“Il Signore ha talmente accompagnato ogni mio passo che non mi sono mai sentito solo ed è proprio Gesù che ora mi apre le braccia. Attraverso di Lui ho sentito di essere fratello di tutti gli uomini, particolarmente dei poveri, dei malati e delle persone sole ed abbandonate. Io sono nato povero e nonostante una vita piena di contatti con tante persone, tante situazioni e nonostante il mio percorso nella Chiesa, sono rimasto povero e quindi non ho nulla da lasciare; ho da lasciare soltanto amore; l’amore con cui ho cercato di incontrare gli altri”: è un brano del testamento del cardinale Silvano Piovanelli letto ieri in Santa Maria del Fiore, a Firenze, dal cardinale Betori durante la veglia funebre. Ero amico di Piovanelli e ho scritto un ricordo per “Toscana Oggi”, lo linkerò quando sarà pubblicato.
Testamento di Piovanelli: “Non ho nulla da lasciare”
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Così il cardinale Betori ha salutato il predecessore Piovanelli oggi pomeriggio in Santa Maria del Fiore, al termine della messa di addio: Ti salutiamo amato fratello e padre Silvano, prete buono, come tutti ti abbiamo riconosciuto; buono nel senso pieno di questa parola; prete cioè povero e umile, afflitto per il peccato del mondo, mite e dolce, con il desiderio di compiere sempre la volontà divina, uomo di misericordia, cuore e mente conformi al cuore e alla mente di Dio, promotore di comunione e di pace, fedele nelle avversità patite a causa del Vangelo. Uomo buono, uomo delle beatitudini, non ti dimenticare di noi quando incontrerai il tuo e nostro Signore, a cui ora ti affidiamo. Fratello e padre Silvano, va’ nella pace. – See more at: http://www.toscanaoggi.it/Documenti/Vescovi-toscani/Card.-Betori-ricordo-del-cardinale-Silvano-Piovanelli#sthash.n8sfE8Kk.dpuf
🙂 🙂 🙂
bellissimo
cristina vicquery