Sora nostra matre Terra la quale produce colorati fiori: terza foto del Cantico
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Luigi Accattoli
Splendore dei fiori. Il mio amico Vincenzo ha compiuto una scelta felice quando ha deciso di illustrare i “colorati fiori” del Cantico con una foto di papaveri e di altri fiori spontanei, di quelli che crescono ai margini degli orti, dei giardini, dei campi coltivati. Commento la sua scelta con questo brano della “Vita Seconda di Tommaso da Celano”:
Ordina [Frate Francesco] che l’ortolano lasci incolti i confini attorno al- l’orto, affinché a suo tempo il verde delle erbe e lo splendore dei fiori cantino quanto è bello il Padre di tutto il creato. Vuole pure che nell’orto un’aiuola sia riservata alle erbe odorose e che producono fiori, perché richiamino a chi li osserva il ricordo della soavità eterna.
Voglio somigliare il tuo verso
al canto poverello ma terso
del fringuello, canti com’è bello
il Suo amore a tutto l’universo.
Il crocifisso è impresso dentro te
come al mite pettirosso,
ogni dolore senti, ogni pianto.
E tu somigli il Suo sguardo
al dolce sole di questo vespro
quando l’allodola torna al suo nido
e si ode il lieto eco del suo canto.
Alla colomba, all’aquila, al falco,
ti accosto, ad ogni volatile preposto
ad ogni canto, ad ogni volo,
a ricordarmi il cielo.
Splendore dei fiori. Il mio amico Vincenzo ha compiuto una scelta felice quando ha deciso di illustrare i “colorati fiori” del Cantico con una foto di papaveri e di altri fiori spontanei, di quelli che crescono ai margini degli orti, dei giardini, dei campi coltivati. Commento la sua scelta con questo brano della “Vita Seconda di Tommaso da Celano”:
Ordina [Frate Francesco] che l’ortolano lasci incolti i confini attorno al- l’orto, affinché a suo tempo il verde delle erbe e lo splendore dei fiori cantino quanto è bello il Padre di tutto il creato. Vuole pure che nell’orto un’aiuola sia riservata alle erbe odorose e che producono fiori, perché richiamino a chi li osserva il ricordo della soavità eterna.
Fonti Francescane 750
https://gpcentofanti.altervista.org/ostacoli-al-discernimento-adeguato-mercoledi-20-settembre-2023-e-commento/
https://gpcentofanti.altervista.org/una-parola-detta-solo-a-te-vangelo-di-giovedi-21-settembre-2023-e-commento/
Predica di san Francesco
Voglio somigliare il tuo verso
al canto poverello ma terso
del fringuello, canti com’è bello
il Suo amore a tutto l’universo.
Il crocifisso è impresso dentro te
come al mite pettirosso,
ogni dolore senti, ogni pianto.
E tu somigli il Suo sguardo
al dolce sole di questo vespro
quando l’allodola torna al suo nido
e si ode il lieto eco del suo canto.
Alla colomba, all’aquila, al falco,
ti accosto, ad ogni volatile preposto
ad ogni canto, ad ogni volo,
a ricordarmi il cielo.
Da: https://gpcentofanti.altervista.org/e-ne-senti-la-voce-gv-3-8/