Sono contrario alla candidatura di Roma per le Olimpiadi del 2020: per i costi, ma anche – e più – perché Roma le Olimpiadi le già avute e ci sono tante città al mondo che meritano di averle.
Sono contrario alle Olimpiadi a Roma nel 2020
25 Comments
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Hai ragione! Non ha senso sobbarcarsi anche di questo onere! Roma è già fortemente penalizzata, soldi per le infrastutture non ce ne sono. Come si può pensare di poter sostenere, come si deve, con la dignità che merita un evento del genere, l’afflusso oceanico che inevitabilmente si riverserebbe nella Urbe. Basterà ricordare il grande Giubileo del 2000 e quanto dovemmo sborsare, noi cittadini, all’amministrazione capitolina…i sacrifici..tanti…Altro che “Roma ladrona” Roma ladrona un corno…Roma è martirizzata, altro che ladrona!
Io non le volgio le Olimpiadi a Roma eh..guai! hai ragione Luigi, ci sono tanti luoghi nel mondo che necessitano avere un imput e meritano di averle.
L’Italia è fortemente penalizzata, non Roma o solo Roma.
C’è da dire, però, che tanto si spenderebbe, ma quanto ritornerebbe con tutta la gente che arriverebbe per seguire le Olimpiadi?
Il turismo è la nostra industria più fiorente.
Scusate ma perché non volete a Roma le Olimpiadi?
Ritenendomi di antica cultura magno-greca mi iscrivo invece nel partito di coloro che queste Olimpiadi le chiedono!
Con una sola precisazione.
Chiedo ad Alemanno infatti che non siano le Olimpiadi della modernità. Che non siano cioè quelle che abbiamo studiato e conosciuto dall’ Atene del 1896 col barone De Coubertin alla Pechino del 2008 col capitalismo comunista. Ma disposto peraltro a promuovere un Comitato di solidarietà tra la Grecia e l’Italia ( la Grecia ne ha bisogno), e a raccogliere firme per un gemellaggio tra Atene e Roma ( Atene ne ha bisogno), desidererei che fossero quelle che si tenevano ad Olimpia nel 700 prima di Cristo.
Alle origini, in quel tempo e in quel luogo, durante questa “sacra” manifestazione, si interrompevano tutte le guerre – anche quelle commerciali e “finanziare”; si ritornava a pregare il proprio dio; e i primi classificati al posto delle migliaia di euro, dei contratti pubblicitari faraonici e delle interviste ai media strapagate, avevano come unico premio solo un ramoscello di alloro. Inoltre quando questi vincitori ritornavano nelle loro città, esercitavano il pieno diritto di concorrere alle cariche pubbliche della prima democrazia del mondo. Altra cosa, credetemi, dalle cantanti e ballerine e dalle escort dei nostri partiti. Dai nani e dei populisti dei nostri giorni. Dagli incompetenti e improvvisatori voluti dal capo.
Dai… sollecitiamo il sindaco di Roma a chiedere queste e solo queste Olimpiadi, per così poter respirare sobrietà, sport pulito, sana competizione, ma ritornare anche alle radici della democrazia dei disinteressati di cui ne avvertiamo l’urgente bisogno.
Io no, io sono favorevole, almeno saprò che sarà giunto il momento che rifaranno le strade. Con la scusa… ormai sono rimaste solo le buche, voragini da spaccare i copertoni e gli ammortizzatori. Guidando per Roma bisogna fare lo slalom per sopravvivere speriamo che con la scusa rifacciano le strade.
Io sono fortemente incerto sulla candidatura di Roma alle olimpiadi del 2020.
Da una parte sarebbe un’opportunità immensa per il lavoro indotto che crea, la possibilità di fare lavori di ammodernamento e servizi che altrimenti non si farebbero ma anche di poter vivere da vicino emozioni sportive uniche ed allo stesso tempo diffondere quei sentimenti di fratellanza che tanto mancano in questi tempi da noi..
Non bisogna però dimenticare che potrebbe diventare anche un foraggio immenso per i soliti speculatori e avvoltoi (come successe nell’occasione dei mondiali di calcio di italia ’90 dove ci fu uno sperpero di soldi per opere incompiute ed allo stesso tempo inguattati chissà dove…)
Ecco, proporrei Roma ma con una seria e quanto meno trasparente gestione dei lavori e dell’organizzazione…
Olimpiade, i dubbi di Monti
«Enormi i rischi di sforare»
“Irritazione nell’esecutivo per le forti pressioni a dire sì”: mi sa che non si sono accorti del mio sostegno al no.
Tutti i partiti sono favorevoli al sì: vai Monti, è un’occasione d’oro per scontentare tutti. Finché li scontenti tutti sei a cavallo. E’ la mia politica sputata: dico bene sia di Tettamanzi sia di Scola, sia di Bose sia di Magister e tutti si irritano e corrono a leggermi.
Solo la Lega Nord è per il no: ma perché le Olimpiadi le vorrebbe a Monza. Come i ministeri.
Se chiedessi a mia moglie una Ferrari, lei mi direbbe semplicemente che non possiamo permettercela.
In genere le Olimpiadi lasciano più debiti che guadagni.
Non credo che l’Italia sia in grado di organizzare delle Olimpiadi sobrie e libere da ritardi, corruzione, spese gonfiate e altre amenità.
Spero che l’opinione pubblica non si lasci affascinare dall’idea di un altro “acquisto a rate”.
Su Torino 2006 non si dicono belle cose: http://m.libero.it/m/libero-affaritaliani/d/49/debiti-cemento-palazzi-vuoti-post-olimpiadi-torino-nel-caos/151addbf9222006d58e0dc80ffffec1e
Marcello: Se chiedessi a mia moglie una Ferrari. Ma chi porta i pantaloni a casa tua?
In effetti, stavo per scrivere il contrario, ma ho desistito per non dare un’immagine frivola di mia moglie… così -certo- non ho fatto io un gran figura.
E l’Expo 2015 a Milano?
Come possiamo candidarci a tante cose una dietro l’altra?
Mi sa che questa volta ha ragione Monti…
Marcello ha più bisogno di una Renault Espace che di una Ferrari.
Mattlar, devi essere più esplicito.
Marcello non aspettiamo i terzi?
Questo è il voto del sondaggio:
http://www.corriere.it/appsSondaggi/votazioneDispatch.do?method=risultati&idSondaggio=10197
E questi alcuni commenti:
http://roma.corriere.it/roma/dilatua/cronaca/articoli/2012/02/14/monti-cdm-roma-alemanno-olimpiadi-2020_full.shtml
Qualcuno pensa con nostalgia alla bellezza dello sport (di un tempo): e certo non ha torto.
Ma la stragrande maggioranza è convinta che i giochi olimpici sarebbero l’occasione per l’ennesima abbuffata delle varie cricche, senza riguardo a un paese ormai disagiato come il nostro. Un po’ il pensiero di spuntocattolico.
Io, se pure spesso bastian contrario, questa volta mi trovo con la maggioranza.
Un caro saluto- Giorgio Salvatori
Prima di fare le Olimpiadi, bisogna riscoprire lo spirito delle Olimpiadi: questo è giusto. Citius altius fortius: questo il motto di De Courbertin. Ricordo le Olimpiadi del 1960 a Roma. Eravamo in campagna, e tutti i pomeriggi io e mio fratello ci facevamo due chilometri a piedi per andare a vedere le trasmissioni televisive alla “bottega” più vicina, che aveva il televisore. Bellissima la vittoria di Berruti.
Dopo il commissariamento Merkel-Sarkozy, la “longa manus” di Luigi Accattoli sul governo italiano: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/12_febbraio_14/monti-cdm-roma-alemanno-olimpiadi-2020-1903276387660.shtml
Monti vincerà le prossime elezioni senza presentarsi.
Relata refero.
“Come mai Napolitano vuole i giochi? Per il bene e il prestigio dell’Italia? No, perché suo figlio fa parte della Commissione che dovrebbe organizzarli”.
Ah i media.
Hanno scambiato la candidatura con l’assegnazione già decisa dal CIO dei giochi a Roma.
E il Giappone? Tokyo , cos’era una concorrente puzza?.
Incredibile! Sul problema delle Olimpiadi (che cioè sarebbe stato meglio farle per creare possibilità di lavoro) mi trovo d’accordo con Oliviero Diliberto, anzi è l’unico con cui vado d’accordo. Sto pensando di passare al PdC e di divenire extraparlamentare.
Per carità Antonella, resista a questa tentazione!
Quoto l’intervento di Antonella su Diliberto. Credo che ne seguirò l’esempio!