VERI.
Come si fa per qualsiasi persona che studi seriamente.
Che alla Gregoriana, in teologia biblica,
si diano per “i fondamenti” teologie” post-evangeliche,
non è ASSOLUTAMENTE credibile.
Cara Clodine,
io riconosco a tutti di attaccare o criticare il papa,
ho sempre affermato che il papa E’ persona umana,
quindi criticabilisssima.
Mia cara,
io il catechismo lo conosco,
forse ti riesce difficile sapere che con le diverse edizioni
sono cambiate alcune cose,
e
io per fortuna ho l’edizione originaria che è quella francese
acquistata appena uscita.
Ma pur conoscendo il catechismo,
non evito di continuare a conoscere e a cercare di capire oltre il catechismo.
Perchè,
il catechismo
è un prodotto comunque di cultura temporale di 2000 anni,
di acquisizioni delle più varie interpolazioni teologiche.
(mia opinione, anche se non solo…)
I vangeli
sono quanto di più possibile si avvicini
al pensiero e all’azione di Gesù.
Quindi prima del catechismo,
per me vengono i Vangeli,
indi,
quella prima catechesi
che è la stupenda prima lettera di Pietro.
(mia opinione, anche se non solo…)
Io a differenza di te,
non faccio teologia,
prediche teologiche
per giustificare tutto il giustificabile
della ideologia cristianista.
Cara clodine,
preferisco quando tu cammini semplicemente per terra,
come tutte le altre persone,
che non quando ti metti a dottorare,
come fossi il bimbo Gesù nel tempio,
perchè
tranquilla
dio esiste
e non sei tu.
Ma perché aggredisci in questo modo, che motivo hai.
Tu, continua a modo tuo, io proseguo il mio percorso attingendo quanto DEVO sapere, al Deposito della fede , alle due Fonti della Divina Rivelazione: La Sacra scrittura e la Tradizione…al di fuori delle quali non c’è salvezza.
Appoggio l’intervento equilibrato ed argomentato di Clodine.
Poi vorrei aggiungere una riflessione riguardo al rischio di ridurre la Chiesa a un qualsiasi parlamento dove la maggioranza vince.
Cioè proprio quelle istituzioni che democraticamente approvano le leggi più assurde ed inumane: come l’aborto, il matrimonio omosessuale, l’eutanasia, ecc.
Se si insunuasse questa forma patologica di democrazia nella Chiesa Cattolica, mi chiedo se anche lo Spirito Santo avrà diritto di voto.
Fino ad ora la Chiesa Cattolica è rimasta in piedi perché basata sulla Santità dei suoi membri e sul sacrificio dei suoi Martiri, non perchè abbia ceduto alle lusinghe del mondo, alla volontà dei più, che spesso è contraria alla Fede del Vangelo.
Riprendendo le parole di Papa Francesco, «Chiediamoci, dunque: chi è per me Gesù Cristo?».
E chiediamoci cosa è per me/per noi la Chiesa, fondata da Gesù Cristo?
L’unica istituzione che non si piega alle mode edonistiche del mondo e che difende i veri valori dell’uomo, è la Chiesa Cattolica.
se ho detto cose sbagliate, posso porgere anche l’altra guancia, ma se non ho detto nulla di male e non mi sembra di aver detto niente di così catastrofico, perché mi percuoti? Perchè tanta cattiveria…perché…veramente , fa male sai? Veramente male…
Ma quale cattiveria, Clodine ?
La mia non è cattiveria.
Il mio è dolore.
Mi riesce incredibile
ogni volta che ti leggo,
a pensare che una donna come te
possa scrivere certe cose,
con una durezza incredibile,
come
se la vita ti scorresse addosso,
come se la vita già di per sè non ti facesse già abbastanza teologia,
con il suo carico di dolore.
Faccio fatica a capire,
come
dinanzi al dolore del vissuto,
della difficoltà del quotidiano,
ci siano persone che si chiudono,
emettendo sentenze di condanne dottrinarie, verso gli altri,
invece
di aprirsi al mistero dell’incomprensibile,
dello sconosciuto.
Dinanzi al dolore
ci sono persone che si chiudono in casa,
chiudono le persiane,
oscurano le finestre,
e non vogliono alcun raggio di luce,
e
non permettono che altri abbiano raggi di luce,
anzi ci si fanno costruzioni teologhiche
perchè
altri
non possano avere raggi di luce.
Faccio sempre una fatica enorme
a conciliare la visione della tua persona,
che io stimo sempre,
con le tue parole di condanne continue.
Io credo che l’inferno esiste,
ma coltivo la speranza che ce ne vadano il meno possibile di persone,
per la capacità del Signore
di alzarsi continuamente dal trono della giustizia
e
sedersi sul trono della misericordia,
e
soprattutto,
perchè,
il Signore attende sempre il ripentimento.
Ma
nè io
nè te,
siamo dio,
quindi
nessuno dei due ha l’esclusiva
sulla comprensione della giustizia e della misericordia del Signore.
strano modo di manifestare “dolore”, ma di che, poi, su cosa, e di quale durezza parli continuamente, di quali condanne riferisci. E’ una tua proiezione e francamente sono ben stufa di queste ignominie.
Io esprimo semplicemente dei concetti, dei pensieri in un contesto dove mi viene consentito esprimermi, condivisibili o meno, che piacciano o meno non importa. Questo non autorizza all’insulto alla cattiveria, alle invettive continue cui sono sottoposta di volta in volta, da te e da altri…. Rileggi cosa è uscito dai tuoi polpastrelli, e senza motivo! Se anche avessi urtato la tua suscittibilità non avresti nessun diritto di dire certe cose…
Poveri noi, se questo è lo spirito con il quale si approccia il prossimo, è ben lungi da quei dettami evangelici cui ti ispiri…beh, credo che una riflessione s’imponga,caro Matteo, urgentemente.
Caro Fabbricianus,
io non sono né teologo, né biblista.
Dal periodo post-pasquale di Gesù (dopo la Resurrezione),
è iniziata la riflessione sul vissuto di Gesù,
sul pensiero di Gesù,
sulle questioni del quotidiano vissuto dalla comunità.
Dunque la TEOLOGIA cristiana o cattolica.
(ricordando che intanto, tutta l’azione e il pensiero di Gesù, è esegesi sul Primo Testamento che è la fonte di conoscenza e di religiosità di Gesù stesso).
Man mano che ci si allontanava dal periodo concreto post-pasquale,
ci si allontanava dal concreto dell’originario vissuto da Gesù e dai suoi seguaci,
e
con il tempo, gli anni, i decenni, le centinaia di anni, i millenni, si costruirono,
delle strutture e sovrastrutture di pensiero e di gerarchie che non erano nel messaggio originario di Gesù, ma anche dei primi seguaci di Gesù.
O meglio rispondevano alle situazioni contingenti temporali nello scorrere del tempo,
dei cristiani, che da comunità volontarie, divenivano ANCHE popoli cooptati a forza, lungo le centinaia di anni della storia.
Il tutto avveniva nell’evoluzione di un pensiero costante che chiamiamo Teologia.
TALE EVOLUZIONE è LEGITTIMA,
E’ STORICAMENTE LEGITTIMA.
Perché,
il Signore cammina nella STORIA,
con gli uomini,
non fuori dalla storia.
Rimane sempre di forte impatto
la comprensione
di quanto accade nel Primo Testamento,
quando il Signore fa la storia insieme agli uomini,
accettando la libertà degli uomini,
che non vogliono il Signore come Re
ma vogliono un uomo come Re,
per essere come tutti gli altri.
Questo è fondamentale nella comprensione
della evoluzione dei costumi e del pensiero teologico.
Abbiamo dietro le spalle,
2000 anni di storia,
con infiniti avvenimenti, interpolazioni, interazioni.
Che il Signore accetti che il “suo Popolo”
voglia un Re-umano,
non significa che sia VOLERE del Signore,
ma significa che
il Signore cammina con gli uomini,
con la comprensione sempre limitata degli uomini, storicamente,
significa semplicemente che il Signore lascia coinvolgersi
nella storia e miseria degli uomini.
Ecco come si arriva nel tempo
ad avere una gerarchia nei popoli cristiani
a somiglianza della gerarchia dei popoli pagani,
anche perché,
di necessità,
nella cultura gerarchica dei popoli,
in cui chi governa nel mondo civile ha caratteristiche semidivine,
la gente cristiana mutua la propria cultura,
nella propria organizzazione religiosa.
E’ interessante la Teologia dello Pseudo-Dionigi,
per dare fondamento divino alla Gerarchia religiosa.
Nella cultura attuale,
dove non esiste più la concezione semidivina o di unzione divina
dei governanti, e delle gerarchie civili,
quella teologia, frutto di cultura contingente,
oggi è in profonda discussione
quando non più comprensibile, non più legittima.
Quella teologia,
è rimasta solo come ambito di rifermento degli ambienti integralisti e tradizionalisti,
che spesso, non a caso,
arrivano a reclamare, oggi,
persino il Papa-Re.
(come si vede dai Lefebvriani e siti tradizionalisti).
Sì, Clodine,
la riflessione del dolore.
“Caro Fabbricianus,
io non sono né teologo, né biblista”.
A Fabbricià, è ‘n poeta, ancora null’hai capito?
…potrei ribadire passo passo le cose che scrivi, citando passi della scrittura e non solo che smentiscono o quanto meno chiariscono le cose che dici; ma evito, perché la sarebbe tempo perso, e siccome il tempo, per me, è prezioso, evito…
Comunque, beh, siccome mi hai dato della nazista, insultando continuamente, offendendo molto, allora, credo che basti leggere per vedere chi è il “nazista”…
Matteo i siti tradizionalisti l’ho scritto un milione di volte sono tenuti da gruppi di scismatici, i lefebnvriani non sono ancora in comunione, i francescani dell’immacolata commissariati, inoltre lo stesso Giovanni Paolo II aveva ben chiarito i motivi della scomunica:
. La radice di questo atto scismatico è individuabile in una incompleta e contraddittoria nozione di Traditione. Incompleta, perché non tiene sufficientemente conto del carattere vivo della Tradizione, «che – come ha insegnato chiaramente il Concilio Vaticano II – trae origine dagli Apostoli, progredisce nella Chiesa sotto l’assistenza dello Spirito Santo: infatti la comprensione, tanto delle cose quanto delle parole trasmesse, cresce sia con la riflessione e lo studio dei credenti, i quali le meditano in cuor loro, sia con la profonda intelligenza che essi provano delle cose spirituali, sia con la predicazione di coloro i quali con la successione episcopale hanno ricevuto un carisma certo di verità»(5)
Ma è soprattutto contraddittoria una nozione di Tradizione che si oppone al Magistero universale della Chiesa, di cui è detentore il Vescovo di Roma e il Corpo dei Vescovi. Non si può rimanere fedeli alla Tradizione rompendo il legame ecclesiale con colui al quale Cristo stesso, nella persona dell’apostolo Pietro, ha affidato il ministero dell’unità nella sua Chiesa(6)
Basta il sito del vaticano non serve essere liberi pensatori per saperlo.
Detto ciò non capisco cosa serve andare continuamente a leggere cosa pensino alcuni scismatici del magistero quando è evidente che rifiutano il magistero degli ultimi 50 anni.
lo si fa solo con malizia per dire che la Chiesa coincide con il pensiero di queste persone cosa che non è assolutamente vera.
Grazie matteo
Già, un poeta visionario…
Clodine, che cosa ci dobbiamo fare?
Parte così per la tangente, offende senza rendersene conto.
Se reagisci si inalbera e diventa più aggressivo.
Quindi ignoralo e lascialo sbollire.
Poi magari a volte si pente.
In fin dei conti è anche lui un povero cristo, una pulzella d’Orleans dei nostri tempi.
FOT
(ma non ho saputo resistere).
http://www.blitzquotidiano.it/rassegna-stampa/pd-buone-mani-imbarca-schettino-fabrizio-esposito-fatto-quotidiano-1870093/
Il comandante Schettino fa campagna elettorale per il Pd!
Vedo che quel povero Matteo si affanna a ripetere di non essere teologo, di non aver studiato teologia ecc. ecc. … ma perché si vergogna del suo passato? Come sarebbe più pulito se dicesse la verità.
Cara Sara non capisco perche’parli con disprezzo dei Francescani dell’Immacolata. Sono stati commissariati dici. Ma tu sai pwrche’sono stati commissariati?Come puoi dire che i Francescani dell’Immacolata sono wcismqtci?Tu sai di qualche cosa in cui i Francescani dell’Immacolata siano andati contro la Chiesa? E’facile trattare da levfreviani e scismatci tutti quelli che non la pensano come voi. Ma mi sembra veramente ottuso conformista en anche vile. Tipico di chi si genuflette sempre e comunque a chi ha ul potere in quel momento. Anche Padre Pio e’stato perseguitato . Pascal,uno dei gli spiriti cristiani piu’profondi e’stato perseguitato. come giansenista. Anche alloa come oggi comandavano i gesuiti e sterminavano tutti quelli chw non erano d’accordo gon loro! I Francescani dell’Immacolata sono dei santi altro che scismatici!
I Francescani dell’Immacolata dopo essere stati sottoposti a titti i soprusi possibili immaginabili e aver sopportato tutto con cristiana pazienza pare che saranno COSTRETTI a confluire nl’ordine dei Cappuccini. Questa e’la Chiesa della misericordia e del dialogo. Questa la Chiesa che piace al mondo! Ma piace anche a Dio???
Versi scritti dal grande poeta Jean Racine per Port-Royal il comvento circestense femmile vicino a Parigi raso al suolo da Luigi XIV su istigazione dei gesuiti:
E’la’che calpestano della vita i piaceri
e che in devota e santa austerita’
sempre protetti dalla verita’
si trionfa sui tratti dell’invidia piu’neri.
Ma ahime’ci tocca piangere:di quella bella sede
solo la triste tomba ormai laggiu’si vede.
Dopo che la virtu’ che regnava in quel tempio
si e’spenta sotto i colpi e per l’efferatezza
di quelli che incapaci di prenderla ad esempio
l’immolano alla loro debolezza.
Racine era un giansenista e il giansenismo è un’eresia (detto crudo) .
I Gesuiti hanno sconfitto il giansenismo e sconfiggeranno anche il lefebvrismo.
Ciao discepolo,
ciò che affermi è storia, ma i tempi sono decisamente cambiati riguardo ai Gesuiti: siamo in un’altra era come ben sai.
Abbracci.
discepolo
se i francescani sono dei santi questo verrà riconosciuto, prima o poi. Guarda De Lubac: fu censurato dal Vaticano che lo condannò al silenzio e che gli proibì persino di mettere i piedi nella biblioteca dell’ateneo dei gesuiti, ma terminò la sua vita come cardinale. Ci sono altri esempi e altri ordini sono stati commissariati. Io non so perchè siano stati commissariati, non me lo hanno spiegato ;-), ma sicuramente in Vaticano avranno i loro buoni motivi. Credo però che se in Vaticano leggono i post di alcuni siti che “difendono” i francescani, penseranno di aver fatto strabene a commissariarli.
l’idea che mi sono fatta è che un gruppo di Francescani stavano agendo come lefrebviani , scismatici quindi come ha ricordato Sara, all’interno della chiesa cattolica, oltre a gestire i beni dell’ordine in maniera poco chiara.
Ma certo cara Sara i gesuiti sconfiggeranno tutti con ogni mezzo (il fine giustifica i mezzi)non importa se infliggendo umiazioni,se. con prepotenze.. Anzi propongo a Lugi di intitolare un nuovo capitolo di Fatti del Vangelo:Come iReverendi Padri della aCompagnia di Gesu’abbiano sempre trionfato dei loro nemici con l(astuzia,la forza e la spregudicata propaganda anche calunniosa. Il fine giustifoca i mezzi!Non e’una massima cristiana ma gesuitica. Vedi Prt-Royal distrutto e raso al suolo,vedi Franceacani dell’Immacolata distrutti nel plauso di Sara ed altri come lei. Fatti del Vangelo…o dell’Anti-Evangelo?????i
Dai Discepolo dicevo così non se la prenda.
però è vero i gesuiti sono stati molto utili in passato per sconfiggere il rigorismo giansenista,hanno puntato molto sulla devozione popolare, sulla misericordia basti pensare al Sacro Cuore di Gesù.
Per cui mi pare buffo pensare che di fronti al ritornare di una religiosità troppo austera la Chiesa ricorra in un certo senso ancora ai gesuiti.
e poi dai Discepolo stia serena e abbia fiducia, non c’è alcun motivo per temere papa Bergoglio.
🙂
Cara Picchio i Francescani dell’Immacolata eta uno dei pochi ordini che aveva un sacco di vocazioni mentre i gesuoto si sono piu’che dimezzati come pure i Cappuccini. Twnte vocazioni,tanta vita spirituale,liturgica. Poteva il apaPrincipe ri qiesto mondo tollerare una simile rinascita spirituale?No evidentemente e quindi la scure si e’abbattuta
. Come Luigi XIV non poteva sopportare che a poche moglia da Parigi ci fossero degli uomini e delle donne che vivevano seriamente la religione,mentre lui e titta la corte si qvvoltolavano nella lussuria e nel fango,fol beneplacito e l”assoluzione dei gesuiti?fosi’oggi mon si puo’sopportare che vi sia un ordine. fiorente,devoto,ligio alla Trafizione. No non si puo’sopportare!Bisogna distruggerlo colle buone o colle cattive!
“Come puoi dire che i Francescani dell’Immacolata sono wcismqtci?”
Cara Discepolo, che dire. Nemmeno Alan Turing riuscirebbe a decifrarti. Forse soltanto un gesuita, ma di quelli proprio tosti…
Uscito di casa, verso le 14, sto andando di corsa all’appuntamento con il dottore.
A pochi metri dal portone vedo un nugolo di persone.
Stanno buttando acqua addosso ad un homless giovane.
Stava accucciato davanti ad un negozio chiuso e stava facendo la cacca.
Aveva la testa fasciata,
tutto sdrucito,
faccia sporca,
i calzoni calati.
Un gruppo di pachistani gli urlava di pulire la cacca e andarsene,
mentre gli gettavano l’acqua a bottigliate.
Il volto del giovane barbone
mi appariva smarrito.
Mentre andavo a passo svelto,
l’immagine accartocciava le mie viscere,
in quel giovane era Gesù,
e io non facevo nulla.
Eccola la mia teologia,
cara Clodine,
è la teologia del dolore,
la teologia del limite,
la teologia che non vede chiese trionfali,
le teologie sul sacrosanto Vicario,
ma vede la mia miseria di risposta,
e la miseria di un Gesù che si caca addosso.
C’è una miseria che attraversa la mia e la tua vita,
è in quella miseria la presenza sacramentale di Gesù.
Altro che le splendide teologie d’accatto.
Che tengono fuori di vista la miseria, la puzzolenta e spaventosa realtà.
Rientrato in casa,
ho ancora davanti l’immagine,
e la mia terribile incapacità o impotenza.
______________________________
@ Franti,
sei sempre troppo gentile con me.
Non faccio parte del tuo target di interessi.
Magari vieni a farti una passeggiata a Roma,
ci sono tanti seminari e puoi rimediare qualcosa,
qualche bel bocconcino alla tua portata.
discepolo
questa storia ridicola dei gesuiti contro francescani l’hanno tirata fuori alcuni siti conservatori, ma è una cosa appunto ridicola. Se il vaticano è intervenuto evidentemente anche loro hanno ritenuto che una parte era scismatica.
Con ricorrere ai gesuiti non intendevo certo come inquisitori, ma solo per l’approccio spirituale utile a contrastare certe derive rigoristiche.
In ogni caso la visita apostolica era stata decisa da Benedetto:
http://www.lanuovabussolaquotidiana.it/it/articoli-francescanidellimmacolatacommissariamentoche-fa-discutere-7001.htm
Da un sito simpatizzante quindi mi pare attendibile
discepolo
hai mai visto il film “the Village” di Shyamalan? E’ una splendida metafora sul perchè ordini come quello dei frati dell’immacolata o altri ordini tradizionalisti hanno tante vocazioni.
Il povero Matteo, tutte le volte che provo a fargli un po’ di maieutica, è coatto a ripetere sempre la stessa identica laida scempiaggine.
Si tratta di un automatismo con cui si difende, evitando di rispondere a tono. Non sono uno specialista, ma penso che faccia parte anche questo del quadro. Però così non guarisce, e ciò mi dispiace.
Che la quantità di vocazioni sia un criterio di valutazione dell’ordine penso sia molto discutibile.
Da noi i cappuccini hanno sempre avuto tantissime vocazioni ed ora si ritrovano in 5 in un convento che ne ospitava 30 o 40.
Eppure fanno bene tanto quanto dieci anni fa.
Si vede che il vintage è di moda…
Picchio, Manuel,
che brutte immagini!
E se fosse semplicemente il fascino del bello e del vero?
Troppo difficile da capire?
“Twnte vocazioni,tanta vita spirituale,liturgica. Poteva il apaPrincipe ri qiesto mondo tollerare una simile rinascita spirituale?No evidentemente e quindi la scure si e’abbattuta”
Non posso crederci! Ma dice sul serio o per scherzo?
Discepolo, non va bene scherzare così. Abbia la bontà di risparmiarci queste battute di cattivo gusto.
Signore mio! Sta capitando proprio a me di leggere certe assurdità?
Ellacuria è un gesuita ucciso dai militari in Salvador nel 1989. Era nato nel 1930. Aveva altri quattro fratelli. Su 5 due sono diventati gesuiti e due preti diocesani, solo uno si è sposato. Prima del concilio gli ordini avevano numeri molto alti per situazioni di questo tipo, gli ordini religiosi si sono dimezzati non per crisi di fede o il concilio, o la liturgia, ma perchè prima erano “troppo” numerosi ( in certe zone era quasi più normale fare il prete rispetto allo sposarsi) e ora le famiglie sono cambiate.
Il fine giustifica i mezzi .
http://www.lastampa.it/2014/05/21/blogs/san-pietro-e-dintorni/sinodo-si-pensa-a-un-minigolpe-CsnAo3niXjYXf6gX74nInL/pagina.html
@Marilisa
Quando Discepolo scrive: “Poteva il apaPrincipe ri qiesto mondo tollerare una simile rinascita spirituale?”, io propendo per un delirio “tastieristico” e non, invece, per un mezzo lapsus. In questo catafascio di refusi è difficile capire.
Si vedrà conclude Tosatti se il papa inviterà anche personalità con posizioni diverse o cederà alla tentazione di invitare solo plotoni di entusiati
Già , si vedrà! Ma non c’è bisogno di esser profeta per sapere come andrà a finire….hanno già deciso tutto , Bergoglio ha già deciso, la comun ione ai divorziati si darà, checchè ne pensino quelli contrari.
Il””dibattito” del Sinodo e’ solo una ipocrisia per far passare una decisione molto “verticista” e autoritaria per una decisione democratica. tipico stile dei gesuiti.
” Una incompleta e contraddittoria nozione di Tradizione.”
Faccio una gran festa e ringrazio Sara con un sorrisone grande così per questa citazione opportuna e definitiva sull’argomento.
Se se ne tenesse semplicemente ; se si tenesse conto da parte di tutti di questa che è semplicemente la realtà, quante energie non andrebbero sprecate, quante stupidaggini non andrebbero sventolate in giro, quante polemiche sterilissime andrebbero risparmiate.
Per questo, mi permetto di riportarla per intero un’altra volta.
UNA INCOMPLETA E CONTRADDITTORIA NOZIONE DI TRADIZIONE. Incompleta, perché non tiene sufficientemente conto del carattere vivo della Tradizione, «che – come ha insegnato chiaramente il Concilio Vaticano II – trae origine dagli Apostoli, progredisce nella Chiesa sotto l’assistenza dello Spirito Santo: infatti la comprensione, tanto delle cose quanto delle parole trasmesse, cresce sia con la riflessione e lo studio dei credenti, i quali le meditano in cuor loro, sia con la profonda intelligenza che essi provano delle cose spirituali, sia con la predicazione di coloro i quali con la successione episcopale hanno ricevuto un carisma certo di verità»(5)
Ma è soprattutto contraddittoria una nozione di Tradizione che si oppone al Magistero universale della Chiesa, di cui è detentore il Vescovo di Roma e il Corpo dei Vescovi. Non si può rimanere fedeli alla Tradizione rompendo il legame ecclesiale con colui al quale Cristo stesso, nella persona dell’apostolo Pietro, ha affidato il ministero dell’unità nella sua Chiesa.(6)
Oh, che bellezza.
discepolo scrive,
21 maggio 2014 @ 16:19
////////
Sono seriamente preoccupato per la tua salute.
Prego per te.
Grazie di cuore Nino anch’io prego per te.
http://www.papalepapale.com/develop/se-diventiamo-lo-zucchero-della-terra-un-libro-contro-la-degenerazione-del-cattolicesimo/
leggere blog di gente che sembra sempre essersi appena fatta un tiro non ti fa bene discepolo. Non c’è una guerra tra cattolici, non c’è la fine del mondo,se non nelle menti di quelli che che si sono già creati un proprio cattolicesimo personale.Stai serena, non leggere quelli che propinano visioni apocalittiche di mistici, terzi e quarti e quinti segreti di Fatima, anticristi e via farneticando.
il card tagle scioccato dalle risposte al questionario sulla famiglia.
http://www.catholicherald.co.uk/news/2014/05/20/cardinal-shocked-by-survey-responses-on-family-life/
Sono scioccata dallo stupore del cardinale. Dovrebbe magari anche occuparsi di più del suo paese.L’estate scorsa sono stata nelle Filippine,di cui lui è il primate, il ” più grande paese cattolico dell’Asia” e sono rimasta scioccata dal livello del turismo sessuale che esiste nel paese, al confronto la Thailandia è un paese di verginelle. A Manila in certi ristoranti su 30-40 coppie solo due o tre ( compresi io e mio marito) erano di pari età, le altre formate da sessantenni o più vecchi occidentali o giapponesi con giovani ( non minorenni, ma giovani) ragazze/i. E’ pieno di ragazze madri che vivono e dormono sui marciapiedi con i loro bambini.Sono poverissimi certo, ma sono poveri anche in Cambogia dove non ho mai visto niente di simile.
Ma se non ci si fida della Chiesa, e si vanno a cercare voci, vocine e vocette in ogni cantone – alla sempre piu’ affannata ricerca di qualcuno che la pensi come noi – ci si riduce malamente.
Non mi pare che nessuno di questi signori del delirio anticristico- in chiave tradizionaliana o progressarda- abbia ricevuto la promessa del non prevalebunt.
Detto con tutto l’affetto e la simpatia: ma dicano quel che cappero vogliono.
E infatti, è molto istruttiva una lettura comparata e contrapposta: dicono quel che cappero vogliono, elidendosi il piu’ delle volte a vicenda.
Abbiamo la Chiesa- che è Gesù Cristo.
Siamo la Chiesa- che è Gesù Cristo.
E dobbiamo correre dietro al primo bloggarolo che passa, al primo titolo altisonante in latinorum, al primo teologhino che esibisce le sue patacche, al vaticanista di turno?
Ma perfavore.
anche padre bazzi crede, come me , che ormai i giochi siano fatti, e che la comunioni ai divorziati risposati passerà.
ma padre Bazzi non esiste dal dire la sua ( cattolica ) opinione: da meditare!
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350799
Quanto ai Francescani della Immacolata, discepolo, hai letto il post linkato sopra? Scritto da Introvigne, che non puo’ essere accusato di essere don Gallo, per intendersi.
Almeno, presta attenzione alle date: se il commissariamento è avvenuto sotto Francesco, la visita apostolica è stata disposta sotto Benedetto, certo non un pontefice modernista, anzi martirizzato dai tradizionaliani in una specie di icona da operetta del reazionario.
Significativo quel saluto pubblico, al termine di una udienza generale, rivolto proprio a loro da Ratzinger, con quell’invito lapidario a ” sentire cum ecclesia”.
Tutto questo è nei fatti.
Aspettiamo il loro evolversi. Magari si rivelerà una persecuzione ingiustificata come tu gridi sulle barricate, magari no. Vedremo.
caro Lorenzo è vero: bisogna aspettare , stare a vedere, chinare il capo all’autorità. Sono assolutamente d’accordo. Sono convinta che nella Chiesa Cattolica sempre si deve obbedienza e umiltà e sempre si deve chinare il capo ai voleri dei superiori e dell’Autorità..
Ma non mi pare che tale convinzione sia anche dei cattolici adulti? dei preti scomodi? dei teologi border-line? tutti costoro forse chinano il capo, e fanno dell’OBBEDIENZA ai superiori una virtù cristiana? Non mi pare proprio! Lo Spirito del Concilio che come tutti sanno ormai volteggia e spira sulla Chiesa da quasi cinquanta ani ( con che risultati? Mah, se l’albero si giudica dai frutti mi pare che di frutti non ce ne siano…) questo Spirito dico è piuttosto ribelle,
nti autorità, spontaneista ecc. E dunque solo i Francescani dell’Immacolata debbono hinare il capo e d obbedire? E le suore ribelli americane? Loro NO ?
Insomma mi pare che ci sia una contraddizione che i cattolci adulti dovrebbero risolvere: se per LORO è giusto e buono disobbedire e fare i ribelli, per i Francecani dell’Immacolata invece no?
come dire :due pesi e due misure.
discepolo per quanto riguarda le suore americane si parla di una loro associazione e non di un ordine in particolare. Singole suore appartenenti a vari ordini sono state censurate in questi anni per i loro scritti teologici.
mamma mia, ma questa faccenda della comunione ti sta lacerando Discepolo.
l’apporto di Andrea Grillo sulla comunione ai risposati:
http://grilloroma.blogspot.it/2014/04/un-nuovo-libro-sui-fedeli-divorziati.html
Cara Discy, se non ti fidi piu’ manco di Benedetto, ma di chi ti vuoi fidare?
le suore americane sono ancora commissariate Discepolo.
io invece, Matteo
Ho visto,il mare cupo, furioso
avventarsi contro le rocce.
Le onde, da lontano, prendevano lo slancio.
Ritte, orgogliose, scattavano e si urtavano
per superare e colpire .
Ho visto, l ‘altro giorno, il mare, calmo e sereno.
Le onde venivano da molto lontano, ventre a terra
silenziose, scivolavano saggiamente senza rumore
e si piegavano in tutta la loro lunghezza sulla sabbia
per raggiungere la riva coll’estremità delle loro belle dita di spuma
Concedi , Signore,di evitare i colpi disordinati,
che stancano, e feriscono senza scalfire…
Allontana da me le collere spettacolari
che attirano l’attenzione,
ma lasciano inutilmente stanchi, e indeboliti.
E comunque è bello che discepolo, pur con intenti opposti, non possa che fotografare la realtà delle cose come sono: lo Lo Spirito del Concilio ormai volteggia e spira sulla Chiesa da quasi cinquanta ani ,
E’ vero, ricorda anche che secondo lei di frutti non ce ne sono stati.In realtà ce ne sono stati, ma non molti.D’altra parte siamo solo ai primi , timidissimi inizi della sua maturazione. Di certo io credo che noi non la vedremo
a compimento, e per responsabilità nostra. Troppo forti le debolezze, le resistenza a cambiare profondamente noi stessi. Ma chi verrà dopo, lo saprà fare, e allora, sarà certamente uno spettacolo.
La Chiesa dei laici che il concilio prefigura e che noi non abbiamo fin qui inventato, sarà la nuova primavera della Chiesa.
Mai troppo tardi per incominciare, ovviamente, e i risultati, anche se infinitesimi, sono comunque spettacolari e commoventi sempre.
picchio scrive,
21 maggio 2014 @ 18:54
L’incontro in Emmaus Luca 24,
25
Ed egli disse loro: «Sciocchi e tardi di cuore nel credere alla parola dei profeti!
26 Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze per entrare nella sua gloria?»
//////
discepolo scrive,
21 maggio 2014 @ 19:22
anche padre bazzi crede, come me , che ormai i giochi siano fatti, e che la comunioni ai divorziati risposati passerà.
——–
E allora?
Dunque, meglio che l’Eucaristia la prendano i pedofili, laici o preti ?
“Chi scandalizzerà uno solo di questi piccoli che credono in me, gli conviene che gli venga appesa al collo una macina da mulino e sia gettato nel profondo del mare”. (Matteo 18,6)
Ma finianola con questa megagalittica ipocrisia della comunione ai divorziati.
Che se la vedano con la loro coscienza
Corrige:
Rinforzino al post di
picchio scrive,
21 maggio 2014 @ 18:54
……..segue
Frutti ce ne sono stati ma non molti.
mah, secondo me invece ce ne state moltissime, forse oggi le diamo fin troppo per scontate.
Anche come donne:
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/concilio-18891/
http://it.radiovaticana.va/storico/2012/10/02/un_convegno_ricorda_le_donne_del_concilio_vaticano_ii/it1-626306
Non sono femminista ma i progressi in questo senso li so riconoscere eccome.
@ 21 maggio 2014 @ 16:56
Dacche sei nel condominio Accattoli non hai scritto nessuna concettualizzazione,
ma solo attacchi personali alla mia persona.
Per qualche strano patologico motivo ti interesso
con una tua fisima particolare per i seminaristi.
Visto che i tuoi neuroni non riescono a produrre null’altro,
vatti a cercare qualche seminarista che ti soddisfi,
e non rompere i coglioni.
I tuoi interventi nei miei riguardi sono TUTTI uguali.
La mia risposta nei tuoi confronti rimane uguale.
Sfogati con una bella scopata, e starai meglio,
un bel giovane seminarista che faccia al caso tuo.
che schifo!
ma perché continuo a frequentare questo luogo che alcuni cercano di trasformare in un postribolo?
@ picchio 21 maggio 2014 @ 19:10
Grazie del link che hai messo,
mi ha permesso di scoprire che p. Nicolas pensa alle dimissioni per l’80 compleanno.
Ho una grandissima stima per p. Nicholas,
e il fatto che parli di questo suo gesto
è un segno importantissimo che nella nostra Ecclesia
c’è grande capacità di responsabilità.
Come è anche scritto,
Padre Kolvenbach disse quando si dimise all’età di 79 anni:
“la Compagnia di Gesù ha il diritto di essere governata e animata da un gesuita
nel pieno possesso delle sue doti fisiche e spirituali
e non da un compagno le cui energie continueranno a diminuire a causa dell’età.”
Siamo su un’ottima strada che spero
toglierà aria ad una asfittica gerontocrazia,
grazie a persone illuminate.
Fra 200 anni
la Chiesa istituzionale non sarà piu’ come la vedo oggi,
mi farà piacere vederlo dall’altro mondo.
Cara Elsa,
Gesù
stava anche con puttane ed eunuchi(froci)
e persino non imponeva loro di chiedere perdono
per avere la sua grazia preventiva.
Se ti da’ fastidio,
chiuditi in casa,
metti giù le tapparelle,
mettiti sotto le coperte.
Nikolai piace guarda blog piace legge e ride. Piace varieta che mette mostra tutti carattere. Chi cuonvinto pruofeta chi cuonvinto perseguitato chi cuonvinto cuome dire voi quelli che interpreta scritture, chi cuonvinto altro e contario altro e tutti avere cuonvinzione. Pure Nikolai avere sua cuonvinzione che essere in atto grande guerra tra due fazioni. Uora per usare linguaggio figura, icuona, cuosa curiosa di questa guerra è ogni soldato cuonvinto sua vittuoria e fa Sieg Heil. Nikolai ride cuonvinto chi fa Sieg Heil sempre perde. Nikolai ride chi elimina soldato nemico e crede vinto guerra (e fa Sieg Heil), Nikolai ride chi vince battaglia e crede vinto guerra (e fa Sieg Heil) tutti avere fretta di annuncio vittoria.
Nikolai ride, perche tanti nuon sa che si puo vincere tutte le battaglie ma poi perdere la guerra. Tutti prepara cavallo per giorno di battaglia ma Signore appartiene vittoria.
Bello, però Luigi si è appena espresso chiaramente sui messaggi offensivi.
Dopo ci caccia tutti e finisce il divertimento. (giustamente se il tono è questo)
Più che giustamente: doverosamente!
Si abbia rispetto per chi ci ospita cercando di diminuire l’ego smisurato ed essere meno indegni di frequentare questo luogo.
Possibile che a tutto ci sia un limite che tranne all’ossessione di apparire ad ogni costo? Anche a costo della propria dignità?
matteo 22.24
🙂 🙂
Discepolo, intanto padre Bazzi è padre BUzzi. Presentato, manco a dirlo, da Magister. E questo parla chiaro.
Poi, sinceramente, a leggere il suo scritto le obiezioni ad alcuni suoi asserti sono più che legittime.
Lui dice, letteralmente costernato: “È la prima volta che nella Chiesa Cattolica sta penetrando la democrazia con i suoi metodi.” Ohibò! Mi viene da sorridere. Pensa tu che disgrazia! È chiaro che per lui “democrazia” è una brutta parola, anzi è una brutta bestia. Mi piacerebbe sapere perché. Anzi già lo so.La Chiesa la concepisce come un regno in cui il Papa deve essere il monarca assoluto. Si è del tutto dimenticato , e non mi meraviglia affatto, che la Chiesa è costituita da tutti i battezzati, dei quali deve essere ascoltata la voce.
Poi però parla di “compromesso”, termine che–guarda caso– in democrazia viene usato frequentemente. Parla di “una via di uscita da una diatriba”.
Quale sarebbe il compromesso o via di uscita? Eccolo: la comunione di desiderio per i risposati, dato ovviamente per scontato che i risposati sono dei peccatori. Il che è tutto da vedere. Infatti poi lui stesso dice:”Non è la Chiesa che deve pensare se dare la comunione o no, ma sono le persone risposate che devono pensare se sono degne di ricevere la comunione oppure no.” Appunto, dico io. Se le persone risposate si sentono degne, lasciate che si comunichino. E non trovate cavilli, non lanciate anatemi su di loro.
Vorrei chiedere a Carlo Buzzi, se fosse possibile: se la comunione di desiderio equivale, come parrebbe, alla comunione alle sacre specie (parole sue: “Perché la comunione di desiderio non potrebbe essere considerata una vera comunione sacramentale”? ), quale sarebbe il senso della prima?
Delle due l’una: o la cosiddetta comunione di desiderio è un pietoso surrogato dell’altra, e allora non si vada a parlare disinvoltamente di equivalenza, perché di fatto sono due cose diverse, oppure hanno la stessa valenza, e allora non vedo perché debba essere vietato l’accesso alla comunione vera e propria.
Poi, questo padre Buzzi aggiunge: anche nella liturgia noi diciamo: “O SIGNORE, IO NON SONO DEGNO CHE TU ENTRI NELLA MIA CASA (ut intres sub tectum meum) MA DI’ SOLTANTO UNA PAROLA E IO SARÒ SALVATO”.
E questa sarebbe, secondo lui, una comunione di desiderio. Resta il fatto che dopo quella formula però tutti, o quasi, vanno a ricevere la comunione. Perché tutti, comunque, pur non ritenendosi degni di comunicarsi al Corpo e al Sangue di Cristo, si accostano all’altare per la comunione sacramentale.
Gira e rigira, stiamo tutti nello stesso calderone del peccato. Perché così è.
Insomma, vedo nel discorso del padre suddetto molte quadrature del cerchio, che mi convincono solo di una cosa che più chiara non potrebbe essere: i conservatori vogliono che si resti inchiodati ai soliti paletti.
«… quando spenta ogni lampada / la sardana si farà infernale …»
Non so perché, ma scorrendo velocemente questa discussione mi è venuto in mente questo distico.
Il compagno ubi Nikolaj ibi Belinski cade in un equivoco.
Non c’è nessuna guerra, nonostante qualcuno faccia di tutto per crearsela e viva perennemente con l’elmetto in testa cercando di trascinar gente sulle barricate, da fazioni opposte.
Ci sono le cose come sono, c’è la Chiesa: questa, di oggi, adesso, in continuità ininterrotta con quella che è stata e con quella che sarà.
E ci sono gruppetti, gruppini, singoli individui, che in ordine sparso e facendo la voce grossa per fare impressione, scappano dalla realtà che trovano indigesta.
O scappano in avanti, o scappano indietro.
Sempre a gambe se la danno.
Fuggire, serve mai a niente.
Ma sembra piu’ comodo che non fare i conti con la realtà.
sono le persone risposate che devono pensare se sono degne di ricevere la comunione oppure no
Chi è così pazzo da sentirsi degno? Nessun uomo onesto può dirsi degno di un simile dono! Tanto è vero che la comunione è preceduta da quel “Domine, non sum dignus…”.
Il riconoscersi non degni, e al tempo stesso aperti alla misericordia dell’unico che salva è base indispensabile per nutrirsi del Corpo di Cristo.
Allo stesso Giuda, traditore e assassino, non fu forse distribuito il pane spezzato?
Ma il Pane Eucaristico non è un diritto da rivendicare, quanto un dono da implorare, che ogni uomo che riconosce la propria miseria e di apre al dono della grazia può implorare.
Ma non spetta all’uomo, a nessun uomo, stabilire quale uomo, ladro, ipocrita, assassino, traditore, lercio, debba essere aprioristicamente escluso dal dono della misericordia. Una misericordia che noi vogliamo sia a nostro uso e consumo.
Il concetto di misericordia non è così semplice.
Quella di cui si riempiono la bocca tanti alfieri della “nuova primavera” della Chiesa di Bergoglio non mi sembra la stessa misericordia di cui parlano gli scritti di Santa Faustina Kowalska, quella Divina Misericordia a cui era devoto San Giovanni Paolo II.
Leggendo certi interventi, a tutti i livelli, non vedo il trionfo della misericordia, ma del relativismo.
Si affaccia un nuovo ateismo: non si nega Dio, ma se ne fa a meno.
Basta la misericordia…
«Si affaccia un nuovo ateismo: non si nega Dio, ma se ne fa a meno.
Basta la misericordia…»
Folgorante. Davvero meglio di così non si sarebbe potuto dire. Un ringraziamento sentito a Federico.
Purtroppo questa è la sensazione.
“IO e dio” scrive l’astro nascente di questa nuova primavera, Vito Mancuso.
E non è il solo…
“Leggendo certi interventi, a tutti i livelli, non vedo il trionfo della misericordia, ma del relativismo.
Si affaccia un nuovo ateismo: non si nega Dio, ma se ne fa a meno.
Basta la misericordia…”
Questa è la tua lettura (la vostra MIOPE lettura). Sbagliata,sbagliatissima. Confondere la misericordia con il relativismo–parola abusata e usata a casaccio, che è già in sé una colpa–è una limitazione insensatissima, che stravolge il significato di “misericordia”.Questo termine non ammette interpretazioni ad hoc da parte di nessuno, neanche da parte vostra. Tu(voi) fai invece proprio questo addebitandondolo agli altri, a chi ha capito che la misericordia non ha confini. Tu (voi) rimpicciolisci a tuo uso e consumo la misericordia divina.Non hai letto bene il Vangelo– è più che evidente– ed è grave. Tu(voi) più che amare Dio, amate la struttura Chiesa come fosse un idolo, e chi opera in essa. La tua religiosità, la tua fede, l’hai ridotta ad una IDEOLOGIA. Ed è questo l’ateismo vero, non di oggi ma di ieri e dell’altro ieri ancora. Dio non vuole essere un idolo issato su un trono dorato da contemplare come una bella statua davanti a cui inginocchiarsi come davanti ad un estraneo o ad una cosa da adorare come ai tempi del vitello d’oro.. Dio ha mandato il suo Figlio Gesù per mettersi al fianco degli uomini e condividerne sofferenze e problemi. Questa è MISERICORDIA che annulla ogni tipo di idolatria e di relativismo. Se non lo capite, siete fuori strada. E la religione cristiana risulta essere una farsa.
Chi non capisce questo, non ha capito nulla di nulla. Tutto da rifare.
Rileggetevi con attenzione il Vangelo; è questo il punto di partenza. Il resto viene dopo.
Perche maestro e allievo scherza cuon misericuordia di chiesa.
Chiesa davvero misericuordiuosa, io avre notizia conferma.
Chiesa papa Francesco muostrato sua misericuordia cuon figli ammalati e suomministrato medicina di guarigione.
Legge http://www.kath.net/news/46028
(Se tu nuon legge tedesco io spiego: papa Francesco scomunica la presidente di “Noi siamo chiesa”)
Papa e chiesa sempre usa medicina misericuordia.
Federico scrive,
22 maggio 2014 @ 11:06
“IO e dio” scrive l’astro nascente di questa nuova primavera, Vito Mancuso
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TEMPI
Papa Francesco: «Noi crediamo in un Dio persona, non in un “Dio spray”» (e intanto Grillo ne spara una delle sue)
Leggi di Più: Papa Francesco: «Dio è persona, non un “Dio spray”» | Tempi.it
http://www.tempi.it/papa-francesco-noi-crediamo-in-un-dio-persona-non-in-un-dio-spray-e-intanto-grillo-ne-spara-una-delle-sue#.U33G1yhqOSo
Ohibò Federico: Vito Mancuso- con tutto il rispetto- in virtù di cosa sarebbe alfiere della ” nuova primavera ” ?
E , se mi permetti, non c’è nessuna Chiesa di Bergoglio: la Chiesa di Benedetto , se proprio vogliamo parlare per etichettature, è ancora tutta lì, Benedetto compreso. E la Chiesa di Benedetto era la continuazione di quella di GPII ecc ecc ecc. Aldilà delle semplificazioni giornalistiche, vorrei ancora capire dove sia la ” rivoluzione” bergogliana. Tu ne hai le tracce?
La Chiesa è la Chiesa. Punto.
Così come la misericordia di Dio è la stessa, targarla in base ai papi mi pare un po’ assurdo, se non altro perché nessuno inventa nulla, trattandosi della misericordia rivelata dal Vangelo stesso., no?
Per quanto riguarda la nuova primavera , io credo che essa parta ben ben prima di Francesco, visto che di lei già parlano PAOLO VI e GPII , ad esempio, e , soprattutto, certamente, lo sopravanzerà. Come certamente sopravanzerà noi tutti.
Poi, si sa: la primavera è stagione di allergie e di grandi allergici. Si puo’ cercare di ” evitarla” stando ben ben tappati in casa per non esporsi a rischi: libere scelte, queste. Ma non è che, per questo, la primavera cambi il suo corso.
Per essere tutti un po’ meno “miopi” e superficiali:
http://www.documentacatholicaomnia.eu/03d/1905-1938,_Kowalska._Faustina,_Diario_Della_Divina_Misericordia,_IT.pdf
“Vito Mancuso- con tutto il rispetto- in virtù di cosa sarebbe alfiere della ” nuova primavera ” ?
Lorenzo, Vito Mancuso per molti di qui è un eretico, un piccolo, misero teologhino da non prendere in considerazione. Un po’ come Küng. Dei visionari, insomma, dei fuori di testa.
Meglio sarebbe non provarci nemmeno a nominare chi è di libero pensiero. La libertà di pensiero è figlia del diavolo, caso mai tu non lo avessi ancora capito.
Nella fattispecie Federico vede come urticante quel titolo ( solo il titolo, perché non ha letto altro) “Io e Dio”. Capisci? Mettere il pronome “io” prima di DIO significa per lui e per altri essere dei bestemmiatori, degni del cerchio più profondo dell’inferno dantesco.
E questo la dice lunga su quel tipo di religiosità. Quanto hanno da imparare!
Federico, lo conosco il diario di Santa Faustina. Lo conosco e avrei qualcosa da dire, ma non lo faccio.
Piuttosto tu la reciti la caroncina della divina misericordia?
Eretico e’ un parolone per Mancuso, È’ uno che vende libri.
Kung e’ un altro livello.
È comunque Mancuso e’ diverso da Francesco.
Per cui accostarli e’ scorretto.
Kung sta a Mancuso come un molosso a un pechinese…per quanto l’eresia sia sempre, condannabile e almeno per il Vangelo nella sua accezione negativa corrisponde a “scisma”_ cito giusto quanche passo della prima Cor 1,10; 11,18; 12,25 , altrimenti mi si accusata di fare “teologia fai da te, o teologia casalinga o nomignoli anche peggiori _ dicevo, eretico per eretico chapeau al primo, piuttosto che a una mezza cartuccia … non per sbertucciare ma , la differenza tra le due personalità è notevole.
Chissà perchè Gesù è andato a morire i croce,
a farsi torturare,
probabilmente per dare certezze agli spaventati dalla vita,
per aiutarli a chiudersi in casa,
per giudicare gli altri,
per fare un elenco degli stronzi.
Il concetto di misericordia non è così semplice.
Per me invece lo è.
E Cristo che salva il centurione,
che perdona il buon ladrone,
che perdona dalla croce chi lo insulta,
che perdona chi lo mette a morte,
che mette a capo della sua chiesa chi l’ha rinnegato
che ridà la vita a Lazzaro,
quello che perdona e guarisce.
Non conosco altra Misericordia.
Si può essere affezionati a S. Faustina; io no e il suo diario mi fa orrore.
Ma la Misericordia vera è solo quella della Parola di Dio fatta carne in Cristo Salvatore del mondo.
Scusate gli errori. Mi accorgo di aver digitato un sacco di refusi. Ma approfitto giusto un piccolo intervento sull’eresia per dirla con S.Agostino : “Tuttavia, fratelli, non crediate che possano nascere delle eresie ad opera di qualche piccola anima!”. Eh si, perché l’eresia non conduce soltanto all’errore, ma viene messo in discussione , e con insistenza pervicace, il cuore, il cuore pulsante del messaggio. Anche oggi esistono eretici camuffati, falsi maestri, falsi profeti, che agiscono per la rovina della Chiesa e di molti…Ci sono sempre stati nella Chiesa , essendo composta da uomini , accanto ai tesori nascosti, le tare che spesso, per quanto non unicamente, han dato l’occasione perfino alle mezze cartucce come Mancuso l’occasione attesa per tirare fuori il veleno e assestare l’aculeo per raggiungere il proprio obiettivo : l’eresia ovviamente.
Concordo con elsa…
Cristo si è consegnato per amore ai suoi assassini.
Cristo si è lasciato tradire per amore dai suoi amici più intimi.
Solo chi non crede in Lui può pensare di essere degno di riceverlo nel Sacramento.
Solo chi non crede in Lui può pensare che un altro uomo sia meno degno del suo dono di Misericordia.
Discepolo, intanto padre Bazzi è padre BUzzi. Presentato, manco a dirlo, da Magister. E questo parla chiaro.
E proprio lei, scrive questo?
Lei che non perde occasione per accusare gli altri di essere prevenuti e faziosi?
Ahi, ahi, le mi cade sul magister!
Per il resto se è vero che mister BuzziBazzi ritiene che la comunione debba essere somministrata a chi si sente degno, beh mi spiace ma questo ne ha pestata una di veramente grossa.
Esatto…eh…infatti!
Il Pontefice sceglie tra i tre vescovi più votati Cambia la nomina del presidente della Cei di Gian Guido Vecchi in Corriere della sera del 22 maggio 2014
«Si è votato per mantenere il peculiare legame della Cei con il Papa vescovo di Roma ma al tempo stesso scegliere un criterio di maggiore partecipazione dei vescovi nella scelta del loro presidente»
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I pavidi non hanno avuto il coraggio di seguire l’indicazione di Francesco di eleggere direttamente loro il presidente.
Bello sarebbe se Francesco li eleggesse tutti e tre con rotazione alla presidenza per il periodo previsto.
Caro Nino,
la dice lunga
su un corpo Episcopale,
cronicamente incapace di assumersi la responsabilità
di eleggersi il presidente della Conferenza.
Nessun altra conferenza al mondo
ha manifestato questa vile incapacità.
Vogliono solo fare i meri governatori delle provincie.
“È’ uno che vende libri…Per cui accostarli e’ scorretto”
Anche Küng vende libri, sara1, tanti libri. Ed è considerato un eretico proprio come Mancuso. La differenza è che Mancuso non è ancora stato interdetto, mentre l’altro, il “molosso”, come lo definisce la fine intenditrice, è interdetto, ma continua a dire tranquillamente la sua opinione, come Mancuso del resto.Ne hanno tutto il diritto.
Entrambi sono molto bene impressionati da questo Papa. E qualche buon motivo ci sarà evidentemente.
Ho letto diversi libri interessanti di tutti e due. Li ho apprezzati.
Il fatto che il Vescovo di Roma sia anche Primate d’Italia non conta niente?
Il legame unico e straordinario tra papi ed episcopato italiano non significa nulla?
Perché parlare di viltà e incapacità? A me sembrerebbe strano il contrario, che il papa fosse del tutto estraneo a questa scelta.
Chi vorrebbe le “elezioni” desidera in realtà partecipare a un conflitto e a una divisione dei vescovi. La CEI è nata in uno spirito di comunione e collaborazione e il desiderio di introdurvi per forza delle divisioni è una tentazione diabolica.
Ci sono taluni che vorrebbero la Chiesa più somigliante al PD, con tanto di primarie e un conflitto pre e post congressuale pressochè permanente. A me basta che la Chiesa Cattolica assomigli a Cristo e che i vescovi seguano l’esempio degli apostoli: chi ha deciso che dovesse essere Simone a “pascere” il gregge del Signore? Perché Gesù non ha lasciato che a decidere fossero i Dodici, democraticamente?
Forse si osserva questa vicenda da un punto di vista non evangelico…
Va bhe ma ci sono una montagna di teologi che non trovi al supermercato e sono validissimi lo stesso,
E questo sia tra i cattolici che i protestanti.
A Bose ad esempio pubblicano ottimi studi compresi i padri della Chiesa:
http://www.monasterodibose.it/content/view/998/368/lang,it/
poi ci sono case editrici come
Edb
http://www.dehoniane.it/
Queriniana:
http://www.queriniana.it/
Morcelliana:
http://www.morcelliana.it/
tutte di altissimo livello.
Mancuso è pop la collana campo dei Fiori diretta da lui non è malaccio però che sta alla teologia come Allevi alla classica.
http://www.cittadellaeditrice.com/
Di questo ho un libro di Rinaldo Fabbris e il primo libro di Boff.
e ultimamente ho scoperto questa (cercavo un libro del gesuita Pino Stancari
http://www.adp.it/libreria.asp
la Claudiana (Valdesi)
http://www.claudiana.it/
Mancuso parla come se ce l’avesse solo lui santo cielo.
“Ahi, ahi, le mi cade sul magister!”
Dovrei ridere? Per caso il “magister” è il suo? Questa battuta è logora.
Io non cado per niente, cara signora, io ragiono con grande lucidità.
Vedo che la signora discepolo cita sempre Magister, e da lì il passo è breve.
Banalmente si dice “due + due fa quattro”.
Lei lo ha letto quel che ha scritto padre Buzzi? No, non lo ha letto. Ma io sì, l’ho letto molto bene, e ho fatto le osservazioni che mi sono occorse con naturalezza. Proprio perché io non sono faziosa, io voglio verificare.
Non credo che la stessa interessata, che a volte sembra un’invasata, abbia letto alcunché. La signora prende per buono, perché le fa comodo, tutto quello che viene proposto dal vaticanista dell’Espresso.
Se lei non sa a cosa appigliarsi per contestarmi, le consiglierei di tacere. Non sprecherebbe del tempo prezioso nel tentativo, peraltro vano, di mettermi in ponte.
Povera Faustina! L’hanno fatta santa, un motivo ci sarà ben, no?
Quanto ai teologi, “teologo” in sé non vuol dire un tubo, se permettete, a livello di attendibilità. Nel gruppo, come sempre tra gli intellettuali di professione, c’è di tutto: dalla mente fine in giu’.
Per questo, con tutto il rispetto, ci si fidasse un cicinin di piu’ della Chiesa, senza correre dietro a ogni sternuto dei teologhini e teologoni, non sarebbe male.
Parere personale, ovvio.
“Papa Francesco ha scomunicato la fondatrice di “Noi siamo Chiesa”
http://www.tempi.it/papa-francesco-ha-scomunicato-la-fondatrice-di-noi-siamo-chiesa-celebrava-messe-in-casa-con-il-marito#.U33qpdJ_uSo
Era teologa uora teologa excomunicata.
Federico tutte le conferenze episcopali eleggono il loro presidente, non per questo somigliano al PD o sono il regno del conflitto e della divisione. Che c’entra poi che il papa sia il primate d’Italia? nelle altre conferenze episcopali non è il primate che nomina il presidente della conferenza, avviene un’elezione.
Ragiuone chi dice teuologi teuologieni e teuologuoni conta zero.
Excomunica tuoglie senso luoro teuoluogia.
Ussignur Belinski Ratzinger non era teologo?
Anche Francesco nel suo piccolo un po’ di teologia l’ha studiata non è una parolaccia, dicevo solo che non l’ha inventata Mancuso perchè quando lo senti pare sia così…
Nuon capisco cuosa dice. Ratzinger scuomunicato? Ratzinger interdetto insegnamento? Ratzinger interdetto parlare teuoluogia?
Nikolai nuon risulta.
Ragiuone chi dice teuologi teuologieni e teuologuoni conta zero.
Intendevo questo. (oh adesso si è rovesciato il campo, prima era la Spinelli a dire che la teologia era brutta e cattiva adesso è Belinski)
Diciamo ha il suo posto e ce ne sono di diversi orientamenti, alcune meno polemiche e più interessanti di quelle di Mancuso e non bisogna per forza essere baciapile per pensarlo.
A volte sembra che ci siano i tradi e i Mancuso e in mezzo niente invece anche la semplice teologia ( od esegesi) cattolica ha nomi di tutto rispetto.
Picchio,
mi spiegherò meglio, ma anche tu fai uno sforzo…
La primazia d’Italia esprime un legame speciale tra i pontefici e i vescovi italiani. In altre nazioni il titolo di primate, quando c’è, è puramente onorifico e appartiene a uno qualsiasi dei vescovi, in virtù della diocesi di appartenenza e della storia del cattolicesimo in quella nazione.
Ma il papa è il papa e se tra i suoi titoli, oltre a quello di Vescovo di Roma, c’è la primazia d’Italia, perché ignorarlo? Perché escludere proprio il papa dalla scelta del presidente dei vescovi delle città italiane (tra cui figura anche Roma)?
Non ne faccio una crociata, ma queste polemiche mi sembrano immotivate: se i vescovi italiani preferiscono coinvolgere il papa in una scelta che comunque lo riguarda in quanto vescovo di Roma che male c’è?
Sarà maligno, ma vedo in queste insistenze il desiderio di vedere l’episcopato diviso e schierato dietro a candidati conservatori o progressisti, ruiniani o bergogliani o vattelappesca…
Che bisogno c’è di “politicizzare” questa nomina?
Banalmente si dice “due + due fa quattro”.
Insomma, il ragionamento di Marilisa sarebbe schematicamente il seguente:
1° assunto) Discepolo è più o meno un’invasata
2° assunto) Discepolo parla sempre di Magister
3° assunto) BuzziBazzi l’ha presentato Magister
Si desume automaticamente che … “due + due fa quattro”.
Non c’è che dire: inappuntabile!
1)”Va bhe ma ci sono una montagna di teologi che non trovi al supermercato e sono validissimi lo stesso,
E questo sia tra i cattolici che i protestanti.”
2)”Mancuso è pop…però sta alla teologia come Allevi alla classica”
Tanto per cominciare io i libri di Mancuso non li ho mai trovati in un supermercato. Li ho sempre cercati in libreria.E comunque, per amore di precisione, faccio notare che in un supermercato ci puoi trovare qualche ottimo libro accanto a quelli meno validi e in vulgata editio.
Poi sto “pop” appiccicato ai libri dei teologi mi suona strano. Di più, lo vedo come un voler sminuire qualcosa. Mi par di capire che a tuo avviso, Sara1, se un testo è popolare, questo ne diminuisce il valore o la validità, e sarebbe deprezzabile per qualità.
Se è così, cara Sara, sbagli. Ma sbagli alla grande. Non ti sfiora nemmeno l’idea che se uno scrittore diventa popolare è perché molti trovano in lui e nel suo pensiero qualcosa che vale e che stimola la riflessione? Guarda che anche nel cosiddetto pop ci sono dei distinguo da fare. A questo punto si potrebbe fare un bel discorso.
Inoltre, che cosa è per te la teologia al di là di uno studio applicato alla conoscenza dell’entità soprannaturale definita Dio ? La ritieni forse confinata nelle grandi menti del passato e anche, magari, in quelle che presentando la questione in termini filosofici, poco fanno capire a chi legge le loro opere? Ho idea che per te “teologia” sia questo.
Cara Sara, permettimi di farti presente che i teologi sono anche quelli dei nostri giorni, alcuni dei quali elaborano una loro idea di Dio, che può essere nuova e che pertanto può esulare, in parte o in tutto, dai soliti schemi che si muovono sulle comode e facili tracce tradizionali. E non lo fanno per il gusto di rivoluzionare il già acquisito, ma perché il loro ragionamento approfondito li ha portati a formulare tesi diverse rispetto alle solite.Tanto di capello a chi è capace di simili profondità. Invece generalmente vengono assaliti e vilipesi come fossero dei mostri o dei diavoli, o magari vengono definiti con disprezzo “pechinesi”, da chi non capisce un piffero dei loro discorsi. O altezzosamente vengono ignorati da chi crede di saperne tanto più di loro, ma tanto tanto tanto.
Elsa, smetta di sproloquiare. Non convince nessuno.
Ma dai, Marilisa, un po’ di ironia, no?
Ci sta che con tante parole scappi qualche piccolo sproloquio.
😉
@ federico.
“Ma il papa è il papa e se tra i suoi titoli, oltre a quello di Vescovo di Roma, c’è la primazia d’Italia, perché ignorarlo?”
e perchè sottolinearlo? Che si occupi come suo dovere della Chiesa universale e non dell’italico orticello.
“Sarà maligno, ma vedo in queste insistenze il desiderio di vedere l’episcopato diviso e schierato dietro a candidati conservatori o progressisti, ruiniani o bergogliani o vattelappesca…
Che bisogno c’è di “politicizzare” questa nomina?”
Perchè qui in Italia tutto deve essere trasformato in politica? Perchè qua i vescovi hanno bisogno di un tutore e non riescono a fare quello che tutte le altre conferenze episcopali riescono a fare benissimo?
“elaborano una loro idea di Dio, che può essere nuova e che pertanto può esulare, in parte o in tutto, dai soliti schemi che si muovono sulle comode e facili tracce tradizionali.”
guardi io facevo il paragone con Allevi proprio per questo motivo, in quanto lui si presenta come un rivoluzionario che fa una moderna musica classica.
Nei fatti è un misto tra Chopin e Nyman cose che sei hai l’orecchio allenato hai già sentito tante volte.
Mancuso fa una operazione simile in quanto a teologia perchè alla fine non
raggiunge quello che promette.
Mi scoccia un po’ che queste cose passino per progressiste perchè nei fatti c’è in lui un impoverimento del cristianesimo.
Senza contare la continua polemica stucchevole alla fine che lo anima.
Ecco mi pare che anche in un biblista sconosciuto come Ugo Vanni trovi tanta più vita, più fuoco, più speranza e questo si che spinge in avanti.
http://www.stpauls.it/jesus/0711je/0711je68.htm
Sarò particolarmente sfortunato, ma i libri di Mancuso nel supermarket sotto casa abbondano, e pure debordano nell’area destinata al papa (sfortunato anche lui).
Peccato che io non abbia questa fortuna. Io devo andare sempre a cercarli nelle librerie.
Papa Francesco telefonava ogni domenica alla sua amica Clelia Luro, morta recentemente ( il 5 novembre 2013).
Clelia Luro, moglie di un vescovo argentino che aveva lasciato senza la dispensa vaticana, celebrava abitualmente messa con vari preti sposati. C’erano le foto sul suo blog.
Per lei niente scomunica, ma una benedizione papale.
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/cei-cei-cei-34261/
“Per lei niente scomunica, ma una benedizione papale.”
Picchio per favore non fate come i ratzingeriani degli anni passati.
La notizia in effetti è vera. (però è storia vecchia lui era già stato scomunicato)
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/default.aspx
http://www.avvenire.it/Chiesa/Pagine/scomunica-diocesi-innsbruck-fondatori-noi-siamo-chiesa.aspx
Scusate quello di prima era sbagliato.
🙂