Un pensiero riconoscente a Teilhard de Chardin

Poiché ancora una volta, Signore, non più nelle foreste dell’Aisne, ma nelle steppe dell’Asia, non ho né pane, né vino, né altare, mi innalzerò al disopra del simboli fino alla pura maestà del Reale e Vi offrirò, io vostro sacerdote, sull’altare della Terra tutta intera, il lavoro e la sofferenza del Mondo… Ricevete, Signore, l’ostia totale che il creato, mosso dalla Vostra attrazione, Vi offre in questa nuova alba. Il pane, nostra fatica, di per sé non è altro, lo sento, che una grande realtà disgregata. Il vino, nostro dolore, non è anch’esso, ahimé, se non una bevanda dissolta, ma in fondo a questa massa informe avete posto un irresistibile desiderio santificante, che fa esclamare a tutti noi, dall’empio al fedele: Signore, fate di noi uno solo!” è la famosa “messa sul mondo” di Teilhard de Chardin, che riporto nel testo fornito a p. 109 dal volumetto “Teilhard de Chardin. Una mistica della traversata” di Edith de la Héronnière, editore L’Ippocampo. La preghiera è così presentata dall’autrice: “Il momento per lui più “attivo”, ammette, è quando ogni mattina celebra la ‘Messa sul Mondo’, arricchendola ogni volta di spunti, meditazioni e preghiere nuove che i paesi attraversati e le persone incontrate gli ispirano. In ogni luogo e circostanza, nella sua lunga traversata esistenziale, il prete in lui, con quella preghiera, prende la sua casa sulle spalle”. Dedico questo omaggio al gesuita francese perchè in questi giorni se ne è parlato nel blog e per dire ai visitatori che anch’io ho un piccolo debito giovanile nei suoi confronti.

111 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Il suggerimento di inserire nel blog questo testo di Teilhar de Chardin – in risposta alla richiesta della visitatrice Marta09 – mi è venuto da un’altra visitatrice che non lascia messaggi e che ringrazio. Si chiama Lina.

    14 Gennaio, 2009 - 21:48
  2. marta09

    Non si può commentare nulla per questa preghiera … solo pregarla.
    Grazie Luigi e grazie Lina!!!

    14 Gennaio, 2009 - 22:10
  3. Giuseppe S.

    Caro Luigi,

    se non e’ troppo, ci piacerebbe sapere qualcosa di piu’ sul “debito giovanile” e qualche indicazione/suggerimento per scegliere l’opera da cui partire avvicinarsi al pensiero di Teilhard de Chardin (in particolare sul rapporto tra fede ed evoluzione).

    Grazie, un caro saluto.

    14 Gennaio, 2009 - 23:39
  4. affus

    sto ancora aspettando qualcosa di illuminante , anzi che faccia da sintesi di TDC e, mi raccomando , tutta la mistica che vorrete di questo autore , puchè mettiamo da parte i testi biblici riducendoli a barzellette per bambini !

    15 Gennaio, 2009 - 1:59
  5. affus

    se una cosa lo vedete scritta nella bibbia, fate attenzione che è tutto falso, è un’ invezione dei preti !

    se invece viene un imbroglione agolosassone che si finge antropologo porta come prova inconfutabile l’evoluzione dei millenni , quel grande calderone dove tutte le vacche sono nere , allora credetegli subito , mi raccomando ! E’ quella la rivelazione del mistero del mondo !

    15 Gennaio, 2009 - 2:07
  6. marta09

    Grazie per la raccomandazione ma, per quanto mi riguarda, vorrei lasciare libera scelta a chi o a cosa credere.
    Qualcosa di illuminante ci è stato dato, ma nel commentare si è preferito porre l’attenzione sul “chi” ha detto e/o scritto determinati concetti e non sul “cosa” ha detto/scritto.
    Valutare personalmente un qualsiasi concetto partendo e facendo propri valutazioni e/o interpretazioni altrui (sulla persona ovviamente che ha elaborato il concetto in questione) non mi è mai parso corretto e ha tutta l’aria di “pregiudizio”.
    Ma quando parli di Bibbia a cosa ti riferisci: A.T. o N.T.?
    E per N.T. non credo sia “un’invezione dei preti” (non l’hanno scritta loro) e poi ci sono molte corrispondenze sulla creazione ed evoluzione con quanto è stato scritto da altre antiche civiltà.
    Comunque, grazie.

    15 Gennaio, 2009 - 7:33
  7. affus

    finora ho solo sentito dscorsi mistici e generici sulla corrispondenza tra evoluzione e creazioni , ma non lo sapete che i migliori umanisti sono anche mistici ? sto ancora aspettando qualcosa di scientifico ,almeno una prova che una specie faccia il salto e diventi un altra specie !
    Se mi spiegaste come successe che lei da serpentello saettone, alla fine è diventò essere umano, senza tirare in ballo i millenni e i secoli che nè io nè lei era presente , perchè ciò non costituisce prova scientifica . Anzi mi dovete dire una buona volta se Adamo, Eva, Noè,Sem, Cam, Jafet sono persone storiche con le loro discendenze o sono favole che escono fuori dai generi letterari !! Un pò di chiarezza a voi stessi innanzittutto una volta tanto non farebbe male .

    15 Gennaio, 2009 - 8:25
  8. marta09

    Se sapessi risponderti, non starei qui a scrivere, anzi, non ci sarei proprio tra i vivi. E’ legittima la tua ricerca che è anche quella – bene o male – di tanti se non di tutti.
    Che noi con ci fossimo al momento del “salto evolutivo” è parzialmente vero perchè tutta la storia dell’uomo è scritta in quella parte di cervello che si chiama “dura madre” e che difficilmente entra nella coscienza.
    Per le figure storiche … forse – ed è un’ipotesi – si tratta di “figure d’umanità”. Voglio dire, magari non esiste una signora Eva ed un signor Adamo, ma esiste una figura umana di inizio umanità; magari siamo noi stessi che stiamo vivendo sulla pelle un percorso di vita; magari noi stessi siamo storia dell’umanità.
    Magari …
    E’ riduttiva, lo so, come ipotesi: ma è una delle tante che mi sono personalmente posta.

    15 Gennaio, 2009 - 8:59
  9. Ma che è successo? Qual è il problema? Darwin ti ha picchiato quando eri piccolo?
    Mi sembra che il magistero della Chiesa da un lato abbia chiarito abbondantemente la compatibilità del cattolicesimo con la teoria dell’evoluzione (se rimane nei confini della scienza senza azzardare intrusioni in campo filosofico e cosmologico), da un lato abbia offerto un quadro molto chiaro per una corretta ermeneutica biblica, senza rinunciare né a un corretto approccio testuale né alla visione di fede.

    15 Gennaio, 2009 - 9:02
  10. marta09

    Darwin picchia tutti nel momento in cui siamo “piccoli” (e lo siamo sempre), Luca.
    Ma siamo fatti così e abbiamo bisogno di concretezze e di realtà, abbiamo sempre bisogno di prove “provate” (le “prove” da sole non ci bastano :-))
    Poi, qualcuno fa il salto definitivo ed altri no … ma i “campioni di salto” non si dovrebbero mai scordare di quelli che ancora stanno valutando se saltare o meno.
    E poi, seguendo il percorso di TDC o di un altro grande che è don Alessandro Manenti (anche se non prende di petto la teoria dell’evoluzione da quel poco che so): che ci costa ri-giocarci nelle nostre certezze? Che ci costa ri-giocarci e ri-vedere? … Ovviamente in modo “incarnato” e reale!
    ciao ciao

    15 Gennaio, 2009 - 9:25
  11. E’ vero, marta. E forse avrei dovuto essere più rispettoso.
    Però c’è chi è indeciso se “saltare”, e chi ha deciso di chiudersi nel suo comodo cantoncino, magari scambiandolo per la Chiesa. Ed è per questo che a volte occorre anche un po’ di ruvidezza.

    15 Gennaio, 2009 - 10:25
  12. Marta, Marta, non mettere troppa carne al fuoco,
    accontentiamoci di avvicinarci ad un gigante come Teilhard de Chardin, he come materiale è veramente enorme,
    relativamente alla persona che hai citato tu ultimamente, appartiene ad un’altra sfera, cioè della psicologia e della psicanalisi applicata all’evoluzione-crescita-maturazione della persona, adolescenti, vita di coppia, vita sacerdotale o religiosa, con una visione che va nella vera e propria incarnazione della persona. Insegnante e responsabile nella Gregoriana, appartiene alla Scuola di Padre Rulla. Sulle tematiche citate le edizioni EDB, di Manenti, hanno pubblicato molto, almeno fino al 2007. Un altro grande sulla stessa tematica è Cencini (vedi EDB). (Una passeggiata in Libreria, e sfogliare… dà una ottima idea di cosa si vuole approfondire… lo so che non si ha sempre il tempo… ma il web non permette approfondimenti che altrimenti trovi in libreria, dove sfogliando ti fai una idea e decidi…)
    Non entro nello specifico, perchè esce dal topic del post di Luigi.
    Teilhard de Chardin per ora basta e avanza, e chi si avvicina e vuole approfondire, trova una ricchezza immensa.

    Ad Affus, il rispetto per la sua opinione, ma ci lasci anche liberi di scegliere, non credo che sia lui che possa indicarci cosa è lecito o cosa e’ proibito leggere. E’ liberissimo di esprimere i suoi dissensi e opinioni. Noi siamo adulti e vaccinati. Se se ne è accorto. Provi a rispettare anche le ricerche e i percorsi di vita altrui. Non ci prenda per mentecatti! E’ possibile?

    15 Gennaio, 2009 - 10:25
  13. @affus che scrive – 15 Gennaio 2009 @ 8:25
    ………………………………………………………………
    io, fossi in te, mi iscriverei all’Istituto Superiore di Scienze Religiose e ricomincerei dall’ABC, i vari generi letterari, etc.
    E’ solo un consiglio, almeno per non far inorridire persino Benedetto XVI!!!!

    15 Gennaio, 2009 - 10:31
  14. marta09

    Mamma mia! Aiutoooo!
    Caspita Matteo, mi hai messo con le spalle al muro!
    Ma è la mia tendenza (un po’ sciocca) a cercare di mettere tutto insieme … perchè temo che un nostro serio problema è di consideraci a “compartimenti stagni”: cassetto n.1: psicologia; cassetto n.2:fisicità; cassetto n.3: spiritualità ecc.
    A volte ho l’impressione di vedere tante “cassettiere” ambulanti (anch’io lo sono). Va bene l’ordine, ma se i cassetti fossero “comunicanti” non sarebbe male.
    E così è successo per Chardin-Manenti: l’uno richiama l’altro e l’altro richiama l’uno.
    Ma hai ragione, atteniamoCi a TDC!

    15 Gennaio, 2009 - 10:40
  15. Marta in linea di principio, hai ragione.
    L’evoluzione è una realtà che riguarda il cammino della intera creazione con l’umanità, ma è anche l’evoluzione-crescita della singola persona soprattutto a livello psicologico, quindi spirituale e non di meno nella corporeità .
    Ma comprendi facilmente che le tematiche sono immense.
    Umanamente possiamo fare un passo alla volta.
    E’ anche vero, che applicando lo studio di Teilhard de Chardin alla evoluzione della psiche umana (etc.) il discorso diviene estremamente interessante, ma bisogna ammettere che spaventa immensamente chi ha bisogno di un cristianesimo da manualistica dove principi e norme vengono prima della persona.
    E’ relativamente da poco che la gerarchia della Chiesa sta affrontando questa problematica e per ora in modo strumentale ai soli suoi obiettivi e non alle persone. Diversamente dai laici cattolici, che spesso devono confrontarsi con il concreto del vissuto e devono approcciare comprensioni incarnate e non di principi disincarnati, trovandosi a lavorare sul “campo”.
    Se la riflessione si apre, troppi “cassetti” si aprono, e forse è il caso di andare con calma?
    Certi percorsi di comprensione, sono molto personali, e abbiamo bisogno di rispettare il passo di ciascuno, anche se più lento…..
    con stima
    ciao

    15 Gennaio, 2009 - 11:25
  16. marta09

    Hai ragione … come al solito! Uff! Sarà perchè ho sempre l’impressione/certezza di essere una “ferma” e non “in corsa” … insomma ho l’agilità di un “gatto di marmo”. Ma, l’umanità è o non è composta da singoli? Se sì, il “salto” di uno dovrebbe portare – almeno – allo spostamento del limite di tanti, no? Non fosse altro per curiosita o reazione (magari negativa)!
    con stima +
    ciao … ma tu dammi una mano se puoi (e non solo a me ovviamente)

    15 Gennaio, 2009 - 12:53
  17. marta09

    … che è la gioia di ogni limite superato … per collaborazione ed adesione (accoglienza) alla Grazia!
    L’ultimo limite – per noi – sarà la morte!
    Uffa!!!!
    con stima + + +

    15 Gennaio, 2009 - 17:16
  18. raffaele.savigni

    Concordo con Luca Grasselli. Non mi sembrano invece chiari alcuni passaggi di Marta. Va bene mettere in comunicazione i “cassetti”, ma senza confondere i piani. Come ho detto ieri in un altro post, e come afferma Luca Grasselli, la scienza non può presentarsi come filosofia “autentica” (vedi certo darwinismo alla Telmo Pievani); e l’ermeneutica biblica va fatta “iuxta propria principia”, non assumendo acriticamente certi orientamenti delle scienze della natura o dell’uomo. Il mondo non è stato creato in sei giorni e il primo uomo probabilmente non si chiamava Adamo, ma non per questo possiamo ridurre i racconti biblici a “miti” o a “figure della psiche”. La Rivelazione biblica avviene nella storia, non in una psiche atemporale.E interpretare la Bibbia secondo i generi letterari (come è doveroso) non significa rimetterre in discussione i dogmi, ma solo una certa manualistica superata (quella che piace ad Affus).

    15 Gennaio, 2009 - 21:05
  19. affus

    Da qualcuno vengo a sapere su questo forum che io voglio obbligare a non studiare piu l’onniscente , il teolgolo della nuova umanità TDC, e questo fatto lo esenta dal dimostrare che quel grande , che non era poi cosi grande , non è tenuto a fare scienza e a portare prove certe su questa teoria filosofica che è l’evoluzionismo alla quale neanche lo stesso darwin credeva fino in fondo . Poi vengo anche a sapere che questa pseudofilosofia è addirittura la dotrina ufficiale della Chiesa !! Assudo ! Noto in questo atteggiamento che qualcuno è un perfetto discepolo del suo maestro .
    ad majoram gloriam dei !

    15 Gennaio, 2009 - 22:20
  20. affus

    confusi e allibiti.

    Stando ai riferimenti della recente approvazione degli Statuti del Cammino Neocatecumenale del 13 giugno 2008, tale Cammino dovrebbe diventare lentamente un obbligo per le Parrocchie, così stanno insegnando i catechisti di Kiko…. Ci chiediamo quanti Vescovi hanno letto il Direttorio Catechetico del Cammino il quale non solo non è stato approvato con gli Statuti, ma la sua lettura è vietata anche ai vescovi i quali infatti non lo conoscono ed esso, composto da 12mila pagine, giacerebbe, forse, sulla scrivania della Congregazione per la Dottrina della Fede come spiegò Giovanni Paolo ne 2002 e come ribadì Benedetto XVI nel gennaio 2006 quando confermò la Lettera del Card. Arinze nella quale si invitava il Cammino a ritornare a celebrare l’Eucarestia “nel modo comune a tutta la Chiesa”….. e mentre il Papa chiedeva la massima obbedienza alla Lettera, i dirigenti del CN l’hanno completamente ignorata, anzi, dicono nelle comunità che quella Lettera non ha alcun valore ed è decaduta…. Anzi, dicono oggi non pochi catechisti del Cammino: “prendetevela con il Vescovo, se lui decide che la parrocchia dovrà diventare Neocatecumenale, o aderite o ve ne andate via, la Chiesa ci ha riconosciuti come l’unico metodo valido per recuperare la vita nelle Parrocchie, senza di noi siete perduti!” (non abbiamo parole!)

    Alleghiamo pertanto una breve presentazione del Cammino proprio dalle parole di Kiko, in colore blu abbiamo postato le nostre perplessità….

    Fino a che punto i Vescovi sono coscienti e consapevoli di questi problemi? Fino a che punto la Santa Sede non comprende la gravità di alcune dottrine liturgiche (e non) del Cammino che sono completamente dissociate dalla Tradizione della Chiesa? Essi hanno eliminato dal loro catechismo il termine “altare”, l’altare è chiamato solo ed esclusivamente “mensa”, hanno abolito il termine “Messa” e insegnano che si va al “Banchetto”… insegnano che l’Altare NON è il Calvario, ma è la tavola sulla quale Gesù fece SIMBOLICAMENTE UNA CENA VALIDA PER TUTTI I TEMPI per riportarci alla Pasqua ebraica….quando il Papa stesso nella Sacramentum Caritatis dicendo che “per noi cristiani quel sacrificio (ebraico) non è più necessario” ne spiega magnificamente il motivo… Insegnano che SOLO NEL PANE AZZIMO che usano per la loro mensa è più reale la presenza di Gesù, perché Gesù usò quel pane li….Ma è bene conosciate le testuali parole dell’iniziatore: “Quando nelle cena della Pasqua ebraica si scopre il pane si parla di schiavitù, quando si parla della Terra promessa scoprono il calice, la quarta coppa. In mezzo a questi due momenti c’è una cena, quella nel corso della quale Gesù disse “Questo è il mio Corpo” (a significare la rottura della schiavitù dell’uomo all’egoismo e al demonio) e “Questo è il mio Sangue” (a significare la realizzazione di un nuovo esodo per tutta l’umanità). Più tardi i cristiani toglieranno la cena e metteranno insieme il pane e il vino. Ora, nel Cammino abbiamo molta gente lontana dalla Chiesa, non catechizzata, e nei segni del pane azzimo (la frazione del pane) e del vino noi diamo visibilità a quei significati. Nelle comunità portiamo avanti infatti una catechesi basata sulla Pasqua ebrea, con il pane azzimo a significare la schiavitù e l’uscita dall’Egitto e la coppa del vino a significare la Terra promessa”. Si parla di ’significati’: e la Presenza Reale del Signore? E il Suo Corpo e il Suo Sangue? Insegnano che se non si beve dal calice la mensa NON è per loro completa…e dov’è il riferimento al Sacrificio di Cristo in espiazione dei peccati? Insegnano che per ricevere la Comunione occorre restare al proprio posto perché è Gesù che deve venire a servirti, insegnano che non si deve pregare in ginocchio perché gli ebrei non l’hanno mai fatto… insegnano che il Sacramento della Cresima sarebbe incompleto senza le tappe successive del Cammino….

    Ci siamo ritrovati a doverci confrontare con alcuni catechisti del CN in qualità noi stessi di catechisti da diversi anni e ciò che ne è scaturito è di una gravità profonda sulla sana dottrina…. ci siamo sentiti dire da alcuni sacerdoti che le spiegazioni che davamo erano corrette, ma che loro non potevano fare nulla perché i vescovi non agiscono…..

    In sostanza noi come catechisti Diocesani insegniamo la dottrina della Chiesa, essi arrivano e stravolgono quanto è stato insegnato, la gente è confusa e comincia a chiedere spiegazioni…..

    Davvero i vescovi e la Santa Sede ignorano tutto questo?

    In Cristo
    http://www.internetica.it/neocatecumenali/LetteraAperta-aiVescovi.htm

    “Per amore di Sion non tacerò…” (Is 62,1)
    «Siamo letteralmente invasi dai travisamenti e dalle menzogne: i cattolici in larga parte non se ne avvedono, quando addirittura non rifiutano di avvedersene. Se io vengo percosso sulla guancia destra, la perfezione evangelica mi propone di offrire la sinistra. Ma se si attenta alla verità, la stessa perfezione evangelica mi fa obbligo di adoperarmi a ristabilirla: perché, dove si estingue il rispetto della verità, comincia a precludersi per l’uomo ogni via di salvezza» (Card. G. Biffi).

    http://www.internetica.it/neocatecumenali/volto-kiko.html

    15 Gennaio, 2009 - 22:28
  21. marta09

    Era solo un’ipotesa la mia, una delle tante e poi non si riconduce alla sfera psichica, ma a quella biologica (patrimonio genetico).
    Poi, effettivamente, Raffele, non ti possono essere chiari “i cassetti” perchè ho omesso volutamente “l’insieme” a cui – in seguito – sono approdata.
    La mia personalissima teoria della creazione/generazione/evoluzione non ladirò mai in un “luogo pubblico” (neppure sotto tortura) per rispetto a tutti.
    Posso dirlo in privata sede, ma prima devo essere più che certa che l’interlocutore sia critico, non influenzabile e non coinvolto.
    L’ho fatto con due preti (ipercritici e molto intelligenti) ed ambedue sono stati piacevolmente sorpresi.
    E’ una teoria che mi è costata anni di ricerca, di sofferenza e di dubbi fino ad arrivare ad un punto morto: il salto, appunto, e senza rete! Credo anche di non esserci arrivata per mia capacità (che indubbiamente non ho) ma per una specie di “sfinimento” dello Spirito Santo. Insomma ho “rotto” abbastanza.
    Quello che so è che ciò che poi ha preso forma in questa mia teoria (che – a sentire i preti c aui l’ho detta – potrebbe soddisfare tutti, ma proprio tutti) ha lasciato in me una bella sensazione di pace.
    Altro non ti posso dire per rispetto alla scienza, alla Chiesa e alle persone … Ma, credimi, tutto sommato, è una teoria “semplice e quasi sciocca” … adatta a me … e non ci sono figure mitologiche i psichiche, ma figure reali, molto reali.
    Scusami … ho messo le mani (imprudentemente) su argomenti che non posso gestire per incapacità.
    Ciao ciao

    15 Gennaio, 2009 - 22:35
  22. roberto 55

    Il brano della “Messa sul mondo” di Pierre Teilhard de Chardin, qui propostoci da Luigi, trasmette una potenza mistica come raramente m’è capitato di leggere: la tensione della prosa, la forza evocativa del linguaggio, il richiamo ai simboli del lavoro, della sofferenza, del pane, del vino e dell’ostia trovano, in effetti, la loro altissima sintesi nel “grido” finale (“Signore: fate di noi uno solo”), che mi pare bellissimo e capace di mettere i brividi.
    Queste le mie sensazioni dall'”ultimo banco” del pianerottolo.
    Mi associo alla domanda per Luigi di GiuseppeS.: sai consigliarci un’opera di Teilhard De Chardin da cui partire per conoscerlo bene ?

    Bella, Matteo, la vignetta di Gioba: il “premio speciale della critica”, questa sera, è tutto, e meritatamente, tuo !

    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    15 Gennaio, 2009 - 22:42
  23. marta09

    “Signore: fate di noi uno solo” …6 parole per stroncare ogni altra parola.
    E’ vero quello che dici Roberto55 … difatti ho avuto e continuo ad avere la tua stessa sensazione (da donna delle pulizie … e che no?) ed per questo che ho detto da subito che è “una preghiera da pregare” … pensandoci e vivendola.
    Un abbraccio e buona notte anche a te.

    15 Gennaio, 2009 - 22:56
  24. Luigi Accattoli

    A GiuseppeS e a Roberto 55. Non ho suggerimenti per la lettura di Teilhard migliori di quelli che erano venuti da Fabrug in un commento dell’11 gennaio, ore 8, al post “Benedetto: E’ l’amore divino la legge del creato”. Egli consigliava di partire da “Inno dell’universo” e “Sulla felicità”, ambedue tradotti in italiano dalla Queriniana. Io mi associo dando la preferenza – in ordine alla facilità di approccio – a “Sulla felicità”.
    Quanto al “debito giovanile”, cioè a quel poco che io ho preso da Teilhard, mi ritrovo in queste parole del cardinale Martini, che leggo a p. 62 delle “Conversazioni notturne a Gerusalemme”: “Guardo al futuro. Quando verrà il Regno di Dio, come sarà? Dopo la mia morte come incontrerò Cristo, il Risorto? Mi ha sempre entusiasmato Teilhard de Chardin, che vede il mondo procedere verso in grande traguardo, dove Dio è tutto in tutto“.

    15 Gennaio, 2009 - 23:05
  25. Luigi Accattoli

    Con parole mie direi così: Teilhard ha compiuto un tentativo audace, certamente imperfetto ma creativo, di ripensare in categorie culturali moderne le paoline doglie del parto in cui si agita la creazione, Cristo come alfa e omega, la ricapitolazione universale in lui di tutto e di tutti. Egli ci ha detto qualcosa su come sia possibile incontrare Dio nel mondo contemporaneo alzando lo sguardo – per usare una sua espressione – al “triplice abisso delle stelle, degli atomi e delle generazioni”. Io gliene sono grato.

    15 Gennaio, 2009 - 23:11
  26. Luigi Accattoli

    Ad Affus. Le do il benvenuto nel blog con ritardo perchè ero in viaggio al momento del suo arrivo. Le sue riflessioni sono stimolanti: lo è ogni dialettica condotta con acume. Non se l’abbia se lei trova in Teilhard solo lirismo ed errori mentre altri vi trovano un aiuto a credere. E’ uno dei tanti autori che possono fornirci alcune parole utili a intendere il mistero. Un autore già diffidato e oggi lasciato alla libera fruizione. Io esulto per la varietà e la libertà dei figli di Dio: in esse ognuno potrà giovarsi delle sue messe in guardia e lei – se vuole – può profittare delle letture altrui. Perchè combattere sull’opinabile? Per restringerlo dove il magistero non pone un’esigenza veritativa? Non conviene invece ampliarlo?

    15 Gennaio, 2009 - 23:24
  27. affus

    Nella Mirari Vos c’è scritto:

    “…Da questa corrottissima sorgente dell’indifferentismo scaturisce quell’assurda ed erronea sentenza, o piuttosto delirio, che si debba ammettere e garantire a ciascuno la libertà di coscienza: errore velenosissimo, a cui apre il sentiero quella piena e smodata libertà di opinione che va sempre aumentando a danno della Chiesa e dello Stato, non mancando chi osa vantare con impudenza sfrontata provenire da siffatta licenza qualche vantaggio alla Religione. “Ma qual morte peggiore può darsi all’anima della libertà dell’errore?” esclamava Sant’Agostino [Ep. 166]. Tolto infatti ogni freno che tenga nelle vie della verità gli uomini già diretti al precipizio per la natura inclinata al male, potremmo dire con verità essersi aperto il “pozzo d’abisso” (Ap 9,3), dal quale San Giovanni vide salire tal fumo che il sole ne rimase oscurato, uscendone locuste innumerabili a devastare la terra. Conseguentemente si determina il cambiamento degli spiriti, la depravazione della gioventù, il disprezzo nel popolo delle cose sacre e delle leggi più sante: in una parola, la peste della società più di ogni altra esiziale, mentre l’esperienza di tutti i secoli, fin dalla più remota antichità, dimostra luminosamente che città fiorentissime per opulenza, potere e gloria per questo solo disordine, cioè per una eccessiva libertà di opinioni, per la licenza delle conventicole, per la smania di novità andarono infelicemente in rovina…”

    http://www.totustuus.biz/users/magistero/g16mirar.htm

    15 Gennaio, 2009 - 23:54
  28. @ Roberto 55,
    se hai l’occasione di conoscere l’autore di quella e altre vignette rimaresti impressionato dalle sue particolari riflessioni.

    16 Gennaio, 2009 - 0:05
  29. Non capisco quale è il problema di affus.
    Gli auguro tanti sentimenti di carità fraterna.
    Abbiamo tutti bisogno di capirci.
    Persino Dio ci sta provando 🙂

    16 Gennaio, 2009 - 0:09
  30. marta09

    Matteo, non credo che Affus abbia dei problemi, semmai “genera” problemi ai troppo certi e sicuri.
    Quella di Affus – e l’ho già detto – è una strada che ho percorso, ed è una strada in cui c’è spazio per una sola persona: quella che la percorre.
    Affus, non voglio “intepretare” impunemente il tuo pensiero e perdonami se lo faccio, ma l’amarezza ed il disorientamento che si avverte tra le tue parole è – per me – abbastanza evidente.
    Per tutti (me compresa): ci sono sofferenze (non fisiche) che tolgono luce a tutto e ci si sente “senza scampo” in una sorta di “predestinazione” che – per quanto si possa fare, scegliere e pensare – rimane l’unico esito di una vita.
    In questa “quasi certezza” l’evidente male nel e del mondo (perchè il bene non attira l’attenzione in quanto silenzioso anche se più potente) porta al “nulla” di tutto e ci si sente come “marionette” dentro una “commedia” scritta da altri. Una sensazione terribile che porta inevitabilmente a dei “perchè” che generano altri “perchè” fino ad arrivare al punto morto dove pensiero e parola si stroncano: è il luogo dove sta “l’archivio storico del Creatore”.
    Credo non ci sia bisogno di “capire” sempre e comunque perchè la sofferenza è sempre un fatto soggettivo, come la Fede, come ogni Credo. A volte (ed è una bella “lisciata di pelo” alla nostra supponenza) ci si deve porre come “bastoni” al fianco di persone che, lealmente e con coraggio, mettono tutto in discussione … e quanto dico “tutto”, dico davvero “tutto”.
    un abbraccio grosso 🙂
    Ah! Matteo, una cosa molto carina che è emersa dalla mia teoria è che Dio come Dio ha impiegato una cifra di tempo per cercare di capirci (o di capire cosa cavolo era successo a quella creatura tanto amata per portarla a ribellioni – tutto sommato – ridicole). Alla fine, dopo averle provate tutte, ha deciso per l’unica cosa saggia che l’Amore (quale è Dio e del quale solo Dio può parlarne) suggerisce: diventare Papà. Ed è cambiato tutto ed è stato “pieno successo” del Suo pensiero … ed ha azzerato tutti i contatori di torti e colpe (veramente li ha anche distrutti i contatori!!!) e si è posto davvero come Padre …
    Marta/donna delle pulizie che ha inalato i fumi di prodotti nocivi (forse) …

    16 Gennaio, 2009 - 9:12
  31. Prima o poi tutti i genitori, devono confrontarsi con i figli che crescono, che dicono i loro no, semplicemente per affermare la crescita-evoluzione della propria identità, che non sarà mai quella dei genitori. Il genitore che lo comprende ne è felice perché vede formarsi un uomo/donna in autonomia dal nucleo familiare originario.
    La stessa cosa è accaduto, quando i nostri progenitori (nel racconto eziologico) hanno affermato la propria autonomia-identità da Dio in un atto che si ritiene di “disobbedienza”, ma era semplicemente di “crescita”.
    Dio non vuole eterni bambini o bambocci non pensanti.
    Dio ha creato l’uomo/donna, donandogli la capacità dell’autonomia, della libertà, di pensiero, qualunque uso ne faccia.
    Fa paura?
    Ad alcuni sembra di sì !!!

    16 Gennaio, 2009 - 9:48
  32. Massimo D

    Ringrazio per la citazione dalla Mirari vos. Ci fa apprezzare quanti passi avanti abbia fatto il mondo, e quanti ne abbia fatti la chiesa, rispetto ad una posizione di negazione della libertà, espressa da un papa meno di due secoli or sono. Chi si sognerebbe oggi di sostenere una posizione del genere? Chi negherebbe l’altissimo valore della libertà di coscienza? Forse faticosamente, facendo due passi avanti e uno indietro, ma l’umanità va comunque avanti.

    16 Gennaio, 2009 - 10:00
  33. marta09

    Ma che bella gente ho trovato su questo pianerottolo!!!!
    Come “donna delle pulizie” mi capita spesso di trovarmi in altri “condomini” (quello parrocchiale, ad esempio) … ma questo è così vario e così autenticamente umano che è proprio bello starci ed ascoltare mentre su lavora … e c’è posto anche per la missione che mi sono scelta anni fa: quella del cane da Pastore!!!
    Grazie davvero … e vorrei tanto risentire Principessa, Clodine e tutti gli altri che sono presenze silenziose, ma – evidentemente – attive.
    Ciao ciao 🙂

    16 Gennaio, 2009 - 10:45
  34. Affus, sulla libertà di coscienza consiglio di leggere “anche” la Dignitatis humanae del Concilio e i numerosi interventi di Giovanni Paolo II e di Benedetto XVI. Così, giusto per.

    16 Gennaio, 2009 - 11:26
  35. marta09

    Già, Massimo e Luca, a cominciare proprio dall’ “essere condannati a peccare”! Che è un po’ come dire che Dio si è fatto uomo per niente, per salvare da niente e per lasciare tutto come era prima. E che tutti siamo già predestinati ad una sorte già decisa a priori al di là di quello che siamo e di come viviamo.
    Certo che è proprio da deficienti, morire in croce per niente!!!!
    Ma stiamo lentamente scivolando nel OT … o forse è una “conseguenza logica”?
    Boh!

    16 Gennaio, 2009 - 12:34
  36. affus

    cara marta io non ho mai soffeto di problemi di fede ,semmai sono stato sempre troppo sicuro e non so se è una colpa o un torto .Sono sempre molto grato a Dio per il dono della fede e mi rammarico per quelli che non ce l’hanno , spesso religiosi e preti che dicono messa tutti i giorni………e sono convinto che solo la fede salva ……..alla fine .
    e già immagino i giudizi di chi parte dal dubbio metodico su questa sicurezza che non ci dovrebbe mai essere nei cristiani .
    Gesu Crsto ha detto agli apostoli : andate e convertite tutte le genti , battezzandole —- … non ha detto andate e dialogate !!! Stop.

    Saltando di palo in frasca vorrei consigliare Luigi Accattoli di aprire una discussione sui neocatecumenali, questi signori che rinnovano il battesimo agli infedeli e ai tiepidi.

    16 Gennaio, 2009 - 15:30
  37. affus

    Marta , Marta, ora ti spiego
    l’origine della specie umana da una sola coppia , cosa che il grande scienziato non ha mai potuto fare con le sue teorie bislacche basate sul compromesso tra pseudoscienza e ragione .
    E’ molto semplice , basta un po’ credere di più alla bibbia e non alle fandonie di pseudiscienziati con i loro racconti romanzati .
    Quando l’uomo era senza peccato e viveva nella giustizia della legge naturale , nonostante il peccato avesse aperto una breccia nel cuore dell’uomo , questo viveva una lunga vita ( più di mille anni ) ,fino a che la stessa bibbia ci dice che questa età fu ridotta fino a ritornare a quella attuale a causa del peccato. La primitiva umanità fino a Noè non aveva una legge da osservare e norme precise, quindi il matrimonio non era ancora una istituzione giuridica sociale .
    L’imperativo di moltiplicarsi valeva anche per i figli di Adamo .
    La bibbia dice che l’omicidio di Caino di Abele ci fu solo dopo un certo tempo dalla nascita , quindi saranno passati pure qualche centinaio di anni ,ma forse solo 50 anni. Infatti dopo Adamo aveva 123 anni quando generò Set e si invocò di nuovo Dio. Poi Adamo generò figli e figlie e visse ancora ottocento anni . Gn.5,1-11.
    Set aveva 105 anni quando generò Enos , poi visse altri ottocentosette anni ,generando figlie e figli .La bibbia però si sofferma solo sui primi . Il bello nei primi capitoli in queste generazioni vengono nominati solo gli uomini e mai le donne .
    Ma veniamo al punto cruciale ,basta uscire per un attimo dalla logica razionalista e moralista che ci trasportiamo dietro da millenni .
    Adamo ed Eva in pratica hanno generato decine e decine di figlie mai nominate singolarmente dalla bibbia ed è molto evidente . Queste da adulte , anzi a 13 anni, già potevano procreare e divenire mogli di un figlio maschio.
    Ripeto, non c’era ancora la legge del Sinai venuta 4mila anni dopo e l’ordine era : “ moltiplicatevi e popolate la terra ! “
    Una morale bigotta e bacchettona ci ha impedito di dire quello che è fin troppo chiaro . E, badate, non c’è nessuna consacrazione dell’incesto nelle scritture , il quale va punito con la pena di morte quando si organizzano società strutturate con piu ceppi famigliari .

    16 Gennaio, 2009 - 17:53
  38. marta09

    Beh! Sono contenta per te, Asus … Però di “andate” ne ha detti abbastanza Gesù e questi sono quelli che preferisco:
    ” Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio”
    “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura.”
    Ma prima di “convertire” che è dono di Dio, esiste un predicare ed il predicare potrebbe significare anche dialogare, ma l’uno e l’altro dovrebbero essere intrisi di misericordia (nel senso più profondo della parola).
    Per il Battesimo, invece, beh!, c’è un Battesimo che ci sovrasta e che ci interroga quotidianamente: quello dello e nello Spirito Santo.
    E’ un Sacramento “in divenire” continuo ed è – guarda caso – un Sacramento di ri-nascita.
    Ciao … e se senti troppa aria di sicurezza in queste parole, non crederci perchè non c’è. Ridendo spesso mi definisco un’apprendista cristiana.

    16 Gennaio, 2009 - 18:10
  39. Nino

    Gesu Crsto ha detto agli apostoli : andate e convertite tutte le genti , battezzandole … non ha detto andate e dialogate !!! Stop.
    ———————————————–
    E anche: se l’occhio e la mano ti scandalizzano devi tagliarli, perché il rischio è l’inferno;
    desiderare una donna è adulterio.
    Sposare una ripudiata è adulterio, divorziare e risposarsi è adulterio, e anche qui la pena è l’inferno. Stop.

    Io ad esempio sono messo malissimo, avrei bisogno di qualche centinaia di occhi e sono già all’inferno. E tu?

    16 Gennaio, 2009 - 18:17
  40. principessa

    Guardi, caro affus, che dopo la “palestra” Giovanni Mandis lei rappresenta una sfida quasi inesistente per dialogo e scambio d’opinioni.La sua dialettica, gli spunti di riflessione che propone e la acuta intelligenza che traspare dai suoi interventi sono un invito a nozze e le riconosco una grande preparazione e studio approfondito ( cosi’ come a Mandis). Ma mi hanno sempre fatto alzare le antennine coloro che sono dotati di certezze. E, no!, non e’ un giudizio per come lei sente o esprime la sua fede! caso mai e’ lei che non disdegna di dare giudizi sugli altri ( “spesso religiosi e preti che dicono messa tutti i giorni”), azione che non racconta certo una purezza di sentimento e tantomeno la prova a camminare nelle orme di quel Gesu’ che ci ha insegnato amore,tolleranza e solidarieta’, ma soprattutto fratellanza.
    Mi permetto ricordarle che Gesu’ Cristo ha detto agli apostoli di andare e convertire le genti attraverso il Battesimo, ma ha anche camminato per le strade, accolto chiunque -specie i peccatori – ,parlato con tutti, spiegato la Sua parola e la Sua promessa, comunicato la Sua verita’. E per farlo ha dialogato con gli esseri umani.
    Mi scusi! ma se lo ha fatto Nostro Signore, perche’ dovrebbe essere cosi difficile per noi?o, peggio, perche’ dovremmo negarlo a noi stessi in nome di una distorta interpretazione degli insegnamenti cristiani?

    Attendo con piacere le sue opinioni e la sauto con grande cordialita’

    Credo sinceramente che dovremmo lasciare a Luigi la scelta e l’offerta dei topics di cui conversare tra noi. Anche questo fa del nostro Caffe’ virtuale un posto piacevole da frequentare…

    16 Gennaio, 2009 - 18:18
  41. Massimo D

    Ma dai, non ci credo che esiste qualcuno che prende alla lettera la Genesi. Ormai i generi letterari e il modo corretto di interpretare quei passi della Bibbia li insegnano in terza elementare.
    Secondo me affus è un buontempone che sta cercando di prenderci tutti in giro…

    16 Gennaio, 2009 - 18:29
  42. marta09

    Ciaoooooooo Principessa!!! Bel commento! Già, perchè è così difficile per noi? Forse perchè noi ci difendiamo da chiunque la pensi in modo diverso?

    E, Nino, a parte il fatto che mi sono fatta una grande risata dovrei dirti che ho sentito in un’omelia tempo fa, di un Vescovo formato 2009, una cosa molto carina ed anche comica:
    “qualcuno ha detto che l’Inferno non esiste o se esiste è vuoto. Mi piacerebbe crederci, ma non vorrei essere io il primo a scoprire che esiste e ad inaugurarlo. Preferisco stare “in cesta” e credere al Vangelo”.
    Il bello di tutto il pianerottolo è che tutti ci sentiamo “messi malissimo” … ma è una Grazia perchè sentendoci così, chi ha più voglia di giudicare o di “stracciarsi le vesti”?

    16 Gennaio, 2009 - 18:42
  43. principessa

    caro MassimoD, ogni tanto arriva qualcuno che ha tutte le certezze, tutte le spiegazioni e la verita’ assoluta e tende a farci sentire meno di niente noi poveri cristi alla ricerca continua quotidiana di comprensione. Ma voglio essere ottimista come te e dire che le “uscite” di affus mi ricordano una vecchia barzelletta che mi permetto proporvi.

    C’e’ il solito matto che per due anni di seguito tutte le mattine alle 8 prende il manico della scopa lo rivolge verso il cielo e comincia a guardare come se esso fosse un telescopio. Un bel giorno, il direttore sanitario del manicomio non ne puo’ piu’ di vedere sempre la stessa scena per ore e corre in giardino verso il matto. Gli toglie dalle mani il manico della scopa e comincia a guardare verso il cielo con esso. ” Ma….ma….!! io non vedo niente!!! ” dice dopo un po’. E il matto : ” Grazie tante!! io sono qui da due anni a cercare di vedere qualcosa e tu vorresi riuscirci la prima volta??”

    Spero vi porti un sorriso, nell’unica certezza che abbiamo e che e’ quella di continuare a ricercare. Grazie a Dio, con il supporto della fede piena di dubbi e di domande…
    Un abbraccio

    16 Gennaio, 2009 - 18:44
  44. principessa

    Sump, quanto sarebbe bello un tuo intervento!!

    16 Gennaio, 2009 - 19:06
  45. marta09

    Il bello nei primi capitoli in queste generazioni vengono nominati solo gli uomini e mai le donne
    – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – – –
    E’ vero, ma credo sia solo perchè la “generazione al femminile” è ovvia (siamo fatte per questo). Ma la generazione rimanda immediatamente alla paternità e maternità. E la paternità (come l’autentica maternità) esce dal generare fisico e diventa una vera e propria missione a cui tutti sono chiamati al di là delle scelte di vita o stato civile.
    Ha a che fare con dei ri-nati nello Spirito che – in qualche modo e per Grazia – ri-generano chiunque li incontri.
    Ha a che fare con la misericordia, con la co-scienza di sé, con i dubbi, con la libertà ed il rispetto della libertà altrui (anche quando infastidisce e anche in mezzo a “nervosoni” incredibili).
    Insomma, abbiamo tutti una missione di ri-generati che ri-generano. Bella responsabilità, non credi?
    Sai, sono sempre stata un po’ allergica ai “cristianoni di serie A”, mi fanno una paura incredibile per il male che fanno!
    Ciao ciao

    16 Gennaio, 2009 - 19:22
  46. marta09

    Ehi! Sump … mi aggrego a Principessa: ci puoi regalare il tuo pensiero?
    Ma … sii misericordioso, però!

    16 Gennaio, 2009 - 19:23
  47. marta09

    Matteo, ti anticipo ed invito tutti a guardare questa vignetta e a leggere – se potete – il commento.
    http://www.gioba.it/?cat=4
    Se poniamo per la Chiesa l’autobus … è ad hoc per tutto quanto detto sino ad ora.
    Perdonami, Matteo … ma è troppo bella.
    Ciao

    16 Gennaio, 2009 - 19:48
  48. affus scrive – 16 Gennaio 2009 @ 17:53
    Quando l’uomo era senza peccato e viveva nella giustizia della legge naturale , nonostante il peccato avesse aperto una breccia nel cuore dell’uomo , questo viveva una lunga vita ( più di mille anni ) ,fino a che la stessa bibbia ci dice che questa età fu ridotta fino a ritornare a quella attuale a causa del peccato. La primitiva umanità fino a Noè non aveva una legge da osservare e norme precise, quindi il matrimonio non era ancora una istituzione giuridica sociale ………………………
    =====================================
    Questa non è teologia biblica che si insegna nella Chiesa,
    questa è solo pura interpretazione fai da tè,
    molto simile a quella dei testimoni di geova.

    Pur nel rispetto di opinioni diverse,
    per favore non si faccia passare opinioni personali,
    per teologia della Chiesa,
    Poi per carità anche le barzellette fanno buon sangue 🙂

    Affus, la prego di non prenderci per mentecatti, molti tra noi sono grandi in età ed esperienza, lottano come Giacobbe con l’angelo (o con Dio), hanno i doni di una bella preparazione umana e cattolica, amiamo confrontarci anche sulla comprensione che abbiamo del magistero degli Apostoli coniugato alla concretezza della vita.
    Non ci prenda per mentecatti, e partiamo da una teologia che è patrimonio comune, non dal fai da te dove già c’è concorrenza con gli evangelici, e i testimoni di geova.
    Se non ci fosse ricerca che coniughi la parola di Dio-teologia con la vita, Dietrich Bonhoeffer non sarebbe andato incontro al martirio, confessando Cristo…. al di là di ogni confessione religiosa….

    @ Marta,
    lo sò, condivido,
    i commenti di Gioba in vignette e riflessioni sono troppo forti,
    anche se io non mi perdo anche le riflessioni che non lasciano indifferenti del blog del nostro compagno di condominio… fortunate le loro comunità…
    fortunato in questo blog, che dà possibilità di scoprire i tesori nascosti…. di tanti tra noi…. e li mette in comunicazione
    un blog che diviene quel campo dove viene scoperto il tesoro… (Mt 13,44)
    Bello dove i cristiani possano arricchirsi, senza combattersi!

    16 Gennaio, 2009 - 20:26
  49. @ marta09 – 16 Gennaio 2009 @ 19:48

    Gioba con una semplice vignetta, ti fa uscire dalla superficialità giornalistica, per farti entrare nel profondo del problema. Geniale.
    Bello avere un cristiano con un genio così. (E’ il “forattini” cristiano, ma ancora libero.)
    Fossi il direttore di Avvenire, lo rincorrerei, dandogli carta bianca. Guai ad imprigionarlo in uno schema.
    Ma figurati se il proprietario… di quel giornale, avesse il coraggio di rischiare….!!!!

    16 Gennaio, 2009 - 20:36
  50. marta09

    Matteo,
    il problema grosso è quando un laico (laica ancora peggio) asserisce e paga per le stesse idee di Gioba .. che non sono idee, ma Vangelo scritto direttamente nel pensiero.
    Messori dice “il cristiano non è un cretino” … e quanto è vera questa cosa, ma è un deficiente perso (secondo il mondo) perchè non smette mai di parlare, non smette mai di sperare oltre lo sperabile. O almeno io mi sento così, ma non ce la faccio ad adeguarmi … sarò difettosa!
    Da qui però, da deficienti persi, non sono neppure persone che si lasciano imbrigliare da “deferenza clericale gratuita”. Vivo ed ho vissuto questo dramma del “tutti zitti di fronte, ma dietro, mormorazioni su mormorazioni” .. e pure legittime.
    Mi hanno mandato 5 minuti fa questo passo di S. Bernardo per quando emergono i limiti (tanti) della Chiesa: “O umiltà! O sublimità! Tabernacolo di Cedar, santuario di Dio; abitazione terrena, celeste reggia; dimora di fango, sala regale; corpo di morte, tempio di luce; infine, rifiuto per i superbi, ma sposa di Cristo! Bruna sei, ma bella, o figlia di Gerusalemme: se anche la fatica e il dolore del lungo esilio ti sfigura, ti adorna tuttavia la bellezza celeste” (In Canticum sermones).
    Ciao

    16 Gennaio, 2009 - 21:02
  51. affus

    “Questa non è teologia biblica che si insegna nella Chiesa,
    questa è solo pura interpretazione fai da tè,
    molto simile a quella dei testimoni di geova.”

    quindi la bibbia mente ( come sempre ) ed è cosa per bambini vero ?

    ma forse son proprio quelli che vi precederanno nel regno dei cieli , perchè voi siete sempre in ricerca , senza mai giungere durante la vita a una conclusione , come quel matto del manicomio ! Leggete san paolo quando parla di quelle donnette che studiano e studiano senza mai concudere nulla …., senza giungere a nessuna conoscenza ……

    Guardi che se riescono a trovare il gene dell’invecchiamento, e pare che ci stanno nei dintorni , non è mica campato in aria quello che afferma la bibbia sulla lunga durata della vita come possibilità per l’uomo . Insomma una cosa è la conoscenza scietifica , dove l’apporto di tutti e di piu scienziati e teorie giova alla ricerca , e una cosa è la salda dottrina che ci da solo la fede , la quale non puo essere soggetta a pingo pallino e alle elucubrazioni di chi non giunge mai a capire , e non può essere oggetto di evoluzione e ricerca . Ma qui si fa una confuisone enorme , roba da scuole elemantari . Mi pare che da qualche parte ci sia scritto : anatema sit chi afferma che la RIVELAZIONE è soggetta a evoluzione e a cambiamenti .
    Bouna notte a tutti .

    16 Gennaio, 2009 - 22:11
  52. @ Affus
    …. anatema sit ????’

    un cristiano che è arrivato a questo punto?
    un rogo?
    l’accendiamo ? 🙂
    daii coraggio

    16 Gennaio, 2009 - 22:14
  53. affus

    e ora volgio darvi la mia buona notte con un vecchio articolo che scrissi tempo fa di carattere biblico .

    UN LEVITA
    Tutta la storia del popolo ebreo è una lotta per la difesa di alcuni
    valori fondamentali universali che Dio aveva affidato soltanto a loro
    in una maniera così manifesta . In nessun altro popolo si
    combatteva per la difesa dei valori naturali come nel popolo ebreo ,valori, sia ben chiaro, comuni a tutti gli altri popoli della terra !
    Anche quando si trattava di difendere la razza e il sangue , dietro
    questa difesa c’era la volontà di Dio di difendere nello stesso
    tempo la legge e i valori che questo popolo incorporava e che,
    quindi, solo difendendo la razza potevano essere difesi. I re di
    Israele erano giudicati tutti in base alla fedeltà a questi
    valori ; alla loro restaurazione tra il popolo ! Per questo si trovavano in quel posto .

    I profeti d’ Israele svolsero innanzitutto una missione politica , magari avendo alla base un’ esperienza religiosa , ma svolsero un ruolo politico a
    difesa della legge in maniera determinante, ricordando all’ autorità
    e al popolo il valore della legge che veniva continuamente
    disatteso . Ricordiamo il più grande dei profeti Elia e il suo zelo
    per la legge ; a quali azioni politiche eclattanti lo portò a fare Dio in
    mezzo a Israele .

    Uno dei tanti episodi del V. T. in cui gli israeliti ancora senza
    un capo e senza guide , in cui si ammazzarono tra loro pur di difendere
    dei valori ( l’onore di un uomo e la sua donna ), è l’episodio del
    Levita nel libro dei giudici che riportiamo in questo vecchio
    articolo di commento . Questo brano potrebbe insegnarci tante cose a noi
    persone acculturate e oramai civili .

    Dice il libro dei Giudici (cap.19-20) che , purtroppo , quando
    ancora non c’era un re in Israele , ne succedevano di tutti colori
    tra il popolo che era uscito da poco dall’Egitto ; come in questi
    capitoli che solo a leggerli rattrista il cuore degli ipocriti per lo spirito
    selvaggio e profondamente antievangelico degli israeliti . I commentatori cercano
    di giustificarlo dicendo che erano ancora poco evoluti dalla
    loro e nostra comune origine animalesca e che non avevano ancora
    conosciuto il vangelo e quindi non potevano essere in nessun modo
    buoni e rispettosi degli altri come invece avviene nel N.T e ai
    nostri giorni con la civiltà occidentale . Qui si parla di gente
    ignorante che per ogni cosa andavano a piangere
    sempre da Lui mentre oggi , col vangelo alla mano , non ne abbiamo
    più bisogno .

    Ma la cosa che più ci meraviglia è come questi israeliti delle
    undici tribù che vogliono vendicare la morte della concubina di uno
    di loro contro la tribù di Beniamino , non fanno per niente la conta
    dei morti . Per una donna concubina che muore gli israeliti
    radunatisi in battaglia in un primo scontro, contro i loro fratelli
    perdono ben22 mila uomini ! Il bello è che avevano agito in piena
    regola in quanto avevano chiesto al Signore davanti al Santuario di
    Betel se dovevano combattere e chi doveva schierarsi in prima
    fila : “Giuda “! – Dopo la solenne batosta del campo di Israele da
    parte di pochi Benianimiti , gli israeliti (quattrocentomila ) ,
    tornano di nuovo a Betel per chiedere consiglio al Signore e questi
    gli dice che bisogna continuare a dar battaglia anche contro una
    tribù dei loro fratelli ! Cosi gli israeliti tornando a dar
    battaglia lasciano sul terreno altre 17 mila vittime . Di nuovo
    vanno a piangere davanti al Signore a Betel e questi
    promette ,finalmente, che glieli consegnerà nelle loro mani . In
    totale i Beniaminiti caduti in battaglia sono 25mila , con pericolo
    di estinzione della tribù perchè nè scampano appena 600 che si
    rifugiano alla roccia di Rimmon . Ora se facciamo la conta vediamo
    che in tutto cadono in battaglia, per una donna, ben 22+17+25mila
    uomini ; insomma intorno a 60mila uomini, sempre per una donna ! Io
    mi domando , come mai il Signore non si è messo a contare , visto
    che quei barbari non sapevano contare !!! Come ha fatto il
    Padreterno a stare dietro alle vicissitudini di quei selvaggi e
    spronarli anche a continuare ? Li ha assecondati e invitati a dare
    battaglia e non a fregarsene per una povera e disgraziata donna ! Se
    qualcuno volesse perdere la fede sulla mentalità di Dio , questa è
    una buona pagina . Si può prendere la scusa dei numeri , dove certi
    biblisti odierni sono maestri . Il fatto è che i numeri piccoli son
    tutti ben azzeccati : 600 uomini appena di Beniamino
    sopravvissuti ,400 vergini catturate , 200 mancanti all’appello .
    Perchè debbo prendere per veri solo i numeri piccoli e ritenere
    sbagliati i numeri grandi ? Per la mala fede di questi che oramai non ci capiscono più nulla ?
    Perchè si parla addirittura di estinzione di una tribù ad opera del
    massacro degli israeliti ? Quindi se son validi i numeri piccoli
    debbono essere validi anche i grandi , non si scappa ! Se i
    biblisti hanno poca fede , son cavoli loro,ma non lo facciano sapere
    in giro quanto sono ignoranti ! Ma veniamo al nostro discorso . Noi
    oggi leggiamo con piacere queste pagine e ci divertiamo pure a vedere
    come Dio “giocava” con gli israeliti . Il fatto è che quei poveri
    trogloditi , presero a cuore un fatto etico ! Erano disposti a dare
    la vita per una questione etica più che per una povera donna, senza
    voler trattare , senza voler mediare ! Senza consociativismi politici ! Pensate 400mila uomini
    disposti a dare la vita per un fatto morale e di costume della loro
    società ;allora sarà questa una cosa che dovra’ pesare molto sul
    cuore di Dio!!???? Se facciamo la conta , nella nostra Italia
    civile , progredita e democratica , di tradizione cattolica e
    percorsa da mille missionari del vangelo , troveremo un centinaio di
    cristiani pronti a dare la vita per un motivo etico ? Noi abbiamo dei
    grossi dubbi perchè noi siamo civili ed evangelizzati , abbiamo il vagelo !

    Di persone
    ignoranti di questi tempi ne sono rimasti davvero poche ! Noi siamo
    pronti solo a votare e forse troveremmo piuttosto qualche centinaio
    di preti disposti a dire che bisogna rispettare gli abortisti e le
    loro idee , perchè la legge votata e voluta col concorso di molti cattolici è diventata oramai legge naturale !

    16 Gennaio, 2009 - 22:16
  54. raffaele.savigni

    Affus, la fede è in una Persona, non nella lettera del testo; e non ci obbliga a credere che Matusalem sia vissuto 969 anni! Il linguaggio biblico utilizza metafore, immagini espressioni iperboliche per comunicare un messaggio etico-religioso, non verità scientifiche.
    Marta, a me l’immagine dell’autobus (elaborata da atei genovesi che ce l’hanno col card. Bagnasco) non è piaciuta.Non mki è piaciuto soprattutto l’affermazione “mi preoccupano più i discorsi che fanmno quelli dentro l’autobus che non la scritta”. A me preoccupa molto anche quella scritta,esprwessione di un livello culturale inmfimo e di una capacità di rispetto per i credenti molto bassa.

    16 Gennaio, 2009 - 22:23
  55. Se noi cattolici ci possiamo pubblicizzare con la massima libertà, in ogni dove, vetrine con affissioni religiose, feste religiose sui muri di città e di paesi,
    perchè gli atei non possono farlo?
    Sono cittadini di serie B?
    A loro non è permessa la libertà di parola?
    Solo a noi cattolici è permesso di parlare di Dio?
    Altri non ne possono parlare per negarlo?
    Non è stato Dio a dare la libertà all’uomo di poter fare a meno di Lui?
    Genesi non insegna nulla?
    Io chi sono per stabilire che in materia di religione o negazione cosa si può pubblicizzare e cosa no?
    Ho forse l’esclusiva di affermare cosa è verità o menzogna?
    Se siamo tutti in ricerca fino alla morte fino al giorno che ci ritroveremo faccia a faccia con Lui, lasciamo anche agli altri la loro libertà! no?
    Se non ricordo male Lefebre era contro la libertà di pensiero?
    Ricordo male?
    Noi cattolici sappiamo rispettare la libertà di espressione altrui?
    Negare Dio, è necessariamente una offesa per un cattolico?
    O è una occasione per essere testimoni più veraci, coerenti e con meno p… mentali?
    ps.
    la pubblicità non è di atei genovesi, ma dell’UAAR.
    A me credente, che altri neghino Dio, non mi crea problemi.
    Il mio problema vero è essere un buon testimone di Gesù.
    Non ho bisogno di crearmi nemici a tutti i costi.

    ps.
    Dio, non è cultura. Questo è un infimo modo di ridurre Dio, che è molto di più.

    16 Gennaio, 2009 - 23:20
  56. roberto 55

    A me, Raffaele, quella scritta apparsa sugli autobus genovesi, invece, non preoccupa: è, innanzitutto, libera (anche se, in questo caso, un pò becera) manifestazione del pensiero (ex art. 21 della Costituzione Repubblicana), e, comunque, non credo che danneggerà la fede cattolica, e nemmeno la Chiesa.
    Altra considerazione: non credo si debba temere o ci si debba vergognare di “dubitare”; dubbi e paure li ebbe anche Nostro Signore, quando si trovò sulla croce, e quindi ……………..
    Però, si, ha ragione (al solito) Principessa: della parola di Sump (e non solo), qui, si sente il bisogno.

    Buona notte a tutti !

    Roberto 55

    16 Gennaio, 2009 - 23:23
  57. marta09

    Raffaele, a me preoccupano tutti e due, a dire il vero.
    Ma per le scritte che stanno fuori, si identificano da sole; per quello che si dice dentro … c’è solo da provarlo!
    La mia preoccupazione va a quelli che – una volta scesi dall’autobus -avvelenati, sconvolti, delusi e quanto di peggio può esistere, leggono quello che c’è scritto ed arrivano alla conclusione più che affrettata, ma ovvia “che è tutto vero, che Dio è una bufala e che Gesù è un … poveretto che ci ha creduto” … ed ecco servita l’eresia più sconvolgente che sia mai esistita.
    Te l’ho detto a me sconvolgono i “cristianoni di serie A”, quelli che di dubbi non ne hanno, quelli che sanno tutto, quelli che trattano gli altri come degli insignificanti cerebrolesi, quelli che si chiudono in una cerchia di “bravi ragazzi”, quelli che pensano che il peccato sia SOLO un insulto a Dio ecc. … mi sconvolgono, ma voglio credere che anche in loro ci sia la Luce od almeno la buona fede, perchè anche tutti i “quelli” sono parte della Chiesa. Amo l’8 dono dello Spirito Santo, quello che io chiamo il kit anti-superbia: il dubbio su sé stessi.
    Hai ragione la Fede ha gli occhi di una Persona e di tante persone. Ma non esiste Fede, senza Carità e non esiste Carità senza Speranza.
    Ad Affus, beh … come appartenente alla categorie delle donnette che studiano e studiano, devo dirti che a qualcosa personalmente sono approdata: che la conoscenza non è scienza, ma è co-scienza; che il sapere blocca ogni “esperienza di conoscenza” che è una cosa vissuta e non letta. San Paolo, da uomo colto che era, questo ha capito ed è quello che io ho capito. Solo dopo la conoscenza (cosa che càpita a tutti prima o poi) si può accedere alla scienza e la scienza sarà solo, sempre e comunque mezzo e mai fine.
    Buona notte Affus e buona notte Raffaele (mi è molto piaciuto il tuo intervento)

    16 Gennaio, 2009 - 23:32
  58. marta09

    Ah! a scanso di equivoci la conoscenza è quanto io aspiro … ma per ora è solo un grosso desiderio … altro non vi so dire.
    Ri-buonanotte a tutti

    16 Gennaio, 2009 - 23:37
  59. Nino

    Se una flotta di pullman e gli adepti come affus della Prelatura personale della Chiesa Cattolica, praticamente una società privata, bastassero a far crollare la fede in Dio allora si che l’UAAR avrebbe ragione.
    Sweet dreams.

    17 Gennaio, 2009 - 1:01
  60. principessa

    D’accordo! facciamo confusione, siamo roba da scuola elementare, siamo come i matti del manicomio sempre alla ricerca e non leggiamo San Paolo!!! e, per buona misura, forse non arriveremo mai alla comprensione totale!! e allora? caro affus? cosa ci fa un dotto come lei in mezzo a tutte queste mezze calzette?
    E, mi dica, visto che lei sa gia’ tutto , ha raggiunto la conoscenza e la comprensione che tanti di noi ricercano, cosa se ne fa del suo tempo fino alla morte? come impiega le sue giornate? oltre, naturalmente, a dare lezioni a chi veramente si impegna in una ricerca interiore SERIA?
    Se c’e’ una cosa che mi fa andare fuori dai gangheri e’ l’arroganza e la saccenteria di gente come lei, non tanto perche’ pretende di saperne piu’ degli altri ma perche’ crede veramente di essere depositario di fede e verita’ assolute che cerca di distribuire come caramelle a coloro che lei ritiene essere inferiori alla sua grande conoscenza.

    Vabbe’! che dire? ce ne tocca uno al mese…. a Dicembre davidpierini e a Gennaio affus. Mi chiedo cosa ci riserva Febbraio…

    17 Gennaio, 2009 - 1:46
  61. Nino

    Rieccomi alle 6 del mattino, svegliato da una tosse fastidiosa che mi costringe a interrompere il sonno e a trangugiare una disgustosissima ma efficacissima pozione fitoterapica.
    Non biasimo chi, leggendo l’incipit del pos, parta con un sonoro : a Nì, ma chi se ne frega!
    Con i problemi che abbiamo e i grattacapi che ci pongono pseudo acculturati casenno e senza dubbi in fatto di fede, tu ci rompi con la tua tossetta?

    Il fatto è che quando si è svegli a quest’ora del mattino tra le poche cose agibili oltre alla lettura c’è il web. E nel silenzio della notte partono pensieri e riflessioni sul senso della vita e sull’indirizzo che gli hai dato.
    Insomma le ore notturne ti portano, mi portano, a tracciare bilanci intermedi sul trascorso e sulle correzioni da apportare per il futuro fin quando vedrò scorrere i granelli della clessidra (il tema è trattato in uno stupendo e illuminante sonetto belliano “ Er caffettiere fisolofo”).
    Tra l’altro, reduce da una cena con ex colleghi di lavoro, uno sostenitore dell’UAAR dopo che la chiesa da divorziato gli nega l’eucaristia.
    Un altro da cattolico praticante è scivolato nell’indifferenza grazie a un tostissimo parroco che gli imponeva di presenziare insieme alla moglie alle riunioni settimanali di preparazione alla cresima della figlia mentre lui lavorando all’estero parte il lunedi mattina e ritorna il venerdi sera, distrutto.
    Il terzo ci racconta le peripezie e il giro delle parrocchie per battezzare l’ultimo nipote nato dalla relazione della figlia con il nuovo compagno con cui convive da 10 anni, dopo il divorzio dai rispettivi coniugi.
    Sanno del mio cammino e puntualmente rimangono stupefatti della mia incrollabilità nel seguire una chiesa tetragona e puntuale nell’applicazione dei codici, molto più lasca o assente in fatto di accoglienza. Così mi dicono.
    Per non apparire “strano” mostro solidarietà e comprensione raccontando di un recente colloquio con un vescovo a cui ci si era rivolti per sollecitarlo a fare qualcosa per accogliere i genitori separati o divorziati che accompagnano i figli alla prima comunione, visto che dalle nostre parti la percentuale di quei genitori supera il 60%.

    E cioè come evitare ulteriori traumi familiari nel momento in cui questi bambini nel giorno, tra i più importanti della loro vita, si separeranno dai loro genitori, proprio li in chiesa, nella chiesa fondata da Cristo Amore, nel momento clou della Eucaristia.

    Il vescovo consiglia e suggerisce di predisporre una catechesi sulla condivisione Eucaristica “in spirito”. E io davanti a qualche parroco e a catechisti senza coraggio, rompo il silenzio e dico: Caro …….avrei il piacere di invitarti a pranzo domenica prossima e mentre mia moglie ed io consumeremo e condivideremo con te la mensa, per te non apparecchieremo per non privarti del piacere di assaporare il cibo in spirito.
    Racconto della vita reale per evidenziare l’abisso culturale e sociale che vive la chiesa cattolica tra una minoranza di fedeli super esperti di biblistica, encicliche, codici e dogmi, spesso aridi, astratti e fortemente autoreferenziali, e la stragrande maggioranza di persone che vivendo in concreto le mille difficoltà del quotidiano sono diventati loro malgrado super esperti di sopravvivenza e quello che chiedono è solo di incontrare o ri-incontrare Cristo attraverso l’accoglienza e l’amore di chi si dichiara “esperto di vita”.
    Al fondo, come Gesù ha insegnato, mi pare che l’unico linguaggio comune e comprensibile da tutti e senza bisogno di interpreti rimanga quello del cuore.
    La chiesa oggi, pratica la legge dell’amore e del perdono? E noi?
    Se non ricordo male Luigi era o è per la comunione in spirito, chissà il tempo…
    ———————————–
    Vabbe’! che dire? ce ne tocca uno al mese…. a Dicembre davidpierini e a Gennaio affus. Mi chiedo cosa ci riserva Febbraio…
    ———————————————-
    Cara Principessa, sarà carnevale quindi, estote parati.

    17 Gennaio, 2009 - 6:47
  62. Nino

    Errata corrige
    riga 4 post
    riga 7 cacasenno

    17 Gennaio, 2009 - 6:50
  63. marta09

    AVVISO PER GLI AMICI DEL PIANEROTTOLO
    E’ troppo lungo e abbastanza inutile questo commento: se vi pare saltatelo … mica mi offendo!!!
    —————————————————————-
    Caro Nino, che sorpresa! Anch’io mi sono svegliata all’alba per un umpudente dolore (che non conosce le buone maniere) alle ossa mascellari in seguito ad un intervento chirurgico su ‘sti caspita di denti che – nel mio caso – se ne inventano di tutti i colori pur di farsi tagliuzzare e “vedere” (nell’ultimo intervento ridendo con i chirurghi/carnefici/amici ho farfugliato “E vai con lo show room della radice!!!”). E’ per questo che in questi giorni “commentavo” ad oltranza: non posso andare in ufficio e non posso fare un tubo di niente.
    Solo che io non ho avuto l’umiltà, come te, di “andare” al pianerottolo a cercare qualcuno con cui parlare.
    Se vuoi ti lascio il mio indirizzo mail così ci facciamo un qualcosa (stile card. Martini) del tipo “Colloqui mattutini al pianerottolo”.
    Detto questo offrendo il mitico “fianco scoperto” a quanti ci rifileranno un bel “Ma chi se ne frega!”, mi sto chiedendo come farò mai a commentare tutte le cose autentiche di autentica Chiesa che ho visto emergere.
    A parte la raffica di domande di Matteo, molto carine; a parte, la fresca Principessa, ma agguerrita per i piccoli e i “perenni bambini nella Fede” contro (ma è incontro) i troppi resi “stolti” dal troppo sapere; mi sono soffermata sulla cosa principale che tu hai messo in primo piano: l’accoglienza “reiterata” e di tutti.
    Anch’io vivo in mezzo ad atei agguerriti, protestanti in famiglia, atei nascosti, cristiani che hanno fatto un mix tra filosofie orientali e (aiutooo!!) e “filosofia” cristiana, nonché bigotti, cristianoni di serie A ecc.
    Anch’io mi sono scontrata (che frontale!!!!) con un clero spesso “giustizieri nella notte … di fede” e via discorrendo.
    [e a questo punto scatterà il 2° “chissenefrega!!!”]
    Ma l’accoglienza è tutto, davvero tutto nella Chiesa. E’ l’unico linguaggio comprensibile a tutti ed in tutti i momenti della vita. E’ l’unico modo per far sì che tutti possano con tranquillità tirare fuori i “rospi” che opprimono ed i dubbi che lacerano. E’ l’unico modo (per rendere moderno Isaia di domenica scorsa) di dare “cibo indispensabile” senza pagare nessun prezzo.
    Questo dovrebbe essere lo stile del cristiano, questo dovrebbe essere lo stile delle nostre parrocchie, questo dovrebbe essere lo stile delle “sacrestie” (dove – per esperienza – si consumano i delitti più tremendi), questo è quello che personalmente ho scelto perchè questo (e molto di più) è quello che Gesù è stato.
    Per tutti, una preghiera: non sia mai che per difendere una propria posizione si vada ad offendere la persona. (e … complimenti a tutti su questo “miracolo” di stile cristiano)
    Il valore massimo che dobbiamo custodire sempre è la persona umana … se l’ha fatto Dio, ce la potremmo fare anche noi no?
    E poi, dài, il vero peccato originale (da cui siamo stati salvati, ma che possiamo sempre ricompiere) è stata la “divisione”. Adamo ed Eva si sono divisi tra loro e si sono divisi da Dio nascondendosi e – soprattutto – hanno scaricato sull’altro colpe e responsabilità. E su questo ho una visione molto comica sulle varie opzioni diverse da quelle di Genesi che Adamo e Eva avrebbero potuto accogliere.
    Scusate la lunghezza e la leggerezza dell’argomento …

    17 Gennaio, 2009 - 8:18
  64. affus

    Gentile Signor Raffaele , a me sembra che le sue preoccupazioni bibliche vadano ben al di là dei soli numeri e convolgono ben altri temi di fede , ammesso che le sia rimasta un pò .
    Comunque lei è molto bravo nel trasformare quello che dico perchè la mia interpretazione ( dell’incesto ) funziona anche con numeri piccoli . Ora siamo costretti a scegliere tra bacchettoni ed evoluzionisti o mistici .

    A qualcunaltro che gli tocca sorbirsi sta roba in febbraio gli preannuncio che a marzo dovrà sorbirsi una lettera encilcica del papa già in preparazione , dove l’autore di riferimento sarà Romano Amerio quello che da solo predicava che nella chiesa non ci possono essere variazioni , insomma uno che dissentiva dal coro scientista e progressita e tirava dalla parte della tradizione e non del progresso . Perchè una cosa è la fede nel progresso scietifico , che nessuno nega , un’ altra la fede in Dio Padre e nel Figlio Verbo , perchè da entrambi parte l’ amore, cioe lo Spirito Santo .
    Buongiorno a tutti .

    17 Gennaio, 2009 - 8:36
  65. marta09

    Buon giorno e buona Luce, Affus!
    —————————————————————-
    Perchè una cosa è la fede nel progresso scietifico , che nessuno nega , un’ altra la fede in Dio Padre e nel Figlio Verbo , perchè da entrambi parte l’ amore, cioe lo Spirito Santo .
    —————————————————————-
    Bella, proprio bella questa frase. Grazie!
    Ma, scusa la stoltezza, come è possibile che Amore alias Spirito Santo, che è COLUI CHE TUTTO RINNOVA E RIGENERA, Colui che spezza la supponenza umana destabilizzando da false certezze, Colui che fa percorrere strade sconosciute, come è possibile – chiedo – che si legi al tradizionalismo?
    Come è possibile richiudere Parola di Dio e tutto il resto in un migliaio di persone che “sanno”?
    Se non sbaglio per incarnare Dio si è andato a prendere una ragazzina sconosciuta ai più, figlia di gente banale, che poco sapeva.
    Se non sbaglio, il primo annuncio di “nascita” è stato fatto a della gente che non capiva un accidenti di teologia e di tutto il resto.
    Se non sbaglio, Gesù (che mi sa che non ha capito niente di come si fa il Figlio di Dio) ha parlato lo stesso linguaggio del popolo.
    Se non sbaglio, i veri assassini di Dio non sono stati gli storici traditori di Giuda e Pietro (anche lui poverino ha voluto difendersi ,,, grande Papa!!!), ma è stata la chiesa di allora.
    E, se non sbaglio, ancora l’unico torto di un popolo-bue che ha osannato alla Sua morte, è stato quello di aver paura di percorrere strade nuove rispetto a quelle che la chiesa (las crivo minuscola per rispetto al Corpo Mistico di Gesù) di allora indicava.
    Affus, rimango nella mia ignoranza e nei miei dubbi, ma è quel Gesù che io riconosco ed è l’unico che mi può parlare di Dio in modo chiaro e molto reale.
    I vari personaggi che ci vengono proposti nel Vangelo, in un certo senso, sono situazioni reali in cui ci possiamo venire a trovare in vari momenti in questo straordinario percorso di Redenzione che si chiama “vita terrena”.
    A volte penso, ma ormai me ne sono convinta, che parliamo troppo di Dio e troppo poco con Dio.
    Buona Luce ancora, Affus!

    17 Gennaio, 2009 - 9:26
  66. Affus, è molto scortese che tu ti chieda se a Raffaele Savigni “è rimasta un po’ di fede”.
    Personalmente bisognerebbe cercare di rispondere agli argomenti, se se ne ha voglia, non di gettare illazioni sulla fede, o magari sull’intelligenza, delle persone.

    17 Gennaio, 2009 - 15:23
  67. marta09

    Già, Luca … è quello che continuo a ripetere – pare – inutilmente.
    Grazie dell’appoggio.

    17 Gennaio, 2009 - 15:49
  68. Giovanni Mandis

    matteo scrive, 16 Gennaio 2009 @ 23:20

    “Non è stato Dio a dare la libertà all’uomo di poter fare a meno di Lui?”

    no Matteo, Dio ha dato all’uomo la libertà PUNTO, o meglio lo ha creato LIBERO, libero di scegliere tra il Bene e il Male, libero di rimanere unito a Dio o di voltare le spalle a Dio, ma non ha dato la libertà all’uomo di poter fare a meno di Lui. Questa libertà ci è stata data perchè la usassimo sempre per scegliere il Bene e sempre per “non-fare-a-meno-di-lui”, la volontà di Dio è sempre per la scelta del Bene.
    Invece, quanto meno, la frase come l’hai scritta è facilmente interpretabile come: fare-a-meno-di-Dio o non-fare-a-meno-di-Dio sono la stessa cosa, hanno lo stesso valore.
    Se così fosse non si capirebbe molte cose: perchè lo stesso Dio abbia punito Adamo ed Eva scacciandoli dal giardino di Eden, perchè abbia scritto nel Primo Comandamento: Io sono il Signore Dio tuo, NON avrai altro Dio all’infuori di me, perchè Cristo-Dio sia morto sulla Croce per cancellare una volta per sempre il peccato ereditato dai nostri progenitori.

    ” [….] Se non ricordo male Lefebre era contro la libertà di pensiero?
    Ricordo male? [….] ”
    Ricordi male.

    saluti a tutti

    17 Gennaio, 2009 - 16:16
  69. raffaele.savigni

    Matteo, non c’era bisogno di un pamphlet del genere… Non ho attaccato la libertà di espressione degli atei: persino Odifreddi (il quale sostiene che i credenti costituiscono la metà “cretina” dell’umanità, il che non è proprio gentile) ha il diritto di dire e scrivere ciò che pensa, ed io non voglio certo negarglielo. Volevo solo dire che scrivere su un autobus messaggi semplicistici di questo genere (a Genova è successo davvero) mi sembra di cattivo gusto; così come a me non verrebbe mai in mente di scrivere sui muri della mia città “Dio esiste! Atei, aprite le vostre menti, svegliatevi dal torpore”.
    E il messaggio del prete vignettista (ciò che conta è l’accoglienza del diverso, non il senso di appartenenzza ad una comunità) mi sembra unilaterale, anche se contiene una parte di verità.

    17 Gennaio, 2009 - 16:29
  70. Massimo D

    Chi è Affus?
    Fatevi un giro su google ad esempio con queste parole chiave “Affus levita”.
    Ritroverete l’articolo postato sopra, e molto altro, ripetuto su molti blog e forum di discussione.
    Se cercate ancora meglio vedrete che lo stesso articolo appare sotto altri pseudonimi (es. “gladiator”).
    E se cliccate sul nome arriverete al sito http://www.destraradicale.it
    Leggete, è piuttosto istruttivo…

    17 Gennaio, 2009 - 16:31
  71. raffaele.savigni

    Ad Affus: Romano Amerio, notoriamente nostalgico del pre-Concilio, sul Vaticano II ha scritto cose inesatte, e non credo proprio che il papa (che ha spesso richiamato il Vaticano II in una prospettiva di “rinnovamento nella continuità”) condivida la sua impostazione.
    Se poi lei fosse dell’Opus Dei (come sembra suggerire qualcuno che accenna a una “Prelatura personale”) debbo dirle che conosco altre persone di quel movimento, di livello culturale superiore al suo.Lei mi sembra piuttosto un lefevriano.
    In ogni caso si tenga le sue idee e non pretenda di giudicare la fede degli altri. Uno com,e lwei sembra fatto apposta per fare propaganda all’ateismo: molti, leggendo le sue affermazioni, penseranno “se il cristianesimo è questo, meglio non essere cristiani”.

    17 Gennaio, 2009 - 16:35
  72. raffaele.savigni

    Ho guardato il sito http://www.destraradicale.it. Ho trovato (acanto a richiami impropri al card. Siri, a Benedetto XVI, a Magdi Allam…) affermazioni delirantio, come questa:
    “La destra è democratica se la maggioranza si adegua ai valori naturali , ma è spietatamente antidemocratica se con il falso buonismo e umanesimo pacifista e sociale , cerca di calpestare la giustizia venendo a patti con le forze demolitrici dei valori morali che legano la società e le famiglie con vincoli irremovibili , minacciando il loro bene comune .La destra è anche rivoluzionariamente violenta se la situazione è troppo compromessa sul piano morale !”
    Mi sembra una linea ideologica simile a quella del tradizionalismo dell’età della restaurazione (De Maisdtre, De Bonmald), che la stessa Chiesa ottocentesca non ha approvato, in quanto implicava una sfiducia radicale nella ragione umana in nome di una Tradizione primordiale assai ambigua. Qui si torna addirittura all'”Occhio per occhio…”.
    Da parte mia rivendico il diritto di essere pienamente cattolico e democratico.E lascio che i morti (= i nostalgici di un mondo che non si può resuscitare con la violenza) seppelliscano i loro morti.
    Verdi, Matteo, che un po’ di cultura serve, perché una devozione male orientata può diventare pericolosa: “corruptio optimi pessima”.

    17 Gennaio, 2009 - 16:57
  73. marta09

    Che intreccio di argomenti!
    Ma, Raffaele, a volte – anche se difficoltoso – accogliere il “diverso” non è poi così “fuori dal tempo”; il problema è accogliere il “simile”; il problema è accogliersi a vicenda.
    Il diverso – spesso per sembrare bravi – viene accolto per “obbligo di fede” (quanto sia vera questa cosa non lo so), ma la vera capacità di accoglienza è totale ed è per tutti diversi o meno.
    Insomma la “non-chiusura” tra quelli che si capiscono e che la pensano allo stesso modo.
    Onestamente, per quello che sto vivendo ora, è quello che più mi preoccupa perchè non c’è ateo peggiore di un credente leso, offeso, umiliato e allontanato solo perchè non si è adeguato.
    E’ e sarà un ateo che solo lo Spirito Santo potrà avvicinare perchè – alla vista di un cristiano o prete per strada – cambia marciapiede, credimi!
    Per il fare-a-meno-di-Dio … beh! … è vero, ma il problema è – e sarà sempre – nella domanda: di quale dio parliamo?
    Ed è su questo che dovremmo concederci il “dono del dubbio” su noi stessi.
    In qualche modo siamo “professori di diffidenza”, ma se lo fossimo su noi stessi ogni tanto, non sarebbe male.
    Abbiamo un solo Dio in cui credere ed è quello rivelato da Gesù Cristo … ma spiazza terribilmente e verrebbe tanta voglia di dire: Ehi! Dio, ma sei proprio sicuro che si debba agire o essere così?
    La risposta è sempre quella, è sempre un “SI’ è così”.
    Leggersi il Vangelo stampato nel cuore e nel pensiero non ha nulla a che vedere con emozioni, sentimentalismi o evasioni dalla realtà, o almeno penso sia così! Ma di certo ha a che vedere con lo stupore di capire che non ce l’avremmo mai fatta ad inventarci un Dio simile.
    E rinnovo l’invito a non colpire le persone, ma solo i concetti espressi.
    Ciao ciao

    17 Gennaio, 2009 - 17:16
  74. principessa

    Grazie a Raffaele, MassimoD, e un bentrovato di cuore a Mandis!

    Clown, nani e ballerine impazzano dovunque a quanto pare,a scapito della tanto agognata cultura e della Fede.
    Saluti a tutti

    17 Gennaio, 2009 - 17:17
  75. principessa

    Marta cara,
    se mi conosci attraverso i precedenti commenti su questo blog, saprai benissimo che l’invito che stai rivolgendo a tutti l’ho sempre fatto io.
    Come puoi notare sono state molte le domande e i quesiti posti ad affus che ha pensato bene di non rispondere ad alcuno e di utilizzare l’ospitalita’ di Luigi per i suoi proclami. Il nosro amministratore e’ uomo profondamente cattolico e si e’ sempre comportato secondo i canoni della fede, accogliendo, comprendendo e “lasciando fare” (sempre che si rimanga nel lecito e nel bene educato.) Sta accadendo anche questa volta…
    E ci tengo a precisare che sono gli argomenti e i proponimenti di affus che generano discussione e interrogativi. Per quanto riguarda la persona, tutto il rispetto per il pensiero, la fede, il cuore,e tutto quanto porta in se’. Ci si augurerebbe anche lo stesso in ritorno…..

    17 Gennaio, 2009 - 17:25
  76. don78

    Fino a quando il genio del bus genovese non mi darà uno straccio di prova scientifica della non-esistenza di Dio sarà un “cretino” (alla Odifreddi) almeno come me che, nel dubbio, preferisco credere.

    17 Gennaio, 2009 - 18:46
  77. marta09

    Grazie don78 … è uno spettacolo una tale affermazione … sa di pulito e di buono!
    E… cara Principessa … mmmh! .. di carattere sono piuttosto “fiammiferina” a scoppio ritardato … ma quando scoppio e mi incendio (raramente grazie al Cielo) mi faccio paura da sola.
    Con persone con i pensieri di Affus ho avuto a che fare per tanto tempo e circolavano in chiesa inchiodando a destra e a sinistra come se fossero dei padreterno con la verità in tasca.
    In base a queste due cose tento sino all’ultimo di “salvare l’uomo” … e poi … se non ce la farò più cercherò di nascondermi per non fare danni (se danni sono).
    Ciao

    17 Gennaio, 2009 - 19:14
  78. roberto 55

    Bentornato a Giovanni Mandis !
    …………… e “premio speciale della critica”, stasera, a Don78: GRANDE !
    Non potrei, poi, mai, Nino, dirti: “A’ Nì, ma chi se ne frega !”; intanto, da buon veneto, pronuncerei malissimo il romanesco e, poi, e siccome Nostro Signore stesso disse che “chi è senza peccato scagli la prima pietra !”, io, che spesso pecco di notazioni personali (mi consolo pensando che non sono l’unico), mai e poi mai ti scaglierei pietre per questo.
    Con buona pace di questa “destra radicale” (?), vorrei permettermi di rammentare a tutti gli amici del “pianerottolo” ciò che sapete già, e, cioè, che domani ricorre la “Giornata del migrante” (che la Lega Nord ha deciso di festeggiare proponendo l’istituzione della “tassa sui negri”) e lunedì – questo è un pensiero che dedico a Principessa – gli Stati Uniti ricorderanno la figura di Martin Luther King (giusto il giorno prima dell’insediamento ufficiale del nuovo Presidente Barack Obama alla “Casa Bianca”).

    Buon sabato sera a tutti !

    Roberto 55

    17 Gennaio, 2009 - 20:13
  79. @ savigni che scrive:
    a me non verrebbe mai in mente di scrivere sui muri della mia città “Dio esiste! Atei, aprite le vostre menti, svegliatevi dal torpore”.
    ========================
    Mi spiace,
    ma io a Roma mi sto divertendo da diverso tempo a fotografare manifesti politici che strumentalizzano la religione, e in sintesi facendo affermazioni affini a quello che hai affermato non ti passerebbe per la mente.
    Forse tu no!
    Ma molti altri lo fanno.
    Prima di fare certe affermazioni, mi guarderei un attimo in giro.
    Per il resto non era un panplhet, ma una riflessione personale, se non è grave come sembra che per alcuni puristi lo sia (non sei necessariamente tu).
    Ti stimo molto, appreazzo molto la tua conoscenza e cultura, anche se certe tue esemplificazioni, non riesco a capirle (ma ho anche io i miei limiti!) .

    @ Mandis,
    La tua visione biblica è molto personale, non la metto in discussione, accetto che è la tua personale espressione, è tuo percorso di fede. Auguri.
    Forse abbiamo edizioni bibliche diverse, la tua deve essere una traduzione di qualche bibbia di Re Giacomo…
    Io mi attengo alla CEI/Gerusalemme o alla Vulgata.
    Mandis, prova ad essere un pò creatura umana, come gli altri figli di Dio,
    stare sopra gli altri…. da solo…….
    Cristo rivela il volto del Padre, un Dio che viene a farsi uccidere, senza imporre nulla a nessuno, e rispettando il dono che ha fatto a ciascuno: la libertà di distaccarsi, essere autonomo da Dio stesso. E’ dura da accettare per i puristi? Lo so’. Per questo continuo a ripeterlo.
    Dio rispetta la sovrana libertà che ha donato all’uomo, ma molti uomini non vogliono accettare di rispettare questo dono negli altri uomini.
    Possibile che sia così difficile da accettare?

    Certezze, da imporre, anatema sit, questo diventa la civiltà-identità-cristiana?

    ps.
    Su Lefebre ricordo benissimo… non sono un ragazzino da imbrogliare con la storia….

    Don78,
    credo che devo lasciare agli altri la libertà che nel dubbio preferiscono non credere. no?
    Oddifreddi, non mi sta affatto simpatico, anzi!
    Ma in questo paese dove sta diventando scandaloso esprimere pubblicamente il dubitare di Dio o di Gesù Cristo, soprattutto per tradizione…!!! soprattutto in questo momento storico fatto da baciapile e atei devoti (negli anni 70-80 già era incredibilmente diverso…) che hanno interesse verso la Chiesa-Potere-Identità e non verso la Chiesa-Cattolica-Vangelo
    Ben venga anche lui.
    Cari fratelli cattolici,
    prima di fare i maestrini agli altri !!!!!!
    ci viene chiesto di essere testimoni….. (martiri), pronti a salire sulla croce,
    e non sul trono del potere…!!!! a imporre la fede agli altri.

    Anche se capisco che l’aprile 2005, con un famoso discorso di Subiaco, qualcuno ha creato uno spartiacque…. ma….non stiamo attraversando il mar Rosso !!!!!

    Se ci aiutiamoci con esempi di fede quotidiana, concreta e dura, e non tirandoci le bibbie appresso ?
    un saluto a ciascuno dei compagni del pianerottolo.

    17 Gennaio, 2009 - 20:26
  80. anche io sono andato a vedere relativamente ad affus in rete,
    un casino.
    Certo, poveraccio, non si rende conto che questo è un normale blog in cui siamo ospiti, e non è molto carino postare immensi articoli che forse nessuno legge e che almeno io salto a piè pari.
    Certo che dovounque è andato ha lasciato il segno….
    Che il Signore mi aiuti ad essere accogliente verso tutti, a prescindere…

    17 Gennaio, 2009 - 20:37
  81. affus

    il problema non è il cammino neocatecumenale in se e per se , che per me è eretico salvo la buona fede dei poveri fedeli che cadono nella rete , ma poi con che cosa si sostituisce ?

    ci sono fedeli che vogliono essere piu impegnati e istruiti in parrocchia , cosa offrono le diocesi ?

    a me piaccciono i cattolici svizzeri, molto , molto piu avati di voi !

    http://www.ticinodiocesi.net

    17 Gennaio, 2009 - 20:59
  82. principessa

    Affus, sa che cosa le dico?
    Lei ha, decisamente, urgente bisogno di una benedizione… perso com’e’ nel delirio di onniscenza con se stesso.
    Perche’ non si associa ai neocatecumenali che la battezzano di nuovo??
    Continui pure a giocare al padreterno, se questo la fa felice, ma mi dispiace molto vedere una creatura umana intelligente e studiosa, degnissima di rispetto, perdersi cosi’…

    17 Gennaio, 2009 - 22:58
  83. roberto 55

    Mi sa, Affus, che non se n’è accorto nessuno che avevi sbagliato argomento: forse perchè – a differenza dei cattolici svizzeri – noi del “pianerottolo” di Luigi Accattoli siamo – come hai avuto l’amabilità di ricordarci – un pò indietro ……….

    Messaggio per Marta09: complimenti per la bella vignetta di ieri !
    Messaggio per Principessa: vederti tornare tra noi e riprendere il ritmo regoare dei tuoi interventi è una gioia.
    Messaggio per Raffaele: ho letto, su di un altro blog (a noi familiare) il tuo “post” sull’argomento era il contrasto tra Santa Sede e Governo italiano sull’istituzione della tassa sull’immigrazione e sono d’accordissimo con te; forse, aggiungo, sarebbe opportuno meditare – provo a lanciare a te ed agli amici una ruvida provocazione – sui negativi risultati (almeno in questo campo) conseguiti dalla politica del Cardinale Ruini, che, come Presidente della CEI, tanto aveva scommesso ed investito sull’alleanza tra Chiesa e destra berlusconiana: non mi pare – vedendo quel che combina l’attuale governo – che il suo disegno sia stato premiato.
    O sbaglio ?

    Buona notte e buona giornata di riposo domenicale a tutti !

    Roberto 55

    17 Gennaio, 2009 - 23:32
  84. marta09

    Roberto 55 .. non è merito mio, semmai è di Matteo che ha indicato il sito di Gioba.
    Di mio c’è solo il caso di aver trovato qualcosa di bello in mezzo ad una sorta di … brainstorming … e ho solo cercato di condivederlo con voi tutti.
    E chiedo di nuovo scusa a Matteo per averlo anticipato in questo.

    Buona notte e … andiamo tutti a vedere dove dimora l’Agnello di Dio.
    E poi che ci diano pure dei cretini, degli stupidi o degli ingenui … sai che novità! Noi crediamo ad una sola Persona dentro un solo Vangelo con tutti i nostri limiti possibili ed immaginabili. Ma almeno siamo CREDIBILI E CREDIBILI SUI FATTI E NON SUI LIBRI.
    Credo che siamo tutti persone che chiedono, ma mai nessuna pretende; che parlano, ma mai nessuna mette in bocca ad altri la sua parola; che studiano – sotto un certo aspetto, ma più con la vita che con altro.

    Ciao ciao

    18 Gennaio, 2009 - 0:20
  85. Giovanni Mandis

    Matteo, su Lefevbre pensala come ti pare, ma non era contro la libertà di pensiero.
    Io non ho una visione biblica o una mia visione della fede, ciò in cui credo mi viene dalla Chiesa fondata da Nostro Signore, un santa cattolica apostolica con sede a Roma, per grazia di Dio diffusa in tutto il mondo.

    Curioso questo Dio che viene a farsi uccidere così per nulla… se non c’è peccato originale, che noi abbiamo ereditato e che ci inclina hai peccati attuali, se quindi neppure esiste il peccato attuale, se tutto fa parte del disegno di Dio (ma anche il peccato fa parte del disegno di Dio???), se tutto è bene, se non c’è disobbedienza originale causa di ogni disobbedienza per quale motivo Dio si sarebbe fatto CROCIFIGGERE??? se non c’è peccato da perdonare perchè la Chiesa ci Battezza su esplicito ordine di Gesù Cristo? se non c’è nulla da ristabilire perchè il Signore ha lasciato i Sacramenti come mezzi di salvezza?

    spero che non mi verrai a dire che mi sono inventato io che Dio si sia incarnato in Cristo Gesù e per morire sulla Croce per ristabilire l’amicizia tra Sè e l’Uomo… no perchè altrimenti mi dovresti spiegare anche perchè alla Messa il Sacerdote dice sollevando il Corpo e Sangue di Cristo: “Ecce Agnus Dei qui tollis PECCATA MUNDI”, “Ecco l’Agnello di Dio che toglie i peccati del mondo”.

    18 Gennaio, 2009 - 0:40
  86. affus

    Sant,Agostino , la vera religione

    “Spesso la divina Provvidenza permette anche che, a causa di alcune rivolte troppo turbolente dei carnali, gli uomini buoni siano espulsi dalla comunità cristiana. Ora essi, se sopporteranno pazientemente l’ingiusto affronto per la pace della Chiesa, senza cercare di dar vita a qualche nuovo scisma o eresia, con ciò insegneranno a tutti con quanta autentica disponibilità e con quanta sincera carità si deve servire Dio. È loro intenzione infatti ritornare, una volta cessata la tempesta; oppure — se ciò non è loro concesso sia per il perdurare della tempesta sia per il timore che, con il loro ritorno, ne sorga una simile o più furiosa — non abbandonano la volontà di aiutare coloro che, con i loro fermenti e disordini, ne provocarono l’allontanamento, difendendo fino alla morte, senza ricorrere a segrete conventicole e mediante la loro testimonianza, quella fede che sanno proclamata dalla Chiesa cattolica. Il Padre, che vede nel segreto, nel segreto li premia. Questo caso sembra raro; gli esempi però non mancano, anzi sono più numerosi di quanto si possa credere. Così la divina Provvidenza si serve di ogni genere di uomini e di esempi per guarire le anime e formare spiritualmente il popolo!

    18 Gennaio, 2009 - 0:44
  87. Bentrovato a Mandis, di cuore.

    Per stavolta mi sembra che la discussione tra Mandis e Matteo parta da piccoli equivoci linguistici.
    La cosa mi fa venire in mente i tempi in cui sul pianerottolo gli estremi erano proprio, di solito, Mandis e Matteo. Ora l'”arco parlamentare” del pianerottolo si è decisamente allargato, con un discreto contributo da parte delle “quote rosa”. Bene, bene, anche perché il tono della discussione rimane tutto sommato piuttosto cordiale.

    Del resto ora Affus si mette a citare sant’Agostino, e rispetto a quando citava se stesso c’è decisamente un grosso miglioramento. Sarà merito della bibliografia affusiana citata dall’occhiuto MassimoD…

    Posso andare a nanna tranquillo, buonanotte e buona domenica a tutti.

    18 Gennaio, 2009 - 2:17
  88. @ Marta,
    mi fa piacere che condividiamo le ricchezze che troviamo, non ho assolutamente nulla contro, è segno di una bella comunicazione tra noi, continuiamo a condividere le scoperte.

    @ Mandis
    mi stai attribuendo cose che non potrei mai affermare, e che anche gli altri sanno, tanto da avertelo fatto notare.
    Dio in Cristo si è INCARNATO facendosi uno con tutta la umanità e nell’obbedienza fino alla morte per uccisione ha riunito tutti al Padre.
    Leggere il Genesi senza tener conto delle attuali evolute conoscenze a me pare una gan mancanza.
    Nel racconto eziologico, i progenitori si comportano con il Padre Creatore al pari di tutti i figli che imparano a distaccarsi dai genitori per crescere nella propria personale identità. Nella storia umana tutti i figli lo fanno. Oggi sociologia psicologia ci permettono di capirne le dinamiche. Guarda caso, scienze di cui oggi fa finalmente uso anche il magistero di tutta la Chiesa.
    L’autore sacro del Genesi scrive interpretando nella Rivelazione l’umanità della sua epoca con le conoscenze che aveva a disposizione.
    La rivelazione non si è chiusa con il NT. Vero?
    L’ultimo Sinodo, sulla Parola, ricorda a tutti che la Parola è sempre viva, è sempre da capire alla luce della storia dell’umanità, che è il luogo in cui Dio si rivela sempre.
    Per chi ha avuto il dono di studiare teologia, tutto questo è lapalissiano.
    Mandis il nostro non puo’ e non deve essere un duetto.
    E’ convinto delle sue idee,
    Gliele lascio tutte.
    Lasci anche agli altri di esprimere la varietà dei doni di Dio.
    Non ho bisogno assolutamente di essere il suo nemico di turno.
    Buona domenica a tutti i compagni di condominio.

    18 Gennaio, 2009 - 10:52
  89. A proposito “Chiesa cattolica ha sede a Roma”.
    srl? o spa?
    Non so se ci rendiamo conto di queste espressioni…
    La Chiesa è di Cristo ed è universale lasciata in “gestione” ai suoi Apostoli per tutti i confini della terra.
    Forse per semplificare va bene anche l’idea di azienda, in cui il padronde ha diritto di assumere chi vuole o licenziare a suo piacimento.
    Per me invece sono eccezione, con il battesimo, neonato, sono stato chiamato nella Chiesa, e nemmeno i carabinieri mi faranno uscire o il mio vescovo. Una chiamata è promessa irrevocabile fatta direttamente da Cristo. Solo Cristo può scendere a dirmi se uscirne, non lo ha fatto e dubito che lo fara 🙂
    Teologismi d’occasione, ovviamente, non riguardano la mia eccezione 🙂
    Bye bye
    per fortuna c’è un post nuovo.

    18 Gennaio, 2009 - 11:15
  90. Giovanni Mandis

    matteo ti lascio ai tuoi, e sottolineo TUOI, deliri teologici.

    18 Gennaio, 2009 - 22:31
  91. Grazie Mandis per la delicatezza che mi usi.
    La pace del Signore sia con te.
    Non ho bisogno di nemici.
    Il Signore mi aiuti a provare a comunicare con te.
    Per quanto non sia facile, a Lui nulla è impossibile.
    una buona settimana

    19 Gennaio, 2009 - 3:30
  92. affus

    Un testo come l’iliade non ci spiega l’origine dell’uomo e la diramazione della varie razze sulla terra con tanto di nomi e cognomi dei patriarchi delle varie stirpi e loro discendenti ; non si pone il problema del senso dell’uomo sulla terra, ma ci parla della guerra di Troia che a noi non c’è frega un’ emerita mazza ! Non ci parla di una legge morale ogettiva valida per tutti le stirpi della terra , una legge ogettiva generale che non va trascurata perchè la pena sarebbe la cessassione delle specie sulla terra . Ecco perchè la bibbia è il testo che dovrebbe essere studiato in tutte le scuole al posto della matematica , del francese , dell’inglese e dell’italiano , cacciando via a pedate gli insegnati di religione delle varie curie ! Essendo poi un testo che parte dalle origini dell’umanità , deve essere per forza antico e di vari autori ! Invece cosa ci viene insegnato a scuola oggi ? Le barzellette sulla scimmia che diventa uomo alle quali lo stesso darwin non ci credeva . Informiamoci quando ci sono state le prime tracce della scrittura , ebbene appena 1500 anni prima è apparso l’uomo , non prima ! Non credere alle fandonie dei millenni sull’uomo senza prove scientifiche , roba tutta costruita a tavolino da impostori di mestiere !

    http://www.noevolution.org./
    http://progettocosmo.altervista.org/

    19 Gennaio, 2009 - 9:14
  93. Giovanni Mandis

    matteo nessuno può farti uscire dalla Chiesa, alla quale sei incorporato in grazia del Battesimo, vero, nè il Vescovo nè i Carabinieri; ma il peccato incrina la grazia battesimale, quello mortale ti stacca dalla grazia di Dio seppure non in modo irrimediabile; perchè il Sacramento della Penitenza donatoci da Cristo ti permette di ritornare nella Grazia di Dio.
    uomo avvisato MEZZO SALVATO.

    19 Gennaio, 2009 - 11:46
  94. Mandis, abbiamo approcci diversi alla teologia.
    Quindi, con te non desidero entrare nel merito di queste discussioni,
    che veramente divengono fonte di peccato.
    Forse io e te possiamo parlare del tempo meteo, in UK si usa molto.
    Per me, relativamente a discussioni di carattere teologico con te, si chiude qui.

    19 Gennaio, 2009 - 12:32
  95. Giovanni Mandis

    beh se già qualcosa diventa fonte di peccato allora significa che il peccato esiste…

    19 Gennaio, 2009 - 13:01
  96. affus

    La legge naturale non è governata dalla forza , ma dalla semplice giustizia che trova la sua origine solo in Dio . Questa giustizia , poi , non è da confondere con la vendetta , perchè se l’azione è un atto dovuto dell’autorità perchè è vietato farsi giustizia da sè , non è vendetta ma , appunto giustizia .
    Ora il cristiano a livello personale ha solo la legge del vangelo da seguire, dove non chiede per sè la giustizia dovuta , come ha fatto Cristo . Questo si chiama amore e non si può imporre a nessuno .Il vangelo dice …. se vuoi , vieni e seguimi …. Ma la legge naturale va imposta con la bomba atomica , se necessario ! le comunità religiose-monastiche non seguono la legge naturale . Il cristiano, però, dedito alla cosa pubblica, al primo posto non deve mai mettere la caritas , la solidarietà , il perdono , al contrario deve applicare la giustizia giusta o divina fino agli estremi indicati da Dio stesso a Mosè con la legge ! Anche se personalmente è un peccatore !
    Il politico cristiano che nella cosa pubblica si orienta col vangelo è spesso il piu corrotto , il piu pericoloso individuo sociale che ci possa essere.Un mediatore di corruzione ! Diventa il distruttore della società naturale dando una mano ai socialismi , ai comunismi e alla società degli illuminati e atei . Questo cristianesimo politico semievangelico lo vediamo spesso in molti che hanno ridotto la nostra religione in una specie di dottrina filantropica dell’io e del tu o del noi , del volemose bene ecc…… o della persona umana …… fatta di precetti umani , calpestando spesso ogni giustizia divina .

    20 Gennaio, 2009 - 8:23
  97. marta09

    Visto che è giustizia divina … lasciamola a Dio.
    La nostra giustizia non è esente da “personalizzazioni” … magari fossimo obiettivi!
    Insomma, mi ha sempre fatto molta impressione un essere umano che si pone come colui che “fa giustizia”. Non mi pare molto vera questa cosa.
    Altro paio di maniche è, invece, essere giusti (bello difficile anche questo) … e quando uno è giusto … beh! gli passa la voglia di fare giustizia, visto che il giusto di Dio prima illumina se stessi e fino in fondo e poi, forse, fa guardare in giro.
    Più che fare giustizia direi che sarebbe molto meglio sottometterci alla giustizia divina … sempre che la capiamo e accettiamo ovviamente.
    Un giro nelle beatitudini, ongi tanto, fa bene a tutti … solo lì abbiamo la giusta dimensione di “giustizia”. Un po’ scomoda, ma vera!
    Ciao ciao

    20 Gennaio, 2009 - 14:16
  98. affus

    marta il tuo ragionamento è senza nè capo nè coda , un panegirico senza un senso .
    lascialo ai preti nelle lunghe omelie domenicali senza nè capo nè coda questo modo di parlare

    20 Gennaio, 2009 - 14:39
  99. principessa

    perche’, invece, affus, i suoi ragionamenti (?!) e tutto cio’ che scrive hanno senso? hanno capo e coda?
    Non me ne ero accorta

    20 Gennaio, 2009 - 15:58
  100. Ciao Principessa,
    ciao Marta,
    avevo letto anche io il signore di sopra, stavo scrivendo un commento, che poi ho cancellato, d’altronde lui vive in relazione alle nostre reazioni. E ‘ il suo mondo. Vi ricordate cosa diceva il grande Totò quando si trovava con talune particolari persone?
    Ora che ho capito, lo assecondo e lo lascio tranquillo.

    20 Gennaio, 2009 - 16:10
  101. marta09

    Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati
    Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
    —————————————————————
    Mi monto la testa e prendo le parole di Uno che in fatto di fare giustizia ne sa qualcosa.
    Per dirtela in modo molto terra terra, Affus, il nostro “fare giustizia” ha tanto l’aria di “farsi giustizia”.
    Va bene così?
    Tra l’altro, guarda che il mio commento era in parte favorevole al tuo, perchè so benissimo che è dilagante una “falsa giustizia (per sé)” fatta con le insegne di Cristo Salvatore.
    Che strano tu non l’abbia capito!

    20 Gennaio, 2009 - 16:45
  102. affus

    marta , marta , tu ti agiti e ti affanni per troppe cose mentre una cosa sola è necessaria !

    a parte questo ,
    io penso che tu debba fare delle grosse distinzioni quando parli .
    devi riflettere se stai parlando in termini politici , del bene comune , o se stai parlando di ascesi personale o ecclesiale , perchè sono due cose diverse e , apparentemente , in grave costrasto tra loro .
    Tutte quelle altre storielle di Cristo evento , emozione , stupore , lasciegliele ai focolarini e a quelli don giussani . Cristo Salvatore non è un evento , ma uno che ha pagato per te e ti ha liberato perchè eri solo destinata al patibolo e quel patibolo non lo allestiva Satana , altro che evento e filosofia umanistica …..del volemose bene ; è il Padre che esige soddisfazione !
    Dall’altra parte se uno patisce non è Satana a farli patire , perchè patisce pure lui per la sua ingiustizia e chi tiene le fila del discorso non è lui.

    Ti ricordi quello che san paolo diceva agli schiavi ? “Ubidite di cuore ai vostri padroni come a Cristo “(Lettera a gli efesini ). Quindi un conto è imbastire un discorso di fede , dove l’ascetica fa la parte del leone , e un conto è il discorso etico- politico . E cosa diceva poi san paolo delle donne ?
    Ecco che confondere continuamente questi due piani è l’arte di certo clero e laicato pseudo-pacifista .

    21 Gennaio, 2009 - 8:11
  103. affus

    La selezione naturale
    Come processo della natura, la selezione naturale era familiare ai biologi che avevano preceduto Darwin, il quale la definì come un “meccanismo che mantiene le specie immutabili senza essere corrotte”. Darwin fu il primo ad affermare che questo processo aveva un potere evolutivo; quindi, egli eresse la sua intera teoria sulle fondamenta di tale asserzione. Il titolo che egli diede al suo libro indica che la selezione naturale fu la base della sua teoria: L’origine delle specie per mezzo della selezione naturale.
    Tuttavia, sin dal tempo di Darwin, non è stata avanzata neppure un briciolo di prova per dimostrare che la selezione naturale sia all’origine dell’evoluzione degli esseri viventi. Colin Patterson, il maggiore paleontologo del Museo di Storia Naturale d’Inghilterra a Londra, un eminente evoluzionista, sottolinea che non è mai stato provata la capacità della selezione naturale di provocare un tale processo:
    nessuno ha mai prodotto una specie con i meccanismi della selezione naturale. Nessuno vi si è mai neppure approssimato e ciò rappresenta la questione di maggiormente discussione nell’ambito del neodarwinismo.13
    La selezione naturale sostiene che quegli esseri viventi che risultano più adatti alle condizioni naturali del loro habitat sono destinati a prevalere, in quanto i loro discendenti sopravvivranno, mentre quelli che non sono adatti scompariranno. Per esempio, di un gruppo di cervi sotto la minaccia di animali feroci sopravvivranno naturalmente coloro che sapranno correre più velocemente. Questo è vero. Ma, indipendentemente dalla durata di questo processo, esso non trasformerà questi cervi in un’altra specie vivente. Il cervo rimarrà sempre un cervo.
    La considerazione dei pochi incidenti avanzati dagli evoluzionisti quali esempi osservabili di selezione naturale, dimostra che questi non sono altro che un semplice tentativo di inganno.

    “Melanismo industriale”
    Nel 1986, Douglas Futuyma pubblicò un libro dal titolo The Biology of Evolution (“La biologia dell’evoluzione”), considerato una delle fonti più esplicite per esporre la teoria dell’evoluzione per mezzo della selezione naturale. Il più famoso tra gli esempi addotti sul tema riguarda il colore delle falene, che sembra fosse diventato più scuro nel corso della rivoluzione industriale in Inghilterra. Si trova la storia del melanismo industriale in quasi tutti i libri evoluzionistici di biologia, non solo in quello di Futuyma. La storia si basa su una serie di esperimenti condotti dal fisico e biologo inglese Bernard Kettlewell negli anni Cinquanta, e si può riassumere come segue:
    Secondo quanto riferito, ai prodromi della rivoluzione industriale, il colore delle cortecce degli alberi nell’area di Manchester era abbastanza chiaro. Per questo motivo, le falene di colore scuro (melaniche) che si posavano su questi alberi potevano essere facilmente avvistate dagli uccelli che se ne cibavano; le loro possibilità di sopravvivenza erano, di conseguenza, alquanto scarse. Cinquanta anni dopo, nei terreni boschivi in cui l’inquinamento industriale aveva ucciso il muschio, le cortecce degli alberi si scurirono, ne conseguì che le falene di colore chiaro divennero le prede più cacciate, essendo diventate le più visibili. Si verificò quindi un calo nella proporzione di falene di colore chiaro rispetto a quelle di colore scuro. Gli evoluzionisti ritengono che questo costituisca una prova di grande importanza a sostegno della loro teoria. Essi trovano rifugio e sollievo mostrando, con arte vetrinistica, il modo in cui le falene di colore chiaro “si erano evolute” nelle altre di colore scuro.
    Ma anche se accettiamo tali dati, dovrebbe essere abbastanza chiaro, tuttavia, che questo fatto non può essere considerato una prova a favore della teoria dell’evoluzione, in quanto non è sorta alcuna nuova forma mai apparsa in precedenza. Le falene di colore scuro sono esistite anche prima della rivoluzione industriale. Solo le proporzioni relative alle diverse varietà cambiarono. Le falene non hanno acquisito nuovi caratteri o nuovi organi tali da causare una “speciazione”. Affinché una specie di falena si tramuti in un’altra specie vivente, ad esempio un uccello, si dovrebbero realizzare nuove aggiunte ai suoi geni. Ovverosia, avrebbe dovuto essere annesso un programma genetico interamente separato, al fine di includere informazioni sulle caratteristiche fisiche degli uccelli.
    Si può rispondere così alla storia evoluzionista del melanismo industriale. Ma la storia ha anche un risvolto più interessante: non è solo la sua interpretazione, ma la storia stessa a essere errata. Nel suo ruolo di biologo molecolare, Jonathan Wells, nel suo libro Icons of Evolution, spiega come la storia delle falene punteggiate, che si trova in ogni libro di biologia evoluzionista ed è quindi diventata in questo senso una ‘icona’, non rispecchi la verità. Nel suo libro, Wells spiega come l’esperimento di Bernard Kettlewell, noto come “prova sperimentale” della storia, costituisca in realtà uno scandalo scientifico. Ecco alcuni elementi fondamentali dello scandalo:
    1- molti esperimenti condotti in seguito a quelli di Kettlewell hanno rivelato che solo un tipo di falena restava sui tronchi, mentre tutti gli altri tipi preferivano restare sotto i rami più piccoli, orizzontali. A partire dal 1980, è diventato chiaro che le falene punteggiate non si riposano normalmente sui tronchi degli alberi. In 25 anni di lavoro sul campo molti scienziati, come Cyril Clarke e Rony Howlett, Michael Majerus, Tony Liebert e Paul Brakefield, sono arrivati alla conclusione che “nell’esperimento di Kettlewell, le falene furono costrette a comportarsi in maniera atipica e quindi non è possibile accettare come scientifici i risultati”.
    2- Gli scienziati che hanno accettato le conclusioni di Kettlewell hanno ottenuto un risultato ancora più interessante: anche se c’era da aspettarsi un numero di falene chiare nelle regioni meno inquinate dell’Inghilterra, le falene scure in quelle regioni erano fino a quattro volte più numerose di quelle chiare. Ciò significa che non esisteva alcuna correlazione tra la popolazione delle falene e i tronchi degli alberi, come pretendava Kettlewell e come hanno ripetuto quasi tutte le fonti evoluzionistiche.
    3- A mano a mano che la ricerca si approfondiva, le dimensioni dello scandalo cambiavano: “le falene sui tronchi” fotografate da Kettlewell erano in realtà falene morte. Kettlewell usava esemplari morti, incollati o attaccati con uno spillo agli alberi, e poi li fotografava. In realtà, non sarebbe stato molto facile fare simili fotografie, perché le falene non stavano sui tronchi degli alberi, ma sotto le foglie.14
    Questi fatti furono scoperti dalla comunità scientifica solo nei tardi anni Novanta del secolo scorso. Il collasso del mito del melanismo industriale, che è stato per decenni uno degli argomenti più apprezzati nei corsi di “introduzione all’evoluzione” nelle università, ha lasciato molto delusi gli evoluzionisti. Uno di loro, Jerry Coyne, ha commentato:
    La mia reazione ricorda la delusione che ho provato quando ho scoperto, all’età di sei anni, che era mio padre e non Babbo Natale che mi portava i regali la vigilia di Natale.15
    Così il “più famoso esempio di selezione naturale” è finito nella pattumiera della storia come scandalo scientifico, una cosa inevitabile perché la selezione naturale non è un “meccanismo evolutivo”, contrariamente a quanto sostengono gli evoluzionisti. Non è capace né di aggiungere un nuovo organo a un organismo vivente, né di rimuoverlo, né di cambiare un organismo di una specie in quello di un’altra.

    22 Gennaio, 2009 - 10:25
  104. affus

    Oltre trent’anni fa, un’acuta e impietosa disamina del fenomeno progressista da parte di un grande Pastore. Un salutare antidoto contro i luoghi comuni del cattolicesimo sedicente «adulto»: presi di petto «sociologismo», storiografia progressista, «libero esame», «allegre» teologie, acquiescenza al mondo, rifiuto dell’apologetica, riabilitazione degli eretici, indisciplina endemica, crociate antitrionfalistiche e antigiuridicismo.

    [Dalla «Rivista Diocesana Genovese», gennaio 1975, pp. 22-36]

    24 Gennaio, 2009 - 8:03
  105. affus

    Per dimostrare che il darwinismo è farlocco bastano poche righe,neanche mie,per giunta.Per una volta sarò sintetico e citerò l’Alberts la bibbia della biologia,quindi un testo scientifico,non il genesi,capitolo 7,pagina 484, ”…a causa degli elaborati meccanismi di riparazione del DNA che permettono alle sequenze di DNA di essere ereditate con staordinaria fedeltà,soltanto un necleotide circa su mille viene cambiato a caso ogni 200000 anni.Anche così in una popolazione di 10000 individui,ogni possibile sostituzione nucleotidica sarà stata provata in circa 50 occasioni nel corso di un milione di anni.un lasso di tempo breve in relazione all’evoluzione delle specie.”.Ogni commento è puramente pleonastico(inutile e ripetitivo).Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire.

    28 Gennaio, 2009 - 16:41
  106. affus

    Dilemma di Haldane
    Da Wikipedia, l’enciclopedia libera.
    Vai a: Navigazione, cerca
    Il dilemma di Haldane si riferisce ad un limite sulla velocità del processo di evoluzione favorevole, calcolata in primo luogo da John Burdon Sanderson Haldane nel 1957 e chiarita ulteriormente dai commentatori successivi. I critici dell’evoluzione ed in particolare i fautori del disegno intelligente rilevano come sia scientificamente insoluto dalla Comunità scientifica, e suggerisca pesantemente l’inadeguatezza del meccanismo neodarwiniano nella spiegazione dell’evoluzione biologica.

    Nel suo The Cost of Natural Selection Haldane sintetizza così il problema:

    Il numero di loci in una specie di vertebrati è stato valutato a circa 40.000. Le specie, anche quando imparentate strettamente, possono differire per migliaia di loci, anche se le differenze per lo più sono molto lievi. Ma è richiesto lo stesso numero di morti, o un numero equivalente, sia per sostituire un gene che produce un fenotipo a mala pena distinguibile da uno che produce un fenotipo molto differente. Se due specie differiscono per 1000 loci ed il tasso medio di sostituzione dei geni, come è stato suggerito, è di una ogni 300 generazioni, ci vorranno 300.000 generazioni per generare una differenza interspecifica. Può volerci molto di più, dato che se un allele a1 è sostituito da a10, la popolazione può passare attraverso fasi in cui il genotipo più comune è a1a1, a2a2, a3a3 e così via, in successione, attraverso le varie combinazioni di alleli che danno di volta in volta l’idoneità massima nell’ambiente attuale e nell’ambiente residuo. Quindi il numero di 300 generazioni è una valutazione conservativa per una specie che evolve lentamente ma non è sull’orlo dell’estinzione. Per una differenza di almeno 1.000 geni, sono necessarie 300.000 generazioni – forse di più, se un certo gene passa attraverso più di un’ottimizzazione.

    28 Gennaio, 2009 - 16:42
  107. Luigi Accattoli

    Rileggendo in ordine ciò che ha detto e fatto il papa lungo il mese di luglio, trovo questo accenno a Teilhard de Chardin durante l’omelia dei Vespri nella cattedrale di Aosta il 25: “La funzione, del sacerdozio è consacrare il mondo perché diventi ostia vivente, perché il mondo diventi liturgia: che la liturgia non sia una cosa accanto alla realtà del mondo, ma che il mondo stesso diventi ostia vivente, diventi liturgia. E’ la grande visione che poi ha avuto anche Teilhard de Chardin: alla fine avremo una vera liturgia cosmica, dove il cosmo diventi ostia vivente. E preghiamo il Signore perché ci aiuti a essere sacerdoti in questo senso, per aiutare nella trasformazione del mondo, in adorazione di Dio, cominciando con noi stessi. Che la nostra vita parli di Dio, che la nostra vita sia realmente liturgia, annuncio di Dio, porta nella quale il Dio lontano diventa il Dio vicino, e realmente dono di noi stessi a Dio“.

    4 Agosto, 2009 - 16:26

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