Questa è per me una giornata felice: ho appena ritirato in Sala Stampa Vaticana il volume del papa intitolato Gesù di Nazaret. Seconda parte e passerò le ore a leggerlo e a scriverne. Che potrei desiderare di meglio: un altro cristiano – il papa – che parla di Gesù e io che lo racconto in giro. Mando un saluto a chi non ha simpatia per Benedetto e gli dico che forse potrebbe imparare ad amarlo leggendo questi volumi su Gesù (il primo trattava della vita pubblica “dal battesimo nel Giordano fino alla trasfigurazione”, questo va “dall’ingresso in Gerusalemme fino alla risurrezione”, ne è annunciato un terzo sui “Vangeli dell’infanzia”) e la prima enciclica che prende il titolo dalle vertiginose parole della Prima lettera di Giovanni “Dio è amore”: Deus caritas est (2006).
Una giornata con Benedetto e “Gesù di Nazaret”
152 Comments
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Ricambio il saluto.
Io comunque rispetto il Papa e lo ascolto. Immagino anche quanto sia difficile il suo Ministero.
Acquisterò sicuramente il vol. n°2, il n°1 ce l’ho.
Bene Luigi,
allora in questa casa ci condurrai
di volta in volta
il cammino di quaresima
e io rimarrò solo in ascolto dei tuoi imput.
Relativamente al libro,
attendo che me lo regali il parroco,
come già accaduto con i precedenti.
(non sono collaborativo con il Benedetto-pensiero!)
Di Benedetto, papa,
c’è già un materiale immenso
tra discorsi e omelie quotidiane,
che fino ad ora non ho sentito tentazione di andarmi a leggere i suoi libri ulteriori.
Buon cammino quaresimale a tutti.
Beh, lo capisco, quando uno magari sta a far tardi tutte le notti a leggere Kant con Umberto Eco, poi non ci ha tempo per queste cose …
“non ci ha tempo”.
Che orrore!!!
@ Marco
“Non ci ha tempo” è un scrivere usando un linguaggio “parlato”, e si scrive così (“non c’ha tempo” sarebbe stato, quello sì, un orrore).
@ Leonardo
Non capisco perché si ostini a voler prendere in giro Matteo anche per chiosare un suo augurio a tutti, quindi anche a lei.
“uno scrivere”, ovviamente.
Sapere aude!
Una buona lettura. Domani vorrei già passare in libreria.
Dalle prime anticipazioni, sembra ci sia molta carne al fuoco…
Caro Leopoldo,
ha ragione, non dovrei. Ma volevo punirlo perché lui non vuol bene al papa e lo tratta con poco rispetto, quindi mi sono divertito (prendendo spunto da quel certo sussiego che gli viene quando parla delle sue letture) a immaginarlo nella più bolsa, pretenziosa e vacua compagnia che mi venisse in mente.
Leonardo,
mi sembra che io non ti rompo i coglioni,
ce lo eravamo già detti
in quell’altra occasione.
Non mi sembra che io sia entrato in commenti sulle tue personali idee.
Allora dunque non ricominciare a rompere i coglioni tu a me.
Mi sembrava la migliore soluzione quella di ignorarti vista la incapacità che tu hai al dialogo,
sempre con le tue battutine del cazzo,
sempre a ferire chi non la pensa come te.
Dunque rialzo il tiro.
NON ROMPERE IL CAZZO
visto che io non ti arreco alcun fastidio.
Se è questo spettacolo che vuoi e che ti eccita,
te lo offro,
visto che non sei capace ad autogestirti.
Essere cristiano
non significa che
visto i continui reiterati avvisi
nel tempo
io debba accettare
i tuoi personalissimi insultini.
VAFFANCULO
Questo tanto per dare inizio al periodo quaresimale.
i migliori amici che ho sono proprio quelli che all’inizio mi insultavano…
credo proprio che – come dice Leonardo – se vi incontraste ci privereste
di queste risate
comunque siete forti entrambi ! Aio’
Plp
non so da quanto sei in casa Accattoli,
ma periodicamente Leonardo ci prova,
vuole vedere il peggio di me.
Certo il disagio lo provo comunque nei confronti degli altri che non c’entrano nulla
e soprattutto nei confronti di Luigi che mi ospita.
Oh mia bela Madunina!
Sa ghe sucess?
Ta se dré a risià?
Dém, su!
Se quel lì al fa ul pirla, faga dré no ti!
Ecco, l’ho fatto arrabbiare. Mi dispiace.
(Però devo correggere una sua affermazione: quando dice – con la grazia e la grammatica solite – «mi sembra che io non ti rompo i coglioni» trascura il fatto che ci può essere qualcuno che, mentre sarebbe del tutto indifferente a qualsiasi attacco nei confronti delle proprie «personali idee» e anche della propria persona, si sente offeso dalla mancanza di rispetto esibita nei riguardi del papa. In altri termini: da’ a Leonardo dello stronzo, e lo farai contento; attacca il papa, e lo addolori).
Non ho mai mancato di rispetto in nessun caso alla persona del papa.
NON SCRIVERE STRONZATE.
Oh Signur!
Dì no’ chi brut parol lì.
Sù! Al fa ul pirla quel lì! Le fa’ in sci! Ste’ a fa?
Purtà pasiensa!!!
Interrompo il mio lavoro per dedicare alle donne del blog queste parole che prendo dalla pagina 295 del libro del papa su Gesù, pagina che fa parte del capitolo 9 intitolato La risurrezione di Gesù dalla morte: «Come già sotto la croce – a prescindere da Giovanni – si erano ritrovate soltanto donne, così era a loro destinato anche il primo incontro con il Risorto. La Chiesa, nella sua struttura giuridica, è fondata su Pietro e gli Undici, ma nella forma concreta della vita ecclesiale sono sempre di nuovo le donne ad aprire la porta al Signore, ad accompagnarlo fin sotto la croce e a poterlo così incontrare anche quale Risorto». Un bacio a tutte.
Un bel saluto anche agli uomini del blog che stanno baruffando: ragazze care, lo sapete che i maschi devono ruzzare e scornare. In più è quasi primavera.
Dice l’addomesticatore di fiere : – “Che potrei desiderare di meglio: un altro cristiano – il papa – che parla di Gesù e io che lo racconto in giro.”
Mi è venuto in mente, che per poter parlare con cognizione di causa bisognerebbe avere una conoscenza diretta e specifica di qualcuno o quel qualcosa, ma parlarne senza avere una vera cognizione personale diretta fa correre il rischio di dire cose poco precise. Per non parlare poi di colui che le riporta in giro, perché rischia di perpetuare l’errore diffondendo cose false.
Come si dimostra che il papa ha una conoscenza diretta dell’argomento ? Lui non ha mai visto né parlato con Gesù, come si dimostra che quello che va raccontando o scrivendo ha attinenza ed è Verità ? Non c’è nessuna prova né garanzia che il suo modo di “capire” il messaggio che tutti possiamo leggere perché ha origine in quei vangeli che tutti possono leggere sia migliore di quello di chiunque altro.
Perché dunque questa rincorsa dietro all’uomo, e non invece la volontà di confidare in Dio affinché a chi si avvicina con timore e tremore Dio permetta una comprensione migliore ?
Se dobbiamo fidarci del Vangelo quale guida, Paolo dice : “Non c’è un [uomo] giusto, nemmeno uno; non c’è chi abbia perspicacia, non c’è chi cerchi Dio. Tutti [gli uomini] si sono sviati, tutti insieme son divenuti indegni; non ce n’è uno che operi benignità, non ce n’è nemmeno uno”.( Romani 3.10-12)
Domanda, quel nemmeno uno include o esclude il papa ?
(Proverbi 20:9) Chi può dire: “Ho mondato il mio cuore; son divenuto puro dal mio peccato”?
(Ecclesiaste 7:20) Poiché non c’è uomo giusto sulla terra che continui a fare il bene e non pecchi. – Il papa è compreso ?
Ciò che ha valore per il cristiano, non è quello che dicel’uomo che non dovrebbe essere il papa***, ma quello che dice Dio e Dio ha già parlato per “bocca dei suoi santi dell’antichità” ( Atti 3.21) quindi basterebbe sapere cos’ha detto, e bisogna ricordare che nemmeno Gesù si è arrogato il diritto di dire qualcosa di personale perché ha detto: – “Ciò che io insegno non è mio ma appartiene a Colui che mi ha mandato” ( Giovanni 7.16) – (Giovanni 12:49) perché non ho parlato di mio proprio impulso, ma il Padre stesso che mi ha mandato mi ha dato comandamento su ciò che devo dire e di che devo parlare.”
Ma come i serpenti seguono la dolce litania dell’incantatore, nulla di nuovo sotto il sole se anche gli umani benché dotati di intelligenza facciano la stessa cosa.
(Isaia 19.3) : -“ E di sicuro ricorreranno agli dèi senza valore e agli incantatori e ai medium spiritici e a quelli che per mestiere predicono gli avvenimenti.”
(Salmi 58.4-6) : -“ Il loro veleno è simile al veleno del serpente, [Sono] sordi come il cobra che si chiude l’orecchio, Che non ascolterà la voce degli incantatori, Benché qualcuno saggio leghi con malie.”
*** Wikipedia . ” Il titolo di papa deriva dal greco ?????? (pàppas), espressione familiare per “padre” ”
(Matteo 223.9) – 2Inoltre, non chiamate nessuno padre vostro sulla terra, poiché uno solo è il Padre vostro, il Celeste.”
Tal chi ul Giab, ul Ciap!
Ma lé ca’l sa ciama?
Ah Gioab.
Ta saludi Gioab!
Cerca da sta’ ben, ma racumandi né!
A Matte’, dai, certe volte non te regoli.
Te lo dice una che..lo sai.. ti vuole bene..però… c’hai sempre er dente avvelenato …dai !!
E’ vero,ha ragione Leonardo : tratti male il Papa, e questo non si fa. Benedetto XVI non merita queste critiche. E’ un teologo straordinario. Ebbi modo di sentire le sue omelie quando era un vescovo e celebrava le cresima in un quartiere di operai ed extracominitari all’estrema periferia di Roma. Lo amavano tutti in quel quartiere. E’ veramente, senza infingimenti, un uomo semplice dall’ intelligenza raffinata, buono, amabile, con una apertura mentale davvero notevole! Per una volta, comportati da figliol prodigo, e anzichè domandarti “cosa non c’è o manca nella casa del Padre”, chiediti cosa non c’è per causa tua/nostra.
C’è una frase di don Mazzolari,messa in bocca al figlio fuggiasco, davvero illuminante- Qui soffoco!- e se ne va perchè qualcuno gli ha avvelenato l’aria: avverte se stesso come “pietra viva” tra un cumulo di “pietre morte”. In verità , caro Matteo, sarebbe un grossolano errore immaginarci un ideale di casa, capolavoro di un grande architetto. In verità è una casa abitata da una grande famiglia e, si sa, in una grande famiglia c’è sempre un sacco di disordine: le sedie a volte sgangherate, una scarpa qua, una la, la marmellata che cola nella dispenza. In questa casa il centro di tutto è il PADRE i mattoni siamo noi. NOI, siamo responsabili dell’aria che si respira all’interno di quella casa e a noi spetta il compito di farne un capolavoro o un inferno. Perciò non è criticando a vuoto il papa che si risolvono i problemi (anzi) che ci sono e ci saranno sempre, fino alla Parusia!
A noi ce piace
da magna’ e beve ma nun
ce piace de’ lavora !!
Gioaaabbb: e portace
n’antro litrooo
che noi se lo
beemo
epoi
ie risponneemo
embhè e mbhè
che c’èèèèè!!!
Fantastico Luigi! Mon amour!
“tratti male il Papa, e questo non si fa”
“non è criticando a vuoto (ndr. !!??) il papa che si risolvono i problemi”
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Ciao Clodine.
Dunque
proviamo a capirci.
Io tratto male il papa?
Cosa faccio?
lo prendo a parolacce?
l’ho preso a botte?
o forse
mi vuoi dire che è SEVERAMENTE VIETATO
discutere sul papa,
opinare sul papa,
su un uomo.
Mi vuoi dire che è giusto essere insultato
se io discuto gli atti e le parole del papa?
Fammi capire,
possiamo parlare di tutti,
tranne del papa
se non esprimendo sempre e comunque
solo omaggi e tributi di lode?
Nel 2011
ancora siamo a questo?
La bellissima (l’ho vista) Clodine che mi dice di tal sorta?
Faccio finta di non aver letto.
Oggi Clodine è di buon umore, meno male.
Sempre in attesa di risposte, io ! Se ti incuriosisce ne aggiungo un’altra così poi. Dopo il vino, mi rispondi.
( Rivelazione 1.1): – “ Rivelazione di Gesù Cristo, che Dio gli diede, per mostrare ai suoi schiavi le cose che devono accadere fra breve.”
Giovanni scrisse la Rivelazione nel 98 ev circa 60 anni dopo la morte e assunzione di Gesù al cielo.
Secondo te, come mai Gesù non aveva la Rivelazione ma dovette riceverla dal Padre, per darla a Giovanni ? Se fosse stato una Trinità avrebbe dovuto conoscerla ? Era già tornato in cielo no ?
Chiedo scusa ma devo cimentarmi in un OT, che è utile pure a stemperare un poco gli animi e pure per spezzare una lancia in favore di chi ho un poco bistrattato.
Leonardo caro, so che è un lettore di quel sito che lei stesso definì “per parrucconi” (MIL blog).
Ne sono anche io un affezionatissimo lettore in quanto amante dell’umorismo e dell’ironia… pur di quello un poco dark…
Ovviamente mi limito alla sola lettura ed al trastllo che ne consegue e, molto umilmente mi astengo dal commentare vista la “altissima levatura” di certi commenti…
la mia povera persona infatti poco avrebbe o potrebbe dire in mezzo a tante autorevoli voci…
Eccomi al dunque Leonardo, volevo chiedere: come si pone di fronte alla “qualità” espressiva, chiamiamola così, di certi commenti all’indirizzo del papa, se non ha volte di certi articoli?
Il rischio gastrite è sensibilmente alto…
Grazie Luigi, per il saluto a noi donne ma soprattutto per il tuo tenero sguardo sugli uomini, che riscontro ogni giorno con i miei uomini.
Un bacio
:-*
..Matteo, tu puoi portare tutte le argomentazioni che vuoi, ne hai facoltà, ma devono nascere da una visione quanto più obiettiva possibile. Invece, ho la sensazione che tu sostenga a fortiori delle argomentazione puntute sulla scorta di una visione troppo angusta, relativa e unilaterale. Quasi fossi intestardito su posizioni oltransiste che non lasciano spazio ad alcuna critica costruttiva. Ma forse, questo atteggiamento nasconde lo spirito della parabola di Matteo (mi sembra 21 ecc) quella dei due figli i quali, invitati dal padre a lavorare nella vigna uno disse:”Sì, signore!” ma non andò e il secondo: “Non ne ho voglia”; ma poi, pentitosi, ci andò, e fece la volontà del padre.. Chi volesse applicare questa parabola oggi, provocherebbe, probabilmente, la stessa rabbia che Gesù provocò con la sua conclusione: divorziati, sacerdoti sposati, prostitute, carcerati ecc, categorie di solito emarginate, come non facenti parte del circuito religioso, succede che abbiano uno sguardo più attento per percepire il cammino della giustizia di quanto non riescano talvolta i più “intimi” nella chiesa ,compresa la gerarchia: posizione non necessaria né sufficiente per possede uno sguardo che le permetta di percepire le cose di Dio nella vita. Sono daccordo con te! Ma, benedetto Matteo: cosa vuoi dire al nostro attuale Papa ?? Egli è veramente un grande…
Poi, sulle scazzottate con Leonardo..dai..ve le suonate eh…pan per focaccia…che vai cercando…non sei il mammolino che subisce? eh..dai!
Ti abbraccio!
Francamente non capisco questo accanirsi su Matteo, anch’io quando è stato eletto papa Benedetto XVI avrei preferito il cardinal Martini, ho cercato di parrezzare Benedetto a in parte ci sono riuscito, anche se preferisco leggere Martini o Mazzolari o Tonino Bello, ma leggo anche papa Bendetto, in fondo c’è la libertà di coscienza e allora lasciatela anche a Matteo….
apprezzare
Leonardo, ti dedico una battuta di Longanesi che diceva di se’ stesso: «sono un carciofino sott’odio», probabilmente riconoscendosi una acidita’ congenita…
Condivido Clodine delle 12:51. Ma e’ vero che sei bella come dicono tutti?
Praise the Lord. Tutto aiuta.
E’ saltato, non so perchè, l’ultimo pezzo del post all’indirizzo di Leonardo,
dicevo:
Il rischio gastrite è sensibilmente alto se da peso a quanto si esprime sul papa o prova a difendere seppur argomentando…
d’altro canto dovrebbe beccarsi dai cento e passa “stronzo” in su per esser contento vista la mole dei commenti…
Situazione moooolto imbarazzante…
Che Matteo abbia reagito in modo scomposto è abbastanza vero, però Leonardo nel post sul Papa che ragiona è andato a toccare tasti personali (” un rancoroso che si ostina a esternare, rovesciandoli sulla chiesa intera, i suoi privati, irrisolti (e di per sé rispettabilissimi) complessi di ex prete”).
Poi, nessuno e nemmeno Matteo, ha messo in dubbio l’autorevolezza, l’altissimo livello culturale e il discreto spessore teologico-esegetico del Santo Padre.
Si sono posti problemi pastorali e di organizzazione della Chiesa.
Il Papa parla di filosofia, debito pubblico, ecologia, di come devono agire gli atei e i pagani ma non parla mai o quasi di Chiesa. Quando lo fa è per ribadire le cose di sempre o addirittura per ripristinarne di abolite.
La cosa che fa un tantino pena è che lo faccia mascherando con concetti laici cose che si capiscono solo in un’ottica di spiritualità giudaico-cristiana.
La castità è una forma di mortificazione e ascesi, si abbia il coraggio di dirlo se lo si crede. Non si facciano tanti giri di parole prendendo concetti mondani perché si diviene ridicoli.
Allo stesso modo riguardo la possibilità di dare una sistemazione teologica alla figura della diaconessa.
La frase citata da Luigi è uno zuccherino. Perché non si prendono provvedimenti se davvero c’è tutta questa stima della donna?
Il celibato sacerdotale nessuno lo vuole abolire. “Farsi eunuchi per il Regno dei Cieli” è un segno grande di Fede, è un segno che non è questo mondo ad avere l’ultima parola.
Perché però non valutare la possibilità di figure di preti sposati da affiancare a parroci e vescovi (cui si lascia l’obbligo del celibato)?
Di fatto il celibato non è un dogma, è un provvedimento pensato da san carlo Borromeo in epoca di Contro-Riforma.
Questo Papa, quando a 41 anni era ancora un libero teologo chiedeva l’abolizione del celibato obbligatorio. Ci sono circa 150 professoresse e professori di teologia tedeschi, svizzeri, austriaci che chiedono una svolta in questa direzione!
Io ho linkato un video di Giovanni Paolo I che si ritrova con un bambino che gli risponde esattamente al contrario di come lui immaginava eppure va avanti e riesce, forse meglio, a dire quel che vuole dire.
Altro che scegliere prima le domande!
Poi tutta questa ansia di purezza dov’è nelle scelte politiche? Se un Segretario di Stato vaticano va a cena con Verdini, Geronzi e Berlusconi c’è qualcosa che non va o no nel governo della Chiesa?
Fare pressione è l’unico potere che ci è rimasto!
Forse voi non ve ne accorgete ma la Chiesa cattolica e quel che più conta l’AFFETTO per Gesù Cristo e il Vangelo stanno scomparendo.
Possiamo fare tutte le leggi che vogliamo ma quello che conta è la fede e l’affetto per Cristo e la Chiesa. Di questo il Papa non parla.
Cara Umiltà, domandare è lecito e rispondere è cortesia: vado regolarmente a leggere quel sito (ma stento a credere di averlo mai definito “di parrucconi” perché è un termine che non uso) e però non ci ho mai messo piede. I contenuti messi dalla redazione sono quasi sempre abbastanza interessanti, invece la qualità dei commenti è – salvo qualche eccezione – scadentissima. Non meritano attenzione.
Caro padre Mabuhay, grazie per la battuta di Longanesi, che conoscevo già ma che fa sempre piacere ricordare. Longanesi era romagnolo (umilmente, anch’io).
Avevo sperato per un attimo che il “parrezzare” di Leone fosse una parola nuova, invece era solo un errore di battitura. Peccato.
Marco. Ho letto le tue domande, sono impegnato a leggere (il papa) e a scrivere (del papa), ma non le dimentico. Rispondo a queste ultime – e ad altre che avevi fatto prima – appena posso e come posso. Mi sei caro.
Marco for president!
Perlomeno avremmo qualcuno che ci farebbe ridere di gusto!!!
Alla faccia di tutti gli incazzati di tutti i blog della rete…
Luigi, 😀 😀 sa che non conviene fare arrabbiare le donne!!!
ah ah ah ah ah
Anche perchè poi altro che aprire le porte e parte un secco (e meneghino)
“ma sta lì puar gandula!!!”
Grazie Luigi, effettivamente mi lasciano perplessa queste scornate, ma il bello è che se esistono è perchè stanno a cuore gli argomenti e la Chiesa non ci passa sopra le teste indifferentemente.
Uè, Marchin, te s’é anca tì de Milàn o paés limitruf? 😀
Ancora non ho letto il libro il “Gesù di Nazaret.Seconda parte”,ma-a quanto pare-tratta anche di separazione di politica e fede,di “distacco(realizzato da Gesù con il suo messaggio)della dimensione religiosa da quella politica”.
Immagino(ma potrei sbagliarmi)che il papa faccia riferimento alla celebre frase:”date a Cesare quel che è di Cesare e a Dio quel che è di Dio”.
Spero tanto però che ciò non sia pretesto,per la Chiesa- nelle sue alte gerarchie-per non prendere posizioni nette contro il mal governo da parte di chi guida un popolo di qualsiasi parte del mondo.Ritengo infatti che le vicende politiche di un Paese facciano parte strettamente della vita di ogni individuo,che da quelle vicende senza alcun dubbio dipende.Perciò,a mio parere,anche la Chiesa che si sente in dovere di guidare spiritualmente gli uomini, deve sentirsi impegnata in prima linea nel difendere il popolo,stigmatizzando senza cautele che sanno di connivenza,chi in mano ha le sorti,a livello terreno,degli uomini governati.Il riferimento alle attuali vicende in Italia è puramente casuale.In fondo i due aspetti(per non dire poteri)-spirituale e temporale-non sono così distinti.Chi governa e chi è governato devono ispirarsi nelle loro azioni a principi di moralità che hanno anche valenza religiosa.Se così fosse,forse le cose andrebbero meglio in ogni campo.
Al dott.Luigi,sempre tanto gentile e discreto,vorrei però ricordare che la Chiesa,almeno quella cattolica, “nella vita concreta della vita ecclesiale”non mi sembra così aperta verso la partecipazione delle donne,a parte qualche aspetto un po’ marginale.In fondo nella Chiesa persiste un po’ di “maschilismo”,bisogna riconoscerlo,anche se la cosa mi lascia abbastanza indifferente.
“Poi, nessuno e nemmeno Matteo, ha messo in dubbio l’autorevolezza, l’altissimo livello culturale e il discreto spessore teologico-esegetico del Santo Padre”
Il discreto spessore?
L’opera omnia di B XVI, in fase di pubblicazione e di cui è stato tradotto in italiano il primo volume, conta circa 30.000 pagine: TRENTAMILA!!!
E’ una pagina al giorno per 82 anni, se qualcuno ha esperienza di cosa richieda comporre una pagina di un testo scientifico, si farà un’idea!
Quindi la discussione mi va benissimo, e mi piace che ce la prendiamo così a cuore per la chiesa, per il papa, per il cristianesimo.
Trovo però che anche noi a volte siamo un pochino teleinformati = non disinformati, ma troppo influenzati da una immagine dominante a cui poi si tende a ricondurre tutto.
Scrive il simpatico Marco : – “ Il celibato sacerdotale nessuno lo vuole abolire. “Farsi eunuchi per il Regno dei Cieli” è un segno grande di Fede, è un segno che non è questo mondo ad avere l’ultima parola.”
Errore Marco, è un errore.
Farsi eunuchi non significa darsi un colpo di ascia per evirarsi e non significa neanche rinunciare ad essere con una compagna. Significa solamente mettere le cose di Dio al di sopra della famiglia TEMPORANEAMENTE : – ““Continuate dunque a cercare prima il regno e la Sua giustizia, e tutte queste [altre] cose vi saranno aggiunte “ ( Matteo 6.33) – Vi saranno aggiunte – TUTTE (include anche la compagna).
Il ragionamento di Paolo è illuminante:
(1Corinti 7.1-9) – “ Ora circa le cose di cui mi scriveste, è bene per l’uomo non toccar donna; ma, a causa del prevalere della fornicazione, ciascun uomo abbia la propria moglie e ciascuna donna abbia il proprio marito. Il marito renda alla moglie ciò che le è dovuto; ma anche la moglie faccia similmente verso il marito. La moglie non esercita autorità sul proprio corpo, ma il marito; e similmente, nemmeno il marito esercita autorità sul proprio corpo, ma la moglie.
Non ve [ne] private l’un l’altro, se non di mutuo consenso per un tempo fissato, per dedicare tempo alla preghiera e unirvi di nuovo, affinché Satana non continui a tentarvi per la vostra mancanza di continenza. Comunque, dico questo per concessione, non per comando. Ma vorrei che tutti gli uomini fossero come sono io. Tuttavia, ciascuno ha il proprio dono da Dio, uno in un modo, uno in un altro.
Ora dico a quelli non sposati e alle vedove: È bene per loro che rimangano come sono anch’io. Ma se non hanno padronanza di sé, si sposino, poiché è meglio sposarsi che essere infiammati [dalla passione].”
E’ cosi facile che lo capirebbero perfino i teologi se non avessero il prosciutto. Farsi eunuchi era una condizione che doveva essere ricercata per potersi dedicare con maggior impegno, all’opera di “fare discepoli”. Sarebbe stato più facile essendo liberi per affrontare le difficoltà dei viaggi.
Non avrebbe dovuto essere una condizione “eterna” ma temporanea perché se avessero sentito la mancanza di una compagna/o avrebbero dovuto sposarsi, “poiché è meglio sposarsi che essere infiammati dalla passione”.
Figurarsi se poi la passione doveva trasformarsi per passione per i fanciulli. ! Era un invito ad una condizione TEMPORANEA non permanente.
Vedi ? (1 Corinti 7.29) : – “Da ora in poi quelli che hanno moglie siano come se non l’avessero…In realtà, voglio che siate liberi da ansietà. L’uomo non sposato è ansioso delle cose del Signore, come possa guadagnare l’approvazione del Signore. Ma l’uomo sposato è ansioso delle cose del mondo, come possa guadagnare l’approvazione della moglie, ed è diviso.”
Era una condizione “PREFERITA” ma non obbligatoria, richiesta finchè fosse stato possibile, ma non una sofferenza insuperabile ed eterna.” Perché anche se sposato avrebbe cmq dovuto dare la precedenza alle cose del Signore ma avrebbe avuto maggiori difficoltà a farlo essendo ansioso per il benessere della compagna/o
Vedi ? ( 1Corinti 7.35) : -“ Ma dico questo per il vostro vantaggio personale, non per gettarvi un laccio, bensì per indurvi a ciò che è convenevole e a ciò che significa costante assiduità verso il Signore senza distrazione.” –
Non per gettarvi in laccio, significa che non vuole mettere in eterna difficoltà, ma vuole che ciascuno faccia ciò che può finchè può in modo utile e profittevole con minori difficoltà che avrebbe avuto se fossero stati in due o tre. Ma non era vietato essere in due. Tant’è che lo doveva fare anche la compagna e le stesse raccomandazioni valevano anche per lei.
A maggior conferma viene “bollato come da ferro rovente nella coscienza” chi avesse imposto il celibato. Chi lo avesse imposto (il celibato) , sarebbe stato come uno “allontanato dalla fede, che prestava attenzione a falsi insegnamenti di demoni, una menzogna ipocrita che avrebbe segnato la coscienza come con ferro rovente.
( 1Timoteo 4.1-3) – “Comunque, l’espressione ispirata dice esplicitamente che in successivi periodi di tempo alcuni si allontaneranno dalla fede, prestando attenzione a ingannevoli espressioni ispirate e a insegnamenti di demoni, mediante l’ipocrisia di uomini che diranno menzogne, segnati nella loro coscienza come da un ferro rovente; 3 i quali proibiranno di sposarsi, comandando di astenersi da cibi che Dio ha creato per essere presi con rendimento di grazie da quelli che hanno fede e conoscono accuratamente la verità”
Ma dove mai hai letto che Dio ti fa un dono e poi ti dice non usarlo ! Era meglio che non te lo avesse fatto.
Se dovevano “crescere e moltiplicarsi” (Questa è la Parola) come pensi che avrebbero potuto farlo facendosi eunuchi ? Ma ti rendi conto ?
E per fortuna che scrivono libri e sono teologi. Pensa se non fossero teologi !
@ Gioab
“Oggi Clodine è di buon umore, meno male.
Sempre in attesa di risposte, io ! Se ti incuriosisce ne aggiungo un’altra così poi. Dopo il vino, mi rispondi.”
Se vuoi che qualcuno ti risponda, impara a domandare.
😀
sono veramente un moralista… apro un post sul Papa e su Gesù di Nazaret sul pianerottolo e mi casca l’occhio solo su “coglioni, cazzo e stronzate”…
ora va bene che “dei primi” siamo in parecchi e “delle ultime” ne diciamo parecchie ma… guardate che poi così il Sant’Uffizio ci fa chiudere!!!
😀
ps. x Luigi …. ssshhh…. Gioab è arrivato anche su VinoNuovo (alias Joab) …. ssssh
Nooo!! Non ci posso credere!…..
@ Luigi Accattoli
Curioso ! – Una giornata con Benedetto e “Gesù di Nazaret” ! – Però …?!
“Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni fino al termine del sistema di cose” (Matteo 28.20) – Ma Benedetto non c’è ! Non dice “Noi siamo , Io e Benedetto” E poi…….?
“Lui” dice tutti i giorni, tu dici Un giorno ! Perché solo “uno” ?
ssssh…
Cosa c’è di tanto strano ? Lì c’è anche la moderazione ! Se passo vuol dire che non dico troppe scemenze no ?
ah ah ah ah @moralista … sei fantastico come sempre.
Sulla castità sacerdotale, anch’io sono sempre stata dell’avviso che ci vorrebbero 2 cleri: uno uxorato e l’altro no (e forse si eviterebbero tanti casini). Di fatto, tra gli apostoli ce n’erano di sposati ed altri no, ciò non ha tolto che tutti fossero apostoli.
Come sono anche d’accordo sul diaconato femminile.
Purtroppo la guerra tra i sessi è iniziata con il PO viso e considerato che prima Dio Creatore non aveva minimamente accennato al fatto che Adamo dovesse essere capo/sottomettere Eva.
A questo proposito Sir 42, 24-25 recita così
“Tutte le cose sono a due a due, una di fronte all’altra,
egli non ha fatto nulla d’incompleto.
L’una conferma i pregi dell’altra:
chi si sazierà di contemplare la sua gloria?”
Purtroppo anche san Paolo pare fomenti questa storia ma ad una più attenta lettura, ci si accorge che è un atteggiamento a protezione della donna perchè – da quel “fattaccio” – è stata sempre oggetto di concupiscenza maschile.
Ora per evitare che si ascolti una donna perchè l’è una bella tusa vanificando così la Parola di Dio, il Paolino ha preferito nascondere la donna in famiglia ed – in effetti – poteva sì profetare e fare tutto il resto, ma tra le mura della casa.
Questo, credo debba finire una volta per tutte in quanto credo che le donne d’oggi siano eprfettamente in grado di far rispettare Dio e la Sua Parola stroncando sul nascere qualsivoglia tendenza da supidot de menta
Ma ci arriveremo, di certo ci arriveremo.
Tutto un altro paio di maniche, invece, sono gli incontri di cortesia con Berlusconi che – a mio avviso – i prelati/porporati dovrebbero prendere una posizione ben precisa. Senza condannare nessuno, dovrebbero evitare/limitare – come dire – le smancerie anche se sono di rappresentanza.
Questo è il mio parere per nulla quotato, ma è un parere sulla realtà storica che non ha nulla a che vedere con la formazione di coscienze che il Papa sta portando avanti.
Adesso me ne arriveranno di tutti i colori! 🙂 …. ahi ahi ahi 😛
@ Leopoldo
Oh tu grande magnifico signore, Vuoi tu perdonare un povero di spirito ?
Come si fa a chiedere se non con quel punto aggiunto un poco interrogativo o di domanda che alla fine di ogni frase contestata, s’impone ?
Esiston altri modi, più arcani e misteriosi che l’acuta tua comprensione rivela ?
Oh, nobile blasonato Cavaliere, mi inchino alla tua bontà, con la speranza di poter accedere alle tue misteriose grazie che sicuramente mostran la magnanimità e l’illustre coraggio di un prode guerriero della fede, armato di siffatte e appariscenti virtù e dignitose apparenze che ti permettono di gloriarti dell’altero stemma del nobile casato, ove la croce simbolo d’eternità, decorosamente impera con autorità sul tuo mantello orlato e benedice il vittorioso possessore della grazia ! Possa tu ricevere ciò che la speranza del tuo cuore ambisce, in misura più che sovrabbondante di quanto il tuo coraggio dimostra e acclara.
Generoso e magnanimo, felice chi al tuo cospetto ottiene udienza, chè la sua arsura soddisfatta sarà con grande magnanimità.
Le tue grazie non siano “lente” mio signore, ma con binocolo e cannocchiale premurose presto s’ affrettino a mostrar ai nostri poveri e miseri occhi la comprensione del tuo verbo di verità.
Servo suo !
eh @Clo … è come un virus informatico … entra ed invade tutto … ah ah ah 😀
Meno male che don Mario è missing altrimento lo troveremmo anche là …
Simone … ancora nulla nel tuo blog?
acc… altrimenti” e non “altrimento” … Gasp
Ora di cena … scappooooooo!
@ marta09
Oh cara marta09, cara marta, tu che siffatto malessere manifesti, hai toppato hai !
“viso ( visto ndr.) e considerato che prima Dio Creatore non aveva minimamente accennato al fatto che Adamo dovesse essere capo/sottomettere Eva.” – Minimamente ? minimamente ?
“ e la tua brama sarà verso tuo marito, ed egli ti dominerà”.” ( Genesi 3.16)
Dimenticanza fù – sempre sotto rimaner dovrai !
“così sarà la mia parola che esce dalla mia bocca. Non tornerà a me senza risultati, ma certamente farà ciò di cui mi son dilettato, e avrà sicuro successo in ciò per cui l’ho mandata.” ( Isaia 55.11)
“Purtroppo “pure” san Paolo” – “pare”… PARE ???
“Questo credo che debba finire una volta per tutte ? Ma ci arriveremo di certo. “ – Non è da te !
( Giobbe 13.17): – “Udite la mia parola sino in fondo, E sia la mia dichiarazione nei vostri orecchi.” – “Ascoltate attentamente la mia parola, E sia questa la vostra consolazione.( Giobbe 21.2-3) – “Or dunque, realmente, chi mi farà bugiardo O ridurrà a nulla la mia parola?”” ( Giobbe 24.25) – “Non è la mia parola in maniera corrispondente come un fuoco”, è l’espressione di Geova, “e come un maglio che frantuma la rupe?” ( Geremia 23.29) – “; ma la donna è gloria dell’uomo. Poiché l’uomo non è dalla donna, ma la donna dall’uomo, e, per di più, l’uomo non fu creato a causa della donna, ma la donna a causa dell’uomo.” ( 1 Corinti 11.7-9) – “la parola di Geova dura per sempre”. E questa è la “parola”, quella che vi è stata dichiarata come buona notizia” ( 1 Pietro 1.25)
Non la puoi modificare tu ! A piacimento.
Non c’entra nulla con il post, ma ho una domanda nel cervello da un po’.
Il papa ha mai spiegato personalmente (in qualche intervista o dichiarazione) il motivo per il quale ha scelto di chiamarsi Benedetto?
A Marilisa sulle donne nella Chiesa: http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=1244
@ Gioab
Basta essere un po’ meno villani.
Marta mia, altro che virus informatico! …abbiamo a che fare con l’antimateria allo stato puro! Ah Ah Ah Ahh AhhhhhhhAAAHHHH!! ..oddio che ridere come faccio!
@Gioab
ma va a ciapà i ratt!!!
Gen 3,16 e dopo il PO … svegliaaaaaa!
Tu non puoi modificarla come ti pare.
E chiuso una volta per sempre …
Sorry, Luigi
A Marcello sul nome Benedetto scelto dal papa. Ha spiegato in più occasioni che l’ha preso con riferimento a Benedetto da Norcia, che operò una rinascita dell’Europa in un momento di grande smarrimento; e a Benedetto XV che predicò la pace in un momento di guerra mondiale.
A Marcello ancora. Il vaticanista aggiunge che scegliendo Benedetto si sottraeva alla tenzone tra i papi di nome Pio (IX, X, XI, XII) e i papi del Vaticano II (Giovanni, Paolo e i due Giovanni Paolo). Per starne fuori restavano Leone e Benedetto e forse non se l’è sentita di ruggire.
Quanto a Gioab il saccente ripeto l’invito già fatto a lasciarlo a me. Egli viene – piena la faretra di facezie – in un blog che ha il mio nome ed è giusto che sia io a trattare con lui. Ovviamente questo è solo un invito e ognuno è libero di rispondergli, se crede. Come non censuro lui, così non censurerò chi avesse a ribattergli.
Gentile Luigi,
ho letto con interesse le tue felici considerazioni sulla presenza e sul ruolo delle donne così come appaiono nel Vangelo.Già le conoscevo,già sapevo la grande stima di cui godevano da parte di Gesù,e infatti si è sempre detto che il Signore è stato rivoluzionario anche in questo senso,nel toglierle dall’ombra e dalla sudditanza all’uomo in cui le relegavano gli Ebrei e gli altri popoli orientali ,e tenendole in grande considerazione.
Ma proprio per questo mi aspetterei,da parte della Istituzione Chiesa,una maggiore considerazione e partecipazione delle donne ad incarichi prettamente riservati agli uomini e di cui questi sembrano “gelosi”.Il sacerdozio naturalmente è escluso,la lettura del Vangelo pure ed anche, quasi sempre,l’omelia.Perché?Ho il sospetto che forse si veda,come elemento discriminante,nelle donne quella “debolezza”fisiologica che per molti rappresenta ancora un tabù?
Ti sei mai reso conto che molti preti,non tutti certo, evitano,ancora oggi, di guardare le donne,o le guardano sfuggevolmente, come se fossero delle tentatrici(Eva!) e frappongono fra loro e le donne(tranne nel confessionale) come una cortina di separazione?Io l’ho notato e proprio nel momento in cui avrei avuto bisogno di una maggiore attenzione(in senso spirituale)da parte loro.E questo atteggiamento mi ha procurato un fastidio enorme.Quando poi vieni a sapere che parecchi di loro nascostamente hanno delle relazioni,col genere femminile,non proprio approvabili(quanti casi del genere!),anche se io sono a favore del matrimonio dei preti.Spero che mi si prenda in parola,e comunque mi sto abituando alle contraddizioni della Chiesa.
@ Marilisa
Se potessi porre una domanda semplice e facile, ti chiederei: Ti senti discriminata nell’avere il privilegio di essere madre ? Se pensi di servire Dio nel modo giusto, e di essere in pace con Lui, perché ti lamenti se non fai “il sacerdote “ o non ti permettono di ” leggere “. Perché vorresti una maggiore considerazione, non pensi che Dio si possa accontentare di quel poco che puoi dare ? Perché pensi che facendo quelle cose potresti essere maggiormente considerata ?
Ricordi ? – : ““Quando sei invitato da qualcuno a una festa nuziale, non giacere nel posto più eminente. Forse qualcuno più ragguardevole di te è stato invitato da lui nello stesso tempo, 9 e colui che ha invitato te e lui verrà e ti dirà: ‘Lascia che quest’uomo abbia il posto’. E allora andrai con vergogna a occupare il posto più basso. 10 Ma quando sei invitato, va a giacere nel posto più basso, affinché quando viene l’uomo che ti ha invitato ti dica: ‘Amico, sali più in alto’. Allora avrai onore davanti a tutti quelli che sono ospiti con te.” ( Luca 14.8-10)
Io non posso essere madre ma non ricerco quel privilegio, però preferire i scaricare molte delle responsabilità delle quali sono investito. Che faresti se ne avessi di maggiori ? ti guadagneresti un posto d’onore o sarebbe un punto di superbia ? Un modo per desiderare la mela come Eva ?
Ricordi ? – “Poiché come il corpo è uno ma ha molte membra, e tutte le membra di tale corpo,…. Ma ora Dio ha posto le membra nel corpo, ciascuna di esse, come gli è piaciuto…. Tuttavia, Dio compose il corpo, dando più abbondante onore alla parte che ne mancava, affinché nel corpo non vi fosse divisione, ma le sue membra avessero la stessa cura le une per le altre. E se un membro soffre, tutte le altre membra soffrono con esso; o se un membro è glorificato, tutte le altre membra si rallegrano con esso.” ( 1Corinti 12.12-26)
Ricordi l’avvertimento a Caino ? : “Se ti volgi per fare il bene, non ci sarà un’esaltazione? Ma se non ti volgi per fare il bene, il peccato è in agguato all’ingresso, e la sua brama è verso di te; e tu, da parte tua, lo dominerai?” ( Genesi 4.7)
“È meglio un piatto di verdura dove c’è amore che un toro ingrassato insieme all’odio.” ( Proverbi 15.17)
Perché pensi di essere sminuita se non fai certe cose ? Le faresti per essere vista dagli uomini o per dimostrare che sei più brava ?
(2 Samuele 22.33-36) –
2Il [vero] Dio è la mia salda fortezza,
Ed egli renderà perfetta la mia via,
Rendendo i miei piedi come quelli delle cerve;
E mi fa stare su luoghi alti per me…
Ed è la tua umiltà che mi fa grande.””
p.s.
l’abitudine è noia e rende facile il sonno.
Poi chi si addormenta diventa la vergine senza olio.
Se la sua coscienza le sta mandando degli avvertimenti
Non deve sottovalutarli perderebbe la sua autonomia
e il suo valore.
@ Luigi Accattoli
Saccente ?
Disse Gesù : -““Se ho parlato male, rendi testimonianza del male; ma se bene, perché mi colpisci” ( Giovanni 18.23)
nico scrive,
10 marzo 2011 @ 16:07
“Poi, nessuno e nemmeno Matteo, ha messo in dubbio l’autorevolezza, l’altissimo livello culturale e il discreto spessore teologico-esegetico del Santo Padre”
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Ma la chiesa cattolica e il mondo, oggi, chiedono-hanno bisogno di un Pietro di altissimo livello culturale e di discreto spessore teologico-esegetico o un pescatore magari rozzo e ignorante ma pastore, un profeta che parli al cuore degli uomini e che smetta definitivamente di mantenere il doppio standard “politica-Vangelo”?
In ogni caso ritengo questo Papa e lo staff che si è scelto del tutto anacronistici e incapaci di dare risposte di senso rispetto alla cifra delle problematiche che attraversano la chiesa e l’umanità.
“Testimone di Geova rifiuta le cure
La figlia la denuncia: “Guaritela”
http://genova.repubblica.it/cronaca/2011/03/10/news/geova-13425760/?ref=HREC2-10
—–
Che dice Fisichella ?
Valle a capire le religioni!
@ Leopoldo
Mio onorevole avversario, ma il guanto di sfida ancor non ti lanciai, come avrei potuto senza cervello e senza dignità innalzarmi al tuo cospetto ? Senza dignità e ruolo, mai potrei offendere la signoria sua nobile e potente ! Me, misero villano, semplice giullare lento di parola e indegno di considerazione solo alla rincorsa di ratti nelle buie gallerie ove i rifiuti olezzano ed abbondano. Come potrei incorrer in villania con sua signoria ?
Suvvia Monsignore, perdoni il lento progredire in sapienza di me indegno cerca ratti giullare senza storia. Mostra signore la tua gloria e degna del tuo favore me poveoi incapace e indegno dell’occhio tuo acuto e acceso, Degnami di considerazione. Suvvia ! Non essere indignato mostrati superiore a tanta incapacità ! Bontà sarà, manifesta tutta tua !
@ Nino,
“ritengo …anacronistico e incapace” – Non può farci niente, solo cercare di sopravvivere aggrappato alla barca che ha fatto naufragio, ma non si può far vedere, non ancora ! Aspetta il 18 fra 7 gg.
“Rifiuta le cure !” – Ognuno è libero di morire come vuole o deve chiedere il permesso a qualcuno ?
C’è chi vuole andar alla casa del Padre per davvero e chi per finta. Chi ci crede davvero non ha paura, chi dice di crederci ( ma mente ) allontana sempre più il momento, chissà perché ?
Cos’ è religione ? ho già posto la domanda ma nessuno si è azzardato a rispondere. Tutti ne parlano ma nessuno sa cosa sia !
Valle a capire le religioni.
Dal sito http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=1244
Commento a Maria di Magdala, – ( Luca 7.46)
Poiché hai chiesto il mio intervento mi sono permesso di fare qualche commento al tuo pregiato lavoro su Maria di Mgdala, cercando di indicarti i punti sui quali non mi trovo in accordo. Spero che almeno tu possa trovare il tempo per replicare alle obiezioni visto che il pianerottolo è latitante e invoca meno villania che non mi pare ci sia mai stata. Ogni scusa è buona per salvare la faccia. L’umiltà è sempre quella che si è perduta. Comunque….
( Matteo 26.12) – Mentre Gesù si trovava a Betania nella casa di Simone il lebbroso, una donna con un astuccio di alabastro di costoso olio profumato gli si accostò e glielo versava sulla testa mentre egli giaceva a tavola.
(Marco 14:3) – E mentre egli era a Betania nella casa di Simone il lebbroso, giacendo al pasto, venne una donna con un astuccio di alabastro di olio profumato, nardo genuino, molto costoso. Rotto l’astuccio di alabastro, essa glielo versava sulla testa.
(Luca 7.46) – ma questa donna mi ha spalmato i piedi d’olio profumato
(Giovanni 12:3) – Maria prese dunque una libbra d’olio profumato, nardo genuino, molto costoso, e spalmò i piedi di Gesù e gli asciugò i piedi con i propri capelli. La casa fu piena dell’odore dell’olio profumato.
Ancora non ho capito se era sui piedi o sulla testa, sono 2 a 2. Tu che dici ?
Il mattino di Pasqua ….protesa verso il Signore splendente nella tunica bianca.- Chi ha detto che la tunica era bianca e che era una tunica ?
Apparve prima a Maria di Magdala … Questi racconti costituiscono un aiuto, anzi un argomento decisivo per la nostra fede. – Perché baseresti la fede su un racconto ? Una favola con alcune contraddizioni, anche. ?
“forse Pietro era il più preparato essendo stato posto da Gesù a pietra d’angolo della sua famiglia ed essendogli sempre restato accanto nei tre anni di vita pubblica” di quale famiglia si tratta ? quella di Pietro o quella di Gesù ? Quella fisica o quella spirituale ?
“ma Maria è quella che più ama.” Era innamorata ? Si sembra che tu lo dica fra le righe più in basso ma non ne sono certo puoi chiarire ?
“vedendo le bende posate da un lato” – erano bende non lenzuolo ?
“E’ la prontezza ad amare che fa di lei la prima degli apostoli, come dicevano gli antichi” – Come dicevano gli antichi, – MA SI SBAGLIAVANO ! Lei non è la prima degli apostoli. E’ tendenzioso e fuorviante !
“Questa primizia femminile – uso questa parola a specchio o eco del primato maschile, impersonato da Pietro” – Non è corretto , la primizia è Cristo. –
“Cristo la primizia, poi quelli che appartengono al Cristo durante la sua presenza” ( 1 Corinti 15.23) ( ma ci può essere differenza tra Cristo e il Cristo )
Gesù le disse: “Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre; ma va’ dai miei fratelli e di’ loro: “Salgo al Padre mio e Padre vostro, Dio mio e Dio vostro” – Perché Gesù avrebbe detto “non mi trattenere “ ?
Perché non sono ancora salito al Padre.”L’unione di Cristo con l’umanità sua sposa sarà piena solo nel Cielo.” Così detto mi pare inesatto andrebbe specificato meglio perché la sposa non è l’umanità tutta ma una parte .
Bello molto bello Luigi – “anche qui c’è un insegnamento: Gesù non ci ha lasciato la sua immagine, ma le sue parole;” attento però, è un autogol o una condanna alla tua parte religiosa !
Chi è oggi Maria di Magdala? – Bello Luigi condivido quindi sei d’accordo anche sulla simbologia ? Come lo chiami linguaggio analogico ? profetico ?
“In lei troviamo ancora più direttamente la Chiesa di oggi, che quella liberazione l’ha sperimentata e di quella guarigione porta i segni insieme alle cicatrici delle passate tribolazioni.” – Non hai specificato che chiesa non è quella cattolica – avresti dovuto dirlo ! Altrimenti sei ancora fuorviante !
Nel complesso sei bravo Luigi, hai sentimento anche se con qualche citazione ricopiata qual e là ma nel complesso traspare il sentimento.
Mi sono fermato a metà perché sarebbe stato troppo lungo. Ti impegni, saresti un bravo discepolo, un degno discepolo. Capisci perché la spinta, perché il vino non va sprecato. Peccato !
“E il signore disse allo schiavo: ‘Esci nelle strade e nei luoghi recintati, e costringili ad entrare, affinché la mia casa sia piena. Poiché vi dico: Nessuno di quegli uomini che erano stati invitati gusterà il mio pasto serale’”.( Luca 14.23) – Costringili ! Dice.
UN saluto – come va la gamba ? sempre a Sx ?
Gioab,figlio del Cielo,continui a non capire.Non parlavo per me,facevo un discorso in generale.
E non dimenticare la mia domanda di alcuni giorni fa:mai sentito parlare di simbologia?
Il vostro difetto di fondo è che leggete la Bibbia esclusivamente nel senso letterale.
@ Luigi Accattoli
Luigi – Facezie ? Dai Luigi sono solo Sacre Scritture !
@Gioab
Se mi posso permettere, una domanda: dove trovi il tempo di scrivere così tanto, addirittura su diversi blog?
@nino
quello che ho scritto in apertura del mio post 10 marzo 2011 @ 16:07
era la citazione (è virgolettato) di quanto scriveva più sopra marco, e l’ho riportata per contestare il “discreto spessore”: lo spessore teologico di questo papa è enorme.
Poi: resto sempre dell’idea che si critica molto ma si ascolta poco e si legge poco ciò che egli dice.
Si potrà dissentire fin che si vuole, ma non si può negare la sua grandezza.
Ripeto l’invito: leggete gli angelus, le omelie, i documenti… riservano delle sorprese.
(Lo riconosce una che all’atto dell’elezione era sbottata per la stizza…)
Ho letto tutti i post…
C’è molto di interessante… , in uno vi è una particolare “velata citazione” di due pagine di “Luce del mondo” che trattano il tema citato.
Peccato che il destinatario non abbia afferrato.
Interessante ancora più l’autore della “velata citazione”…
Mi faccio i fatti miei però… ho già dato…
Auguro a tutti la buona notte.
Ps Ma Roberto55 come mai non scrive più?
Ecco, rileggendo il post di Luigi (ogni tanto lo faccio perchè il rischio di leggere solo i commenti è quello di perdere di vista l’argomento), mi sono accorta di poche parole nascoste in mezzo alle altre che – credo -debbano essere prese seriamente in considerazione.
“un altro cristiano – il papa – che parla di Gesù”
A parte quel “papa” scritto in minuscolo, che non è certo una mancanza di rispetto, ma è un avvicinarsi di più ad un uomo che pare sempre troppo distante da noi, è “un altro cristiano” che dovrebbe dirci di più.
“Un altro cristiano” come noi, con un ruolo ed incarico superiore, ma come noi.
Non ne diminuisce il valore, ma lo amplifica, lo rende prezioso e sacro e come tale impone rispetto.
Chi ha mai visto il Papa come “un altro cristiano”?
Eppure Pietro lo abbiamo sempre letto come l’apostolo mischiato tra i Dodici e neppure tanto sveglio e spesso le sue uscite hanno fatto spazientire Gesù stesso ( diteci poco 😀 ).
Pietro (il Papa) un uomo con il cuore enorme che, nei secoli, si è raffinato nello studio, ha approfondito, ha accolto lo Spirito Santo (anche se molti non se ne accorgono), ha rischiato ed ha avuto il coraggio di essere un cristiano sotto gli occhi (impietosi) di tutti e di tutto il mondo.
Chi di noi lo fa? Chi si sottomette allo sguardo altrui su così vasta scala?
E’ un altro cristiano che parla e ricorda Gesù nella quotidianità perchè – come Gesù – è o sta diventando esperto in umanità, cosa che – evidentemente – tra i cristiani si è molto persa.
Quindi si può dissentire su molto e su tanto, ma …
“discreto spessore”
“spessore teologico enorme.”
=========================================
Due visioni legittimamente valide?
o una visione deve per forza soccomberre?
@ Luigi,
aspetto con ansia! Compatibilmente con i suoi impegni.
Grazie mille!!!
@ nico,
proprio perché ha scritto un'”opera omnia” il suo spessore teologico-esegetico è necessariamente discreto.
Nessuno e nemmeno don Joseph Ratzinger sa tutto di tutto.
Inoltre la sua teologia risente della sua formazione e dei ruoli magisteriali ricoperti; in altre parole: paga un prezzo di aggiornamento e libertà con l’intento di consolidare l’impianto ecclesiastico.
Leggiti la prefazione del libro Gesù di Nazaret Vol. 1 e te lo dice lui stesso.
Piega, non senza ragioni plausibili (anche se non sempre e del tutto condivisibili), persino il metodo storico-critico al fine di consolidare l’intelaiatura ecclesiastica.
Niente di male, probabilmente al suo posto avremmo fatto così anche noi. Chissà…
Altro difettuccio è il suo atteggiamento nei confronti delle teologie di sinistra, in particolare la teologia femminista e quella della liberazione. Ha praticamente silenziato o scomunicato quasi tutti i teologi della liberazione!!! Li accusa di moralismo senza spiegare perché.
Poi toglie la scomunica ai membri della Fraternità di san Pio X senza che questi abbiano ritrattato una sola delle loro farneticazioni. E’ gente che prevede ancora la separazione maschi e femmine in oratorio e nelle vacanze organizzate. Non sono moralisti anche loro?
Sono contento quando la Chiesa riabbraccia i suoi figli e le sue figlie, però tutte/i. Inoltre: possono essere loro il futuro?
@marco
Allora: l’opera omnia non l’ha scritta lui, la sta raccogliendo e pubblicando la fondazione “Benedetto XVI” dell’università di Ratisbona. E’ l’opera che è “omnia”, non il suo contenuto. Opera omnia si intende la pubblicazione di tutto ciò che lui ha scritto nell’arco di una vita.
L’accusa contro i teologi della liberazione non è fondata sul moralismo… ma il discorso è troppo ampio per essere trattato su un blog.
Questo non significa che io sia d’accordo con tutto quello che fa. Dissento eccome su alcune cose.
Ma sottolineo ancora (anche per matteo):
dissentire da una posizione che non ci trova concordi è una cosa, affermare che chi sostiene quella posizione è di poco spessore è un’altra.
Qui se non sbaglio qualcuno aveva definito Kant in modo molto poco lusinghiero: si può essere convinti che la sua filosofia faccia schifo, ma non si può contestare la sua grandezza, e così di tanti altri.
Io credo che sminuire la persona sia l’opera di chi non è in grado di contestarne fondatamente l’idea.
@ nico,
che l'”opera omnia” non l’abbia scritta lui ma sia appunto la pubblicazione di quanto scritto finora lo so bene anch’io tant’è che ho messo tra virgolette opera omnia.
Poiché appunto ha scritto così tante cose e così diverse tra loro (diritto canonico, spiritualità, tologia, esegesi, morale…) non può esserne specialista.
Né io né Matteo abbiamo mai sminuito la persona. Continuo a ripetere e basta leggere quello che ho scritto per averne conferma, che ho posto questioni pastorali e di governo della Chiesa.
E’ ben difficile contestare o appoggiare un’idea se, come emerge da luce nel mondo, non si ha una chiara idea di quali siano le decisioni da prendere.
Che tipo di Chiesa si vuole essere? Quale assetto? Che rapporto con i poteri del Mondo?
Come realizzare l’idea che si ha in mente?
Come attualizzare il Vangelo?
Non mi pare che io stia andando sul personale.
Marta dice:
“Pietro (il Papa) un uomo con il cuore enorme che, nei secoli, si è raffinato nello studio, ha approfondito, ha accolto lo Spirito Santo (anche se molti non se ne accorgono), ha rischiato ed ha avuto il coraggio di essere un cristiano sotto gli occhi (impietosi) di tutti e di tutto il mondo.
Chi di noi lo fa? Chi si sottomette allo sguardo altrui su così vasta scala?”
…sì, va be’. Non è che se la passa poi tanto malaccio, dai!
C’è chi sceglie la via della povertà e del servizio agli oppressi e ai poveri.
C’è chi si ritira per sempre in Monastero…
Questione di carisma.
Credimi: gli è piaciuto fare il Praefectus e anche fare Sua Santità non gli dispiace.
Adora stabilire cosa è conforme e cosa no. Adora sistemare il Mondo con i paragrafi dei libri.
@nico
“Ripeto l’invito: leggete gli angelus, le omelie, i documenti… riservano delle sorprese.”
—————-
Mi spiace ti sia piccata per la citazione che era di Marco e che tu hai ripreso.
Diciamo che ho risposto a te e a Marco.
Sta di fatto però che tu non non rispondi alla domanda che ponevo circa il confronto tra “pastore-esegeta e dotto.”
Deduco che la seconda categoria ti sia più congeniale.
Nulla di male, ognuno sceglie quel che più gli aggrada.
Per il resto, cara nico, di quello che scrivono i dotti e i saggi come il Papa, con doppio incarico di capo di stato e capo della chiesa, circa la trascendenza
e le cose ultime c’è più poco da leggere.
Ad una certa età o si è capito l’andazzo o è meglio “prendere un caffè con un amico”, almeno per me è così.
In fin dei conti, cosa scrive BXVI? Deus caritas est, ad esempio?
Ma và io non c’ero arrivato , a pensare lo dice anche una canzoncina nella Messa domenicale.
Dov’è carita e amore, lì c’è Dio!!
Buon giorno. Anche oggi sono di turno pomeridiano e non ho impegni fino almeno alle ore 11, portate pazienza…
@Nico : Nino ti chiede se oggi si ha bisogno di un Pietro di altissimo livello teologico-esegetico o un pescatore magari rozzo e ignorante ma pastore.
In “Luce del mondo” c’è un capitoletto dal titolo “Nei panni del Pescatore”.
Nelle pagine iniziali del libro invece già si discute di come/cosa debba esser Pietro. Se ne riparla in varie domande in cui l’intervistatore cerca certi paragoni con i pontificati dei predecessori.
Marco invece cita chiaramente il libro, pur se a mio modesto avviso, finge di non averne recepito il contenuto, sempre che, detto senza offesa, davvero non lo abbia recepito o tenda a strumentalizzarlo.
Mi sono permesso un suggerimento…
saluti a tutti.
@Ubi
Per me non si pone il problema del culturalmente evoluto o del rozzo, parlando di pastori e di pescaatori di anime, le due categorie non sono in contrapposizione, semmai il mix delle due potrebbe teoricamente essere il meglio.
e neanche il capitoletto che riferisci del libro di BXVI che non leggerò: “Nei panni del Pescatore”.
SI tratta semplicemente di passare dalle parole, troppe, ai fatti cioè cambiare velocemente passo nelle azioni, nei comportamenti.
In una parola in ciò che è VISIBILE.
Il bel libro di un Papa lo leggono 4 gatti e in genere gli adepti che ci si gongolano nell’autoreferezialismo.
Lo spogliarsi di beni e ricchezze, di cerimonie fastose e celebrazioni con costi da concerto rock, queste potrebbero essere tra le cose visibili e che farebbero meditare chi si avvantaggia, ruba e sperpera nella società del mercato che si nutre di effimero e dell’ultimo IPAD a scapito delle masse amorfe, culturalmente assenti, che volendo copiare per non sentirsi ultimi, affogano e soccombono.
@ stefmanf
Puoi, puoi, permetterti. Dove lo trovo non lo so. So che c’è e non so da dove viene ( il tempo), ciascuno lo usa come preferisce, chi in auto in coda, chi in ufficio, chi in chiesa a (dire ?) messa ! dove lo trovano il tempo ? Boh? C’è ! per tutti fino a che respirano ! E’ un dono ! dovrebbe essere usato per fare cose sagge, troppo spesso si usa per fare cose inutili.
Ognuno attribuisce un valore diverso alle cose e se ci si crede, il Libro dice: “ “perché siete ansiosi? Imparate una lezione dai gigli del campo… non siate mai ansiosi, dicendo: ‘Che mangeremo?’ o: ‘Che berremo?’ o: ‘Che indosseremo?’ 32 Poiché tutte queste sono le cose che le nazioni cercano ansiosamente. Infatti il vostro Padre celeste sa che avete bisogno di tutte queste cose.
“Continuate dunque a cercare prima il regno e la Sua giustizia, e tutte queste [altre] cose vi saranno aggiunte.” ( Matteo 6.28-30) – (Luca 12.29-31) : -“ E cessate di cercare ciò che potrete mangiare e ciò che potrete bere, e cessate di affannarvi; poiché tutte queste sono le cose che le nazioni del mondo cercano ansiosamente, ma il Padre vostro sa che avete bisogno di queste cose. Tuttavia, cercate di continuo il suo regno, e queste cose vi saranno aggiunte.”
“Che cos’è dunque il tempo? Se nessuno me lo chiede, lo so; se voglio spiegarlo a chi me lo chiede, non lo so più.”
(Sant’Agostino “Confessioni”.)
” Il tempo è ciò che accade quando non accade nient’altro.”
(Richard Feynman, La Fisica di Feynman, vol. I-1, cap. 5-2, 1994, p. 5-2)
Non so, lo trovo ! Ma non lo cerco.
Quì Roma, cielo sereno, giornata spledida, temperatura sui 9 gradi.
Mi accingo ad una salutare e rilassante pedalata con il club dei ciclisti anonimi in quel della ciclabile tra ponte Milvio e Castel Giubileo.
A presto.
Nino, “adepto”, non offende me nè nessun altro ma, solo la tua intelligenza, questo detto senza offesa.
Se tu avresti letto il libro avresti appurato che la posizione oscilla proprio tra il mix delle due cose, anche se, effettivamente, una risposta chiara non viene data ma solo sottesa e, a mio avviso, sia per il motivo del “divenire”, sia per il motivo spirituale che intende un papa strumento nelle mani di Dio e quindi uomo che fa la volontà di Dio. Oltretutto è trattato abbondantemente, come è ovviamente che sia “avversato”, il tema del cd “attivismo”.
Cmq visto che il topic ci parla del papa che scrive del Gesù dei Vangeli e, invita a riscoprirne la figura, direi che sarebbe molto interessante riflettere per darsi una risposta, su questa parole di Gesù stesso:
“Simone, Simone, ecco satana vi ha cercato per vagliarvi come il grano; ma io ho pregato per te, che non venga meno la tua fede; e tu, una volta ravveduto, conferma i tuoi fratelli”
E confermare nella fede i fratelli oggi,in epoca di pseudo-cultura, disinformazione e relativismo imperante, oltre alla pastoralità, richiede uno sforzo intellettuale e filosofico non indifferente…
“SI tratta semplicemente di passare dalle parole, troppe, ai fatti cioè cambiare velocemente passo nelle azioni, nei comportamenti.
In una parola in ciò che è VISIBILE”.
Condivido e sottoscrivo.
Marta 09 delle 6:34 ( & company)
Insomma…avere un Cristiano come Papa non e’ poi cosi’ male!
Visto che è alquanto difficile una discussione diplomatica nel senso che si rispettino i termini ed i contenuti attenendosi strettamente e necessariamente ad essi senza spostarsi dall’oggetto al soggetto del discorso ma, si va avanti per slogan e frasi fatte evitando una certa obiettività e basandosi solo su percezioni alquanto indotte, cos’altro posso dire?
Volendo evitare “gli stivali”, vorrei almeno invitare a riflettere sui temi proposti, evitare e distogliersi dallo… “zum zum zum”
http://www.youtube.com/watch?v=FfWtdnin5b4&feature=related
Ubi,
si è fatto di tutto tranne proporre slogan.
Tranquillo, io non ho nemmeno un libro di Mancuso, seppur nutra per lui simpatia.
Leggo il card. Martini su tematiche spirituali e il Catechismo della Chiesa cattolica.
Mi piacerebbe leggere i documenti del Concilio vaticano II ma non ne ho ancora avuto il tempo.
Di che vai parlando, dunque?
Noi esprimiamo idee ed ideali.
http://www.youtube.com/watch?v=PCF_7mtsQoU
Il terremoto in Giappone.
http://video.tiscali.it/canali/News/Terremoto_in_Giappone/73370.html
Mabuhay, c’è allarme Tsunami anche nelle Filippine?
Mi dispiace, davvero mi dispiace.
Non volevo assolutamente andare per frasi fatte o slogan, volevo solo far considerare che il Papa è prima di tutto un cristiano, che governare è sempre difficile, che sbagliare è sempre possibile, che discuterne è auspicabile, che una critica costruttiva è sempre sperabile e che il povero Papa non ci sente, purtroppo, non sente la voce del popolo cristiano, la nostra voce e non quelle roboanti di prelati, porporati, potenti vari.
Non ho letto il libro (ma se ne prendo anche uno solo, va a finire che devo uscire io di casa) e non posso, quindi, discutere sulle parole del testo in questione.
@ Marilisa
Ti ringrazio per l’appellativo stupendo che ti sei inventata. E’ un grosso complimento che apprezzo con molta gratitudine.“Figlio del Cielo” – mi piace !
Inizio commentando due frasi tratte dal tuo post – “Spero tanto però che ciò non sia pretesto, per la Chiesa- nelle sue alte gerarchie-per non prendere posizioni nette contro il mal governo da parte di chi guida un popolo di qualsiasi parte del mondo” – “la Chiesa che si sente in dovere di guidare spiritualmente gli uomini, deve sentirsi impegnata in prima linea nel difendere il popolo”
Dovresti sapere che la Teologia della liberazione nacque proprio da parte dei “preti popolari” che volendo proteggere le masse dei poveri contestavano il fatto che in Brasile il 90% delle terre sono in possesso di un piccolo gruppo di latifondisti. E come sai la Chiesa si è opposta a queste rivendicazioni prendendo posizione contro i poveri e i preti, difendendo i potenti.
Prova a leggere una sintesi su Wikipedia – http://it.wikipedia.org/wiki/Teologia_della_liberazione ( La condanna e la riscoperta da parte del Vaticano – “cosa buona ma non compatibile)
Come accade in tutto il mondo e anche qui dove si tutelano i ricchi e si sfrattano i poveri, ci si fa baciare la mano dai potenti, non sono pochi i “don”*** che contestano il palazzo. E’ la storia. Nulla di nuovo sotto il sole. Solo chi non vuole vedere il sole a mezzogiorno pensa che sia un sogno. Basta che ti legga l’enciclica “Diuturnum Illud- la settima enciclica di papa Leone XIII, scritta il 29 giugno 1881.” Da cui nasce la “dottrina sociale “ per poter controllare le masse.
Tu mi chiedi di simbologia, io lo so cos’è, e mi piacerebbe chiederti, nella simbologia che applicazione dai a “Babilonia la Grande” ? Chi è cosa rappresenta ? ( Riv. 14.8 cap.17 e 18). – E’ l’apostolo Paolo che dice che la Bibbia tutta oltre ad essere una storia reale vissuta liberamente da un popolo, è divenuta un esempio morale perché racchiude una simbologia, (un dramma simbolico dice Paolo ) si potrebbe dire la storia dell’inganno e si comincia con Eva.
Galati 4.24 Parla di “due patti“ di Agar e Sara la moglie di Abraamo. Quindi quando tu dici : “ voi leggete in senso letterale” sei in errore, perché “noi è io ” sappiamo che la spiegazione ai simbolismi non può essere gestita con idee personali o essere un’interpretazione privata, – “Poiché sapete prima di tutto questo, che nessuna profezia della Scrittura sorge da privata interpretazione” ( 1 Pietro 1.20) – ma è già intrinseca nella scrittura che spiega il significato del simbolismo, in modo che non ci sia errore, ma poiché tu non conosci la “chiave” perché non sai dov’è, (la spiegazione del simbolismo è inserita) devi affidarti alle interpretazione degli ecclesiatici che ne sanno ancora meno o forniscono quelle che sono di convenienza.
Considera queste scritture –
(1Pietro 1.21) “Poiché la profezia non fu mai recata dalla volontà dell’uomo, ma degli uomini parlarono da parte di Dio mentre erano sospinti dallo spirito santo.”
(Matteo 10.19-20) – “non siate ansiosi di come [parlerete] o di ciò che dovrete dire; poiché ciò che dovrete dire vi sarà dato in quell’ora; giacché non sarete voi a parlare, ma lo spirito del Padre vostro parlerà mediante voi.”
( Matteo 11.25) – “Ti lodo pubblicamente, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai saggi e agli intellettuali e le hai rivelate ai bambini.”
(Marco 8.18) – “‘Benché abbiate occhi, non vedete; e benché abbiate orecchi, non udite?’”
(Matteo 13:13) Per questo parlo loro mediante illustrazioni, perché, guardando, guardano invano, e udendo, odono invano, e non ne afferrano il significato;
(Romani 1:21) perché, sebbene abbiano conosciuto Dio, non lo hanno glorificato come Dio né lo hanno ringraziato, ma hanno vaneggiato nei loro ragionamenti e il loro cuore senza intelligenza si è ottenebrato.
Quindi ti chiedo, come lo leggi questo, è reale o simbolismo ?
(Isaia 44.14-20) : – “C’è uno la cui occupazione è di tagliare cedri; ed egli prende una certa specie d’albero, sì, un albero massiccio.. Ed è divenuto [qualcosa] perché l’uomo faccia ardere il fuoco. Ne prende dunque una parte per riscaldarsi. Infatti accende il fuoco ed effettivamente cuoce il pane. Lavora anche a un dio davanti a cui possa inchinarsi. Ne ha fatto un’immagine scolpita, e le si prostra davanti. Ne brucia in effetti una metà nel fuoco. Su metà d’esso arrostisce bene la carne che mangia, e si sazia. Inoltre si riscalda e dice: “Aha! Mi sono riscaldato. Ho visto la luce del fuoco”. Ma di ciò che rimane fa realmente un dio stesso, la sua immagine scolpita. Si prostra davanti a essa e si inchina e la prega e dice: “Liberami, poiché tu sei il mio dio”.
Non hanno conosciuto, né capiscono, perché sono stati impiastricciati i loro occhi affinché non vedano, il loro cuore affinché non abbiano perspicacia. E nessuno si sovviene in cuor suo o ha conoscenza o intendimento, dicendo: “Ne ho bruciato una metà nel fuoco, e sui suoi carboni ho anche cotto il pane; arrostisco la carne e mangio. Ma del resto ne farò una semplice cosa detestabile? Mi prostrerò davanti al legno secco di un albero?” Egli si pasce di cenere. Il suo proprio cuore sedotto l’ha sviato. E non libera la sua anima, né dice: “Non c’è una falsità nella mia destra?” – ( Isaia 2.8-9) :-“ E il loro paese si riempie di dèi senza valore. Si inchinano davanti all’opera delle proprie mani, davanti a ciò che le proprie dita hanno fatto. E l’uomo terreno si inchina, e l’uomo si abbassa, e non li puoi proprio perdonare.”
( Matteo 7.21-23) : – “ Non chiunque mi dice: ‘Signore, Signore’, entrerà nel regno dei cieli, ma chi fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.
***Aldo Antonelli, Marco Pizzocchi, don Farinella, don Mazzi, don Gallo, Della Sala, don Franzoni, Odifreddi, Flores D’arcais, Galimberti, Augias, Hack, Telmo Pievani, Dawkins, Michel Onfray e la lista sarebbe ancora più lunga elencando la teologia della liberazione, il cardinal Martini i vari preti black block, le comunità di base, la dichiarazione di Colonia, le dichiarazioni dei teologi francesi, i 62 spagnoli, i 143 tedeschi , i 63 italiani. Ecc.
vedi –
http://www.papanews.it/dettaglio_approfondimenti.asp?IdNews=15993
Martao9,’
si c’e’, per una ventina di province, sulla costa del Pacifico, dal Nord al Sud… e se c’e’ l’onda dovrebbe colpire proprio in queste ore. A questo punto e’ una precauzione necessaria….speriamo bene.
Ciao.
Prova a controllare in:
http://www.inquirer.net/
@ marta09: sul mio povero nulla, ovviamente… ho solo i miei soliti 5 affezionati lettori…. e va bene così! Sennò, altro che Sant’Uffizio… 😀
@ubi
torno ora dalla magnifica pedalata ed eccoci con il problema della sordità.
“Se tu avresti letto il libro avresti appurato che la posizione oscilla proprio tra il mix delle due cose, anche se, effettivamente, una risposta chiara non viene data ma solo sottesa ”
———-
Bella e antica canzone cantata da Mina: Parole, parole, parole, parole soltanto parole, parole tra noi.
E concludo con un’altra considerazione circa la testimonianza.
Insomma Pietro, Paolo, e una moltitudine di uomini e donne hanno incarnato il Vangelo e continuano a incarnarlo.
E questo Papa? Torna indietro e fa crofiggere o tira dritto.
Crocifiggere in senso metaforico, cioè cambia stile e tutto il resto per amore del Vangelo e della verità?
errata: Torna indietro e fa crofiggere o tira dritto.
corrige: Torna indietro e si fa crofiggere o tira dritto?
Che bello che Nino è riapparso: ora sono in quattro! (e potrebbero anche darsi allo scopone …)
Marta, il “si va avanti per slogan e frasi fatte” non era rivolto al tuo indirizzo, stai serena su questo.
Nino, buone le parole per chi ama e vuol essere seguace della “Parola”, del “Verbo”.
Per quanto riguarda l’incarnare, tanti che non credono in Cristo, l’incarnano e testimoniano meglio di tanti che ci diciamo cristiani.
A chi è cristiano però è chiesto di più, questa è una parola che troviamo anche nel Vangelo.
Marco: “Di che vai parlando, dunque?”
Di quello che ho letto e conosco (con tutti i miei limiti giustamente…)
Tu dici di non aver letto, giusto?
Allora ribalto la domanda: Di che vai parlando, dunque? Di ciò che non sai?
Goethe diceva “Tutti i pensieri intelligenti sono stati già pensati. Occorre solo tentare di ripensarli per gli uomini del nostro tempo”.
Umilmente, io credo che questo papa lo faccia, secondo le sue attitudini e secondo la misura di umanità che gli appartiene.
Abbiamo avuto in dono pochi post fa di una immagine di Giovanni Paolo I che, vi ricordo, era già stato oggetto di critiche (in così pochi giorni) per quello che veniva definito un livello intellettuale mediocre (!!!).
Anche lui era papa secondo la propria misura di umanità.
Meglio questo o quello? meglio il pastore o il teologo? o il grande comunicatore? meglio il papa buono o il timido realizzatore del Vaticano II che in vita fu così poco amato?
Io mi accorgo leggendo qui che tutti noi abbiamo del papato un’idea altissima, e pretendiamo dal papa la (quella che piace a noi) perfezione.
Comunque:
@nino: non mi sono piccata. Gli stati d’animo sono difficilmente decodificabili in questa sede.
Preferisco il dotto? Mi affascina, certo, ma soprattutto cerco di vedere il meglio di ciascuno. Di BXVI amo la cultura, di GP II la capacità di testimoniare la fecondità del dolore… e così via.
@ubi: amo molto i suggerimenti. A volte li seguo a volte no, ma continuate a sussurrarmi. Ci si sente ascoltati.
Leonardo – 11 marzo 2011 @ 11:19
Che bello che Nino è riapparso: ora sono in quattro! (e potrebbero anche darsi allo scopone …)
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Il tipico atteggiamento del bullo,
de fraccazzo da velletri,
del tipico io sò io e voi nun siete un cazzo.
Leonardo se non condividi il pensiero altrui,
non hai diritto di prenderli ingiro o di insultarli
visto che loro non lo fanno con te.
Pensi di continuare all’infinito?
HAI ROTTO IL CAZZO.
@ Ubi
Il tuo è puro sofismo.
Se mi permetti vado a leggermi il nuovo post di Luigi che ha compreso bene la genuinità dei miei interventi.
@ nico
Guarda nico che nessuno di noi si è concentrato sul Papa in quanto tale o per fare confronti. Prendendo spunto dalle riflessioni del Papa abbiamo espresso le nostre opinioni e le nostre esigenze, aspettative, domande, idee su questioni di Chiesa. La Chiesa che contribuiamo anche noi rendere viva e presente, di cui siamo parte.
Piuttosto è in certi interventi canzonanti, beffardi, chiusi, pre-giudiziali o buonisti (non i tuoi) che mi pare evidente l’assenza di idee e argomenti.
Prego Marco, fai con comodo…
Ps anche se non era al mio indirizzo…
mi auguro che tu rifletta sul fatto che molte di quelle che chiami “le nostre opinioni e le nostre esigenze, aspettative, domande, idee su questioni di Chiesa sono un prodotto , un fenomeno, “d’induzione”,
e tu sei accodato a tutto ciò ma, di spunti tuoi originali non ce ne sono…
insomma sei omologato in una massa di cui non sai chi sias il “capo” e quale sia il “fine”, lo scopo…
l’unica certezza è che tu sei un “arruolato”, un “mezzo” in mani di “altri”
Il rischio di tutto ciò è quello di lavorare per il “nemico”… (evito il tema della consapevolezza o meno di ciò…)
Certo che lo so: è il triangolo omosessual-giudaico-massonico.
Il capo è Belzebù.
Vi è anche un vertice occulto e gobbo.
…Di più è meglio non dire.
«HAI ROTTO IL CAZZO.»
Quanto mi piace quest’uomo! Ha una finezza, un’eleganza innata del tratto che me lo rendono affscinante in ogni sua espressione.
Ripetere le parole che le venivano rivolte è la condanna della ninfa Eco.
Per colmo di sventura si innamorò di uno come Narciso…
Quindi prudenza, Leonardo, a volte “repetita non iuvant”
De gustibus Marco…
a me affascina di più il delta… (di …… )
Leonardo 11 marzo 2011 @ 12:49
«HAI ROTTO IL CAZZO.»
Quanto mi piace quest’uomo! Ha una finezza, un’eleganza innata del tratto che me lo rendono affscinante in ogni sua espressione.
=====================
Basta vedersi TUTTI i commenti che scrivi tu
soltanto insulti e cazzegi
perchè per te questo è il luogo del tuo CAZZEGGIO come hai gia’ scritto.
Sei solo un ipocrita.
Sei il tipico personaggio frustrato,
inconsistente,
incapace di idee e argomenti,
incapace di pensare
non un tuo commento esprime un argomento compiuto,
e
poi che fai
ti metti ad insultare gli altri
che la pensano diversamente da te,
insulti chi si esprime con intima sincerità,
non sai una minchia della vita, della vita di relazione, della vita comunitaria, della chesa, dei papi,
ti sei fatto delle tue idee,
non ti piacciono chi non si raccorda con le tue idee e le insulti,
cazzeggi,
prendi in giro
divertendoti.
Hai rotto i coglioni
SMETTILA.
Vattene al circo
vattene ai giardinetti.
Vattene al baretto,
insulta le persone come fai qui dietro ad un monitor,
può darsi che qualcuno che ti sfondi lo trovi.
“Agonia” (G. Ungaretti)
Morire come le allodole assetate
sul miraggio
O come la quaglia
passato il mare
nei primi cespugli
perché di volare
non ha più voglia
Ma non vivere di lamento
come un cardellino accecato
——————
“Fratelli” (Ungaretti)
Di che reggimento siete
fratelli?
Parola tremante
nella notte
Foglia appena nata
Nell’aria spasimante
involontaria rivolta
dell’uomo presente alla sua
fragilità
Fratelli
Gioab,ti rispondo brevemente.
So cos’è la teologia della liberazione e mi piace molto.Mi trovo in perfetta sintonia con i preti che,per amore del giusto e per solidarietà con i fratelli sfruttati,contestano le alte gerarchie e non ne seguono le imposizioni.
Sono perfettamente d’accordo sul fatto che i profeti parlarono ispirati dallo Spirito Santo,cioè da Dio.
Anche noi,poveri mortali,nelle parole e nelle azioni buone siamo guidati dallo Spirito senza che ce ne rendiamo conto;sono del tutto convinta di questo.Da soli saremmo solo capaci di balbettare o blaterare.Peccato che tu non creda nella terza persona della Trinità.
L’uomo,parlo in generale,da sempre,nel suo orgoglio,si è fatto degli idoli,ad iniziare da Adamo(=uomo) che ha fatto di sé stesso un idolo credendosi Dio(ti rimando alla simbologia).Oggi, ancora molti uomini credono di potersi sostituire a Dio.Non è idolatria,questa?La peggiore.
L’ultima citazione(Matteo 7.21-23) non ha bisogno di commenti.
@Ubi et similia
ecco una recensione di quell’ateo di Vito Mancuso sul 2° libro su Gesù che tanto t’incanta.
“Il Gesù storico secondo Ratzinger”.
http://rassegna.camera.it/chiosco_new/pagweb/immagineFrame.asp?comeFrom=rassegna¤tArticle=Y4A64
Messori, Ferrara, Scarafia ed altri della compagnia degli autentici esegeti del pensiero di BXVI non mancheranno di illuminare lo squallore dei relativisti e dei laicisti che stanno minando nel profondo l’umanità.
@ Marilisa
“Peccato che tu non creda nella terza persona della Trinità.” – perché tu ci credi ?
Da dove lo deduci ? come te ne accorgi ?
“Da soli saremmo solo capaci di balbettare o blaterare”
Se non sei sola ma con lo SS, perché hai bisogno della classe clericale ?
«può darsi che qualcuno che ti sfondi lo trovi».
Mi è sorto un dubbio: ma cercare di impedire a qualcuno di parlare minacciandolo fisicamente, non è una cosa un po’ bruttina?
Ah, poi mi è venuta in mente un’altra cosa: non c’è per caso un cincinino di eccesso nella reazione, visto che mi ero limitato a dire:«Che bello che Nino è riapparso: ora sono in quattro! (e potrebbero anche darsi allo scopone …)»?
Per scrupolo di coscienza ho fatto l’analisi dell’enunciato e insulti non ne ho trovati (no, neanche “Nino” lo è :-), per quanto …)
Comunque ora porgo l’altra guancia, vado a flagellarmi e mi taccio per sempre.
(per sempre ?!)
A Nino,
quello che scrive Vito Mancuso
è già parte della ricerca teologica,
dello studio quotidiano,
nelle nostre romane pontificie università.
Il problema è la libertà di parlarne,
e in quale consesso
senza essere attaccati
da culture integraliste.
Appena il libro di Ratzinger è scaricabile,
lo faccio e me lo leggo.
Di certo non me lo compro.
Già leggo normalmente i suoi discorsi,
non gli regalo certo i soldi.
Che la crisi economica la senta anche lui,
anche se è poco perchè possa capire
la vita di un/una giovavane precario,
non ha figli e quindi non può provare il patema d’animo del fine mese,
non ha ha nemmeno figli grandi con nipotini da sostenere,
come accade ad altre famiglie che hanno figli con 900€ e non ce la fanno tra affitto, bollette, pannolini, scuola….
non è mai stato parroco per vedere la povertà di parrocchie povere,
dove si fanno i salti tra parroco e comunità
per aiutare nelle spese.
«non gli regalo certo i soldi.
Che la crisi economica la senta anche lui».
Queste frasi sono rispettose nei riguardi del papa? A me sembra di no: la prima implica che Benedetto XVI sia uno che scrive libri per far soldi; la seconda che sia un nababbo insensibile alle sofferenze dei poveri. Mi sembrano entrambi giudizi temerari.
Nota: questo commento è stato approvato dal comitato etico in quanto esente da insulti e da ironia.
Nota 2: lo so che avevo promesso di star zitto, ma è così bello infrangere le promesse!
Ma sai leggere,Gioab?Che cosa hai capito di quel che ho scritto?
@ Marilisa
non so, spiegami !
@ Marilisa
“L’uomo,parlo in generale,da sempre,nel suo orgoglio,si è fatto degli idoli,ad iniziare da Adamo(=uomo) che ha fatto di sé stesso un idolo credendosi Dio(ti rimando alla simbologia)”
Vedi che sei preda di poco discernimento ?
L’uomo non ha fatto di se un idolo, ha fatto di se una divinità, non credendosi Dio, ma “conoscendo il bene e il male”
( Genesi 3.22) -“Ecco, l’uomo è divenuto simile a uno di noi conoscendo il bene e il male,” Uno di noi chi ?
Perché parli sempre senza tener presente quello che ti dice La Parola e credi alle cose che ti riportano quelli ? Non è meglio se leggi e ragioni ?
Dov’è scritto che si è fatto un idolo ? Dove lo hai letto ?
Mi sembra ovvio che non sai leggere.
Ho espresso una mia personale opinione cosi’ come posso fare nei confronti di qualsiasi uomo pubblico, come si può su Berlusconi, Martini, Mancuso, Pannella etc.
Opinione non contenente alcuna offesa personale.
Quello che vuoi invece pensare o credere tu sono problemi soltanto tuoi.
Ma allora perché le “personali opinioni” di altri neppure su di lui, ma su ciò che scrive, lo fanno dare in escandescenze schiumare di rabbia, abbandonarsi al turpiloquio?
perchè le mie sono opinioni personali su personaggi pubbilic che hanno rilevanza sulla vita della società italiana.
Non mi permetto di insultarli.
Dopodicchè
non mi sembra che io mi permetta di insultarti
se prima non mi hai lungamente rotto i maroni.
Se mi offendi o cazzeggi con me
mancando alla dignità della mia persona,
da ora in poi mando affanculo.
Il tuo cazzeggio è continuo torpiloquio nei miei confronti,
ma io ho le palle per esprimerlo
non sono ipocrita.
Quindi, per sintetizzare: le sue sono opinioni, quelle degli altri insulti. Perché? Perché ha deciso così.
Ok, è tutto chiaro (ma non avevo dubbi neanche prima).
Io,Gioab,a differenza di te non mi limito a leggere,io interpreto ciò che leggo,cioè ragiono.
Ma tu credi davvero alla storiella del serpente che ha tentato Eva che,a sua volta,ha tentato Adamo?
E magari credi anche che il peccato originale è strettamente correlato al rapporto sessuale,come molti ritenevano e forse ancora oggi ritengono.
“Quelli”,come tu li chiami,nonostante i difetti,guidano la Chiesa,che,anche tra contraddizioni rilevanti e periodi di luce e di buio,con l’aiuto dello Spirito(cioè di Dio) porta ad un approdo sicuro.
Quando uno orgogliosamente pensa di essere certo di saper discernere il bene dal male,non si pone forse al posto di Dio? Se è convinto di questo,sta idolatrando sé stesso.E poi ci sono tanti altri idoli,primo fra tutti il danaro,la ricchezza “adorata” da troppi,e che porta discordia e conflitti,cosa che si può constatare a livello familiare come a livello di relazioni fra i popoli.
Ricordi,Gioab?: «Non potete servire a Dio e a Mammona ». (Gesù, in Mt 6,24 e nel Lc 16,13)
Però con te,senza offesa, risulta difficile dialogare.
@ marilisa
Perché è difficile dialogare ? ti rispondo con molta umiltà e tranquillità !
Allora ragioniamo, tu mi vuoi dire che Adamo ed Eva sono simbolici vero ? OK ammesso ! Cosa cambia ?
E dimmi i figli da cui nasce la genealogia fino a Noè e via via sono simbolici ?
Allora anche Gesù è simbolico e si è sbagliato o ti ha ingannata dicendo : “Non avete letto che colui che li creò dal principio li fece maschio e femmina” ( Matteo 19.49 ) vuoi intendere che Gesù è bugiardo ? Ti sta ingannando.
Quelli che guidano la chiesa hanno sempre fatto credere cose e dottrine e dogmi che sono contrari alle Scritture. Da dove nasce tutto l’entusiasmo per farne una difesa ? OK Tu ci credi bene ! convincimi che esiste la Trinità. Trova argomenti e sottoponi se mi convinci sei brava fai un discepolo.
Perché dici a me: “ non potete servire Dio e Mammona” – non sono io che lo faccio, io non ho il Torrione pieno d’oro !, Non ho gestito la madre di tutte le tangenti! Sei contraddittoria o ti senti poco bene ?
Fammi sapere con che corpo Maria è andata in cielo e come fa ad essere vergine con 7 figli. Se trovi argomenti ti crederò. Non faccio fatica a riconoscere ciò che è vero.
Convengo che la Chiesa è la moglie dell’agnello, ma convincimi che si tratta di quella cattolica, portami argomenti su cui riflettere.
“Quando uno orgogliosamente pensa di essere certo di saper discernere il bene dal male,non si pone forse al posto di Dio?” – Non cara Marta, perché lo ha detto Dio stesso “ è divenuto simile ad uno di noi” non mi metto al Suo posto, ma al posto di colui che può discernere avendo acquisito una caratteristica – il discernimento!
“Quelli “,? – si hanno guidato la chiesa, al disastro ! Non te ne sei ancora accorta ? allora non sai discernere !
Se per dialogo intendi “convincermi”. Devi fornire prove non chiacchiere cattoliche dal cuore infranto dal sangue mistico e dalla tunica bianca. Fantasticherie contrario ad ogni logica. Ma possibile che non capisci ?
Siete tutti così ? Ma com’è possibile. Siete stupefacenti. Incredibili. Senza speranza ! Ma come potrete mai convertire il mondo !
Matteo
“Il problema è la libertà di parlarne,
e in quale consesso
senza essere attaccati
da culture integraliste.”
Io ad esempio me ne frego ed applico: Atti 17.32
“Quando sentirono parlare di risurrezione di morti, alcuni lo deridevano, altri dissero: «Ti sentiremo su questo un’altra volta».33 Così Paolo uscì da quella riunione.34 Ma alcuni aderirono a lui e divennero credenti”
Ciao e prova a fregartene anche tu su questo e sul resto….
Non hai idea come fa bene.
Leonardo 11 marzo 2011 @ 18:56
Quindi, per sintetizzare:
le sue sono opinioni,
quelle degli altri insulti. Perché? Perché ha deciso così.
Ok, è tutto chiaro (ma non avevo dubbi neanche prima).
=============================
Non so sei, o ci fai.
Le mie opinioni personali
sui personali pubblici le esprimo come e quando voglio,
soprattutto se influenzano la vita della società.
Questo non ha mai toccato
te.
Non rigirare la frittata.
Dimostrami quando ti ho insultato.
Tu lo hai fatto continuamente prendendomi in giro,
io
l’ho fatto soltanto quando mi hai finito di rompere i coglioni.
Mi sono rotto i coglioni che rigiri le mie espressioni
ai tuoi giochi,
come uno psicopatico incapace di stare nella realtà.
Caro Nino,
anche nelle scuole e in tanti altri ambiti abbiamo di
cotanti bulli e violenti,
che vanno avanti
perchè altri si girano dall’altra parte,
perchè bisogna portare cristiana pazienza,
o perchè fregarsene pare più opportuno.
Intanto i violenti calpestano.
Finchè questa storia non finisce una volta per sempre io non lascio,
Luigi mi purtroppo mi bannerà,
ma io a questi violenti rispondo
e con la stessa forza.
Visto che questo è l’ennesima volta che accade con Leonardo
voglio mettere la parola fine.
Se qualcuno rimane perplesso,
abbia il fegato di andarsi a rileggere tutti i commenti di Leonardo,
o vi faccio il copia e incolla e ve li scarico tutti quì.
@Nino.
Mi sembra non si dica “et similia” quando ci si rivolge alle persone…
Cmq il latinista del blog non sono io. E cmq sei perdonato.
Si, perdonato e, voglio anche ringraziarti, perchè con quello che scrivevi in quel post (“ecco una recensione di Vito Mancuso sul 2° libro su Gesù che tanto t’incanta”) mi hai ricordato una luminosa “pagina” della mia vita e della storia della critica letteraria italiana.
Ricordo come fosse ieri, era l’anno scolastico 1981/82. Io ero al primo anno di superiori ed ero già in brillante letterato. Feci il compito di letteratura, ed in una sola “Pagina” di foglio protocollo, stroncai impietosamente e senza possibilità di appello con la mia critica tutta l’opera letteraria del Manzoni. Una cosa favolosa. La prof di lettere lesse il compito piangendo, in ginocchio, commossa da cotanto genio innanzi a tutti i miei compagni di classe.
Il preside, un uomo austero e tutto d’un pezzo, lesse con voce rotta dalla commozione e con mani tremanti il compito in Aula Magna, innanzi a tutti i docenti inginocchiati, quelli di letteratura addirittura posti con i ceci sotto le ginocchia.
Che “pagina” entusiasmante della mia vita scolastica letteraria, che “pagina” memorabile nella storia della critica letteraria italiana.
Tanto fulgore tramandato ai posteri, per l’eternità…
Buona notte e grazie!
Gioab,complichi tutto,perciò è difficile dialogare con te.
Ascolti te stesso come il depositario della verità attinta da libri non interpretati.Le argomentazioni degli altri non le consideri perché parti da concetti pregiudiziali.E spesso vai fuori strada.Non ti sei neppure accorto che la frase citata da Gesù(Dio e Mammona) non era indirizzata a te, ma si riferiva a quanto detto prima.E preciso che mi sento benissimo.Tu invece forse non altrettanto perché hai detto qualche sciocchezza,hai fatto qualche confusione.Mi hai perfino chiamato “Marta”.
Non proverò a dimostrarti alcunché perché so bene che non ci riuscirei mai con qualcuno che ha il paraocchi come te.E tu non provare a convincere me perché sarebbe impresa vana.E rassegnati: tu, o voi, non potrete mai convertire il mondo.Contenti voi!
Detto ciò, ritengo opportuno che il nostro conversare abbia un termine definitivo.
Comunque ti saluto.
@Marilisa, l’errore di fondo dei Tdg è che pensano di convertire il mondo e non hanno ancora capito che è solo Dio che converte, noi possiamo collaborare alla conversione di qualcuno testimoniando ciò che abbiamo visto e sentito, ma che converte è solo Dio.
Basterebbe questa piccola, ma enorme idea (che è la stessa di Gesù) a rendere possibile qualsiasi dialogo e afarci capire che nessuno, ma proprio nessuno ha terminato il proprio percorso di conversione.
Per cui, @Marilisa, porta pazienza come tutti noi la portiamo per chi ci si para davanti sventolando la Bibbia come se l’avessero scritta loro.
La pazienza richiede molto coraggio, ma è anche vero che il coraggio è paziente.
Un abbraccio a te.
Molto -molto -grande, questa tragedia del Giappone. Possiamo pregare, però, per tutti questi poveri morti. L’eterno riposo dona loro, Signore.
Al Bar dello sport, dei teologi (ex Bar Zelletta)
per due stivali
il libro di un teologo di partito
Ubi scambiò.
E il proprietario degli stivali
dopo averlo letto
per la solenne fregatura ricevuta
con Ubi molto, anzi troppo,
si incazzò…
Leggo ora la mia concittadina Fiorenza.
Si, ha ragione, ci vuole un momento di preghiera.
Forse ho esagerato trastullandomi troppo , visto ciò che è accaduto oggi, scene davvero apocalittiche.
Chiudo.
Caro Matteo,
“anche nelle scuole e in tanti altri ambiti abbiamo di
cotanti bulli e violenti”
—–
Forse mi sono spiegato male, ma il me ne frego è riferito al “senza essere attaccati da culture integraliste”. Di quelle-i me ne frego e tiro avanti contrastandoli dialttivcamente e mantenendo la posizione che ritengo più adeguata al contesto e alle mie idee.
Il fregarsene, non è un fuggire ma un atto di mero egoismo.
Come dire, di volersi bene.
Qui non si tratta di bulli, o violenti ma di tristi maestrini frustrati dal formato ridotto in cui vivono e che qui si curano attraverso un’autopsicoterapia consolatoria alternata a deliri di onnipotenza.
Costoro hanno tutta la mia compassione.
@ fiorenza
( Matteo 24.7-8) – “ci saranno penuria di viveri e “grandi” [Lc,21.11] terremoti in un luogo dopo l’altro. Tutte queste cose sono il principio dei dolori di afflizione. “ – “Ecco, vi ho preavvertiti.” ( 24.25) – “Non vi sarà più indugio; ma nei giorni del suono del settimo angelo, quando starà per suonare la sua tromba, si compirà veramente il sacro segreto di Dio” ( Riv. 10.6-7)
@ marta09
Perdona l’adire, ma comprendo male. Potresti chiarirmi com’è che tu poi “collaborare” alla conversione del mondo e i TdG no ?
“Essi non hanno capito che è solo Dio che converte” – Credo che ci sia un errore in quello che dici, scusa se lo faccio notare, ma se fosse solo Dio a convertire, significherebbe che è un Dio crudele e che fa preferenze perché convertirebbe solo alcuni e altri no.
Sembra invece che Gesù predicava a tutti “quelli che volevano ascoltare” non li obbligava né li sceglieva dicendo a te si a te no. Quindi la conversione non è di Dio ma è dell’uomo. E’ l’uomo che sceglie e decide perché è l’uomo ad essere dotato di libero arbitrio.
Vedi ? (Ezechiele 2.7) : – “E devi pronunciare loro le mie parole, sia che odano o che se ne astengano, poiché sono un caso di ribellione.” – La scelta non la fa Dio la fa l’uomo e deve decidere se seguire ciò che Dio ha fatto scrivere o ciò che qualche “teologo” racconta.
Vedi ? – “Veramente io prendo oggi a testimoni contro di voi i cieli e la terra, che ti ho messo davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; e devi scegliere la vita per continuare a vivere, tu e la tua progenie, amando Geova tuo Dio, ascoltando la sua voce e tenendoti stretto a lui;” ( Deuteronomio 30.19-20)
“Ascoltando la sua voce e tenendoti stretto a Lui ” – significa “leggendo quello che è scritto non quello che alcuni “teologi” si inventano. Te l’ho detto è il libro che vi condanna. Dovreste buttarlo via. Com’è che “pulpitate” tanto il vangelo e poi non lo capite nemmeno ?
Anche Gesù disse: “- la parola che udite non è mia, ma appartiene al Padre che mi ha mandato.” ( Giovanni 14.24) – perché anche Gesù riportava gli stessi concetti e le stesse profezie dei profeti che l’avevano preceduto. Non si è inventato niente ! come fanno invece certi “teologi”
Ciao marta09, non prendertela, medita un po’ di più invece di sopportare “il putridume della Chiesa nel quale metto le mani, non sai quale dolore e passione per combattere tutto, non sai quanta sofferenza mi ha dato questa mia amata Chiesa. non sai quanto mi è costato rimanere cattolica, e non sai neppure cosa significa non riuscire a recitare il Credo …”
Credo che rimanere a rovistare nel putridume quando Dio e la coscienza ti stanno dicendo “vattene”, non ti rende “nobile, né gloriosa né eroica” ti rende fragile e paurosa. Diciamo senza dignità, quella che le cattoliche di sx reclamano in piazza perchè non sanno dove trovarla. Ti rende incapace di parlare al tuo Dio con sincerità e di comprendere il suo messaggio.
Sei patetica senza dignità ! L’errore di fondo ! e quello di superficie ?
Cara Marta,
non puoi neanche immaginare quanto sia grande la mia pazienza.Proprio perché ho sempre avuto il dovuto rispetto verso tutti e verso le loro opinioni.Ma quando arriva il momento in cui ti rendi conto che c’è un muro contro muro che non risolve niente,allora capisci che è più opportuno e saggio non andare oltre.
Il rispetto però non viene meno.
Un abbraccio anche a te.
@ Marilisa
Chiedo scusa se ti ho cambiato il nome. Non era intenzionale, forse mi si è impicciata la sinapsi pensando a Marta09.
Vorrei spiegarti, io non sono depositario di niente, la Verità è scritta per tutti e tutti la possono leggere e capire. Diventa più complicato quando si vuole far dire al testo ciò che fa comodo e che conviene. In quel caso gli angoli non combaciano più. Perché è Verità, quando tutto il messaggio è armonioso senza stonature.
Se vado fuori strada ? è possibile, perché non me lo fai notare ? Se tu ti limiti a dirmelo ma poi non mi spieghi dove o come io non riesco a capirti. Affermi che io ho il paraocchi ? Da cosa lo deduci ? Io mi limito a farti notare ciò che gli scritti sacri sostengono, tu non devi confrontarti con me, ma con le scritture perché non sono io a “salvare” ma le scritture se agirai come è scritto.
Vedi, io/noi non vogliamo convertire il mondo. Perché già lo so, è già scritto che solo una piccola parte ( un rimanente –Rom,9.27) si salverà da questa “grande tribolazione” che è già iniziata. Ti sei accorta che Gesù disse “Poiché come furono i giorni di Noè, così sarà la presenza del Figlio dell’uomo” (Mt,24.37) – Si salvò solo Noè e la sua famiglia. Tutti gli altri perirono ! Così sarà, non c’è bisogno di salvare tutti perché “tutti” non vogliono essere salvati, sono come quei pesci che pescati si rivelano inadatti, o come le zizzanie che crescono con il grano, ma solo il grano viene raccolto. E’ stata sufficiente la famiglia di Noè per ricominciare.
Tu parlavi di simbolismo, allora ti spiego, Gesù disse: -“ “Perciò, quando scorgerete la cosa disgustante che causa desolazione, dichiarata per mezzo del profeta Daniele, stabilita in un luogo santo (il lettore usi discernimento),”( Mt,24.15) – Tu sai cos’è ? se non lo sai come puoi usare discernimento e conoscere tutto il resto ? Non potresti ! Quindi non capiresti nemmeno in che punto del percorso ti trovi di cui il messaggio sta parlando – o lo dice inutilmente ?
Vedi a me non interessa se qualcuno è interessato a saperne di più o se vuole solo criticarmi o deridere, la scrittura mi ha già informato e io so dove sono e con chi sto.- “E tu, o figlio dell’uomo, non aver timore d’essi; e non aver timore delle loro parole, perché ci sono degli ostinati e cose che ti pungono e tu dimori fra scorpioni. Non aver timore delle loro parole, e non esser colpito da terrore davanti alle loro facce, poiché sono una casa ribelle. E devi pronunciare loro le mie parole, sia che odano o che se ne astengano, poiché sono un caso di ribellione.” (Ezechiele 2.6-7) – Scorpioni velenosi !
Ma dice devi pronunciare loro le mie parole. ( Io ti mostro le Scritture) Non c’è nulla di mio oltre a farti riflette su ciò che è scritto !
Ma so che “sarò oggetto di odio da parte di tutti a causa del suo nome” ( Luca 21.17) e che –“con la bocca si fa pubblica dichiarazione per la salvezza.” ( Romani 10.10)
Parlando con te, io non salvo te, salvo me ! e sai perché ? perché mi dai modo di incrementare in me stesso la fiducia in qualcosa che io conosco la cui conoscenza aumenta, e parlando con te/voi capisco che non avete lo stesso privilegio lo stesso intendimento. In realtà sei tu che mi fai un favore non sapendolo perché mi permetti di perseverare e nello stesso tempo riveli ciò che sei.
Saluti
@Ubi humilitas.
Mi sarebbe piaciuto leggere quel “miracolo” di pagina di critica letteraria che smontava-credo per la prima volta nella vita-tutta l’opera manzoniana.Mi sorge il sospetto che la prof. di Lettere piangesse dal gran ridere(come io avrei fatto) e che il preside in Aula Magna,indignato più che commosso,si chiedesse in cuor suo perché mai gli fosse capitato in sorte di dover leggere una critica al Manzoni tanto trasgressiva.Senza capire stoltamente che essere fuori del coro è indice di grande personalità.
In casi del genere ci sono tutte le ragioni per essere fieri di sé stessi.Complimenti davvero!!
@ Nino
Chi sono io?» chiese un giorno un giovane ad un anziano.
Sei quello che pensi – rispose l’anziano – e te lo spiego con una piccola storia.
Un giorno, dalle mura della città, verso il tramonto, si videro sulla linea dell’ orizzonte due persone che si abbracciavano.
“Sono un papà e una mamma” pensò una bambina innocente.
“Sono due amanti” pensò un uomo dal cuore torbido.
“Sono due amici che si incontrano dopo molti anni” pensò un uomo solo.
“Sono due mercanti che hanno concluso un buon affare” pensò un uomo avido di denaro.
“È un padre che abbraccia un figlio di ritorno dalla guerra” pensò una donna dall’animo tenero.
“È una figlia che abbraccia il padre di ritorno da un viaggio” pensò un uomo addolorato per la morte della figlia.
“Sono due innamorati” pensò una ragazza che sognava l’amore.
“Sono due uomini che lottano all’ultimo sangue” pensò un assassino.
“Chissà perché si abbracciano” pensò un uomo dal cuore asciutto.
“Che bello vedere due persone che si abbracciano” pensò un uomo di Dio.
Ogni pensiero – concluse l’anziano – rivela a te stesso quello che sei. Esamina di frequente i tuoi pensieri: ti possono dire molte più cose su te di qualsiasi maestro».
Nino, la tua del Nino scrive, 11 marzo 2011 @ 23:39
si chiama: “proiezione”…
@Ubi
mi hai rivelato un me stesso che ignoravo e te ne sono grato.
Nel contempo ho il dubbio che la reincarnazione sia possibile e che in te si sia compiuta con il vecchio e caro Freud.
Se permetti un suggerimento, a proposito di “proiezioni” rileggiti i tuoi post forse ti riveleranno lati del tuo super io che ti erano sconosciuti.
Mi riferisco in particolare alla “proiezione” del nick humilitas di cui ti fregi.
Marilisa, tu dici grande personalità?
Io propendo invece per una “smisurata presunzione”…
Un plauso a Nino: «tristi maestrini frustrati dal formato ridotto in cui vivono» è un’espressione gustosa, che una sua dignità letteraria ce l’ha. Che sia che a tarda sera qualche neurone gli si rimette in funzione, oppure che l’esser stato un boiardo delle partecipazioni statali in quota sinistra dc vuol pur dire qualcosa, comunque si merita un complimento sincero (e nulla importa che non mi riconosca nel ritrattino).
Quanto a Matteo, che mi spiace, mi spiace davvero di vedere così alterato: quando scrive: «Dimostrami quando ti ho insultato. Tu lo hai fatto continuamente prendendomi in giro» come fa a non avvedersi che se c’è presa in giro non può esservi insulto (se non per chi abbia una sensibilità patologica)?
@Ubi humilitas
Che abbia ragione tu?
http://www.youtube.com/watch?v=i322wY8OH2Q
E’ uno sport da uomini…
Dunque, vediamo…
se ho capito bene il messaggio di Nico è questo:
è da uomini il buttarsi nella mischia e lottare, anche nel gioco “duro” senza tema di farsi male…
Remember kid:
Allenati duramente, combatterai facilmente e, Vincerai.
Allenandoti facilmente, combatterai duramente e… perirai!
Marilisa, ho ragione purtroppo… (e non c’è manco bisogno d’essere presuntuoso per prendermi la ragione…).
Ubi, hai capito bene, e anche la tua integrazione è corretta:
gli uomini faticano a sorvolare sul problema della vittoria.
Che bello se, come nel rugby, dopo essersele date di santa ragione si stringessero la mano… è questo, soprattutto, che ne fa uno sport da uomini.
Molto bello Nico, grazie.
Porgo la mano a tutti e, dichiaro, in piena sincerità, di non provare astio o rancore per nessuno.
E se sono stato duro me ne scuso ma, fa parte del gioco di chi vuol sostenere le proprie idee e, in quelle idee ci crede, davvero.
@ Leonardo, – parlando di quote sinistre dc
Una volta c’era il Centro, poi si avvicinò la Sinistra, si fidanzarono e divennero “centro-sinistra” (col trattino). Col tempo si disse che dovevano sposarsi e lo scrissero ‘centrosinistra’ senza trattino. Erano una famiglia.
All’interno di questa famiglia ci furono i democristiani (senza trattino) che avrebbero dovuto essere i cristiani con il ‘demo’ ossia con la prova o dimostrazione, ma le demo non ci sono mai state perché nessuno amava s. Francesco ma tutti volevano imitare i Gregorio che si chiamava Magno (indovinate perché ?), gli Orsini, che sebbene “ini” erano orsi grossi, i Medici ma non lavoravano in ospedale, e i Borgia che erano dei raffinati.
Così si disse che ‘demo’ significava ‘democratico’ senza pensare che i cristiani non sono né potranno mai essere democratici, perché anche se mistificando dicono che il re è il papa, ed ha pure una corona triplice, non dicono che l’ unico vero Re dei Cristiani è Dio. Quindi si tratta di una Teocrazia che non potrà mai diventare demo; ma sembra che nessuno lo sappia e nemmeno ci pensi e non ci fanno più caso. Così continuarono a scrivere ‘democristiano, senza trattino’, però con una bella croce rossa al centro del simbolo ma senza l’ambulanza perché non volevano far sapere che erano demo-cattolici ma poiché non era attraente nel tempo si chiamarono “cattocomunisti “(definizione di un demo-cristiano ex) anche se poi lo hanno scritto col trattino. Catto-Comunisti. Perché volevano rendere chiaro chi guidava l’ambulanza e chi curava il malato nell’ambulanza.
Ma col trattino o senza trattino pare che sono rimasti solo i comunisti perché i “catto” non si sa più chi siano ma si sa che stanno tutti dentro la ‘fanghiglia cristiana’ che dovrebbe essere quella cattolica e poiché vogliono dimostrare che non è vero che sono una monarchia assoluta che oggi non piace più, dicono che la monarchia legalmente riconosciuta dal popolo è solo quella politica.
Però benché invisibili (i catto) dicono anche la monarchia politica è un’usurpazione perché in fondo la tiara non ce l’ha, continuano a litigare, ma in fondo si amano perché fanno solo finta, mentre dietro le quinte, sapete come succede “Tra moglie e marito non mettere…” ormai sono una famiglia che non è più ne catto nè comunista. Non si sa più cosa sono. Tutti sotto la tiara uniti sotto la monarchia assolta con pena di morte. E vissero felici e contenti !