Antonio Thellung (vedi post del 28 e 30 maggio) festeggia 54 anni di matrimonio e mi invita a pranzo. Gli chiedo come vanno le cose e dice: “Anche troppo bene!” Osservo che questa è locuzione rara in bocca agli umani. Risponde che è vero e quasi si vergogna a pronunciare quelle parole, ma con me sa che può azzardarle: “Ci abbiamo riflettuto, Giulia ed io, e abbiamo concluso che a noi il Signore ha mandato e manda così tanta grazia che si spreca”. “Il mio presente – dice ancora – non finisce di stupirmi”. Beato – dico io – chi riconosce la felicità che l’ha raggiunto.
Thellung: “Ci arriva così tanta grazia che si spreca”
4 Comments
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E’ davvero una bella testimonianza, sapere ringraziare il Signore per quello che si ha, per noi abituati a non essere mai soddisfatti e a chiedere sempre di più.
Dieci erano i lebbrosi guariti e solo uno tornò a festeggiare la guarigione con colui che l’aveva guarito. Credo che la proporzione di uno su dieci valga anche oggi. Basta ascoltare di quante cose ci si lamenta rispetto a quante ne lodiamo. Un esercizio utile: aspettare a svolgere una lamentazione se prima non abbiamo compiuto una laudatio. Luigi
Mi sono accorto soltanto oggi, 4 luglio, di questo post, e vorrei solo aggiungere che il senso di gratitudine di Giulia e mio ci commuove ogni giorno. La grazia che riceviamo è tantissima, quanto a sprecarla il rischio c’è, ma speriamo di riuscire a evitarlo: ce la mettiamo tutta, con l’aiuto dello Spirito Santo, e comunque cerchiamo di gustarne tutti i benefici. Grazie ancora, Luigi, a te e ai tuoi meravigliosi amici. Antonio.
Se ben ricordo ora Antonio e Giulia sono al mare, in Liguria. Buona estate! Luigi