Sono a Collecchio il paese della Parmalat

Sono a Collecchio, il paese della Parmalat, a parlare di “fatti di Vangelo” ieri e di “educazione in famiglia al tempo di internet” oggi. Trovo un bell’uditorio e un’invitante tavolata comunitaria, un’ottima liturgia nella pieve romanica tra bimbi festanti e antichi capitelli. Anche i canti sono buoni. “Ogni sabato alle 15 le prove di canto” ricorda don Guido al microfono. I ragazzi oggi sono un centinaio, venuti anche dalle parrocchie vicine per l’appuntamento delle famiglie “con il professor Accattoli” e non bastano le panche. Vengono messi due grandi tappeti a terra e i più piccoli si siedono su quelli a gara. Mi godo la scena. Non conosco spettacolo più bello di una chiesa affollata.

51 Comments

  1. Non c’è spettacolo più bello di gruppi di persone con voglia di ascoltare, forse di imparare, sicuramente di crescere. Ovunque ci si incontri…

    4 Dicembre, 2011 - 19:13
  2. mattlar

    Ieri eravamo in 25 a casa nostra per il secondo di quattro incontri di preparazione al Natale (dicesi avvento) con i bambini: sfilata delle lanterne, racconto dell’annunciazione e della visitazione, preghiere, canti natalizi. Trovo che il fatto che a scuola non si facciano più i canti di Natale tradizionali non sia poi così male, perché alla fine ci coinvolgiamo di più a livello personale ed è stata proprio una bella festa, che prepara veramente alla venuta di Gesù. Stupendo.

    4 Dicembre, 2011 - 22:12
  3. antonella lignani

    Salmo 132:
    Com’è bello, come da gioia
    che i fratelli stiano insieme.

    È come unguento che dal capo discende,
    giù, sulla barba di Aronne.

    E’ come unguento che dal capo discende,
    giù, sugli orli del manto.

    Come rugiada che dall’Ermon discende,
    giù, sui monti di Sion.

    Ci benedica il Signore dall’alto:
    la vita ci dona in eterno.

    5 Dicembre, 2011 - 0:24
  4. marta09

    OT per Fabricianus,
    ciao e sì è molto bello il nostro Duomo … solo che pochi (anche di noi ed anch’io) conoscono le bellezze che rachiude.
    Mi dispiace per l’assenza dal pianerottolo, ma – diciamo – che sono un bel travolta da problemoni e quando i problemi schiaffeggiano …

    Per Luigi (e chiedo scusa, ma sono un po’ amarognola in questo periodo) bè sì è molto bella una chiesa affollata, ma era affollata per te … Come mai questo spesso non succede per il Signore?
    Anche da me la chiesa è strapiena in occasioni di concerti o conferenze, ma poi in certe domeniche …

    5 Dicembre, 2011 - 0:57
  5. marta09

    “racchiude”
    e
    “un bel po’ travolta”
    …. sono proprio combinata bene 😀

    5 Dicembre, 2011 - 0:59
  6. mattlar

    Luigi, ma gli incontri a pizza e vangelo proseguono? Una volta, quando hai tempo, ci racconti come si svolgono e che cosa fate e come li organizzate? e quanti siete e che temi trattate e che programma seguite? e che età hanno i presenti? e quanti adulti ci sono? e-un-sacco-di-altre-domande….

    5 Dicembre, 2011 - 9:48
  7. FABRICIANUS

    Lieto di risentirti, cara marta09.

    Un abbraccio e una preghiera, in questa fase che mi pare di capire non facile per te.

    5 Dicembre, 2011 - 11:58
  8. Gioab

    Caro Luigi,
    se parliamo di fatti di Vangelo, mi ha colpito questo complesso ragionamento di Paolo, che mi è venuto in mente dopo aver letto della protesta che si sta alzando nel paese a causa della manovra, per cui sul web sono ormai quasi 160.000 le voci di “Vaticano Pagala tu la manovra” senza dimenticare la notizia che a Pordenone l’ente cattolico copiando il comportamento del Presidente della Camera, si è venduto la villa che le era stata donata per farne un orfanotrofio e non menziono affatto “icostidellachiesa.it”

    Dice paolo: “ l’immeritata benignità di Dio che è stata conferita alle congregazioni della Macedonia, che durante una grande prova di afflizione, la loro abbondanza di gioia e la loro profonda povertà hanno fatto abbondare la ricchezza della loro generosità. Poiché questo è stato secondo la loro effettiva capacità, sì, lo attesto, oltre la loro effettiva capacità,…. Tuttavia, come voi abbondate in ogni cosa, nella fede e nella parola e nella conoscenza e in ogni premura e in questo nostro amore verso di voi, possiate abbondare anche in questo benigno dare. Non parlo per darvi un comando, ma in vista della premura di altri e per provare la genuinità del vostro amore.… E in ciò esprimo un’opinione: poiché questa cosa è utile per voi, visto che già un anno fa cominciaste non solo a fare, ma anche a voler [fare]; ora, dunque, completate anche il fare, affinché, come ci fu la prontezza di voler fare, così ci sia anche il completamento da ciò che avete. Poiché se c’è prima la prontezza, è specialmente accettevole secondo ciò che la persona ha, non secondo ciò che non ha. Poiché non voglio dire che sia facile per altri, ma difficile per voi; ma che mediante un’uguaglianza il vostro avanzo supplisca proprio ora alla loro indigenza, perché il loro avanzo pure supplisca alla vostra indigenza, affinché ci sia un’uguaglianza. Come è scritto: “Chi aveva molto non ebbe di più, e chi aveva poco non ebbe di meno”. ( 2 Corinti 8.1-15)

    Non pensi anche tu che chi ha già molto dovrebbe partecipare a lenire le sofferenze di chi non ha ? Non pensi che sia stolto non dare ascolto alle voci che ormai da troppo luoghi di questo povero martoriato paese culla della religiosità, si stanno levando ? tanto che la ministra in video si è lasciata andare alle lacrime per la sofferenza che provava nel dover togliere ancora una volta a chi ha di meno e non ha pensato che ci sono granai più colmi da smezzare, così magari avrebbe pianto di meno pubblicamente.

    Perché non lo suggerisci tu questo “fatto di vangelo” come si devono affrontare le riforme invece che ricorrere ai soliti modi vecchi e ormai logori ?
    Fatti portavoce, chissà che una benedizione possa ricadere sulla tua disponibilità. Magari fra appartenenti alle stessa parrocchia vi capite meglio !

    5 Dicembre, 2011 - 12:54
  9. antonella lignani

    Caro Gioab, mi sembra che ai beni della Chiesa si sta attingendo da tanto tempo. Lo hanno fatto al tempo della Rivoluzione francese, di Napoleone, di Mazzini, dell’unità d’Italia, di Bismark … riforme? sono sempre consistite nel confiscare i beni della Chiesa.
    Ciò detto, a Luigi e al pianerottolo dico che le chiese sono piene quando si fa un annuncio credibile, mentre le pizze abbinate al Vangelo o il battere le mani sono solo trovate che vanno bene una volta, ma poi …

    5 Dicembre, 2011 - 14:26
  10. le pizze abbinate al Vangelo
    ____________________________-
    Prima di scrivere è bene attivarsi per conoscere ciò di cui si scrive.

    Fare polemica su una esperienza personale altrui che non si conosce,
    mi sembra di pessimo gusto.

    Sparare giudizi solo per il gusto di sparare,
    è meglio sfogarsi altrimenti.

    Una doccia fredda se si ha buon senso,
    diversamente ci sono altri sistemi per calmare le eccitazioni emotive.

    5 Dicembre, 2011 - 15:39
  11. Clodine

    Vidi la prima volta Luigi in occasione di un convegno diversi anni fa, a presiedere c’era un mio professore di università ed alcuni sacerdoti di mia conoscenza. Restai incantata dal suo incedere, dalla sua voce tranquilla, dalle verità che diceva. Eravamo tutti catturati da Luigi, dalle sue argomentazioni e ne restai colpita. Per questo non mi stupisce sentire che la chiesa era piena. La chiave di un uomo si trova negli altri: è il contatto con il prossimo quello che ci illumina su noi stessi, e credo che Luigi in “pizza e Vangelo” abbia trovato la chiave per far entrare Cristo nei cuori.La bontà dell’uomo la si percepisce, la si avverte e conquista…

    Sulle chiese piene invece…non sempre ciò che appare è frutto di vera conversione, di autentica partecipazione al Risorto, spesso assistiamo a sterili autocelebrazioni e presi dal troppo zelo di annunciare il regno,..ci si dimentica del Signore del regno! Pure il diavolo riesce credibile, altroché, maestro di menzogna qual’è riesce pure a travalicare il transetto ed esibirsi in straordinarie omelie, non è ancora scolorito il ricordo dei tanti “Don” che attiravano folle eppoi si sono rivelati colpevoli di turpi misfatti. Chiediamo il discernimento degli spiriti per comprendere le realtà del mondo: Dio, che vuole salvo ogni uomo, e Satana, che vuole impedire tale evento e cerca con ogni mezzo di ingannare, fuorviare allontanandolo dalla Verità ;”ecco, io vi mando come pecore in mezzo ai lupi…” dice il Signore! Attenzione.

    5 Dicembre, 2011 - 16:03
  12. Clodine

    Caro Matteo, ci son persone, purtroppo, che hanno dei problemi irrisolti e….il bello è che dicono ad altri , di averli, i problemini da risolvere….

    Un bentornato a Marta09 un abbraccio e ….non scomparire di nuovo adesso eh!

    5 Dicembre, 2011 - 16:12
  13. Gioab

    @ antonella lignani
    Molto apprezzabile signora, è vero, condivido ciò che ha scritto, “ai beni della Chiesa si sta attingendo da tanto tempo. Lo hanno fatto al tempo della Rivoluzione francese, di Napoleone, di Mazzini, dell’unità d’Italia, di Bismark…”
    E’ vero ! Il fatto ha del miracoloso. Malgrado questo depauperamento duri da lungo tempo, non si è ha ancora visto il fondo del barile, ciò significa che la provvista è sostanziosa, il fondo è lontano. Ne consegue che essere riusciti ad accumulare una così sostanziosa provvista, che regge il peso dei secoli e delle detrazioni, è gestita da persone occulate e dotate di spirito pratico. Ma se è così, a maggior ragione dovrebbero prendere a cuore l’indicazione evangelica “affinché ci sia un’uguaglianza. Come è scritto: “Chi aveva molto non ebbe di più, e chi aveva poco non ebbe di meno” ( 2 Corinti 8.1-15) mentre pare che rimane solo da una parte in continua accumulazione.
    Ne consegue che avendo una così sostanziosa provvista, che regge il tempo e le opposizioni, di natura miracolosa, senza risentirne, a che serve, che se ne fanno ?

    Se in fondo queste ricchezze ingiuste e infinite non sono utilizzate a farsi degli amici ( Luca 16.9-13) a che servono ?

    5 Dicembre, 2011 - 18:37
  14. Clodine

    Anche il corpo direttivo dei TdG sguazza nelle ricchezze, mentre i poveri adepti sono costretti a lavorare gratis a spese loro (leggere ad es. Gunther Pape, “testimonianze dei fuoriusciti tdG”), ciechi in casa loro dunque, ma ci vedono benissimo in casa altrui…

    5 Dicembre, 2011 - 18:45
  15. Clodine

    “Orbene, se anche noi stessi o un angelo del cielo vi predicasse un vangelo diverso dal quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!” (Gal 1,8)

    Ammonizione valida non solo per i TDG ma per tutti coloro che tentano di entrare per altra via, ivi comprese le grandi “lobby”, le macrocellule che fagocitano all’interno della Chiesa

    «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante”
    Giovanni 10, 1-21

    5 Dicembre, 2011 - 18:53
  16. mattlar

    antonella.lignani non capisco la polemica sulla pizza e vangelo.

    5 Dicembre, 2011 - 21:54
  17. Gioab

    @ Clodine
    Le sono veramente grato per il complimento, Davvero grandioso non me lo sarei mai aspettato da lei. Le sono grato : “ci vedono benissimo in casa altrui…” Allora ci ho preso e più di una volta se ci vedo così bene. Grazie non ne ero sicuro.

    p.s. complimenti anche a lei “se anche noi stessi o un angelo del cielo vi predicasse un vangelo diverso dal quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema!” (Gal 1,8) Nulla questio, la scrittura non si può annullare ha ragione lei. Per essere credibile però, deve sapere qual è il vangelo che è stato predicato. Quello della pietra maschio o di Pietro femmina, o della madre vergine ? O quello che prevede che :
    Essendo Maria la madre del Figlio che è Dio, essa è la madre di Dio, quindi anche la madre del Padre e dello Spirito Santo, quello stesso che l’ha messa incinta, ma poiché è anche madre della chiesa, che è la sposa di suo figlio, ne deriva che il matrimonio è incestuoso. Risulta ?
    Essendo però madre di Dio, e anche madre di Gesù, essa è anche madre del Padre e di Suo figlio, come fa ad essere figlia di suo padre ?

    Essendo poi che Gesù è uno con il Padre e lo Spirito Santo, Maria ha fatto un parto trigemino. Risulta ? Senza voler entrare nel merito della verginità della partoriente dato che il parto è avvenuto sulla terra in modo umano,(il pancione, 9 mesi la mangiatoia ecc.) risulta che essendo Maria anche madre del Padre e il Padre, Padre del Figlio essa è una nonna vergine due volte. Risulta ? Però non sa nemmeno chi è il Padre del Figlio essendo uno Spirito!
    Se era di questo vangelo che parlava ha ragione !

    «In verità, in verità vi dico: chi non entra nel recinto delle pecore per la porta, ma vi sale da un’altra parte, è un ladro e un brigante”” Giovanni 10, 1-21- condivido. E’ vero. Ma se la porta è Gesù, perché si fanno cerimonie a Olokun ? Quello è il dio degli schiavi non è la porta. Neanche Mammona andrebbe osannato o sbaglio ?
    Lei è fuori strada sig.na Clodine, proprio fuori. Può mettermi l’etichetta che vuole ma io resto uno “sciolto” – libero. Non ho padroni né capi dipendo dalla Ragione e dal suo Fattore ! Imparo da tutti e filtro tutto.

    Legga Esodo 21.1-6 Io ho superato il settimo anno – sono lo schiavo di Romani 6.18.
    Lei è davvero molto simpatica, la sua giovanile entusiastica ingenuità le fa onore ma le fa percorrere un sentiero pericoloso.
    La ringrazio per la conversazione ne sono stato onorato.

    5 Dicembre, 2011 - 22:15
  18. antonella lignani

    Caro Mattlar, la mia non voleva essere una polemica. Non ho niente in particolare contro l’iniziativa “pizza e Vangelo”. Volevo solo dire che quello che conta è la profondità del messaggio. Che certo, può essere colto anche con una pizza, soprattutto se serve a cementare le amicizie, ma può essere accolto dai giovani anche senza pizza. Non mi sembrava di avere fatto una grande polemica.

    5 Dicembre, 2011 - 22:21
  19. Marco

    Aho professore’! Almeno ‘na bionda piccola alla spina ce la lascia?

    5 Dicembre, 2011 - 22:31
  20. mattlar

    Ah scusi, antonella.lignani. Quello che avevo capito era che “le chiese sono piene quando si fa un annuncio credibile, mentre le pizze abbinate al Vangelo (…) sono solo trovate che vanno bene una volta, ma poi …”.
    E questo mi sembrava una polemica.
    Però, da quando lei ha detto che il messaggio “può essere colto anche con una pizza (…) ma può essere accolto dai giovani anche senza pizza” ho capito che non era una polemica.
    Cioè: non è una polemica ma potrebbe anche essere accolta come una grande polemica.
    L’importante è capirsi.

    5 Dicembre, 2011 - 22:45
  21. antonella lignani

    S’, talvolta quando si scrive si dà l’impressione di essere più aggressivi che parlando. Manca l’espressione del viso, il tono della voce … Sì, anche una pizza va bene.

    5 Dicembre, 2011 - 23:11
  22. Luigi Accattoli

    Mattlar: “ma gli incontri a pizza e vangelo proseguono?” Proseguono. Si tengono ogni quindici giorni. Ne abbiamo avuto uno anche stasera. Si fa – siamo al settimo anno – una lettura continuata del Vangelo di Luca. Siamo arrivato al capitolo 22, ultima cena. Il numero dei partecipanti oscilla tra dieci e quindici. L’età va dalla terza liceo alla mia. E’ per me il maggiore impegno insieme a quello delle conferenze. Chi vuole saperne di più veda qui: http://www.luigiaccattoli.it/blog/?page_id=603.

    5 Dicembre, 2011 - 23:47
  23. Clodine

    Antonelli Lignani si sta arrampicando sugli specchi. Abbiamo capito perfettamente professoressa Lignani….non si preoccupi!

    Vai Luigi, un giorno o l’altro piomberò tra i quindici come un falco pellegrino…

    6 Dicembre, 2011 - 0:26
  24. antonella lignani

    Voce dal sen fuggita / più richiamar non vale …
    A quel che pare ho fatto una gaffe, non avendo letto quello che dovevo leggere. Ma certo, se gli incontri sono animati da Luigi Accattoli non possono andare che bene!

    6 Dicembre, 2011 - 0:45
  25. Luigi Accattoli

    Antonella buona giornata, ti vedo tra Città di Castello e Perugia nella brina dell’alba. A me era chiaro che non ce l’avevi con la mia trovata linguistica. Che ha la sua mini importanza: mi pare di capire che alcuni non verrebbero se si chiamasse – poniamo – “lettura continuata dei Vangeli”.

    6 Dicembre, 2011 - 7:28
  26. Mabuhay

    Non mi son mai dedicato a fare l’avvocato delle cause perse ma…ma…ma insomma: ma che cosa ha detto di tanto “feroce” sta povera Antonella? Per un innocuo commento – che si puo’ condividere o meno – e’ stata bersagliata come una scismatica provocatrice…che neanche il geob…
    E bersi un po’ di te’ Oolong ogni tanto?

    6 Dicembre, 2011 - 8:44
  27. Clodine

    Mi spiace doverlo dire, e non me ne voglia Antonella Lignani -spero non ne faccia una questione personale, mi dispiacerebbe- ma ravviso, sovente, in taluni interventi della prof. l’incipit, un inizio della sindrome da kiko. Tipica sintomatologia di chi prende a frequentare certi ambienti. Non ci si accorge al momento, non ci si rende conto purtroppo del contagio: è subdolo, è come la varicella, la scabbia, ma poi col tempo diventa una vera “possessione”….e la cura per uscire dal morbo è lunga ed estenuante e non sempre efficace. Spero non sia così per Antonella Lignani, lo spero di vero cuore…

    6 Dicembre, 2011 - 8:53
  28. antonella lignani

    Caro Luigi, da tempo non vedo più la brina dell’alba. Il primo treno che riesco a prendere è quello delle 09,30 (se lo perdo posso sempre prendere quello delle 10,30). Bella la descrizione della tua iniziativa, bella l’iniziativa stessa, e quindi scusami.
    Grazie a Mahubay: una volta si diceva: ” de pulice faciunt caballum”” (di una pulce si fa un cavallo).
    In quanto a Kiko, cara Clodine, l’accenno agli interminabili battiti di mani era appunto rivolto a lui. Ma negli incontri di Kiko c’è sostanza; trovo anacronistici quelli che imitano i battimenti di mano senza poi approfondire i contenuti.
    Connclusione: speriamo in bene, e che non si alimentino altre polemiche!

    6 Dicembre, 2011 - 12:42
  29. Clodine

    “Fa dunque mestieri di uscir da un silenzio, che ormai sarebbe colpa,
    per far conoscere alla Chiesa tutta
    chi sieno infatti costoro che così mal si camuffano”
    [Da “Pascendi Dominici Gregis”]
    “Non nobis, Domine, non nobis, sed nomini tuo da gloriam”

    6 Dicembre, 2011 - 12:51
  30. Clodine

    La “sostanza” negli incontri di Kiko a me non stupisce. Che la Liturgia sia stata stravolta da personaggi simili ormai, non è mistero per nessuno , così come non fa più mistero ne più ci si scandalizza che si siano scardinati dogmi, allentate le maglie della catena facendo entrare il male e la conseguente “crisi profonda della fede nella Chiesa . Continui a sostenere KIKO Arguello, esimia Lignani “a chi ha sarà dato e achi non ha sarà tolto anche quello che ha!”

    Pio X ce ne descrisse i prodromi in tempi non sospetti, quando la parola “apostasia” iniziava a far capolino nella Chiesa . Ed ecco la lettera enciclica completa. Spero venga letta…la legga Lignani, la legga! Le farà bene…

    6 Dicembre, 2011 - 13:10
  31. Clodine

    ” Noi li annoveriamo fra i nemici della Chiesa; ma non potrà stupirsene chiunque, poste da parte le intenzioni di cui Dio solo è giudice, si faccia ad esaminare le loro dottrine e la loro maniera di parlare e di operare. Per verità non si allontana dal vero chi li ritenga fra i nemici della Chiesa i più dannosi. Imperocché, come già abbiam detto, i lor consigli di distruzione non li agitano costoro al di fuori della Chiesa, ma dentro di essa; ond’è che il pericolo si appiatta quasi nelle vene stesse e nelle viscere di lei, con rovina tanto più certa, quanto essi la conoscono più addentro. Di più, non pongono già la scure ai rami od ai germogli; ma alla radice medesima, cioè alla fede ed alle fibre di lei più profonde. Intaccata poi questa radice della immortalità, continuano a far correre il veleno per tutto l’albero in guisa, che niuna parte risparmiano della cattolica verità, niuna che non cerchino di contaminare. Inoltre, nell’adoperare le loro mille arti per nuocere, niuno li supera di accortezza e di astuzia: giacché la fanno promiscuamente da razionalisti e da cattolici, e ciò con sì fina simulazione da trarre agevolmente in inganno ogni incauto;

    6 Dicembre, 2011 - 13:11
  32. Clodine

    e poiché sono temerari quanto altri mai, non vi è conseguenza da cui rifuggano e che non ispaccino con animo franco ed imperterrito. Si aggiunga di più, e ciò è acconcissimo a confonderle menti, il menar che essi fanno una vita operosissima, un’assidua e forte applicazione ad ogni fatta di studi, e, il più sovente, la fama di una condotta austera. Finalmente, e questo spegne quasi ogni speranza di guarigione, dalle stesse loro dottrine sono formati al disprezzo di ogni autorità e di ogni freno; e, adagiatisi in una falsa coscienza, si persuadono che sia amore di verità ciò che è infatti superbia ed ostinazione.

    6 Dicembre, 2011 - 13:12
  33. Clodine

    Sì, sperammo a dir vero di riuscire quando che fosse a richiamar costoro a più savi divisamenti; al qual fine li trattammo dapprima come figli con soavità, passammo poi ad un far severo, e finalmente, benché a malincuore, usammo pure i pubblici castighi. Ma voi sapete, o Venerabili Fratelli, come tutto riuscì indarno: sembrarono abbassai la fronte per un istante, mala rialzarono subito con maggiore alterigia. E potremmo forse tuttora dissimulare se non si trattasse che sol di loro: ma trattasi invece della sicurezza del nome cattolico”…

    Più di così, si muore!

    6 Dicembre, 2011 - 13:13
  34. Marco

    No, più di così si ride…

    6 Dicembre, 2011 - 13:38
  35. antonella lignani

    Come è difficile fuggire le occasioni … et ne non inducas in temptationem.
    Il bello è che domenica mattina sono andata a Messa dalle suore (alle 09,30, una eccezione per me), una Messa tridentina durata una ora e mezza, con tanto di tovaglie bianche inamidate alla balaustra. Sicretismo cattolico? Può darsi … In pace, Clodine.

    6 Dicembre, 2011 - 13:54
  36. antonella lignani

    Ora il Cammino mi chiede di alzarmi durante la notte per pregare. Un vero problema. Una volta le suore si sono offerte di farlo al posto mio, ma non posso approfottare sempre. In pace, Clodine.

    6 Dicembre, 2011 - 13:56
  37. Clodine

    Bene, sono contenta Antonella, in pace.

    6 Dicembre, 2011 - 15:05
  38. Clodine

    [ e’ più grave di quanto pensassi…tsssstsss…schhh…recupero pressoché impossibile..schhschhh…zitti zitti…]

    7 Dicembre, 2011 - 9:46
  39. antonella lignani

    Magari, cara Clodine. Vorrebbe dire che sono sulla via della conversione, cosa per ora piuttosto lontana.

    7 Dicembre, 2011 - 14:11
  40. Clodine

    …no…sei una persona buona…lo si percepisce. Ti abbraccio.
    Buona festa dell’Immacolata Antonella

    7 Dicembre, 2011 - 15:33
  41. antonella lignani

    Buona festa. Spero di poter sentire il “Tota pulchra” del Borroni.

    7 Dicembre, 2011 - 18:09
  42. mattlar

    Beh… tutto qui?
    Prima vi tiravate i capelli e adesso pace – pace. sei una persona buona – mi devo convertire ?!?!?!
    che è successo nel frattempo? vi siete viste e scannate? avete preso un caffé insieme? ci sono dei retroscena che non conosciamo?! Non può finire così. O meglio, può anche finire così, ma manca il pathos, lo sviluppo dei personaggi, l’introspezione, la conversione, il processo di cambiamento, la notte dell’innominato – insomma! non ci potete lasciare così, non potete!

    7 Dicembre, 2011 - 18:25
  43. Clodine

    AhAhAhHHHh….mattlar…mi fai morire dal ridere…No dai …non scherziamo: “alle persone intelligenti bastano poche parole”.

    Che tra me e Antonella ci sia feeling sul piano umano mi sembra palese. Mentre non possiamo dire lo stesso sull’approccio alla fedeltà a certi principi inalienabili che riguardano la fede, il culto,la fedeltà tra Dio e l’uomo, e viceverva, troppo spesso confusa e travisata.

    Faccio grande fatica a credere come possano, milioni di individui [forse pecore sciolte sfuggite dal recinto del Pastore, confuse e avide di Dio] possano aggrapparsi a personaggi come Kiko [nè primo e neppure ultimo falso profeta, ce ne sono stati a bizzeffe da Ario in poi] che con abilità sorprendente manipola la Parola, riesce a confondere le menti, che scimmiotta le sacre icone ritraendo se stesso, sostituendosi a Cristo e pure allo S.Santo e nessuno, tra i seguaci, persino persone colte come Antonella, ne ravvisino la gravità intrinseca. Beh, è una roba che mi fa accapponare la pelle.

    Le mie idee, molto chiare al riguardo NON contemplano promiscuità: nessun sincretismo religioso, giammai!
    FUORI la religione fai-da-te!
    La Religione, il rito, non sono un puzzle per cui ciascuno sceglie le tessere che preferisce per combinarle a proprio piacimento – elementi religiosi dell’Occidente e Oriente-ebraismo spalmato come nutella sul rito Liturgico dimentichi dell’ammonimento del Cristo: giammai “toppa vecchia sull’abito nuovo, vino vecchio in otri nuove” ELUDENDO scandalosamente e sfacciatamente la PAROLA creando confusione in un soggettivismo completo.
    E allora, tutto ribolle nel calderone della follìa. Eppoi ci lamentiamo se la morale cristiana si perde e la Chiesa affonda.

    Il sincretismo è pernicioso male, un veleno sottile, mortifero . Dio mise in guardia l’uomo ammonendolo fin dall’inizio [Ger-Isaia- e tutti iprofeti ce lo rammentano] eppure, malgrado ciò, si è introdotto come il cavallo di Troia nella Chiesa col CVII. Chiedete ad un musulmano, o ad un buddista o ad un ebreo di praticare nei loro culti il “sincretismo” di confonderli con elementi “estranei”: NON LO FAREBBERO MAI! Ma nella Chiesa tutto è concesso!

    Che l’immacolata,La quale a Lucia dos Santos rivelò tutto questo a Fatima, ci aiuti e ci liberi dai falsi profeti ci renda veri cristiani, ferventi e fedeli.

    Buona festa dell’IMmacolata a tutti

    Clo

    8 Dicembre, 2011 - 7:09
  44. Clodine

    Venia: “vino nuovo in otri vecchie”..

    8 Dicembre, 2011 - 7:16
  45. Marilisa

    Ma perché, Clodine, questo Kiko che non mi convince ha il lasciapassare dei papi? Questo per me è il vero mistero.
    Da Paolo VI in poi tutti ingenui e permissivi. Non capisco…non capisco…

    8 Dicembre, 2011 - 18:47
  46. antonella lignani

    Matteo 13,52
    Ed egli disse loro: «Per questo ogni scriba divenuto discepolo del regno dei cieli è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche».

    Mi viene in mente questo. Mi piacerebbe prendere un caffé o magari un cappuccino con Clodine, ma questo non è avvenuto. Ci si potrebbe scrivere direttamente; Clodine ha il mio indirizzo, credo, io non ho il suo. Ma poi discutere non vuol dire sempre litigare.

    8 Dicembre, 2011 - 19:30
  47. Clodine

    Lunga e assai complessa disamina, cara Mary, i motivi sono a monte, molto a monte…come spiegarti in poche righe il dispiegarsi degli eventi, dovremmo incontrarci e fare parlarne a voce, spiegandoti cosa avvenne prima del concilio e i tanti sotterfigi che si consumarono nei sacri palazzi prima dell’apertura del concilio, quando i fumo di satana stava per fare il suo ingresso. Neppure la Madonna, che a Fatima aveva predetto tutto questo e ordinato a Lucia dos Santos di consegnare il terzo segreto a Giovanni XXIII riuscì a fermare gli eventi e fu eclissata, ignorata dallo stesso pontefice!? Figurati… La questione, che in teologia prende il nome di “Misteryum Iniquitatis” ,già ampiamento trattato da S.Paolo, è al suo apogeo ormai….

    Un Piccolo stralcio della famosa profezia paolina nella quale l’ apostolo annuncia di come l’apostasia raggiungerà la cattedra di Pietro : “Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l’apostasia e dovrà esser rivelato l’uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone ‘e s’innalza .. ‘fino a sedere’ nel tempio di ‘Dio’… E ora sapete ciò che impedisce la sua manifestazione, che avverrà nella sua ora”.
    Il Misteryum Iniquitatis ha fatto il suo totale ingresso nella Chiesa: vescovo contro vescovo, una babilonia e Kiko, che scimmiotta le icone col placet dei papi, non è che una espressione del disagio endemico..

    .

    8 Dicembre, 2011 - 19:42
  48. Clodine

    Antonella, quel brano di Matteo che hai citato non si può smontare a piacimento!

    E’ il settimo tra altri sei esempi dello stesso Matteo 13-44,52 relative alla retta comprensione del messaggio che Gesù propone agli Apostoli perché si affianchino a Lui che è ” la pienezza di vita”.
    inizia col “tesoro nascosto nel campo”, Pietro incalza con la domanda:
    “noi abbiamo lasciato tutto cosa avremo in cambio?”
    e il Signore prosegue:
    «Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose»
    -e ancora –
    il regno è simile ad una rete gettata in mare dove entrano pesci buoni e cattivi “- prosegue
    – alla fine dei tempi verranno gli Angeli e separeranno gli uni dagli altri” [in riferimento alla missione che li attende] gettando i malvagi nel fuoco ardente ”
    – il regno dei cieli, è simile a un padrone di casa che estrae dal suo tesoro cose nuove e cose antiche.

    E’ importante questa dinamica : prima le cose nuove, nel senso che Il messaggio di Gesù ha la precedenza su quello di Mosè. E quello di Mosè si accoglie soltanto nella misura in cui è conforme al suo insegnamento…

    Questo è il senso VERO della pericope Antonella: estrapolare dal contesto è quanto di più sbagliato si possa fare…

    8 Dicembre, 2011 - 20:07
  49. antonella lignani

    Separare il grano dalla zizzania: l’ho sempre inteso riferito ad “Avevo fame e mi avete dato da mangiare … “.

    8 Dicembre, 2011 - 22:25
  50. Clodine

    …….Verbum omne refert, in quam partem intellegas.
    …….E’ importante che di ogni parola si capisca il senso con cui viene detta!

    9 Dicembre, 2011 - 13:16
  51. Cara Antonella sono d’accordo con Clodine: credo tu sia una persona buona.

    9 Dicembre, 2011 - 14:09

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