“Uccidete Berlusconi” ma anche Travaglio e il Papa

La Rete scoppia di violenza. Leggo che esistono siti intitolati “A morte il Papa”, “Sopprimiamo Franceschini”, “Uccidiamo Alfano”, “A morte Marco Travaglio”, “Uccidiamo la Moratti” – e naturalmente quello che tira di più è “Uccidete Berlusconi”. Io non so che cosa si possa fare, ma bisogna fare. So per esserci passato che è stolto acquietarsi con la considerazione che si tratta di parole: “E’ uno sfogo, una provocazione, un gioco”. Ricordo quando vennero fuori – a metà degli anni Settanta – i primi slogan contro la polizia: “Celerino basco nero il tuo posto è il cimitero”. Dissi a un incontro di giornalisti: “Queste parole porteranno sangue – facciamo qualcosa”. “E’ solo uno slogan” fu la tesi di chi non voleva fare nulla. Il fatto che le minacce attuali siano scritte nella Rete invece che sulla carta o sui muri induce a sottovalutarle. Per capire il pericolo che costruiscono dobbiamio intenderle come gridate per le vie e nelle piazze. Nè del resto penso che passerà molto – se l’orribile gioco non viene fermato – perchè ciò avvenga. Mi piacerebbe ascoltare dai visitatori che sanno di più che cosa si potrebbe fare nel rispetto del nostro ordinamento. Se un visitatore desideroso di intervenire non riuscisse a iscriversi, invii il suo commento per e-mail (la trova qui accanto, poco sotto la mia foto) e io lo inserirò.

112 Comments

  1. Sono solo chiacchiere da bar? Un gioco innocuo? Un divertissement innocente come tanti altri? NO NO NO – se leggete tutto quello che è stato scritto, fa venire i brividi!

    Hai ragione, Luigi, bisogna fermare questo orribile ‘gioco’.
    Come? Io comincerei col proibire la criminilizzazione continua sui quotidiani, le offese ad personam tra i politici, una campagna d‘odio e di plagio che offende coloro che ci si cimentano ma più ancora gli elettori moderati e democratici sia di sinistra che di destra!

    Leggendo quei commenti da brivido è evidente inoltre che quasi tutte quelle persone ignorano finanche quali siano i provvedimenti di governo adottati da Berlusconi e del suo esecutivo – non si sanno e quindi nè si criticano nè si apprezzano – solo offese su offese su offese. E’ questa la cosa più sconvolgente, queste persone odiano Berlusconi senza averne una giustificazione plausibile, cioè politica. Lo odiano solo perché viene rappresentato loro come incarnazione del Male, e quindi considerano necessario, giusto e doveroso contrastarlo in ogni modo e abbatterlo!

    Che tristezza!

    23 Ottobre, 2009 - 14:02
  2. principessa

    Ma come si lega bene questo post ai precedenti!!

    RISPETTO ?!? cos’è? qualcosa che si mangia?

    23 Ottobre, 2009 - 14:09
  3. tonizzo

    Luigi, ahimé siamo ora in un mondo davvero particolare. Nel quale cose del genere potrebbero anche passare per “espressione del proprio pensiero” grazie all’arzigogolio di qualche magistrato. E oltre a questi esempi ci sono quelli, più subdoli, dei “pedofili culturali”: soggetti cioè che motivano lo stupro di un bambino da pochi giorni a 12 anni (perché di questo stiamo parlando cari signori) in nome della “cultura”. Lo facevano i greci, scrivono, per cui…
    Ecco contro queste espressioni don Fortunato Di Noto e la sua associazione, Meter, di cui mi onoro di far parte, ha presentato una legge in Parlamento. Legge che ora dorme in qualche commissione. E che, se mai dovesse andare in vigore, provocherà non poche cause in nome della “libertà di espressione”. Nel frattempo la “libertà di espressione” di questi signori continuerà. Endemica.

    Allora il discorso caro Luigi e cari tutti è molto semplice: sarebbe opportuno che ognuno di noi acquisisse una coscienza civile di cybercittadino. Immagino che Clodine o Principessa riprendano i ragazzi che imbrattano l’autobus, così come lo fai tu. Bene: allo stesso modo segnaliamo certe cose alla Polizia Postale: è gente seria e professionale che sa fare ottimamente il proprio mestiere e può aiutarci a costruire una Rete più umana. Poi quanto alla politica ho una mia opinione, ma non credo c’entri molto con la discussione che hai appena aperto.

    23 Ottobre, 2009 - 14:39
  4. Nino

    Oggi, come all’epoca degli “anni di piombo”, si tratta di vigilare e segnalare prontamente i casi sospetti e le situazioni anomale con attenzione a discernimento.
    Questo si può e si deve fare.

    23 Ottobre, 2009 - 16:34
  5. mattlar

    Gabriella, le tue analisi sono sempre illuminanti.
    “Leggendo quei commenti da brivido è evidente inoltre che quasi tutte quelle persone ignorano finanche quali siano i provvedimenti di governo adottati da Berlusconi e del suo esecutivo… ”
    Ti prego, dimmi quali provvedimenti!!!
    “queste persone odiano Berlusconi senza averne una giustificazione plausibile, cioè politica. Lo odiano solo perché viene rappresentato loro come incarnazione del Male, e quindi considerano necessario, giusto e doveroso contrastarlo in ogni modo e abbatterlo!”
    Povero Berlusconi, lui che semina soltanto pace e amore!!!!

    23 Ottobre, 2009 - 16:37
  6. principessa

    mio caro mattlar,
    pensarla diversamente dal capo del Governo, non condividere le sue idee,le sue scelte,criticarlo per ciò che fa o non fa lui e i suoi ministri, insomma essere in opposizione a Berlusconi non giustifica nessuna azione o petizione o qualunque altra cosa perchè sia “eliminato”.
    Una cosa sono le idee e la contrapposizione politica e un’altra l’istigazione alla violenza che Luigi indicava nel post con il ricordo degli anni 70.
    E qualche post fa Luigi ci spiegava di non condividere nulla con il Premier ma di rispettarlo come capo del Governo. Ecco, se cominciassimo tutti a pensarla così, forse che la democrazia vera – e non il libertinaggio verso il quale stiamo procedendo – avrebbe ancora qualche chance.

    mio caro tonizzo, prima che buoni cybercittadini forse sarebbe il caso di diventare buoni cittadini.Ho impressione che manchiamo in entrambi i casi…

    23 Ottobre, 2009 - 16:47
  7. mattlar

    Cara principessa,
    stai forse dicendo che io incito alla violenza o pensi che io abbia mai detto o pensato o pensi adesso che Berlusconi debba essere eliminato? Mi auguro sinceramente che tu non voglia sottintendere una cosa del genere.
    Per chiarire il mio intervento polemico nei confronti dei devoti di Berlusconi, come Gabriella, i punti che sostengo sono i seguenti:
    a) dal punto di vista politico (quello che chiede Gabriella e a me piacerebbe molto vedere), al di là dei tanti e numerosi annunci, ritengo inconsistenti le misure politiche di Berlusconi fino ad oggi. Possiamo discuterne se qualcuno (in particolare Gabriella) mi indica le singole misure; Parliamone! Parliamone! Io oltre a tanti annunci e ad un accentramento di poteri senza precedenti non vedo grandi cose.
    b) ritengo che una grave responsabilità del clima di odio non manchi in Berlusconi a partire dal 1992. Vai a vedere su youtube le sue invettive e i suoi attacchi a tutti, con violenza e strapotere. Senza rispetto per alcun ruolo istituzionale, Berlsuconi cerca di sfondare tutto: questo atteggiamento facilmente genera una reazione uguale e contraria. Se Gabriella aspira al confronto politico, sono ben disposto sempre a discuterne. Se Gabriella ritiene che Berlusconi sia un santo sono ben disposto a discuterne e spero che tu e lei vogliate accettare che qualcuno la pensi diversamente. La conflittualità che è emersa nel pubblico impiego è altissima da quando c’è berlusconi; io sono ispettore del lavoro e posso testimoniarti che la crisi che c’è nel settore e che vedo tutti i giorni rende il clima infuocato. Detto questo, io lavoro in un Ministero e ne sono orgoglioso. Lavoro dunque per il governo in piena fedeltà e con la convinzione che in esso rappresento lo Stato in ogni mio atteggiamento o documento. L’amministrazione è una parte essenziale della nostra organizzazione sociale, non meno di quanto lo siano la magistratura e tutti gli altri organi costituzionali e non che ricevono quotidiane pressioni e intimidazioni sulla base di una presunta volontà popolare (che nella nostra costituzione si deve esprimere nelle forme e nei modi previsti dalla costituzione, art. 1, co 2).
    In tutto questo contesto, ritengo politicamente grave e molto preoccupante la vicinanza con soggetti quali Putin e Gheddafi e onestamente mi mette tanto paura la violenza di stato che quella di piazza. Possiamo parlarne per ore. Ma mi auguro che tu non abbia la convinzione di parlare con un piccolo terrorista. E mi auguro ancora che non abbia questo nel retropensiero. Con tutto ciò non sostengo affatto che la attuale opposizione sia in grado di governare il paese in questo momento. Ma probabilmente – per la sua inettitudine – farebbe meno danni.
    Cordialmente,
    matteo

    23 Ottobre, 2009 - 17:06
  8. mattlar

    E non ho niente a che vedere con gli anni settanta, oltre la mia data di nascita.

    23 Ottobre, 2009 - 17:07
  9. principessa

    Matteo caro,
    innanzitutto posso sapere in quale mia parola o pensiero hai potuto leggere una definizione anche velata di piccolo terrorista nei tuoi confronti?
    Per quanto riguarda Gabriella, mi pare che qualche post addietro abbia dichiarato che va a votare per Franceschini e perciò penso che così vicina di pensiero a Berlusconi non sia.
    Credo sinceramente che entrambe stessimo parlando SOLO di rispetto. Di quel rispetto che è dovuto al capo del Governo, sia di destra che di sinistra,e sia che lo meriti o no, solo perchè ricopre quella posizione in democrazia.
    Il nostro Premier sarà anche un gran maleducato ma è il Primo Ministro ed è lì perchè ce lo abbiamo messo noi (quelli che lo hanno votato e quelli che NON lo hanno votato) e come tale va rispettato fino alla fine del suo mandato.Rispondere alla cattiva educazione con la stessa moneta dà l’idea di quale deriva il Paese abbia ormai intrapreso. Creare siti web attraverso i quali incitare alla violenza nei confronti di Berlusconi – o di chiunque altro al governo o nelle istituzioni – dà altrettanto l’idea di come ci stiamo perdendo.

    Sei sempre un amico carissimo e un interlocutore intelligente e preparato, mai mi permetterei di appioparti epiteti che non ho l’uso di pensare per nessuno
    Con affetto
    principessa

    23 Ottobre, 2009 - 17:26
  10. Luigi Accattoli

    Segnalo che ho cambiato il titolo del post, che è sempre la riga più importante. Era: “UCCIDETE BERLUSCONI”: CHE TRISTEZZA. L’ho sostituito con l’attuale sia perchè faceva tristezza – le parole somatizzano – sia perchè spingeva a intendere il mio richiamo come una protesta contro gli eccessi dell’antiberlusconismo. Quegli eccessi li ho segnalati più volte lungo gli ultimi mesi, ma non erano nella parte alta del mio canestro mentre scrivevo il post. Mi allarmava la tendenza a considerare un gioco ciò che avviene nella rete, quale che sia il bersaglio. Io invece ritengo che le vie della rete siano un prolungamento di quelle della città.

    23 Ottobre, 2009 - 17:41
  11. Leopoldo

    Io penso che la rete sia il presente e soprattutto il futuro, prossimo e lontano, della comunicazione, a tutti i livelli.
    Sono assolutamente contrario a ogni manifestazione di violenza da chiunque provenga e verso chiunque sia diretta.
    Penso che probabilmente, in concreto, si potrebbero segnalare alla competente autorità tutti quei casi in cui si ravvedano elementi concreti di rischio per l’incolumità delle persone.
    Penso, infine, che Silvio Berlusconi e buona parte del suo Governo e della maggioranza che lo sostiene non siano esenti da responsabilità per il clima sempre più violento che sta interessando la nostra Italia, anzi, purtroppo devo dire che la loro violenza, nella forma e nei contenuti, sia uno dei fattori determinante del consenso di cui godono.

    23 Ottobre, 2009 - 17:56
  12. targum55

    1) “e come tale va rispettato fino alla fine del suo mandato”
    Non sono d’accordo, va rispettato anche dopo la fine del suo mandato. Il rispetto lo considero dovuto ad ogni essere umano.
    Comunque tranquilli: la fine del mandato è ben lontana.
    2) Se fossi stato Mattlar anch’io mi sarei offeso per l’incipit della risposta di Principessa, del tutto gratuito rispetto al discorso precedente.

    23 Ottobre, 2009 - 17:57
  13. Leopoldo

    Va bene, fattori determinanti, ché qua se “sgarri” una virgola sono dolori.

    23 Ottobre, 2009 - 17:58
  14. principessa

    Caro Luigi, mi hai preceduto solo di qualche minuto.Ero infatti pronta a sottolineare che la tua preoccupazione era circa la inaudita violenza che comincia a fare capolino dalla rete e non altro. Ma dovevo a mattlar una spiegazione.
    A me invece, quel ” che tristezza!” pareva che ci stesse proprio bene, nel senso che dava l’esatta sensazione di come ci si può sentire ad osservare internet e suoi navigatori quando giungono ad estremi come quello citato.
    E’ la stessa tristezza di chi si accorge che la gente non ha più argomenti per parlare, idee da contrapporre, proposte da offrire. E’ quella tristezza che ti fa desiderare di andartene, che ti dà nostalgia degli anni passati,che non ti fa immaginare il futuro dei figli o dei nipoti. Una tristezza che ti scava dentro, ti fa pregare e ti fa guardare il mondo con occhi disincantati, perchè sei cresciuta e non si è avverato il mondo bello che sognavi, ma si materializza di più quella strafottenza e quelle prevaricazioni che una volta vedevi nei film di fantascienza a proposito di un lontanissimo futuro.
    O forse sto solo invecchiando e comincio a perdere colpi (…il primo che dice che è così, non gli parlo più!!)

    23 Ottobre, 2009 - 18:01
  15. Clodine

    No, effettivamente penso si stia raschiando il fondo del barile, soprattutto infierire sul papa: lo ritengo un sacrilegio senza precedenti. Sarà anche questo un segno dei tempi, chissà! Certo siamo all’imbarbarimento totale…Riguardo al Berlusca, per quanto lo abbia n’goppa allo stomaco, prima ancora che presidente del consiglio è una persona e va rispettata in quanto tale diamine! E’ tristissimo e pericoloso un linguaggio intimidatorio come strumento di propaganda che non risolve il problema: ci sono i risultati elettorali reali che legittimano pienamente il governo Berlusconi. Gli danno il diritto e il dovere di governare, certo, ma non di mettere la macchina in doppia fila e pretendere di non pagare la multa, né di commettere reati o di corrompere i giudici.E’ questa provocazione forse che fa inasprire i toni soprattutto in chi vive la politica come una fede da difendere a oltranza! Non è che in passato, ci andassero col guanto di velluto:di Andreotti si diceva che fosse “lo statista del diavolo”….ma prima ancora, di Giolitti: considerato “il ministro della malavita” colluso con le cupole mafiose –dopo appena 40 anni più o meno dall’unità d’Italia- ” . Nel 44 poi nasceva il quotidiano “L’Uomo Qualunque”, fondato da Giannini che nella testata pubblicava quel disegno che sarebbe divenuto famoso: un ometto schiacciato da un enorme torchio, mosso da anonime mani e dalle cui tasche schizzavano fuori, nella stretta, le poche monetine che aveva.Già il titolo della Rivista era quanto mai azzeccato: L’Uomo Qualunque era l’uomo della strada, il cittadino qualsiasi che aveva subito una guerra, non voluta e non sentita, che aveva assistito sconcertato alla caduta del Regime ad opera degli stessi fascisti. Che la storia è fatta di corsi e ricorsi è solo una teoria, ma i pensieri che evocano ombre e fantasmi del passato fanno ancora paura.

    23 Ottobre, 2009 - 18:22
  16. Clodine

    No!! Vecchia tu Principessa? Ma va la’…sei stupenda…gli amici del blog non lo sanno, ma io ti ho conosciuto!

    23 Ottobre, 2009 - 18:26
  17. principessa

    Caro Targum55, a me è parso che mattlar nel suo commento delle 16,37 avesse perso di vista che non era la politica berlusconiana o l’antiberlusconismo che Luigi prima e Gabriella poi volessero sottolineare. E mi era parso altrettanto chiaro che la mia risposta a mattlar non recasse in se alcuna offesa personale verso di lui (anche perchè parlavo -forse in sottinteso,lo riconosco- del sito web). Pensavo che si comprendesse la netta divisione tra contrapposizione politica e odio per una persona che ho cercato di evidenziare. Se così non è stato, me ne scuso con tutti.
    E mi permetto di ribadire che il rispetto per qualunque essere umano non ha limiti temporali, viene prima di quello per i ruoli che ciascuno di noi si trova a ricoprire e non può essere buttato alle ortiche in nessun caso .
    Cordialmente

    23 Ottobre, 2009 - 18:27
  18. premesso che trovo assolutamente italico che un ministro dell’Interno si “incappelli” per attivarsi solo sulle minacce telematiche al premier… come fa capire Luigi, e come ieri scriveva bene un noto giornalista/blogger di Repubblica, la tutela dovrebbe riguardare tutti.

    Il rischio è che diventi un alibi per impedire di scrivere e pubblicare anche altre cose. Ma non voglio fare il “complottista”.

    Ha ragione Luigi a dire che le parole sono pietre. Ho appena finito di leggere il libro di Luigi Calabresi sulla morte di suo papà, e quella vicenda è davvero esemplare per spiegare questa verità.

    Detto ciò, la verità è che Mammona tende a vincere sempre. Ogni social network ha già le sue policy per impedire che vengano pubblicate di questi e di simili contenuti illeciti o almeno fortemente discutibili e offensivi. La loro applicazione è “misteriosamente” ballerina (ci sarebbe anche il potere di censura interna che avrebbe la rete di per sé e che spesso funziona… ma non mi dilungo). Ed è ballerina quando certi contenuti – lo presumo – portano molti click e quindi molti soldi (non spiego la catena).

    Temo l’idea che per legge si debba etc etc… perché le leggi già ci sono, inclusa la responsabilità di un’impresa di dire “questa robba non la pubblico”… partirei da qui.

    23 Ottobre, 2009 - 18:51
  19. tonizzo

    Moralista, Calabresi fu vittima di quel clima d’odio creato anche dal malfamato appello dell’Espresso che fu firmato da tanti presunti intellettuali, qualcuno di essi ancora in circolazione e che non ha mai avuto il buon gusto di fustigarsi a sangue sulla pubblica piazza per aver contribuito ad ammazzare un uomo innocente. Diciamola tutta: non faccio marce né firmo appelli. Men che meno per ammazzare questo e quello.

    E chiunque vada in giro a proporre di ammazzare chicchessia, qualunque sia lo spirito con cui lo faccia, è un demente imbecille e come tale va sanzionato e se del caso condannato secondo le leggi di questa nazione.
    Con questo, ovvio, non paragono Berlusconi a Calabresi. Non mi passa manco per l’anticamera del cervello. E sottolineo che se c’è qualcuno che scrive “uccidete Berlusconi” è anche per questo clima politico infame creato anche col suo contributo. O no?

    23 Ottobre, 2009 - 20:07
  20. mattlar

    Cara Principessa, ti ringrazio e mi rallegro del chiarimento.
    Credo che questo episodio indichi qualcosa. Da parte mia, non ne posso più di parlare e sentir parlare (di) berlusconi. Non ne posso proprio più di vederlo tutti i giorni e sentire i suoi disccorsi, i suoi successi o insuccessi, le sue invettive o le sue sparate. Da 15 anni subiamo questa presenza continua, a favore o contro. Come se la politica (o il governo) fosse tutto e il resto non contasse. Il nostro paese è stato un buon paese, nonostante i governi. In quasi quarant’anni di democrazia abbiamo cambiato 60 governi e siamo stati bene. Non indico questa come la situazione ideale, certamente, ma rappresento solo il fatto che c’è una enorme differenza tra lo Stato e il Governo e che le cose non vanno confuse. Oggi sembra che il governo si identifichi con lo Stato. sarebbe bello che ci si interessasse veramente alle cose dello Stato, così come si tifa per un governo o per l’altro. Francamente ritengo che sia incredibile che ogni volta che qualcuno esponga un’idea diversa da quella del governo venga tacciato di essere un nemico del voto popolare: è inaccettabile. E anche questa ventata giornalistica sui siti che invocano la morte di Berlusconi non mi piace. Da che mondo è mondo ogni persona che detiene il potere si è esposto al rischio di chi è sottoposto allo stesso: molti magistrati lo sono. Anche nel mio piccolo lavoro ci sono episodi (rari) di violenza o minacce. Non per questo smetto di lavorare o attribuisco ai miei detrattori quello che non riesco a concludere.
    Non nego che debba esserci attenzione e controllo di tutti i gruppi eversivi.
    Però non posso non osservare che Dell’utri – amico di Berlusconi – qualche giorno fa a Roma ha tenuto una conferenza sui diari segreti di Mussolini. E Putin – amico di Berlusconi – è ritenuto, forse a torto ma a pelle non mi ispira fiducia, il mandante dell’omicidio della giornalista Politkovskaja; di Litvinienko; che Gheddafi non è propriamente un governante di un paese noto per la sua democrazia. La politica è gestione del potere, sia al governo che all’opposizione. Il potere ha in sé l’elemento della violenza. Ritengo e ribadisco che Berlusconi – a mio avviso – presenta molti sintomi di un governo del potere non ispirato a misura ed equilibrio. E l’idea della violenza di Stato mi spaventa, in questo momento molto di più della violenza della piazza. Quindi se vogliamo parliamo pure della violenza della piazza e delle tante cavolate che ogni giorno si scrivono sui milioni di siti anonimi che nessuno mai leggerà. Ma teniamo anche d’occhio il potere, insofferente ai vincoli di legge e della costituzione. Dette queste premesse, io non cospiro certo per la morte del presidente del consiglio. Tuttavia, mi rallegro – molto – che quello attuale sia molto in là negli anni.
    Ancora per chiarire, non leggo repubblica che mi piace; né guardo solitamente santoro.
    Come prima cordialmente,

    23 Ottobre, 2009 - 20:21
  21. principessa

    Indubbiamente, tonizzo.
    Ma, quando vogliamo, sappiamo essere intelligenti e profondi e siamo in grado di stabilire dove finisce il privato e inizia il pubblico. Il gioco al massacro incentrato sulla vita privata delle persone è di per sè come ammettere di non avere argomenti politici.
    In più, diceva mio nonno , se uno è tanto scemo da buttarsi da un palazzo, tu che fai? la stessa cosa solo perchè lo fanno gli altri?

    23 Ottobre, 2009 - 20:21
  22. mattlar

    errata corrige: non leggo repubblica che NON mi piace… chiaramente

    23 Ottobre, 2009 - 20:26
  23. mattlar

    Cara Principessa, nonostante la pace intervenuta, non posso non replicare. Sul privato del PdCM e su chi abbia fatto saltare nel caso specifico mi sono espresso altre volte. Cerco di essere sintetico:
    a) nel 1993 ricevetti – come altri milioni di italiani – un libro sulla splendida vita privata dell’allora candidato berlusconi in cui venivo edotto di tutti gli idilliaci rapporti familiari: dalla zia suora alla mamma beata, ai rapporti d’oro con la moglie. Il privato è stato reso pubblico e, ancora più specificamente… materiale elettorale. Il materiale elettorale lo classifichi nel pubblico o privato?;
    b) se una puttana va a casa del presidente del consiglio con grande facilità potrei essere POLITICAMENTE preoccupato per molte ragioni:
    b1) con quali soldi viene retribuita la puttana (in questo caso la preoccupazione è anche giuridica e, nella specie, penale, come è successo in altri paesi, vedi l’inghilterra);
    b2) chi è la puttana… intuitivamente potrei escludere che sia una missionaria o una dama di san vincenzo, ma se fosse una agente segreta?
    b3) cosa potrebbe chiedere la puttana in cambio dello… sputtanamento.
    b4.1) e se la puttana aspirasse a cariche politiche?
    Queste preoccupazioni sono vita privata o questioni POLITICHE?

    Con accresciuta cordialità,

    ps tutto quello che ho detto non assolve in nessun caso gravi responsabilità politiche di altre parti politiche non citate…

    23 Ottobre, 2009 - 20:35
  24. mattlar

    errata corrige “su chi abbia fatto saltare nel caso specifico il confine tra pubblico e privato…”

    23 Ottobre, 2009 - 20:35
  25. Capisco la necessità di intervenire a fermare certe cose con eventuali “leggi”.
    Però, il problema io credo non si risolve con le legggi. Qui il problema è sociale e culturale.
    Le persone oggi, non hanno la capacita di sopportare più nulla. Il “sopportare le persone moleste”, come sopportare qualsiasi piccolo disagio, nell’epoca “dell’efficientismo”, dei confort e di quant’altro.
    C’è da dire però che in questa epoca globalistico-mediatica, c’è gente che è maestra nell’assumere attegggiamenti c’he fettivamente sono “strizzate di
    testicoli” ( si perdoni il termine ma è l’unico che rende efficientemente l’idea) Ci troviamo di fronte a due estremi, chi rsenta il non sopportare il più niente e nessuno, e quelli che fanno di tutto per renderti la vita difficile (ovvio che poi diventano insopportabili).
    Il problema è quindi sociale e culturale secondo me, prevalementemente culturale, la manifestazione sociale, viene dopo.
    Purtroppo in italia alcuni alla cultura associano la tv…….
    rende il conto di quanto stiamo inguaiati.
    Si salvi chi può…..

    23 Ottobre, 2009 - 21:39
  26. Caro Matteo, sei andato in escandescenze senza aver letto bene quello che ho scritto o forse sono io che non mi sono spiegata bene – comunque, vedo che Principessa mi ha capito molto bene e ha chiarito il tutto 🙂

    Perchè mi dici ‘le tue analisi sono sempre illuminanti’? Così, per fare il sarcastico? Vedo che ti sono antipatica 😉
    Nel tuo commento delle 17.06 perchè dici ‘nei confronti dei devoti di Berlusconi, come Gabriella’? Non sono mica ‘devota’ di Berlusconi, nè l’ho mai votato ma come Principessa e Luigi io rispetto tutti, anche chi nella mia modesta opinione sbaglia, anche chi nella mia modesta opinione non sa cosa vuol dire fare l’opposizione in un governo, anche chi si ‘innervosisce’ facilmente come te 😉 Insomma, non bisogna augurare la morte di nessuno ne felicitarsi perchè qualcuno è vecchio … lo saremo tutti un giorno.

    Io non me ne intendo di politica e non mi reputo un’esperta ma, caro Matteo, io credo molto negli Italiani, è un popolo intelligente e fantasioso – come dici tu ‘Il nostro paese è stato un buon paese, nonostante i governi. In quasi quarant’anni di democrazia abbiamo cambiato 60 governi e siamo stati bene’ e stiamo bene rispetto a molti paesi nel mondo, anche Europei. Io mi fido degli Italiani e se hanno votato Berlusconi e il Berlusca non produce, beh, la prossima volta non lo voteranno più.

    Il tuo atteggiamento mi fa sorridere perchè mi ricorda quando sono rientrata in Italia dopo anni all’estero. Incontro il mio vicino di casa che andava a gettare la TV nella spazzatura (vero – non scherzo) e tutto arrabbiato ha detto a mio marito: ‘non ne posso più di vedere quel mortadella tutti i giorni e sentir i suoi discorsi insulsi, non ne posso più del suo sorriso falso’ e mio marito ed io non sapevamo neanche chi era ‘mortadella’ 😀

    23 Ottobre, 2009 - 21:41
  27. principessa

    Non li menzioniamo gli altri paesi, per favore, perchè da qualunque parte che non sia Italia, chiunque sbagli è costretto a dimettersi o viene mandato a casa dal voto popolare. Noi siamo sempre un’eccezione. E, quando qualche giorno fa mi sono permessa di esprimere la mia opinione in proposito, sono stata tacciata di qualunquismo. Se nessuno fa niente ci sono due spiegazioni,secondo me:

    1) non esistono i mezzi giuridici,la volontà, o il reato stesso (sia esso penale,etico,ecc)

    2) ci si scandalizza, ma sotto sotto ci si riconosce nell’uomo di potere che ha i soldi, le donne e fa quello che gli pare, e ci si abitua anche allo squallore

    C’è poco da discutere. Figurarsi come si sentono coloro che lo hanno votato!
    Però torno a ripetere, come fece Luigi qualche giorno fa,che è sbagliato attaccare un politico sulle faccende private: dimostra pochezza di pensiero e sterili argomenti di contrapposizione.
    Se il premier deve uscire di scena, sia fatto con la signorilità che sappiamo tirar fuori dal cilindro, quando serve. Non mi pare che in Italia esista l’impeachment, ma se anche ci fosse che cosa si può imputare al Presidente del Consiglio? che gli piacciono le donne? che paga le prostitute ? Credo sarebbe difficilissimo provare con quali soldi e altrettanto se le ricompense siano di altra natura, per cui credo che mentre noi ci facciamo il sangue amaro e perdiamo di vista argomenti ben più importanti (casa,scuola,sicurezza,crisi , ecc.) le danze continuano. Con sommo piacere di chi vende i giornali, fa salire l’auditel e continua ad ammazzare la cultura.
    La puntata di Annozero con la D’Addario docet. E questo non è colpa del premier, ma solo ed esclusivamente nostra, o almeno di quanti non si fanno domande e continuano a sguazzare in questo squallore .

    23 Ottobre, 2009 - 21:42
  28. tonizzo

    Principessa ti ringrazio per le pacate osservazioni.
    Adesso dirò una cosa che a tanti suonerà come una bestemmia, ma forse sarebbe opportuno dirla.

    Indubbiamente un personaggio pubblico dovrebbe essere pubblico anche in camera da letto. Ma non dappertutto è così, tanto che Mitterrand dovette ammettere di avere una figlia naturale. E stiamo parlando della Francia di Sarkozy dove i suoi presunti SMS alla seconda moglie (se torni da me lascio Carlà) sono stati strombazzati senza querele né polemiche.
    Ma, e qui è il ma grosso come una casa, l’Italia è un paese differente. In tutto. In Italia c’è un gruppo editoriale che tenta la carta morale o moralisticheggiante dimetico del fatto che nel nostro amato Paese non è solo Berlusconi a disprezzare le donne come ha scritto e affermato qualcuno. E’ proprio l’Italia un paese maschilista. A ragion veduta, se le ragazze del ’68 hanno lottato per un posto da giudice, insegnante, ricercatrice universitaria, e le nipotine del 2008 lottano per un posto da velina.
    In Italia una campagna condotta sulla morale di questo genere: “il presidente è immorale dunque deve andare a casa” non funziona. Funzionò con Nixon nella puritana America (eccoci qua ancora a parlare di religione) dove il Capo dello Stato è anche un modello morale.
    Ma voi credete che nell’Italia di signorie e principati in cui il Signore aveva lo jus primae noctis e fior di scrittori latini raccontavano le imprese di Messalina, credete davvero che il discorso morale attacchi? Siamo un paese pagano. E per nulla libero.

    Voi credete davvero che il premier di una nazione in cui un proverbio afferma “Peccato di pantalone pronta assoluzione” uscirà indebolito da questa storia?

    Voi credete davvero che in una nazione in cui le ragazzine sbraitano per andare in Tv perché se non sai fare “O” col culo del bicchiere ma sai ballare-cantare-recitare puoi aspirare a diventare una star, mentre gli sfigati si laureano all’università e vanno a fare call center, voi credete davvero che questo interessi a qualcuno e si configuri come un argomento di cui discutere a casa?

    Se lo credete veramente, avete la mia ammirazione per la vostra qualità e nobiltà d’animo ed eletti, alati, aerei intendimenti. Ma siete degli illusi, purtroppo. Con la massima stima.

    PS: mentre c’è chi pone dieci domande dieci, il mondo va avanti. E va così avanti che i vecchi continuano a non voler andare in pensione e i giovani arrancano, disoccupati. Nessuno si indigna per questo. Vergogna.

    23 Ottobre, 2009 - 21:45
  29. tonizzo

    Già che ci siamo preciso che ho parlato di questo – del ricambio generazionale, intendo – con un amico sindacalista, ex del Corriere della Sera anche lui. E parlando parlando siamo finiti a parlare proprio di Luigi. Commento dell’amico: “Ecco, questo è un caso in cui uno non dovrebbe andare in pensione. E’ ingiusto: dopo che costruisci un’esperienza in un campo non facile devi andare a casa. Mentre invece nei giornali c’è gente che è entrata non si sa bene come e adesso fa di tutto per restare attaccata alla scrivania. E voialtri giovani restate a piedi”. Vergogna due volte.

    23 Ottobre, 2009 - 21:53
  30. principessa

    Vedo, caro tonizzo, che siamo in sintonia di pensiero…

    23 Ottobre, 2009 - 21:53
  31. targum55

    Anch’io condivido il succo di ciò che dice Tonizzo, ma soprattutto lo ringrazio per la citazione del proverbio “Peccato di pantalone pronta assoluzione”, che mi ha ricordato una scena della Grande Guerra di Monicelli, e per la “o col bicchiere”, che mi ha riportato alla mente tante pagine di Guareschi.

    23 Ottobre, 2009 - 22:38
  32. FABRICIANUS

    Sono d’accordo con “l’allarme” che lancia Luigi riguardo alla violenza presente nella rete. E’ pericolosa e va combattuta.

    A Tonizzo: In buona parte condivido il tuo pensiero espresso alle 21e45. Però non cederei troppo al pessimismo, carissimo Tonizzo.
    Un caro saluto.
    F.

    23 Ottobre, 2009 - 22:53
  33. mattlar

    Principessa. “1) non esistono i mezzi giuridici,la volontà, o il reato stesso (sia esso penale,etico,ecc)”.
    Mezzi giuridici. Sono resi inefficaci, inapplicabili, abrogati, derogati perché frutto di un complotto. E se qualche corte osserva ancora qualcosa è di sinistra. Etica? Non vorrai mica discutere nella camera da letto delle persone, la privacy…

    Gabriella. “non bisogna augurare la morte di nessuno ne felicitarsi perchè qualcuno è vecchio … lo saremo tutti un giorno”.
    Infatti, non sono felice della sua vecchiaia, ma degli effetti di questa, perché questa prima o poi gli consiglieranno di ritirarsi. Nella mia vecchiaia, spero di non dover guardare il passato e dire: “tutto questo si poteva evitare…”.
    Detto questo, con tutto il rispetto per le vostre opinioni che continuerò a leggere con interesse, per tutta la prossima settimana mi asterrò dal discutere di colui che tutto occupa. Il mio cervello chiede rispetto e vuole restare libero.

    23 Ottobre, 2009 - 23:26
  34. fiorenza

    “La Rete scoppia di violenza”, ma non solo la Rete. “Nell’aria si agitano parole in quantità spaventosa, e tutte sono parole di ‘spavento’, che aggrediscono l’uomo, che ci disgregano”, dice Ceronetti. Ci sono -ci sarebbero- anche altre parole, le parole della preghiera, ma perdute, “imprigionate in quella folla di suoni omicidi come il Cristo portacroce di Bosch, emananti nell’incivile buio la luce invisibile delle stelle moribonde”. Chi le grida, chi le canta, chi le sussurra? “O Testo dimenticato”, dice Ceronetti del Libro dei Salmi, “Oh Libro oggi passero solitario, musico sul tetto di una casa dove nessuno è più”. “Tuttavia, dire uomo è dire preghiera. Prima che un essere parlante l’uomo è un essere ‘orante’, fatto per essere abitato, indossato, riempito d’echi dalla preghiera”.Eppure, l’uomo “ha perso il pregare”. “Un poco d’accattonaggio orante è sopravvissuto; la lode grande, liberatrice, è morta”. E “alla cessazone della lode corrisponde la vera, la profonnda, Morte di Dio.” Quali parole, quindi, possono più levarsi se non quelle dello “spavento”? Quelle che inneggiano alla morte, nella “sfera degli pseudovivi”; “la folla di suoni omicidi”.

    23 Ottobre, 2009 - 23:30
  35. fiorenza

    Continuo a citare Ceronetti: “Ah, l’uomo che prega non è necessariamente migliore dell’uomo che non prega! Ma ha uno sfogo, ha nel corpo un foro in più; non è poco, perché meno fori abbiamo, più c’è ristagno di gas di crimini. Moltiplicando le privazioni di sfogo-preghiera per tutta l’umanità contemporanea lungovivente, se tutta questa carne malpensante ‘non prega’ (e colloca la sua lode e la sua fede in governi, macchine, veleni, idoli di ogni specie, consumi, chirurgie, tempo disoccupato) c’è veramente da essere terrificati: perché abbiamo là una sfera turata, enorme, priva di aperture d’ideale, mentalmente costipata -deposito più pericoloso di ogni arma chimica e nucleare-il cui ribollimento insensato e senza nessun fine nobile dovrà per forza dar fuori, delirio dopo delirio, in una detonazione udibile fi nsu Venere e su Marte”.

    23 Ottobre, 2009 - 23:42
  36. fiorenza

    Le citazioni sono da G.Ceronetti, “Morte della preghiera (Considerazioni sull’ulivo spogliato)”, in L’occhiale malinconico, Adelphi 1988, pp.129-157

    23 Ottobre, 2009 - 23:46
  37. fiorenza

    Io rispondo così alla tua domanda su che cosa si può fare, Luigi: fare tutto quello che si può per far rinascere la preghiera. Non bastano i mezzucci. Denunciare o censurare i poveri dementi capaci solo di “suoni omicidi” sarebbe un ridicolo e inadeguato mezzuccio come la sospensione dalla scuola della bambina rom che bestemmia.

    23 Ottobre, 2009 - 23:51
  38. tonizzo

    Targum, Fabricianus e Principessa: vi ringrazio per la condivisione della mia bestemmia e accolgo l’invito di Fabricianus a essere più ottimista. Ma i miei non ancora 30 anni ahimé non mi spingono a tutti ‘sti sorrisi. E non perché mi senta sconfitto, semmai perché vedere certe scene mi danno fastidio. E mi riferisco non solo a quello che la grande (?) cronaca ci racconta, ma a quello che mi circonda.

    Molto spesso Luigi ci racconta i suoi viaggi in treno, qua sul blog. Invito tutti a fare un viaggio su un regionale carico di pendolari per capire davvero l’Italia, primi fra tutti i miei colleghi giornalisti. Si renderebbero conto di come questa nazione non sia affatto simile a quella descritta dai sondaggi e di come tutto sommato il tessuto sociale, la faccia vera dell’Italia, la “ggente” se mi passate il termine radical chic, abbia tenuto duro in tutti questi anni. Diciamo dai rampanti anni 80 in poi, per tenermi sui ricordi personali.

    E diciamolo chiaro: l’Italia esiste ancora, è sempre una bambina di 7 anni che non è mai cresciuta e che ha bisogno di essere presa per mano da tutti noi, ma si sta sfaldando. Perché la gente è buona, la gente lavora (quando può) e non ha molti grilli nella testa. Ma non vuole ragionare su quello che accade e in molte espressioni è vuota. Scade nel qualunquismo del “ma tanto destra e sinistra fanno tutti schifo” e lascia fare. E tutto continua ad andare a rotoli pur di non sporcarsi le mani e purché non si tocchi il proprio borghesissimo sedere.

    Un mio compagno d’università diceva in proposito che: “Se non vota il 51% la democrazia viene meno. Ma dai politici poi si comprano le case”. O ricevono una “segnalazione” o altro. Alle volte non necessariamente dando il voto.

    Ma torniamo all’Italia della seconda classe, quella vera. A questa gente io e tutta la mia categoria dovremmo chiedere scusa. Per averla ammorbata di palle per decenni. Palle come sondaggi sessuali su questa minore o maggiore presunta libertà, consumi, salute, lettura di libri e sport. Rimpiango la “grazia” di cui parlava Pasolini, quella della gente “ignorante” come diremmo oggi (lui diceva bastasse una quarta elementare fatta bene) che ha ancora cuore e polmoni da gettare oltre l’ostacolo ma che è aggredita dalla Tv ormai pervasiva delle nostre vite. La Tv che ha ucciso i dialetti, scardinato l’identità di una nazione, pervertito il nostro modo di essere italiani delle mille città tutti diversi eppure tutti uguali. Quando trovi un calabrese in spiaggia che parla strascicando le parole alla milanese perché lui “è di Milano” visto che ci lavora, mi sento male. Un abbraccio in tutti i dialetti di questa nazione.

    24 Ottobre, 2009 - 0:16
  39. tonizzo

    Fiorenza parla, citando Ceronetti, di urla e chiede il ritorno alla preghiera. Cioè al silenzio e la meditazione. Un’osservazione civile e perfettamente condivisibile. Che però si scontra con questo mondo in cui “chi urla più forte la vacca è sua”. Anche se ha torto.
    Targum, a proposito di Guareschi: inutile dire che ho amato le sue pagine.

    24 Ottobre, 2009 - 0:23
  40. roberto 55

    A volte mi viene persino il dubbio – che, francamente, non so risolvere – che, forse, sarebbe meglio non parlare e non scrivere nulla di questi imbecilli e dei loro siti titolati “Uccidete questo” od “Uccidete quello”: non intendo certo proporre di far finta di nulla oppure di “girar la testa dall’altra parte”, ma, forse, se li menzioniamo, se ne commentiamo gli orrendi spropositi, sia pur al nobilissimo fine di deplorarli, esecrarli, condannarli, addittarli alla più generale riprovazione, etc. etc., ho come l’impressione che cadiamo nel loro “gioco” d’incrementarne il loro cretino senso di vanteria e di “detonare” ulteriori desideri d’emulazione (si sa: la mamma del cretino è sempre inconta ……….).
    Off topic, vorrei proporvi il ricordo d’un grande giurista e d’una nobilissima figura d’uomo di sinistra che un paio di giorni or sono ci ha lasciato: sto parlando, l’avrete capito, di Giuliano Vassalli.

    Buon sabato !

    Roberto 55

    24 Ottobre, 2009 - 0:31
  41. tonizzo

    Il sonno della ragione genera i mostri, Roberto. Parlarne e gettare luce su di essi li annienta o quantomeno li rende meno pericolosi. Sennò facciamo come quando le BR erano all’esordio: “evvabbè sono ragazzi”… abbiamo visto quanto lo fossero.

    E parliamo anche di Vassalli, questo dignitoso signore del diritto. Raccontò Franco Abruzzo durante il corso di preparazione all’esame di giornalismo che un bel giorno, davanti a un torto che si stava commettendo, lo andò a trovare: “Beh, sa professor Abruzzo, ma lei deve capire ci sono certi equilibri…”. Abruzzo gli ribattè: “No, io sto parlando col professor Vassalli, quello che durante la Resistenza è stato in galera e ha subito torture per i suoi principi non può darmi questa risposta”. Vassalli ci pensò un attimo, poi gli disse: “Ha ragione. Stia tranquillo, questo torto non sarà commesso”. E così fu.

    24 Ottobre, 2009 - 0:37
  42. Alcuni giorni fa,
    su IL GIORNALE
    di proprietà BERLUSCONI
    un giornalista, già radiato,
    per aver usato di se stesso
    e non si sà se della sua professione
    nella copertura di spionaggio e disinformazione pubblica

    ha pubblicamente stilato le priorità di gravità
    tra l’uccidere un padre di famiglia
    e un single magari pure frocio.

    Orbene,
    se il giornale
    che è riconducibile al capo del governo italiano,
    editore e controllore delle pubblicazioni del suo giornale,
    permette una tal fata di articolo,
    significa che si può anche stilare
    delle priorità
    tra varie gravità di uccisioni
    tra anziani anche se capo di qualche cosa
    e che già
    ha figliato a sufficienza
    e che magari ora ha solo bisogno di puttane di lusso,
    e normali padri di famiglia
    che mantengono 3 figli con 1100€ al mese?

    Insomma siano nell’illumino d’immenso di ipocrisia?

    Ma…

    forse il discrimine sta…

    che se uno è potente…
    certe cose non si possono pensare….

    Un professore a Roma nega l’olocausto.

    A pancia direi che merita di morire perchè nega la storia… una tragedia.

    M la storia è…. anche pensiero…..

    Posso io negare la libertà di pensiero ad una ad un imbecille di professore
    che vuole negare quello che la storia ci trasmette?

    O non è un mio imprescindibile dovere rispettare anche il suo liobero pensiero,
    finchè non è incitamento alla soppressione di altrui vite?

    Stiamo arrivando al paradosso che anche il solo pensiero,
    di un atto ripugnante diviene per se stesso reato?

    Se è così potremmo mettere il 90% della popolazione in lager-stadi.

    Sento continuamente,
    nella quotidianità,
    dei bus,
    dei negozi,
    dei vari pizzicagnoli
    di gente che si foga che ammazzerebbe quel tal politico o quel tal’altro…..
    quelli delle banche,
    quelli etc…..

    Dunque?

    Ci decidiamo a costruire nuove prigioni?

    Soltanto Gesù è stato così fesso da non far mandare una legione di angeli a difenderlo quando volevano ucciderlo e ……. lo hanno fatto??????

    Allora pizzicagnoli, parrucchieri, barbieri di tutta italia,
    unitevi,
    monitorate con audio-video tutti i discorsi dei vostri clienti,
    e portateli da polizia,
    carabinieri,
    procure,
    magari
    a Palazzo Grazioli,
    ma senza disturbare il Padrone che scopa…
    alla sua età scopare gli può fare pure bene,
    ma se lo sorprendente all’improvviso,
    e gli piglia un coccolone,
    la galera non ve la leva nessuno….

    24 Ottobre, 2009 - 1:08
  43. Buon giorno.
    All’indirizzo di Tonizzo.
    Bella la metafora dei treni e della “seconda classe”.
    Io per motivi di lavoro devo trasportarmi continuamente in treno tra Napoli e Firenze. E a seconda delle opportunità (se riesco a beccare lo “sconto”), e delle esigenze, passo dall’Eurostar al treno locale. E da tanto che voglio scrivere un articolo sul mio blog, per metaforicamente dire che “le classi” esistono eccome, e come c’è differenza tra la gente “vera dei “locali”, e i viaggiatori spassionati della “alta velocità”.
    Visto che non sono il solo a usare questo pensiero metaforico. SE (più che il tempo, mi difetta la concentrazione) ne scriverò ti avverto.
    Quanto a P.P.P. è stato un profeta, ha anticipato i tempi, immaginando ed a ragione, l’omologazione totale che avrebbe indotto la Tv (da lui definita “Medium di massa”), primo passo verso la globalizzazione del pensiero unico.

    24 Ottobre, 2009 - 9:26
  44. Marcello

    Il clima violento c’è e non è un bene.
    Ma in una democrazia sana la contrapposizione deve essere dura e netta, su grandi e piccoli temi ci si deve dividere e scontrarsi.
    Non mi piacciono accordi e collaborazioni tra schieramenti opposti (a meno di sincere consonanze di idee ovviamente).
    Ciò che si deve combattere è il metodo “violento” (o illegale o volgare) della contrapposizione e non la contrapposizione stessa. La contrapposizione dura, infatti, alza la qualità delle proposte politiche e rende difficile la vita alla corruzione.

    24 Ottobre, 2009 - 9:41
  45. plpl8

    x Matteo
    cosa significa pizzicagnoli ?

    24 Ottobre, 2009 - 9:57
  46. mattlar

    Caso Marrazzo: andiamo sempre più in basso.

    24 Ottobre, 2009 - 10:13
  47. Marcello

    Dalla cintola in GIU’.

    24 Ottobre, 2009 - 10:22
  48. mattlar

    Dalle minorenni ai transessuali… il panorama è pietoso. Mi sembra che l’amministratore della regione Lazio non contesti l’incontro, ma si limiti a denunciare il ricatto… Nei fatti, dunque dovrebbero essersi verificati sia il primo che il secondo. Non c’è dubbio che il secondo sia un reato. Ma il primo che dovrebbe rientrare nella riservatezza di quello che ciascuno vuole fare nella sua camera da letto, visto che probabilmente il fatto c’è, come lo consideriamo? Alcune domande sorgono spontanee:
    Pubblico o privato?
    Se pubblico, politico o etico?
    Come ha potuto governare in questi mesi il governatore sotto il ricatto dei carabinieri- delinquenti? E se invece dei soldi gli avessero chiesto provvedimenti di governo? Provvedimenti amministrativi di favore? Accomodamenti di situazioni personali, magari a discapito di gente onesta? Pubblico o privato? Politico o giuridico (penale)?
    E’ proprio vero che un personaggio pubblico può fare quello che vuole sotto le coperte? Adesso, dovremmo considerare i provvedimenti di governo adottati dal governatore e del suo esecutivo?

    24 Ottobre, 2009 - 10:59
  49. Clodine

    @plpl8 : “pizzicagnolo” nel dialetto romanesco è sinonimo di “droghiere”.

    24 Ottobre, 2009 - 11:04
  50. plpl8

    x Clodine
    GRAZIE

    24 Ottobre, 2009 - 11:16
  51. principessa

    Buongiorno a tutti.
    Mi sorgono spontanee alcune domande:

    1) Ieri sera e stamani, tonizzo ci ha illustrato (con grande suggestione, se posso) alcune situazioni di vita vissuta che meriterebbero di essere approfondite. Interessa a qualcuno?
    2) C’è un professore universitario che fa antisemitismo sul suo sito (visitato magari dai nostri figli) e che nega l’Olocausto.Interessa a qualcuno?
    3) Ci sono siti internet che istigano alla violenza,altri che propinano panzane,altri che adescano teen-agers che poi si ritrovano violentate, ecc.ecc. Interessa a qualcuno?

    Al Governatore Marrazzo tutto il rispetto dovuto all’uomo e alla posizione che ricopre (come dicevo ieri).Ma resto dell’opinione che siano fatti suoi. Piuttosto sarebbe da approfondire quale cultura conduce servitori della legge a comportarsi in quella maniera. Già il pre-pensiero che sia possibile costruirsi qualcosa per poi ricattare una persona mi dà il disgusto,fatto poi da uomini di legge è ancora peggio. E qui chiudo i miei commenti.

    24 Ottobre, 2009 - 11:20
  52. plpl8

    non preoccuparti che interessa a tutti… é solo che sono bocconi talmente grossi che non si sa da che parte spezzetarli per poterli digerire…
    interessano eccome

    24 Ottobre, 2009 - 11:23
  53. mattlar

    Io invece credo che dal punto di vista politico l’operatore economico che dovesse – per esempio – partecipare a una gara di appalto con la Regione sia interessato al fatto che non vi siano interferenze che possano influire sulla gara. Allo stesso modo, il cittadino che si aspetta la costruzione del parco pubblico sotto casa o la costruzione di una strada dovrebbe essere interessato a che il committente (la Regione) svolga la gara al riparo da ogni interferenza.
    Poi, dal punto di vista umano, l’uomo marrazzo avrebbe la mia vicinanza se lo conoscessi.
    Dal punto di vista istituzionale, la mia fedeltà di cittadino o di funzionario pubblico verso la posizione ricoperta pro tempore arriva fino al punto degli illeciti, di fronte ai quali sono garantito dalle leggi.
    Al di fuori di questo, il governatore di una regione può fare tutto quello che vuole, può anche avere le amanti. Certo è che se uno sceglie di occupare una funzione pubblica gli spazi del privato si restringono assai.

    24 Ottobre, 2009 - 11:37
  54. mattlar

    Mutatis mutandis, uno dei requisiti per accedere alle cariche pubbliche è quello di non avere precedenti penali o procedimenti penali in corso. Allo stesso modo, progredendo di grado, per le cariche più alte (funzionari delle camere o della corte costituzionale) un lodevole servizio nella pubblica amministrazione.
    Per l’accesso all’avvocatura e l’iscrizione all’albo si richiede la condotta specchiata e illibatissima.

    24 Ottobre, 2009 - 11:51
  55. Marcello

    Caro mattlar, quando si ha a che fare con la prostituzione c’è spesso sconfinamento nell’illegale e nel caso di Marrazzo si è parlato anche di cocaina (su questo Marrazzo nega implicazioni e noi gli crediamo).
    In ogni caso, io sono un “amerikano col kappa” e ritengo che la vita privata di un uomo pubblico debba essere il più possibile trasparente e ritengo anche che la frequentazione di prostitute, proprio per il suo essere ai limiti della legalità (e poi Marrazzo è pure sposato), sia politicamente rilevante. So bene che la maggior parte degli italiani non la pensano come me e conosco le loro ragionevoli ragioni.
    Bravo in ogni caso Marrazzo ad aver ammesso tutto quasi subito e peccato che dietro questa vicenda non ci siano giornalisti intraprendenti, ma carabinieri corrotti.

    24 Ottobre, 2009 - 12:37
  56. mattlar

    Marrazzo – Boffo – Innominato.

    24 Ottobre, 2009 - 13:45
  57. Clodine,
    grazie per la spiegazione a plp
    io arrivo solo adesso….

    Leggo sto fatto de Marazzo,
    il quale non ha ancora fatto leggi antiprostituzioni
    per potersi poi portare le puttane nel proprio pied a terre….

    Spero che siano chiariti i contorni della vicenda.

    Marrazzo,
    diversamente dal Reverendo Cavaliere,
    non ha fatto atto di sottomissione ai santi cerdinali
    promettendo come elettoralmente santo cavaliere.

    Non trovo disdicevole andare a puttane,
    l’ho sempre detto,
    è un dato che appartiene al foro interno della coscienza
    che deve risolvere tra il padreterno e il proprio cuore.

    Diverso è un Haider,
    che faceva il padre modello,
    propagandava la sua famiglia come modello (come il santo cavaliere..)
    poi la sera il vizio dei giovincelli….

    Ecco
    la santa ipocrisia.

    Ognuno può mettere il biscotto dove vuole….
    ma non deve fare lezioni di morale agli altri,
    come in questo sono bravissimi il santo cavaliere e i sacri cardinali (ne conoscete?? ma veramente??”)…

    Un aspetto interessantissimo
    sono dei carabinieri,
    (quelli che il santo cavaliere ha messo in giro in ogni quartiere…. visti????)
    su cui noi ci affidiamo….. massimamente…
    e poi,
    li troviamo pronti a venderci al miglior offerente…..
    mafia,
    camorra,
    giri di prostituzioni/schiavitù.

    La vita privata,
    mi fa conoscere ottimi carabinieri,
    altri su cui non potrei mettere la mano sul fuoco,
    alcuni li vedevo comprare i dvd pirata e altro…

    Insomma anche i carabinieri sono uomini…. o donne…adesso…
    bravi cristiani,
    spesso hanno lasciato figli in giro…..
    perchè è risaputo la difficoltà di trovare carabinieri vergini….
    come tutti hanno spesso doppie vite affettive e sessuali a seconda….

    ma c’è un limite?

    Può un carabiniere rubare?
    può ricattare?
    può avere il carrozziere di fiducia…….. che riceve un bel servizio… senza fare domande…??? e promettendo di non fare domande???

    ricatti a qualsivoglia problematica morale o finanziaria…..

    Insomma,
    Marrazzo è sposato,
    e si è scartato immediatamente
    dinanzi al reato di ricatto perpetrati da agenti dell’ordine pubblico (sempre fedeli….)

    ma i carruba????

    Con che tranquillità li lasciamo girare?

    E qui ritorno a Berlusca,
    tutti si sono intestarditi
    alle sue scopate,
    può o non può farle….

    Ceerto,

    l’ho sempre sostenuto….
    fa parte della libertà fondamentale dell’uomo….

    Ma
    non deve essere
    ricattabile,
    con favori che appartengono
    ai doveri dell’istituzione,
    attraverso particolari gestioni o pressioni su appalti,
    posti o seggi parlamentari…
    come ringraziamento del biscottino….

    Vedo che si continua a fare del sano moralismo ideologico…
    si pensa solo ai discorsi del biscotto…
    dove è stato messo…
    o chi lo ha preso nella tazza…

    nessuno si domanda se il costo
    viene spalmato su i conti di noi cittadini…
    E’ quì la profondità del REATO e dell’immoralità,
    mentre famiglie,
    si fanno il mazzo per arrivare a fine mese,
    per pagare il mutuo,
    per pagare gli affitti….. in nero (di padroni di casa cattolicissimi)…..

    24 Ottobre, 2009 - 14:20
  58. Leonardo

    Come dice Mattlar: «Mutatis mutandis, uno dei requisiti per accedere alle cariche pubbliche è quello di non avere precedenti penali o procedimenti penali in corso».

    Il problema è che Marrazzo, a quanto pare, non le aveva proprio …

    Che aria pura, ogni volta che Matteo apre bocca!

    Sull’argomento proposto da Luigi: ci ho provato, ma non riesco a scandalizzarmi per il gruppo “uccidiamo Berlusconi”, e non mi par bello che lo vogliano chiudere. A parte il fatto che in una democrazia l’imbeccillità è un diritto, mi pare che, dal momento che è oggi molto diffusa una rappresentazione della realtà italiana secondo la quale Berlusconi è la causa prima di tutti i mali, sia abbastanza sensato che qualuno ne tragga la conclusione che sarebbe opportuna, per il bene di tutti, la sua eliminazione. Come dire? A mali estremi estremi rimedi. (Sarebbe un po’ come uccidere Hitler per far finire la guerra). Poi, finché ciascuno pensa che però il lavoro dovrebbe farlo qualcun altro, nessuno si fa male.
    Trovo invece del tutto improponibile l’iniziativa “sopprimiamo Franceschini”. Come si può sopprimere una nullità?
    “Uccidiamo Ratzinger” direi che è di necessità: «se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi».
    Uccidere Travaglio non è necessario: una volta scomparso Berlusconi (vedi sopra) anche Travaglio smette di esistere.

    24 Ottobre, 2009 - 14:48
  59. Leonardo

    A proposito di “estremi rimedi”. Leggo sul sito del Corriere questa notizia, che mi ha rallegrato:
    ««A mali estremi, estremi rimedi». Un proverbio simile avrà ispirato l’irlandese John O’Connor, proprietario del “Custy’s Music Shop”, negozio di strumenti musicali a Ennis, capoluogo della contea di Clare, in Irlanda. Da anni ormai, ogni lunedì mattina, il quarantaseienne trova puntualmente la porta d’ingresso della sua attività completamente sporca di urina e di vomito. Infatti durante il weekend, giovani ubriachi e nottambuli, liberano le loro vesciche e vomitano proprio sulla porta dello shop. Dopo aver speso inutilmente migliaia di euro per comprare telecamere che riuscissero a identificare i giovani, O’Connor ha deciso di passare alla linea dura: una scarica elettrica colpirà coloro che di notte si avvicinano al negozio per urinare o semplicemente per sporcarlo con il loro vomito».

    Amo quest’uomo, e lo invidio anche perché in Irlanda glielo lasciano fare.

    24 Ottobre, 2009 - 18:40
  60. discepolo

    caro Leonardo, fra tutte queste tristi e deprimenti notizie , una buona nuova finalmente1
    Viva John O’Connor! lunga vita a chi , saggiamente , non ne può più di essere preso per il c…..

    24 Ottobre, 2009 - 19:55
  61. discepolo

    Marrazzo si è dimesso .. come Boffo..
    Chapeau!
    Vedete che anche in Italia è rimasto in certuni un residuo di dignità?

    24 Ottobre, 2009 - 20:02
  62. Francesco73

    Io invece sono uscito a comprarmi dei jeans in zona San Giovanni e mi sono ricordato che in basilica c’erano le ordinazioni diaconali di 15 futuri preti romani.
    Ho fatto in tempo ad applaudire loro e le parole finali di ringraziamento del cardinale Vallini: belle, incoraggianti, vive.
    Nella Chiesa ci sono anche queste cose belle!

    24 Ottobre, 2009 - 20:19
  63. Francesco73

    Mi spiace per Marrazzo, e per questo puttanaio che sembra diventata la scena pubblica italiana.
    A lui la mia umana comprensione.
    Sulla scelta di non dimettersi, ma solo di “autosospendersi” per evitare il voto anticipato, invece, la trovo una loffiata suggeritagli dai suoi maggiorenti politici, una scorrettezza e una gaffe di chi teme di perdere tutto.
    Se un presidente di regione lascia travolto da uno scandalo, il galateo chiede di andare alle urne, senza tanti tecnicismi fregaroli.

    24 Ottobre, 2009 - 20:51
  64. Leonardo

    Ti prego, discepolo, dimmi che il messaggio delle 20.02 era ironico, e che sono uno sciocco a non averlo capito subito.

    24 Ottobre, 2009 - 21:10
  65. Leonardo

    Francesco, ti spiace per Marazzo?? Non, magari, per sua moglie e per sua figlia?

    24 Ottobre, 2009 - 21:11
  66. Francesco73

    Mi spiace per lui e per loro, certo.
    Nel dispiacere per lui aggiungo un pò di cristiana misericordia.
    Senza misericordia per chi sbaglia, il moralismo cristiano è solo una parodia di quello laico, che almeno è più cattivo davvero.

    24 Ottobre, 2009 - 21:24
  67. discepolo

    Dai, non parliamo più di scandali….un’ altra bella notizia. domani a Milano ci sarà la beatificazione di Don Gnocchi, porteranno l’urna con le spoglie in Duomo gli Alpini…
    forse molti di voi non sanno cosa ha fattoDon gnocchi, ma i milanesi sì, e lo porteranno sempre nel loro cuore…

    24 Ottobre, 2009 - 21:48
  68. discepolo

    Da una lettera del 1946 di Don Gnocchi al Cardinale Schuster (riportata dal Corsera)
    “Sono andato cappellano militare non per spirito di avventura o per patriottismo, ma perchè un sacerdote che in quegli anni si occupava di giovani non poteva esimersi dalla loro sorte. Dopo la guerra mi sono occupato della Resistenza e mi do’ tuttora alla carità verso i reduci , gli orfani ed ora i bambini mutilati sempre per un superiore vincolo contratto con quelli che hanno fatto la guerra e ne portano duramente le conseguenze. perchè , Eminenza, era molto facile dire ai soldati “Fate il vostro dovere e la Divina provvidenza non vi abbandonerà” ma ora quelle promesse mi impegnano come una cambiale firmata dinanzi a Dio. E io cerco di pagarla come posso… Bisogna aver sofferto con loro quello che ho sofferto in Russia e altrove per comprender e giustificarmi. non appena avrò pagato il mio debito di carità e di giustizia verso di loro, rientrerò nella vita comune….”

    Don Gnocchi non rientrerà mai nella vita comune di un prete ordinario, si occuperà sempre dei suoi “mutilatini” e di tanti altri sofferenti….

    24 Ottobre, 2009 - 22:05
  69. discepolo

    Scusate ma non posso fare a meno di darvi anche questa notizia letta ora(non so se è vera)
    ” a Firenze un prete sposerà in Chiesa un trans-sessuale e il suo compagno”
    Marrazzo.. hai dato le dimissioni troppo presto!

    24 Ottobre, 2009 - 22:11
  70. roberto 55

    Discepolo avrebbe ragione, nel suo intervento delle ore 20.02, se Piero Marrazzo si fosse davvero dimesso: in realtà, Marrazzo s’è “auto-sospeso”, che – perdonate la mia ignoranza – non capisco bene che significhi e, in definitiva, nulla toglie al penoso squallore della vicenda.
    ………………….. meglio parlare di Don Gnocchi, si !

    Buona domenica a tutti !

    Roberto 55

    24 Ottobre, 2009 - 23:09
  71. fiorenza

    Strana esperienza del leggere gli interventi, i commenti, aspettando che appaia, come dai frammenti in un caleidoscopio, una configurazione chiara.

    25 Ottobre, 2009 - 10:17
  72. fiorenza

    Buona domenica a tutti anche da me.

    “Dove va
    questo Agnello
    che a noi gli ucciditori non è dato
    seguire coi segnati
    né fuggire
    ma singhiozzando soavemente concepire
    nel buio grembo della mente
    usque ad consummationem
    mundi?”
    (Cristina Campo, da “Missa Romana”)

    25 Ottobre, 2009 - 10:21
  73. Clodine

    ” AHI, SERVA ITALIA, DI DOLORE OSTELLO, NAVE SANZA NOCCHIERE IN GRAN TEMPESTA; NON DONNA DI PROVINCE; MA BORDELLO”

    DANTE ALIGHIERI

    25 Ottobre, 2009 - 10:30
  74. Leonardo

    Con Dante si è sicuri di non sbagliare: ogni verso, senza eccezione alcuna, è oro colato (anche “ed egli avea del cul fatto trombetta”). Con Cristina Campo non saprei … proprio non saprei. Volutamente non ho mai approfondito, ma così, a naso, qualcosa non mi torna.

    Ha ragione discepolo: oggi pensiamo a don Gnocchi. Un vero uomo (vir), capace perciò, da prete, di vera paternità. Mi ha sempre colpito, prima ancora della straordinaria opera di carità che ha compiuto dopo la guerra, la spontaneità, quasi la naturalezza di quella scelta di andare in Russia come cappellano degli alpini, per l’evidente ragione che «un sacerdote che in quegli anni si occupava di giovani non poteva esimersi dalla loro sorte». Sono le stesse parole che ho sentito dal mio insegnante di religione al liceo, il prete a cui devo la base della mia formazione cristiana, che in Russia voleva andarci, ma ne fu impedito dal suo vescovo con la motivazione “sei troppo giovane per morire”. (Poi si impegnò nella resistenza e poi nella lotta contro i comunisti).

    A proposito: come cappellano militare portava le stellette e aveva, presumo, i gradi da ufficiale e non faceva, immagino, discorsi pacifisti. Dal punto di vista di paolofarinella, francobarbero, giorgiodecapitani e compagnia, uno schifo d’uomo.

    25 Ottobre, 2009 - 11:19
  75. Leonardo

    Lettura solita di Corriere.it (una vera miniera di pataccate), dove trovo questa frase, riferita a Benigni, cha ha ricevuto non so quale premio a Firenze in Santa Croce: «Nella basilica di S. Croce a Firenze battute a raffica anche su “scandali, fotografie, trans, queste cose sessuali”». Minitest di “senso cattolico della vita”: cosa c’è di veramente orrendo in questa notizia?

    25 Ottobre, 2009 - 11:30
  76. Leonardo

    Chi ha più difficoltà a rispondere può aiutarsi con la foto, in cui vede Benigni che si mette in testa lo zucchetto di un vescovo, il quale ride compiaciuto.

    25 Ottobre, 2009 - 11:32
  77. Clodine

    Leonardo “del cul fatto trombetta” non ho osato per non “scandolezzare” ma sono felice tu mi abbia strappato, letteralmente, il verso che avea da tempo tra i denti e che, come giammai in passato, è di si stringente quanto tragica attualità! Ah! ” Poveri versi miei gettati al vento, Della mia gioventù memorie liete,Rime d’ira, di gioia e di lamento, Povere rime mie, che diverrete?”…

    Buona Domenica Leonardo con un bacio ovviamente! Sul grande Don Gnocchi ,tutto quello che volevo dire l’hai detto tu. Ciao!

    25 Ottobre, 2009 - 11:35
  78. fiorenza

    “Intorno al pasto
    mortale
    tra i lembi del Dio
    sibilano serpenti addentano il corporale
    ai quattro angoli del conopeo
    si arrotolano i fogli
    dei cieli
    crepe saettano nei pilastri.

    Ossessi
    alla porta
    nel profumo di peste
    mimano e vendono con lazzi
    agli infermi e deformi
    della probatica
    vasca
    la sua soave maschera di suppliziato.”

    (Sempre da : “Missa Romana”)

    25 Ottobre, 2009 - 12:15
  79. Clodine

    Stupenda! Veramente…grazie fiorenza!

    25 Ottobre, 2009 - 12:30
  80. tonizzo

    Ubi humilitas, grazie delle tue parole. Vorrei chiederti una cosa: ubi humilitas… qual è la seconda parte del motto (se c’è) da cui hai tratto il tuo nick?

    Detto questo passiamo a Marrazzo: vale esattamente quello che ho detto per Berlusconi, ma certe opinioni “meglio con le donne che coi trans” e discorsini vari sanno solo di “né tu lieto né io contento”, tipica espressione sicula in voga tra i bambini. E a questo gioco non voglio giocare, scusatemi.

    25 Ottobre, 2009 - 13:08
  81. discepolo

    Grande folla plaudente in Duomo per don Gnocchi..
    ma allora i giusti e i buoni , gli umili che fanno del bene sono alla fine riconosciuti e ricompensati ..anche qui su questa terra?
    mentre coloro che fanno del male anche se potenti sono alla fine smascherati e cadono dalle stelle alla stalle..?
    Esiste davvero un happy-end? come nei romanzi dell’800?
    mah, chissà come mai non riesco a crederlo.. non ci riesco proprio..sono un figlio del mio secolo…. .tutto tutto nella vita ci dice il contrario.. i buoni , i giusti , gli umili sono come dice un libro di Dostoevskij sempre “umiliati e offesi”, i malvagi potenti continuano tranquillamente nella loro prepotenze nelle loro ingiustizie.e continueranno fino alla fine del mondo…… ma forse il vero eroismo non sta nell’happy-end , è stare dalla parte degli umiliati e offesi anche senza nessuna speranza di ricompensa.. è andare alla guerra ben sapendo che ci sarà la ritirata , che ci saranno tante sofferenze, che molti soccomberanno… ma voler condividere la loro sorte…..forse don Gnocchi la sua vera ricompensa, la sua gioia, non l’ha avuto dal suo trionfo di oggi ma dagli occhi bambini mutilati che lo guardavano e a cui lui aveva dato il suo amore…

    25 Ottobre, 2009 - 14:13
  82. discepolo

    scusate se salto di palo in frasca, ma sempre a proposito degli scandaletti vari del nostro caro “Bordello Italia”.. avete notato come ultimamente anche gli scandali a sfondo sessuale diventano .. come dire? più cupi.. più esagerati.. più grotteschi.. oggi non si tratta più di avere un amante, quelli erano giochi da educande.. oggi deve essere come minimo un trans o una minorenne.. o un minorenne…o un orgia…. ci deve essere la polverina bianca .. o altre cose.. insomma.. non c’è limite alla trasgressione.. dal punto di vista psicologico – sociologico questa non è una cosa superficiale.: vuol dire che ci stiamo avviando ad un epoca di decadenza.. un epoca in cui perfino l’Eros per essere come dire “tirato su” ha bisogno di stimoli strani ed eccentrici .. di cose particolari…il brivido del rischio il piacere della trasgressione.. il limite è spostato sempre più in la’…anche della soglia del ridicolo… e poi questi terribili “nuovi libertini” se vengono scoperti non ostentano, come dovrebbero fare con un po’ di coerenza e di stile , un luciferino e sadiano disprezzo della morale comune, ma crollano psicologicamente e scoppiano a piangere e chiedono scusa.. a mamma e papà .. a moglie e figli… e si vergognano … patetico!!!!
    I marchesi de Sade “de noantri.”. i libertini della domenica!
    Scafari sceglie per la sua omelia domenicale su Repubblica questo titolo “L’aria torbida di fine regno”. Il titolo è azzeccato.

    25 Ottobre, 2009 - 15:26
  83. tonizzo

    Discepolo, perché tu credi che in passato non ci fossero i festini a base di coca? Adesso si calca la mano perché peraltro sembra quasi “normale” farsi di coca. E perché il prezzo della polverina è crollato.
    Aspettiamo sempre qualche maestro decente che spieghi specialmente ai ragazzi che questo non è il modo giusto per vivere. E che chi fa queste cose è un farabutto. E basta.

    25 Ottobre, 2009 - 16:34
  84. Nino

    Tanto per fare 86.

    I soggetti che mi capita di uccidere spesso sono i “pisolini” che schiaccio talvolta con mio nipote. Subiscono la mala sorte senza fiatare.

    Le cose che invece sarei fortemente tentato di uccidere sono la fantasia e la ragione che come diceva un autorevole filosofo è una piccola isola nell’oceano della follia.

    Nei post-riflessioni, tutti interessanti, manca la risposta ad una domanda a mio avviso fondamentale e cioè: chi è il cartaio? O se preferite il puparo?

    25 Ottobre, 2009 - 17:56
  85. roberto 55

    Ti/ci stai chiedendo, Nino, chi è il “mandante” dei quattro carabinieri arrestati per l’imputazione d’estorsione a Marrazzo ? (perdonami, ma, da buon “polentone”, sono un pò duro di comprendonio …….).
    Ottima domanda, ma temo che non lo sapremo mai: comunque, e chiunque sia (Berlusconi, Mourinho, Topo Gigio, il Cardinale Ruini, Platinette od Osama Bin Laden), la posizione e la responsabilità di Marrazzo non migliorerebbero d’un grammo, non trovi ?
    Qualcuno degli amici era, stamane, a Milano, in Piazza del Duomo, per la cerimonia di canonizzazione di Don Gnocchi ?
    Qualcun’altro è ancora in coda ai seggi per le “primarie” del PD ?

    Buona domenica sera a tutti !

    Roberto 55

    25 Ottobre, 2009 - 19:25
  86. Marcello

    Noto che il blog di Luigi Accattoli non si è accorto della fine dell’ora legale.
    Un problema di legalità, insomma.
    Sono le 18.48.

    25 Ottobre, 2009 - 19:49
  87. Nino

    roberto 55
    ciao Roberto.

    Qui non si tratta di partitelle di preriscaldamento con lo sparring partner di turno un po ciocco ( Boffo, Marrazzo, ed altri che verrano nei prossimi giorni)
    Qui si sta giocando il “fiori napoletano” e la mano è da grande slam.

    25 Ottobre, 2009 - 20:03
  88. Nino

    Piccola aggiunta per spiegarsi meglio.
    Delle abitudini del governatore, ora in “sonno”, se ne sapeva da anni,almeno qui dalle nostre parti, per chi bazzica un tantino la politica.
    Ma queste sono quisquiglie e pinzellacchere.
    Il bello deve ancora venire e non ci sarà per niente da ridere.

    25 Ottobre, 2009 - 20:11
  89. mattlar

    Nino, quello che dici è inquietante. Io sono romano e abbastanza attento (anche se – grazie a Dio – sono politic- free), ma di Marrazzo non sapevo niente. Ricordo solo che a luglio – intorno al caso dell’innominato – qualche voce (non ricordo assolutamente quale) disse che bolliva in pentola un caso analogo a sinistra.
    Ma ti chiedo: a questo punto, qual è il bello che deve ancora venire? C’è di peggio a tutto quelllo che è già successo?
    E poi, oltre a chi è il puparo (se c’è un puparo) perché oggi? Per le primarie (alle quali, a scanso di equivoci, io oggi non ho partecipato)

    25 Ottobre, 2009 - 21:15
  90. Leonardo

    Ah sì? Dalle “vostre parti” “se ne sapeva da anni”? E al “vostro” popolo non avete detto mai niente? Bei “democratici”, non c’è che dire!

    25 Ottobre, 2009 - 21:30
  91. mattlar

    Non è sempre facile far uscire certe cose. Lo sappiamo bene anche per averlo visto altrove. Non credo che il cd popolo delle libertà fosse del tutto all’oscuro dei festini dell’innominato. Diciamo che in questo caso, la pressione del partito per forzare il leader a ritirarsi si è fatta sentire. Nell’altro caso, il partito di plastica non ha battuto ciglio sul fatto il leader si sia rifiutato e si rifiuti in ogni modo e in ogni caso di ritirarsi con pudore.

    25 Ottobre, 2009 - 22:01
  92. Leonardo

    Ma non vorrai mica mettere! Quegli altri sono feccia, subumani rimbecilliti dalla televisione, idioti asserviti a un demagogo e quindi ben gli sta … ma qui stiamo parlando del Popolo: i lavoratori, gli studenti, i precari, le donne, i protagonisti delle lotte per cambiare questo paese bla bla bla …

    E a tutta questa brava gente gli avete detto “vota Marrazzo, vota Marrazzo, vota Marrazzo” … senza neanche preoccuparvi della rima?

    25 Ottobre, 2009 - 22:34
  93. mattlar

    Con alcuni piccoli correttivi, ma non si può non essere d’accordo. La candidatura di Marrazzo è stata (ancor prima degli scandali) un fallimento in re ipsa, paragonabile per errore di strategia a quello di Rutelli alle ultime elezioni romane dopo un precedente pietoso mandato. E mi permetto di ritenere che se alla nuova regione Lazio venisse candidato Sassoli (come dicono alcune voci) saremmo nella stessa identica situazione, se non peggiore. Non tanto per il giornalista che è un simpatico e bravo mezzobusto. Quanto perché si è dimenticato che per fare politica si deve aver fatto politica. Salvo rarissime eccezioni, non è detto che gli anchor men o gli speakera sappiano gestire la cosa pubblica, la quale richiede doti di altro genere che essere piacenti, disinvolti e conosciuti. La rima oltretutto nel caso di Marrazzo era veramente inquietante e avrebbe dovuto dire già tutto.

    25 Ottobre, 2009 - 22:55
  94. Nino

    Note a margine per Leonardo e le mammolette come lui.

    – Nelle classifiche mondiali gli italiani, maschi, sono tra i grandi consumatori oltre che di droga e, non c’è male di alcol, di prostitute, trans, quando non pedrasti, e tra i più grandi produttori e consumatori di film pornografici. Il giro d’affari connesso all’area del sesso, includendo sexy shops, sesso virtuale telefonico e televisivo, distribuzione di materiale pornografico via internet, è di qualche miliardo di euro.
    – Nelle recenti indagini demoscopiche sui costumi della classe dirigente e politica del paese una percentuale a due cifre fa abitualmente ricorso a droghe, alcol ed escort di ambo i sessi.
    Anche nell’ambito femminile si hanno percentuali significative nel ricorso a prestazioni sessuali dei cosiddetti gigolo.

    – Noti personaggi politici del passato, anche presidenti del consiglio avevano devianze sessuali e problemi relativi alla sfera sessuale. Uno per tutti il caso Montesi che segnò la fine politica di un certo On Piccioni e l’ascesa di Fanfani.
    Ergo, se oggi si dovesse fare una legge che escludesse dalle cariche elettive e pubbliche: mafiosi, camorristi, insomma soci dei club del sistema malavitoso, dei deviati mentali e sessuali, dei drogati, alcolisti, stalkers, inquinatori, corruttori, usurai, ecc, dovremmo ricorrere a monaci e monache di clausura.

    A mattlar
    Il peggio è connesso con una frase emblematica detta qualche tempo fa da un certo Cesare Previti : stavolta non facciamo prigionieri.
    Siccome è stata ripresa dagli israeliani nella guerra dei 6 giorni o delle 2 ore che l’applicarono alla lettera, prova a lavorare di fantasia che non sarà mai troppa.
    Ora ti saluto, continuo ad infliggermi il cilicio con Report.

    26 Ottobre, 2009 - 0:13
  95. roberto 55

    Perdonatemi ma, nel frattempo, è successo qualcosa: oltre due milioni d’italiani sono andati a votare per il nuovo Segretario del Partito Democratico ed il nuovo Segretario del Partito Democratico è Pierluigi Bersani.

    Buon inizio di settimana a tutti !

    Roberto 55

    26 Ottobre, 2009 - 0:34
  96. Buon giorno.
    Per Tonizzo.
    Il motto è (che poi è un passo della scrittura) : Ubi humilitas, ibi sapientia.
    E’ il nick name con cui scrivo anche altrove.
    Io mi registrai qui con questo nick, ma poi non riuscivo ad accedere, non so perchè.
    Mi ri-registrai con solo Ubi humilitas.
    Comunque è un motto, che probabilmente, non riesco a mettere in pratica…..
    (infatti mi sono coniatò “L’Umiltà, tutti la predicano e nessuno ce la ha….)

    26 Ottobre, 2009 - 9:12
  97. arrivo tardissimo e mi scuso per non aver risposto prima.

    tonizzo: forse quello che ho scritto non era chiaro, ma per parte mia voler citare quel che è successo a Calabresi voleva proprio sottolineare che sempre le parole sono pietre, che si tratti di Calabresi (in odore di beatificazione) o di Berlusconi (altri odori). Chiunque non ne abbia consapevolezza è almeno almeno “irresponsabile”.
    Quella era una premessa a un discorso più “tecnico” sul web che proponevo alla luce del mio mestiere. E che secondo me andrebbe valutato, per capire il mezzo e il tipo di messaggio…

    x Francesco73 e i romani: domenica ho potuto ascoltare Vallini in occasione dell’inaugurazione di uno spazio a cui in qualche modo sono legato. Sono felice di sentirmi confermato nelle mie prime sensazioni: abbiamo un cardinale vicario che è sopratutto un ottimo prete e anche una persona normale. Grazie, Signore!

    26 Ottobre, 2009 - 12:01
  98. discepolo

    Caro tonizzo, oggi mentre andavo a lavorare mi è passato davanti un tram.. adesso a milano i tram hanno stampato sopra delle foto pubblicitarie, che dico foto delle gigantografie.. quindi vedi circolere dei serpentoni con enormi facce che si muovono.. ebbene su questo tram c’era questa pubblicità enorme .. si vedeva un ragazzo a torso nudo, con jeans a vita bassa con infilati dentro delle banconote, che protendeva il pube verso una ragazza, massino quindicenne in mutandine e calze nere col reggicalze che portava sulla faccia una maschera.. da maiale!
    si non scherzo..proprio una maschera da maiale.rosa, di gomma . una immagine così. volgare, così degradante, così ributtante non l’avevo mai vista.. uno esce di casa la mattina e vede questo… mi è venuto da vomitare….
    Certo queste cose ci sono sempre state come dici tu, sono solo io che sono esaurito.. scusatemi…

    26 Ottobre, 2009 - 12:09
  99. discepolo

    e tanto per restare in tema vado a curare i miei malati di “suina” che è già arrivata alla grande
    anche i virus si sono accorti che ormai fra le specie “uomo” e “maiale” le differenze si stanno affievolendo e saltano allegramente da una specie all’altra…

    26 Ottobre, 2009 - 12:13
  100. @ Il Moralista.
    sono contento per te.
    Ti deve essere capitato un momento magico…..
    Io ho avuto modo di ascoltarlo in altri momenti,
    e sono rimasto molto, molto perplesso,
    ma si sà…. sono ipercritico……

    Non basta che un vescovo sappia ben parlare,
    ma deve anche saper ben governare come pastore la sua Chiesa.

    Sto seguendo le vicende di un amico che coinvolgono la pastoralità di Vallini,
    Atto I° – sta prendendo tempo…
    in se è un dato positivo,
    nonostante la curia vaticana…….. sia chiarissima….

    Quindi valuto di volta in volta.

    Attualmente un gruppo che desidera incontrarlo,
    lo sto sconsigliando nel modo più assoluto,
    fino a che avrò prova contraria………
    di vera disponibilità pastorale,
    e non di opportunità politica,
    come ci hanno abituato alcuni mercenari…..
    un saluto sincero

    26 Ottobre, 2009 - 12:18
  101. Leonardo

    Quando ho letto il Nino delle 20.03 e delle 20.11, da quel semplice ragazzo di campagna che sono l’avevo quasi preso sul serio e pensavo fosse della Spectre. Poi ho letto i discorsi da bar (ma proprio “bar Sport”, non “chez Luigi”) delle 0.13 e mi sono tranquillizzato: non sa un cazzo neanche lui.

    Ultima notizia: Berlusconi ha la scarlattina! Ecco la prova regina. Undicesima domanda da aggiungere all’elenco: dica il premier da chi l’ha presa, posto che si tratta di esantema tipico delle minorenni.

    26 Ottobre, 2009 - 20:32
  102. Nino

    Leonardo

    “non sa un cazzo neanche lui.”

    ——————–

    Cribbio! ma che scoperta.
    Di quelle robe li non sei tu il maestro?
    Spero proprio di non averti sopravvalutato.

    27 Ottobre, 2009 - 13:10
  103. Nino

    Leonardo
    Oggi il tuo “Giornale” di riferimento riporta questa stupenda intervista ad uno degli organizzarori-escutori del “Lazio gate” del 2005.
    Ma tu vivi nel paesotto della bassa e non dilettandoti nella Spectre, maneggi e ti diletti, giustamente, con articoli di basso ventre.

    27 Ottobre, 2009 - 13:37
  104. tonizzo

    Ubi humilitas: grazie della spiegazione.
    Moralista: d’accordo con te.
    Discepolo: a te viene da vomitare per quella pubblicità? E non ti scandalizza per il nudo e le allusioni sessuali a tutto spiano in fascia protetta ogni giorno?
    Più che fascia protetta pare fascia pro-tetta.

    27 Ottobre, 2009 - 15:30
  105. Leonardo

    Nino, quando incontro i parlamentari del mio paese chiedo sempre, con aria mezzo deferente e mezzo ammiccante: “Te che sei a Roma e sai le cose, cosa bolle in pentola?” “E quelli, compiaciuti, si diffondono in pettegolezzi stantii o si lanciano in previsioni su quel che accadrà sicuramente. Noi contadinotti li stiamo a sentire, io sgrano gli occhioni, manifesto la dovuta approvazione e dentro me la rido.

    27 Ottobre, 2009 - 18:27
  106. discepolo

    caro Tonizzo,
    io la televisione non la guardo , ormai da anni. non la guardo mai. Lo so che fa schifo , e non la vedo..
    Ma dalla pubblicità non mi posso difendere.. non è violenza questa?
    se non ti va un programma cambi canale..
    ma se una gigantografia oscena ti fronteggia dai muri della tua città che fai?

    27 Ottobre, 2009 - 20:32
  107. tonizzo:…”fascia pro-tetta”… il moralista si scandalizza, ma Simone ride 😀

    28 Ottobre, 2009 - 9:34
  108. tonizzo

    Discepolo, anche io ho ridotto di molto la Tv. Ma anche se cambi canale la monnezza è la stessa. Solo a tarda notte c’è qualcosa di interessante tipo Minoli. Per il resto fascia pro-tette tutto il giorno.
    Una gigantografia oscena mi indigna. Ma i pupazzi che popolano le città, quelli che “cioè io veramente… eh ma dai in un certo senso” pensi che capiscano il problema?

    28 Ottobre, 2009 - 15:17
  109. fiorenza

    “il moralista si scandalizza, ma Simone ride”: bellissimo!
    Simone può ridere perché c’è il moralista che si scandalizza. Non sono due anime, ma una totalià. E’ una magnifica esemplificazione del motto che Luigi ci ha regalato e che tanto mi ha colpito: “la vita a prenderla sul serio è tutta una risata”. Forse anche il moralista ne era cosciente, scrivendo. O forse no, visto che ha separato le due frasi con un “ma”, invece che collegarle con un “e per questo”.
    Ti metto tra i grandi moralisti sorridenti , o capaci di ridere, di cui si è quasi perso lo stampo, moralista. E’, invece, la comoda tentazione di ridere sempre, di ridere di tutto, di irridere ciò che è difficile da capire, che genera il moralismo ringhioso o indignata o becero o serioso che oggi imperversa.

    28 Ottobre, 2009 - 23:59

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