Un bacio a Vittorio Arrigoni e una pernacchia a quei rottinculo dei salafiti che l’hanno ucciso ieri a Gaza. Dava l’anima per avvicinare l’uomo all’uomo: “Non credo ai confini e alle barriere, credo che apparteniamo tutti, indipendentemente dalle latitudini, alla stessa famiglia umana”, aveva scritto nel suo blog. E io riprendo nel mio quelle giuste parole.
Una pernacchia a quei rottinculo dei salafiti
99 Comments
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Quoto tutto. Beati gli operatori di pace.
Rispettosamente dissento. Pernacchie e rottinculo son termini da usare tra persone che in fondo si vogliono bene. (Mi piacerebbe, per dire, farlo con Matteo, ma sai che solfa se mi ci provassi …). Il turpiloquio è, in fondo, una cosa umana, da povericristi,che implica il riconoscimento (magari inconscio, se mi si passa l’ossimoro) che siam tutti dei poveracci.
Qui no. Qui ci vuole l’odio verso il male. E allora biosogna parlar forbito, e altro che pernacchie, bisogna scomodare quei versetti dei salmi imprecatori che, abusivamente, tanti non dicono più.
Intanto constatiamo ancora una volta che coloro che vogliono la pace il più delle volte vengono eliminati.
È il mistero del Male che vuole sconfiggere il Bene,ed è difficile accettare questa odiosa realtà che accompagna da sempre la storia dell’uomo.Quando si verificano fatti di crudeltà come questo,oppressi e sopraffatti da tanta disumanità,chiniamo la testa e restiamo senza parole;nella testa tanti “perché” senza risposta.Dopo qualche tempo,magari,riusciamo a rivolgere di nuovo il nostro sguardo a Dio e a pregare che venga il suo Regno.Nel frattempo un’altra famiglia è piombata nella disperazione e resterà segnata per sempre dalla morte violenta di una persona amata,ad opera di uomini dal cuore di pietra.
Sto con l’orecchio teso per ascoltare tutte le parole di riprovazione che si alzano (e che mi auguro si alzino sempre di più) dal mondo islamico su questo assassinio.
Qualcosa si è sentito da parte dei vertici palestinesi. Chiedo aiuto a tutti per raccogliere altre voci.
Ma ora (“nel tempo dell’inganno universale”) chi dirà più: “restiamo umani”?
Io Vittorio lo ricordo, lo rivedo, lo riascolto così, come la voce di Gaza:
http://www.youtube.com/watch?v=NBgI_QWgXaI&feature=player_embedded#at=84
Comunicato di Pax Christi:
http://www.peacelink.it/paxchristi/a/33825.html
Caro Luigi, mi spiace per la tua irritazione e mi spiace per il poveretto, ma mi sento in dovere di dirti che il motivo del fallimento umano è sempre lo stesso.
L’uomo vuole fare quello che Dio sa fare meglio di Lui peccando di presunzione.
Si, presunzione perchè quando ci si sostituisce, non avendo le credenziali, si diventa falsi testimoni.
“Come, a loro volta, predicheranno se non sono stati mandati?” ( Romani 10.15)
Vedi ?
(Salmi 127.1-2) – “A meno che Geova stesso non edifichi la casa,
Non serve a nulla che vi abbiano lavorato duramente i suoi edificatori.
A meno che Geova stesso non custodisca la città,
Non serve a nulla che sia stata sveglia la guardia.
Non serve a nulla che vi alziate di buon’ora,
Che vi mettiate a sedere tardi,
Che mangiate cibo con pene.”
Non dirmi che non l’avevi mai letto ! Ma se l’hai letto allora non ci credi !
“La Bibbia che Shahbaz Bhatti aveva sempre con sé è ora a Roma nel memoriale dei martiri dell’ultimo secolo, nella basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina”.
A parte che non sapevo dell’esistenza di questo memoriale, si può sperare in uno spazio anche per la memoria di Vittorio?
Che, come Bhatti, non ha fallito ma è stato ucciso?
Il memoriale dei Nuovi Martiri della Basilica si San Bartolomeo è uno dei luoghi più cari per me. C’è una croce di Leonella Sgorbati, un calice di Andrea Santoro, un messale di Romero, un pastorale di Posadas Ocampo e decine di altre memorie martiriali. Sono a disposizione per visite guidate.
i Salafiti sono “il movimento dei pii”, vedi come i pii di tutte le religioni agiscono ? Nulla di nuovo sotto il sole. Anche loro fanno le crociate contro gli infedeli. Seguono certe orme !
Il comunicato stampa di Freedom Flotilla lo descrive così: “l’uomo dal grande sorriso e di natura gentile, che ha utilizzato la propria forza fisica per portare in braccio bambini, a volte più di uno”.
http://www.freedomflotilla.it/2011/04/15/restiamo-umani-comunicato-stampa-freedom-flotilla-2/
La sua, dice Germano Monti del coordinamento di Freedom Flotilla, è stata “una uccisione anomala”.
Tale mi sembrò anche quella, pochi giorni fa, del meraviglioso Juliano Mer-Khamis.
Ed è stato bello scoprire, soprattutto dopo la loro morte, quanto fossero amati, quanti semi di bene hanno seminato che nessuno ormai potrà più sradicare.
Palestinesi in piazza per ricordarlo. Uno degli slogan: “Vittorio, sei figlio della Palestina”.
http://multimedia.lastampa.it/multimedia/nel-mondo/lstp/37713/
Come tonizzo:
quoto tutto, beati gli operatori di pace
F.
“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani…
Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva …]
…Sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente….]
…Nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?…
Odio gli indifferenti …Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto…..]
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano.. odio chi non parteggia, odio gli indifferenti !
A. Gramsci
A Te caro Vittorio, partigiano in terra straniera, uomo giusto, amante della vita, che ti sei schierato dalla parte degli oppressi e ti sei battuto fino alla morte per sciogliere le catene della schiavitù A te, caro Vittorio che hai ascoltato il richiamo dei fratelli e non sei rimasto indifferente al loro grido di dolore, perché “l’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera”.
Con riconoscenza e gratitudine
Gli amici del blog di Luigi Accattoli
Il senso della Passione
http://www.animattivi.it/cgi-bin/web.cgi?area=meditattivi&action=visualizza&parm=248
Perché la nostra esistenza è segnata da vita e morte che si affrontano quotidianamente…
Il turpiloquio, hai ragione, Leonardo, “è una cosa umana” e “l’odio contro il male” richiede ben altro. Non sottovaluterei, però, la sua forza. Esattamente 100 anni fa, nel 1911, Sandor Ferenczi scriveva sulle “parole oscene” un saggio che non ha perso nulla della sua freschezza. In esso si sosteneva che tali parole conservano un carattere regressivo: non sono simboli verbali, cioè non sono parole ma sono azioni. Pronunciarle è una reale aggressione. E’ un atto che conserva ancora la forza magica che in origine- a uno stadio primitivo dello sviluppo psichico- tutte le parole avevano posseduto.
Così, tornando a quei rottinculo che hanno ammazzato Vik (si firmava Vik. Vik Utopia), chissà se mai sapremo chi sono.
http://invisiblearabs.com/?p=3100
http://www.nazioneindiana.com/2011/04/15/restiamo-umani/
Anche questa tragedia ha dato modo a discriminazioni sulla base del credo politico.Un giornale di destra dice testualmente:
“Vittorio Arrigoni non faceva mistero di disprezzare gli israeliani.In un recente post su Facebook….l’attivista italiano aveva appena definito i sionisti “ratti”…ma era anche un ragazzo ardente che ha militato per un’idea(sbagliata)e lo ha fatto senza infingimenti, pronto perfino ad accettare una bella morte.” E tutto l’articolo,dove si dice en passant che Vittorio da Gaza scriveva per il Manifesto, prosegue sulla linea di un’alternanza tra velata disapprovazione per la sua presunta partigianeria e pietismo per la morte atroce.Trovo disgustoso che il linguaggio della politica partitica si infiltri dappertutto cercando di oscurare la luminosità di un sacrificio di una tale evidenza da superare i confini che dividono le diverse ideologie.”Apparteniamo tutti alla stessa famiglia umana”aveva detto il giovane;questa frase, così bella nella sua semplicità e così vera,sovrasta ogni altra,eppure sono ancora molti quelli che non ne vedono l’alto significato e ottusamente vogliono le divisioni fra i popoli.
La madre vuole che la salma del proprio figlio torni in patria passando per l’Egitto, non per Israele. Brava! Anch’io detesto Israele!? Patria del più biego nazismo!
Si! Nazismo. Israele è la copia esatta delle politiche naziste. Come la Germania invase i suoi vicini europei dall’Inghilterra alla Russia, similmente Israele con tutti i paesi confinanti dall’ Egitto alla Giordania, Siria, Libano. I suoi tentacoli oltre a lambire l’Iraq e l’Afganistan si allungano ai paesi africani: Sudafrica, Somalia, Sudan, Angola e Sierra Leone.
Come i crudeli teutoni nazisti invadendo le città che resistevano, allineavano al centro delle piazze uomini, donne, bambini, vecchi per ucciderli a sangue freddo e bruciare poi l’intera città come esempio per qualunque altra possibile resistenza, similmente Israele, peggio dei nazisti ha invaso pacifiche città palestinesi, massacrato chiunque osasse respirare. Poi, fatte esplodere le case con i residenti dentro hanno demolito intere città, per fare spazio a nuove colonie israeliane. Questo è israele! Solo dal 48-49 si contano 70 massacri di villaggi palestinesi, messo a ferro e fuoco 675 città e villaggi comprese chiese e moschee a cui seguirono massacri e demolizioni. Un villaggio dopo l’altro è caduto sotto il tallone del regime secondo un piano prestabilito, “sapientemente” studiato a tavolino dai padroni della morte!..
Questo è Israele!
Cerchiamo però di non dire cazzate su Israele, per cortesia.
Ma stIA zitto! Allora si documenti Tonizzo…mi faccia il piacere…Non mi tocchi su questo tasto che ho un grumo fresco fresco che mi attanaglia, e mi viene priprio da quelle parti ai danni di un mio amico sacerdote perseguitato da una setta ortodossa accreditata presso il ministero degli interni che fa vomitare! Per favore, non dica lei cazzate!
LASCI STARE, NON MI TOCCHI SU QUESTO TASTO CHE CASCA PROPRIO MALE CON ME!
Avete rotto il cazzo a difendere israele. Aprite quegli occhiacci foderati di prosciutto.
“Non credo ai confini e alle barriere, credo che apparteniamo tutti, indipendentemente dalle latitudini, alla stessa famiglia umana”.
Buon compleanno, Papa Benedetto.
Mi associo a fiorenza, che ringrazio per avermi calmata, e avermi aperto un piccolo varco di cielo! Buon Compleanno a Benedetto decimo sesto.
Grande papa!
Ciao Vittorio.
RESTIAMO UMANI
Ringrazio Fiorenza per la segnalazione del saggio di Ferenczi, che leggerò (quando potrò). Mi stendo però un attimo sul suo lettino per confessarle che a me delle parole oscene ha sempre colpito più l’aspetto giocoso. Mi pare che se si vuole veramente aggredire qualcuno si debba fare altro che convocare il sesso e la defecazione (che sono i due polmoni del turpiloquio), due cose che – comunque vada – richiamano la vita e non la morte (e la seconda, se non ha intoppi, è tutta e solo positiva).
Avrò mica saltato qualche fase? Sono grave?
restiamo umani, evitiamo almeno per buon gusto di paragonare Israele ai nazisti, visto che molti ebrei israeliani sono figli o nipoti di famiglie sterminate dai nazisti o scampati ai campi di concentramento nazisti.
restiamo umani, anche se odiamo o detestiamo Israele, anche se gli israeliani ci stanno antipatici, evitiamo di pensare che TUTTI o la maggioranza degli abitanti di Israele sono sadici criminali assetati di sangue mentre invece TUTTI o la maggioranza dei palestinesi , compreso i miliziani di Hamas, sono miti pacifisti disarmati e povere vittime.
restiamo umani, la nostra comprensione cristiana e la nostra pietà va a tutti e due i popoli, palestinesi e israeliani, straziati ambedue da decenni di guerre fraticide, e di atti terroristici
restiamo umani abbiamo pietà e non dimentichiamo anche la famiglia israeliana sgozzata pochi giorni fa da terroristi palestini,padre madre e tre figli tutti sgozzati nei loro letti compreso un bimbo di tre mesi!!)
restiamo umani , la critica e la condanna va ai capi e governanti, non ad
“Israele ” tout court..
MC
Siccome lei è così umana, discepola MC, ed è tanto convinta della bontà del governo Israeliano, e crede che quel paese sia l’emblema dell’opulenza e della democrazia, perchè, allora non ci va avivere per un paio d’annetti!? Vada, vada…così si renderà conto…provi…la esorto!!! AhAhAHahAHahAhAh…che ridere…
Israele:uno stato non confessionale, crudele, delirante, che si serve della tragedia di un popolo il quale non è riuscito a fare memoria della propria tragedia è diventato peggiore dei suoi antichi carnefici, e calpesta gli elementari diritti umani non merita di esistere: è un pericolo per l’intera umanità e presto o tardi ..ce ne accorgeremo…
Certo che va ai capi e ai governanti!? Naturalmente!!?? Che c’entra il popolo ..il popolo è vittima! Ma tuttavia israele si identifica con quello specifico stato, che perseguita gli stessi ebrei residenti i quali sono sorvegliati speciali a che nessuno osi trasgredire le leggi interne!! C’è un “grande fratello” perennemente acceso e attento che scruta le mosse, osserva……basta un sospetto, un accenno che violi la supremazia della religione o della razza [impedite tassativamente unioni miste] che avviene l’espulsione immediata, o il carcere o il confino, per i sospettati e l’intera famiglia”!….La SUPREMAZIA DELLA RAZZA!!
MMM…Mi ricorda vagamente qualcosa la “supremazia della razza” , non trova discepola MC!???
“Una pernacchia a quei rottoinculo dei salafiti” – Però ! Caspita ! Che amore per i nemici ! Ubbidienti al vangelo ! però !
“Non esca dalla vostra bocca nessuna parola corrotta, ma qualunque parola che sia buona per edificare secondo il bisogno,” ( Efesini 4.29)
Puro stile cattolico – Giocare a fare cucù nascosti dietro al vangelo ! 🙁
Clodine non mi ritrovo nelle tue parole su Israele. Che pure qui ho criticato tante volte e proprio per Gaza. Buona Domenica dell’Ulivo.
cara Clodine io non discuto il suo odio verso Israele, avrà le sue buoni ragioni che io non conosco , ho solo chiesto per favore di non paragonare gli israeliani, il popolo israeliano, ai nazisti. Ho dei parenti che abitano in Israele e che non solo non sono nazisti ma hanno avuto l’intera famiglia sterminata dai nazisti.
Quindi li insulti come vuole , li chiami sporchi sionisti,ebrei di merda , tutto quello che vuole, riversi su di loro tutte le parolacce del mondo, ma per favore non nazisti.
grazie
buona domenica dell’ulivo anche da parte mia
e RESTIAMO UMANI!!!
MC
http://www.youtube.com/watch?v=qhl3Vd8xlJY&feature=related
http://www.youtube.com/watch?v=e0YHer1-hYQ
Ciao Syr, che sorpesa!! Grazie di essere tornato…
Luigi, so quel che dico. Nessun odio contro i fratelli ebrei…io non odio nessuno perché non è nella mia natura odiare. Ma per natura sono passionale, e reafisco di pancia!! Odio i sistemi corrotti, le strutture di morte, che stritolano la libertà! Ribadisco quanto ho detto sopra: lo stato d’Israele si sta avviando verso una pericolossissima deriva integralista, sionista,di stampo nazista, molto violenta ! Se ne parlo con tanta enfasi, non è per sentito dire o per una concezione preconcetta. Non ho, ne mai avrò pregiudizi di sorta: non è nel mio stile.
Personalmente, attualmente sto vivendo una situazione bruttissima, che mi tocca molto da vicino, e riguarda il ministero degli interni israeliano, con la sua banda di spie dell’organizzazione Yad le Achim ..che sta facendo impazzire un mio amico fraterno, sacerdote in Gerusalemme! Perciò..lasciamo stare, chiuso argomento per me!! preferirei non parlare..
tanto…se non si vivono sulla propria pelle certe esperienze, non si ha la percezione.. Basta così.
“Per natura sono passionale, e reagisco di pancia” – Sai che rumoroso boato ! 😀 – che vento …..
Eccoallà.
Ne ha “proiettata naltra di ……..
Che cazzaro!
Stammi bene Gioab, parlare con i mediocri si perde di reputazione!
Bravo Ubi…che Gioab fosse un testa di ca**o non è una novità per nessuno…
Grazie, Discepolo. E grazie, Syriacus. Cominciare così la Grande Settimana, con la Matthaus Passion, non è male.
Clodine, stavolta non sono intervenuto.
In questo modo abbiamo evitato di dirci le stesse cose.
Anche se mi ha fatto sobbalzare questa tua affermazione ripetuta ben due volte: “Israele, peggio dei nazisti” e (poco dopo) “peggiore dei suoi antichi carnefici”.
Discepolo Syriacus Fiorenza. Ravasi ha appena evocato la la Matthaus Passion a Frontiere dello Spirito.
Non condivido il paragone tra Israele e i nazisti, anche se credo che sia legittimo (e giusto() criticare l’attuale politica (ottusa) del governo israeliano.
Riconosciamo però che arrigoni è stato ucciso da musulmani fanatici da tempo vicini ad Hamas, non da israeliani. E per questo trovo squilibrata la posizione di “Pax Christi”: è giusto e doveroso criticare Israele, ma bisognerebbe guardare a 360 gradi e condannare con altrettanto vigore la violenza di Hamas e di movimenti simili.
E questo “Pax Christi” non mi pare lo stia facendo.
Gentile Clodine, datti una calmata. Israele ha vinto due guerre di aggressione da parte dei paesi arabi e si è ritirato unilateralmente da Gaza, Gaza che ora è in preda alla qualunque. Quanto al fatto che “abbiamo rotto il cazzo” con la difesa di Israele, queste parole sono accostabili a quelle del signor Ahmadinejad e di tutti quelli che sostengono l’eliminazione di Israele dalla faccia della terra.
Dire che Israele è come la Germania nazista è una cazza detta sulla pelle di sei milioni di ebrei bruciati nei forni da tale Adolph Hitler. Peraltro, siccome non sei la depositaria della verità sul Medio Oriente, sei pregata di avere rispetto delle opinioni altrui. Trovo disgustoso sostenere che Israele sia un paese nazista. E’ infame sostenerlo. E’ orrendo. E’ quasi criminale. Hai letto l’intervista di Golda Meir fatta da Oriana Fallaci a proposito della Palestina? Hai niente da dire sul “Topolino” jihadista che spiegava ai ragazzini qualche hanno fa: hai quattro ebrei, se ne uccidi uno quanti ne restano? No? Informati. E anziché dire che “rompiamo il cazzo” con Israele, porta rispetto e cerca di essere educata.
Ho rispetto per Arrigoni e per la sua morte, ripeto è un operatore di pace. Che ha sperimentato peraltro sulla sua pelle che vuol dire chiedere pace oggi a Gaza, visto che adesso sembrerebbe che i suoi assassini sarebbero stipendiati da Hamas. Rispetto per chi muore per la pace, ma non c’è rispetto per chi dice che abbiamo “rotto il cazzo” con Israele. Siamo cattolici e non possiamo non dirci fratelli degli ebrei.
Buona Pasqua
“Stammi bene Gioab, parlare con i mediocri si perde di reputazione!”
E’ un sogno di mezza primavera ? Parlare ? Quando mai ? Sai solo insultare e parlare come un passionale scaricatore del porto che parla con la pancia ! E fa vento ! Con parole senza senso.
Le oche anche quando pensano di essere un pavore starnazzano !
Ogni fonte emette l’acqua che ha ! Non ci puoi far niente. Ognuno ha sempre in bocca quello che ha nella mente ! 😀
Sign Tonizzo, non è la prima volta che noi ci si scontra sul piano politico, ergo che non abbiamo nulla in comune: si tenga le sue convinzioni, le sue ideologie, io le mie. Ciò che ci divide, veda, e che io ho un’ esperienze della questione vissuta sul campo, e lei parla per sentito dire! Le sue invettive non mi tangon, men che meno gli insulti verso la mia persona. Circa il torpiloquio poi, mi sbaglio..o fu lei ad iniziare con arroganza e spocchia dicendo che il mio intervento non eran che “cazzate”. Dunque, se si rivolge al gentil sesso in questo modo [(e in modo del tutto gratuito: siamo ancora in Democrazia o abbiamo novello Mussolini sul blog di Accattoli che decide cosa si debba o non si debba dire?)] probabilmente, appartiene alla razza dei famosi “omonicchi” che trattano le donne come calzini ed esigono il rispetto. Con me casca veramente, ma veramente male! Circa quella parola che tanto la scandalizzò -seppure mi sfuggì- fu da lei ripetuta abbondantemente per ben tre volte..Su Israele si tenga le sue convinzioni io le mie..va bene ora egregio Tonizzo, che insulta le donne e poi chiede rispetto ed educazione?
A Gioab cosa dire, è talmente un essere immondo lei Geob che ..guardi… può sputare tutto il veleno che vuole…del resto, Gioab lei per me è inesistente..forse un topo di fogna che esce dai tombino al solo scopo di infettare con il suo fetore….e dunque….mi allontano dal puzzo senz’altro aggiungere!
Venia : ominicchi!
@Syriacus
Il brano che hai scelto, stasera, mette i brividi.
In questo post, soprattutto, la sua ultima parte risuona come un grido di dolore e mi proietta in secoli in cui abbiamo potuto ritenere fondate persecuzioni e razzismi.
Mi proietta nel passato, mi catapulta nel presente in cui ancora sentiamo gridare verso qualcuno, chiunque esso sia: crocifiggilo…
Dio abbia pietà di noi, su di noi faccia splendere il suo volto, e ci conceda pace…
Buona settimana Santa
Domenica dell’Ulivo.
Un’amica di Vittorio (Celeste Grossi) racconta, di lui, questo: “…aveva visto
la disperazione dei contadini abbracciati a un albero di olivo mentre un bulldozer glielo porta via”.
E’ solo un piccolo dettaglio in un grande quadro di dolore, ma anche questo, che ho letto da qualche parte proprio oggi, “mette i brividi”.
Buonanotte Nico. Buonanotte Syriacus.
Fiorenza, hai il link di questa testimonianza?
Ieri, come ogni anno [quasi sempre], il direttore dell’istituto dove offro il mio servizio come cooperatrice e apostolato presso i giovani portatori di handicap da moltissimi anni, mi ha dato permesso, quasi straordinario, di leggere il Passio tratto dal “Vangelo di Matteo”..
Questa volta più che altre mi sono soffermata a meditare sulla figura di Giuda, e mi son domanda come fecero gli apostoli a non sospettare la tragedia che di a poco si sarebbe compiuta. Il Signore ne aveva parlato, lo aveva ben detto a Giovanni, possibile che, neppure lui fu capace di comprendere? Ma come: era abbracciato a Gesù, ne ascoltò i battiti del cuore e non intuì che un fratello tradiva il suo Maestro?? E quel pane di vita offerto loro possibile non li illuminò rispetto al tradimento che stava per compiersi?! Avrebbe potuto, Giovanni, parlarne con i dodici, braccare Giuda, fargli capire l’errore dirgli :Non farlo, torna, il Maestro ti attende”, e quei trenta denari sarebbero caduti in un rumore di festa. Eppoi, se veramente lo amavano, insomma, l’amore deve pur suggerire qualcosa: perché si son messi a dormire restando sordi a quell’angoscia che montava in Gesù come marea devastante!?? Allora Giuda il traditore?? in verità quello fu un tradimento collettivo, un tradimento d’amore, e gli Apostoli ancora più colpevoli di Giuda perché non hanno capito il cibo che gli era stato loro dato, non ci credevano..NO! non credevano in Gesù!… Diciamo che, fu il primo tradimento della storia del cristianesimo….e così sarà:Giuda è fuori a fare il suo commercio; viltà, bassezza,tradimento degli ideali, dei valori, della giustizia, si accumulano e premono contro la crosta umana…e Lui è in agonia, nella notte, fine alla fine dei secoli…
….Ci sono perido precisi in cui il Signore mi toglie il sonno…
a volte per consolarmi dico di essere fortunata perché, essendo sveglia difendo con le unghie il mio taccuino di saggezza che contiene la mia scala di valori, la mia “problematica”, anche il mio caratteraccio e assieme a questo, legato a doppio filo -ahimé- la mia santità. Di notte, col sonno , si è costtrtti a mollarlo…allora..quando mi prende quel pochettino di “abbiocco” un attimo prima di abbandonarmi dico: “Signore, raccattalo tu. Non ridere, compatiscimi. Correggi tutti i refusi, cancella le stronzate, elimina gli strafalcioni, le idiozie e gli spropositi, e ti do carta bianca: scivi tutto quello che vuoi da me!! Tutto tutto tutto..ok?”…Mi addormento…beata come un bambino in braccio a sua madre.
Ma ci sono periodi in cui il Signore mi condanna alla veglia, specie in queste settmane di passione…
E’ terribile quando gli occhi stentano a chiudersi e la testa è tutta un frastuono…allora mi consolo col salmo 127,2 che dice:
“invano vi alzate avanti giorno
e ritardate il riposo,
mangiando il pane del dolore,
poiché Dio da a coloro che ama il sonno”..
Signore mio, anche stanotte ho dormito molto poco. Ti scongiuro, dammi il sonno. Lasciami dormire. E Tu lavora, finalmente in pace!!
Clodine ti auguro il sonno. Ma dico anche che mi dispiacciono le tue parole “ominicchi”, “essere immondo”, “topo di fogna”. Come già alcune tue espressioni su Israele, dico solo che anche queste mi dispiacciono.
Luigi, ora basta, io ti voglio bene e ti rispetto, sai che sono andata non una volta ma diverse volte in Israele, ho amici sacerdoti in Terra Santa con i quali ho contatti quotidiani uno dei quali sta soffrendo a causa di un ostracismo esasperato messo in moto dal governo israeliano, un governo di stampo fascista, e lo ribadisco : Fascista! Anzi, volevo parlarti in privato di quella faccenda ma, vedo che mancano i presupposti per cui. … me ne guardo bene!
Siccome non riesco a mantenere un atteggiamento distaccato e vige una totale incapacità di guardare alla realtà chiudo definitivamente l’argomento “Israele” per non riaprirlo MAI più ne’ su questo blog né altrove! Sarà la storia a parlare…
Detto questo….a me, di te, dispiace tantissimo la presa di posizione che assumi nei miei confronti da sempre: il fare continuamente due pesi e due misura, bacchettarmi per delle espressioni anche infelici, che possono scapparmi non dico di no (ma sono scappate a tutti, anche di peggio, su questo blog, e dico TUTTI, pochi esclusi) viceversa lasciare scorrere come acqua, senza mai intervenire tutto quanto è riferito alla mia persona, nonché il tracimare di certe e allusioni, ed espressioni che (quelle si) sono oscene e inficiano il mio onore la mia dignità (vedi Gioab e la sequenza dei post: sarebbe il caso li rileggessi) . E troppo facile estrapolare dal contesto -e lo fai sempre e lo hai fatto anche con altri che si sono defilati- le mie espressioni in modo univoco e unilaterale ! Anch’io sono dispiaciuta da te, perché in questo momento non ti stai comportando da uomo giusto…. ma poco importa: Clodine ha le spalle grosse….pazienza …
fai buona Pasqua
Addieu!!
Gentile Clodine, ho sostenuto che la tua espressione “Israele come la Germania nazista” fosse una cazzata, e cioè un’assurdità, enormità, leggerezza o un sinonimo che vuoi tu, per motivi storici e non politici. E’ lampante a tutti, e non è questione di essere di destra o sinistra (per cui lascia stare Mussolini), che la Germania nazista ha:
– Tolto la dignità agli ebrei;
– Limitato e distrutto i loro diritti;
– Discriminato gli ebrei
e, infine, PIANIFICATO E PORTATO QUASI A TERMINE LA LORO DISTRUZIONE FISICA IN MANIERA INDUSTRIALE, peraltro valutando quanto oro si potesse estrarre dalle protesi dentarie dei poveri ebrei.
A distanza di decenni, checché ne pensino storici “revisionisti” (e credo che su questo possiamo essere d’accordo, stiamo parlando di storia), nei forzieri di alcune banche svizzere c’è l’oro nazista realizzato con le protesi dentarie degli ebrei e che, ovviamente, nessuno reclama. Il Zyclon B è un’altra triste realtà.
Ora, non mi risulta da nessuna parte che Israele abbia fatto quanto sopra, e specialmente allestito campi di sterminio per palestinesi dove vengono gassati, squagliati, ne fanno sapone e possibilmente stilano puntigliosi elenchi valutando quanto possono guadagnare dalle protesi dentarie. Ecco perciò, cara Clodine, che il tuo paragone è così azzardato da essere assurdo. Cioè una cazzata, e tale la reputo su basi FATTUALI E STORICHE, non politiche. Non si fa politica sulla pelle di sei milioni di morti, altro che Mussolini!
Detto questo, perché non vai in qualche sinagoga o dal rabbino Riccardo Pacifici e gli dici, testuale, che “ha rotto il cazzo” con la difesa di Israele? Bada che gli ebrei hanno un grande senso dell’umorismo, ma poi s’incazzano come tutti quanti. Luigi, che è titolare del blog e moderatore, ti ha civilmente e educatamente espresso il suo dissenso. Se ci fosse Leonardo, qui, direbbe cose molto più graffianti delle mie. Poi, assodato che hai detto una cazzata grande come una casa paragonando Israele alla Germania Nazista, anziché guardare la luna che ti indico, tu guardi il dito. E sostieni, adesso sì insultandomi, che io sarei irrispettoso delle donne. E che avrei ripetuto tre volte l’altra cazzata che hai detto, e cioè – testuale – che “Avete rotto il cazzo a difendere israele. Aprite quegli occhiacci foderati di prosciutto”. Espressione tua, non mia. Che non è rigirata verso di te per insultarti, ma semplicemente perché stiamo discutendo – ripeto – di una vicenda storica prima che politica. E visto che non accetto gli insulti da bar di chi liquida la difesa di Israele, unica democrazia mediorientale che sta faticosamente cercando un modus vivendi sulla base dei due stati sull’unico territorio (ipotesi che nel ’72 Golda Meir rifiutava, quindi come vedi – faticosamente – Israele sta cercando una soluzione alla questione, che inevitabilmente – diceva il cardinal Martini – darà effetti positivi su tutto il mondo), come “rompere il cazzo”. No, non rompiamo il cazzo cara Clodine, vogliamo pure noi la pace. Ma preferiamo stare dalla parte della democrazia o di Abu Mazen e non da quella di Hamas.
Quanto al definirmi irrispettoso verso le donne: un’idiozia inaudita, almeno nei miei confronti, visto e considerato che in quanto uomo e cattolico non solo rispetto le donne, ma ne ammiro il loro genio seguendo il consiglio di Karol Wojtyla, evidentemente un gran maschilista – forse di destra, chissà – come me. Auguri.
…Ho detto e ribadisco che non intendo aprire più alcun tipo di argomentazioni sulla questione motivo per il quale preferisco non rispondere!
Se vuoi ti porgo la mia mano in segno di amicizia e di ricociliazione ma…non intendo dire altro…
La sinagoga l’ho visitata, molte volte…e se tu guardassi cosa porto al collo accanto alla medaglia della Madonna miracolosa e alla croce non crederesti ai tuoi occhi: ho un pendaglio dalla forma romboidale nel cui interno sono incise tre delle 22 lettere dell’alfabero ebraico : lo yod , delet, sin….
Una benedizione che un amico di mio padre, ebreo del ghetto, mi regalò il giorno della mia prima comunione…e le porto al collo da 39 anni, senza mai separarmene..perciò….
Come vedi, sei proprio fuori strada
..ma sono anche obiettiva…e non mi fodero gli occhi col prosciutto, Nè mi ostino a giustificare l’ingiustizia! perché la Verità è al di sopra di ogni ideologia!
E la Verità è che ha ragione Hamas? No, grazie.
La Verità è Cristo: una croce grande come un muro, lo stesso che separa, per volontà di potere, i supposti “buini” dai presunti “cattivi”!
Buon Pasqua Tonizzo.
Refuso : “i supposti Buoni”
Che Cristo sia la Verità è fuori discussione. Che tifi Hamas anziché Israele credo di no. Buona Pasqua anche a te.
Anche perché, molto probabilmente, Dio è apolitico. Avevano provato i crucchi ad arruolarlo durante la guerra ma, fortunatamente, disertò.
«Se ci fosse Leonardo, qui, direbbe cose molto più graffianti delle mie.» Caro Tonizzo, è vero, ma purtroppo Leonardo è incapace di essere graffiante con persone che conosce di persona (teme addirittura che, se li conoscesse, gli starebbero simpatici anche Nino e Matteo). Con le donne poi è ossequioso, e per Clodine ha addirittura un debole. Però il suo silenzio è eloquente: sul punto la pensa come te.
(Però nemmeno stravede per Israele: dipendesse da lui, in Terrasanta dovrebbe esserci ancora il regno crociato, o perlomeno una Gerusalemme con statuto internazionale)
Anche tu mi stai simpatico Leonardo: “bello e impossibile”…e ti abbraccio!
Mi inchino a Sua Maestà, avvocato del Santo Sepolcro, Leonardo di Buglione Lusignano Savoia.
Deus vult!
Che rivendicazione ? e che orgoglio ?
” nonché il tracimare di certe e allusioni, ed espressioni che (quelle si) sono oscene e inficiano il mio onore la mia dignità” Ma che poesia ? E che giudizi ? “Anch’io sono dispiaciuta da te, perché in questo momento non ti stai comportando da uomo giusto….” Ha dimenticato “non c’è uomo giusto sulla terra che continui a fare il bene e non pecchi.”
La signora si definisce cattolica ? Davvero ? Allora conoscerà “chi si umilia sarà esaltato.” ( Matteo 23.12) Speriamo se ne ricordi.
O solo chiacchiere e distintivo ? Meno male che ha detto spalle o è stato un refuso ?! 😀
Cosa odono le mie orecchie:”Gerusalemme con statuto internzionale”….beata illusione caro Leonardo!! E’ vero: doveva costituire, secondo il piano di spartizione approvato dalle Nazioni unite nel 1947, il nucleo di un territorio a statuto internazionale, sottratto alla sovranità sia dello stato ebraico sia di quello arabo previsti dal piano stesso, tant’è che la capitale di Israele fu Tel Aviv così decise la risoluzione dell’onu dopo le guerre arabo-israeliane. Lo stato di israele aveva già la sua capitale però…però… la prepotenza di questo stato tutto potè : e con una serie di insediamenti selvaggi atti a schiacciare le povere abitazioni arabe costringendole ad abbarbicarsi risicando brandelli di collinette, pian pian s’impossesò dell’intera città!. Ma non bastò: Israele credette opportuno che tutta Gerusalemme ( rivendicata dai Palestinesi) dovesse finire per diritto nel suo grosso pancione e così dal 1998 elit governativa ebrea si irrigidirono e, si iniziò a deportare (si! Deportare) tutti i palestinesi di Gerusalemme est, impedendo di fatto agli arabi (che dovevano esibire un permesso di soggiorno MAI rinovato per accedervi) la possibilità di entrarvi liberamente ebraicizzando di fatto la parte araba (est) della città! Ecco il perchè dell’entifada del 2000…che ebbe come risposta un massiccio bombardamento israeliano sui territori palestinesi. .Altro che Gerusalemme internazionale! E questa è storia, l’unica storia che conti…non ce ne sono altre a meno che non ce le vogliamo inventare!
Ma almeno le possiamo sperare?
Ho già scritto altrove che il mio viaggio in Terra Santa mi ha lasciato una grande amarezza, insieme alla percezione che la pace, laggiù, può essere unicamente accolta come dono che viene dall’alto: dal basso, da noi, vengono solo pietre su pietre, erette in muri o scagliate a braccio.
Non voglio fare la conta delle colpe, non ne ho gli strumenti.
Solo rileggo e spero:
“La mia casa sarà casa di preghiera per tutti i popoli” Is. 56,7
Lyco, l’ho ritrovato il link che mi chiedevi. Eccolo qua: http://www.perlapace.it/index.php?id_article=6363
Restiamo umani…
Che è bellissima sia come esortazione che come affermazione:
nonostante le nostre infinite miserie, restiamo tutti umani
Grazie fiorenza! Un abbraccio anche a Nico…
“restiamo umani!”
Buona Settimana Santa!
Sul primo momento la frase non mi era dispiaciuta (un obiettivo conservatore e apparentemente modesto, un po’ tipo decenza montaliana …), però in questi pochi giorni me la sono sentita ripetere ormai tante volte, e in tutte le salse, che si è già consumata.
Vorrei fondare il gruppo di opposizione “Vanni Fucci”, col motto: «No, diventiamo bestiali!»
AhAhAhAh…..Grande Leonardo!!….
http://answers.yahoo.com/question/index?qid=20080119005632AANF6Zb
Bei tempi, quelli in cui si poteva ancora distinguere l’umano dal bestiale, e perfino elencare tutte le gradazioni intermedie del bastardo: del “mul ch’i fui” o degli umani “tornati in bastardi”. Ora, Leonardo, è inutile che il gruppo “Vanni Fucci ” tu lo fondi: c’è già, e non è un “gruppo di opposizione”. Non è rimasto quasi nulla a cui potrebbe opporsi, oggi, nel tempo delle “stalle d’Augia”. E ne facciamo tutti parte, tranne qualche rara eccezione predestinata al macello. Mi ha tanto colpito una frase che Syriacus ha scritto nel suo blog: quando ha incontrato Vittorio si diceva “questo qua prima o poi lo fanno fuori” (scusa, Syr, sto citando a memoria, forse non sono proprio le parole esatte) (e di sicuro non è esatto neanche il senso che a queste parole io ho attribuito). Sarei curiosa, Leonardo, di sapere che ne pensi di quella frase (e anche che cosa ne pensa il suo autore). Quello che ne penso io, l’ho appena detto.
Bei tempi erano, ancora, quelli di Shakespeare. Distinzioni chiare si facevano ancora Anche le bestie hanno un po’ di pietà? Ebbene, allora noi non siamo bestie. Da “son Vanni Fucci bestia” a “J am no beast” di sicuro c’ è stato uno scadimento. Qualcosa, tuttavia, reggeva ancora. Ma poi…
Io non sono in grado, però, di parlare di questo “poi”. Anche se lo vivo tutti i giorni.
Clodine!!!! Ti devo “moralizzare”? 😀
ps. non ho letto tutte le vostre argomentazioni. Di quel che colgo nelle parole di Clodine, non posso far altro che convenire su un argomento che ho già espresso negli anni e che non è certo mio: una cosa è lo Stato di Israele, altra “cosa” sono gli Ebrei, i figli del “popolo eletto”, quella della nostra – comune – Vecchia Alleanza.
Credo che su questo ci sia poca libertà e serenità nel fare i distinguo, che invece andrebbero fatti. Ormai è tutto così sopra le righe che ogni parola “politicamente scorretta” diventa una bomba… vera.
“la maggioranza sta
come una malattia
come una sfortuna
come un’anestesia
……………………..”
Sono versi di Fabrizio de André che precedono questo articolo sui funerali di Vix a Gaza. Uno dei commentatori scrive: “Non riesco ad accettare il fatto che la morte di Vittorio Arrigoni sia così marginale sulle pagine dei giornali italiani, ho bisogno che questo venga spiegato”.
http://invisiblearabs.com/?p=3126
Vix segno di contraddizione.
“Vittorio Arrigoni”: non mi riesce chiamarlo così. “Vix”, scrivevo stanotte: è un errore (febbre, sonno, stanchezza), ma anche non del tutto, per me che lo chiamo “Vik-Viki-Vixi”, e con altri tenerissimi nomi. Non io l’ho scelto come come volto dell’Uomo su cui meditare e su cui piangere in questa “settimana dolorosa”; non io l’ho cercato come figura “totalmente altra” rispetto a me, a “noi”, a noi tutti di questa “generazione perversa” ( e anche a noi piccolo microcosmo del blog): è lui che mi si è imposto, senza tante spiegazioni. Così è.
http://www.ilriformista.it/stories/Prima%20pagina/383069/
Avete letto, nell’articolo di cui vi ho dato il link stamattina le parole di sua madre?
“Arrivò in Palestina abbastanza casualmente ed entrò nella parte orientale di Gerusalemme varcando la porta di Damasco. In quel momento Vittorio ebbe quasi una folgorazione e decise che sarebbe rimasto lì”.
Non ricordo più, tra le tante cose che ho letto su di lui, chi scriveva, in questi giorni, che Vittorio non ha mai impugnato un’arma per difendere i suoi palestinesi. Mai. Ma mai ha fatto mancare la sua presenza.
Arriva a Roma stasera, verso le 19,50, il corpo di Vik.
Chissà, forse tra quelli che andranno ad accoglierlo ci sarà anche qualcuno di voi, qualcuno di quelli di voi che abitano a Roma.
Ci sarò anch’io con loro, virtualmente. Li abbraccerò, virtualmente.
Ora, da qui, un saluto fraterno a tutti. “Stay human”.
Devo ringraziarti, Luigi, per questo tuo post. Se tu non l’avessi scritto, probabilmente mi sarebbe mancata la spinta a cercare di conoscere meglio questo “fatto di Vangelo” che è la vita e la morte di Vik.
Vittorio “come volto dell’Uomo su cui meditare e su cui piangere in questa settimana”. Grazie a te Fiorenza.
Luigi, non è venuta da me quella frase ma dalle misteriose coincidenze della Vita che ha voluto dare a noi la possibiltà di congedarci santamente da Vittorio proprio nei giorni del Triduo Santo.
Messaggio per lycopodium.
Lyco, hai visto quel filmato con Vittorio testimone di ciò che accade durante una raccolta del prezzemolo? (Ha dato il link Syriacus nel suo blog. Io non ero riuscita a trovarlo) (Grazie, Syr) E’ girato in condizioni difficili, e ho dovuto vederlo -e, soprattutto, ascoltarlo- diverse volte. Solo alla fine, ascoltando i commenti di Vik, ho capito meglio quella frase -che ti aveva colpito- sugli alberi di ulivo da cui si era stati strappati via…
Nomen- omen: Vittorio, nella sua tragica sconfitta, è un vincitore. Ce lo spiega lui stesso, e ci spiega che cosa sia, chi sia, “un vincitore”, in un memorabile video che certo molti avranno già trovato, ma di cui vi darò il lik perché vorrei che non sfuggisse a nessuno. Per me è sato un dono, l’aver potuto vederlo oggi ( e proprio oggi).
E’ un prodigio, questo video girato -quando? c’è qualcuno di voi che lo sa?- ) in un cimitero:, un cimitero di guerra costruito dagli Inglesi: l’unico, curatissimo, grande giardino di Gaza.
Ecco lì un uccellino posato su una tomba. E vola subito via. (Come, ho pensato, ” un soffio di vento su una tomba”…)
E’ da lì che Vittorio ci parla. Ci dice: “I ragazzi qui seppelliti magari ci credevano, alla guerra…Io che non credo alla guerra non voglio essere seppellito sotto nessuna bandiera”. (Ah, ahimè , Vik, non credo che sarai esaudito!)
E ci dice qual’è la scritta che vuole sulla sua tomba: “Vittorio, un vincitore”.
E poi, alla fine, ci guarda. Ci guarda. Ci guarda fisso. Il suo volto è diverso da tutti i volti di lui preseni negli altri video. Completamente diverso. E’ al di là delle mie forze spiegare in che consista questa differenza.
Il link (tale la mia emozione che non riuscivo più a ritrovarlo):
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=cKSAC1XVj1Y
Impressionante l’energia, la forza dell’ ultimo saluto dei palestinesi. La forza del dolore e dell’amore intorno a quella bara che se lo portava via.
Un popolo che piange, donne, ma anche uomini, che piangono:
http://www.youtube.com/watch?v=w8MiTERBfbg
E qui si vede l’arrivo a Roma di quella bara. Anche qui, un senso forte di vita nel cordoglio. Un suo amico palestinese dice: “Vittorio ci avrebbe detto: non piangete. Andate avanti.”:
http://www.youtube.com/watch?v=w8MiTERBfbg
Chiedo scusa, il link giusto è questo:
http://www.youtube.com/watch?v=hVVDbifPrFE
Notte.
E disse loro: “la mia anima è triste fino alla morte”.
Ora ti saluto qui, nel silenzio, dal silenzio. Oggi. Dal grande silenzio del Sabato Santo. Riposa, caro Vittorio.
C’è davvero silenzio, di ogni genere: silenzio, anche, delle voci che hanno sempre sovrastato la tua. E nessuno sui grandi giornali , o dalle grandi TV, più parla – né mai lo ha fatto “veramente”- di te. Solo tanti ragazzi, oscuramente, ti cercano.
Io li conosco, i ragazzi. Lo so quanto abbiano sete di acqua pulita e non la trovano. Avvertono il più piccolo segnale di “altro mondo” -fraterno- con sensibilissime antenne. Nessuno ho visto, tra i grandi di questo mondo, a cui si sia allargato il cuore per la gioia di intravedere in te uno dei modelli che potrebbero spingere questi ragazzi a cambiarlo, questo mondo.
Non importa. Lo faranno ugualmente, senza di voi. Tu credevi in questo, Vittorio. Certo: eri un uomo di parte. Dalla parte dei deboli per amore dei deboli non per odio contro i forti. Tutti avresti voluto veder trasformati in “deboli”, uomini disarmati. E, oscuramente, a quelli che ora ti cercano, questo ricorda qualcosa, Qualcuno… Anche se non lo sanno.
Ma già non li spaventa più il fatto che la via che tu hai indicato, senza nemmeno mai nominare il nome di Dio invano, porta “solo” alla croce.
E nemmeno io, Vik, nominerò il nome di Dio invano e -ma in Dio, “in Crsto” -ti saluterò in un altro modo. Con pochi “poveri-potentissimi” versi. E’ questo il mio congedo da te: l’ultima strofa di “And death shall have no dominion” di Dylan Thomas:
“E la morte non avrà più dominio.
Più non potranno i gabbiani gridare ai loro orecchi,
Le onde rompersi urlanti sulle rive del mare;
Dove un fiore spuntò non potrà un fiore
Mai più sfidare i colpi della pioggia;
Ma benché pazzi e morti stecchiti,
Le teste di quei tali martelleranno dalle margherite;
Irromperanno al sole fino a che il sole precipiterà;
E la morte non avrà più dominio.”
O mors, ero mors tua, morsus tuus ero, inferne.
[O death, I will be thy death; O hell, I will be thy bite.]
— Antiphon 1, Lauds of Holy Saturday, Breviarium Romanum
(English trans. The Monastic Diurnal)
( source )