Sul terremoto dell’ascolano e del reatino ho sentito un po’ di gente. Nessun danno a Recanati, dove sono i miei fratelli. Scossa forte e forte paura ma non di più, fino a ora. Lo stesso dicono amici che sono in vacanza a Fermo, a Foligno, a Lucoli (Campofelice). Ad Altino, pesino dell’ascolano, vicinissimo all’epicentro, è crollata una parte del campanile ma pare non vi siano morti. Nella nostra casa di Roma, ci racconta una figlia (io e mia moglie siamo in viaggio), la scossa e il risveglio sono stati simili a quelli del terremoto dell’Aquila (2009). Mentre scrivo i morti accertati sono 38. Invito i visitatori che sono nelle zone delle scosse a mandare un segnale.
Aggiornamento all’alba di giovedì 25: le vittime salgono a 247.
A Città di Castello solo una piccola scossa. La più spaventata per me è stata Clodine! Mi ha mandato un messaggio alle 4 di notte!
Antonella,
sono felice di sapere che stai bene.
Anche in questa occasione Clodine si è dimostrata una buona amica, da tenere cara.
Un abbraccio a entrambe.
A Castelbasso (TE) scossa molto forte (la prima ha fatto ballare il letto, le successive progressivamente meno intense), rumore come di vento impetuoso (ma non tirava vento), tanta paura, ma nessun danno.
Per me è la seconda esperienza, dopo il terremoto de L’Aquila. E quindi mi ha fatto più paura.
Sì, Giuseppe, il vento che accompagna il terremoto è veramente terribile, sembra una belva che avanza. Ti capisco, perché hai l’impressione di non avere scampo.
E’ quello che ho provato anch’io (e, se non erro, anche Fides) nel 2012.
Ma non tirava vento, Antonella. Si sentiva un forte rumore che sembrava di vento…
Il pensiero, oltre che per Antonella che la pensavo sola e in pericolo, è andato ai mie figli in vacanza, con i bambini, a Giulianova convinta che l’epicentro fosse di nuovo l’Aquila ,essendo, questa scossa ,la replica dell’altra.
Fortunatamente solo tanto spavento. Mi dissero al telefono del forte vento che precedette la scossa fortissima…
Poco fa ho saputo dalla mia pronipote , che si trovava con amici a Norcia, che la botta , preceduta da un boato che sembrò l’urlo di un orco, è stata forte. Mi ha inviato immagini della casa, ormai, completamente inagibile, dalla quale è stato difficile uscire perché la porta di casa non si apriva più..
Stanotte ho tremato e implorato la Vergina Maria per una particolare protezione sulle persone, amici, parenti, che mi sono cari e per tutta quella gente che da qualche parte,sapevo,stava soffrendo sotto le macerie..
Ora, se da un lato son sollevata per lo scampato pericolo, dall’altra mi sento triste come un garofano in ‘inverno.
Ho pensato anche a te Federico. Mi sono ricordata dell’angoscia che ti accompagnò in quel periodo di prova , che fu estenuante, perché lo sciame non cedeva e si protrasse per molto tempo ancora…
Ti ho pensato, ti ho pensato…
Lo so, Clodine, e ti ringrazio.
In effetti nel 2012 al mio paese non abbiamo avuto grossi danni, ma lo spavento (specialmente dei bambini e degli anziani, ma non solo) e l’angoscia sono durate a lungo. In questo blog avevo condiviso alcune sensazioni e devo dire di aver trovato solidarietà e vicinanza da parte di tutti.
Questa volta non sono a casa, ma i miei mi hanno detto che le scosse si sono sentite bene anche nel Basso Ferrarese e immagino la paura e la disperazione di chi ha rivissuto l’incubo di allora.
Colgo quindi nuovamente l’occasione per mandare un abbraccio alle popolazioni colpite dal terremoto. Purtroppo chi lo ha vissuto sulla propria pelle sa bene cosa significhi e quanto sia difficile da superare. Un abbraccio enorme e una preghiera.
Anch’io ti abbraccio forte Federico, che il Signore ci liberi e la Vergine ci protegga dalla forza degli elementi perché siamo veramente impotenti di fronte alle catastrofi …
Si, Giuseppe, si sentiva un forte rumore come di vento o il ruggito di una belva che si avvicina.
In solidarietà e Preghiera con tutte le persone colpite dal sisma.
Mi unisco, per quel niente che vale proveniendo da me, all’amico Fabri.
ero in Turchia quando ci fu il terremoto del 1999 e mi ricordo lo spavento. Mi unisco alla preghiera.
cristina vicquery
Un abbraccio a tutti voi in zona, tanto per cominciare. E che sia fraterno in Cristo come ho twittato stamattina a monsignor D’Ercole. E con lui a tutti i religiosi che stanno portando pace e conforto in queste ore.
E una preghiera per morti, feriti, sfollati che stanotte non avranno una casa dove stare. Più una per quelli che hanno aperto inutilmente bocca in un momento del genere.
Min è piaciuto il fatto che il Papa abbia interrotto l’udienza per far recitare il Rosario.
Forse questo terremoto è stato mandato dalla Provvidenza perché la smettessimo di parlare di tante sciocchezze e trovassimo.a contatto con la realtà.
e la realtà, cara Antonella, è che l’esistenza è «immagine passeggera» dentro un «giro immortale».
Mi scusi, prof.ssa Lignani: Affermare che “questo terremoto è stato mandato dalla Provvidenza” per me è una bestemmia. Sicché Dio ha avuto bisogno di 247 morti (al momento) per farci parlare di cose serie? Ma si rende conto di cosa ha scritto? Come lei Padre (?) Fanzaga di Radio Maria in occasione del terremoto de L’Aquila: “Il Signore ha voluto che in questa settimana santa, in qualche modo anche loro partecipassero, diciamo così, alla sofferenza e alla sua passione”. A pensarci, P. Fanzaga ha volato un po’ più alto di lei, sempre sbagliando, però.
Mi scusi ancora, ma che Dio è il suo? Per me Dio è l’Essere Perfettissimo che sta vicino a chi soffre e lo aiuta e non ha bisogno del dolore delle sue creature, Lui, al quale faceva schifo anche la carne e il sangue degli animali che un tempo gli sacrificavano, ora ha bisogno della morte anche di tanti bambini?
Non so se mi risponderà, ma non lo leggerò..
e il terremoto di Messina del 1908 perchè Dio ce lo ha mandato ?
cristina vicquery
mi permetto Giuseppe, anche se non sono chiamata in causa. Conoscendo Antonella non mi sfiora il sospetto che intendesse il richiamo alla Provvidenza nel senso che tu l’hai inteso che mi sembra simile per certi aspetto allo stile di Voltaire dinnanzi al terremoto di Lisbona in cui allo “spaventoso spettacolo delle ceneri fumanti” giunge alla “constatazione della realtà del male, che non può essere redenta da alcuna finalità superiore” perché ““Qual crimine, qual peccato commisero?”. E qui la ricerca umana della felicità incontra lo scacco, e lo incontra non per colpa dell’uomo libero, perfezionato e cionondimeno corrotto ma per colpa di un Deus absconditus” . Pensiero filosofico che segnò la svolta: una frattura che porterà a negare Dio a partire proprio dallo scandalo del male.
Ecco, il riferimento alla Provvidenza accennato da Antonella Lignani è molto più semplice di tante speculazioni e -per come l’ho percepito io- è circoscrito al contesto del blog: un ambito ristretto in cui si ingaggiano schermaglie delle quali arrossire davanti allo spettacolo di tanto dolore…un monito perché ci si soffermarci di tanto in tanto a riflettere , su noi stessi: atomi tormentati!
E lo dice espressamente : ” perché la smettessimo di parlare di tante sciocchezze e trovassimo”…
La “smettissimo” e “trovassimo”. Due verbi che non lasciano spazio a fraintendimenti…
Caro Giuseppe, ti capisco perfettamente .
I terremoti sono terremoti.Come le malattie sono malattie.
La natura è fatta di elementi, come il corpo è fatto di cellule, che seguono le leggi della fisica e della biologia.
Il Dio di Gesù Cristo,, risorto con le sue mani e suoi piedi trafitti, è innocente di tutta questa montagna di dolore: anche se non ce la spiega per nulla ( ma, cosa assai più importante a mio avviso, la condivide su di Sé).
Benedetto xvi lo disse da par suo in quella intervista TV dove non si sottrasse alla domanda di una bimba giapponese che lo interrogava proprio su terremoto e tsunami:
“Anche a me vengono le stesse domande – aggiunge, con grande umanità, il Papa -. Perché è così? Perché voi dovete soffrire tanto, mentre altri vivono in comodità? E non abbiamo le risposte, ma sappiamo che Gesù ha sofferto come voi, innocente, che il Dio vero che si mostra in Gesù, sta dalla vostra parte. Questo mi sembra molto importante, anche se non abbiamo risposte, se rimane la tristezza: Dio sta dalla vostra parte, e siate sicuri che questo vi aiuterà. E un giorno potremo anche capire perché era così”.
Un abbraccio.
http://www.repubblica.it/esteri/2011/04/22/news/papa_risponde_alle_domande_dei_fedeli-15261531/
Fa sì che oggi, o Signore, tutto sia fatto per la Tua gloria e sotto la Tua benedizione. Che io sappia quando devo parlare e quando devo stare in silenzio, quando devo agire e quando devo astenermi dall’agire. In ogni dettaglio della mia vita che io Ti possa fedelmente servire, Maestro ed Amico mio.
Amen.
Caro Giuseppe, sono.esterrefatta! Non pensavo affatto a una simile interpretazione! Mi riferivo a quello che si sente alla TV e in Internet. Il terremoto ci ha riportato alla realtà, dopo.tante fanfaluche. Scusatemi tutti; intanto chiedo a Luigi Accattoli di eliminare il post incriminato.
Avevo letto questo articolo
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-il-terremoto-ci-interroga-sulla-verita-delluomoe-su-chi-puo-dare-consistenza-alla-nostra-vita-17202.htm
perciò ho scritto quel commento forse inopportuno. Mi scuso con tutti.
Il Dio di Gesù Cristo, risorto con le sue mani e suoi piedi trafitti, è innocente di tutta questa montagna di dolore
Sì, quante volte l’abbiamo sentita questa bella frase?
Ma intanto la terra continua a tremare e i bambini continuano a morire, innocenti tanto quanto il Nazzareno,
E più di erudite citazioni di papi e santi, o di acrobazie teologiche che stabiliscano l’origine e la causa del male, servono umanissime virtù di compassione e solidarietà.
E magari un po’ di silenzio.
Detto cosi è piu chiaro! Mi sembrava difficile che una persona buona come te dicesse una simile stupidita.Scusami per aver mal interpretato.
cristina vicquery
Caro Fides: nessunissima bella parola.
Semmai, tutto il contrario.
Non preoccuparti, che su questo non parlo per accademia.
Quella è la mia vita.
E non c’è acrobazia teologica che tenga. davanti alla sofferenza.
Né spiegazione.
Né silenzio.
Salut.
Quanto alle virtu’ umanissime di compassione e di solidarietà, sono certo cosa bella e buona…ma togliamoci dalla capa l’idea che pure loro possano ” servire “.
Niente puo’ davvero “servire” a chi è nella sofferenza.
In questo senso dico che è importante Gesù a mani e piedi trafitti.
Tut lì.
Vi chiedo una preghiera per favore, ho avuto la notizia pochi minuti fa,che è deceduta una bambina , compagnetta di banco della mia nipotina del primo anno di catechismo. Frequentava la parrocchia e cantava nel coro…è rimasta sotto le macerie, aveva 9 anni…si trovava ad amatrice con i genitori….di più non so. So solo che è morta…
sono distrutta!
Cara Antonella, rompo volentieri l’impegno a non leggerti.
Sono contento di aver interpretato male il tuo scritto (nel senso che adesso ho capito che non volevi dire quello che avevo capito io), anche se mi dispiace di aver creato un po’ di subbuglio nel blog.
Spesso è difficile capirsi parlando, è ancora più difficile capirsi scrivendo.
Cercherò di mettere in pratica l’invito al silenzio fatto da luigi Mortari, non senza prima averti chiesto scusa.
Saluti e salute a tutti.
Una preghiera per la bambina deceduta, compagnetta di banco della nipotina di Clodine, la faccio e la farò senz’altro. Così come per i suoi genitori.
Clodine, sentimi vicino, anche se non servirà a niente davanti a tanto dolore…
Ciao, Giuseppe, ciao Com, mi dispiace per la bambina, preghiera lei per noi.
Naturalmente avevo scritto Clo.
Ciao,Clo, mi dispiace per la bambina, pregherà lei per noi.
Me l’ha comunicato mia figlia in un messaggio alle 14,05.
Ed ora mio marito, rientrato dal lavoro, mi dice che e’ deceduto anche il figlio di un collega.Aveva 4 anni…..
Non ci sono parole….sono addolorata….lo siamo tutti…
Clodine, senza parole, un abbraccio…
Dio mio….Dio mio….
Inserisco questo link sempre in spirito di solidarietà e preghiera con coloro che sono stati colpiti dal sisma.
http://www.cittanuova.it/c/456419/Dopo_il_vento_un_terremoto_ma_il_Signore_non_era_nel_terremoto.html
L’autore della riflessione è economista ed editorialista di Avvenire, originario dei territori colpiti dal terremoto.
È un articolo straordinariamente illuminante e toccante.
Grazie Fabrizio.
Grazie, Fabrizio: le riflessioni di Luigino Bruni ci potranno ancor meglio accompagnare nelle nostre preghiere per le popolazioni terremotate.
Buona notte a tutti.
Roberto Caligaris