Preparo il Natale cercando Gesù in ogni bambino che incontro e intanto rileggo i primi due capitoli di Matteo e di Luca e vedo di rintracciare i miei figli piccoli nelle parole che raccontano di lui. Cerco nei racconti dell’infanzia i miei figli quand’erano piccoli e tutti i piccoli che riesco a guardare con occhio di padre.– E’ l’avvio di un mio testo appena pubblicato dalla rivista Il Regno con il titolo OGNI BIMBO NASCE A BETLEMME. LECTIO FERIALE SUI FIGLI E SUL NATALE che si può leggere nella pagina COLLABORAZIONE A RIVISTE elencata sotto la mia foto. E’ il mio regalo ai visitatori per la vigilia di Natale.
Un giorno a Natale: ogni bimbo nasce a Betlemme
13 Comments
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“In ogni bimbo rifugiato abbiamo una figura di Gesù che fugge in Egitto”
In ogni bimbo …….. abbiamo una figura di Gesù …….
Davvero un bel regalo. I miei sinceri auguri per una buona vigilia.
Cràstina die delèbitur iniquitas terrae et regnabit super nos Salvàtor mundi. Prope est jam Dominus. Venite, adoremus.
Da quando ho smesso d’intervenire nelle conversazioni mi è molto più facile prendere sul serio e centellinare con affetto tutte, ma proprio tutte, le opinioni.
Grazie e buon Natale
Giuseppe
Grazie di tutto – a tutti – e vi sia dato un Santo Natale.
Ah che bello: ciao, Sumpontcura; ciao Adriano!
E’ il primo Natale, in una lunga vita, che vivrò senza la presenza fisica di mia madre. Non sarà facile. Mio padre ha accettato che facessi il presepio, ma non ha voluto altri segni di festa in casa. Ora sono in partenza per raggiungerlo. Per tre giorni non potrò leggervi. Mi mancherete. Seguirò il suggerimento di “cercare Gesù in ogni bambino che incontro”. Con i bambini, so che riuscirò a farlo -o a ricordarmi di farlo- sempre. Con i bambini nascosti dentro gli adulti, invece, non sarà semplice. Per farlo, dovrei avere – o dovrei adottare- gli occhi incondizionatamente accoglienti di mia madre: sostituire con i suoi, sempre accesi, i miei occhi che, tra entusiasmi e sdegni, passioni e impazienze, si accendono e si spengono come le lucine a intermittenza di certi alberi di Natale. Comunque, sarà un esercizio ripetuto: strade, marciapiedi, autobus, treni, sono più pieni del solito di bambini di ogni età, in questo tempo così strano.
Buon Natale di gioia a Luigi e a tutti, tutti voi. Con tanta gratitudine
Ma quanto è bella questa Fiorenza!!!
E’ tornato pure sumpontcura !!!!
Ma è proprio Natale !!! Auguri!
🙂
Auguri per un natale vero, autentico, Cristiano!
Io gli auguri li ho fatti con questa vignetta di Gibì e Doppiaw e ve li giro volentieri! 🙂
http://andreamacco.wordpress.com/2009/12/16/per-chi-crede-che-qualcosa-non-funzioni-nel-nostro-natale/
Andrea
“Colui che cavalca le nubi oggi gattona come un bimbo” è un titolo della prima pagina dell’Osservatore Romano che è appena uscito – come usa – con la data di domani: invita az leggere un fondo di Manuel Nin sulla nascita di Cristo nella tradizione siro-occidentale. Ma io lo segnalo per il paradosso slanciato, per l’ossimoro cosmico su cui è costruito.
Buon Natale con tutto il mio cuore a tutti i fratelli e le sorelle in Cristo e – senza far torto a nessuno – un forte abbraccio a Giuseppe/Sump: ha ragione Mattlar, è proprio Natale, e rileggerti, amico Sump, è una gioia in più.
Ora vi saluto, mi preparo, e, tra un pò, esco per recarmi alla Veglia presso la Chiesa Parrocchiale del mio paese: non sia mai che io arrivi in ritardo, chè Don Antonio mi mollerebbe uno dei suoi “cazziatoni” !
Buon Natale dal Nordest !
Roberto 55
Questo è l’incipit dell’articolo dell’Osservatore di cui riportavo il titolo nel commento delle 18,55:
La tradizione liturgica siro-occidentale celebra la «nascita di nostro Signore nella carne», in un periodo liturgico che inizia il 25 dicembre e si protrae fino al 5 gennaio, con due feste: delle Congratulazioni alla Madre di Dio il 26 e della Circoncisione del Signore il 1° gennaio. I testi dell’ufficiatura del Natale sottolineano molto chiaramente la divino-umanità del bimbo nato a Betlemme, e la scelta delle letture bibliche è tutta in chiave cristologica. I testi sottolineano con immagini volutamente contrastanti il mistero nell’incarnazione del Verbo eterno di Dio: «Il tuo Figlio, il Primo e l’Ultimo, Dio ed uomo, velato e manifesto»; «tu che mandi la pioggia e la rugiada sulla terra, adesso la figlia dell’uomo ti nutre con delle gocce di latte»; «tu che siedi su un trono di gloria e fai muovere tutte le cose, adesso gattoni a Betlemme come un bimbo».
Buon Natale! Buon Natale a tutti voi, di cuore.
Un abbraccio!
F.
vorrei ricordare i bambini ai quali si è fatto simile Gesù. Qui ho trovato queste immagini che non hanno gisogno di commenti.
http://www.webalice.it/chicomendes/i%20bambini%20e%20la%20guerra/Palestina.htm