Simone e Flavia, giovani amici, si sposano domani a Lagonegro e mi chiedono di proporre un’intenzione al momento della PREGHIERA DEI FEDELI che parli della speranza. Questa è la mia intenzione.
Un matrimonio è un segno di speranza, un impegno di due a unire le loro esistenze in una relazione portatrice di nuova vita. Il Signore della vita e della speranza aiuti Flavia e Simone a restare fedeli a questo impegno e a darne una viva attestazione intorno a loro a quanti credono di essere senza speranza, o temono di non esserne degni, o sono tentati di abbandonarsi all’una o all’altra forma di disperazione. Che possiate sperare sempre e per tutti. Noi ti preghiamo.
Un matrimonio è un segno di speranza
5 Comments
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Intanto ho pregato anch’io per Flavia e Simone e così, per mal che vada, la mattinata non l’ho persa. 😉
Mi piace molto, Luigi, l’idea del SEGNO di speranza, perchè l’ho utilizzata tantissime volte nei miei per adesso 19 anni di matrimonio. L’amore per mia moglie era segno introduttivo, illuminante, all’infinitezza dell’amore di Dio; e l’amore di Dio a sua volta apriva nuovi scorci (e portava torrenti di grazia!) sul nostro matrimonio. Malattie e difficoltà sono state abbondanti, e l’insensibilità qui non ce l’ha nessuno, ma la Misericordia amorosissima di Dio ha dato una forza particolare a questa unione: io sono innamoratissimo!
Un saluto agli sposi da
Aurelio
La speranza è la virtù dinamica per eccellenza, quella che chiede di essere sempre riconquistata di nuovo, che collega cielo e terra, il non ancora e il già, quella che spinge la storia umana oltre il suo limite partendo dal punto più basso, quella che “parte” da qui e arriva fino a Dio.
C’è in essa qualcosa di aggrovigliatamente terreno, di impastato dentro le vicende della vita, direi in misura maggiore rispetto a tutte le altre virtù.
Inoltre, è la più esigente, perchè fugge sempre via come una creatura bellissima e volubile, e fa appelli anche estenuanti alla buona volontà della ragione, ai suoi aspetti più difficili e meno concilianti.
Sperare è tutto fuorchè facile, ma alla fine è ciò che dona pienezza autentica, certezza persuasa, fiducia non estatica e mai superstiziosa.
Auguro agli sposi novelli di coltivare per l’eternità un rapporto così intenso e appassionato.
Grazie, Francesco73, molto bella la tua riflessione.
Buona Domenica a Luigi e a tutti!
F.
Che i nuovi scrittori cattolici del XXI secolo non scrivano così, perchè ci sarebbe di che spararsi nei ….. 🙁
E c’è pure chi gli dice bravo 🙁 🙁
Mi affaccio di tanto in tanto (è estate…e ho diversi problemi in famiglia) e , dopo aver fatto i miei auguri (non di rito) agli sposi, devo dire che Orsobruno ha ragione, ma credo (e spero) che si sia trattato di un divertissement linguistico, saturando il testo di aggettivi e avverbi.