Sono giorni di penitenza per l’elettore del Pd strattonato tra il carnevale di Renzi e la quaresima di Bersani. Così almeno è per me che li ho votati, prima l’uno e poi l’altro; e che ora li critico ambedue. – Vai nei commenti.
Tra il carnevale di Renzi e la quaresima di Bersani
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Mi fermo alle primarie. Elettore distaccato, non metto il naso nelle faccende del partito. Mai iscritto, ho partecipato alle primarie da quando si fanno anche per dare una mano a che fossero vere primarie. Quelle tra Renzi e Bersani lo sono state. Speriamo che anche le prossime lo siano.
Se la spinta spacca. Credo che Renzi sia stato utile al Pd ma temo che ora gli sia dannoso. Utile per spingerlo a svecchiarsi. E forse domani potrebbe tornare a essergli utile, giovane com’è, perché lo svecchiamento non è completo. Ma se la spinta spacca, non vedo più il vantaggio. Lo stesso vale per Bersani: dico Bersani per dire breve. All’elettore in penitenza l’uno e l’altro appaiono chiusi nel proprio convincimento.
Mio corto naso. Dopo la vittoria alle elezioni europee avevo sperato che Renzi lasciasse uno degli incarichi: il governo a Del Rio, o la segreteria alla Boschi. Che cioè svestisse l’abito del pigliatutto e provasse a ricucire. Dopo la sconfitta del referendum immaginavo possibile che lasciasse per intero la scena e puntasse a un ritorno tra qualche anno. Ora non vedo oltre il naso. E il mio naso è corto. Renzi è un’ondata e ora siamo al risucchio. Quando sarà finito vedremo che resterà.
Monocolo. Non è meno monocolo il Bersani che va a dare manforte alla sinistra irriducibile ch’egli stesso aveva contribuito a ridurre in pezzettini. Non c’erano già là Fassina e Vendola, Civati, Rizzo?
Non sono elettore del PD e di questa “scissione” posso solo dire che è tardiva (cosa aspettavano? sono anni che litigano su tutto) e risponde a logiche proporzionali: divisi, ognuno nel suo campo, si raccolgono più consensi.
Abituati al maggioritario e al bipolarismo, dobbiamo rinsintonizzarci sul sistema proporzionale, sulle correnti, i capicorrente (mai scomparsi, per la verità) e sulla logica delle coalizioni tra partiti diversi, con candidati e programmi diversi che convergono. Rispolveriamo termini come convergenze, compromessi, accordi, alleanze e via dicendo.
Nel merito, trovo che il dibattito interno al PD sia privo di contenuti ideali e animato solo da interessi, poltrone e gestione del potere: la scissione e le divisioni congressuali hanno come fine le candidature nel prossimo Parlamento. Il Partito del Potere che implode.
Renzi non può essere l’uomo giusto per tutte le stagioni: dopo la batosta del referendum avrebbe dovuto chiedere scusa, fare autocritica, ricucire, dialogare, condivere, includere… ma come può un arrogante asfaltatore e rottamatore affrontare questa clamorosa inversione a U?
Già prima del referendum si diceva che, in caso di vittoria del NO, nel PD sarebbero esplose le divisioni e si sarebbe rischiata la scissione. Ora ci siamo arrivati.
Li teneva uniti il maggioritario (e l’Italicum, cucito su misura) e il mostro dell’antiberlusconismo. Nient’altro.
Martedì sera c’erano ovunque in TV esponenti della ditta: primo obiettivo, quello della visibilità, può dirsi raggiunto.
Adesso cerchino un nuovo mostro (il populismo è in pole position), un nuovo nemico da demonizzare (come sempre, da De Gasperi ad Andreotti, da Craxi a Berlusconi: tutti ladri, mafiosi, delinquenti, immorali…), un nuovo nome (possibilmente originale, posso suggerire Democratici di sinistra?) e il gioco è fatto.
Non invidio voi che dovrete anche ascoltarli, applaudirli e votarli.
Non festeggio, perchè comunque lo spettacolo è penoso e ne stanno già pagando le conseguenze quelle istituzioni democratiche che il Pd ha tanto avidamente occupato negli ultimi anni, pur non avendo grande consenso elettorale. Cui prodest?
Cui prodest?
Per esmpio a te, Fede: che puoi dar stura alla tua personalissima rivisitazione della storia ( con la s rigorosamente minuscola) in chiave di ossessione antisinistroide.
🙂
Tengo a precisare che parlo rigorosamente per me, non comprendendo ancora una volta quel ” voi” di fantasia cui Federico indulge con inesausto piacere.
“Non invidio voi che dovrete anche ascoltarli, applaudirli e votarli.”
Parlando per me stesso dunque, pur essendo un renziano terraterra (nel senso che l’ho sostenuto e lo sostengo, pur nei suoi limiti evidenti) ” devo ” una beneamata fava, ascolto perché ascolto tutto, persino i deliri di Salvini, applaudo se mi va di applaudire ( come nel caso della legge sulle unioni di fatto e del doponoi)e fischio se mi va di fischiare; votare, vedremo. Certo, s’andasse domani mattina, davanti allo sfacelo del centrodestra e alla goffaggine demagoga dei Grillanti, voterei non solo PD, ma persino uno qualsivoglia di quella demenziale galassietta di perdenti per vocazione che continuano a moltiplicarsi a dismisura alla sua sinistra…..
Ma proprio perchè trovano elettori acritici come te, che si fanno andare sempre bene tutto, che riescono sempre a dare il peggio di se’.
A me non viene nessun vantaggio, solo la soddisfazione di aver capito per tempo come sarebbe andata a finire.
Le alternative al Pd ci sono e gli Italiani, quelli che non portano il cervello all’ammasso, sapranno scegliere il meno peggio.
Anche perchè abbiamo già provato le ricette della sinistra, abbiamo già dato, peggio di così…
Il vento fortunatamente è cambiato.
Si può far finta di niente e pensare che Renzi abbia governato bene (LUI lo pensa di sicuro), oppure provare ad essere più obiettivi e capire dove si è sbagliato (a cominciare dai conti pubblici, dato che l’Italia rischia la procedura di infrazione da parte dell’UE).
A me preoccupa piuttosto l’accanimento con cui il PD si ostina a fare del male all’ITALIA fino all’ultimo momento in cui starà al potere pur di mostrarsi di “sinistra” (sempre che sappiano ancora cosa significa): testamento biologico, ius soli, patrimoniali…
Mi permetto anche di ricordare ancora una volta che Renzi non è nato sotto un cavolo, e che la scissione che maldestramente si sta gestendo in questi giorni era già nelle cose in termini immediati al crollo senza freni della gestione Bersani, culminata con quello psicodramma della trombatura di Prodi al Quirinale, impasse quirinalizia conseguente, rielezione di Napolitano. Il PD era pronto ad andare in pezzi già lì.
Non lo fece per puro terrore di dissoluzione e si affidò, anima e corpo, pedecalciando il poor Letta dalla sera alla mattina, al Renzi ancora fiorentino.
Che, a onor del vero, raddrizzò la baracca del partito e la portò a quel 40% alle europee che resterà come una chimera per i secoli a venire.
Fece cose che non erano “di sinistra”? Forse sì.Alcune certamente ne ha fatte.
Magari troppo poche. D’altra parte ho sentito che in questi giorni è stato accusato di ” blairismo” e di ” clintonismo” con la puzza sotto il naso come se si parlasse di discariche da bonificare. Si dimentica che il PD nacque proprio, Veltroni, lo ricordate?, con quella stessa impronta, e in più con la variante italica della commistione cattolicesimo sociale, sinistra riformista.
Difficile aspettarsi da Renzi qualcosa che nè Prodi, né D’Alema, in realtà, né Bersani , in pura teoria, avevano mai nemmeno lontanamente fatto. Mentre , al contrario, qualcosa gli riuscì, come si sa, che ai predecessori non era affatto riuscito.
Per usare le parole di Luigi, il PD provocò l’ondata, il PD provoca il risucchio.
Questo non lo vedo come un problema. Sarebbe salutare, e per certi versi lo è. Se penso ai frignamenti di chi urlava al regime e alla dittatura, noto con piacere che un bel voto, una manovra di partito et voilà, il presunto conducator è bello che disarcionato. Almeno per il momento. Vedremo se saprà riconquistarsi o no il cavallo.
L’antirenzismo ( cercato e provocato peraltro dallo stesso Renzi) è di dimensioni tali, dove c’è, che non consente vie di mezzo.Figurarsi a quei personaggi da quinta di melodramma come D’Alema, che, si sa, ama preparare a lungo vendette raffinate da servire poi gelide anni dopo. Il nemico si colpisce nel momento della massima debolezza, e si ritiene che questo, per Renzi , lo sia. Probabilmente sì. Non c’è da scandalizzarsi.Quello che preoccupa è l’assoluta irrilevanza politica di queste frange ( ce ne sono già state, in continuo stillicidio) che si staccano dal PD per dar vita ….a che? La possibilità che Speranza , con tutto il rispetto, faccia la fine che ha fatto Fassina, con altrettanto rispetto, mi pare elevatissima. E Bersani, personalmente da me sostenuto fino alla debacle, dovrebbe spiegare quale disegno ha in testa,adesso, oltre quello di liberarsi dell’arroganza renziana. Il suo è stato catastrofico, e non ne vedo un altro spuntare. Quanto a D’Alema, che dire? Un brontosauro che non rinuncia, nell’ombra, a tirare le fila di manovre anche sofisticate tecnicamente, ma sempre rivelatisi un’apoteosi del fallimento. Dalla bicamerale al governo bombardante. Con la differenza che ho l’impressione che oggi tiri fondamentalmente per sè.Da notare infatti che tra i prossimi esodanti covano astii e rancori di vecchia data.
Poi, stiamo a vedere. Il cupio dissolvi della sinistra italiana, che genera e distrugge con voluttà i suoi figli uno dopo l’altro, non si placa, evidentemente. D’altro canto,questa NON mi pare affatto una caratteristica solo del partito e della galassia formantesi delle sue schegge impazzite: bastava parlare con la mitica ” gente di sinistra ” in questi anni per rendersi conto che in molti di loro l’obbiettivo numero uno ( in molti casi conosciuti, l’unico) fosse abbattere Renzi e levarselo dalle palle. Peccato che siano gli stessi che adesso mugugnano e raglieggiano sulla deriva scissionista, che, detto per inciso, è sempre colpa della parte avversa. Come dico agli amici miei che hanno sognato per un pezzo di impallinare Renzi: avete strillato per cambiare la bicicletta? MO’ cuccatevi i tricicli di risulta. In attesa che arrivi, Grillo a prendere quello che tutti gli altri si affannano a perdere: da dx e da sin. E allora sì che ne vedremo di gustose. Una Raggi su scala nazionale….
so’ soddisfazioni!!!
🙂
Come sapete, Luigi e Lorenzo, io non sono elettore del PD, e mentre che meno sono (ne’ sono mai stato) “renziano”: purtuttavia, non mi pare opinabile che gli avvenimenti politici di questi ultimi mesi abbiano definitivamente certificato l’incapacita’ di Renzi di fare sia il Capo di Governo che il Segretario di partito; potremmo, Lorenzo, confrontarci a lungo sul tema, ma questa e’ la mia (modestissima) opinione.
Circa il nuovo soggetto politico che nascera’ dalla scissione del PD, posso solo dire che ho avuto occasione di conoscerne uno dei suoi promotori, il “Governatore” toscano Enrico Rossi, che mi sembra ottima e seria persona: staremo a vedere.
Un caro saluto.
Roberto Caligaris
Le opinioni vanno assolutamente rispettate, Roberto. Specie se divergono.
Avremo modo di confrontarci sull’argomento in altre occasioni, e con gran piacere lo farò.
Qui mi limito a dire che sicuramente Renzi ha compiuto degli errori sia alla testa del suo governo, sia come segretario del partito. Ma , lungi dal sciogliergi un peana, non mi sentirei di bollarlo come incapace in entrambi i ruoli. Per il resto ho già detto.
Comunque, io ho solo una moglie cui restare fedele…:)
Ci sarà un congresso, si confronteranno linee, ci saranno primarie, mi pare che si candiderà anche Orlando oltre che Emiliano …. Se verrà fuori un non Renzi, ben venga: lo si proverà. Quello che non capisco è perché tirarsi fuori dalla barca adesso e , come tanti bambini imbronciati, prendere la porta e andare.
Sono convinto anche io che Enrico Rossi sia ottima figura. Mi domando però a che serva un’ottima figura in un ennesimo partitininino, e se non avrebbe più senso restare, farsi il mazzo all’interno e, da un partito rafforzato, lottare per le proprie idee. Il partito comunista ha condizionato l’Italia per decadi intere dall’opposizione….perché mai chi è all’opposizione in un partito, ogni tre per due si alza, pianta tutto e se ne va?
Si dirà: perché la maggioranza è arrogante.
Bubbole. Lo sarà anche, ma i voti sono voti. Bersani vinse le primarie, Renzi le perse nettamente. Poi ci fu quel che ci fu, e si cambiò cavallo. Lasciare tutto il PD ai renziani mi pare una sciocchezzona.
Renzi non mi è mai piaciuto e ora meno che mai. Ha dei grossissimi limiti caratteriali, narcisista ed arrogante. Ha fatto fuori Letta perchè pensava di essere l’uomo dei miracoli, il grande statista, si è visto com’è andata. Fosse stato meno arrogante avrebbe aspettato per la sua entrata in scena che Letta facesse il ” lavoro sporco” per poi arrivare come salvatore della patria. Ora il partito è in piena crisi e lui che fa? se ne va in vacanza..tipico..
La riforma della scuola è stata un prodotto tipico della sua maniera di gestire le cose….Quando noi insegnanti dicevamo che molte cose non andavano lui che fa? poteva discutere e si sarebbe giunti ad un compromesso..Ma lui è Renzi e queste cose non le fa.. La sua risposta è stata “NON AVETE CAPITO di che meraviglia si sta parlando, ora ve lo spiego meglio”
Incredibile… Non riusciva neanche a concepire un dissenso, che ci fossero cose nella sua riforma inapplicabili o ingiuste, no…per lui eravamo noi che non capivamo…
cristina Vicquery
Mah !, Lorenzo, il bilancio dei “mille giorni” del Governo di Matteo Renzi e’ sotto i nostri occhi: personalmente, ricordo solo una legge davvero positiva, e sono le norme di contrasto al caporalato; ci sarebbe (stato) pure lo “Jus soli”, ma ……. chi l’ha (piu’) visto ?
Per il resto (ed escludendo dall’esame la c.d. Legge – Cirinna’, che non era di iniziativa governativa), le tanto decantate riforme “renziane” mi sembra siano state una piu’ fallimentare dell’altra, e su tutte l’imperdonabile “Jobs Act” (della “buona scuola” ha gia’ parlato Cris): taciamo – perche’ e’ gia’ stato detto tutto anche qui – sulla riforma costituzionale (su cui ci siamo gia’ a suo tempo confrontati: li’, al di la’ delle nostre personali e divergenti opinioni, ha deciso il sovrano popolo italiano).
Il tempo, poi, dira’ se questa scissione avra’ successo o no: pero’, Lorenzo, converrai anche tu che e’ curioso, da parte dei renziani, prima gridare “fuori, fuori” ai loro oppositori (alla “Leopolda”), e, poi, (fingere di) stracciarsi le vesti perche’, appunto, gli oppositori se ne vanno fuori.
CIAO !
Roberto Caligaris
Caro Luigi, scusa questo intervento che non c’entra nulla.
Il tuo amico Aldo Maria Valli, apparentemente così pio e tollerante ha questa sera eliminato dal suo blog tutti i commenti non in linea con il suo pensiero. Lo trovo profondamente anticristiano. Mi piacerebbe che pubblicamente spiegasse le ragioni di questo suo atteggiamento…Tu che ne pensi? Ha bannato tutti quelli che non osannavano il suo pensiero, pur mantenendosi nei limiti della correttezza. Incredibile!
Rispondo da Brindisi, dove sono per una conferenza su Francesco: vedi al quarto appuntamento di questo elenco http://www.luigiaccattoli.it/blog/conferenze-e-dibattiti-2/
Ti meraviglierai ma non sono così abile con i blog altrui. Nel blog di Valli vado per leggere i suoi testi e non i commenti. Non capisco bene che cosa tu voglia dirmi e dunque non so dire il mio parere. Sono andato a vedere ora, ma non ho trovato nessun commento ai suoi post, nè favorevoli nè contrari. Non potresti aiutarmi a capire? Per esempio linkando un commento positivo e uno negativo? Tu come ti sei accorto di quella sua decisione? L’ha annunciata? Potresti linkare l’annuncio?
Uscendo dal caso Valli, io sono per dare spazio a ogni opinione purchè firmata con nome e cognome reali. Ma rispetto chi fa altra scelta. Gestire un blog è impresa ardua. E’ giusto che ognuno la conduca secondo il suo genio. E se cambia opinione, va accettato il cambio d’opinione.
Mi riferivo alla sua pagina Facebook dove si possono esprimere commenti positivi o negativi ai suoi articoli. Da ieri sera solo commenti positivi sono concessi. Tutti i commenti negativi sono spariti. Lui dice di essersi sentito offeso, ma di qui al passare ad accettare solo i fans…
Buona giornata
Ho provato a porgli la domanda direttamente sulla pagina FB.
Mo’ vediamo se risponde, se mi ignora, se mi banna.
🙂
La pulizia etnica in senso metaforico l’ha fatta ieri sera.
Ne era sopravvissuto uno che aveva scritto che l’unanimità del PCUS era minore di quella del blog e ora e’ sparito anche lui.
Per ora sopravvive solo Lorenzo Cuffini. Vediamo fino a quando
…..certo che quella tua ultima riga, Andrea, suona vagamente sinistra al mio orecchio….
🙂 🙂 🙂
forse sopravvive perchè AMV legge il blog di Luigi 🙂
cristina vicquery
Io sono stato bannato e mi e’ stata comminata la “dannatio memoriae”
“Damnatio” . Scusate
Magari succederà la stessa cosa anche a me, che già sono stato bacchettato da un paio di fedelissimi …:) .
Quello che mi interesserebbe veramente, di questo piccolo esperimento, sarebbe altro: vedere se e cosa AMV rispondesse alla domanda che gli ho posto.
Ha ragione Luigi: ognuno in casa sua, reale o virtuale che sia, fa quel che vuole e cambia come gli garba.
Tuttavia visto che non si parla di calcio & nazionale, ma di papa, Chiesa e Cristo,chiunque, da credente, ne parli in modo critico o difforme, DOVREBBE PER ETICA , a mio parere, se non altro esporre i propri travagliati parti concettuali alla possibilità della opposizione, della critica, dello sbugiardamento se del caso e financo dello sberleffo.
Se ci sono delle domande, rispondere.
Obiezione classica : non ce la si fa come tempo. Controobiezione: lo si trova, o non si fa lo spazio virtuale. L’ha ordinato il medico di aprire un cattoblog?
Non credo: e dunque?
Obiezione personale mossa a me: ma non eri tu quello che rompevi l’anima a Luigi, un anno e mezzo fa, perché chiudesse il blog ai commenti. Sì, confermo. Perché questo del pianerottolo è un blog particolare, dove la funzione esplicativa è preponderante e quasi esclusiva. E certo non da questo papato. Ogni intervento del papa o del magistero viene riportato possibilmente in originale e con lo sforzo di dotare chi legge di ogni strumento di comprensione: dai riferimenti al contesto.Le tifoserie da stadio che invadono talvolta i commenti, incrinano questa funzione di servizio, a mio parere.
Quegli altri sono invece blog esplicativi della posizione di chi scrive. Che è in aperta opposizione con il papa e la chiesa. Servono esclusivamente a portare acqua al mulino delle loro idee. Se è un servizio pubblico fare da megafono e facilitatore di comprensione a quello che dice il papa, è servizio privatissimo e balzano fare da megafono alle idee del signor Pinco Pallino. Sia esso teologo, vaticanista, opinionista e vattelapesca discorrendo.
Quando io leggo sotto i pezzi spesso apodittici di Magister, per esempio, la frasetta ” i commenti sono disabilitati”, un brivido mi corre lungo la schiena. Cioè abbiamo una persona che, priva di qualsivoglia autorità, pontifica , giudica e soloneggia come se fosse vox populi o vox dei, mentre è semplicemente vox di se stesso, e lascia cadere solennemente delle prese di posizione grevi come scogli ma di validità pari allo zero, nel mare magnum del cattoweb,nel piu’ assoluto, ieratico silenzio.
Magister dixit.
Capirai.
Come se io aprissi un blog e ogni giorno ci affastellassi quel che pensa di papa & Chiesa mia zia Marietta.
Funzione di servizio? Non stiamo in un’azienda qui, né ci viene chiesto di rispettare un ordinigramma con funzioni precise. Pertanto ci troviamo in un blog o un “social”, il quale, come altri, non ha alcuna presunzione di offrire un servizio. Raccoglie, semmai, le opinioni dei lettori, permette un certo margine di libertà di parola che termina dove inizia il diritto dell’altro al sacrosanto rispetto. Offre la possibilità di offrire un proprio contributo di vita e di esperienza umana, spesso spirituale, in un clima di vicendevole scambio. Inoltre, essendo nello specifico un blog cattolico con frequenti riferimenti al mondo ecclesiastico, al Papa, e alla Chiesa Cattolica ciascuno battezzato -che sia zia Marietta o compare Rocco- poiché partecipa dell’ufficio regale di Nostro Signore (Lumen Gentium34) ha facoltà di esprimere dubbi e perplessità, rifuggendo dalla doppiezza, dalla simulazione e dall’ipocrisia in quanto è dovere del Cattolico prendere parte alla vita della Chiesa ,esserne testimone verace esaltandone il bene e denunciandone il male, che ce n’é fin troppo…
Ce n’è fin troppo davvero, di male, ed è quello che ci ficchiamo dentro tu ed io, per esempio, senza andare sempre a fiutare l’aria col nasino all’insù alla ricerca di marci scandalosi.Guardarsi dentro e chiudere la ciabatta, sarebbe un buon programma per tutti, in questo campo.
Certo il servizio non lo fa Clodine Floris Leo, né Lorenzo Cuffini.
Il blog non è roba loro: e per quanto mi riguarda, dico con entusiasmo Dio sia lodato che non è così.
Lo fa Luigi Accattoli che si fa un mazzo tanto con pignoleria certosina per raggranellare giorno per giorno la parola del Papa e del Magistero, sforzandosi di darla così come è, e rarissimamente e se non tirato per i capelli, lanciandosi in interpretazioni fantasiose e verbosissime, a differenza nostra. E , ancora e molto di più, inanellando fatti di Vangelo, cercando e incredibilmente riuscendo quasi sempre a volare alto su uno stagno di polemiche e berci da mercato.
Questo blog, INTESO COME POST E RUBRICHE, è uno strumento di servizio prezioso e unico per ogni cattolico.
Che poi noi lo si utilizzi per parlarci sopra, parlarci addosso, dare sfogo alle nostre idee , sempre le stesse e da due lire, è il brutto, e non il bello della questione. Che lo facciamo ritenendo di essere coautori fa impazzire di risate l’universo di galline sganascianti. Che si pensi di rifuggire dalla doppiezza e dalla simulazione, per non parlare della ipocrisisa, quando ci si fa quotidianamente il bagno con tanto di paperelle di “tirate di pietra e nascondimenti di mano” è sintomo di quanto si perda , in un aprola, bellamente di vista la realtà delle cose….
aprola mi piace moltissimo, ma banalmente è un errore per ” parola ”
🙂