Sono amico sia di Gianni Letta sia di Giuliano Amato e li vedo bene nel governo Monti: sono seri, capaci, galantuomini. Di parte ma non settari. E’ il momento di fare spazio a uomini siffatti. Bocchino e Capezzone mi fa senso solo a dirli.
Tifo per Letta e Amato: due garanti veraci
66 Comments
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In un momento come questo abbiamo bisogno di parole pacate.
Ammutolisco, caro Luigi.
Molte volte ho parlato del tuo amico G.L. in termini negativi.
Non ho simpatia per lui, lo hai capito, perché troppo agganciato a B.
L’ ho sempre considerato l’alter ego dell’ex premier, manovratore nell’ombra. Sottosegretario di B. senza essere mai stato iscritto al partito, l’ ho conosciuto sempre come giornalista.
Come mai, da amico stretto di B., non si è mosso per fargli capire come avrebbe dovuto comportarsi? Per disapprovare tanti atteggiamenti goliardici inopportuni al massimo?
Se è tuo amico, non avrei motivo di non credere che sia “un galantuomo”, come tu affermi, e niente di strano che io abbia preso un grosso granchio. Ma io, a differenza di te, in tutta sincerità non vorrei vederlo nel governo Monti. Sbaglierò, ma io la penso così.
Riguardo a Bocchino e Capezzone, sono esattamente del tuo stesso parere.
Il pestifero virus continua la sua infezione.
Fino a quando?
Concordo in pieno con Luigi e con Antonella.
Io avrei visto i 2 Letta (Gianni & Enrico) insieme finalmente per una causa comune… sarebbe stato curioso ed al tempo stesso un segnale implicito di come ogni famiglia si debba unire ed esser il cemento della società
@spunto
Molto bello 🙂
peccato che i denigratori della concordia, i sostenitori del bipolarismo in assetto di guerriglia usino la parola inciucio per bollare qualsiasi intesa.
Le obiezioni a Letta, nonostante l’unanime riconoscimento dei suoi meriti e della sua correttezza, dimostrano che l’antiberlusconismo sopravvive all’uscita di scena di Berlusconi. Si invocano le larghe intese, ma senza essere disposti a qualche compromesso per sostenere le intese e rafforzare il governo.
Concordo con l’idea che Letta e Amato (e magari qualche altro ministro “di parte e non settario”) darebbero al Governo Monti uno spessore maggiore nell’interessa del Paese.
Riguardo a Letta condivido l’opinione di Marilisa. Sarà un galantuomo, ma si accompagna da anni gomito a gomito con un puttaniere.
caro federico B, si spera che Berlusconi non ci sia più. E che l’italia si ricostruisca sulla dialettica destra sinistra o qualunque altra nuova e costruttiva, ma non certo berlusconi/antiberlusconi, né su quella di qualunque altro personalismo: anche accattoliani anti-accattoliani non mi piacerebbe; né marilisa non marilisa; né federicoB antifedericisti.
Il “pestifero virus” continuerà la sua infezione per molto tempo ancora perché purtroppo è sempre lì.
I suoi sostenitori, e quelli che fingono di non esserlo, non fanno a meno di ricordarcelo ogni momento.
Chi non vuole sentirne parlare, faccia tranquillamente “page down”.
Faccio presente che molto dipende anche dal tema lanciato da Luigi.
Circa il virus segnalato dalla nostra Elsa: chiedo a Luigi che metta ogni tanto – per lei – qualche post su come gli angeli fanno eterna liturgia in cielo cantando generosamente – eternamente- la gloria dei troni e degli arcani, usando il sitar (20 corde) ed il esraj (15 corde), giusto per tenersi occupati e non pensare alla situazione italiana e al berlusca.
Federico: Non so se Berlusconi sia finito: ma il berlusconismo proprio no, vivo e vegeto fino a non so quando. La cloaca e la palude sono ben estese e hanno occupato e intasato non solo i diversi livelli di potere ma anche gran parte degli spazi interiori delle persone, di tante famiglie e di istituzioni…
Circa Letta: sara’ pure un gentiluomo di sua Santita’…sara’ tutto quello che volete…certo quando Luigi si definisce amico suo…qualche domanda in piu’ me la faccio. Ma come si fa a reggere il moccolo a uno cosi’ per cosi’ tanti anni, anche nelle situazioni piu’ incredibili e insostenibili? Devo andare a ripassarmi i miei trattati di teologia morale; ri-studiare i processi di formazione della coscienza morale…capire un po’ meglio come funzionano i comportamenti schizofrenici. Magari Luigi poi ci spieghera’ tutto il gran bene che il gentiluomo di sua santita’ avra’ fatto per l’Italia. Boh!
Non parlo poi di quei pirati malavitosi e magnoni della lega…pure loro -per quanti anni????- insieme ai gentiluomini di sua santita’ …a fare che??????????
Io non faccio il tifo nè per il Sottosegretario Letta, nè per il prof. Giuliano Amato.
Preferisco un Governo di soli tecnici in questo momento.
Riguardo al Sottosegretario Letta, non si può negare che quei pochi contatti che sono avvenuti in questi anni di bipolarismo muscolare (per colpa di Berlusconi, secondo me) siano avvenuti per il tramite del solo Gianni Letta.
Perfetto, Mabuhay.
@Mabuhay scrive …
Ma certo, come no! Ma che scema!
Parlare di politica significa parlare di B e parlare di B significa parlare di politica.
Ma scenda dal pero, suvvia, che la stagione è passata!
Ripeterei quanto testé egregiamente espresso da Marilisa, Fabricianus e Mabu…
NO a Gianni Letta…NO NO NO!!!!!!!!!
Mi permetto di dissentire da Marilisa – ma con un sorriso, quindi take it easy 🙂
Il post di Luigi è sul governo Monti.
Grazie al cielo, quindi, parlare di mister B. qui è interpretabile come un OT
Concordo con nico. Il post parla del governo monti. E in particolare della presenza nel suddetto governo, di Gianni Letta, secolare braccio destro di B. … ops….
😀
😀
…ecco.
Si può parlare anche con un sorriso, di tutto, non vi pare?
E io, cordialmente, dissento da te, cara Nico.
Come una volta disse Luigi, un tema viene impostato e poi ha via libera. Un post tira l’altro e magari si finisce per vie traverse. Lo sai bene anche tu.
Per quanto mi riguarda, comunque, io sono rimasta in tema, almeno inizialmente.
Luigi ha espresso la sua opinione su Letta e Amato ( “tifo per Letta e Amato” ha scritto) e io ho dissentito sul primo, motivando la mia discordanza. Dove sarebbe l’OT ?
Qualcuno è interventuto subito dopo parlando inopportunamente di “virus pestifero”. Tanto per contestare, forse.
Il passo da Letta a B., inoltre, è brevissimo, anche troppo, mi pare. Quindi, io ritengo che coloro che vanno a parare lì, non esulino troppo dall’argomento.
Che poi sia il momento di dare spazio a uomini competenti e che siano al di sopra delle parti nell’attuale contingenza, questo non puo essere messo in discussione .
Scusa la franca obiezione, cara Nico.
“Interventuto” sta per intervenuto, naturalmente.
Non so a che titolo possa essere stato proposto Amato. Forse perché esperto dell’FMI? Ma Monti le transazioni con l’FMI le può farle anche direttamente, o tramite gli altri professori del suo staff.
Con ciò, Amato è un politico del PD, ma è anche molto autonomo.
Non così Gianni Letta. È un dato di fatto che lui non sia tanto del PDL quanto uomo diretto di Berlusconi (Marilisa lo fa obbiettivamente notare): negli ultimi trent’anni quasi tutta la sua carriera si è svolta come dipendente Fininvest, o al seguito di Berlusconi nel suo governo.
A livello governativo, direi che è esperto soprattutto di colloqui con il Vaticano, una funzione che i professori di Monti provenienti dalla Bocconi e dalla Cattolica possono svolgere benissimo da sé.
Ma allora perché viene proposto proprio Letta, sapendo che solleva l’interrogativo che con lui entrerebbe, di fatto, Berlusconi per tentare di tutelare ancora i suoi affari personali, a scapito del resto?
Dunque Letta, al di là della sua serietà, i dubbi li fa sorgere.
Certo, li fa sorgere in persone che vi pongono attenzione.
Ed è singolare che tale aspetto, per me importantissimo e delicato in questo momento politico in cui tutto deve essere cristallino, pare sfuggire anche a parte delle persone, pur serie, che frequentano questo blog. Forse che da noi vige proprio la “sindrome di Arcore”? (un bravo a Nico che vi vuole studiare: fai sapere il prosieguo dell’idea).
Io vedrei bene due persone, sì di parte, ma anche distaccate sia per provenienza che nel loro modo di fare: per esempio, una Bindi per la famiglia e una Meloni per una politica dei giovani. Persone che, al di là della conoscenza del meccanismo governativo, portano esse pure esperienza e serietà, e anche entusiasmo in due settori dove perfino la squadra Monti può avere bisogno ed essere aiutata. Per il resto, confidando nella capacità della squadra, credo che possano fare le cose al meglio, pur sapendo che sarà un percorso IN SALITA.
@Marilisa.
“Qualcuno è interventuto subito dopo parlando inopportunamente di “virus pestifero”. Tanto per contestare, forse.”
Possibile che siano opportune solo le tonnellate di parole con cui tappezzi quotidianamente questo blog?
Può essere che il virus pernicioso ha come effetto collaterale il delirio di onnipotenza e la logorrea?
Gianni Letta è stato l’uomo-ombra di Berlusconi. Se fosse stato un politico serio come sostiene Accattoli avrebbe dovuto consigliare le dimissioni a Berlusconi già nel Dicembre 2010, invece ha preferito incentivare la compravendita di deputati e senatori con il risultato di avere una maggioranza risicata. Tutto questo è la causa della scarsa credibilità del Governo Berlusconi.
Gianni Letta è dunque uno dei responsabili della sfiducia nei confronti dell’Italia.
Spero davvero che non entrino politici nel Governo Monti: né Letta né Amato.
Vado supermatto per i sorrisi di Nico … 🙂 🙂 😉
@ Elsa.F
alle persone maleducate, anzi cafone, non si risponde.
😀
Ecco i nomi (senza i ‘nostri’ due, illustri vittime dei veti incrociati)
http://www.corriere.it/politica/11_novembre_16/la-crisi-la-squadra-il-banchiere-e-il-giurista-pronti-i-nomi_efdc773e-101c-11e1-a756-4c2fd73eac66.shtml
…il sorriso era per Mabu.
A Marilisa, invece, vorrei davvero suggerire di prendersela meno:
stai serena, si vive meglio…
http://www.youtube.com/watch?v=arZOgIC7ilM
Spero che Luigi non si rattristi nel vedere i suoi due amici – seri, capaci, galantuomini, non settari – vietati e vetati…
…comunque io una certa ‘ansia” me la sento addosso…sara’ il mio carattere mah… Di Monti e della “sua” gente io mi fido….ma di questi politici, di questa casta meretrice, di questi veti incrociati…dei pirati & C. …non mi fido molto. Spero tanto di sbagliarmi… GIOSAL parla di eprcorso in salita…qualcuno di speranza col freno a mano… Speriamo bene.
Il Prof. Mario Monti è uomo dell’establishment bancario e finanziaro europeo.
Il fatto che il Centro-Sinistra debba mostrarsi entusiasta del Governo Monti esplicita la grave crisi in cui versa il Paese e lo stesso Centro-Sinistra.
La fiducia a Super-Mario è obbligata.
Lui però è lì per dare uno sberlone a ciascuno. Di questo occorre essere consapevoli.
Posso esprimere una perplessità su Francesco Profumo all’Istruzione?
… Anche per Corrado Passera allo Sviluppo e Trasporti.
Federico B. forse preferiva Roberto De Mattei…
Avrei preferito Ornaghi. O comunque un tecnico “vero” e non un simpatizzante del PD.
Sono i Professori universitari che non vogliono Ornaghi, ecco il motivo:
Il CoNPAss – Coordinamento Nazionale dei Professori Associati delle Università Italiane manifesta al Capo dello Stato, garante della Costituzione, la propria preoccupazione in ordine alle notizie di stampa, circolate in queste ore, che vorrebbero il Rettore della Università Cattolica in procinto di essere nominato Ministro dell’Istruzione.
Senza entrare nel merito delle qualità della persona, manifesta forte allarme per la immanente situazione del conflitto di interessi che si verrebbe a creare nel sistema dell’Università statale e per il clima di forte opposizione che tale nomina innescherebbe nella base della comunità accademica. Questo proprio in un momento in cui la gravità della situazione imporrebbe soluzioni condivise verso uno sforzo comune.
Certi che in una situazione della gravità data il Capo dello Stato, nella formazione di un governo tecnico, vorrà dare autorevoli indicazioni affinché il dicastero dell’istruzione sia guidato da una personalità la cui linea riformatrice sia in sintonia con i movimenti dei professori e ricercatori e degli studenti e in discontinuità con i disastri del precedente ministro, ciò rassegna alla Sua alta sensibilità istituzionale.
Il Presidente
E si doveva scegliere proprio un docente notoriamente di area PD?
In un settore tanto delicato forse sarebbe valsa la pena di procedere in modo più “neutro”.
Mi piace invece la nomina di Andrea Riccardi e l’evidente apprezzamento per l’opera della Comunità di Sant’Egidio.
Speriamo bene.
Sul gentiluomo. De gustibus……
Comunque grazie a Dio non è li.
Io avrei preferito don Verzè alla salute.
Purtroppo bisogna accontentarsi.
Vedo che per alcuni Dio è cattolico.
Povero Dio.
Mabuhay: Spero che Luigi non si rattristi nel vedere i suoi due amici vietati e vetati. Ma ti pare, io sono pieno di amici ed ecco che nella lista ho due vecchi compagni di merende: Renato Balduzzi (Salute), Andrea Riccardi (Cooperazione internazionale e l’integrazione). Sposto il tifo dai vetati agli elencati e il gioco è fatto.
…Et voila’!! 🙂 Viva le merende!
Ha messo insieme CL, AC e Sant’Egidio.
Non è che dopo una sistemata all’Italia lo chiamano anche al prossimo conclave? 🙂
Correvano gli anni ’80,
quando Gianni Letta, direttore de Il Tempo, venne a trovarci e tenne la sua conferenza.
Io ero molto diverso da ora,
reputai che le sue riflessioni erano belle.
Ora che guardo a quell’epoca, mi sovvengo delle sue parole
e provo un moto di repulsione,
per una maschera interamente clericale nel senso meno positivo possibile.
In questi 17 anni è stato il consigliere e uomo ombra “Richelieu” dell’Unto del Signore mentre il Messia si faceva leggi per sistemare le sue cose,
faceva venire a palazzo grazioli i personaggi che desiderava cooptare per le sue televisioni, credo che un racconto lo fece a suo tempo anche Fiorello…
Anche Giuda era amico di Gesù,
anzi io credo che dopo il “buon” ladrone mai pentito che stava alla croce al fianco di Gesù,
anche Giuda sia entrato nel Regno.
Quindi Letta è fortunato ad averti come amico.
Spero che sia arrivato finalmente il momento della nuova umanizzazione… nonostante i “soliti” sacrifici che dovremo inevitabilmente fare…
Almeno si vede un’uscita laterale al tunnel in cui eravamo finiti…
Coraggio, Mabuhay. Ho dato un’occhiata: mi sembrano tutti un po’ diversi da Capezzone…
@Luca Grasselli,
ci sono diversi cattolici ma anche molti laici.
Vedremo quali posizioni finiranno per prevalere…
Un governo appoggiato da PD, PDL e TERZO POLO è il PRIMO MIRACOLO di MONTI.
Le istituzioni italiane, come già accadde ai tempi di Togliatti e De Gasperi dimostrano la straordinaria capacità di ritrovare coesione in momenti di emergenza, quando in pericolo è la nazione.
Bravi, bravissimi!
Brava Elsa. Qualcuno conforti Federico B., prima che si deprima (dai, Nico, dai…).
Io, laico, penso a un buon Dio che ha creato il mondo con 7 miliardi di persone, tutte diverse tra loro. Un buon Dio che ad alcuni ha dato la fede (cristiana così, cristiana cosà..; dei buddisti..), e a tutti il cervello. Ma, penso, perché si usi, proprio nelle differenze che Lui ha voluto su questa Terra….
Che bello, Giosal ha trovato la mia vocazione: consolatore!
(l’avevo scritto con la maiuscola, ma temo raffronti imbarazzanti con chi si definiva Unto così e cosà, allora mi trattengo…)
Facezie ed inezie a parte, Giosal, in che senso ti definisci ‘laico’?
Anch’io e molti altri qui lo siamo, nel senso di non-ordinati, ma di solito chi lo sottolinea lo fa nel senso di non-credente…
Più che un miracolo di Monti è la necessità di far fronte allo spread di 500 punti, al debito pubblico al 120% del PIL ed alla crescita dello 0,5% ad unire temporaneamente le forze politiche.
Quello di Super-Mario è un Governo ai limiti della costituzionalità.
Grazie, Nico, per il link. Adoro la voce straordinaria di Fiorella Mannoia.
Sono contenta per la formazione di un governo senza politici; finalmente nessun nome conosciuto, ovvero un po’ di aria pura.
Giosal ha detto quello che anche io penso e che ho espresso varie volte: l’importanza di una mente, dono di Dio, con cui ragionare per arrivare a dei convincimenti personali, senza calpestare la terra battuta da altri.
Il senatore Monti mi sembra persona di grande equilibrio e, appunto, indipendente.
Si ricomincia; un po’ di credibilità per il nostro Paese.
Marco, hai ragione, ma tieni presente che ci troviamo in un momento di grande emergenza per cui un governo “straordinario”– vista l’incomunicabilità fra i partiti– era d’obbligo.
La scelta di Monti a me è sembrata la migliore. Il capo dello Stato, che più volte aveva invano richiamato al senso di responsabilità, e anche preoccupato per lo spread senza controllo, ha agito, a mio parere, con grande intelligenza.
@ Marilisa
“Lei, Gioab, è andato fuori tema.
Siamo in emergenza, non se n’è ancora accorto?
Stia con i piedi per terra senza elucubrare, come ho già detto.”
Si ci proverò a tenere i piedi per terra, ma lei accetti un consiglio, legga anche i giornali e si informi un po’ di più magari si accorgerà che l’effetto Monti è già finito che il gioco è più grosso. Ho letto questa frase da qualche parte : “Governo pieno di cattolici. Doveva portarci fuori dalla crisi economica, o farci anche piombare in una crisi mistica?” il titolo era “ Presentata la lista dei ministri del primo ‘governo Bagnasco’”
Questo conferma quello che le dicevo, che il Vaticano si sta giocando tutto pur di entrare in partita, ma andrà male, vedrà che sarà costretta a darmi ragione, ma ciò che ora interessa, come faranno i “compagniucci pennuti delle coop” a sopravvivere in questo gioco alla scomparsa ? Non potranno staccare la spina dato che lo hanno invocato per un anno intero pena perdere la faccia ma d’altro canto sarà la loro fine perché non avranno più la possibilità di vantare meriti e dimostrare di essere i salvatori della patria dopo aver raccontato un mondo di palle a persone di poca cervice che in nome della collettività voglio fare ciò che nessun uomo può mai fare. Creare il regno della felicità al “cachemire” ma solo per loro. Ha mica idea perché li chiamano “La gauche caviar” ?
Ha ragione io sono fuori tema lei è fuori di testa. Siamo ambedue fuori di qualche cosa. Ma continui a leggere Asia news invece che “velina rosso” papalina.
p.s. peccato che Letta e Amato siano rimasti fuori. Amato già prende tre pensioni a 30.000 al mese magari aggiungendone altri 25.000 forse appariva di più il timbro di “socialista” salvatore della patria alle spalle dei polli rossi. socialista è cugino di comunista a caviar …..
http://www.ilgiornale.it/interni/leuropa_rete_goldman_sachs/16-11-2011/articolo-id=557129-page=0-comments=1
http://www.ilgiornale.it/economia/adesso_contagio_dilagaspread_francese_recorde_sarkozy_si_preoccupa/contagio-spread-nicolas_sarkozy-bund-titoli_stato-francia/16-11-2011/articolo-id=557264-page=0-comments=1
@Marilisa
Forse domani nevicherà rosso, ma stavolta sono completamente d’accordo con te! 🙂
http://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/1-intorno-alla-culla-sorridono-in-molti-perch-il-governo-monti-la-quadratura-del-32195.htm
letto in un forum su Monti uomo “dei poteri forti”.
“soltanto i pezzenti si fanno abbindolare dalle buone maniere di un maggiordomo”
Oggi è tutta un’autorivelazione:
ho scoperto di avere le pezze alle braghe!!!!
Nevicherà rosso e blu. Bipartisan.
Così c’è concordia ed elsa.F è contenta…
@ Marilisa
“@ Elsa.F
alle persone maleducate, anzi cafone, non si risponde.”
Però l’ha fatto ! Ahi ….. la spocchia e la presunzione ! Non si accettano pareri contrari…. E poi dicono che non sono presuntuosi e arroganti oltre che pallonari.
Dalla conferenza stampa di Bersani ore 18.16 : “ Siamo andati fuori strada” e per forza guidava la Bindi… poi pure bugiardo ha detto : “ siamo un partito solido e non ci sono state contestazioni” già, si è dimenticato Renzi.
Ora la grande paura è che i votanti furbi, vadano ad ingrossare le fila della Lega unica opposizione vera. Senza considerare l’illegalità del governo del presidente che da bravo comunista non si è mica smentito. Si è inventato un governo tutto suo. Mica male come democrazia popolare. Siamo tornati alla dittatura presidenzial – comunista.
E dicevano che erano scomparsi….
“Vanitas vanitatum et omnia vanitas”, mi verrebbe da dire. Ma mi piace più san Paolo “Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.” E prima aveva detto: “La carità non avrà mai fine”. (1Cor. 13,8). Mi verrebbe da cambiarlo in: “La politica scomparirà, l’economia cesserà e il potere svanirà”. Sono troppo presutuosa?
Le manca la n Prof.ssa. Magari l’ha presa san Paolo…
Nico- Mi fai una domanda per me impegnativa, nel senso che dovrei fare un enorme sforzo per definirmi, e certo senza riuscirci. In più, provo ritrosia a occupare spazio con considerazioni personali.
Quando un paio d’anni fa entrai sul Blog di Luigi, cercai di dirmi “agnostico”, in modo molto maldestro. Ma, d’altra parte, come facciamo a stabilire veramente quale è la ns posizione nei confronti di Lui? Lui che non ha confini di sorta. E noi, piccole finite entità che non possono, certo comprenderlo,ma carpirne solo infinitesimi frammenti; e credendo in questi, pensiamo di “credere” in Lui! E certo, ci rifacciamo al Libro Sacro…
Crebbi in una famiglia cattolica dove una nonna verso i novant’anni diceva tutte le sere il rosario. E io, sei otto anni, spesso mi addormentavo seduto su una piccola sedia, con il capo sul suo grembo.
Poi, andando in giro nel mondo mi accorsi che lo stesso è ben di più che cattolico, e perfino più che cristiano: mi trovai di fianco indiani, giapponesi e cinesi. Per anni ho avuto allievi (adulti) algerini, libici,egiziani, palestinesi di Gaza, che spesso mi stuzzicavano dicendomi che sul Corano c’era la storia del mondo e che non ci serviva altro…Allievi nigeriani (ingegneri) mi dicevano che Lui spesso dimora in alcuni boschetti, che mi indicavano; e mi raccontavano storie di cani che durante la notte latravano perché lo sentivano…
Ho conosciuto missionari che spendevano la loro vita a fianco degli ultimi, e ne sono rimasto affascinato. In Angola ho trovato capi comunisti che mandavano i loro figli a scuola dai missionari perché dicevano che loro, sì, gli insegnavano a lavorare..
Ecco, per me, il senso di “laico” è un po’ il precipitato di questa conoscenza, con cui credo di aver capito che il mondo è estremamente vario, ricco di mille sfumature e sentimenti, anche negativi. Come Lui lo ha voluto. Sta solo a noi capirlo e viverlo, cercandovi dentro vie e forme per migliorarlo, vie e forme di convivenza, vie e forme di reciproci rispetti, di reciproci aiuti, sapendo che ognuno ha particolari identità, che spesso sono vissute come sacre.
Vorrei aggiungere che vivo il cristianesimo come un messaggio d’amore che a un certo punto della nostra storia esplose in un punto perduto della Terra. Più in là non riesco ad andare – convinto che sia anche molto difficile andarci –perché mi sembra di brancolare nell’abisso del mistero. Però sono rispettoso chi ci crede in maniera diversa.
Ecco un piccolo sunto, sempre molto scarso, di quello che intesi dire quando ne parlai su questo Blog.
Un caro saluto.
Ha ragione Marco, me ne sono accorta troppo tardi.
…se questa è scarsità, mi intimidisce la tua ricchezza…
Grazie
un caro saluto a te
il messaggio era per Giosal.
Il virus, il virus….Oooooh, sano virus!!!!
“… … Spero che qualcuno, dopo lo squallido trasloco dei ministri uscenti stia preparando e scrivendo in questi giorni un libro su che cosa siano stati gli anni del berlusconismo invasivo e metastatico, con le melense canzoncine da culto della personalità allo zafferano, dei giuramenti alla nordcoreana dei presidenti delle regioni in coretti da castrati e ballerine, le facce di Capezzone, Ferrara, Minzolini e gli altri propagandisti del nulla, e i voti del Parlamento della Repubblica per certificare che una minorenne marocchina randagia e sbandata era la nipote del presidente egiziano, affidata per salvarla a una prostituta brasiliana. Non ci siamo ancora resi conto appieno di quale livello di buffoneria, di vergogna internazionale e di ignominia morale – nel senso più alto, non di mignotte e lenoni e orgette di provincia – avessimo raggiunto e il rischio di dimenticare, soprattutto in una nazione di mangiatori di fiori di Loto come l’Italia che rimuove troppo facilmente il proprio passato e dunque rischia sempre di ripeterlo, è fortissimo. Abbiamo resistito. Ora cerchiamo di non dimenticare perché lo abbiamo fatto.” (Zucconi)
Mabuhay- Leggo dei 16 di Monti (+ lui). Quanti ne ebbe Prodi? Più di cento (anche se sono certo che ne avrebbe fatto a meno)? E l’ultimo Berlusconi, che si voleva mantenere sotto Prodi? Lo ha superato?
E qualcuno mi sa dire, ad esempio, cosa faceva da mattina a sera l’on. Rotondi: “Ministro per l’Attuazione del Programma” ( O non dovrebbe essere un impegno basilare del Presidente del Consiglio?) In che modo si guadagnava il suo stipendio? Sorrido amaro perché è corsa voce che lo avesse riempito di suoi amici, naturalmente pagati con le nostre imposte.
Sono convinto che il rimedio a tali tumori si possa trovare solo in una crescita della conoscenza civile e dell’impegno politico. Inteso nella sua accezione positiva, come partecipazione al vivere comune.
Questi 16 (+ lui), se faranno buone cose, come mi-ci auguriamo, già come numero daranno una buona lezione ai nostri politici, e anche a noi che dovremmo controllarli.
Hai ragione da vendere, Giosal.
Pe completare il discorso di Zucconi postato da Mabuhay, mi permetto di postare un articolo a firma di Maria Mantello, che è lo specchio nitido dei tratti del governo precedente. Una sintesi efficace di un lungo periodo di anomalie. Per non dimenticare e per non ripetere gli errori del passato.
“È finito l’incantesimo del formidabile piazzista politico-mediatico che ha ipnotizzato tanti italiani, preda del perverso meccanismo proiettivo-identitario del mito del capo: vincente, potente, ricco, spregiudicato… Che faceva gli affari suoi, ma che i tanti Narcisi mimetici e telecomandati faceva specchiare nello stagno del feticcio delle merci esaltato dalle sue tv commerciali. Quelle che il suo amico Bettino Craxi ha aiutato a diventare impero. E dalle quali si lanciava il “riflusso” di “disimpegno” e “rampantismo”. Tre parole d’ordine per archiviare il processo di emancipazione individuale e sociale del decennio precedente.
Erano gli anni Ottanta. E Drive in diventava la trasmissione cult della televisione berlusconiana, dove la normalizzazione passava con la risata per la battuta spesso volgare e lo sgranar d’occhi per i corpi da materasso di donnine sciocche e ammiccanti. Potremmo dire che Drive in è stato il modello identitario della strategia di Berlusconi, che ha sempre parlato al basso ventre (molto basso) degli italiani, dileggiando Costituzione, Istituzioni, Cultura.
Il modello di tv commerciale è stato traslato alla politica. Così, mentre la soap opera insegnava a non distinguere più tra sogno e realtà, sulla mercificazione di cose e persone si ergeva il sistema di potere del principe. Un rigurgito di vassallaggio dove prolificavano anche inquietanti trasmigrazioni di non sempre pudichi voti di scambio, che rimbalzavano graziosamente da un palazzo o una villa a uno scranno parlamentare o almeno consiliare. E che comunque assicuravano alle sue scorte mirabolanti carriere. Almeno televisive. Bastava aver Fede!
All’ombra del capo sono cresciute corti e coorti di lestofanti e mestatori: collaborazionisti dell’informazione e della politica che gli hanno retto il gioco e reso il suo potere fuori ogni norma e e senso dello Stato.
Berlusconi è stato il medioevo mascherato di nuovo. Una maschera imbellettata che come cera si è sciolta di fronte alla crisi finanziaria in cui ha trascinato l’Italia. È stato costretto a dimettersi solo di fronte al crollo in borsa delle sue stesse aziende di famiglia. Quella Fininvest in caduta libera nei mercati ha dimostrato che il conflitto di interessi non era il complotto di invidiosi sostenitori della lotta di classe!
Ma al suo ruolo di piazzista mediatico, Berlusconi non ha rinunciato. Così il giorno successivo alle sue dimissioni del 12 novembre, e poco prima che il Quirinale annunciasse ufficialmente l’incarico a Mario Monti per la formazione del nuovo Governo, ha mandato un video messaggio agli italiani, dove secondo copione ha continuato la sua soap opera dichiarando che la crisi non dipenderebbe da lui, che comunque si sarebbe dimesso per responsabilità, ma che comunque continuerà ad amare gli italiani e l’Italia che va riformata. Ovviamente a cominciare (vedi il caso!) dalla Magistratura.
Avrebbe dovuto dimettersi molto prima, tutto il mondo glielo chiedeva. Gli italiani glielo avevano detto chiaro e tondo alle urne: sconfiggendo le sue coalizioni alle amministrative di maggio e con i quattro Sì ai referendum di giugno. Ma Berlusconi ha ricacciato indietro il vento della primavera democratica e ha pervicacemente continuato a fare i fatti suoi e nonostante gli scandali giudiziari che lo travolgevano.
Abusando delle garanzie democratiche della nostra Repubblica, ha continuato a galleggiare accattandosi gli Scilipoti di turno. Poi non ha avuto più i numeri in Parlamento: finanche chi con lui aveva straguadagnato cercava di scendere dalla nave prima che affondasse. Ma Berlusconi si arrocava ancora nel suo Drive in, suonando l’assolo del tutto-va-bene-madama-la-marchesa-fatto di immaginifici ristoranti, alberghi e voli aerei stracolmi.
Infine, messo all’angolo dal suo stesso conflitto di interessi, e grazie alla sapiente operazione istituzionale del Presidente della Repubblica, ha dovuto rispettare le regole costituzionali e dimettersi. Alleluja!
Adesso si spera di voltare pagina. Nella serata di domenica 13 novembre, Napolitano ha formalizzato l’incarico a Mario Monti per il Governo tecnico. Il professore ha accettato con riserva. Un bel segnale di omaggio alla Costituzione. Avrà infatti bisogno di qualche giorno almeno per scegliere i futuri ministri da proporre al Presidente della Repubblica per la nomina, e dovrà sondare la fiducia che il Parlamento vorrà accordargli.
L’Italia intanto ha una boccata di ossigeno! E così anche quei 200 miliardi di titoli di Stato in scadenza potranno essere salvati. Il mercato è salvo! Ma attenzione a non fare del Mercato il totem e il tabù.
Il Governo di Monti è tecnico, come si ripete, e deve mettere mani ai nostri guai economici. Ma l’economia non è svincolata dalle scelte politiche di tagli e investimenti. Allora, gli italiani non si aspettano salvatori della patria – di uomini della provvidenza e di unti del signore ne sono passati già due.
Monti dovrà essere il Presidente del Consiglio di tutti gli italiani. E non solo dei banchieri. Per questo a nostro sommesso parere, dovrà operare una coraggiosa inversione di tendenza rispetto alle politiche berlusconiane che hanno incrementato precarietà e ricattabilità a favore di lobby, che ancora oggi – anche di là dal Tevere – pretenderebbero di imporre i propri diktat.
Il nuovo Esecutivo tecnico colga l’occasione per essere composto da persone competenti e libere da consorterie. E il Parlamento si attrezzi a fare una nuova legge elettorale che ripristini il valore e la legalità della nostra Repubblica parlamentare.
Gli italiani onesti – e sono ancora tanti – nel frattempo, si aspettano dal Governo Monti la forza e il coraggio dell’uguaglianza. Per assumerci tutti insieme la fatica di spazzare via le macerie del berlusconismo e curare le ferite profonde della amoralità che esso ha prodotto.
Bisognerà insomma coniugare Libertà e Giustizia, nella ricerca del bene-essere dei cittadini, che non coincide sempre col bene-avere dei pochi ricchi, ricchissimi, che di patrimoniale non vorrebbero neppure sentir parlare. Ma il professor Mario Monti tutto questo già lo sa. ”
Come si capisce, quanto sopra era stato scritto qualche giorno prima della formazione del nuovo Governo.
Sarebbe ora di smetterla con gli strepiti antiberlusconiani e cominciare ad osservare con attenzione il nuovo governo. Un governo che nasce quasi senza opposizione…
l’osservazione non è fuori luogo.
si potrebbe dire che nasce in opposizione ai fantomatici mercati…. anche se è un paradosso perché i cd mercati sono proprio la causa di questo governo..