Il primo week-end dopo la maratona delle primarie lo ha trascorso nel monastero di Bose. « È un posto fondamentale, avevo bisogno di staccare: fare un po’ di silenzio per ripartire». Ecco, questo già racconta molto di lui. Tommaso Giuntella, 28 anni, uno dei tre moschettieri arruolati da Pier Luigi Bersani per accompagnarlo nella corsa verso la candidatura a Palazzo Chigi. Figlio di Paolo Giuntella (intellettuale e giornalista, uno dei volti più popolari e eretici del Tg1) e di Laura Rozza, ex parlamentare della Rete, ora insegnante di scuola media. Cresciuto a pane, cattolicesimo e musica folk. – E’ l’attacco di un’intervista di PUBBLICO a Tommaso Giuntella, mio caro amico. La puoi leggere qui: la segnalo come provocazione a chi non voterebbe per il Pd perchè inserisca nel nostro dibattito voci di altri ragazzi che fanno altre scelte. Per una volta lasciamo parlare i giovani. Che intendo per giovani? Che abbiano meno di trent’anni, d’accordo?
Aggiornamento al 15 dicembre. Ieri ero in viaggio per Macerata – da dove ora vi saluto – e non ho avuto modo di collegarmi fino a ora: chiedo scusa ai commenti che sono entrati in ritardo perché di nuovi visitatori o perché portatori di più di un link.
Ho letto l’intervista di Tommaso Giuntella su Pubblico
Io sono un pò più grande di Tommaso, comunque la faccio breve: le parole e le azioni più volte espresse da Tommaso durante la campagna per le primarie a sostegno di Bersani, sono state uno dei motivi principali per le quali io ho scelto di votare Pierluigi Bersani. il 25 Nov e 2 Dic. scorsi.
Se mi permetti, Luigi, vorrei anche segnalare questo altro intervento di Tommaso che, io trovo personalmente, veramente bello:
http://www.europaquotidiano.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=137322
A me succede il contrario, ho votato Bersani perchè è concreto, questo ragazzo che parla di rischiare la vita come scout (bere l’acqua del mais!!) mi fa un po’ strano, beato lui che frequentava Scoppola e Bachelet, mi ricorda la biografia di Giorgio Amendola. (Una scelta di vita).
Tra i quasi o non più giovani (praticamente ha la mia stessa età) mi incuriosisce invece Miguel Gotor.
Il gruppo è questo, son bravini devo dire.
http://www.youtube.com/watch?v=raz9QDp3ldU
Ho letto l’intervista postata da Luigi. Mi sembra che questo ragazzo sia in gamba e possa contribuire a far sentire anche un bel profumo di “cristianesimo” nella politica di Bersani (ogni riferimento a persone e/o cose è puramente voluto).
L’unico appunto è che sembra preferire i Beatles ai Rolling Stones 🙂
Sono un amico di famiglia dei Giuntella: qui potete leggere un mio ricordo del papà Paolo. Ma attenzione: non segnalo l’intervista per fare complimenti a Tommaso, ma per stimolare i visitatori a segnalare storie di altri giovani che si impegnano in politica, magari in altra direzione. Meglio se in altra direzione, così attiviamo il confronto. Mi pare che in un blog sia pigrizia limitarsi a echeggiare il dibattito nazionale.
Qui, nel mio blog, spesso si svolge il lamento sui giovani: non si sposano, non fanno figli, non si interessano di politica, non vanno in chiesa, non conoscono Francesco e Chiara. Proviamo a far sentire un’altra voce. Io ne ho tante ma non voglio invadere. Chi conosce una buona uscita di un giovane grillino, di Sel, dell’UDC, della Lega, del PDL, della Destra, lo metta in pista. Vanno bene tutti gli orientamenti. Vagliate tutto e tenere ciò che è buono
Una cosa che ho notato al momento della vittoria delle primarie (non conoscevo il nome di Tommaso ma avevo visto la foto con l’esultanza) è che son tutti belli fotogenici.
La Moretti specialmente.
Per questo dicevo mi ha colpito più Gotor (che ha due anni più della Moretti ma mi pare abbia altro spessore).
Lì per lì confesso mi è parsa un po’ una furbata da parte di Bersani poi non so.
Ciao Luigi, secondo me però dovremmo modificare la tua “categoria” giovani per fare altri nomi, ovvero post trent’anni, tra i trenta e i quaranta anni almeno.
Sei d’accordo?
(Comunque per me sempre giovani si è, o meglio, dal mio punto di vista la categoria giovani arriva fino agli ottant’anni…
Credetemi, non lo dico per scherzare…)
Esprimevo una preferenza, ma se ascoltiamo anche chi ha più di trent’anni andrà certamente bene… quello che miro a fare è una ricerca di tempi medio lunghi: non è necessario fornire oggi stesso o domani un qualche testo, ma andrà bene anche tra qualche giorno. Chi trova qualcosa di interessante me lo segnala e io gli dedico un post. Se ne avrò più d’uno darò la precedenza all’orientamento ancora non rappresentato.
Sara1 certo che era una furbata prendere con sé uno staff di giovanissimi dovendo competere con un giovane. Ma in politica – come nella vita – le furbate salano le minestre. Purché ovviamente siano buone minestre e buon sale.
La foto l’ho vista dopo che lo avevo votato, un po’ confesso che mi è spiaciuto perché lo preferivo in versione genuina, meglio un passerotto in mano che un tacchino sul tetto.
Anche il racconto dei chierichetti è stato un po’ una furbata, sono le regole del gioco, lo so, ahimè.
🙂
Alcuni degli autori citati nei due articoli non sono proprio nelle mie corde (e sì che li ho subiti all’epoca della FUCI), però Chesterton compensa tutto.
E, allora, i migliori auguri al rampollo.
OT
http://angeloscola.it/blog/2012/12/06/vita-buona-e-buon-governo-vanno-di-pari-passo/
Lycop, rispettuosi saluti.
11:09 – Quali? Paul Mc Cartney or Thomas Merton… Joan Baez…o Rhaner? 😉
Carissimo Mabu!
TdC & KR, ovviamente…
..ovviamente!
…Avevo indovinato…! Saluti e Abbiti cura.
Io ne segnalo tre che mi sembrano in gamba:
Umberto Volontè, che ha fondato un gruppo di giovani a Saronno (www.saronnogiovani.it)
Andrea Di Sorte, Assessore al Comune di Bolsena, del PDL, in prima linea nel rinnovamento del Centro Destra ma anche come amministratore del territorio
Gianmario Mariniello, leader giovanile di Futuro e Libertà, consigliere comunale di Aversa (mi pare), molto attivo nei social network e sempre appassionato
Tutti sotto i 30
Quanto a TomMi (Tommaso Michea), è molto in gamba e anche assai bravo in tv.
Ho riletto due volte l’intervista a Giuntella, ho trovato spesso ripetuta la parola “cattolico”, ma non ho trovato contenuti e proposte politiche coerenti con il cattolicesimo. Un altro cattolico “inapparente”?
Nel giorno in cui il “giovane” Benedetto XVI, nel suo Messaggio per la Giornata per la Pace, richiama ancora una volta l’attenzione sui valori non negoziabili, sull’importanza della famiglia formata da un uomo e una donna, sul diritto alla vita dal concepimento alla fine naturale, non si può non ignorare che Tommaso Giuntella sostiene un candidato e un programma di governo che avversano apertamente questi valori. Nulla da obiettare sulla persona e sulla sua formazione civile e cristiana, ma da un politico cattolico, giovane o anziano che sia, mi aspetto un impegno convinto per la promozione dei valori fondamentali del cattolicesimo, a partire dai ripetuti e insistenti appelli del Papa e di pressochè tutto l’episcopato in Italia e all’estero.
Se ci fosse stata una domanda esplicita a Tommaso Giuntella su questo argomento, sarebbe emerso chiaramente quanto PROBLEMATICO è il voto dei cattolici al Pd e ai suoi alleati progressisti.
Ecco:
http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/politica/2012/12/14/Papa-si-matrimoni-gay-ferita-giustizia-pace_7952709.html
Nonostante la giovane età, da questa intervista emerge più la memoria del passato che uno sguardo proiettato nel futuro. Giuntella ha sottolineato come il frutto del suo impegno politico sia eredità di un’identità politica ricevuta in famiglia, non ha dato altre ragioni alla sua militanza del Pd.
Mi è sembrata più l’intervista ad un anziano che a un giovane.
Eh sì è proprio un peccato per questi giovani e volenterosi cattolici bersaniani e vendoliani che ci sia oggi un Papa come Benedetto XVI che dice pane al pane e vino al vino, che chiarisce, che non lascia spazio al dubbio e alle soluzioni ” di compromesso” , insomma non un Papa politico e diplomatico ma un Papa teologo e filosofo… Insomma un Papa che “rema contro” la voglia di “convergenze parallele”, di compromesso storico, di inciucio colla sinistra che da sempre attanaglia molti cattolici… Come faranno costoro per mettere insieme, per far convergere, insomma per vivere nello stesso stempo, le idee su matrimonio , aborto, eutanasia del Papa e quelle di Vendola e Bersani??
Qualcosa mi dice che se dovranno scegliere, rinunceranno più che volentieri alle idee del Papa.. !!! Del resto , questo è saggio da parte loro, il Papa non gli può assicurare una carriera politica, una poltrona, almeno un ruolo da bortaborse, Bersani e Vendola sì!!!
E non si vive di nobili principi, si vive di pane e di cariche pubbliche!!! 😉
http://www.repubblica.it/esteri/2012/12/14/news/papa_aborto-48729306/?ref=HREC1-2
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012/12/14/papa-matrimoni-gay-sono-ferita-alla-giustizia-e-alla-pace/446131/?preview
questa volta Benedetto XVI ha proprio parlato chiaramente!!!
prevedo che in questo blog tre saremo d’accordo col Pontefice , tutti gli altri contro!!
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/benedetto-xvi-benedict-xvi-benedicto-xvi-pace-peace-paz-20639/
credo che il Papa più chiaro e semplice di così non avrebbe potuto esprimersi!
già prevedo i commenti su questo blog: il Papa su queste cose sbaglia…
benissimo e chi ci dice allora che altri abbiano ragione?? e soprattutto quale è il criterio del torto e della ragione?? l’opinione personale?? la maggioranza vince?? il politicamente corretto?? .
quasi tutti i siti internet sotto la notizia ( notizia???) del Papa che si è detto contrario a matrimoni gay, eutanasia ed aborto, riportano questa
altra notizia:
http://notizie.tiscali.it/articoli/cronaca/12/12/14/prete-annuncia-diventera-padre-123.html
Il fatto di mettere insieme le due notizie secondo me non è casuale.
La seconda notizia, il prete che annuncia dal pulpito ai suoi parrocchiani che diventerà padre, farà la gioia e il sentimento di tanti su questo blog. potrebbe magari essere anche inserito nei “Fatti del Vangelo” di Luigi .
Del resto, per carità, ci vuole molta onestà e coraggio a fare ciò che ha fatto questo giovane parroco , cioè voglio dire non a mettere incinta una parrochiana, ma a dirlo francamente dal pulpito!!!. Tanto di cappello!
Bando alle ipocrisie!! la nuova Chiesa contro la vecchia Chiesa !!
Il vecchio e bigotto Ratzinger contro i matrimoni gay!! e invece il suo giovane parroco col coraggio e l’orgoglio di essere Padre per davvero e non solo a parole!!!
Capisco la psicologia sottile dei mezzi di comunicazione: la simpatia del lettore , di ogni lettore, va tutto al giovane parroco mentre l’antipatia e lo sdegno va tutto al vecchio Pontefice. Su questi moti semplici e spontanei dell’animo umano fa leva la propaganda. Anche quella del Maligno.
I principi, i nostri 10 comandamenti (tutti), non sono disponibili e neppure negoziabili.
Le ricadute di questi principi non sono sempre accettate, nella pratica dei singoli e nelle disposizioni di legge.
Ma quei principi sostanziano l’humanum, anche aldilà dell’adesione confessionale, della sua pratica e del suo recepimento normativo.
Quale allora il punto?
Parafrasando il card. Scola, si deve dire che l’agire non in conformità (tipico delle società pluralistica) può avere “cittadinanza”, eventualmente anche qualche contorno normativo.
Ma “non può essere surrettiziamente assunta come fondamento” dello Stato.
Altrimenti, la deriva totalitarista e tecno-nichilista è proprio alle porte.
Il più giovane presidente del consiglio dell’intera storia d’Italia? Benito Mussolini, 39 anni.
“Il Santo Padre Benedetto XVI si è detto contrario al riconoscimento giuridico delle unioni omosessuali.”
Chi lo avrebbe mai detto, è proprio una notizia di oggi, dell’ultim’ora.
Ho visto il blog di Mariniello: a sinistra leggono Chesterton a destra Burke, mazza, ho fatto peggio io alla fine, Marx, Bakunin, Sartre, Nietzsche.
The Conscience of a Conservative” di Barry Goldwater, ad esempio non lo conosco come libro, varrà la pena?
Si vede che questi ragazzi sono di un’altra generazione.
@Altrimenti, la deriva totalitarista e tecno-nihilista è proprio alle porte.
caro lycopodium le porte le ha già varcate e da un pezzo! chi non se ne accorge è insensibile.. la deriva nihilista le porte le ha già varcate da un pezzo! noi siamo già figli anzi forse nipotini di questa deriva: noi , cattolici per caso, relativisti per bontà d’animo ( non dar torto a nessuno), ecumenici per mancanza di fede , pacifisti per vigliaccheria, socialisti per politically correct e anti-tradizionalisti per moda, siamo già a pieno titolo figli della deriva tecno-nihilista! tornar indietro non si può, andiamo avanti , ma magari come Cèline, andiamo avanti almeno consapevoli che viaggiamo nella più completa oscurità, nella NOTTE !!!.
Epigrafe al romanzo di Cèline “VIAGGIO AL TERMINE DELLA NOTTE”
La nostra vita è un viaggio nell’inverno e nella notte
cerchiamo il nostro passaggio
in una tenebra dove nessuna luce brilla.
Pensiero di Natale, per Discepolo e tutti
🙂
Il popolo che camminava nelle tenebre
vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa
una luce rifulse (Is 9,1).
Il viaggio in inverno di Discepolo mi ricorda invece un brano di Beda il Venerabile:
«O re, se io paragono la vita al mistero che la circonda, la vedo così. Tu siedi d’inverno a mensa con il tuo seguito. Nella sala arde un bel fuoco, mentre fuori la pioggia e il nevischio imperversano. Improvvisamente un passero spaurito vola dentro e attraversa rapidamente la sala. Fintantoché è nella sala, quella bestiola gode luce e calore; ma in un attimo essa sparisce e ritorna nell’inverno, donde è venuta. Così avviene per la vita degli uomini. La vita è un volo: il mistero l’avvolge prima e poi. Se il cristianesimo ci procura una certezza su questo mistero, io penso sia bene seguirlo ».
che bello, Sara.
Grazie.
Vola fuori, perchè dentro ci sono “tre” pitbull?
@Fabricianus,
se il Papa si ostina a ripetere ciò che continuamente da anni vanno ribadendo vescovi e pontefici è perchè tante persone, anche tra coloro che si dicono cattolici e frequentano la messa domenicale, fanno finta di non capire o preferiscono non ascoltare. Ogni giorno la questione diventa più urgente.
Oggi ha presentato il problema delle unioni (civili) tra omosessuali sotto un aspetto particolare, legandolo alla verità, alla giustizia e alla pace.
Ringraziamo Benedetto XVI e preghiamo perchè non si scoraggi di fronte a un’umanità superficiale, disinteressata o distratta, perchè continui instancabilmente a svolgere il compito che il Signore gli ha affidato, anche se questo significa ripetere sempre le stesse cose che il mondo non vuole ascoltare.
@Discepolo,
condivido parola per parola la tua riflessione, in particolare quella delle 17.01
Raccolgo volentieri la provocazione di Luigi.
Ho in mente un paio di nomi da suggerire, ma purtroppo non sono miei amici intimi, ne’ amici della mia famiglia, e devo verificare la correttezza delle mie informazioni (a cominciare dall’età) prima di proporli alle decine di migliaia di lettori di questo blog.
Lyco immagino che lei lo conosca Beda.
http://www.vatican.va/news_services/or/or_quo/interviste/2008/179q04b1.html
Lo conosco meno di quanto vorrei e giusto quanto posso.
Ma conosco sin troppo i pitbull.
Luigi posso fare un annuncio off topic a tutti i romani?
http://www.youtube.com/watch?v=-koD3DXL-zo
stiamo cercando posti letto per l’incontro internazionale di Taizè (pellegrinaggio di fiducia) a Roma!!!! Chi può si faccia avanti, ci sono ancora 15mila giovani senza un tetto!!!
Per chi vuole approfondire, vi allego anche il link a un altro video,
http://www.youtube.com/watch?v=5guHaWrVtRg
Concordo con Luca73: com’è possibile preferire i Beatles ai Rolling Stones ?
Per il resto, mi sa che a leggere certi rabbiosi commenti Luigi se la ride di gusto …………..
Buona notte a tutti.
Roberto 55
P.s.: diciamolo piano, ma sono ormai giorni che quello là sembra sparito …………
Che bello, “quello là” è sparito, nessuno ci prenderà più in giro per i nostri racconti edificanti, tutti d’accordo. Concordiamo, concordiamo tutti. Il nichilismo, il relativismo, il buonismo, il politicamente corretto, i valori non negoziabili, le “nozze gay”, l’aborto (mi raccomando a non chiamarlo interruzione di gravidanza), l’eutanasia, la coerenza, concordiamo concordiamo felici di questa concordia. Anzi concordate voi, sotto l’ombrello protettivo delle parole dell’irresponsabile Scola, cardinale in quel di Milano. Io mi dissocio, finché ancora è possibile, “laicista” come sono, dal vostro “cattolicismo” d’accatto. Voi e i vostri esorcismi, voi e il vostro Maligno, voi e le vostre Vergini che piangono, voi e il vostro Dio senza pietà, voi e i vostri funerali festosi che “tutti dovrebbero essere così”, voi epignoni di Bernardo di Chiaravalle e di Giovanna d’Arco, che brandite la spada della vostra verità per usare violenza nei confronti di chi vorrebbe solo poter decidere della propria vita senza essere compreso o compatito o perdonato. Concordate concordate, che fra poco è Natale e vi sentite tanto buoni anche solo per il fatto che capite che non lo siete poi tanto. Davvero, che peccato che non ci sia un inferno dove vedervi bruciare, perché di sicuro là vi toccherebbe.
Che Gioab non ci sia più mi spiace invece molto.
Ma già lo avevo detto.
Come spiego nell’aggiornamento al post, alcuni commenti qui sopra sono entrati in ritardo perché “in attesa di moderazione” ma io non potevo “moderarli” – cioè autorizzarli – perché ero in viaggio e non potevo collegarmi. Ne chiedo scusa.
Io ho una sensazione diversa da quella di Leopoldo e Sara1.
Spesso dispiace che vada via chi NON ci mette in crisi.
In che senso Lyco che mi spiace per Gioab perchè la pensavo come lui? Onestamente spesso e volentieri saltavo i suoi messaggi non è quello il punto.
E poi perchè deve essere sempre e solo uno a metterci o non metterci in crisi? saranno un po’ distribuite le cose che ci mettono in crisi, una qua una là…
Non metteva in crisi perché l’insieme delle cose era così improbabile da poter essere saltato senza colpo ferire.
Era una presenza quantitativa, la cui assenza non ha rappresentato un’assenza qualitativa.
Invece, sono le presenze qualitative che fanno (quando non sono più presenti) assenze qualitative.
Qua e là, ovviamente…
Era improponibile ma gentile, non attaccava mai nessuno direttamente e nei suoi discorsi andava sempre a cercare il punto debole della catena.
L’ingiustizia del mondo per dire che neppure il cristianesimo è mai riuscita a sanare del tutto.
Può anche essere urticante sentirselo ricordare ma anche no volendo.
“Era improponibile ma gentile, non attaccava mai nessuno direttamente”:
Deve essere proprio vero, evidentemente, gentile Sara1, il fatto che “spesso e volentieri saltavi i suoi messaggi”, come hai detto.
Io saltavo le interminabili citazioni dalla quella sua Bibbia manipolata, ma i suoi messaggi no: quelli li ho letti, te lo assicuro, sempre. E sempre con estrema attenzione. Li ho studiati, si potrebbe dire, sempre con la massima attenzione possibile. Forse questo avrebbero dovuto farlo tutti, qui, per rendersi almeno un po’ conto… E, in effetti, devo riconoscere che moltissimi l’hanno fatto. Non tutti, ma è normale così.
Conosco Gioab da qualche anno scrive in altri posti non ho bisogno di leggere tutti tutti i suoi messaggi per sapere quello che dice.
In ogni caso non c’è più tutto bene quel che finisce bene.
Quella “estrema attenzione” che dicevo, secondo me è dovuta proprio a tutti ed è necessario averla sempre, con tutti. Ogni volta che mi sono affacciata nel pianerottolo per leggere, anche le volte che avevo fretta, che avevo poco tempo, non ho mai saltato i messaggi di nessuno.
Pensi che in certi forum esiste il tasto ignora. Selezioni un utenti con ignora e non vedi (letteralmente) più i suoi messaggi.
Io di mio lo trovo maleducato però è uno dei modi che le comunità virtuali hanno per evitare le liti personali.
Poi ogni forum purtroppo ha i corpi estranei, probabilmente in una comunità di Gioab sarebbe stato espulso qualcun altro.
Poi ci sono nei forum, blog, siti etc. i corpi INTRANEI, che servono ad espellere.
@Sara,
Gioab non era così gentile come in qualche occasione poteva sembrare. Aveva un suo modo canzonatorio e irrispettoso che spesso e volentieri applicava anche alla religione e ai dogmi cattolici, al Signore Gesù, alla Beata Vergine Maria e tutti i Santi. Per non parlare del bieco anticlericalismo, che forse qualcun altro qui ha apprezzato.
Io no e non sento affatto la sua mancanza.
@Leonardo,
mi spiace leggere tanto disagio, ma è veramente ingiustificato. Coraggio, tra non molto torneremo a litigare come al solito.
Quando un laico dialoga con i cattolici deve consentire loro di avere qualche cosa in comune, di condividere non solo l’appellativo di “cattolici, ma anche qualche contenuto.
Non trovo corretto poi il giudizio sulle parole del Card. Scola, che sono espressione di una seria e responsabile ricerca della verità: senza verità non ci può essere dialogo, ne’ all’interno del mondo cattolico, ne’ tra laici e cattolici. Come si può affermare quanto scrivi tu alle 10 e poi pretendere di dialogare? “Bella” provocazione e pessimo tentativo di dialogo.
Nei blog e nei forum ci trovi di tutto. ricordo un tipo che si sarò fatto bannare un centinaio di volte. Lo bannavano e si reiscriveva con i nomi più creativi e fantasiosi. Ogni volta che compariva un nuovo utente la domanda era: è lui o non è lui?
Alla fine hanno rinunciato e ancora scrive lì.
Seguire certi personaggi è uno spasso, nel ‘700 e nell’800 andava di moda il romanzo epistolare dovrebbero inventarsi il romanzo forumistico internettiano.
Anche se la realtà probabilmente è meglio!
🙂
A questo punto non posso proprio tacere.
Se Gioab è stato cacciato via– crudo termine per “invitato ad andare via”– dal blog, qui ci sono alcune persone ben identificabili che hanno contribuito ad allontanarlo.
Una in particolare, che mi accusò non molto tempo fa di rispondere( lo facevo solo qualche volta) ai suoi messaggi a suo dire pressoché blasfemi, perché osavano attaccare il “suo amato papa Benedetto”.
La sua anima sensibile non tollerava. Non poteva consentire che il papa fosse oggetto talvolta di denigrazione. Una colpa enorme!
E anche qualcun altro vedeva Gioab, il t.d.G. come fosse il diavolo in persona e neanche riusciva a pronunciarne il nome.
Facendosi eco, lo definivano l'”innominabile”.
A questo punto di rimbambimento si arrivava, da buoni cristiani.
Sara, cosa significa quel tuo “tutto bene quel che finisce bene”?
Dove starebbe il “bene”, scusa?
Sento parlare di “presenze qualitative” e di “assenze qualitative”.
Scherziamo? Una presenza è in sé stessa qualitativa, anche se disturba il “credo” di qualcun altro, anche se le sue parole sembrano importune e di poco valore.
Quanta prosopopea in certi cristiani!
Ha ragione da vendere Leopoldo quando dice :”Io mi dissocio, finché ancora è possibile, “laicista” come sono, dal vostro “cattolicismo” d’accatto.”
I cattolici che si comportano in tal modo, che allontanano i propri simili, non sono credibili e allontanano dalla religione cristiana.
Si sentono “buoni” e sono cattivi.
Parlano soavemente di buon cuore, di santi, di figure edificanti per un motivo o per l’altro, fanno–lacrimando di commozione– citazioni a iosa di Vangelo, di teologi, di scrittori, di poeti spirituali, si coccolano e si ringraziano fra di loro come in un ovile ben recintato e chiuso agli altri, e vedono di malocchio chi è discorde.
Questo risponderebbe ai canoni della religione cristiana in cui ci si paluda?
Ma fatemi il piacere !!
Lo dicevo un po’ ironica (ma senza voler offendere nessuno cosa impossibile).
Si pensa forse che agli occhi di Dio il papa e Gioab abbiano diverso valore, come sembra ad alcuni?
Leopoldo “cattolicismo d’accatto”: chissà perché mi sento in causa.
Attenzione FedericoB: hai scritto @Leonardo ma avresti dovuto scrivere @Leopoldo.
A Francesco73 che ha segnalato tre giovani che fanno politica sui quali informare; e a FedericoB che ha in mente un un paio di nomi; e a Fabricianus che ha suggerito di alzare l’età: io avevo detto fino ai 30, lui diceva di andare oltre; e a Leopoldo che di questo non ha detto ma che sono sicuro abbia nomi da proporre: io suggerivo che ognuno che voglia faccia per intero la sua segnalazione, senza aspettarsi che sia io a svolgerla. Si tratta di trovare un articolo, un’intervista, un video dell’uno o dell’altro giovane politico e di linkarlo. Oppure, quando questo post sarà invecchiato, si tratterà di mandare a me la segnalazione, con un commento o con una e-mail e io farò un post dedicato. Credo utile allargare lo sguardo al vario modo di guardare alla politica che hanno i giovani oggi. Sarebbe più utile che stare qui a ripetere tra noi le polemiche delle ribalte nazionali.
Vi segnalo Massimo Romano, giovanissimo politico molisano di campobasso, ha iniziato subito dopo lo studio universitario, la sua carriera politica, mentre studiava insieme a me per il dottorato di ricerca in diritto dell’economia (era molto più interessato alla politica che al diritto).
http://www.massimoromano.net/2012/chisono.php
Nel molise mi sembra affermatissimo e ha preso coraggiose posizioni, a volte molto dure ed efficaci, nei confronti dell’ex governatore Michele Iorio, un berluschino della zona. Ha maturato progressivamente la sua autonomia dal partito di Di pietro nel quale era cresciuto e da Di Pietro stesso, dal quale è difficile divergere. Ha così formato una sua corrente politica “costruire democrazia” che è diventata una sigla conosciuta e affermata in Molise.
Io lo ritengo un bravo ragazzo, simpatico e cortese, e un politico capace, nella gestione del consenso e pervicace nella attenzione alle cause difficili. Anche lui è un rampollo e figlio d’arte, qualche parente era un politico regionale e, a mio giudizio, questa non è sempre una caratteristica apprezzabile. Però, devo dire che mi ha colpito per la sua autonomia e la sua capacità di affermarsi, senza necessariamente perseguire le strade da cui proveniva.
Mattlar Massimo Romano mi pare un bel tipo, ho dato una scorsa al sito. Ci potresti fornire qualche testo che dica delle sue letture, idee su vari argomenti e così via? Tu come l’hai conosciuto?
Quando parlavo di assenze o presenze quantitative e qualitative, facevo un rilievo quanto più possibile oggettivo, senza valutazione morali, ma di incidenza nell’economia dei commenti del blog.
Che, nel caso in questione, alla fine non era poi così incidente, non metteva in crisi.
Nell’economia di un blog, non sono i cosiddetti troll che incidono negativamente (alla fine esauriscono la loro forza propulsiva) né gli “estranei”, che fanno un po’ da capro espiatorio.
Ma sono gli INTRANEI (scusate il neologismo), quelli che ad un certo punto si incaricano di espellere qualcuno.
Ovviamente, in casi del genere, dire che “tutto è bene quel che finisce bene”, è davvero molto male.
“Nell’economia di un blog, non sono i cosiddetti troll che incidono negativamente”, ma i pitbull.
Tutto è bene quel che finisce bene era ironico.
Non so se tra le “persone ben identificabili” che Marilisa addita quali responsabili della “cacciata” di quello là (ma perchè, Marilisa, non le nomini apertamente ?) ci sarei anch’io, ma non è questo il punto: neppure avrei immaginato di dovermi imbarcare nell’ennesima, stucchevole discussione sul tema; però, qualche precisazione m’è d’obbligo.
Quello là non è stato cacciato da nessuno (e come si sarebbe potuto, poi ?): semplicemente, forse (così spero), ha finito (almeno per un pò) di rompere i coglioni (perdonate il francesismo, ma – come dicono a Roma – “quanno ce vò ce vò”); quello là, poi, non era un dissidente, non era una “coraggiosa voce fuori dal coro” (?), od un non so che “martire del libero pensiero” (“ma de che ?”, sempre come dicono a Roma), come Marilisa cerca di gabellarlo, ma era – dico, ripeto e ribadisco – un “provocatore per conto terzi”, incaricato di “crackare” il blog (e poco mancava che ci riuscisse), e se, forse (spero), ha desistito dal suo compito ed ha deciso d’andarsene dal “pianerottolo” (anche) per l’azione di deterrenza e di isolamento di cui anch’io mi sono reso protagonista nei suoi confronti, beh !, ne sono contento.
Et de hoc satis.
Venendo a noi, penso che Leopoldo (la sua, sì !, è una voce “fuori dal coro”, e, per quel che mi riguarda, del tutto benvenuta) non abbia tutti i torti.
Ottima, infine, la provocazione di Luigi: di tanti mali soffre la politica italiana ma due tra le sue più gravi carenze sono la minima presenza, nel personale politico, di donne (Dio solo sa quanto vi sarebbe bisogno, anche in questo campo, di “genio femminile”, per dirla con Papa Giovanni Paolo II), e di giovani in ruoli di responsabilità; dunque, ben vengano, in tutti i partiti, forze fresche, entusiaste e volonterose (come Tommaso Giuntella, come Massimo Romano, come i nomi proposti da Francesco 73) che rinnovino l’imbalsamato panorama delle “solite facce”.
Buona domenica a tutti !
Roberto 55
Fiorenza e Roberto 55 (nel primo capoverso) hanno – da versanti diversi – centrato il problema.
Infatti il problema del “provocatore per conto terzi incaricato di crackare” è tutto in queste due dmande:
1. chi sono questi “terzi”?
2. se da crackare è un blog, un forum, un sito (o quant’altro…) oppure quache specifico interlocutore (che non risponde affatto alla tipologia del troll).
Il secondo capoverso di Roberto 55 mi fa pensare che nel (legittimo e pure benvenuto) anticattolicesimo giochi un po’ anche la pessima mediaticità di un certo apparato.
Un apparato che, con la sua insipienza comunicativa, butta al massacro persino il Papa, come giustamente lamenta una persona che, qui, è in odio a molti e molte:
http://paparatzinger6blograffaella.blogspot.it/2012/12/i-cattolici-e-le-frottole-sul-papa.html?spref=fb .
La Raffy è la pubblicità permanente del Prozac, Fa questioni pure se dici che le pantofole del papa sono rosse invece che porpora.
Due anni fa montò un caso impressionante perchè Vespa in una puntata di porta a porta aveva scelto una brutta foto con l’intento di svergognare Ratzinger a favore di Giovanni Paolo II.
Una pazza.
In ogni caso anche i cattolici hanno cavalcato i titoli dei giornali per dire che il Papa è contro i gay ecc ecc.
Insomma strumentalizzano i giornali ma dietro i giornali ci vanno tutti (anche la Raffa che senza giornali dovrebbe chiudere il blog).
Quando vedo queste cose voglio diventare laicista relativista e comunista.
Buona domenica in ogni caso.
E in ogni caso che dovrebbe fare la Santa Sede? Il testo del Papa è li per tutti basta leggerlo interamente, non è che Padre Lombardi può omogeneizzarlo o metterlo in endovena a tutti.
Caro Luigi, approfondirò e ti farò sapere. Lo conosco dagli studi di dottorato di ricerca. Ci parlo e ti faccio sapere.
ciao
matteo
@ Roberto55,
mi appello al tuo buon senso da ultimo banco!!!!
Ti prego di non riaprire argomenti che ormai paiono chiusi e di non rispondere a provocazioni “alla memoria”.
Sara1,
il punto non è l’ipotetica insanità mentale di una persona (???),
ma il sistematico ignorare la logica dei media e la difficoltà strutturale a percepirla da parte di chi, nell’apparato ecclesiastico, è deputato a farlo.
Quando c’era papa Woityla, bastava lui.
Oggi che c’è un papa diverso (programmaticamente non mediatico), in pratica lo si lascia solo,
fidando sul fatto che i suoi testi sono lì per tutti e basta leggerli interamente.
Certo, per chi legge e legge simpateticamente.
Ma nel mondo dei media, non è così che funziona,
come ha dimostrato ad abundantiam un altro tuo “nemico”, qui:
http://fidesetforma.blogspot.com/2012/12/i-grandi-comunicatori-vaticani-che-non.html
Io quando sono state pubblicate quelle notizie ho cercato il messaggio del Papa per leggerlo ma non era ancora disponibile, nemmeno sul sito vatican. Le notizie, per come sono state date, risultano essere state confezionate ad arte per suscitare sensazione, ma non sono prive di fondamento. Leggendo per intero il messaggio vi è un passo dal quale si può trarre argomento nel senso indicato dalla stampa.
Caro Leopoldo, ti capisco. Più si conoscono i religiosi e più viene voglia di diventare atei. Occorre in quei momenti guardare a Gesù. Il cristianesimo ha un grande vantaggio rispetto alle altre religioni: ha in sé il rimedio all’integrismo religioso, ed è il Vangelo. Gesù ha pagato con la vita la colpa di aver mostrato un Dio diverso da come lo vedono e lo vogliono i religiosi.
http://www.campariedemaistre.com/2012/12/il-papa-e-i-gay-storia-di-una-doppia.html
Benedetto XVI tra l’altro afferma che la precondizione della pace è la liberazione dalla “dittatura del relativismo”.
Il termine può non piacere, ma comunque venga indicato, indica che c’è tutta una cultura che rifiuta l’esistenza di una legge morale non scritta, patrimonio di ogni essere umano (partecipazione della legge eterna), con la quale l’essere umano si misura, anche quando la dovesse concretamente rifiutare o rimuovere.
In questa legge, non solo dell’uomo, ma pienamente umana, rientra anche il matrimonio fra uomo e donna.
Questo è sempre stato il pensiero della Chiesa, che si è sempre opposta all’equiparazione normativa con altri tipi di unione, non semplicemente per motivi religiosi o confessionale, ma per motivi semplicemente umanistici.
Il fatto che la c.d. cultura dei diritti voglia forzare questo dato di fatto, non implica che chi si oppone a questa forzatura non abbia diritto a farlo.
Nè il pensiero della Chiesa, che si può non condividere, deve essere criminalizzato, come è stato nell’occasione attraverso linkage la cui strumentalità è più che evidente.
Libero il Papa di dire cio’ che vuole, ovvio. Specie in un ” messaggio” ufficiale.
Altrettanto libero il mondo di fare delle sue parole l’uso che ritiene.
E’ del tutto impensabile ignorare il fatto che qualunque atto e parola e sospiro del Papa verrà immediatamente inghiottito dalla macchina mediatica e risputato di conseguenza in tutto il mondo, e quindi potrà avere un impatto dirompente ,magari in un senso diverso o opposto a quello effettivo e desiderato.
Il Papa è un fine teologo, ma si dimostra spesso un mediocre comunicatore.
E, non essendo uno stilita, né un oscuro studioso sepolto in una biblioteca, ma un personaggio pubblico di rilevanza e curiosità planetaria, dovrebbe rendersi conto che un conto è parlare e disquisire e insegnare in un convegno tra addetti ai lavori, un conto è dire BE’ da Papa.
La sostanza del messaggio, nessuno di noi la sindaca.
Il modo di presentarlo, specie un certo modo che sembra fatto apposta per attirare interpretazioni doppie, triple, quadruple, stumentalizzazioni. e quant’altro. andrebbe attentamente sindacato, valutato, soppesato.
Che ci sta a fare l’ufficio stampa vaticano con tutta la sua imponente struttura?
Inutile poi frignare ogni volta sul mondo cinico e baro della stampa & C che distorce e perverte…
Fin troppo comodo e pretestuoso definire “pitbull” chi ha vedute diverse dalle proprie e magari ti sbatte in faccia la verità.
Anche un bimbo sentirebbe brutto odore di malafede.
Per quanto mi riguarda, qui nel blog c’è un altro troll, il cui ripetersi in continuazione mi dà un enorme fastidio, ma di cui non chiedo l’allontanamento.
E del resto, se lo facessi, sarebbe come fare un buco nell’acqua, per il fatto che molti sono dalla sua parte.
Robero55, faccio eco alle parole del cattolico mattlar: “non rispondere a provocazioni “alla memoria”.
Fallo pure, col tuo “buon senso”di cui ti gratifica il cattolico del penultimo banco.
Proprio perché le mie parole del post precedente non volevano essere di provocazione, ma erano di sincera indignazione, riacutizzata dalle giuste parole di Leopoldo.
Sì, Roberto55, alludevo anche a te, cattolicissimo che non si degna di chiamare un’altra persona col suo nome (o pseudonimo) perché la disprezza.
Cattolicissimo!!
Davvero “stucchevole tema” quello della “cacciata” di Gioab.
E , soprattutto, disturbante per i benpensanti, quelli che si fregiano di una religiosità fatta di più o meno belle parole ma di scarsa sostanza.
Tieniti aggiornato, Roberto55.
Quando ritorni a casa dopo il lavoro, forse sarebbe bene dare un’occhiata veloce agli interventi della settimana, se ciò non ti “rompe i coglioni”.
Altrimenti, meglio non intervenire.
Il temibile t.d.G.(di cui sei sicuro(?) che venga obbligato da altri a rompere le palle) è stato proprio cacciato, ovvero amabilmente invitato ad uscire dalla porta di casa di Luigi.
Lo ha fatto lo stesso Luigi in persona, caso mai non lo sapessi. Ed è evidente che non lo sai.
Lo ha fatto in seguito ad una discussione fra Fiorenza e me.
Ebbene, io ribadisco che tutto questo per me è fuori, terribilmente fuori, dal cristianesimo.
Senza voler “gabellare” nessuno, l’allontanamento di chiunque che non offenda personalmente e che abbia un “credo” religioso diverso dal nostro, è anticristiano e anticattolico.
Molti si sono sentiti sollevati dall’assenza definitiva di Gioab, alcuni no. Io sono fra questi ultimi, inutile dirlo.
Infine, mi preme rilevare che è fin troppo facile trovare comodi pretesti per mettersi in pace con la propria coscienza, quando la si vuole addomesticare.
L’ IPOCRISIA resta tutta.
@Leopoldo
Molte volte penso e spero che sui nostri blog non capitino persone che non credono, perché mi domando quale impressione possano trarre dalla lettura dei nostri commenti. E mi rispondo che se io fossi uno di loro, ne trarrei un’ottima motivazione per restarmene ben lontano dove sono.
Il rischio doppio, tu lo centri benissimo. Il primo: che non siano piu’ dei blog cattolici, ma cattolicisti, impostati su una difesa aggressiva e a prescindere di un presunto cattolicesimo autentico e minacciato ( autentico?, grattta e vedrai che ciascuno considera tale soli il suo, andandonselo a cercare per li rami tra vescovi, cardinali e singoli interventi dei Papi- minacciato? fossimo vissuti ai tempi di Nerone e dei leoni del circo, come lo avremmo definito?!), tutta fatta di steccati da tirar su, ponti levatoi da ritirare, fossi da scavare, scomuniche da lanciare, chiusure da mettere in atto. E, dall’altra parte, aggressivi e maligni nel negarsi buona fede e limpidezza di attenzione vicendevolmente, negandoci furiosamente tra di noi la patente di cattolico doc…
Il secondo: che la nostra verità- come la chiami tu- che poi nostra un cappero- invece di essere offerta e testimoniata, sia brandita come un’ascia, voluta imporre a furia di urla e improperi a tutto e tutti.
La strada di Gesù non è mai stata tribunizia, ma di lasciarsi fare a pezzi.
Noi la rinneghiamo quasi ogni giorno.
Urge un Natale che ci faccia rinsavire e nascere di nuovo.
Lorenzo,
tu colpevolizzi il papa, ma non è col papa che te la devi prendere, al limite con gli apparati ecclesiastici che continuano a non capire la logica dei media (cfr. i miei precedenti link).
Ma detto questo, cosa pensare della stampa che ha montato un caso sul nulla, su una presunta benedizione di una esponente politica di uno stato estero?
Distorce e perverte? Sì, distorce e perverte.
Lorenzo,
quanto poi scrivi sull’atteggiamento dei cattolici nei blog, pecca di astrattezza.
Di cafoni e tribuni pullulano tuti i blog, non solo quelli cattolici.
Ciò non esime dalla cortesia e dalla benevolenza.
Eppure…
Nei blog è quasi impossibile portare se stessi integralmente.
Bisogna mantenere una distanza fenomenologica, tra il blogger o il commentatore e la persona che c’è dietro.
Nè si può inferire da quello che uno scrive, tutto quello che lui è.
Uno può essere online meglio o peggio di quello che è, sicuramente non sarà lo stesso che è (ammesso che lo si possa essere anche nella vita reale).
E’ il tipo di mezzo che lo impedisce.
Pretendere che il modo della testimonianza autentico sia quello di lasciarsi fare a pezzi, non è che è sbagliato, è che non c’è proprio.
Lyco bisognerebbe prendersela con gli apparati. Ma chi ce li ha messi gli apparati? Chi ha scelto Lombardi? Chi ha scritto e firmato il testo?
ho cercato per 3 anni di farlo capire a Raffaella nulla, per lei Lombardi dovrebbe fare come lei, però il Papa non ha chiamato lei ha chiamato Lombardi che tra l’altro è anche un signore nel modo di porsi.
Guardi Bertone, Magister una settimana si una settimana no scrive contro di lui, però il Papa gli ha rinnovato più volte a fiducia, quindi?
Non riesco a capire cosa doveva fare il “vaticano” il testo è questo e il pretesto per costruire il caso era nel testo stesso, cosa doveva fare per disinnescarlo?
Non so, davvero questa volta non capisco.
Questa è la nota di Lombardi.
http://it.radiovaticana.va/news/2012/12/15/leggere_obiettivamente_il_messaggio:_editoriale_di_padre_lombardi/it1-647769
La tesi sostenuta dal Papa in quel messaggio è smentita dai molti secoli di Europa cristiana. Nei tempi in cui la verità era unica e riconosciuta da tutti, volenti o nolenti, con metodi in genere molto persuasivi, ci si scannava alla grande.
L’articolo linkato da Lycopodium dice in sintesi che chi non la pensa come loro è un cretino. Ne sono edificato.
Si e no Alexandros in realtà il secolo più feroce è stato il “secolo breve” e lo dice un marxista (e antirelativista) convinto come Hobsbawm. (giusto per dire è questione assai complessa).
Il concetto è che il relativismo che scivola nel nichilismo poi si vince solo con la forza (la volontà di potenza) e da lì tanti orrori del novecento.
Detto veloce veloce (e anche male)
Alexandros,
le conclusioni ad effetto spesso non rendono giustizia.
Né a chi le legge, né a chi le scrive.
Quindi, non dovremmo evitarle tutti?
Sara1.
Il relativismo che scivola nel nichilismo è solo un’altra versione del male che è la volontà di potenza) così come gli orrori del novecento. Che poi anche noi credenti ci abbiamo messo del nostro, è pacifico. Lo si vede anche nei blog, come ben sai.
Quanto al blog di cui al tuo commento delle 12.19, non sapevo della tua competizione personale. Il dramma è quello che descrivi. Lì ci sono troppe brave persone, col risultato di lasciarci fare a pezzi, cosa che non credo piaccia neppure al nostro caro Lorenzo.
Accolgo volentieri il saggio invito dell’amico Mattlar, e dunque, cara Marilisa, la tua invelenita invettiva nei miei confronti resterà, con tua buona pace, e per quel che mi riguarda, senza risposta: d’altra parte, ne hai “sparate” tante e tali (“più di Bertoldo”, si direbbe al mio paese) che anche a voler risponderti non saprei dove cominciare; meglio, perciò, lasciar perdere.
Sul resto della discussione, mah !, al solito non ci capisco abbastanza: però, dico (e seriamente), non sentite tutti il bisogno d’esser solidali con Padre Lombardi, che ogni volta è chiamato a dover spiegare, intervenire, interpretare, etc. ? Senza scherzi, mi pare che in questi anni lo stipendio se lo sia ben guadagnato.
Buon pomeriggio.
Roberto 55
“Dittatura del relativismo”.
Che bella espressione!
Tanto bella che molti cattolici l’hanno fatta propria e la pronunciano facendosene scudo.
L’ha detta il papa e tanto basta.
L’unione fra gay sarebbe una componente essenziale di questa “dittatura”.
Non so quanti abbiano visto “Otto e mezzo” l’altro ieri, quando gli ospiti erano V.Sgarbi e il card.emerito Ruini.
Ovvio che Ruini fosse sul solco tracciato dal papa.
Sgarbi, che pure trattava con i guanti Ruini e in parte ne condivideva gli enunciati,ad un certo momento ha detto che gli omosessuali che sono tali “geneticamente” e vivono insieme, hanno la piena legittimità a rivendicare i diritti civili.
Escluso il matrimonio, che non può essere definito tale fra persone dello stesso sesso, la convivenza invece va accettata.
Ha detto, inoltre, che verrà un giorno in cui anche la Chiesa, che oggi è contraria, dovrà comprendere consapevolmente questo.
Oggi pare che non sia ancora in grado di capire.
Io, che a scanso di equivoci non amo particolarmente Sgarbi, condivido pienamente la sua posizione.
La Chiesa dovrà piegarsi suo malgrado a riconoscere certe realtà esistenti di fatto, senza inquadrarle nello schema del “relativismo” che nasce da una rigidezza propria di chi è incapace di intendere la complessità della vita umana.
Una complessità che sfugge a chi ama porre dei paletti ad ogni cosa, dimenticandosi che l’UNICA remora che Dio e Gesù Cristo propongono ad ognuno dei viventi è il “non amare”.
Bravo, Roberto55, accetta il “saggio invito”.
Non aspettavo risposte.
“Invelenita invettiva”? A te così sembra, naturalmente, perché la verità è pesante da digerire.
Aggiornati e parla a ragion veduta. Per correttezza.
E, soprattutto, non prendertela con chi non è d’accordo con te e lo dice con chiarezza.
Ne ho “sparato”?
Non ho inventato niente, non è mia abitudine.
Dirò sempre quello che penso anche se a molti viene una grande acidità di stomaco.
Marilisa, pace a te!
Anche a te, grazie!
Pace a voi !
Roberto 55
Caro Lycopodium, considerazioni generali molto suggestive le tue, sulla fenomenologia del blogger…ma questo non toglie che dalla lettura d’insieme di uno qualsiasi dei blog ” cattolici” trasudi spesso una aria pesante di intolleranza, chiusura e astio che non mi piace proprio per nulla.
E’ la sindrome da ” fratello maggiore ” della parabola, contro cui, evidentemente, da duemila anni non esiste vaccino efficace.
Quanto a Benedetto, io non me la prendo con nessuno, farei ridere legioni di polli, piu’ di quanto non faccia. E’ il Papa. Punto.
Tuttavia, a parte la inconsistenza dei collaboratori preposti alla comunicazione,( ma a ragione Sara osserva, e chi li mette lì?!), resto dell’idea che una maggior attenzione a come vengono dette le cose e a come possono venire( e saranno certamente) presentate e manipolate dai media è indispensabile.Il che non inficia la sua autorità e il suo magistero di un ette, per coloro che glieli riconoscono. Ma l’eco di quello che dice, eccome. E la sua immagine pure. Non vedo perché si debba riservare – ovviamente-una attenzione scrupolosa ai dettagli dei cerimoniali e dell’abbigliamento, per cui si indossa ad esempio il camauro e non una coppola a pallini, e poi non curarsi per nulla delle ampiamentissimamente prevedibili conseguenze di quello che si dice pubblicamente, fosse ben la piu’ neutra delle battute.
Che la stampa distorca e perverta , lo scopriamo adesso? Dobbiamo stupirci come delle viole mammole davati a questi aspetti? Direi che non è il caso.
Quanto al modo di lasciarsi fare a pezzi, c’è , eccome.
Che poi piaccia, questo è un altro discorso. Ma nemmeno Gesù Cristo è salito sulla croce zufolando.
Lorenzo a me Padre Lombardi onestamente piace molto, è gentile e tranquillo nel puntualizzare. E ha ragione ci sono tante cose interessanti nel testo del Papa, dal diritto al lavoro (vedi Fornero!!) al problema dell’agricoltura, della fame del mondo, dell’aumento degli squilibri sociali.
Eppure è bastato nominare di sfuggita le unioni omosessuali, i media han visto rosso e han perso di vista tutto il resto.
Però dissento dai blog come quello della Raffaella, se Repubblica e il Corriere vogliono titolare così, che ci possono fare Il Papa, Lombardi, monsignor Toso che avrà collaborato al testo e via dicendo?
Non è che puoi aprire alla testa alla gente e costringerli a pensare come vuoi.
Bisogna anche dire che si tratta di un testo complesso che richiede anche qualche presupposto filosofico per essere compreso appieno, non bisogna nemmeno sopravvalutare i giornali, già il giornalista avrà capito un tot, il titolista un tot di meno, mettici che devon attirar lettore sparandole il più possibile e voilà.
Però che fare?
E anche ieri con la strage in America, in due minuti l’assassino era un autistico grave, come se gli autistici andassero in giro a sparare alla gente.
Poi puntualizzazioni e incavolature dei famigliari degli autistici, ma tant’è, scrivon più veloce di quanto pensano.
Provo a dire qualcosa di più esteso, visto che le mie chiuse non piacciono.
Sara, è vero che il secolo breve è stato il più sanguinario, ma mi sembra un po’ debole come argomento fare la pesa dei morti. Peraltro nella bilancia occorre mettere il fatto che lo sviluppo tecnologico del XX secolo ha messo a disposizione strumenti di morte molto più efficaci.
Quanto alla lettura distorta, ma non troppo, del messaggio papale, mi limito a suggerire che possa essere stata fatta alla luce delle molte dichiarazioni precedenti di Ratzinger, come ad esempio il documento sulla cura (pastorale?) delle persone omosessuali.
Infatti ho scritto che è dibattito complesso, però non è che la modernità in sé abbia risolto il problema della violenza e resta che filosofi antimetafisici come Heidegger erano iscritti al partito nazista, mentre un autore relativistico come Pirandello ha dato il suo appoggio plateale al fascismo.
Tanto per dire in genere i Papi ottocenteschi sono accusati di oscurantismi per il fatto di aver osteggiato la democrazia ma è evidente che la Germania di Hitler era una democrazia e il capo più sanguinario della storia è stato regolarmente eletto.
Il senso quindi è: se non c’è un fondamento etico solido, agganciare i valori solo alla maggioranza è rischioso.
Poi ovvio un conto è cercare la verità (di cui ci sono tracce in tutti gli uomini e questo rende possibile il dialogo) e un conto convincersi di possederla.
Vero, Sara, non si possono aprire le teste della gente e pretendere che pensino secondo i nostri desiderata. Ma questo vale anche nell’altro senso. Non si puo’ fare una affermazione assai precisa e circostanziata, inequivoca,, anche se non si nominano espressamente i gay, e poi dolersi se la stampa e l’opinione pubblica riportano solo quella. La lettura, in questo caso, è forse parziale, ma niente affatto distorta. Quella frase è stata detta, e non incidentalmente, tra parentesi, ma con una forza e una drammaticità che avrebbero potuto persino essere sottolineate con maggior enfasi, da chi avesse voluto protestare.
Questo non è accaduto per caso, ovviamente.
Ma per precisa e ragionata volontà di fare chiarezza sulle proprie posizioni e su quelle che il Papa, dal suo punto di vista legittimamente, fa rientrare tra le norme di ” diritto naturale” universalmente valide. Quindi, ripeto: perché stupirsi del clamore sollevato su questo punto quando proprio per ribadire la propria verità su questo punto il riferimento è stato inserito?
Il Papa ha tutto il diritto di parlare come crede, ovviamente. Tutti gli altri , se non cattolici, hanno il diritto di selezionare, scegliere, commentare e spernacchiare se del caso quello che ritengono delle sue parole. Specie se vengono presentate vere ” erga omnes”.Cattolici e non. Potranno i non cattolici chiamarsene fuori legittimamente? Certo che sì .E per fortuna.
Io non mi sono stupita affatto, lo so che in questioni di morale sessuale e di bioetica c’è grande differenza con la morale comune e le contestazioni di chi non condivide sono più che lecite, non capisco cosa avrebbe dovuto fare il Vaticano per prevederle se non cambiare il testo del discorso. (a quel punto però non è più problema di comunicazione ma di contenuto)
Resta che sulle questioni, lavoro, giustizia sociale, redistribuzione della ricchezza nada de nada.
C’è bisogno di altre dimostrazioni?
Anche qui ci sono fior fior di sedicenti cattolici che pretendono di comprendere la “complessità della vita umana” meglio del Papa.
Sono gli effetti purtroppo della dittatura del relativismo.
Si suggerisce alla Chiesa di addolcire la pillola per salvare i rapporti con i non credenti, per avere il consenso della stampa laica/laicista, per essere accogliente verso tutti, sull’esempio di Gesù.
Ma compito della Chiesa è indicare la verità, anche se scomoda, non politicamente corretta e decisamente lontana dalle logiche (bugiarde) di questo mondo. Quella Verità che i cattolici dovrebbero riconoscere e adorare e che invece, in qualche caso, si permettono di discutere alla luce di una presunta malintesa “complessità della vita umana”.
Non dico che il dialogo con i laici e con il mondo non sia possibile, ma deve partire dal rispetto per la verità.
Ho scritto Leonardo invece che Leopoldo, mi scuso per l’equivoco con gli interessati, con Luigi (che ringrazio per la segnalzione) e con tutti.
Condivido pienamente gli interventi di Lycopodium.
Caro Luigi,
purtroppo i giovani che avevo in mente io non sono così conosciuti da avere concesso interviste importanti.
Vedrò comunque di recuperare qualcosa.
Due di loro sono del 1979, cosa faccio?
“Condivido pienamente gli interventi di Lycopodium.”
Ma va’ !
“Sono gli effetti purtroppo della dittatura del relativismo.”
Quanto sei monotono, Federico B. !
Altro che “troll”.
Sara1:
“Resta che sulle questioni lavoro, giustizia sociale, redistribuzione della ricchezza nada de nada.”
Non per caso.
Perché nell’ambito delle dinamichevsocio-culturali attuali, la promozione dei diritti civili (di stampo individualistico-astratto) fatalmente confligge con i diritti sociali (che attingono a concrete relazioni non dell’individuo, ma della persona come essere naturalmente sociale).
Ciao a tutti,
solo poche parole che rivolgo in particolare all’amica Marilisa: perdonami, ma, forse non era il caso di “arrabbiarsi” così tanto per l’assenza/”esclusione” di Gioab e, in particolare prendersela con Roberto55, animato solo dall’intento di difendere, per affetto, il blog di Luigi dai molti e pesanti attacchi di Gioab, (forse ce ne siamo dimenticati quanto duri e infuocatissimi furono alcuni confronti con Gioab).
Cara Marilisa, è solo un’osservazione, spero tu non ne abbia a male.
Ciao a tutti.
F.
Una notizia politica. La vera notizia politica. Questa sì, che è politica: Silvio ha una fidanzata ufficiale. Solo 49 anni meno di lui, che adesso si sente meno solo.
Finalmente siamo tornati alla vera politica, dopo quest’anno così noioso di Monti….ah che bella la politica… torna, o silvio, a riaffermare i valori irrinunciabili, irriducibili e non negoziabili della vera politica: la famiglia! Così affezionato alla famiglia, Silvia ne ha fondate quattro cinque. E per scegliere con cautela e prudenza: ha selezionato le aspiranti principesse per anni… fino ad arrivare alla prescelta: la bellissima ventottenne, fondatrice del club di beneficienza Silvio ci manchi.
Finalmente il sapore della genuina e vera politica
Ancora gossip no!
Quando si è parlato del fidanzato di Vendola e del loro desiderio di “maternità” (si dirà così?) nessuno ha avuto da ridire vero?
Quella sì che era vera politica, di spessore.
Caro Fabricianus, non me ne ho a male, però voglio puntualizzare.
Lo faccio amichevolmente, e puoi credermi.
Tutto è iniziato ieri e ha preso avvìo dal post di Leopoldo, davvero arrabbiato, e secondo me più che giustamente.
La penso come lui, per il quale il cattolicesimo di tutti, o quasi, qui nel blog, distoglie dalla nostra religione, per il fatto che si ostracizzano determinate persone.
Lo hai letto quel post? Io ne sono rimasta colpita.
Ho fatto delle considerazioni generali (che altre volte ho avuto occasione di fare) su come, secondo me, è da intendersi l’essere cristiani, e ho fatto riferimento con rinnovata indignazione ad alcune persone, senza nominarle ma ben sapendo che si sarebbero riconosciute ( ed infatti così è stato), che prima erano solite scagliarsi molto spesso con livore contro Gioab.
Fino a che è avvenuto il defenestramento, tanto auspicato, dell’incriminato e “temibile” e blasfemo Gioab.
Il che ad alcuni (Marcello, Leopoldo, Marilisa, forse Sara e forse anche qualcun altro che però non si è pronunciato, mentre a parer mio avrebbe dovuto farlo) è dispiaciuto.
Lecito o no pensarla diversamente da altri, fossero anche in maggioranza?
La mia “arrabbiatura” con Roberto55, sulla quale benevolmente mi chiami in causa, è stata determinata dal suo tono nei miei confronti e, soprattutto, dal suo ignorare che il t.d.G.( a lui da sempre antipaticissimo anche perché verrebbe pagato per fare il disturbatore) era stato davvero invitato, sia pure cortesemente, dal caro Luigi ad imboccare la porta di uscita. Vero o no questo?
E successivamente la cosiddetta probabile “coda di paglia” ha fatto rincarare la dose al suddetto Robero55. Al che la mia legittima reazione.
Come vedi, botta e risposta, niente di più.
Secondo te, Fabricianus, l’essenza del cristianesimo contempla l’ allontanamento di chi ha un credo religioso diverso dal nostro?
Di chi non vede nel papa un Gesù Cristo redivivo?
Secondo me no, e lo dico con chiarezza e determinazione ogni volta che posso.
Spero di non dovere intervenire più su questo argomento.
Ti saluto con un abbraccio, Fabricianus. Sempre sinceramente amica.
Buona notte!
Marilisa,
più che un troll, un hobbit.
E tu cosa sei? Te lo stanno dicendo un po’ tutti e in modi diversi…
E se prima di sputar sentenze, almeno con l’approssimarsi del Santo Natale, facessimo un esame di coscienza?
Federico B. il fidanzato di Vendola non mi aggrada affatto, né penso che sia particolarmente edificante conoscerlo.
Però devo dire che il fidanzato di Vendola non l’ho mai letto (per fortuna) sulle prime pagine dei giornali, così frequentemente come Silvio che parla delle sue cene eleganti!
FedericoB vanno bene – ho già detto – anche se hanno superato i trenta.
“E se prima di sputar sentenze, almeno con l’approssimarsi del Santo Natale, facessimo un esame di coscienza?”
Fai pure l’esame di coscienza, fallo davvero, Federico B.
Sarebbe ora.
E lascia perdere le frasi fatte da altri.
A te stanno dicendo in molti che sei una specie di troll.
Ma tu non ci senti o fai finta di non sentire.
Intanto non sei convincente. No, non lo sei.
Caro Federico B, per quanto mi riguarda non si suggerisce di indorare nessuna pillola.
Semmai di piantarla di frignarsi addosso con le solite manie di persecuzione cattoliciste. Proclamare la verità va benissimo. Aspettarsi che l’universo mondo ti applauda estatico per questo fa ridere i polli. Gesù la Verita vera l’ha proclamata ed è finito in croce. Questa è la strada. Non sono contemplati cori di mugugnanti che ogni volta si stracciano le vesti dicendo: si è travisato il senso, si è forzato il contesto, si è strumentalizzato l’intervento. Si proclami, per chi, come il Papa puo’ e deve farlo, si testimoni, per tutti gli altri, magari ciarlando un po’ meno, e si vada avanti per la nostra strada senza pretendere un tubo da chi ci ascolta.
Quanto alla storia del relativismo e dei valori non negoziabili, questi totem da cui pare dipendere l’essenza del cattolico dop, mi permetto di fare osservare che uno puo’ in teoria seguire pedissequamente i secondi e rigettare in toto il primo, restando un perfetto ateo. Rinnega te stesso, prendi ogni giorno la tua croce, e segui Gesù . Questo comprenderà e supererà di gran lunga l’un aspetto e gli altri, mettendo finalmente in gioco la tua vita, e dando così uno straccio di credibilità alla tua testimonianza per Cristo. Il resto è aria fritta.
( n.b. il “tu” che uso è assolutamente generico)
Prendere la croce non è incompatibile con i valori non negoziabili. Prendere la croce può significare anche accettare un figlio non voluto, prendersi cura di un disabile, accettare la propria sofferenza fisica senza darsi la morte.
Diciamo che i valori non negoziabili sono stati espressi mali e travisati ma non sono altro dal Vangelo, anzi, sono il nucleo del Vangelo, quello che non si può mai dimenticare: l’amore verso gli altri. (soprattutto i più fragili).
In quanto al prendere la croce ricordo che quando studiavo in Cattolica al primo esame di teologia (portavo il Gesù di Fabris e introduzione alla fede di Kasper) ripetendo un po’ troppo volte questa cosa della Croce il professore (era un giovane sacerdote) un po’ scocciato mi disse: la croce si, ma c’è anche la resurrezione.
Intendendo che la sofferenza è un passaggio non va assolutizzata.
Mi sono rimaste stampate dentro queste parole.
E’ quello che volevo dire , scrivendo che i valori non negoziabili erano compresi nel nocciolo del Vangelo.
Quanto alla Resurrezione, ovvio che il centro è lì: senza la Resurrezione, la croce resta il patibolo che è, e basta. Tuttavia, con tutto il rispetto per il giovane sacerdote e la sofferenza che non va assolutizzata, noi vorremmo tanto metterla perennemente tra parentesi sta benedetta croce ( che è nostra, non solo di Cristo), ma è uno sforzo vano. Per risorgere , bisogna prima morire. Il nostro segno è quello della croce, e il nostro simbolo è un Uomo crocifisso, non un sepolcro vuoto.
Non assolutizziamo nessuna sofferenza, ma non banalizziamola mai.
Si è vero, però i ha fatto riflettere tantissimo quella frase, perchè ho avuto una brutta infanzia e mia nonna era un po’ giansenista e forse se n’è accorto e mi ha richiamato su questo.
Avere un brutto rapporto con il dolore (come me) porta a scansarlo o a crogiolarcisi, che sono due aspetti dello stesso problema.
Non è facile trovare il punto di equilibrio.
@ Sara e Lorenzo
Vi propongo la seguente esegesi di (ad esempio) Mt 16, 24 (eventualmente posso fornirvi il riferimento). La morte in croce nell’impero Romano era per i malfattori, ovvero per coloro che oltre ad essere condannati a morte dovevano anche subire la pubblica infamia.
Dunque, “prendere la propria croce” è sicuramente legato all’accettare la sofferenza, ma qui si sta parlando di rinunciare alla propria reputazione. Affrontare la sofferenza dipende molto da come ciascuno è fatto e possiamo anche non avere a disposizione le leve per cambiare la nostra reazione. Inseguire il proprio successo (a scapito degli insuccessi degli altri) è una scelta che sappiamo molto concretamente come declinare o meno nella nostra vita.
Non amo affatto il dolore, detesto la sofferenza e mi fanno ribrezzo tutti gli atteggiamenti ” doloristici”. E concordo sul fatto che fuggire davanti al dolore- fin che si puo’- e crogiolarvisi dentro sono due atteggiamenti umanamente comprensibili, ma ugualmente sterili. Credo che se Gesù ha deciso di salvare e liberare il mondo non in altri modi ( ne aveva infiniti a disposzione, in fondo, dal battito di ciglia in sù..) ma venendo a condividere tutto con noi, e in particolate , sofferenza e morte, non sia stato per caso. Nella sofferenza e nel male , che fanno schifo integralmente e restano uno scandalo profondo anche con e dopo Cristo, che non li ha tolti, Gesù ci mostra esserci una potenzialità di salvezza e di liberazione esplosive , e , nell’invito a seguirlo liberamente su questa strada, ci fa partecipi di questa potenzialità, colleghi e fratelli. Fra di noi, e con Lui. Tra ” negare” la sofferenza, scapparci davanti, e avvoltolarcisi dentro con una certa voluttà patologica, ci sta la terza strada di Gesù. Stare a piede fermo, assumersela addosso, come e insieme a Lui.
Cosa niente affatto naturale e anche niente affatto razionale, se si vuole, ma forte e potente e generatrice di cose.
La croce fa comunque schifo ( se è vera croce)ma è nel nostro DNA e bisogna che ci facciamo i conti a quattr’occhi.
Sulla interpretazione proposta da Pika, sono d’accordo specie sulla conclusione.
Forse lo scandalo vero è accertarla con serenità. Conosco alcune persone che hanno questa rara capacità, penso agli esempi di Luigi sulla capacità di affrontare il dolore, la malattia e la morte e anche ad esempi a me vicini. Io sento di non avere questa capacità, però le persone di grande fede questo mi lasciano.
Ho scritto tutto pasticciato, scusate ma vado di fretta.
🙂
Pika fa riferimento ad Alberto Maggi? Da quello che trovo in rete mi pare di capire che questa interpretazione viene da lui.
Sì lui e fra Riccardo, del Centro Studi Biblici di Montefano.
Apprezzo molto la loro esegesi. Li conosci?
Lo conosco solo di nome.
L’interpretazione di quel passo evangelico esplicita solo una parte (quella socio-culturale e politica) della morte in croce. C’è il resto, che è il di più, il suo senso e significato storico-salvifico, che Cristo ha abbracciato per fare la volontà del Padre.
http://www.corriere.it/politica/12_dicembre_18/pd-blindati-imbarazzo-partito_7bae471e-48e9-11e2-a20a-b74f0535ca9d.shtml
Anche se ci stiamo allontanando dal tema, segnalo a tutti l’articolo di oggi sul Corsera dove si mette in luce che nel PD ci sono le liste dei candidati DOC, Bersaniani o meglio preferibilmente non renziani. Uno dei tanti motivi per cui Bersani farà un grosso capitombolo in queste elezioni.
Tra i candidati blindati rientra il trio dei moschettieri di Bersani, se non ho capito male… un modo vecchio di fare politica, come diceva Federico B. il 14 dicembre 2012 @ 15:29
Mi piacerebbe consocere il parere del prof. Stefano Ceccanti sul punto, visto che ogni tanto scrive su questo blog. Anche se capisco, la sua difficoltà ad esprimersi su un post intitolato espressamente ad una persona…
D’altra parte, se non ho capito male, la questione delle liste bloccate lo interessa direttamente…
“Nel Pd ci sono le liste dei candidati DOC”
Ohibò, che sorpresa!!! Ma come , caro Mattlar, non siete contenti?? non era quello che volevate ???Era ovvio che fosse così:. una volta vinto Renzi- il rottamatore, era ovvio che Bersani uomo-dell’apparato- blindasse i piddi-sauri, i rottamandi, come li chiamano: hanno chiesto la deroga certo.. e chi non chiederebbe la deroga?? e cosa dovrebbero andare a fare??? sanno forse LAVORARE , hanno mai fatto un giorno di lavoro in vita loro i vari Bindi, Fioroni, Marini, Finocchiaro??? Poracci, come si direbbe a Roma, perchè li vuoi rottamare??? Ancora dieci quindici anni al Parlamento!! Poi magari ci penserà ai Padre Eterno a trovargli un posticino!! In Paradiso s’intende1 dal parlamento al Paradiso! Che bella sorte!
Avremo ancora un Bel Governo “de sinistra-ma- anche -cattolico” con tanti bei volti nuovi o seminuovi o vecchi de sinistra : ma di che vi lamentate??? ma non ci speravate forse, nel votare Bersani??? Ah, un piccolo particolare la povera Concia non è stata messa nella lista DOC: vendetta della Rosi??? 😉
Ah , Mattlar , non sprecare il tempo: scrivo io stesso la tua richiesta:
caro Luigi , il prossimo da bannare è quel rompipalle di Discepolo!!
“sanno forse LAVORARE , hanno mai fatto un giorno di lavoro in vita loro i vari Bindi, Fioroni, Marini, Finocchiaro???”
E da che cosa desume, discepolo, che non abbiano mai lavorato” Perché ne è così sicura?
Fare i parlamentari–intendo farlo sul serio–non è un lavoro?
Si girano i pollici e si grattano la pancia?
Tempo perso, ciellini e paraggi sono perfetti e immacolati, tutti grandi lavoratori, a partire dal Celeste e via via Lupi, Mauro etc.
Questi fanno come la la volpe e l’uva.
Vorrebbero fare le primarie, ricambiare la classe politica ferma da un ventennio,
integrata da qualche giovane peripatetica infilata in parlamento per meriti “particolari”.
Sono così ottusi che nemmeno s’informano sull’attività che i suddetti ( Bindi, Fioroni etc )svolgevano prima di entrare in parlamento.
Tranquilla, discepolo, sei innocua. O sei innocuo, questa è l’unica cosa che non ho mai capito: ma anche questa non è di fondamentale importanza.
Solo 3% di deroghe…E alcuni “derogati” dovranno probabilmente sottoporsi comunque alle primarie…Cosi’, per la cronaca.
Un cordiale saluto.
“ciellini e paraggi sono perfetti e immacolati, tutti grandi lavoratori, a partire dal Celeste e via via Lupi, Mauro etc.”
Sì, perfetti e pronti ad ossequiare nuovamente “la mummia”, il neofidanzato che adesso non si sente più solo, che è sicurissimo che il Paese abbia bisogno di lui, e per questo dice di essere ritornato in campo.
Ed è onnipresente in TV.
Il dinosauro che ritorna.
Lo conciano per le feste i vari Crozza, Littizzetto, Marcorè, Benigni etc…
Almeno questo, per ridere un po’.
Certo che ciò che succede da noi in politica ha dell’assurdo.
C’è un disordine, una tale accozzaglia di pareri e di prese di posizione conflittuali e contraddittorie, che per il cittadino comune riesce un bel po’ difficile capirci qualcosa.
E la politica risulta sempre più priva di credibilità.
Mentre, come giustamente ha detto Benigni, la si dovrebbe amare.
Nel frattempo, tanto per consolarci, nascono nuove formazioni politiche, sia a destra sia a sinistra.
Una frammentazione mai vista.
Peggio che andare al buio.
Son d’accordo Marilisa, non ci si capisce più nulla, mentre solo un paio di settimane fa almeno un’idea me l’ero fatta.
oggi bho, ieri sera ho visto Porta Porta, il più simpatico di tutti mi è sembrato La Russa. E ho detto tutto, cose da pazzi.
Mah, che Dio ce la mandi buona…
Discepolo: bim..bum..bam bam…bum….bam…bum!
E adesso: ueeeeh…ueeeeehh….ueeeh….. Sai fare pure la vittima (patetica)!
Ma quante cose sanno fare i pediatri!
Berlusconi è “tornato” perchè ha percepito (immegino dai sondaggi) che tanti italiani non si rassegnano al trionfo elettorale di Bersani e Vendola.
Se alle primarie avesse vinto (e voi aveste fatto vincere) Renzi, le cose sarebbero state molto diverse…
A me risultava un 30%
“….tanti italiani non si rassegnano al trionfo elettorale di Bersani e Vendola.”
Sei tu, Federico B., che non ti rassegni. Non assimilare a te gli altri italiani.
E comunque è tutto da vedere. La situazione per ora è talmente ingarbugliata che fare previsioni, o solo accennarne, è da mentecatti.
Federico se la mummia rimaneva nel sarcofago avevamo già risolto.
@Marilisa,
ma certo, manca solo il mio voto. Il PD nella tua testa ha il 99.99% dei voti, come il Partito Comunista in Cina…
@Sara,
se invece del fronte dei progressisti superlaicisti ci fosse una proposta più “potabile”, nessuno avrebbe riesumato le mummie. Ma in mancanza di alternative…
Volete capirlo o no che se Berlusconi è tornato è perchè le alternative politiche, da Casini e Fini a Bersani e vandola, non convincono?
Berlusconi è tornato perchè ha la demenza senile.
No, è tornato perchè c’era lo spazio.
Spazio che hanno lasciato gli altri contendenti.
Ma mollo subito il colpo: contro l’antiberlusconismo non c’è ragionamento che tenga.
Brutta patologia la demenza senile, purtroppo pare che sia contagiosa.
Ma quale antiberlusconismo.
E’ che in questo momento Berlusconi è come la febbre gialla in una colonia di lebbrosi.(cit.)
“Monti si muove con un unico obiettivo: preparare la sua nuova avventura politica. ”
Speriamo che nella “sua nuova avventura politica” ci sia più spazio per una maggiore equanimità e minore spazio per i privilegi da sempre appannaggio della destra.
Lo spero ma ne dubito, viste le premesse in questa legislatura.
E spero che da buon cattolico Monti si ricordi che operare per il bene della repubblica significa che tutte le classi sociali hanno gli stessi diritti, oltre che gli stessi doveri, e che le tasse devono essere pagate in misura proporzionale alle ricchezze possedute.
Questo per far funzionare come si deve i servizi sociali, che hanno la finalità di aiutare i cittadini che non possono permettersi di ricorrere alle costose strutture private, quelle dei privilegiati.
Quella, per esempio, cui si rivolge l’ex premier per farsi impiantare i capelli e per farsi ritoccare ogni tanto la faccia nella vana speranza di apparire più giovane.
Che ridere!…