Un saluto al comandante Giani che lascia “amareggiato”

Domenico Giani, comandante della Gendarmeria vaticana, lascia l’incarico, forse vittima di vendette e tranelli. Se ne va “amareggiato”. Il Papa accetta le sue dimissioni sicuramente amareggiato. E amaro è lo spettacolo del perdurante veleno Vaticano. Nei commenti qualche link e il mio saluto a Giani.

5 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Il dolente comunicato. “Lo scorso 2 ottobre alcuni organi di stampa hanno pubblicato una Disposizione di Servizio riservata, firmata dal Comandante del Corpo della Gendarmeria, dottor Domenico Giani, riguardante gli effetti di alcune limitazioni amministrative disposte nei confronti di personale della Santa Sede. Tale pubblicazione è altamente lesiva sia della dignità delle persone coinvolte, sia della stessa immagine della Gendarmeria […]. Il Comandante Giani, pur non avendo alcuna responsabilità soggettiva nella vicenda, ha rimesso il proprio mandato nelle mani del Santo Padre, in spirito di amore e fedeltà alla Chiesa ed al Successore di Pietro. Nell’accogliere le dimissioni, il Santo Padre si è intrattenuto a lungo col Comandante Giani e gli ha espresso il proprio apprezzamento per questo gesto […]”. Così oggi la Sala Stampa vaticana.

    http://press.vatican.va/content/salastampa/it/bollettino/pubblico/2019/10/14/0796/01633.html

    14 Ottobre, 2019 - 20:02
  2. Luigi Accattoli

    Giani dice la sua. “Grato per aver potuto servire il Papa con onore fino all’ultimo” è intitolata un’intervista di Giani ai media vaticani: “Sono trascorsi 15 giorni dalla pubblicazione del documento che era stato inoltrato ad uso interno esclusivamente per Gendarmi e Guardie Svizzere. Come indicato nel comunicato della Sala Stampa del primo ottobre, è in corso un’indagine e le persone coinvolte sono state raggiunte da un provvedimento amministrativo. L’uscita di questo documento, pubblicato da alcuni organi di stampa, ha certamente calpestato la dignità di queste persone. Anche io come Comandante ho provato vergogna per quanto accaduto e per la sofferenza arrecata a queste persone”.

    https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2019-10/intervista-comandante-domenico-giani-dimissioni.html

    14 Ottobre, 2019 - 20:02
  3. Luigi Accattoli

    Mi duole qui e qua. Non ho informazioni particolari. Leggo e trasecolo. I punti che mi dolgono sono due: che riemergano sospetti di malaffare vaticano coinvolgenti ruoli alti e che il sistema non riesca a monitorarli senza scatenare conflitti. Tra le persone sotto inchiesta, sospese dall’incarico e temporaneamente diffidate dal mettere piede in Vaticano vi sono un capo-ufficio della Segreteria di Stato (detta anche Segreteria Papale) e il responsabile dell’Aif (Agenzia di Informazione Finanziaria). Per valutare la serietà della faccenda basterà dire che fino al 2014 il presidente dell’Aif era il cardinale Attilio Nicora. – Oggi il lavoro di indagine su quei “sospetti” travolge il più alto responsabile della sicurezza vaticana. – Dio salvi il Papa.

    14 Ottobre, 2019 - 20:19
  4. Luigi Accattoli

    Stretta di mano a Giani. Ho un rapporto amichevole con Domenico Giani, avviato prima della sua nomina a comandante, in occasione di comuni impegni di testimonianza sui Papi svolti nella sua Arezzo. E’ un valoroso, saprà rivincere.

    14 Ottobre, 2019 - 20:28
  5. Amigoni p. Luigi

    Rif. 14 ottobre ore 20.28 – Dispiace

    Non conosco Domenico Giani. Ho sempre avuto buone impressioni di lui, derivate da informazioni lette e da immagini viste. Condivido dispiacere e riflessioni di Accattoli.

    16 Ottobre, 2019 - 9:13

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