Sulla piazza di Spoleto ragazzi con la bici scendono a balzi dai gradini e saltano impennando nell’atrio del Duomo. Spaventano rondoni e turisti. Gridano felici: “hai visto” e “facciamo a chi tocca”.
Spaventano rondoni e turisti
8 Comments
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Forse che la piazza di Spoleto viene vissuta per consuetudine dagli spoletani in modo meno convenzionale e più vitale?
Me lo chiedo perchè, leggendo il post, ho cercato immagini della piazza e ho trovato questo:
http://www.pianetavolley.net/2011/05/volley-spoleto-successo-per-il-minivolley-in-piazza/
Quanto è bella spoleto!! Ci sono stato proprio sabato scorso per trovare un ex collega che ha lavorato con me fino a settembre!
Cosa fai a spoleto Luigi? Dalla voce conferenze e incontri dovresti essere lì il 13 luglio… E poi, di che parlerai?
Mattlar Il 13 parlerò sul tema “Il corpo in dono”, nella Giornata dei Trapianti.
Che bello !
Io ci sarò.
ooops volevo rispondere all’iniziativa del 9 settembre… a spoleto è più difficile..
…se i ragazzi sono di Spoleto, bene :che usino la piazza e pure l’atrio del Duomo scendendo a balzi e incasinando.
Sempre che non faccian danni.
Ma visto che non sono segnalati, se l’unico inconveniente è per i rondoni e per i turisti, pazienza per l’una e per l’altra categoria.
I rondoni hanno ogni altro dove dove svolazzare e scagazzare, i turisti della città vengono ben dopo quelli che loro città hanno il diritto-oltreche il dovere- di viversela. Piazze e cattedrali che oggi visitiamo con religiosa venerazione sono stati idetati, pensati, fatti e vissuti per la gente che ci andava dentro.Non certo per i turisti ipod in mano e flash.
🙂
http://www.vatican.va/holy_father/francesco/encyclicals/documents/papa-francesco_20130629_enciclica-lumen-fidei_it.html