Caso Boffo: sospeso il povero Feltri

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei giornalisti ha confermato – riducendola da sei a tre mesi – la “sospensione” di Vittorio Feltri per aver aggredito e diffamato Dino Boffo con una decina di titoli di prima pagina del quotidiano Il Giornale, sulla base di un documento falso, costringendolo a dimettersi dalla direzione di Avvenire (3 settembre 2009: vedi post a questa data e prima e dopo). Conoscendo la mitezza e il disinteresse di Feltri – che ho avuto collega al Corsera – mi sono quasi commosso leggendo sul Corriere della Sera di oggi queste parole: “Sono stati in molti, nel Pdl, ad accusarmi di questa crisi. E questa cosa mi ha amareggiato. Berlusconiani e antiberlusconiani che non si parlano. E tu lì, a prenderti gli schiaffi”. Povero. [Segue nel primo commento]

34 Comments

  1. Luigi Accattoli

    [Segue dal post] Al momento delle dimissioni di Boffo avevo qui pubblicato un post intitolato Feltri si dimetterà quando sarà condannato? In esso scrivevo con patetica ingenuità: “Boffo ha querelato Feltri per calunnia e ritengo che il direttore del Giornale verrà condannato perchè non potrà provare l’attendibilità dell’informativa su cui ha basato la sua accusa. Mi chiedo se si dimetterà quando arriverà il suo giorno”. Poi è capitato che Boffo non abbia querelato, pur avendo annunciato che l’avrebbe fatto. E non so perchè. Comunque la sostanza della condanna c’è, con la sanzione dell’Ordine decisa all’unanimità. Ma il povero Feltri non si dimette e dalle dichiarazioni di oggi si capisce il perchè: è troppo abbacchiato per averne la forza.

    12 Novembre, 2010 - 16:45
  2. antonella lignani

    Penso che nessuno pensi seriamente a dimettersi.

    12 Novembre, 2010 - 17:50
  3. Syriacus

    Scusa Luigi, non intervengo per parlare di Boffo sensu stricto, ma sempre di giornali e di linciaggi mediatici, e di incoerenza e ipocrisia.. Ieri sera mi son davvero indignato (eufemismo) nel vedere le strategie di vendita dello storico quotidiano equilibrista locale “Il Secolo XIX” (laico/””indipendente””/centrosinistra) . Uscito un attimo di casa, vedo la locandina da esporre vicino all’edicola. Di solito i titoloni strillati di tali locandine (locandone, piuttosto) c’entrano relativamente col contenuto effettivo del giornale. Ma in ogni caso, talvolta attirano leggitimamente l’attenzione per notizie aggiornate su fatti locali (su cui sarebbe atrimenti difficile documentarsi così, su due piedi; magari sono esclusive.. ; et cetera) .
    Insomma : cosa ti vedo scritto ‘cubitale’ sulla locandina?

    “”SEMINARISTA ABUSA DI SEDICENNE : ARRESTATO”

    Lì per lì resisto alla tentazione di comprare il giornale (peraltro non acquisto mai la prima edizione ‘notturna’ : un’ eccezione fu ad esempio quando elessero Benedetto XVI..) . Però subito penso: conosco almeno due fra i relativamente pochi seminaristi presenti a Genova, anche se il giornale fornirà scarni dettagli, magari potrò almeno escludere che l’indagato sia uno di quei due, o un altro che ho più o meno presente..

    Allora compro il giornale. Ebbene: la sorpresa è stata molta, poiché chiaramente, un pò per ignoranza e un pò per malafede, chi ha coordinato articolo e titoli ha volutamente giocato sul sostantivo “seminarista”. Un gioco davvero sporco. Non si trattava di un seminarista genovese, ma di un messicano cinquantasettenne ospite da un pò a Imperia di un convento. Un ospite, che forse aveva anche manifestato intenzioni tendenti all’intraprendere un cammino vocazionale, ma siamo ovviamente anni-luce da , che so, un ventenne che fa seconda teologia…

    Ma leggete la notizia in breve:

    http://www.genova24.it/2010/11/seminarista-abusa-di-un-16enne-in-vacanza-a-imperia/

    Gravissima anche, per altri aspetti, la confusione fra il termine (che si nota leggendo l’articolo sul giornale cartaceo) “seminarista” e “partecipante a un seminario presso il convento”.

    Immagino il senso di sorpresa e di vergogna e apprensione per parenti e amici e conoscenti dei non molti seminaristi genovesi.

    Interessante è però che -guarda caso- nella stessa edizione un articoletto interno richiamato in prima pagina, contesti non troppo velatamente “la fine della trasparenza promessa” da Bagnasco rispetto agli abusi. E qui si sa chi è Bagnasco..

    Ora, amici del blog, viene lo schifo ulteriore, uno schifo globale, cosmico: allarghiamo il campo dalla locandina del giornale, e includiamo l’edicola, il gran gazebo aperto sino alle tre, che contiene addirittura un privé per il porno di consumo. Immaginate una simile locandina, a mezzo metro da (in ordine) una gigantografia di Moana, una di Rocco, e una di un’altra pornostar femminile (che, esorta, “Sogna con noi!”) . Ora, sin qui, “mi va anche bene”: le contraddizioni dell’odierna società schizzoide.

    Ma l’indomani, stamattina, il senso di vomito è arrivato al massimo.

    Mentre cammino verso il lavoro, incontro in un altro quartiere un’altra edicola, con altri portalocandine. Non credo ai miei occhi (anci, putroppo ci credo) : c’è la locandina del Secolo XIX c’è, ed è però composta da titoli ‘lievemente’ modificati, per il pubblico del giorno.

    Tenetevi forte:

    “RUBY, SHOW A GENOVA – ECCO LE FOTO”

    (Però, subito sotto, scritto più piccolo : “Seminarista abusa di sedicenne”. )

    12 Novembre, 2010 - 17:56
  4. lycopodium

    Se il nostro caro Luigi conosce qualcuno al Secolo XIX, gli manifesti tutta la nostra indignazione.

    12 Novembre, 2010 - 18:06
  5. Syriacus

    Comunque, questa società scervellata finisce ormai preda di troppo facili allitterazioni:
    “Prete – Pedofilo” e “Ruby -Rubacuori” pari sono…

    12 Novembre, 2010 - 18:29
  6. Syriacus

    Ecco l’articolo originale del Secolo XIX :

    “Con l’accusa di violenza sessuale aggravata dalla minore età della vittima è stato arrestato l’altra mattina a Varese, E. G., 57 anni, originario del Messico, ma da anni residente in Italia. Nell’estate scorsa, epoca dei fatti contestati, seguendo una sua improvvisa vocazione, era stato ospite per un corso-seminario presso un convento di Imperia.”

    http://www.ilsecoloxix.it/p/genova/2010/11/12/AMKVEIFE-seminarista_abusa_sedicenne.shtml

    Due commenti fra i non molti in calce (diversi cancellati) :

    “Non capisco come la gente continui ad affidare i propri figli ai preti.”

    “…basta affidare i propri figli ai preti…BASTA !!!!!!!!”

    Solidarietà al ragazzo molestato, prima di tutto, ma, un secondo dopo, lavata di capo al Secolo XIX, o chi per esso.

    12 Novembre, 2010 - 18:38
  7. Syriacus

    Ieri sera ho sentito Sallusti su Radio24 che diceva da Cruciani che lui si sarebbe volentieri immolato vittima sostitutiva (ammettendo all’uso colpe financo maggiori di quelle feltriane) al Direttore. L’Ordine ha però sospeso “il meno berlusconiano”.

    12 Novembre, 2010 - 18:41
  8. marta09

    Da brava “donna delle pulizie” del “pianerottolo Luigi” (non ho un’alta scolarizzazione, non vanto titoli accademici e la mia cultura è quella essenziale) dico che:
    troppo facile il dimettersi (sia per colpa che per innocenza: nella prima con vergogna e nella seconda con sdegno), direi che sarebbe più importante stare dove si è e cambiare rotta, cambiare in meglio, avere il coraggio di ammettere – sui fatti – i propri errori.

    C’è in ogni ambito sociale e religioso questa mania del dimettersi e nessuno che rimane al proprio posto cambiando radicalmente verso – almeno – una ricerca di verità.

    Si parla sempre di “altra gente/persone” che “finiscono sui giornali” in una specie di pettegolezzo altolocato e molto intellettuale, ma chi riesce a vedere un atteggiamento sbagliato di qualcuno di questi “portato alla ribalta e sotto i riflettori”, come un indagare in sè stessi?

    Forse con questo piccolo “mettersi nei panni” e autogiudicarci su colpe commessi da altri, potrebbe nascere un popolo nuovo fatto di individui che si giocano – rimanendo al proprio posto – sul serio.

    Non siamo alla finestra, siamo su un pianerottolo e qualsiasi persona arrivi, anche su un giornale, dovrebbe essere un incontro ravvicinato.

    Ok … ho spazzato quello che mi pareva non andasse bene, spero di non aver rotto nulla e tanto meno sporcato da qualche altra parte e … buona giornata a tutti.

    13 Novembre, 2010 - 8:01
  9. roberto 55

    E’ “giornalismo – spazzatura”: nessun dubbio, Syr, e, d’accordo con Lyco, andrebbe manifestata “forte e chiara” tutta l’indignazione del caso.
    Negli anni ’70, a Mestre, un povero handicappato, in un quartiere periferico della mia “dirty old town” (ormai, Syr m’ha contagiato ….), “attaccò”, con del formaggio “stracchino” (!), un “volantino” del PCI, di domenica mattina (tra una Funzione e l’altra), sul portone della Chiesa parrocchiale del suo quartiere, a mò di sberleffo: l’handicappato era noto a tutti nella zona, era un poveraccio da compatire e, sin lì, non aveva mai fatto del male ad una mosca, ma, in quel momento, ne venne fuori una penosa collutazione, davanti a parecchi testimoni (erano i fedeli che uscivano dalla Messa), all’ingresso della chiesa, ed una sua “manata” fece uscire un pò di sangue dal naso del parroco (che, poi, ovvio, non sporse nemmeno querela).
    Bene, il giorno dopo, il democristianissimo “IL GAZZETTINO” titolò: “Nuovo episodio di violenza comunista a Mestre – ATTACCHINO DEL PCI PICCHIA A SANGUE UN SACERDOTE”.
    Sul caso “Feltri – Boffo”, bah !, tutta la vicenda mi sembra così opaca …….: comunque, fatico a considerare Vittorio Feltri un “martire” della libertà di stampa.

    Buon sabato a tutti.

    Roberto 55

    13 Novembre, 2010 - 8:12
  10. Mabuhay

    Stara’ aspettando un’altra opportunita’ per farne un’altra delle sue, il Feltri. Per me e’ incredibile che gente del genere possa definirsi “giornalista”

    Syr, mi sorprende che tu ti sorprenda dei “giochi” sui titoli del tuo quotidiano genovese; chi piu’ chi meno, a momenti uno in altri momenti l’altro, ho notato che praticamente tutti -proprio tutti- i giornali giocano a falsificare /manipolare titoli per vendere, per ricevere piu’ “clics”, o semplicemente x difendere i loro teoremi preconfezionati. Tu scrivi di “incoerenza e ipocrisia, ignoranza e malafede”…Aggiungo io che il bel tutto spesso e volentieri finisce nella calunnia, nella falsita’ e manipolazione della realta’… E siccome -bombardati come siamo-la nostra capacita’ di concentrazione/attenzione diminuisce e diminuisce sempre di piu’, molti di questi “giochi ideologici” hanno la meglio sulla mente di tanti. “L’ho visto in TV”= e’ vero. “L’ho sentito alla radio”= e’ vero. “L’ho letto sul giornale”= e’ vero… “l’ha detto il tale”=e’ vero…

    E questa e’ cio’ che chiamiamo liberta’ di stampa?

    13 Novembre, 2010 - 10:31
  11. elsa.F

    Se Feltri è stato sospeso per tre mesi Scalfaro avrebbe dovuto da temmpo essere sospeso ad aeternum.
    Entrambi li vedo come giornalisti d’assalto, spregiudicati, senza il dono della cautela che dovrebbe essere dovuto a chi ha la responsabilità della comunicazione sui mass-media.
    Luigi ne conosce la mitezza ed il disinteresse; io credo di conoscerlo da quello che scrive e dice.
    Ho personalmente una diversa idea del giornalista come di colui che riporta i fatti e offre delle valutazioni che riplettono la sua cultura, il suo modo di pensare e intedere, ma fuori comunque dalla congerie di battibecchi, dal gossip e lasciando comunque alle istituzioni il ruolo di scovare e combattere la disonestà e il crimine.
    Un po’ di riposo spero che gli farà bene, così come un poì di silenzio e meditazione farebbe bene a tutti.

    13 Novembre, 2010 - 10:33
  12. Syriacus

    Hai ragione, Mabuahy, avete ragione tutti.
    Sarà la influenza bastarda che ancora mi perseguita (ci si sente come con febbre alta, ma si ha trentasei, ed evolve troppo lentamente) , ma quel linciaggio della categoria (già in via di estinzione in molte diocesi) tutta dei ‘seminaristi’ mi ha davvero imbufalito, specie da parte di un giornale che un giorno dispensa moine alla Curia genovese, e un altro bastonate (di vario genere: bastano anche finto-ingenue articolesse di ‘romantici’ e ‘idealisti’ scrittori ‘mazziniani’ su come ‘la chiesa’ ‘dovrebbe essere’..)
    Genova è un caso unico: sotto il ‘Cardinale-Principe’ Siri, era ancora città industriale ; ora che lo è sempre meno, operaia, per contro è invecchiata e terziarizzata, non hai più dei ‘Peppone’ a contrapporsi alla Curia, ma dei sempre più vili e lubrichi radical-chic, che non hanno neanche il coraggio di assumersi le loro responsabilità.

    Io son per inciso convinto che i cattolici debbano rifuggire da essere “instrumentum regni” per chicchessia, a qualunque latitudine e longitudine dello spettro politico. Una cosa è “tollerare” (ma criticamente e con occhi sempre aperti) il governo -a qualunque livello- presente, una cosa farsi abbracciare mortalmente da lui.. (E devo dire che il ‘quieto vivere’ di stampo vagamente ‘bertoniano’ mi inizia a infastidire.)

    Caro Bob55, al liceo mi fecero leggere, in tedesco, “L’onore perduto di Caterina Blum” , di Heinrich Boell, che apprezzo, ma in generale non amo, però: il tuo esempio col Gazzettino ha notevole analogia con l’immagine di Bild (penso che Boell si riferisse a quella) che l’autore trasmette. E il fatto che un giornale come il Secolo, che nelle terzepagine o primepagine vorrebbe, a parole, esprimere una ‘poetica’ giornalistica simile, diciamo, a quella dell’idealista Boell, riveli poi nei fatti una deontologia giornalistica non migliore di quella della Bild-Zeitung, la dice tutta sull’essere umano heri, hodie..

    Ultima nota: mentre sulla prima pagina del Secolo XIX (vorrei usare l’antonomasia ‘Secolo’, ma fuori da Genova non vale..) non vi era accenno a quanto esposto nella locandina, vi era piuttosto un richiamo -in basso a sinistra (con incipit dell’articolo) circa 5×7 cm- alla pagina 7, con titolo “Bagnasco: non daremo notizie sui preti pedofili” : articolo di Peloso Francesco, collaboratore anche del Riformista. Niente da aggiungere.

    13 Novembre, 2010 - 12:06
  13. Syriacus

    [Grazie, Maria Cristina, per questo Schubert in italiano, metastasiano, che non conoscevo affatto, così abituato a e ammiratore incondizionato de i Lieder del medesimo. Oltretutto eseguito dai giganteschi Bartoli e Schiff.. Grazie.

    Però, visto che questo post è all’insegna dei mali del mondo, ti rifilo:

    http://www.youtube.com/watch?v=COKsfNpxsr0

    Ora: dovrebbe esistere anche un’ “etica musicale” dei pubblicitari..
    Associare una miscela di oli vegetali modificati ad alto punto di fumo a…- alza il volume e ascolta. (Almeno gli attori son di bell’aspetto, l’ambiente pulito, lo smoking impeccabile e i fiori di zucca -meglio zucchine- mi fanno impazzire!:)

    Eran tre lustri fa: non so se oggi sia meglio.
    (Poi lo vendicheremo degnameente, su questo canale, l’autore della colonna sonora dello spot..) ]

    13 Novembre, 2010 - 13:11
  14. Syriacus

    [ “Re: scusate l’ignoranza….

    cavarica wrote:
    > ho nella testa una famosa “musica” di Brahms… qualcuno mi può aiutare?
    >
    >
    Magari è una danza ungherese? La numero 5 credo sia la più famosa.
    Oppure è quella che hanno reso più popolare con la pubblicità del Friol,
    che sarebbe il terzo movimento della terza sinfonia?”

    da: http://it-arti.confusenet.com/showthread.php?t=114744

    “più popolare” !

    (Era il 1996, avevo appena ‘incontrato’ le Sinfonie di Brahms, e quella pubblicità mi fece venire un coccolone, ma poi la perdonai. Parafrasando Wilde: certa musica, la si suoni in contesti giusti o sbagliati, purché la sia suoni…)]

    13 Novembre, 2010 - 13:19
  15. giorgio

    Una questione fra giornalisti : ognuno di loro risponde al proprio padrone !

    13 Novembre, 2010 - 13:34
  16. Luigi Accattoli

    “Luigi ne conosce la mitezza ed il disinteresse”: ero ironico, ElsaF.

    13 Novembre, 2010 - 13:41
  17. Syriacus

    Johannes vindicatus?

    “The third movement of the Symphony No.3 by Brahms, in a recording by the Berlin Philharmonic under the legendary conductor Wilhelm Furtwangler.


    This movement contains one of Brahms’s most delectable melodies
    , tender, wistful, rich in poignancy. I have tried to select photos that will fit well with the overall mood of the piece. I hope you enjoy it.”

    (Ottimo lavoro, Mimameior, peccato solo che ad un certo punto del tuo bellissimo slideshow compaia un bel campo di girasole, che neanche tanto alla lontana è precursore dell’olio per friggere di cui sopra… -Per non parlare dei campi in fiore di …colza! ma qui passiamo dalla padella alla strage..)

    Vabbé, buon appetito e sabato a tutti (e buona domenica, sempre a tutti: direttori di giornale, vaticanisti riformisti, pubblicitari…inclusi.)

    13 Novembre, 2010 - 13:42
  18. Nino

    Feltri e l’ordine dei giornalisti.

    Il nostro, anzi il vostro-loro, è iscritto in questo albo che come gli altri labi professionali prevede regole.
    Una di questa prevede sanzioni per chi, SAPENDO che una notizia è falsa la pubblica ugualmente.
    Come se un ingegnere iscritto all’albo omonimo sapendo che un calcolo di una struttura, poniamo un ponte, firma ugualmente il progetto.
    Come un notaio…, un avvocato…un medico legale, ecc sottoscrivesse la notorietà di un atto falso sapendo che è falso.
    Nessuno impedisce a Feltri di scrivere quel che vuole, c.zzte o falsità dove come e quando vuole purchè non sia iscritto in quell’albo.
    Trattasi di deontologia professionale codificata in uno statuto associativo firmato e sottoscritto da chi ne ha chiesto di farne parte.

    Qualcuno pone comparazioni tra Feltri e Scalfari (non Scalfaro) con tutto il rispetto, si possono comparare cose diverse dello stesso genere ma non pere con vongole.

    Infine, va bene che un direttore di giornale mantenga le firme di giornalisti come Betulla ( CL ) a libro paga dei servizi segreti anche quando sospesi da quello stesso ordine?

    A me non va bene.

    13 Novembre, 2010 - 14:32
  19. Nino

    Come se un ingegnere iscritto all’albo omonimo sapendo che un calcolo di una struttura è sbagliato, poniamo un ponte, firma ugualmente il progetto.

    13 Novembre, 2010 - 14:33
  20. Marco

    Ben gli sta! Fdp!
    Buona domenica a tutte e tutti!

    13 Novembre, 2010 - 18:27
  21. mattlar

    Scalfaro fu Presidente della repubblica; Scalfari direttore de La Repubblica; Feltri è solo un cane rabbioso.

    13 Novembre, 2010 - 20:52
  22. nino labate

    NELLA SOCIETA’ DELL’INFORMAZIONE SENZA CONOSCENZA,
    SIAMO ALLA RICERCA DELLA SAPIENZA PERDUTA.

    “…Dov’è la Vita che abbiamo perduto vivendo?
    Dov’è la sapienza che abbiamo smarrito nella conoscenza?
    Dov’è la conoscenza che abbiamo smarrito nell’informazione? ”

    T.S.ELIOT Cori da “La Rocca”

    13 Novembre, 2010 - 21:08
  23. Mabuhay

    Nino 14:32 –
    Grazie e Condivido. Molto appropriato il riferimento al supercattolico/papista/talebano Farina…

    Anche il paragone che qualcuno fa tra Scalfari e Feltri…mi fa venire in mente quel qualunquismo -si’, proprio QUALUNQUISMO- di tanti pii e piu’ o meno bravi cattolici che …”tanto sono tutti uguali, destra e sinistra…guardali sono tutti uguali”… Quante volte ho dovuto ascoltare “Prodi, Berlusconi? ma sono la stessa cosa, dei ladri, che pensano ai loro interessi…”. E qui -lo dico a Leonardo e affini- non e’ proprio questione ne’ di destra ne’ di sinistra ma di dignita’, di senso della comunita’, del bene comune, delle istituzioni, di professionalita’…magari attraverso un minimo – per carita’, UN MINIMO solo- di coerenza.

    14 Novembre, 2010 - 1:21
  24. discepolo

    Ah, beh, certo per le anime belle, Scalfari è tutta un altra cosa rispetto al cane Feltri!!!
    Ma le “anime belle” ricordano che ai tempi del commissario Calabresi Scalfari aveva definito il commissario Calabresi come “commissario torturatore” e “colpevole della morte di Pinelli” e lo aveva additato come bersaglio , quale poi tragicamente è stato, della vendetta dei terroristi???.
    le anime belle forse ricordano questo, ma non importa.. Scalfari è sempre scalfari!!!
    L’ Ideologia onnubila la mente .. il manicheismo, di qua tutti buoni di là tutti cattivi, onnubila i cuori…

    14 Novembre, 2010 - 13:23
  25. Nino

    Caro discepolo, anima bellissima.
    Io no proteggo ne difendo nessuno figuriamoci poi Scalfari il cui curriculum parla da solo.
    A proposito dell’anima bella di Feltri, vediamo un po’ in estrema sintesi negli ultimi 15 anni.
    Sostituisce Montanelli al Giornale da cui esce per fondare la seconda macchinetta di fango Libero, che cede al suo fedele vice Belpietro per tornare al Giornale dove sostituisce Giordano che non se la sente o non ha la “stoffa” del “tuo” per approntare una più possente macchinetta schizza fango e merda.
    Ma chi sono gli editori del “tuo-i”, uno è il capo del governo il caimano, l’altro, un ex portantino o barelliere , proprietario di cliniche e senatore in quota all’ex AN che possiede anche il Riformista e che avendo abbandonato Fini da una mano al nuovo capo.
    Si può asserire che il “tuo” è asservito totalmente ad un padrone o no?

    Scalfari ha fondato La Repubblica e li è rimasto, è dichiaratamente schierato a sinistra da una vita e non pratica il mercenariato.

    Piaccia o no questo è ed è del tutto puerile rivolgersi ad articoli del passato quando in quel passato il “tuo” era un accanito estremista della sinistra extraparlamentare e l’altro mi pare fosse un parlamentare del PSI da cui usci per vomitosi.

    14 Novembre, 2010 - 15:43
  26. mattlar

    Maestr… ehm discepolo, insegna al mondo a non farsi obnubilare il cuore. Non trattenere per te cotanta sapienza.

    14 Novembre, 2010 - 19:47
  27. Syriacus

    Auf Wiedersehen.

    14 Novembre, 2010 - 22:08
  28. Mabuhay

    Ho appena letto gli ultimi commenti…
    Mi perdoni Discepolo/a: Io cerco spesso di avere fiducia nell’intelligenza altrui ma a volte vedo che pecco di ottimismo…
    Il mio post non era per difendere Scalfari, ma per sottolineare l’improponibilita’ di paragonare Feltri con Scalfari. E potrei spendere un bel po’ di tempo a criticare Scalfari, le sue fissazioni, e le sue “boiate”…che si possono trovare anche in altri GIORNALISTI, che fanno il loro mestiere e non si dedicano a fare le spie dei servizi segreti, i manovali del loro “boss” editoriale, politico ed economico, o a fare i killer di “personalita’” dei nemici del capo…

    And finally, un bel proverbio spagnolo, x i “discepoli”:
    Dime de que’ presumes, te dire’ de que’ careces.

    15 Novembre, 2010 - 9:32
  29. Leonardo

    Poichè, diversamente da voi, mi diletto di letture triviali come si conviene a gente della mia risma, trovo in Dagospia questo graziosissimo titolo, che sintetizza assai bene l’attuale momento politico (rimozione di Berlusconi e insediamento di Casini-Fini-Rutelli-Montezemolo): «Fuori il nano, avanti i microbi».

    15 Novembre, 2010 - 10:55
  30. Syriacus

    [Se a capo della Vigilanza RAI non fosse stato prontamente rimpiazzato dal buon Zavoli, chissà, magari non lo avremmo visto -foto 3- a Marrakech in caffettano (con signora) ? ]

    18 Novembre, 2010 - 8:49

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