Leggo sul Corsera di ieri la cieca storia di Medine Memi, ragazza kurda di 16 anni sepolta viva dai familiari a Kahta, in Turchia, perchè aveva “amici maschi”. Mi interrompo per parlare al telefono con la mia figlia di sedici anni che sta andando al cinema con le amiche e bisticciamo sul ritorno a casa nella notte romana. Con due telefonate agitate decidiamo che andremo a prenderla all’uscita dalla sala. Pieno di confusione cerco Kahta sull’atlante e non la trovo. Immagino che non sia lontana dalla regione di Van, nella Turchia sudorientale, dove sono i miei amici Ugolini: vedi post del 14 gennaio. Li penso con amore e mando un bacio a Medine.
Un bacio a Medine sepolta viva in Turchia
4 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Povera ragazza Medine.
Vittima dell’arretratezza (sub)culturale. E della presunzione… “l’onore della famiglia”. Con le nuove generazioni comunque questa follia passerà.
Purtroppo casi analoghi succedevano anche in Italia nel secolo scorso.
L’ignoranza è la fonte di ogni pregiudizio e di ogni male.
Ubi, in Italia, nel secolo scorso, sepellivano vive le ragazze che avevano “amici maschi” ? I classici del 1800 sono pieni di amori sacri e profani …
Anch’io, sinceramente, non ricordo, tra i pur svariati ed efferati episodi dei secoli passati che mi possono venire alla mente, un “fattaccio” analogo a quello di Kahta (che, ovvio, è così’ raccapricciante da commentarsi da sè).
Credo, piuttosto, che il nostro “padrone di casa” abbia voluto proprre alla nostra riflessione la contrapposizione la tragedia accaduta alla povera Medine con il “siparietto” d’ordinaria vita familiare che ha visto protagonista lo stesso Luigi e sua figlia (che trascorre la serata romana al cinema con le amiche): o sbaglio ?
Buona domenica pomeriggio a tutti !
Roberto 55
……………… quanti errori/orrori d’ortografia: “sorry” a tutti !
Roberto 55