Sul cristianesimo identitario della Lega Nord

“Che le porte le apra il Vaticano” ha detto sabato il ministro Bossi a proposito degli immigrati e già qualcosa di simile aveva detto il ministro Maroni un mese addietro: il ritornante paragone tra noi e il Vaticano traballa ma è istruttivo per la luce che getta sul cristianesimo “identitario” della Lega, che può lietamente convivere con la polemica sugli insegnamenti morali della Chiesa. Quel paragone segnala anche l’inopportunità, nel mondo globale, che il Vaticano continui a giocare al piccolo stato che ha leggi proprie su ogni questione. Un gioco aperto a ogni equivoco, se l’interlocutore ha bisogno di un argomento polemico. – E’ l’attacco di un mio articolo pubblicato oggi da LIBERAL con il titolo in prima pagina “La strategia diegli attacchi al Vaticano. La religione da guerra della Lega”. Per il testo completo: http://www.liberal.it/primapagina/accatoli_2009-08-25.aspx

41 Comments

  1. Mi impegno a leggere l’articolo.
    La provocazione sul “giocare allo staterello” mi sembra da inserire del ricco capitolo “Fede o Paura”.

    Ho solo un dubbio: che giocare al tiro al piccione (la Lega) possa servire a mettere in secondo piano le “false religioni”, più sottili e radicate, di tutti gli altri.

    25 Agosto, 2009 - 18:05
  2. Non si può continuare a criticare le leggi italiane, comunque di uno Stato democratico e parlamentare,
    dall’interno di un’altro Stato Sovrano,
    a monarchia teocratica assoluta in cui i tre poteri fondamentali sono nelle mani di una sola persona,
    come nello Stato del Vaticano,
    il quale ha leggi estremamente restrittive.

    E’ uno Stato unico al mondo dove si può accedere solo su invito.

    Io posso andare in Germania, Francia, Regno Unito, USA, Canada,
    ma non posso entrare nello Stato del Vaticano, né soggiornarvi,
    non solo,
    ma i suoi cittadini,
    se non aderiscono in totale obbedienza alle idee del Sovrano, vengono espulsi.

    Anche come cattolico devo guardare in faccia questa realtà,
    non posso nascondere la testa sotto la sabbia.

    Lo Stato del Vaticano,
    non solo non rispetta i diritti dei suoi cittadini,
    ma non ha mai firmato i diritti universali degli uomini come hanno fatto la stragrande maggioranza delle nazioni,
    almeno in linea di principio.

    Dunque,
    dallo Stato Vaticano,
    partono ramanzine sull’Italia e su Leggi Italiane, si attacca la libertà altrui nello Stato Italiano di relativizzare verità relative in uno Stato che deve rispettare tutte le espressioni di pensiero e di religione …
    ma nello Stato Vaticano,
    i lavoratori non sono tutelati,
    non vi è libertà di pensiero, né di stampa, né di religione,
    non vi è accoglienza

    Questo deve far molto riflettere.

    Per Gesù, gli Apostoli, non si sarebbero dovuti comportare come i governanti di questo mondo….

    Non abbiate bisacce….

    Uno Stato… sì.

    25 Agosto, 2009 - 18:20
  3. Marcello

    Se penso allo Status Civitatis Vaticanæ, con le sue leggi, i francobolli e le monete mi vien da sorridere. Se penso alla Lega con i riti al dio Po, le simpatie lefevriane e il linguaggio da SS di alcuni suoi esponenti non sorrido più.

    25 Agosto, 2009 - 18:29
  4. Leonardo

    Dice Luigi: «Ogni volta che non è in gioco un elemento essenziale della predicazione cristiana, lo Stato della Città del Vaticano potrebbe rimettersi alla regolamentazione europea o italiana della materia e risparmierebbe “tempo e sapone” ».

    Lo troverei molto saggio, se non fosse che la legislazione europea e quella italiana tante volte fanno schifo, quindi forse è meglio lasciare il mondo come sta e godersi il proprio privilegio.

    Sulla lega: pfui a loro, però lla frase di Bossi (“parole con poco senso”), onestamente, credo che si riferisse al paragone con la Shoah che qualcuno (un editoriale di Avvenire, forse?) aveva fatto, e che, in effetti, di senso ne aveva pochino.

    Sull SCV: una monarchia assoluta sul cui trono salgono ininterrottamente, almeno dal 1846) sempre e solo sovrani di eccezionale virtù è un vero miracolo e non può non incantare. Fate mentalmente i confronti con regni e repubbliche di mezzo mondo, oppure, se siete in vena di passatempi ucronici, pensate alla Federazione Italiana sotto la presidenza del papa (un po’ à la Gioberti), invece di quei puzzoni dei Savoia. Pensate all’Italia preservata da due guerre mondiali … Pensate a un paese non violentato da una classe dirigente laicista e massonica prima, fascista poi, giacobina sempre … Insomma, il Belpaese.

    25 Agosto, 2009 - 19:15
  5. Nino

    Leonardo:
    “giacobina sempre … Insomma, il Belpaese.”
    ————

    Ma come! Giacobina sempre, mi meraviglio di te.

    Su resto, anche San Marino, non male. Neh Leo?

    25 Agosto, 2009 - 19:53
  6. Stephanus

    Nell’immaginario collettivo Vaticano, Santa Sede, CEI, Chiesa Cattolica, per ignoranza della gente e forse anche con una certa malafede, sono un tutt’uno. Non è così, però… lo stesso potrebbe dirsi dell’ermeneutica circa i documenti o pronunziamenti o anche interviste più o meno felicemente rilasciate o carpite a questo o quell’ecclesiastico; ma una simile operazione di scrematura o nitore e precisione nella comunicazione di massa raramente viene effettuata. Si preferisce generalizzare. più comodo, più vantaggioso a livello di audience, forse anche più chiassoso.

    25 Agosto, 2009 - 23:55
  7. E’ un immaginario collettivo, che fa comoodo a tutte le parti in commedia,
    in cui fondamentalmente,
    è la Gerarchia che ne ricava il maggior vantaggio.
    Fin quando si continuerà a dire: “la Chiesa ha detto…”
    ma la Chiesa è tutto il popolo di Dio con la Gerarchia, e non la Gerarchia da sola.
    E continueremo sempre a sentir dire,
    la Chiesa ha detto:
    sulla case
    sulle terre
    sui computer
    su internet
    sui treni
    sugli infermieri
    sui militari

    Ma il magistero degli Apostoli,
    è solo e soltanto su Cristo,
    ma si sa,
    quando gli uomini guadagnano un potere sul prossimo…
    si allargano

    26 Agosto, 2009 - 8:19
  8. Ho letto l’articolo. Ma faccio finta di non leggere le chiose (pur sempre argute) di Leonardo.
    E confermo il mio dubbio espresso di getto.

    Temo che non sia solo la Lega a brandire un cristianesimo identitario.
    Loro fanno (e sono) quelli che non hanno peli sulla lingua, anche dal vertice di picchi di ignoranza abissale, che comunque mi pare non “straniscano” più di tanto i loro cattolici adepti. Anzi, per ora, sembra quasi un “plus” dal punto di vista della motivazione dell’elettorato e dello “charme” comunicativo…

    Provocazione grossolana: coviamo, in Italia, romana cattolica e sede vaticanista, una sorta di cristianesimo identitario latente, cioè si può essere anche “identitario-positivi” ma non evidentemente malati. Alcuni non lo sanno (e, tra le altre cose, si perdono “il bello” dell’essere cristiani), altri giobbano.

    La Lega sta solo portando alla luce un altro angolo della pancia del Paese.
    Gli altri sono stati già ampiamente disvelati dal successo di Mr B.

    26 Agosto, 2009 - 9:42
  9. gIà,
    moralista,
    in fondo le varie formazioni politiche,
    mettono in luce il variegatissimo mondo dei cattolici,
    che non è esattamente il mondo Vaticano.
    Questo è positivo,
    per capire che gli uomini non sono fatti con lo stampino.

    Il cristianesimo non può essere usato come arma ideologica e di pressione politica.

    26 Agosto, 2009 - 10:08
  10. Leonardo

    Quindi, Moralista, “identità” è una parolaccia …

    26 Agosto, 2009 - 10:52
  11. Nino

    Non riesco a leggere l’articolo di Luigi, comunque mi pare chiara la sua posizione riguardo alla questione.

    Circa il doppio standard praticato da decenni dalla gerarchia nelle relazioni nazionali e internazionali ,semplificherei con un adagio:
    “chi và per certi mari certi pesci piglia”.

    E dati i fatti, ovvero i risultati, di questa scelta presenti, recenti e passati, la navigazione di certi mari e i rischi-vantaggi che si corrono sono ben noti al nocchiero e alla ciurma.
    Ciò malgrado pare che l’equipaggio valuti conveniente la scelta della “rotta” scientemente perseguita dal nocchiero di turno.
    E qui, tristemente,conosciamo già la risposta alla domanda “a chi giova?”.

    26 Agosto, 2009 - 11:10
  12. Clodine

    Leonardo, non so cosa risponderebbe Moralista alla tua provocazione. Personalmente se per “identità” ti riferisci a quella ideologia “stracittadina” e “strapaesana” dal forte accento populista, antieuropeo, di Maccariana memoria, inneggiante il folclore regionale,sempre pronto a satireggiare circa tutto ciò che si ritiene estraneo alla propria visione politica – visione che finì col mordersi la coda, alla fine, tutti conosciamo l’epilogo- ebbene, francamente si: la ritengo una parolaccia….
    Ma ritengo anche una “parolaccia” sentirmi parte di un albero solo perché quel “certo albero” è cresciuto da quelle radici. E’ come dire, di conseguenza, io sono io perché cresciuto dalle ‘radici’ della mia tradizione culturale??? Allora, vorrebbe dire, In un certo senso, che io, tu, ognuno di noi, non può essere altrimenti !? Dunque la mia / nostra identità finirebbe ineluttabilmente per essere determinata dalle nostre ‘radici’, cioè dalla tradizione cui apparteniamo…..Ritengo questo sia vero solo in parte e a patto che, della tradizione – specie in una società come la nostra, in cui la facilità della comunicazione mette simultaneamente a nostra disposizione tante esperienze culturali differenti e tanti modi di vita alternativi – si può e si deve avere un’immagine più duttile, che non sia, cioè, solo verticale (la tradizione che determina la mia identità), ma anche orizzontale. Chi ha detto infatti che la tradizione debba essere per forza una ‘radice’ e non invece un altro albero o un insieme di altri alberi, che crescono accanto al nostro? Se si concepisce l’identità solo verticalmente, come una radice, si finisce per l’appiattire anche la tradizione sia nostra, che di altri popoli…
    Almeno credo!

    26 Agosto, 2009 - 12:09
  13. Nino

    Credi bene, Clodine

    26 Agosto, 2009 - 12:23
  14. Leonardo

    Oggi mi sento più saccente del solito, perciò continuo con i consigli di lettura. Per Clodine: Oltre il multiculturalismo, di Pierpaolo Donati, Laterza. Donati scrive un po’ difficile, non benissimo, ma è forse il più serio sociologo italiano.

    Ora lascio il tavolo di lavoro, vado a preparare da mangiare e poi mi metto in viaggio per Rimini. (speriamo di tornare sani e salvi).

    26 Agosto, 2009 - 12:41
  15. Sì, Leonardo, è una parolaccia se diventa un aggettivo che connota, snatura la parola precedente, ossia cristianesimo (che non dovrebbe aver bisogno di aggettivazioni). Laddove l’unico termine di paragone identitario è il signor Gesù Cristo, il Dio-Persona.

    meglio: è una parolaccia se il “cristianesimo identitario”, a causa dell’aggettivo, diventa una religione a se stante. Un’idolatria, si direbbe.

    Non è il mio “dirmi” cristiano a definire la mia identità o il mio ammantare, con un velo immacolato, di pseudo-religiosità cristiana le mie azioni.

    Io un giorno ho percepito (ero già battezzato, comunicato, cresimato e “parrocchiato”) che Cristo aveva davvero a che fare con chi sono e con quello per cui sono stato pensato, desiderato, creato…
    La mia “identità” sociale-culturale-politica (persino psicologica) è cambiata da allora in questo tempo, è maturata, si è sfaccettata… e quindi? Che ne potresti dedurre?

    26 Agosto, 2009 - 13:43
  16. raffaele.savigni

    Non capisco perché Matteo abbia deciso di polemizzare col Vaticano invece che con la Lega. A me risulta: 1) che i papio abnbiano pienamente riconosciuto la Dichiarazione dei diritti dell’uomo nel 1948; 2) che i lavioratori del Vaticano siasno trattati bene; 3) che comunque, trattandosi di uno “Stato” sui generis (diciamo pure: una finzione di Stato, fatta su misura per alvare la piena indipendenza del pontefice e la sua libertà dai poteri politici di questo mondo.
    UIna domanda: cosa sarebbe successo se nel 1939-45 il papa non avesse avuto un suo Stato ma fosse stato un suddito italiano?

    26 Agosto, 2009 - 15:44
  17. raffaele.savigni

    E ora dico la mia sulla Lega (e su certi suoi alleati). Non ho mai creduto che quello di Bossi, Cota, Calderoli (a suo tempo pronti a venerare il dio Po) fosse vero cristianesimo. Era ed è solo una vernice che serve come strumento per “tenere buoni” i cattolici e combattere gli immigrati di altre religioni. Allo stesso modo Le Pen struimentalizza Giovanna D’Arco, e l'”Action française” (guidata da un ateo, Maurras) strumentalizzava la religione per fini politici (di destra). Anche Mussolini (ferocemente anticlericale in gioventù) fece il concordato nel 1929, ma due anni dopo mandò le squadracce fasciste contro l’Azione cattolica, perché i giovani li voleva “educare” lui (conm parate militari e simili), non lasciarli educare dalla Chiesa.
    Attenti quindi alle sirene del centro-destra che si fingono amiche della Chiesa per fare i loro interessi (pronte a dar soldi alla Chiesa in cambio del suo silenzio su certi temi). Ma dalla stessa terntazione non vedo esenti neppure parecchie forze dello schieramento opposto: tutti (o quasi) pronti ad applaudire la Chiesa se critica (giustamente!) le malefatte di Berlusconi o la politica vessatoria contro gli immigrati, ma pronti a tacere sulle leggi contrarie al diritto alla vita ed alla famiglia, se non pronti a sostenerle (vedi Ignazio Marino, candidato alla segreteria del PD e strenuo sostenitore dui una versione “filoeutanasica” del “testamento biologico”.

    26 Agosto, 2009 - 15:54
  18. Nino

    Scusa Fefè,
    ti seguo e sono totalmente d’accordo con l’analisi sulla lega e sugli esiti della politica mussoliniana nei confronti della chiesa e del cattolicesimo.
    Non ti seguo più quando in conclusione, cerchiobottisticamente, metti sullo stesso piano e presupponi gli stessi rischi dalla parte opposta, prendendo tra l’altro ad esempio un Marino che all’interno del PD è più che meno minoritario.

    I fatti e la storia socio-politica italiana degli ultimi 60 anni ci raccontano del dominio incontrastato della DC per oltre 40 anni con all’opposizione il più grande partito comunista del mondo dopo quello dell’URSS, che per ragioni di politica internazionale (Yalta) pur avendo un consenso numerico assai vicino a quello della DC, ha fatto opposizione democraticamente e costruttivamente, malgrado avesse anche subito la scomunica dalla chiesa.

    Il PCI non esiste più e nel PD oltre ai teodem guidati da Luigi Bobba e Paola Binetti, coesistono cattolici come Fioroni, Rosy Bindi ed altri che pur avendo diversità di vedute partecipano alla vita politica nazionale e a quella del PD con intensità cercando, a mio avviso, di rappresentare il più possibile gli elettori che, certamente come quelli di Marino, li hanno votati apprezzandone le qualità e lo stile a prescindere dalla loro appartenenza al mondo cattolico.

    So ad esempio che molti ex comunisti nel PD hanno largamente sostenuto e votato Rosy Bindi sia nelle elezioni interne al partito che nelle ultime politiche.
    Non mi pare poco.

    26 Agosto, 2009 - 17:25
  19. Clodine

    Non è poco per niente, Nino

    26 Agosto, 2009 - 19:24
  20. discepolo

    Secondo me il più grande errore che si fa in politica è “etichettare” l’avversario credendo così di conoscerlo e di ridurrlo a categorie risapute. La realtà non è riducibile a un sistema logico ne’ a puri meccanismi “socio-politici” ne’ a uno schema che da Hegel a Marx in poi i più geniali teorici della politica possano aver ideato.
    La Lega, e lo dice uno che abita a Milano, è un fenomeno “reale”, popolare, spontaneo , non teorico. La maggior parte dei voti la Lega li prende in quella fascia ( piccola borghesia ) di persone che comunque la domenica va alla Messa ,un nutrito numero di persone che si dicono credenti , epperò applaudono a Bossi quando dice basta immigrati clandestini. Scandalo dei cattolici “comme il faut” !
    Come la mettiamo? se stiamo sul teorico abbiamo già perso.
    Non convinci la vecchietta o il macellaio dell’angolo con le belle parole.
    Se la Chiesa, nelle persone dei suoi rappresentati, si limita alle belle retoriche parole “accogliamo tutti”, non ha capito niente , come gli intellettuali snob della sinistra che il popolo ormai non sanno neppure più cosa sia.. bisogna secondo me dare risposte concrete, convincenti, pragmatiche ,non retoriche , non ipocrite , su un problema che la “gente” minuta vive sulla propria pelle come una minaccia e una paura di tutti i giorni..
    Io personalmente ho sempre detestato la Lega e tutti i suoi rappresentanti,
    e , come dire, in questo disprezzo c’è sempre stato da parte mia una certa
    aria di superiorità.. sono dei rozzi, analfabeti, provinciali, brutti e
    antipatici..ma.. ma.. riflettete o voi cattolici fini, colti, belli e simpatici, perchè la Lega nella ultime elezioni ha preso un sacco di voti?

    26 Agosto, 2009 - 19:32
  21. “Lega”
    Modo Indicativo
    Tempo Presente
    Terza Persona
    del verbo: “legare”.

    Altro dirti non vò…..

    26 Agosto, 2009 - 20:41
  22. Nino

    discepolo

    Qui non si tratta demonizzare nessuno ne di sottovalutare il fenomeno.

    Ma capire che il: “rimbalza il clandestino” e le altre uscite xenofobe, razziste e autoctone o usare la bandiera per carta igienica, o portare cappi in Parlamento, possono favorire un trend reazionario che nulla a che fare con i principi democratici fissati nella Costituzione che hanno permesso alla Lega di costituirsi partito, appunto in un sistema di democratico che ignorano e che mettono continuamente sotto i piedi.

    Infine l’analisi, che in parte condivido, sul popolo dei cattolici leghisti è tra le motivazioni del decadimento della chiesa attuale e della società civile praticona, individualista, egoista e condominiale.

    La Lega come tutti i movimenti populisti all’”uomo qualunque” pescano in questi mari dove la parola chiave è “Volare basso” .
    Così una nazione non va lontano.

    26 Agosto, 2009 - 21:06
  23. Io spesso veglio.
    Mi piace il verbo vegliare.
    Vegliò, ancor di più

    26 Agosto, 2009 - 21:19
  24. raffaele.savigni

    Non volevo certo mettere sullo stesso piano la Lega e il PD: anch’io stimo persone come la Binetti, Bobba; ed anche la Bindi (di cui peraltro non condivido la strategia). Ma noto in altri esponenti della sinistra (su altri temi) lo stesso livore contro la Chiesa e i cristiani che vedo nella Lega.
    Non dobbiamo poi certo limitarci a condannare la Lega: alla denuncia dell’ideologia aberrante dobbiamo saper unire una capacità di analiosi dei disagi elle periferie urbane. Certro non possiamo pensare di poter ospitare in Italia tutti gli africani: ma dobbiamo trattare seriamente con i governi africani, aiutarli economicamenmte e culturalmente insieme alle istituzioni internazionali per trovare alternative reali ai viaggi sui barconi manovrati da persone senza scrupoli. Nel frattempo però non possiamo rifiutarci di assistere chi si trova in mare (e magari è un perseguitato politico), e andare ad osannare un dittatore criminale come Gheddafi, che è una delle cause principali del problema, polemizzando invece con le istituzioni europee ed umanitarie. Cosa avrebbe fatto La Pira? Avrebbe organizzato a Roma una conferenzainternazionale sui problemi dell’Africa, chiedendo a tutte le nazioni di dare il loro contributo per risolvere i problemi che stanno alòla base dei fenomeni migratori.
    Poi, certo, di fronte agli immigrati che delinquono (come di fronte ai “nostri” delinquenti) dobbiamo usare il pugno di ferro. Verona si trova ad avere un sindaco leghista e razzista perchè la precedente amministrazione aveva ignorato i problemi. A Padova invece un’amministrazione che ha affrontato seriamente i problemi dello spaccio della droga e della delinquenza è stata premita dagli elettori, che non hanno ceduto alle sirene della Lega.

    26 Agosto, 2009 - 22:55
  25. @raffaele.savigni – 26 agosto 2009 @ 15:44
    Le sembra che io mi possa mettere a polemizzare con il Vaticano?
    E chi sono io?… Babbo Natale 🙂

    Non mi sembra che la mia sia polemica.

    Vedo che le piace assicurarsi delle notizie,
    sono sicuro che se approfondisce,
    scoprirà che le mie affermazioni sono veritiere.

    Lo Stato Vaticano non ha mai firmato quella Dichiarazione Universale,
    e tutto il resto ….

    Dire la verità,
    non può significare fare polemica,
    io prendo atto dei fatti.

    Prego non confondere il dato civile dell’esistenza dello Stato Vaticano,
    e prego informarsi sulla natura e normative che governano quello Stato,
    non mi sembra che a dati di fatto si possa rispondere con la storia del nazismo e la Chiesa.

    Il dato di fatto, certo,
    è uno Stato come ho già descritto,
    dove non è prevista democrazia,
    i tre poteri sono nelle mani del Sovrano assoluto,
    chi ha un pensiero discostante dal Sovrano viene espulso dallo Stato Vaticano.

    Questi sono dati di fatto Signor Savigni,
    e ed essendo tra persone serie,
    credo che sia un vantaggio confrontarsi su dati di fatto certi.

    Il fatto che di essere nella Chiesa,
    non mi chiede assolutamente d’essere d’accordo con l’esistenza di uno Stato guidato da un Apostolo di Cristo. (non voluto da Gesù)

    L’esistenza dello Stato Vaticano
    non appartiene nè al Deposito della fede,
    nè appartiene ad alcun dogma.

    Non credo che lei possa discordare più di tanto,
    sapendola ragionevole.

    Lasciamo filosofeggiare gli altri…

    26 Agosto, 2009 - 22:59
  26. Marcello

    Caro Leonardo, fa piacere sapere che qui a nessuno piace la Lega: sono volgari, razzisti e pure pagano-anticlericali.
    Ci hanno spiegato che li vota lo fa perché ha paura (economia, immigrazione, criminalità). Non è facile ragionare con chi ha paura; è come tentare di salvare un energumeno che sta affogando e non sa nuotare: si rischia di colare a picco in due.
    Ma, purtroppo, non c’è altra soluzione: occorre ragionare, discutere, spiegare, razionalizzare e -alla fine- fare la figura del barboso buonista retorico. Temo che le “risposte concrete, convincenti, pragmatiche” che invochi siano solo una rincorsa dietro ai deliri di chi cavalca le paure.

    26 Agosto, 2009 - 23:39
  27. Quando ero bambino guardavo in tv “Furia cavallo del West” e “Zorro”.
    E mi veniva la mania del cavallo e di cavalcare.
    Non avendo il cavallo, mi “sedevo” in poltrona, immaginavo che fosse il cavallo, e via, al galoppo.

    Credo che oggi molti adulti facciano così…
    cavalcano la poltrona… o sognano di poterla cavalcare, …boh.. inizio a confondermi…

    Un saluto a tutti.

    27 Agosto, 2009 - 14:47
  28. raffaele.savigni

    Certamente l’esistenza del Vaticano come “Stato” non fa parte del “depositum fidei”. Mi sembra una di quelle realtà che sono opportune in una certa situazione storica e non necessariamente in un’altra. Ma non per questo vanno giudicate negativamente a priori.
    “chi ha un pensiero discostante dal Sovrano viene espulso dallo Stato Vaticano”.
    Mi piacerebbe avere invece segnalazioni (con riferimenti precisi: nomi e circostanze) circa persone che sono state espulse dalla Città del Vaticano.
    P.S: Segnalo alcuni fatti: 1) in Arabia Saudita (non solo alla Mecca) non possono essere utilizzati simboli cristiani né celebrate liturgie. 2) L’erede al trono d’Inghilterra, Svezia, Danimarca deve rinunciare al trono se si converte al cattolicesimo; 3) a Ginevra, patria di Calvino, non si può costruire una chiesa cattolica come centro di una diocesi, in balla Costituzione svizzera
    Mi chiedo se queste non siano violazioni ben più gravi della democrazia rispetto all’eventuale espulsione di un agitatore anticlericale o di una persona vestita in modo indecent dalla Città del Vaticano che oltretutto non è un vero Stato: non mi risulta che ci siano persone imprigionate nelle sue carceri)

    27 Agosto, 2009 - 15:00
  29. raffaele.savigni

    Volevo dire: “in base alla Costituzione svizzera”.

    27 Agosto, 2009 - 15:01
  30. Caro Savigni,
    io sono molto preciso nell’esposizione,
    alle mie argomentazioni lei mi svia su arabia e altro.
    Nello specifico,
    capisco,
    che lei non può dire nulla

    Qui la discussione è sulla Chiesa e sulla sua deformazione nel suo essere uno Stato, riconosciuto da tutti gli Stati del mondo,
    non è sull’Arabia
    Svizzera
    UK.

    Non esistono Stati che che si rifanno all’autorità divina,
    come accade per il Sovrano dello Stato del Vaticano.

    Uno Stato o è
    o non è.

    E’ semplicemente assurdo dire di uno Stato,
    che non è un vero Stato.

    Ripeto,
    ma vedo che su questo il silenzio cade profondo,
    Gesù non aveva dove poggiare il capo,

    mentre il successore di Pietro,
    è da secoli a capo di uno stato più grande o più piccolo,
    non cambia il principio,

    o Gesù è modello per Pietro e per tutti i cristiani,

    o allora le raccomandazioni,
    consigli
    comandi,
    del Sovrano Pontefice,
    sono molto molto discutibili….

    visto che degli evangeli l’interpretazione è elastica come la pelle….

    “Come ho lavato io i piedi, cos’ fate anche voi…”
    ma Cristo
    non intendeva affatto,
    istituire un mero rito ripetitivo
    nella settimana santa,
    semel in anno…..

    mi sembra alla fin fine che lei postuli per partito preso,

    io continuo ad attenermi ai semplici fatti.

    Capisco,
    a ciascuno le sue scelte.

    27 Agosto, 2009 - 16:29
  31. Leonardo

    Per Nino:
    http://www.guardian.co.uk/commentisfree/2009/aug/27/alexander-chancellor-kennedys-reputations

    (Oh, è “l’autorevole” Guardian!)
    L’inizio é meraviglioso:

    «Silvio Berlusconi may well have led a life of much greater probity than any of the Kennedy brothers; yet Italy’s prime minister is already an object of universal derision while the Kennedys, even after their deaths, still rank high in the pantheon of American gods».

    27 Agosto, 2009 - 22:33
  32. discepolo

    Caro Leonardo,
    il “Guardian ” si chiede perchè Berlusconi sia “an object of universal derision”
    mentre i Kennedy, notoriamente degli incalliti puttanieri e sciupafemmine (, Ted lasciò persino morire la sua amante senza soccorrerla dopo un incidente di macchina), sono idolatrati come semidei.
    beh direi perchè c’è una bella differenza..i Kennedy erano giovani, belli, affascinanti,soprattutto John,
    ,insomma avevano uno stile completamente diverso..
    Buffon ,credo, ha detto “le style c’est l’homme lui-meme”
    quello che rende per certi versi inevitabile la “derision ” nei confronti di Berlusconi è lo stile : se sono veri i particolari, sono piuttosto ridicoli, no?
    la festa a Casoria , le frotte di fanciulle a cui regala le “farfalline”..
    Insomma, mentre la scena di Marylin Monroe che canta a Happy Birthday
    a John Kennedy non è ridicola, se la stessa scena si svolgesse con
    Berlusconi farebbe scompisciare dalle risate!
    non sei d’accordo?

    28 Agosto, 2009 - 10:16
  33. Leonardo

    Completamente, ma è questa ridicolaggine che, forse mio malgrado, quasi mi intenerisce, mentre l’elegante tracotanza di lorsignori è a mio avviso imperdonabile.
    Dante mette nella stessa bolgia, nel XVIII dell’Inferno un volgare puttaniere come Venedico Caccianemico («I’ fui colui che la Ghisolabella /condussi a far la voglia del marchese») e un eroe come Giasone, elegante come un Kennedy («quanto aspetto regale ancor ritene») , ma lo trafigge con questi versi sublimi: «ivi con segni e con parole ornate / Isifile ingannò, la giovinetta / che prima avea tutte l’altre ingannate. / lasciolla quivi, gravida; soletta; / tal colpa a tal martiro a lui condanna».
    Noi oggi pensiamo invece che conti l’eleganza. Dio guarda alla sostanza.

    28 Agosto, 2009 - 10:32
  34. Leonardo

    prego?

    28 Agosto, 2009 - 11:55
  35. siete in cerca di alibi?

    28 Agosto, 2009 - 12:17
  36. Leonardo

    Lo fossimo, avremmo detto che, dopotutto, Noemi non è affogata nel golfo di Napoli e Patty gode di ottima salute. Volavamo un pochino più in alto (succede anche a noi, delle volte).

    28 Agosto, 2009 - 12:52
  37. raffaele.savigni

    Caro Matteo, anzitutto diamoci del “tu”: ho tanti difetti, non quello della “spocchia accademica”.
    Forse sono andato troppo lontano, ma mi pre che il tema sul quale Luigi ci invitava a discutere fosse il cristianesimo identitario della Lega e non l’opportunità o meno che esista uno Stato del Vaticano. Se tu allarghi l’orizzonte, magari anch’io finisco per cedere alla tentazione…
    Se poi il padrone del pianerottolo decidesse di avviare una discussione sul ruolo storico del Papato, magari partendo dalla figura di Celestino V, potremmo riprendre il discorso in forma meno rapsodica e sentire anche altre voci.
    In ogni caso non credo che si possa considerare poco credibile la Chiesa romana quando parla sull’immigrazione solo perché c’è il Vaticano. Sarebbe come dire che i leaders della sinistra non hanno il diritto di critcare Bossi perché neppure loro ospitano gli immigrati in uno dei loro appartamenti…

    28 Agosto, 2009 - 15:29
  38. discepolo

    caro Leonardo,
    quello che dici è vero , ma anche Dante, di fronte ai dannati dell’Inferno , non ha sempre lo stesso atteggiamento obbiettivo e distaccato. Per alcuni mostra pietas e quasi rispetto ( Paolo e Francesca) per altri ammirazione ( Farinata degli Uberti)
    per altri orrore misto a pietà (, Pier delle Vigne), per altri ironia, disprezzo e a volte odio.
    Dio guarda solo alla sostanza, ma è tipico dell’uomo lasciarsi anche sedurre dall’apparenza.
    Probabilmente i Kennedy saranno all’Inferno nel girone dei lussuriosi , ma di John e di Bob si può dire “biondo era e bello e di gentile aspetto”, e una certa pietas per la loro fine precoce, per la sfortuna che nonostante la bellezza , la ricchezza e i doni naturali si è accanita su di loro, sarà lecito averla..
    Berlusconi invece andrà sicuramente in Purgatorio, spero ci stia molti anni,
    tanti quanti ne ha fatti patire a noi…

    29 Agosto, 2009 - 7:19
  39. Leonardo

    Non penso che i Kennedy siano all’Inferno. Penso che l’inferno sia non vuoto, ma pochissimo popolato e che anzi quel trovarsi in quattro gatti (relativamente) sia parte della pena di quei pochi che sono riusciti a finirci.

    Il purgatorio di Berlusconi (e anche il mio e di molti altri) me lo immagino come il dolore grandissimo del contatto tra la propria miseria (capelli finti, viagra, bugie, ecc. ecc. fino al peggio) e Dio ormai prossimo. Una sproporzione insostenibile.

    29 Agosto, 2009 - 11:52

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