Vi saluto dal duomo di Colle di Val d’Elsa tutto vuoto ma riempito da due piccioni tubanti a una finestra del coro. Mai tanto teatro per due.
Una cartolina da Colle Alta
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Vi saluto dal duomo di Colle di Val d’Elsa tutto vuoto ma riempito da due piccioni tubanti a una finestra del coro. Mai tanto teatro per due.
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Perciò tubavano, indisturbati. Il luogo ideale. Lo spettacolo dei due piccioncini era tutto per te e per chi era con te.
“Un segno che è sulla strada giusta” Luigi!
…A parlare di uccelli in chiesa
mi è venuta in mente
una grande performance di Andrea Bocelli a Viva Radio 2.
Spero di regalarle un sorriso,
in cambio del saluto!
Ecco qui:
http://www.youtube.com/watch?v=HHLeBrYb0is
Questo il testo della lirica:
Era d’agosto e un povero uccelletto
ferito dallo fionda di un maschietto
andò per riposare l’ala offesa,
sulla finestra aperta di una chiesa.
Dalle tendine del confessionale
il parroco intravide l’animale
ma, pressato dal ministero urgente,
rimase intento a confessar la gente.
Mentre in ginocchio alcuni altri a sedere
dicevano i fedeli le preghiere,
una donna, notato l’uccelletto,
lo prese al caldo e se lo mise al petto.
D’un tratto un cinguettio ruppe il silenzio
e il prete a quel rumore
il ruolo abbandonò di confessore.
Scuro in viso peggio della pece,
s’arrampicò sul pulpito e poi fece:
“Fratelli! Chi ha l’uccello per favore
esca fuori dal tempio del Signore!”
I maschi, un po’ stupiti a tal parole,
lenti s’accinsero ad alzar le suole,
ma il prete a quell’errore madornale
“Fermi” gridò “mi sono espresso male!
Rientrate tutti e statemi a sentire,
solo chi ha preso l’uccello deve uscire!”
A testa bassa, la corona in mano,
cento donne s’alzarono pian piano.
Ma mentre se ne andavano
ecco allora che il parroco strillò:
“Sbagliate ancora, rientrate tutte quante figlie amate,
che in non volevo dir quel che pensate!
Ecco, quello che ho detto torno a dire,
solo chi ha preso l’uccello deve uscire,
ma, mi rivolgo, non ci sia sorpresa,
soltanto a chi l’uccello ha preso in chiesa!”
Finì la frase e nello stesso istante
le monache s’alzarono tutte quante
e con il volto pieno di rossore
lasciavano la casa del Signore.
“O Santa Vergine!” esclamo il buon prete
“Fatemi la grazia se potete.
Poi senza fare rumore dico, piano piano
s’alzi soltanto chi ha l’uccello in mano!”
Una ragazza, che col fidanzato
s’era messa in un angolo appartato,
sommessa mormorò con viso smorto:
“Che ti dicevo, hai visto? Se n’è accorto!”.
Bellissima, Marco, ho riso da morire. E bravo Bocelli che ha interpretato a meraviglia.
Non l’avevo mai sentita e confesso che ho riso.
Per riparare a quel video peccaminoso mi pare cosa buona postare un video con un altro componimento di Trilussa.
http://www.youtube.com/watch?v=08XUGVt1Da4