Sono per due settimane in una casa vacanze dell’Opera Madonnina del Grappa a Sestri Levante, dove c’è un pieno di famiglie con bambini dai due anni in su, davvero bravi. Mai un pianto e mangiano di tutto. Bravissimi i genitori che si occupano a tempo pieno dei bambini e in due parlano con loro. Da giornalista dico che questa notizia è importante quanto un ammazzamento.
Notizia importante quanto un ammazzamento
12 Comments
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I bambini che non piangono, quindi sono sereni e a loro agio. E’ una bellissima notizia.
E’ vero, questa è una bella notizia!!! Grazie Luigi, di questi tempi ne abbiamo bisogno.
Ciao a tutti!!!
Ciao Clo!!!
Sarà che oggi sono di malumore ma non riesco a considerarla una bella notizia. Quando ci penso, non è il dolore degli uomini, compreso il mio, che mi inacidisce e mi rende cattivo, piuttosto l’ingiustizia, l’iniquità che regnano sovrane sulla terra, anche se sono convinto che non sia scritto da nessuna parte che tutti debbano avere un destino accettabile. Caro Luigi, quando non ci saranno più bambini ammazzati o che crepano di fame o annegati in mare, il che è lo stesso, le tue famiglie felici cesseranno di apparirmi come agglomerati di cozze nere, attaccate le une alle altre per paura di rimanere sole.
Scusate, devo aver digerito male le cozze di ieri sera….
OT, forse.
“Ogni religione che proclami di interessarsi alle anime degli uomini e ne trascuri le condizioni sociali ed economiche, che lasciano nell’anima dolorose cicatrici, è una religione moribonda e aspetta soltanto di essere sepolta”
Martin Luther King jr. in “Marcia verso la libertà” Palermo, Andò 1968, p.109
Così anche io ho fatto un sogno.
Il Papa che annunciava dal balcone della residenza estiva di Castelgandolfo la rinuncia all’8×1000 e agli altri benefici fiscali come l’esonero del pagamento dell’ICI, concessi dal Concordato.
Caro Lui gi, hai proprio ragione. E’ una notizia che vale moltissimo. Ti sei dimenticato di aggiungere che accade lo stesso se non di più e meglio anche nelle scuole e nelle famiglie giapponesi, anche in quelle tibetane i figli sono addestrati ad essere ubbidienti e rispettosi.
Però come ogni medaglia ha il suo rovescio,non devo essere io a indicare i pericoli insiti nel contatto fra bambini e insegnanti. Ricordi la notizia del pedofilo olandese o quello di Brescia: “ La mappa dell’ orrore si allarga. Le indagini riguardano sei materne e dividono la città” – Il Corriere.
Una rivista dice: “ Spesso i genitori soli vengono indotti erroneamente a pensare di dover diventare intimi amici dei figli. È vero che devono stabilire un rapporto stretto, ma devono anche ricordare che i figli hanno bisogno di un genitore e che emotivamente non sono abbastanza maturi per fare da confidenti o per essere trattati come coetanei. I figli hanno bisogno che vi comportiate da genitori…. Un punto importante per agire con abilità è di non fare l’errore di trattarli come piccoli adulti. L’infanzia dovrebbe essere uno dei periodi più felici della vita. Non c’è bisogno di fargliela vivere in fretta o di non fargliela vivere affatto.
Altrettanto importante è vedere le cose attraverso gli occhi di un bambino quando si ha a che fare con neonati. Per esempio, il pianto di un piccolo non dovrebbe mai indurre i genitori, che non sanno più cosa fare, a sculacciarlo. Quello di piangere o piagnucolare è il modo naturale in cui il neonato rende noti i suoi bisogni il bambino è capace di richiamare l’attenzione con un bel pianto!
Bisogna anche stare attenti e far capire ai figli a capire il concetto di gelosia errata. Spesso i bambini bisticciano e finiscono per litigare sul serio. Di frequente la vera causa è la gelosia. I figli devono capire che ciascuno di loro ha capacità e debolezze diverse. Se un figlio viene sempre incoraggiato a imitare le buone qualità dell’altro, questo può generare invidia nell’uno e orgoglio nell’altro…. ecc.
Proprio un bell’argomento, e un difficile impegno da svolgere con attenzione.
Ti correggo Luigi: non “quanto” ma “più di”.
Correggere un eccellente giornalista non ha prezzo.
Nino penso che continuerai a sognare per molto. Purtroppo non si rendono conto di quante persone hanno ostilità verso i credenti anche a causa del mantenimento di taluni privilegi. A quelli citati aggiungerei le spese dell’ordinariato militare e degli insegnanti di religione, che devono avere l’approvazione ecclesiastica e sono a carico della collettività..
Come spesso succede anche nelle famiglie, in tempi di difficoltà ognuno accusa l’altro di avere indebitamente beni e risorse. Si pensa all’8×1000 come a un privilegio, non ricordando tutto quello che lo stato unitario ha sottratto alla chiesa. Anche la chiesa dovrebbe pagare l’ICI? allora lo stato dovrebbe pagare alla chiesa l’affitto di tutti gli stabili che ha preso, e che ora ospitano scuole e caserme. Dovrebbe pagare anche l’affitto del Quirinale. Naturalmente sto esagerando, vado per paradossi!!! E poi la chiesa sostiene lo stato con le sue opere caritative. Chiedo venia agli amici del pianerottolo, cercando solo di far riflettere che, come diceva un mio collega, anche se la chiesa non ha ragione ha però le sue ragioni.
@ antonella lignani
Per essere una che difende “le sue (della chiesa) ragioni” con tutta la logica umana che la caratterizza sig.ra antonella, lei dimentica alcuni principi evangelici, che per chi si prefigge di divulgarlo, non è una buona dimostrazione di efficacia.
(1Timoteo 6.8) . “Quindi, avendo nutrimento e di che coprirci, di queste cose saremo contenti.”
(Ebrei 13:5) : – “La [vostra] maniera di vivere sia libera dall’amore del denaro, accontentandovi delle cose presenti. Poiché egli ha detto: “Non ti lascerò affatto né in alcun modo ti abbandonerò”.
Detto così come dice lei menzionando “le sue – della chiesa – ragioni” sembrerebbe che quando si tratta di denaro la fede venga sempre meno e il denaro di più. Risulta anche a lei ?
Sapeva che i Monaci buddisti fanno voto di dire la verità, d’essere compassionevoli verso gli uomini e gli animali, di vivere di elemosine, di rifuggire dai divertimenti e di condurre una vita casta.
Caro Gioab, anche lei ha le sue ragioni. Ma, non si sa perché, le ragioni degli altri ci sembrano sempre più deboli delle nostre.
“Così anche io ho fatto un sogno.
Il Papa che annunciava dal balcone della residenza estiva di Castelgandolfo la rinuncia all’8×1000 e agli altri benefici fiscali”
Mi sembra unm sogno legiottimo, ma un po’ utopistico: in tempi di crisi con quali fondi si provvederebbe al sostentamento del clero, alla manutenzione delle chiese, alle opere di assistenza? Tant’è vero che i valdesi e metodisti italiani, che avevano rifiutato per anni l’8 per mille in polemica con la Chiesa cattolica, hanno finito per accettarlo anche loro… . Ricordiamo che dopo l’unità d’Italia le confische di beni ecclesiastici non andarono a vantaggio dei poveri, ma di un ceto borgese che li comprò all’asta ad un prezzo di favore.
@ Antonella lignani
“non si sa perché, le ragioni degli altri ci sembrano sempre più deboli delle nostre.”
Cara sig.ra antonella, io non ho ragioni. Ho solo paragoni.
Se il codice della strada le impone di viaggiare a destra e lei va a sinistra, io non ho ragione se lo faccio notare. E’ il codice che ha ragione non io. Magari dopo il vigile che la multerà. Ma io non ho alcuna ragione, sono solo il messaggero che avvisa. Il rischio e tutto suo o degli altri.
@ raffaele savigni
Non è vangelo anche questo ?
”il Signore ha ordinato che coloro che annunciano il vangelo vivano del vangelo.” ( 1 Corinti 9.14)
“Qual è dunque la mia ricompensa? Questa: che annunciando il vangelo, io offra il vangelo gratuitamente, senza valermi del diritto che il vangelo mi dà.” ( 1 Corinti 9.18)
“Quindi non siate mai ansiosi, dicendo: ‘Che mangeremo?’ o: ‘Che berremo?’ o: ‘Che indosseremo?’ Poiché tutte queste sono le cose che le nazioni cercano ansiosamente. Infatti il vostro Padre celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.” ( Mt.6.30)
Come mai le sembra un sogno utopistico ? Non è utopistico è il contrario è reale perché non annunciano il vangelo, annunciano altro, Pensieri umani travestiti da Vangelo. Altrimenti lo seguirebbero. Ricorda quella storiella della fede di paglia ?
“Che ha a che fare la paglia col grano?” è l’espressione di Geova. “Non è la mia parola in maniera corrispondente come un fuoco”, è l’espressione di Geova, “e come un maglio che frantuma la rupe?” “Perciò, ecco, io sono contro i profeti”, è l’espressione di Geova, “quelli che rubano le mie parole, ciascuno al suo compagno”. “Ecco, io sono contro i profeti”, è l’espressione di Geova, “quelli che impiegano la loro lingua per esprimere: ‘Un’espressione!’” – “Ecco, io sono contro i profeti di sogni falsi”, è l’espressione di Geova, “che li narrano e fanno errare il mio popolo a causa delle loro falsità e a causa del loro vanto”.“Ma io stesso non li mandai né comandai loro. Non recheranno dunque nessun beneficio a questo popolo”, è l’espressione di Geova. ( Geremia 23.28-32)
“Ora se qualcuno edifica sul fondamento oro, argento, pietre preziose, materiali di legno, fieno, stoppia, l’opera di ciascuno sarà manifesta, poiché il giorno la mostrerà, perché sarà rivelata mediante il fuoco; e il fuoco stesso mostrerà che sorta di opera è quella di ciascuno. Se l’opera che qualcuno vi ha edificato sopra rimane, egli riceverà una ricompensa; se l’opera di qualcuno è bruciata completamente egli subirà una perdita, ma egli stesso sarà salvato; e, se lo sarà, [sarà] come attraverso il fuoco.” ( 1 Corinti 3.12-15)
Continui a sognare…vedrà che ci sarà un risveglio. Triste !