Dove portano le beccate e le imbeccate del corvo? O piuttosto dei corvi? È l’unico aspetto della nera questione che al momento possa essere affrontato da un osservatore esterno. Mettendo insieme criticamente le informazioni dirette e indirette che vengono dai “documenti” pubblicati e da ogni altra fonte si possono individuare tre obiettivi del corvo sovrano e dei corvidi suoi ausiliari: colpire i più diretti collaboratori del Papa, isolare Benedetto dal “consiglio” di chi non lo frequenta di persona, contrastare la sua opera di governo svelando e avvelenando le tensioni che attraversano la Curia e la Chiesa. – E’ il volenteroso avvio di un mio interminato articolo pubblicato oggi da LIBERAL alle pagine 1-6 con il titolo I tre volti del corvo.
Tutte le beccate del corvo
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Grazie per la segnalazione: Ho molto apprezzato l’articolo, che è chiaro e va al sodo. Certo che, contro il falso mito della trasparenza a tutti i costi, uno degli idola fori più perniciosi di oggi, si capisce meglio anche dalle giuste considerazioni di Luigi quanto la riservatezza (diciamo una buona dose di riservatezza) sia necessaria per governare. Anche (se non soprattutto) la chiesa.
Nel testo linkato alla 18a riga c’è un refuso “nessuno persona” che va sciolto così: “nessuno che non possa parlare di persona”.
A prescindere da dove portano le beccate del corvo è di tutta evidenza che la rivelazione “dei segreti d’ufficio” rende vulnerabile e mette in dubbio il valore di quel magistero, almeno agli occhi di chi ha il cervello funzionate e riesce a mettere bene a fuoco.
In ultima analisi, questa dovrebbe essere la “santa sede” e considerato che di santo c’è solo Dio, dovrebbe essere la sede di Dio. Ma le evidenze sono tutte contrarie. Non c’è nulla di santo dove le beccate del corvo, la rendono degna della migliore S.p.a e non è possibile pensare che Dio o il suo rappresentante possa essere ricattato ancor più nella sua sede, a casa sua : “Cacciate dal Vaticano i veri responsabili di questo scandalo, monsignor Gaenswein e il cardinale Bertone”. Il corvo che al momento si trova in gabbia, il maggiordomo Paolo Gabriele, secondo questo messaggio è “il solito capro espiatorio”, mentre “la verità va cercata nel potere centrale”.
E’ lampante la contraddizione tra sacro e il profano, come è stata lampante la contraddizione tra insegnamenti e comportamenti in tutta la storia secolare, e tutti quegli insegnamenti astrusi e depistanti che sono a loro volta del tutto opposti rispetto al “Sano insegnamento”.
Joshua(Gesù) li aveva pure avvertiti dicendo : “ Pertanto le cose che dite nelle tenebre saranno udite nella luce, e ciò che bisbigliate nelle stanze private sarà predicato dalle terrazze.” ( Lc 12.3) – “poiché non c’è nulla di coperto che non sarà scoperto, né di segreto che non sarà conosciuto.” ( Mt 10.26) Avrebbero dovuto ricordare queste parole e avrebbero fatto bene ad evitare il circolo delle confidenze segrete invece che fare il pianterello sulla “violazione della privacy” . (come pierino, che beccato con le mani nella marmellata non sa come giustificarsi). Avrebbero fatto meglio a seguire l’idea: “ciò che udite sussurrare, predicatelo dalle terrazze. ( Mt.10.27) avrebbero evitato di mostrare le due facce dell’odio amorevole e dell’amore odiato come nella “guerra dei roses” i separati in casa.
Sarà mica che sta accadendo ciò che scrisse Giovanni :” Non vi sarà più indugio; ma nei giorni del suono del settimo angelo, quando starà per suonare la sua tromba, si compirà veramente il sacro segreto di Dio secondo la buona notizia che egli dichiarò ai suoi schiavi, i profeti”. ( Riv. 10.5-7). Staremo a vedere. La storia non è ancora giunta a conclusione.
Non ho letto il volume di Nuzzi – intendo farlo- ma seguo da tempo con interesse “l’epopea” e tento di raccapezzarmi tra le nebbie.. Mi domando: come mai in 25 anni di pontificato di GPII [pontificato travagliato, contrastato, con un attentato, manovre destinate a cambiare lo scacchiere geopolitico mondiale] la corte polacca ha protetto fedelmente il Papa con tanta fedeltà e impenetrabile cortina di discrezione!? E come è possibile che con Benedetto si osa perfino il delitto della violazione [un papa violato: inaudito] evento rintracciabile solo nell’oscuro medioevo?! Ovvio che BenedettoXVI è al centro di una guerra di potere, al centro di fuochi incrociati. Ovvio che è vittima sacrificale, ma il bersaglio non è Lui, non Lui l’obiettivo, ma il cardinale di Stato del quale ci si vuole fortemente sbarazzare. Bisognerà trovare il motivo di tanto ostracismo. Cosa c’è di oscuro, che non sappiamo, dietro questo personaggio inquietante!? E’ chiaro che un papa anziano difficilmente è intenzionato a cambiare i collaboratori. Non lo fa anche per non rischiare di cadere dalla padella nella brace. . .
Io ho elaborato una mia teoria -Bertone per me è il “papa nero”- credo che il Segretario di Stato sia influenzato da personaggi esterni e da “ambienti massonici” che gli tolgono autonomia. Così come credo che il povero maggiordomo conti come il due di picche ma che si sia reso complice di un piano preciso per salvare la Santa Sede e il Papa [e lo fa con spirito di fedeltà]da un pericolo che viene proprio da Bertone il quale ha nelle sue mani un potere illimitato [abusando della delega papale in ordine a decisioni politiche, finanziarie, compresa la decisionalità di nomine e defenestramenti dei vari dicasteri, e molto altro…] Purtroppo il Papa non riesce a liberarsene, forse per ingenuità, per stanchezza, o forse perché rientra nel disegno di Dio…Sancte Michael Archangele, defende nos in proelio…
@ Leonardo
http://www.nazioneindiana.com/2008/05/20/privacy-e-asimmetrie-di-potere-il-mito-della-societa-trasparente/
Emblematica al riguardo la frase pronunciata da Ettore Gotti Tedeschi all’indomani dell’umiliante sfiducia: “Sono dibattuto tra l’ansia di spiegare la verità e il non voler turbare il Santo Padre. Il mio amore per il Papa – aggiunge – prevale anche sulla difesa della mia reputazione vilmente messa in discussione”.
“Spiegare la verità”, ecco, è qui il punto…
Cara Clo, di fronte alla tua requisitoria non so che dire. Penso che tu, stando a Roma, sappia molte più cose. Mi viene da pensare che i “corvi” siano prelati che aspettavano una promozione (es. nomina cardinalizia) che non hanno avuta. Probabilmente il cardinale Bertone e mons. Gaenswein hanno contato nello scegliere per l’ultimo concistoro solo curiali, o quasi. Ma forse parlare tanto di questo è ancora peggio, il corvo ottiene il suo obiettivo. E la cosa peggiore forse non è soltanto il fatto che i documenti cadano in mano estranea; in realtà i giornalisti, ignari di cose curiali e ancora più religiose, li interpretano spesso in modo errato, o parziale, prendendo fischi per fiaschi. Si è detto, ad esempio, che Paolo Gabriele sarà sottoposto a processo canonico, mentre sarà sottoposto al giudizio penale secondo le norme dello Stato della Città di Del Vaticano.
A ridaje con ‘sti massoni… Mortacci loro e de Anderson!
A, Clodiiinne!!!
Ma lo voi capì che a Berto’ nun jene po’ fregar de meno de li massoni, der G.A.D.U , de la pietra, la squadra e der compasso… Aho, mica è citrullo don Tarcisio!
A Berto’ je ‘nteressa de sistemà li salesiani amici sua e de mantené ‘n’ certo potere curiale, sì da conservà ‘na certa zona d’ombra in cui intrallazzà con politici, finanzieri e faccendieri!
Io penso che di corvi ce ne siano molti, Antonella cara, e approfittano della debolezza di Benedetto che non è uno statista, distante com’è anni luce dall’uomo scaltro, dal politico. Benedetto è un predicatore, un mistico , un teologo…Era ovvio cadesse vittima del dissenso, dei tranelli, delle trappole…..diciamo pure che in curia si sta pagando un prezzo altissimo lasciato, a mio sommesso avviso, dal vuoto sperimentato dal precedente pontificato a causa della lunga malattia di GPII. Vuoto di cui approfittarono parecchie vecchie volpi, che autorizzarono a loro volta intrallazzi a vari livelli. Eppoi non dimentichiamo il potere grandissimo delle lobby [ ciellini, Opus, focolarini] tutti vessilli che si guardano in cagnesco per la successione al Soglio Pontificio. Di fatto Però i documenti, Antonella, sono autentici, anche se appartengono a faccende interne, politiche, economiche tipo la tassasazione dei beni immobili della Chiesa -faccenda spinosa tra la Santa Sede e lo Stato Italiano, relativa ad una massa enorme di euro in grado di ammortizzare gran parte del nostro debito …Insomma, cose che dovevano rimanere dentro la scrivania del Santo Padre e risolte in ambito diplomatico…metterle in piazza …a chi è giovato? Me lo vado chiedendo….
Ciao a tutti!
Per ora [trovandomi in questo momento su un autobus] rispondo un po’ come un corvo, concedetemelo: cercate in Piazza Minerva…
Piu` tardi, leggero` l’articolo Luigi e mi spieghero`.
L’azione dei corvidi ha avuto l’effetto contrario, rinsaldando i rapporti tra il papa e i suoi collaboratori. Per dimostrare che è rinsaldato anche il rapporto tra il papa e il popolo di Dio, propongo di scrivere (noi tutt) lettere di plauso e solidarietà a Benedetto XVI. E’ un sogno tanto assurdo?
A ben pensarci, la proposta che ho fatto non è poi tanto assurda. Perché la forza della Chiesa sta proprio nei “piccoli”. Ricordate san Francesco? “Va, e ripara la mia casa”. Eppure allora Francesco era un poveraccio, un ragazzo tutto sommato in crisi, in lotta col padre, cavaliere mancato ecc. Eppure senza di lui il papa avrebbe visto crollare la sua Chiesa. Ed anche oggi, pensateci bene, cosa succede? Il Family day di anni fa lasciò tutti stupiti, perché nessuno se lo aspettava, quel popolo nuovo; tante famiglie con tanti figli, con anziani, giovani coppie di sposi felici, ragazzi allegri: mai visti prima. La stessa cosa (leggo) è accaduta a Milano. Gli opinionisti possono avere le loro opinioni, ma conoscono davvero la realtà? Perché si stupiscono tanto di questo popolo, che sembra uscito dalle catacombe, ed è portatore di una realtà diversa?
Ho letto l’articolo di Luigi che trovo molto chiarificatore, anche se onestamente non sono così convinto che alla fine si siano rinsaldati i rapporti tra il papa e i suoi collaboratori, ma ciò è un mio pensiero/congettura…
Per quanto riguarda la mia frase apparentemente un pò enigmatica espressa prima (cercate in Piazza della Minerva) è una delle tante teorie che si leggono sui quotidiani in questi giorni.
Piazza della Minerva è la sede della Scuola di Formazione e Studio per i quadri diplomatici vaticani…Secondo alcuni l’attacco alla Segreteria di Stato partirebbe da alti ambiento diplomatici vaticani che non si rassegnano all’idea di un Segretario di Stato non proveniente dalla diplomazia…E’ una teoria o dietrologia, non so.
Di certo una cosa mi sembra molto chiara, chiarissima, come evidenziato da Luigi: l’obiettivo è colpire i più stretti collaboratori del papa, a cominciare ovviamente dal Segretario di Stato, principale e più stretto collaboratore del papa, sia in base all’Ordinamento Giuridico Canonico che in base all’Ordinamento Giuridico Vaticano: anzi, con un chirografo del 1984 a firma di Giovanni Paolo II, al Segretario di Stato sono stati affidati nel complesso molti poteri (in delega) sulla Città del Vaticano.
Da non dimenticare poi che il card. Bertone è anche Camerlengo.
Ora, sul perchè si voglia colpire Bertone, su quali siano i veri motivi io non lo so…Potrei azzardarne uno: troppe nomine amiche ai dicasteri curiali, non accettazione della nomina del card. Bertello al vertice del Governatorato? Gravi problemi nei rapporti con lo IOR?
Non lo so, sono solo mie congetture queste ultime.
Ciao a Luigi! Ciao a tutti e a tutte.
F.
Scusate, un pò di errori coi tags, ma il senso è quello espresso.
Nel sito de “L’espresso” trovo il titolo “Le bande” e sotto varie foto di prelati. Tra gli altri, il cardinale Antonelli, che vedevo sorridente alla festa dei Ceri quando era vescovo di Gubbio. Sinceramente non so come si faccia a definirlo “componente di una banda” … lo trovo assurdo.
La situazione è veramente inquietante e spiazzante. Paolo VI disse una volta: “Si ha come l’impressione che il fumo di Satana sia entrato nelle fessure della chiesa”.
Il serio articolo di Luigi chiarisce diversi dubbi, ma non tutti. Trovo illuminanti anche le considerazioni di Clodine.
Però sommessamente penso che la tragedia vera per la Chiesa sia ben altro: e cioè il fatto che – come ha detto BXVI – Dio oggi è il grande sconosciuto nelle terre d’Europa. E le genti che navigano a vista alla ricerca del Salvatore non riescono a incontrarlo e riconoscerlo. Ed ovviamente il marasma dei vatileaks contribuisce a farci tutti sentire isolati ed impotenti.
E a noi poveri fedeli cosa resta di fare? Senza cadere nello sconforto, nel disfattismo e nel vittimismo, sarebbe meglio come dice AntonellaLignani, fare sentire la nostra vicinanza a Benedetto in ogni modo, in primis con la preghiera.
Comunque il male fatto sul medio-lungo periodo dai corvi è evidente, e Luigi lo spiega benissimo.
Nessuno più scriverà alcunchè, nessuno si fiderà più di comunicare cose importanti e delicate, i rapporti tra le persone e gli ambienti ne saranno ulteriormente avvelenati e impantanati.
Spero che il Papa e chi gli è vicino ne siano consapevoli.
D’altra parte, questa situazione qualcuno l’avrà pur creata, per arrivare a un simile punto di degrado delle avvisaglie avranno dovuto pur esserci.
@ antonella lignani
“Nel sito de “L’espresso” trovo il titolo “Le bande”.. Sinceramente non so come si faccia a definirlo “componente di una banda” … lo trovo assurdo.”
Se vuole ridere davvero provi su facebook.com alla voce la chiesa paghi l’ici Link qui oppure Anche qui può provare anche “i segreti della casta” anche “Vaticano paga tu”
E’ un aria che tira. Non mi dica che non se n’era ancora accorta. Colpa della stampa amica forse che nasconde ?
“Ipocriti, sapete esaminare l’aspetto esteriore della terra e del cielo, ma come mai non sapete esaminare questo tempo particolare? “ ( Lc 12.56)
@ luca73
Ho risposto alla sua domanda nel thread “ Padre nostro delle famiglie” Spero non le sia sfuggito.
Se non vuole sapere altro è una sua scelta. ma io ho risposto !
Caro Gioab, non riesco a raggiungere le pagine che lei ha linkato.
ma signora Antonella!…ma lasci perdere!
Geob e’ irraggiungibile per definizione!
Grazie a Dio.
@Antonella,
la consideri una grazia!
ah ah ah ah ah….fantastico!
P.S
Antonella, sei straordinaria!
Tornando a BenedettoXVI. Condivido la tua riflessione Antonella quando citi la forza della preghiera nostra, dei piccoli,i soli che hanno accesso al cuore di Dio. Sarà la fede, anche piccola come un granello di senape a fare la differenza. La fede manifestata da quella moltitudine che unita al pastore Vicario di Cristo spostare la montagna di male, di peccato, di rivalità e di livore fomentato dallo spirito del male.
Hai ragione Antonella, si, il Tabor, grazie ai piccoli, a tutti noi, può vanzare di qualche millimetro nella pianura, nell’asfalto di questo mondo senza DIo. E la nostra presenza, la nostra piccola fede non sarà stata inutile.
corrige:”potrà spostare”
avanzare di qualche millimetro…..[uffa! perché i refusi…ma uffa!]
@ antonella lignani
Si è possibile che abbiano messo un filtro per non farle visitare. Basta che entra in “facebook.com” e nella casella “cerca” digiti “chiesa” vedrà quante ne escono. Clicchi su ciascuna voce e Buon divertimento alcune sono spassose davvero e sono una spia dell’umore.
@ Mabuhay
Grazie per avermi pensato ! In modo così lusinghiero. Non merito.
Caro Luigi,
stasera finalmente cercavo di leggere il tuo articolo su Liberal.
Il link sul tuo post non funziona.
Con un pò di pazienza ho trovato il link aggiornato:
http://www.liberal.it/2012/06/accattoli_2012-06-05.aspx
Come sempre sono affascinato dal tuo approccio analitico.
Per quanto potrebbe spiacerti,
io sono grato a Nuzzi del lavoro svolto con il libro
Sua Santità.
Il vaticano non è la Chiesa.
Per chi dubita, per chi non sa cosa è la chiesa,
questi eventi corvini sono una vera manna
per mostrare
che la Chiesa non è una corte reale in sontuosi palazzi off shore,
per mostrare che la chiesa non è un capo di stato,
per mostrare che la Chiesa,
è una immensa comunità
che abbraccia ogni angolo della terra,
un insieme tanto diversificato di tante e piccole comunità,
che formano un solo corpo,
quello Eucaristico di NSGC.
Tutto il resto è fuffa.
Grazie Luigi
Se la Chiesa non è il vaticano.
“La realtà
è che la Chiesa non va identificata semplicisticamente con le istituzioni
che la rappresentano.
La Chiesa è il Popolo di Dio
che cammina nella storia,
la condivisione cioè della esperienza cristiana che si realizza in tutto il mondo
là dove vi sono due o più riuniti nel nome di Cristo
nel grande concerto della Chiesa universale.
Come sempre anche oggi
questa realtà di Chiesa semplice,
vicina agli uomini e
in particolare ai poveri e agli ultimi,
è una straordinaria e luminosa presenza, che è però poco visibile all’opinione pubblica.”
(uno dei miei vecchi teologi preferiti)
http://www.agensir.it/pls/sir/v3_s2doc_a.a_autentication?target=3&tema=Sir%20Europa%20italiano&oggetto=241271&rifi=guest&rifp=guest
Grazie Matteo per l’aggiornamento del link.
Quanto a Nuzzi, in un articolo che ho appena mandato al Regno lo chiamo scherzosamente Gianluigi Nuzzi-Corvi.
ah ah ah ah ah ah…
Luigi, tu lo sai che nel Catanese il Nuzzo è il nome dialettale del tacchino? Se lo sai, chapeau a cotanta ironia deliziosamente perfida.
Tonizzo non lo sapevo – grazie del collegamento – che migliora la mia battuta – Luigi