“Il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare che raccoglie ogni genere di pesci”: è il primo tempo di una delle tre parabole del Regno proposte dal Vangelo di Domani, XVIIma domenica del Tempo ordinario [Matteo 13, 44-52]: parabole del tesoro nascosto nel campo, della perla di grande valore, dei pesci buoni e cattivi. Nel primo commento le parole della parabola, nel secondo la mia interpretazione.
Il Regno è una rete che raccoglie ogni genere di pesci
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Pesci buoni nei canestri. Matteo 13, 47-50. Ancora, il regno dei cieli è simile a una rete gettata nel mare, che raccoglie ogni genere di pesci. 48 Quando è piena, i pescatori la tirano a riva, si mettono a sedere, raccolgono i pesci buoni nei canestri e buttano via i cattivi. 49 Così sarà alla fine del mondo. Verranno gli angeli e separeranno i cattivi dai buoni 50 e li getteranno nella fornace ardente, dove sarà pianto e stridore di denti.
Pesci cattivi e zizzania. La sorte dei pesci cattivi è la stessa della zizzania seminata dal nemico nella parabola del grano. Come in quella, anche qui la separazione finale sarà fatta dagli angeli, mentre nel tempo di mezzo i pescatori raccolgono pesci di ogni taglia e di ogni scaglia. Un tempo anche questo di convivenza, come quello del grano e della gramigna che crescono insieme.
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Il nuovo venire di Dio
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