Uno sbaglio imperdibile

“Vivere ardendo e non bruciarsi mai” parafrasando un verso di Gaspara Stampa, divenne uno dei motti d’Annunziani . Io penso l’esatto contrario : “chi non arde neppure brilla”…l’importante nella vita –pur seguendo il cuore- è di non considerare mai errore, né tempo perduto l’amore che si è donato, senza rimpianti. Al riguardo la mente mi va su Maria di Magdala, piuttosto che sull’ apostolo Giovannino: quanto, ma quanto amarono Gesù!? Lo amarono tantissimo, anche quando non capivano chi fosse, quando colui che seguivano era impossibile da possedere, da trattenere ; quando lo sentivano amore, ma un amore che ribaltava, che rimandava ad altro, che faceva esplodere fuori, che non teneva lì, che non diceva questo è il Paradiso e facciamo tre tende, fermiamoci qui. Ma quando capivano che colui che avevano innanzi era il Cielo nonostante quella Persona, quell’amore, era continuamente messo a rischio, messo in forse proprio dalla stessa persona di Cristo. Giovanni si sdraiava sul Suo cuore, mentre Maria lo amava tra lacrime e capelli. Non c’è altra via, si soffre per amore, spesso si è vittime d’amore…ma che importa… Gesù -il cuore che non respinge e non delude- ce lo insegna!