Faccio gli auguri di Natale ai visitatori del blog con questa foto che mi è arrivata ieri per posta elettronica, di una famiglia con tredici figli che qui nel blog già conosciamo e che costituisce uno dei FATTI DI VANGELO la cui ricerca mi spinge a leggere giornali e libri e a vagare per la Rete.
Si tratta di Paola e Maurizio Alesso: trovi la loro storia nella pagina CERCO FATTI DI VANGELO elencata sotto la mia foto, al capitolo 10 COPPIE IN MISSIONE COME AQUILA E PRISCILLA. Ma qui – in questo biglietto di auguri – più della storia contano i volti: la gioia di essere genitori di Paola e Maurizio e il desiderio di essere figli dei tredici, tutti maschi tranne la bimba più piccola che è in braccio al papà. IL PADRE NOSTRO E IL DESIDERIO DI ESSERE FIGLI è il titolo di uno dei miei libri: ecco, io vedo il Natale come uno dei momenti nei quali quel desiderio dei desideri meglio attecchisce in noi e nei nostri piccoli. Buon Natale ai visitatori abituali e occasionali. Buon Natale a tutti quanti.
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Anche grazie a Luigi e ai compagni di cammino di questo blog,
sento che questo Natale e’ un po’ piu’ ricco e significativo!
Un immenso grazie e un augurio di un Buono, Felice e Santo Natale a tutti voi!
Vorrei scrivere tutti i nomi del “nostro” blog, soprattutto quelli delle donne, giusto per il desiderio di essere figli…del Padre e della Madre!
Auguri a tutti, ma proprio a tutti (incluso Berlusconi….).
P.S. Cum ortus fuerit sol de coelo,
videbitis Regem regum procedentem a Patre,
tamquam sponsum be thalamo suo
(Le “O” antifone sono …finite ieri!)
Scusate, non so perche’ si e’ tagliata la citazione iniziale del mio ultimo post. Che diceva:
” We have to become clear
in the presence of the manger in the stable of Bethlehem
how we want to think, from this point on,
about what is high and low in human life”
Un abbraccio.
Evviva!!!
AUGURI!!!
Buon Natale a Luigi, a Paola e Maurizio e a tutti quanti!!!
Buon Natale!
Questa notte, a Messa, vi ricorderò tutti.
Nell’ultimo periodo ho seguito il blog in silenzio. Il periodo natalizio mi mette d’umore variabile…
non riesco più a guardare in quella grotta con gli occhi da bambino, e desidererei tanto farlo.
Auguro un sereno e felice Natale a tutti quanti.
A U G U R I !
BUON NATALE!!
La Parola di Dio definitiva, la più pregnante, la più bella, è diventata carne ed è venuta nel mondo.
Questa parola dice: “Io ti amo, amo te, te mondo, te uomo.
Io sono qui.
Sono con te.
Sono la tua vita.
Sono il tuo tempo.
Io asciugo le tue lacrime.
Io sono la tua gioia.
Non avere paura!
Quando non sai più che pesci pigliare, Io sono qui con te.
Io sono nella tua angoscia, perché anch’io l’ho vissuta.
Sono nella tua sofferenza e nella tua morte, perché oggi ho incominciato a vivere e morire con te.
Io sono nella tua vita, e te lo prometto: la tua meta è quella di vivere, sempre. È Natale! E lo sarà per l’eternità.
Anche per te si apre la porta.”
Karl Rahner
Quante cose ho imparato qui, sul pianerottolo! Quale festa è sempre (quasi sempre) affacciarmi qui! Buona e santa “festa delle feste” a tutti voi, carissimi, amatissimi.
Auguri carissimi a tutti quanti…
specie a chi non li riceve,a chi non ha più una casa o un familiare o un amico, a chi è solo, a chi è malato, a chi lavora in questi giorni, a chi non ha un lavoro, a chi è angustiato con la vita, a chi è depresso, a chi non ha avuto figli e non conosce certi momenti, a chi cucina ed è poi troppo stanco per mangiare, ai poliziotti, ai pompieri,ai medici e gli infermieri,agli operai che mandano avanti le aziende che non possono fermarsi mai,ai giornalisti tutti che per farci sapere sacrificano i loro familiari, a chi non crede e a chi crede troppo, a chi sta contando i suoi soldi senza comprendere che Natale è tutt’altro, a chi……………………………………
Ubi, grazie a l tuo commento, sono andato a rileggermi per la prima volta dopo tre anni, ciò che scrissi in questo blog nel dicembre 2007, cinque mesi dopo la dipartita di mio padre. Ricordavo ancora il commento di Luigi “Lunga vita al vostro presepe!”, dopo aver scritto…
«…vorrei…raccontarvi quanto segue. Una cosa molto intima, che non avevo intenzione di sbandierare. Però, visto che qui mi si è già ripetuto che io “non so chi è il Bambino” o “me ne dimentico”, o “non Lo vedo”, allora sappiate questo. Io Il Presepio (completo di Bambino) ce l’ho in salotto da un anno, ininterrotamente. Per uno strano vezzo borghese? Non direi. Per una delle ultime volontà di mio padre, il quale, lo scorso Avvento, inauguratosi per lui con la felice prospettiva di dover morire pochi mesi dopo, realizzò il Presepio (ma era già quasi Natale) con le sue residue forze e vitalità, ma con la solita passione che ci metteva, lui ex-bancario, ma discendente da generazioni di indoratori, restauratori , pittori e decoratori, anche di chiese.
Ed espresse il desiderio che esso non venisse tolto, dopo l’Epifania, ma lasciato in sala, lì, vicino al luogo dove, seduto vicino alla finestra, avrebbe contato i giorni che gli rimanevano. Di lasciarlo intatto fino al giorno in cui tutto si sarebbe compiuto.
Quel Bambino ha tenuto compagnia a lui, e l’ha anche tenuta a noi, fino ad oggi, che magari la sera accendiamo la strana abajour di pietra traslucida nascosta nel ‘colle’ dietro alla greppia, e così rivediamo la Scena ogni giorno. Sembra una vera grotta. Ora, dobbiamo decidere cosa farne, visto che per ora, non abbiamo osato toccarlo, quel presepe, monumento alla speranza cristiana, e alla fede di un uomo. Di recente ho notato persino che il vecchio comodino su cui ha montato tutto, è stato separato dal marmo, poi riavvolto di carta ‘mimetica’, per poter creare un suolo non così posticcio… Qualcosa fatto davvero con amore. Quel presepe ha poi via via visto arrivare il Bambino, i Magi e …persino le Palme benedette, che fanno capolino, sulla grotta, curiosamente vicine alle più tipiche vecchie palme di scovolino colorato e sughero…
Lì ho l’ABC della Fede, il Mistero dell’Incarnazione del Dio-Amore, ho anche un presagio del Mistero Paquale. C’è però anche, in filigrana, il ‘pesach’ di chi mi ha dato la vita, che mi viene ricordato.
Di più non dico. Mi sembrerebbe far spreco di tante cose. Buon Natale a tutti.»
Una nota: quattro anni dopo la sua costruzione, quel presepe è ancora lì.
E nessuno sino ad oggi ha mai avuto il ‘coraggio’ di torcergli una statuina… Oramai è una sorta di “installazione permanente”..
Gloria in excelsis Deo
“Anche grazie a Luigi e ai compagni di cammino di questo blog,
sento che questo Natale e’ un po’ piu’ ricco e significativo!”
Ma lo sai che ho (forse) notato un lieve incremento di stelle comete, nelle decorazioni in giro per strade e negozi? (Beh, si vedono anche Babbi Natale che si inerpicano sulle facciate stile Mssion Impossible, ma son laicamente carini anche quelli..:)
Comunque, forse molti di voi già la sapevano, però è una curiosità che fa sempre il suo effetto…:
“I sostantivi con cui ogni antifona si apre hanno origine nella Bibbia e sono utilizzati come titoli di Gesù Cristo. È stato osservato fin dal Medioevo che le lettere iniziali di questi stessi sostantivi, lette partendo dall’ultima antifona, formano la frase latina ero cras, cioè “Domani sarò qui”, una espressione che sottolinea il carattere di attesa proprio dell’Avvento.”
E con questo ringrazio Mabuahay per le sue quotidiane Antifone maggiori.. (che, se mai registrerò qualcosa in solitaria per YouTube, saranno la primissima cosa che metterò on line..) .
(Come si direbbe dalle sue parti: “Salamat po, Ginoo Mabuhay.” -giusto??)
[Devo fra l’altro ancora ricambiare gli auguri di Evangeline, una giovane filippina che conobbi in un forum Yahoo! di Chimica cinque anni esatti fa, e con cui da allora ci scambiamo sempre auguri alle maggiori festività.]
[ La citazione su ‘ero cras’ messa sopra , era da wikipedia ; sempre interessante è l’articolo di due anni fa con cui Sandro Magister invitava i lettori a riscoprire le Antifone Maggiori (ovvero le Antifone-O) di Avvento:
http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/213008 ]
A Luigi e a tutti gli amici e le amiche del pianerottolo i miei più sinceri e cari Auguri di Buon Natale.
“Vieni Signore,
spada di fuoco
fra tenebre e luce:
linea fulminante
ove si consuma la notte.”
(D.M. TUROLDO)
Su una nota più leggera..: giorni fa Mabuhay annotò
“Sarebbe un interessante contributo per un midrash -cattolico- del terzo millennio, post-moderno, post-cristiano…post…tutto!
Questa si’ che e’ bella…e probabilmente ha pure ragione (la Madonna).”
E in effetti ho trovato un cartoon che penso gli piacerà.
“About (Savage Chickens – Cartoons on Sticky Notes by Doug Savage)
When I was a kid, I drew cartoons all the time. I drew cows and alligators and pigs and superheroes. I drew a platypus named Ed. I drew a dead dog named Dead Dog Bob. I drew everything I saw and everything I wanted to see.
Many years passed. By a strange series of coincidences, I found myself working in an office. The more I used a keyboard, the worse my penmanship became. The constant hum of computers made my brain twitch. That’s when I stopped drawing cartoons.
Then the chickens came.
Like some sort of haunting supernatural force, the chickens bubbled up from the ol’ subconscious mind. In a trance-like state, I drew them on office whiteboards. I drew them in notebooks. I drew them on anything that sat still long enough. People started asking, “Who’s drawing those damn chicken cartoons everywhere?”
The chickens were unstoppable. To retain my sanity, all I could do was grab a stack of sticky notes, and release the Savage Chickens.
For more about Doug and the chickens, check out the mailbag and interviews. And for a list of characters, check out the Characters page.”
(li ho conosciuti grazie al blog di Fr. Z., che li ama molto, e adesso, pur essendo partita la cosa da un prete blogger conservatore, li apprezzano anche miei amici di ogni orientamento filosofico in giro per il mondo… -basta un pò di sense of humour, ironia e autoironia..- 🙂
la striscetta esce a cadenza quasi giornaliera, e a volte è più riuscita e altre meno, ma quando l’autore è in vena… risate da convulsioni.
Quella che ho trovato oggi (per caso, è il caso di ripeterlo, Flo?;) , è :
http://www.savagechickens.com/2006/04/chickens-on-moon.html
che si adatta a maraviglia alla discussione sui cretini madonnascopisti carmelibeni di qualche tempo fa… ;D
[Mabu, quello di ieri, natalizio, è un pò ‘pulp’, però..:
http://www.savagechickens.com/2010/12/the-abominable-snowman.html
O li si ama o li si odia, quei ‘polli selvaggi’..]
“Beatus auctor saeculi
servile corpus induit
ut carne carnem liberans
ne perderet quos condidit.”
(dall’inno ‘En clara vox redarguit’, che si canta alla Novena)
A tutti, buone ultime ore di Vigiglia.
[Oh, quasi dimenticavo…
“Laudetur Jesus Christus! Qui, Radio Londra.” 🙂
http://www.bbc.co.uk/radio4/features/today/pope-thought-for-the-day/
«Ricordando con grande tenerezza la mia visita di quattro giorni nel Regno Unito nel settembre scorso, sono lieto di avere l’opportunità di rivolgere nuovamente a voi il mio saluto, e anzi di rivolgere i miei auguri agli ascoltatori dovunque si trovino, mentre ci prepariamo a celebrare la nascita di Cristo. I nostri pensieri ritornano a un momento della storia in cui il popolo scelto da Dio, i figli di Israele, vivevano un’attesa intensa. Aspettavano il Messia che Dio aveva promesso di inviare, e lo descrivevano come un grande leader che li avrebbe riscattati dal dominio straniero e avrebbe restaurato la loro libertà.
Dio è sempre fedele alle sue promesse, ma spesso ci sorprende nel modo di compierle. Il bimbo nato a Betlemme ha portato sì la liberazione, ma non solo per le persone di quel tempo e di quel luogo – egli sarebbe stato il Salvatore di tutti, in ogni luogo del mondo e in ogni tempo della storia. E la liberazione che egli ha portato non era politica, attuata con mezzi militari: al contrario, Cristo ha distrutto la morte per sempre e rinnovato la vita per mezzo della sua morte obbrobriosa sulla croce. E benché sia nato nella povertà e nel nascondimento, lontano dai centri del potere terreno, egli era lo stesso Figlio di Dio. Per amore nostro egli ha preso su di sé la nostra condizione umana, la nostra fragilità, la nostra vulnerabilità, e ha aperto per noi la via che porta alla pienezza della vita, alla partecipazione alla vita stessa di Dio. Mentre meditiamo nei nostri cuori su questo grande mistero in questo Natale, ringraziamo Dio per la sua bontà verso di noi, e annunciamo con gioia a chi è intorno a noi la buona notizia che Dio ci offre la libertà da tutto ciò che ci opprime: ci dona speranza, ci porta vita.
Cari amici della Scozia, dell’Inghilterra, del Galles, e di ogni parte del mondo di lingua inglese, desidero che sappiate che vi tengo tutti molto presenti nelle mie preghiere in questo tempo santo. Prego per le vostre famiglie, per i vostri figli, per i malati, per tutti coloro che soffrono per qualsiasi difficoltà in questo tempo. Prego specialmente per gli anziani e coloro che si avvicinano alla fine dei loro giorni. Chiedo a Cristo, luce delle nazioni, di allontanare ogni oscurità dalle vostre vite e di donare a ognuno di voi la grazia di un Natale di pace e di gioia. Il Signore vi benedica tutti.» ]
Truly, Syriacus, the comic strip on morons is adaptable to every day and everywhere…but I would go with a 90%.
What can I say? sometimes I am an optimist…that’s why I fall into depression!!
Merry Christmas to you
About ‘optimism’… Maybe it could be slight contagious (like pessimism , after all) Look, even my non-optimist boss just called me to say Thank You for a special gift I gave him -unexpectedly- yesterday before leaving the office before Christmas. “It was like a bit of Paradise..!”
(He was referring to a nearly 1 Kg freshly fished ‘orata’-fish , the ‘gilt-head (sea) bream’, I bought yesterday early morning..)
“When I saw it lying on the bed of sliced potatoes, coming back from oven , I simply couldn’t resist: I had to devour it up to the last chop..” (“and it’s not that usual for me..” 🙂
Call me Polyanna, if you like. (At least the Syriac ‘y’ is there…;)
slightly!
Merry Christmas to Princess. 🙂
Ho messo nel presepe due stelle comete. Melius abundare quam deficere.
E infatti oggi la BBC ha parlato a profusione dei Cristiani iracheni.
Laudetur Puer Emmanuel.
Un abbraccio a tutti. Buon Natale!
Giuseppe
“Pastori, voi che andrete
lassù, per gli stabbi, al colle,
se mai colui vedrete
che più d’ogni altro amo,
ditegli che languo, peno e muoio”.
Giovanni della Croce
altro regalo per voi tutti:
http://www.youtube.com/watch?v=ZCFCeJTEzNU&playnext=1&list=PL98CAA0F0A900A3F0&index=42
Buon Natale
Questo piacerà anche a Sump:
http://www.youtube.com/watch?v=GSk8h1oG8nY&feature=related
BUON NATALE A TUTTI VOI !
Roberto 55
Ho ricevuto poco fa da un amico dall’altra parte del mondo: “Siamo andati sulla Luna, ma non riusciamo a gestire la Terra”.
Con umiltà… che ci pervada un granulo di saggezza…aiutiamolo, comunque, a venire…
Leggo con piacere gli auguri che ci facciamo tutti.
Non posso non pensare al Bimbo che viene alla luce,
piange come tutti,
ha perso la sicurezza che gli dava la pancia della mamma,
non sa ancora che è il figlio di Dio.
Sperimenterà le paure dei bimbi,
sperimenterà la paura di essere abbandonato….
AUGURI
Chi ricorda il sorriso che regalano quei tratti di disegno?
http://www.gioba.it/?p=1014
Dio ha preso il volto di chi ami
Tanti auguri di buon Natale a tutti! Principessa il link ai monaci muti è carinissimo. Vi allego queste parole di don Andrea Santoro per l’augurio di buon Natale, perché le trovo bellissime e le faccio mie.
buon Natale a tutti
«Carissimi, Urfa-Harran, Natale 2001
[…] vorrei soltanto condividere con voi alcuni pensieri sul Natale. In realtà il pensiero è solo uno: la “verità” del Natale nei modi concreti in cui è avvenuto. “Veramente” Gesù è nato in quel modo, in quel luogo, in quelle circostanze. “Veramente”: cioè qualcosa di “reale” che ha toccato la “realtà concreta” del suo corpo e della sua anima.
Gesù è nato al freddo davvero, davvero era notte, davvero c’era l’odore cattivo degli animali, davvero Maria e Giuseppe per proteggerlo hanno dovuto fare salti mortali. […] Per davvero si chiesero: perché tutto questo? Perché tanta cecità e insensibilità? […] Proprio nascendo in “quel modo” Gesù diventava il Salvatore degli uomini! Era tutto chiaro!
L’avidità, l’orgoglio, lo spirito di dominio, la dimenticanza di Dio e l’idolatria delle creature potevano essere vinti solo da questo tuffo nell’umiltà. Proprio inabissandosi nel buio Gesù liberava il mondo dall’abisso delle sue tenebre. “Scendendo” Gesù percorreva al contrario la salita dell’ambizione umana. Quando è dato anche a noi di inabissarci nel buio o di sentire l’umiliazione della discesa, ricordiamocelo. È allora il momento della nostra salvezza. E se ci è data la grazia di sentire il desiderio di inabissarci nel buio e nell’umiliazione dei nostri fratelli ricordiamoci che è la chiamata a condividere con Gesù l’opera di salvezza. Buio, umiliazione, solitudine sono però cose concrete che fanno male, come fecero male “davvero” a Gesù quella notte. Ma sia a Lui, che a noi procurano la “perfetta letizia” e la perfetta redenzione dei nostri fratelli. Vi auguro questa perfetta letizia per ognuno di quei momenti oscuri che vi capita o vi capiterà di attraversare.
Buon Natale dalla Turchia, don Andrea»
don Andrea Santoro, Lettere dalla Turchia, Finestra per il Medio Oriente – Città Nuova
Scusate, per motivi tecnici arrivo tardi e ho anche perso il cell. di Luigi.
AUGURI DI BUON NATALE A LUIGI E A TUTTI GLI AMICI DEL BLOG, NONCHE’ LE LORO FAMIGLIE
Forse sarò l’ultima a dare gli auguri,vedo che ci siete quasi tutti, ma non me ne dispiace troppo dover essere l’ultima, l’importante è esserci per dire a ciascuno di voi “Buon Natale”!
Vorrei chiamarvi uno per uno e baciarvi, e abbracciarvi con affetto, ma basterà il ricordo nella preghiera perchè ci si ritrovi, tutti, spiritualmente, sotto il cielo di questo giorno speciale in cui il Signore – e Luca ce lo descrive in tre righe – un Dio viene a “piantare la propria tenda in mezzo a noi”. Questo racconto evangelico è così carico di tenerezza e di dolcezza che suscita in ciascuno i pensieri più consolanti! Vorrei dire a Syr che quell’esperienza di dolore l’ho vissuta anch’io, assieme alle mie sorelle in un lontano giorno di Natale dopo una notte trascorsa ad invocare l’Angelo della morte perchè scendesse misericordioso su mio padre: e non tardò! Eppure, mai come quella notte sentimo la Sua presenza, la presenza di quel Dio che si fa uomo, che si pone sulla strada dell’uomo per accompagnarlo in questo cammino talvolta diffice e costellato di difficoltà e di lotte: Lui c’è, è lì a condividere le nostre preoccupazioni e speranze, e questo è il dono più grande che il Natale ci porta! Un Dio per noi, un Dio con noi…
Buona Natale Luigi, Buon Natale Sump, Buon Principessa e Fabricianus, Buon Natale Mabu,Lazzaro e Marco, Matteo e Matlar, buon Natale Fiorenza, Giosal e Elsa. BUON NATALE a tuttiiiiii…anche a coloro che non ci sono in questo momento…buon Natale
Buon Natale Tonizzo, a te e ai tuoi cari con tutto il cuore!
Scusate il ritardo per gli auguri .. ma ieri sera , vigilia di natale , ho passato una vigiliadi Natale in Questura e per di più piangendo per tre ore di seguito………troppo complicato e lungo spiegare le vicissitudini che mi hanno portato a questo.. ma alla fine sono riuscita ad andare alla messa di mezzanotte.. a mezzanotte e mezza durante la messa gìà ero cotta dalla stanchezza e dormivo con la testa sulla spalla del vicino che gentilmente mi dava dei colpetti.. mi sono risvegliata all’una in punto al campanello della comunione…
tutto è bene quel che finisce bene!!!!
Auguri a tutti
MC
<MC
http://www.youtube.com/watch?v=4puLybRGSAw&feature=related
Carissima discepolo/MC, sembra di capire che non ci sia nulla di grave. Dico bene?
In ogni caso auguri tripli a te!!
Un SANTO NATALE al nostro ospite e a tutti i frequentatori di questo blog…
…mentre qua si “chatta”, il Signore viene!!
Per palati raffinati:
http://www.youtube.com/watch?v=vZrf0PbAGSk&feature=player_embedded
Grazie Marcello per il video bellissimo! Auguri di buon Natale anche a te a discepolo MC la cui vigilia è stata tormentata da un evento improvviso per fortuna risolto! E naturalmente al mio amatissimo Syr, e a Nino ovviamente …
Tanti auguri a tutti! Luigi, mi aspetto che tu riproponga alla meditazione di tutti la bellissima espressione che ha utilizzato Papa Benedetto nell’omelia di ieri sera:
Il suo regno si estende veramente fino ai confini della terra. Nella vastità universale della santa Eucaristia, Egli ha veramente eretto isole di pace. Ovunque essa viene celebrata si ha un’isola di pace, di quella pace che è propria di Dio.
Questa idea delle “isole di pace” mi sembra grandiosa.
Oh Discepola, che mi hai fatto!
Stille Nacht cantata dai Thomaner (gli stessi che dirigeva Johann Sebastian..) !
Che crossover da vertigini..
Ti ringrazio e contestualmente consolo delle disavventure notturne (almeno ci tento) , con un carol inglese che non conoscevo, che ho scoperto ‘per caso’ un’ora fa -mi son messo a cercare canzoni e brani natalizi sconosciuti o meno..- , e la cui dolcezza è… autoevidente:
«Dolce era la canzone che la Vergine cantava…»
“Sweet was the song the Virgin sung,
When she, when she to Bethlem Juda came,
And was deliver’d of a Son,
That blessed Jesus hath to name.
Lulla, lulla, lula, lullaby,
Lula, lula, lula, lullaby, sweet Babe, sung she,
My Son, and eke a Saviour born,
Who hast vouchsafed from on high
To visit us that were forlorn;
Lalula, lalula, lalulaby, sweet babe, sang she,
And rockt Him sweetly on her knee.”
Da lacrime.
( “Sweet Was The Song The Virgin Sung”
From William Ballet’s Lute Book in Library of Trin. Coll., Dublin about A.D. 1600.
nel video: setting by Thomas Hamond (d1662)
The new Oxford book of Carols )
[Bisogna capire un pò l’inglese antico, ma il senso è chiaro abbastanza anche per chi nel 2011 non beneficerà di Anglicanorum Coetibus…:]
Syr, tu sei che sei così preparato musicalmente: che ne pensi del nuovo direttore della coro della Sistina? A me, personalmente, non piace.
Nel Magnificat di Bach (quello della sigla dell’Infedele di Lerner, per intenderci..:)
oltre al testo evangelico (e della liturgia tradizionale latina) una versione originaria (Lipsia 1728) comprendeva anche quattro brani ‘inserti’ di carattere natalizio, “e di stile più popolare rispetto a quello severo del Magnificat vero e proprio. Questi brani furono composti da Bach in omaggio all’usanza di rappresentare scenicamente la vicenda del Natale in occasione delle funzioni religiose di quel periodo liturgico. Sono brani che figuravano anche in un precedente Magnificat di Kuhnau.”
I quattro pezzi sono:
1)“Von Himmel hoch” (“Dall’alto dei cieli”);
2)“Freut euch und jubiliert” (“Rallegratevi e giubilate”);
3)“Gloria in excelsis”; e
4)“Virga Jesse floruit” (“Fiorì il virgulto di Jesse”).
1. Vom Himmel hoch, da komm’ ich her.
Ich bring’ euch gute neue Mär,
Der guten Mär bring’ ich so viel,
Davon ich sing’n und sagen will.
«Dall’alto del cielo, da lì io vengo, e vi porto una lieta novella; è una buona novella così grande che io ve ne voglio cantare e parlare.»
“La canzone venne probabilmente composta la sera della Vigilia di Natale del 1534 (o 1535 da Martin Lutero nella sua casa di Wittenberg (a quanto si dice l’unico edificio ancora illuminato da una luce di candela[5]) pare che Lutero, ispirato da un verso che diceva Ich komm aus fremden Landen her und bringt auch viel der neuen Mär (= “Vengo da Paesi stranieri; portate a molti la nuova notizia”), modificò quest’ultimo in Vom Himmel hoch, da komm ich her, ich bringe euch gute, neue Mär (= “Vengo dall’alto dei Cieli, portandovi la buona nuova notizia”), mettendosi poi ad aggiungere altri versi, a cui diede i connotati di un canto natalizio.” (wp)
Ecco come eseguono questo “Vom Himmel hoch” i Thomaner (i cantori bambini di San Tommaso di Lipsia -vedi Sille nacht di MC..) :
http://www.youtube.com/watch?v=MFrKmyzajak
(Pensare che loro discendono direttamente da quegli stessi che… Che emozione.)
Grazie mattlar!! Buon Natale.
“che ne pensi del nuovo direttore della coro della Sistina?”
Mi avvalgo della facoltà di non rispondere… (Poi, insomma, è Natale! 🙂
[Ma sai… Oramai, per giudicare qualunque personaggio vaticano, in questo fluido mondo ecclesiale in un mondo piuccheliquido, ormai bisogna comunque esprimersi un pò come le agenzie di rating, tipo:
«In ribasso Bertone. Ieri la Segreteria di Sato ha comunicato gli obiettivi del piano ecclesiale 2011/2013 che prevedono conversioni consolidate in sensibile aumento (Faith Genuinity Range: range 12% / 13%), redditività diplomatica in forte recupero soprattutto nel biennio 2012-2013 (EBIT-Nunziature margin 2013: range 20% / 21%) e crescente generazione di vocazioni al netto degli investimenti programmati (Holy Spiritflow per complessivi 4000-4500 fedeli nel triennio – posizione pneumatologica netta positiva nel 2013). Gli esperti di Vaticanalysis hanno giudicato aggressivi i target sul 2013 mentre viene considerato meno brillante il 2011. Rating confermato a “hold”. Le azioni Bertone sono scambiate a 5,375 euro in ribasso dell’1,01%.
Su Palombella, le cui performances paiono fortemente correlate a quelle del suo mentore Bertone, viene confermato il giudizio “hold”…»
(I numeri e i discorsi sono di fantasia, e liberamente ricalcano un trafiletto “Biesse (-1,01%): Equità conferma il rating “hold” “ che c’è su LaStampa online di qualche giorno fa… Però..) ]
[E così, ho anche tentato di ringraziare anche Marcello per quel link a quella genialata…:]
Tutte queste notizie su banche, gruppi industriali… 🙂 Per esempio, nel 2009 hanno tanto parlato del possibile accordo Opel-Magna, che mi han quasi rovinato per sempre questo..:
http://www.youtube.com/watch?v=bZEUjC53upA& 😀
[“Fuga dalla Magna International Belinda Stronach si dimetterà
Articolo pubblicato dal Corriere Canadese il: 2010-12-23
AURORA – Ha suscitato notevole scalpore la notizie diffusa martedì sera che Belinda Stronach si dimetterà dal consiglio di amministrazione della Magna International Inc. alla fine di questo mese.
L’azienda, colosso mondiale nel settore della componentistica per auto, fu fondata circa 50 anni orsono dal padre Frank Stronach il quale comunque quest’anno ha visto notevolmente ridurre il suo potere sull’attività dell’azienda perdendone il controllo azionario ottenendo in cambio circa un miliardo di dollari. L’annuncio delle dimissioni di Belinda Stronach conferma ormai il cambio di guardia alla guida dell’azienda con l’emarginazione dello stesso fondatore…” ]
Leggo solo ora gli auguri e i saluti di tutta la giornata e tutti saluto e ringrazio. Un bacio di Natale a discepolo a motivo delle sue tre ore di affanno in Questura. Brava per l’ottima ripresa e grazie di avercelo detto. Un elemento di realtà che aiuta lo scambio in Rete. E l’affetto amicale che l’accompagna.
(2) Freut euch und jubiliert; zu Bethlehem gefunden wird das herzeliebe Jesulein, das soll euer Freud und Wonne sein.
Traduzione
Rallegratevi e giubilate; a Betlemme si trova il caro bambino Gesù, che dovrà essere la vostra gioia e la vostra delizia.
http://www.youtube.com/watch?v=E3J4RH4nAH8
Il (3) ‘Gloria in excelsis’ era già presente nel video precedente, e quindi si finisce con il 4° inserto ‘popolare’ alla prima versione del Magnificat :
Virga Jesse floruit, Emmanuel noster apparuit, induit carnem hominis, fit puer delectabilis; alleluja.
Oggi ho augurato Buon Natale ad una mia amica ceca (una dottoranda di chimica conosciuta quest’estate in Francia a Lione a una scuola estiva) di nome Veronika, con un involontariamente simpatico: “Veselé Vánoce, Veronika!” Un augurio VVV.
E grazie a questo augurio natalizio nell’Europa Centrale, ho soffermato la mia attenzione su “Good King Wenceslas” : “un canto di Natale che ricorda la leggenda del re San Venceslao I Duca di Boemia che va a dare l’elemosina ad un povero per la Festa di Santo Stefano. La melodia è basata su un carol di primavera del XIII secolo, pubblicato nel 1582. ”
“”Good King Wenceslas” is a popular Christmas carol about a king who goes out to give alms to a poor peasant on the Feast of Stephen (the second day of Christmas, December 26). During the journey, his page is about to give up the struggle against the cold weather, but is enabled to continue by the heat miraculously emanating from the king’s footprints in the snow. The legend is based on the life of the historical Saint Wenceslaus I, Duke of Bohemia (907–935), known in the Czech language as Svatý Václav.
The tune is based on a 13th century spring carol “Tempus adest floridum” (“It is time for flowering”) first published in the 1582 Finnish song collection Piae Cantiones. The “Wenceslas” lyrics were written much later in 1853 by the English hymnwriter John Mason Neale (1818–1866) and substituted for the original Latin (to which they bear no relation) in collaboration with his music editor Thomas Helmore.”
Anche se Veronika è della Moravia e non della Boemia -che insieme costituiscono la Cechia- (e, visto che studia l’italiano, mi piace dirle “amica morava”) , beh, per tutti loro San Venceslao è San Venceslao …quanto a me, la vicenda mi ricorda non poco la storia di San Martino (mio patrono parrocchiale per una vita) , e poi c’è anche di mezzo Santo Stefano (mio santo patrono:) .
Ecco qui, per augurarvi buona notte, una bellissima interpretazione del carol da parte dei cantori della Westminster Cathedral (quella cattolica, dove il Papa ha celebrato Messa a settembre) :
Good King Wenceslas looked out,
On the Feast of Stephen,
When the snow lay round about,
Deep and crisp and even;
Brightly shone the moon that night,
though the frost was cruel
When a poor man came in sight,
Gathering winter fuel.
“Hither, page, and stand by me,
If though know’st it, telling,
Yonder peasent, who is he?”
Where and what his dwelling?
“Sire, he lives a good league hence,
Underneath the mountain;
Right against the forest fence,
By Saint Agnes’ fountain.”
“Bring me flesh, and bring me wine,
Bring me pine logs hither;
Thou and I will see him dine,
When we bear them thither.”
Page and monarch, forth they went,
Forth they went together;
Thro’ the rude wind’s wild lament
And the bitter weather.
“Sire, the night is darker now,
And the wind blows stronger;
Fails my heart, I know not how,
I can go no longer.”
“Mark my footsteps, my good page;
Tread thou in them boldly;
Though shalt find the winter’s rage
Freeze thy blood less coldly.”
In his master’s steps he trod,
Where the snow lay dinted;
Heat was in the very sod
Which the Saint had printed.
Therefore, Christian men, be sure,
Wealth or rank possesing,
Ye who now will bless the poor,
Shall yourself find blessing.
[ Il buon re Venceslao guardò fuori
Durante la Festa di Santo Stefano
Quando la neve giace tutto attorno
Profonda e soffice e piatta
La luna risplendeva luminosa quella notte
Sebbene il gelo fosse crudele
Quando apparve alla vista un povero
Che portava combustibile per l’inverno
“Qui! paggio, e stammi vicino
Se lo conosci, dimmi,
quel contadino laggiù chi è?
Dove e quale è la sua dimora?”
“Sire, vive a più di una lega da qui,
Sotto la montagna
Al riparo della foresta
Presso la fontana di Sant’Agnese.”
“Portatemi carne eportatemi vino
Potratemi qui ceppo di pino
Tu e io lo vedremo cenare
Quando porteremo queste cose laggiù”
Paggio e monarca, andarono avanti
Andarono avanti insieme
Attraverso il lamento selvaggio del rude vento
E il rigido clima
“Sire, la notte è più oscura ora
E il vento soffia più forte
Il mio cuore viene a mancare, non so come
Io non posso andare avanti.”
“Segui le mie orme, mio buon paggio
Cammina in esse arditamente
Troverai che l’ira dell’inverno
Gelerà con meno forza il tuo sangue.”
Camminò sui passi del suo signore
Dove la neve recava impronte
Calore era in quelle zolle
Che il Santo aveva calpestato
Quindi siate certi, Cristiani
In possesso di ricchezze e rango
Voi, che ora date misericordia al povero
Troverete voi stessi misericordia. ]
(Questa notte di Santo Stefano genovese è meno gelida e più umida e bagnaticcia di quell’ ‘orrido rigor di stagion cruda’ del Buon Re Venceslao, ma vi auguro lo stesso una notte buona almeno come quella che il “poor man” avrà avuto quando “page and monarch” lo avranno raggiunto, portandogli ogni ben di Dio…)
Rinnovo gli auguri a tutti e..ringrazio x alcuni dei “ricchissimi” links proposti (grazie Matteo). Contento di di risentire Clodine (lo sai che ci mancavi?) e tanti altri… E uno speciale augurio a Fiorenza e -se si puo’- ai carissimi e brillantissimi Leonardo e Gerry!
P.S. discepolo, spero che tutto si sia risolto x il verso giusto… Ciao.
Anche voi mi siete mancati, moltissimo.
Ah…avevo dimenticato Leonardo [accidenti] , Roberto e gerry !
Ringrazio Syr , che con “due” parole ha centrato in pieno il concetto! Posso dire una cosa anche se è Natale?” Credevo che il nepotismo fosse stato debellato da un pezzo. Invece questo Vaticano in salsa salesiana, questo mercimonio, come mai in passato, è osceno! E sto’ Palombella, voluto da zio Bertone fa rizzare i capelli:è scandaloso!…non aggiungo altro… altrimenti…..basta, è Natale: W Natale, W il papa ….evviva, allegria!
AUGURI A TUTTI
Ringrazio “Maestro” Syriacus per tutti i bei doni musicali e tutti gli altri blogger che sento vicini con affetto..
propongo una cosa, ma perchè non fanno Syriacus come prossimo successore di Palombella ? e magari luigi come prossimo direttore dell’Avvenire???? 😉 😉
MC
E già che ci siamo Leonardo come scrittore delle comunicazioni da dare alla stampa .. mentre a me piacerebbe ( forse anche a Clodine) fare la segretaria del segretario ( Don George) !!!
MC
Stamattina mi sono alzata presto perchè purtroppo ieri è successa un’ altra cosa triste.
ieri il giorno di natale è morto , il signor Gianfranco, 82 a, il mio vicino di pianerottolo , nonchè padre della mia più cara amica ( morta a 30 anni) nonchè zio del Giuliano Pisapia.
l’ho visto per l’ultima volta pochi giorni fa. ogni tanto andavo a casa sua e gli suonavo un pezzo al pianoforte.Lui mi chiamava sempre “Giò” come sua figlia morta da vent’anni non so se perchè mi scambiiava per lei o se pur sapendo benissimo che non ero lei gli piacesse chiamarmi così.
Gi ho chiesto “quando torno a trovarti’ Lui mi ha risposto sorridendo , martedì prossimo , il giorno del mio funerale” anch’io ho sorriso come si sorride delle parole di un vecchetto un po’ svanito..
oggi ho saputo che il suo funerale sarà esattamente martedì 28.
Ho conosciuto molte persone che hanno “presentito” il giorno della propria morte ma nessuno finora che ha saputo già prima esattamente il giorno del suo funerale
Coincidenze???’ non credo alle coincidenze, credo invece alle premonizioni, alle illuminazioni, al dono della profezia. credo che esista una conoscenza che va al di la’ della razionalità. sono supestiziosa? Non so. ma questa cosa mi ha colpito molto , come mi ha colpito la serenità , la bontà di quel sorriso: Ciao, Giò, ci vedremo martedì prossimo, il giorno del mio funerale”
Ora finalmente rivede sua figlia, la sua Giò che lo stava aspettando…
come nella poesia in cui Ungaretti parla della madre morta che lo aspettava in cielo
“ricorderai di avermi atteso tanto e avrai negli occhi un rapido sorriso ”
MC
Discepolo, farmi direttore della Sistina sarebbe un pò come se tu, divenuta Papessa Maria Caligola, nominassi cardinale un cavallo…
(però, diciamo che, come appassionato e conosseur musicante con pochi tituli, potrei perlomeno essere un pò come un Moratti ‘conisgliere speciale’ del suo Allenatore…:)
[No, Syriacus è, tecnicamente, intitolato ad andare alla Sistina tanto quanto Benitez lo sarebbe ad andare a Palazzo Chigi (…), o il suo successore Leonardo al capo dell’ufficio stampa vaticano…
Vabbé, siccome almeno Teoria e Solfeggio ce l’ho, facciamo come Umberto Bossi a capo del Ministero della Salute…- o no, meglio: Armando Torno a dirigere i Wiener, o Quirino Principe a dirigere i Berliner… (“Modesto, il ragazzo..!” ;)]
[Passando a cose più serie: mi spiace molto per il tuo vicino , Maria Cristina.
La notte di Natale ho visto nel mio vecchio condominio -mentre mi intrufolavo come Santa a lasciare doni a casa di mia madre- un vicino che stava andando a Messa … L’ho visto abbacchiato come mai, e, sapendo che loro a Messa ci vanno se possibile tutti giorni, ho fatto2+2… : la moglie, settantenne con già una brutta carsica malattia neoplastica da cinque anni, è in condizioni critiche all’Ospedale.. La opereranno ancora una volta. Speriamo bene.. Prego e mi rattristo per lei: è gente che ti ha visto crescere. Ma ha fede.]
En tout cas : auguri a tutti gli Stephani, anche di passaggio in questo locus virtuale(?) ! ;D
Quanto sei dolce Syr..mi piacerebbe tanto conoscerti! Ti stimo molto! Ah. dimenticavo di fare gli auguri (oltre che a Davide70 e LEONE) all’amico Ignigo74, che porto nel cuore e non contatto più da tempo. Il nuovo post di Luigi è bellissimo! Ciao!
Clodine, posso tenere la candela?
ah ah ah ah..ahhhh….mattlar, almeno a Natale, fammi essere buona…ti prego, eh!!
hi hi hi… anche tu hai ragione!!! con simpatia
m