Sinodo e media secondo Baldisseri e secondo me

La “partecipazione personale del Papa a tutte le riunioni del Consiglio di segreteria” è per il cardinale Baldisseri la principale novità del Sinodo. “Semplificate molte formalità e introdotto l’italiano”, donde “lavori più efficaci e liberi”. Semplificata anche l’informazione “puntando sugli incontri con i giornalisti e abbandonando il sistema dei riassunti perché in realtà non rispecchiavano gli interventi”. “Un dibattito realmente libero” con “180 interventi programmati e 85 nello spazio riservato a quelli liberi”. E’ il bilancio di metà cammino venuto dal segretario generale. Nei commenti una mia critica alla nuova informazione.

Aggiornamento notturno. Ecco sull’argomento la mia collaborazione di giornata al blog del “Regno”: Sinodo e media: azzardo una proposta.

104 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Papa e Sinodo. Francesco è il primo Papa che s’impegna a sviluppare il Sinodo come strumento di collegialità operativa e non solo celebrativa. Anche Giovanni Paolo e Benedetto erano scontenti di come andavano i Sinodi e fecero ritocchi alle forme dettate da Paolo VI, ma il fine loro era di migliorarlo mantenendolo nella funzione celebrativa. Ora il fine è diverso e dunque più incisive sono e saranno le modifiche.

    12 Ottobre, 2014 - 10:16
  2. Luigi Accattoli

    Dal latino all’italiano. La Chiesa in uscita esce anche dal latino. Il latino del sinodo era ormai ornamentale.

    12 Ottobre, 2014 - 10:16
  3. Luigi Accattoli

    Con i media andava e va male. Il vecchio sistema dava i sunti previ con i nomi, il nuovo dà i sunti reali senza nomi, ma insoddisfacente era quello e insoddisfacente è questo. Le interviste ora sono favorite mentre prima erano scoraggiate ma non è una grande novità.

    12 Ottobre, 2014 - 10:17
  4. Luigi Accattoli

    Proposta di giornalista. Per il sinodo 2015 suggerisco di dare integrali e con il nome gli interventi programmati e di non dare nulla degli interventi liberi: facendo così salvi sia il diritto all’informazione sia quello alla libertà di parola dal condizionamento mediatico.

    12 Ottobre, 2014 - 10:17
  5. picchio

    suggerisco di dare integrali e con il nome gli interventi programmati e dare sunti degli interventi liberi.

    12 Ottobre, 2014 - 10:33
  6. Lorenzo Cuffini

    Assolutamente d’accordo con la proposta di Luigi.
    Gli interventi ” liberi” siano liberi per davvero, senza virgolette.
    Restino tra le orecchie di chi li ascolta. Che cappero di libertà e di franchezza concrete ci possono essere in parole che poi sai in partenza saranno suntate, filtrate, rese pubbliche davanti a una platea di gente pronta a spaccare il capello in quarantaquattromila su ogni singola virgola?
    Le discussioni sono fatte in vista di un approfondimento e di una auspicabile sintesi volta a una eventuale decisione. Non perché il buco della serratura mediatico sia gratificato quotidianamente, e pure la nostra insaziabile curiosità.
    Se no, il tutto diventa come un blog sinodale.
    Sai che bella roba. Prova a fare una sintesi e ad arrivare a una decisione in base a una di queste nostre lenzuolate .per esempio, e si vede subito come funziona…..

    12 Ottobre, 2014 - 10:41
  7. Lorenzo Cuffini

    brrrrrrr…… che brivido, che rivelazione di lettura!

    E poi un breve colpo d’occhio, ” La Controchiesa e l’anticristo” parti I , II, III.
    Cioè , scusa , discepolo: certo che se uno si intossica con sta roba, veramente poi sta male.
    Ma non puoi gettare tutto nel pattume, e fidarti della Chiesa di Cristo?

    12 Ottobre, 2014 - 18:53
  8. roberto 55

    Lascia perdere, amico Lorenzo, e non sprecare tempo e fiato con chi non lo merita.

    Buona domenica sera.

    Roberto 55

    12 Ottobre, 2014 - 22:06
  9. discepolo

    “Non sprecare tempo e fiato con chi non lo merita”
    ma caro roberto non siete forse voi, tu e Lorenzo i campioni della nuova Chiesa del dialogo e della misericordia’ dell’ascolto? non ha detto il Papa che chiunque può dire quello che pensa con parresia?
    e allora come è che ad ogni opinione che non vi aggrada vi rinchiudete nel disprezzo? “non sprecare tempo e fiato con chi non lo merita”
    Che frase evangelica! Che spirito di ascolto!
    E senza scomodare il Vangelo, che mancanza di semplice , umana , e buona vecchia cortesia!

    🙂

    13 Ottobre, 2014 - 9:54
  10. Lorenzo Cuffini

    Possiamo giocare con le parole all’infinito, discepolo: ma tra ” opinione personale ” e ” calunnia” c’è ancora una certa differenza.

    13 Ottobre, 2014 - 10:00
  11. discepolo

    La parresia è stato solo uno specchietto per le allodole: Kasper and co . i tanto misericordiosi ed umili, hanno pilotato il Sinodo fin dall’inizio….e il fatto che non si potessero sapere gli interventi dei vescovi è stata una decisione moooolto furba…

    13 Ottobre, 2014 - 10:01
  12. discepolo

    hai le prove per dire che Tosatti calunnia a dire che il Sinodo è stato pilotato? se non ce le hai allora sei tu che calunni Tosatti..

    13 Ottobre, 2014 - 10:03
  13. Lorenzo Cuffini

    Facciamo così, glielo dico con semplice, umana, e buona vecchia cortesia.
    Discepolo, vuole avere la cortesia di desistere di calunniare quotidianamente la Chiesa di Gesù Cristo e il papa?!

    13 Ottobre, 2014 - 10:04
  14. Sara1

    Si sono dimenticati tra i relatori di mettere un vescovo africano, pare che nessuno sappia perchè. (” Il perché dell’assenza di un presule africano è una domanda proposta da più parti che però non ha avuto una risposta ufficiale. ” http://ilsismografo.blogspot.it/2014/10/vaticano-il-sinodo-sulla-famiglia-verso.html)

    Questa mi pare una mancanza sinceramente, soprattutto dopo tanta enfasi sulle periferie.

    13 Ottobre, 2014 - 10:05
  15. discepolo

    Io so per certo che l’intervento del Crad. Burke che è stato passato del tutto sotto silenzio dai media e dai vaticanisti è stato invece molto apprezzato dalla MAGGIORANZA dei padri sinodali. ma questo non si ha da sapere fuiori dal Sinodo.. non sia mai che la gente giudichi colla propria testa l’intervento del Card. Burke!

    13 Ottobre, 2014 - 10:05
  16. Lorenzo Cuffini

    Sto parlando di discepolo, discepolo, non di Tosatti.
    Tosatti dica quel che vuole.
    Non divaghiamo.

    13 Ottobre, 2014 - 10:05
  17. Sara1

    Lorenzo ci da un taglio per favore?

    13 Ottobre, 2014 - 10:07
  18. discepolo

    Lorenzo Cuffini io non sto calunniando nessuno, sto riportando dei link , Per semplice cortesia vuole smettere di voler impedrmi di intervenire?

    13 Ottobre, 2014 - 10:08
  19. Sara1

    E anche lei Discepolo piantatela.

    13 Ottobre, 2014 - 10:08
  20. Lorenzo Cuffini

    No.

    13 Ottobre, 2014 - 10:08
  21. discepolo

    Tosatti dica quel che vuole.
    Discepolo invece non ha il diritto di riportare quello che dice Tosatti.
    Ho capito bene il tuo ragionamento, Lorenzo?

    13 Ottobre, 2014 - 10:11
  22. Sara1

    La sua è intolleranza allora la lasci parlare, lei Discepolo cerchi di usare toni meno arrembanti così non finisce sempre per mettersi dalla parte del torto.

    13 Ottobre, 2014 - 10:11
  23. Lorenzo Cuffini

    Sì, lo hai capito benissimo, ma fai finta di averne capito un altro.
    Linka quello che credi. Stamattina è Tosatti? Linka Tosatti.
    Diritti ne hai quanti ti pare.
    Io pure, se permetti.
    Di quello che scrive Tosatti o vattelapesca è responsabile esclusivamente Tosatti o vattelapesca.
    Di quello, tanto, continuo, memorizzato, scritto ( sta tutto là, basta andarci a ridare un’ occhiatina, se te ne fossi scordata) scritto da discepolo, è responsabile discepolo.
    La quale ha il diritto di dire e di calunniare, se crede.
    E io ho il diritto -uguale- di fare notare la calunnia, chiamandola per nome.

    13 Ottobre, 2014 - 10:16
  24. Lorenzo Cuffini

    Intolleranza un par de ciufoli, cara Sara.

    13 Ottobre, 2014 - 10:18
  25. Gianrinaldo

    Interessante l’articolo di Magister (ahi ahi la triplice dei vaticanisti integralisti, con Tosatti e Socci).
    http://chiesa.espresso.repubblica.it/articolo/1350894
    dove si capisce, come tanti avevano già subodorato, che la vera posta in gioco NON è la comunione ai divorziati-risposati, ma la possibilità di accettare un secondo matrimonio, quindi il DIVORZIO finalmente ammesso dalla Chiesa Cattolica. Ciao ciao indissolubilità del matrimonio cristiano. E basta raccontare balle. Con buona pace di tanti cristiani fedeli al magistero della Chiesa, di San Giovanni Paolo, di Benedetto…. Ma si, chi ci crede e vive il Matrimonio, l’abbandono del coniuge, i Sacramenti, come insegna(va) la Chiesa è un eroe, mica un cristiano normale. Normali sono Renzi, la Boschi ecc. Quindi a cosa serve testimoniare-evangelizzare?
    E che il Sinodo fosse pilotato lo si poteva immaginare da mo’.
    Ma aspettiamo cosa dirà alla fine il Papa. Io ci credo ancora nello S.S.(NDR: Spirito Santo….)

    13 Ottobre, 2014 - 10:20
  26. roberto 55

    Lasciate perdere, amici Sara e Lorenzo, lasciate perdere: Cristina cerca la rissa, mi pare chiaro, e non mi sembra il caso d’inseguirla su questo terreno; facciamolo, se non altro (lo dico prima di tutto a me stesso), per il nostro padrone di casa.

    Buon lunedì (a prescindere).

    Roberto 55

    13 Ottobre, 2014 - 10:23
  27. Sara1

    Che vogliano il divorzio si capisce lontano un chilometro, quello che vuole il Papa ancora non l’ho capito ma se mette tra i relatori due che considerano l’indissolubilità un ideale si vede che sta su quella lunghezza d’onda.

    13 Ottobre, 2014 - 10:24
  28. Sara1

    Un par di ciufoli lo dice a sua sorella Lorenzo.

    13 Ottobre, 2014 - 10:41
  29. FABRICIANUS

    I nostri amici tradizionalisti sono in grado di anticipare non solo le conclusioni di questo Sinodo che è solo preparatorio, ma anche le conclusioni del Sinodo dell’anno prossimo con le decisioni del papa.

    Beati loro, che hanno la sfera di cristallo.
    Beati loro.

    13 Ottobre, 2014 - 10:50
  30. Gianrinaldo

    Ahi Ahi ho le stesse preoccupazioni Sara, però ho fiducia, ripeto, nel Papa e nello S.S. Quantomeno perché uno strappo della dottrina (e della Verità rivelata) riguardo al matrimonio, anche se ABILMENTE (e ipocritamente…) MASCHERATA, con la scusa della “misericordia” e dell’ “ospedale da campo”, porterebbe inevitabilmente una grave lacerazione all’interno della Chiesa. E non solo tra vescovi e cardinali “progressisti” e “tradizionalisti”. Forse questi “pastori”, così felici e desiderosi di piacere al mondo, non se ne rendono conto, come non si rendono conto che ci sono nella Chiesa milioni di cattolici che cercano di vivere l’insegnamento della Chiesa come l’hanno ricevuto, nei gruppi di preghiera, nei movimenti ecclesiali, nei cammini di fede, nelle Parrocchie dove c’è una direzione spirituale…. Cosa ne penserebbero, se si sdoganasse il divorzio, la convivenza, la contaccezione… Abbiamo tenuto anni fa, con altre coppie e preti, corsi di preparazione al matrimonio. Abbiamo sempre detto la verità sulla bellezza del matrimonio cristiano, sull’apertura alla vita, ecc…Cosa si dirà adesso? Ma si, convivete pure, abbiate pure una mentalità contraccettiva, va bene così…allora a che caspita serve sposarsi in Chiesa? Allora è vero, solo per la location…. Mi sembra tutto una grande ipocrisia, non tenere conto di quanti veramente danno testimonianza cristiana. Che cercano, anche con cadute, di seguire il Vangelo, non la lettura minimalista ed edulcorata che ne dà qualcuno.

    13 Ottobre, 2014 - 10:51
  31. Lorenzo Cuffini

    Intollerante lo dice alla sua, di sorella, Sara?

    13 Ottobre, 2014 - 10:53
  32. Sara1

    Non è che io sia preoccupata è che mi vien l’ittero a leggere queste cose: “Oggi, dopo venti mesi di pontificato, possiamo dire che si è creato un altro clima nel tessuto ecclesiale: un clima di libertà di parola nel quale con parresia ogni cattolico, vescovo o semplice fedele, può lasciar parlare la propria coscienza e dire quello che pensa, senza essere subito messo a tacere, censurato o addirittura punito, come avveniva negli ultimi decenni.”

    http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/sinodo-famiglia-36890/

    Una parresia tale che se le cantano e se le suonano tra loro e a noi arrivano le briciole.

    E poi se Bianchi può criticare i Papi di ieri i tradizionalisti possono criticare quelli di oggi.
    O tutti o nessuno è questione di logica.

    In ogni caso negli anni scorsi ho avuto il terrore che si rimangiassero la riforma liturgia oggi ho paura che si rimangino il magistero di questi anni sul matrimonio ma alla fine non lo faranno e basta.

    Sanciranno quello che avviene già nelle parrocchie, percorsi valutati caso per caso e basta.

    Solo che il nuovo corso mi pare abbia tutti i difetti di quello vecchio.

    13 Ottobre, 2014 - 10:56
  33. Lorenzo Cuffini

    Cioè, mi scusi GianRinaldo, partendo dal presupposto, che mi pare evidente e lapalissiano, che nessuno sconfesserà mai l’indissolubilità del matrimonio cristiano, ,a che al piu’ si normerà un qualche modo per gestire i casi in cui il matrimonio è andato in pezzi ( cosa che nei fatti esiste già belle che a desso, solo che la patata bollente è mollata ai singoli parroci e sacerdoti che si barcamenanano come possono), lei mi vorrà mica dire che una normativa di qualunque tipo metterebbe in crisi la sua fede nel matrimonio cristiano?! Cioè lei si è sposato in Chiesa e sta insieme a sua moglie per la vita “solo” perché glielo dice la Chiesa Cattolica? Se no, avrebbe fatto diversamente? Non crede che sia davvero e comunque una cosa bellissima e fortissima, e che lei abbia una grazia stupefacente nel poterlo testimoniare? E in che modo questa sua forza e questa grazia che lei riceve ( del tutto gratuitamente, sia chiaro) sarebbero ferite se la Chiesa decidesse di gestire in qualche modo e alla luce del sole situazioni di persone che questa grazia non la stanno vivendo?

    13 Ottobre, 2014 - 11:06
  34. Sara1

    Quindi la grande novità è che i parroci potranno fare quello già che fanno con il bollo pontificio.
    Cioè non cambia niente nella prassi però adesso sono in regola.

    Dopo si parla di legalismo…

    13 Ottobre, 2014 - 11:16
  35. Gianrinaldo

    Tutto vero, egr. Lorenzo. Ma cosa serve testimoniare (da parte delle coppie cristiane) la bellezza del Matrimonio cristiano, della fedeltà conquistata giorno per giorno, perdonandosi, accettandosi, della libertà dell’apertura alla vita ecc., se poi la Chiesa afferma (affermerà…) che sono ideali quasi irraggiungibili, per pochi (e scemi…) eletti? Che la prassi, la normalità è UN’ALTRA? Ma lo sanno tutti che se si pongono traguardi (ideali…) ALTI (e si dice la verità del Vangelo), chi cerca di raggiungerli (non solo per obbedienza…) scopre STRADA FACENDO che è una cosa difficile, MA BELLA e APPAGANTE! Che se segui il Signore, e porti la tua croce giorno per giorno, ricevi il centuplo (qui in terra) e la vita eterna.
    Per il resto concordo con Sara.

    13 Ottobre, 2014 - 11:27
  36. Ubi humilitas

    Diedi la dovuta fiducia a Bergoglio appena eletto e il dovuto “anticipo di simpatia”, poi strada facendo…
    Pensare che quando Leonardo affermò “alla fine si vedranno i danni che avrà combinato” mi quasi scandalizzai.
    Ora invece sinceramente posso dire che i “danni” già si vedono.
    Faccio fatica anche a chiamarlo “Francesco” pensando che quello è il nome del Santo di Assisi di cui sono indegnamente devoto.
    E questo, come le altre critiche che gli ho mosso e gli muovo, non lo dico a cuor leggero e non è che non ne faccia menzione al confessore, anzi…
    Però ho una “coscienza” da rispettare”, coscienza che rispetto, come rispetto i papi precedenti che ci sono stati e che Bergoglio sta “sistematicamente” smentendo, alla faccia della continuità.
    La coscienza non mi fa alcun timore di affermare che Bergoglio sta conducendo la Chiesa dove forse essa non vuole.
    C’è una continua banalizazione di tutto nelle sue parole, dei Dogmi, dell’intelligenza e della conoscenza della Fede e del retto agire, questo messo addirittura nero su bianco nell’unico documento magisteriale che sia stato in grado di partorire cioè l’Evangelii Gaudium (Lumen Fidei ha tutta un ‘altra “mano” e si vede; e infatti non se ne parla…).
    Il resto è tutto un parlare liquido, “spray” che si volatilizza nell’aria.
    E … SILENZI, tanti, troppi silenzi!
    Silenzi su:

    Il tema del “relativismo imperante” strenuamente combattuto da San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
    Il tema Liturgico (Legem credendi lex statuat supplicandi)
    Il tema della corretta interpretazione del Concilio Vaticano II
    Il tema dei malversatori di danaro, la lobby ga*y, la “sporcizia nella Chiesa”
    Il tema “antropologico” che tanto ha visto impegnati San Giovanni Paolo II e Benedetto XVI
    Tema “antropologico” che è vastissimo, basti pensare a: eutanasia; matrimoni tra persone dello stesso sesso; adozioni concesse a persone dello stesso sesso; fecondazione artificiale eterologa; utero in affitto ecc.

    Io parlo chiaro, francamente, “parresia”
    I laudatores si schiattino nel fegato e nella panza quanto vogliono. Io non tacerò, non posso tacere! La mia coscienza mi obbliga a parlare.

    13 Ottobre, 2014 - 12:02
  37. Ubi humilitas

    Poi, in tema di Sinodo…
    Visto che Bergoglio mai si definisce “papa” (e sembri non firmi tale), arrivandosi addirittura a Caserta innanzi agli “evangelici” a definirsi “Io sono il pastore dei cattolici”, dicevo visto che mai si definisce “Papa” ma sempre e solo vescovo e tanto crede nel pluralismo e nella sinodalità, di comportarsi, vescovo come tale, al pari di tutti…
    e invece quando non gli sta bene si impone come “papa” (senza ovviamente mai definirsi tale…) imponendo i suoi uomini che buol dire imporre il suo pensiero…
    Perchè, come si dice a Napoli, “ccà nisciuno è fesso” ( Qui nessuno è stupido) e lo abbiamo capito benissimo il motivo per cui ha “integrato” la commissione che si occuperà della stesura della “Relatio Synodi”.
    O a qualcuno gli dispiace c’è qualcuno che ancora “pensa” (pure male, ma a pensar male a volte si indovina…) e quel che pensa lo dice, pur se magari poi non può piacere al re e alla sua corte…

    13 Ottobre, 2014 - 12:16
  38. Lorenzo Cuffini

    Egr.Gianrinaldo, se poi la Chiesa afferma( affermerà) ….COSA?!
    Per pochi e scemi eletti: chi l’ha detto?
    Che la prassi e la normalità , intesa come maggioranza numerica e andazzo, sia un’altra, voglio sperare che non si aspettino i PAdri Sinodali a ricordarcelo: qualcuno vive su Papalla? La prassi, la normalità, l’andazzo, vanno da tutta un’altra parte.
    Sui traguardi alti, siamo perfettamente d’accordo.
    Non mi pare che nessuno li metta in dubbio.
    Qui, mi sembra che ci sia una fifa cane- non so darmene una ragione – che, fermo restando i traguardi alti e la bellezza dell ‘IDEALE DEL MATRIMONIO CRISTIANO, ci si occupi in qualche modo di quelli che da quella bellezza e da quell’ideale sono finiti fuori.
    Tradotto:uno non solo c’ha la fortuna di essere in palla, ma si incazza pure se qualcuno si occupa di chi non puo’ più giocare.
    Non è che sotto sotto ci sia un po’ di rodimento, come a dire: fessi noi, che siamo sempre stati alle regole, adesso dobbiamo vedere riammessi in campo quelli che se la sono spassata e delle regole se ne sono fottuti? Fessi noi, che abbiamo sempre portato giorno per giorno la croce (?!!!!) della fedeltà e della indissolubilità, mentre quelli se la spassavano in lungo e in largo…..
    Perché se è così, ahi ahi ahi, come direbbe GRinaldo.

    13 Ottobre, 2014 - 12:26
  39. Sara1

    ” Per pochi e scemi eletti: chi l’ha detto?” è proprio di coccio,

    Non è che lo dicono papale papale, però il sinodo di fatto sancisce l’impossibilità della Chiesa in questo particolare momento storico di arginare l’ondata di separazioni divorzi e convivenze.

    Che poi ci sia dia un vernissage aperturista, parresistico e profetico va bene, però nero su bianco dicono che non c’è modo di invertire il trend.

    In ogni caso è un po’ come l’invito a prendere parte alla politica italiana dopo gli anni del non expedit se una strada non funziona (quella della contrapposizione) se ne cerca un’altra (quella del buttarsi nella mischia detto volgarmente).

    Poi vediamo, però sa un po’ di resa e sconfitta.

    13 Ottobre, 2014 - 12:31
  40. Lorenzo Cuffini

    Più che sapere di resa e di sconfitta, sa di cose come sono, e non di come vorremmo che fossero.

    13 Ottobre, 2014 - 12:42
  41. Sara1

    Appunto, il matrimonio lo spediamo nell’empireo come la solidarietà o la povertà e le beatitudini che ascoltiamo a messa e dimentichiamo appena usciti.

    13 Ottobre, 2014 - 12:43
  42. Lorenzo Cuffini

    Il matrimonio, come la solidarietà, la povertà e le beatitudini, va nell’empireo se TU decidi di mandarcelo nella tua vita.
    Punto.
    Ci decidiamo a crescere, o restiamo a ciarlare al bar fino alla tomba?

    13 Ottobre, 2014 - 12:45
  43. Sara1

    Che due palle, fino a quando mi sono sposata io non era cosa da scelta controcorrente e rivoluzionaria ma una via assolutamente praticabile per tantissime persone, adatta alla maggior parte dei laici senza dover necessariamente vivere fuori dal mondo.

    adesso si ammette pessimisticamente a mio modo di vedere che non è più così, perchè troppo sacrificata e irrealistica.A
    Per il resto se son rose fioriranno…

    13 Ottobre, 2014 - 12:50
  44. Lorenzo Cuffini

    Non è questione del troppo sacrificata o irrealistica.
    E’ che, saltato “l’obbligo sociale” del matrimonio, e poi anche” la consuetudine sociale” del matrimonio, adesso si sposa solo più chi davvero vuole sposarsi.
    Succede al matrimonio un po’ quello che è successo al sacerdozio.
    Non dico né che sia bello, né che sia brutto, il fatto che sia così.
    Ma è così.

    13 Ottobre, 2014 - 13:01
  45. Ubi humilitas

    “Non è che lo dicono papale papale, però il sinodo di fatto sancisce l’impossibilità della Chiesa in questo particolare momento storico di arginare l’ondata di separazioni divorzi e convivenze.”

    Sara, è questo il punto. La Chiesa che agisce solo a “valle” perchè si è arresa di intervenire a “monte”. E quello che sto cercando sempre di dire e far capire è che hai voglia a costruire dighe “a valle”, la forza e l’imponenza del corso della società moderna le spazzera via, e vorrà “sempre di più”. I lavoro di “incanalare” le acque (uso questo simbolismo) deve essere fatto a “monte”.
    E’ inutile cercare di mettere pezze continuamente alla diga che sta tracimando e crollando. Bisogna “incanalare” diversamente le “acque” che vanno alla diga.

    13 Ottobre, 2014 - 13:02
  46. Sara1

    ok ma rinunciare alla “protezione sociale” ha un costo soprattutto per le persone più fragili che vengono lasciate in balia delle proprie emozioni.
    Un matrimonio non si regge solo sulle emozioni del momento come la cultura attuale vuol far credere, per cui ci sono dei rischi e poi la Chiesa non può relegare il matrimonio ad un piccolo gruppo di perfetti, deve incentivare lo stesso delle relazioni stabili soprattutto quando ci sono figli di mezzo.

    Per me profetico è trovare una soluzione non solo avere uno sguardo realistico.

    Questo voglio dire.

    13 Ottobre, 2014 - 13:08
  47. Lorenzo Cuffini

    MA santa pace, il Sinodo è stato convocato apposta, no?
    Se gli saltiamo alla giugulare dal primo giorno, anzi dalla preparazione, vivisezionando ogni singola parola e metodo…. aspettiamo che arrivino ( se arriveranno) i frutti, e poi si vedrà.
    Tutto sto casino di polemiche , per il momento ,è sul nulla.

    13 Ottobre, 2014 - 13:14
  48. Sara1

    ” Tutto sto casino di polemiche , per il momento ,è sul nulla.” se si potesse parlare liberamente senza saltarci alla gola di continuo si vedrebbe che non sono polemiche ma spesso interesse sincero dall’una e dall’altra parte.

    13 Ottobre, 2014 - 14:10
  49. Ubi humilitas

    La prima cosa da notare è che ciò che affermano sulla gradualità è in aperto contrasto con quanto dice la Familiaris Consortio al punto 34 (che loro stessi richiamano allo stesso punto):
    Infatti Familiaris Consortio afferma:
    “Essi, tuttavia, non possono guardare alla legge solo come ad un puro ideale da raggiungere in futuro, ma debbono considerarla come un comando di Cristo Signore a superare con impegno le difficoltà. «Perciò la cosiddetta “legge della gradualità“, o cammino graduale, non può identificarsi con la “gradualità della legge”, come se ci fossero vari gradi e varie forme di precetto nella legge divina per uomini e situazioni diverse. Tutti i coniugi, secondo il disegno divino, sono chiamati alla santità nel matrimonio e questa alta vocazione si realizza in quanto la persona umana è in grado di rispondere al comando divino con animo sereno, confidando nella grazia divina e nella propria volontà»»

    13 Ottobre, 2014 - 14:23
  50. Ubi humilitas

    E infatti Gesù al giovane ricco disse: “vendi quello che possiedi, dallo ai poveri e avrai un tesoro nel cielo; poi vieni e seguimi”.

    I misericordiosi di oggi che gli direbbero? Seguimi, all’inizio dai un poco a qualcuno e poi gradualmente, a mano a mano…”
    BASTA, per carità!

    13 Ottobre, 2014 - 14:28
  51. Ubi humilitas

    Che disgrazia, ci è stata mandata una grande, grandissima prova!

    13 Ottobre, 2014 - 14:30
  52. Marilisa

    “E poi se Bianchi può criticare i Papi di ieri i tradizionalisti possono criticare quelli di oggi.
    O tutti o nessuno è questione di logica.”

    Questione di logica pura è che si dica la verità vera.
    Dov’è, e quando, che Bianchi ha criticato i papi di ieri? Se lei può dimostrarmelo, allora è un conto, se invece no, meglio non dire bugie.
    Il priore Enzo Bianchi è un uomo di grandissimo equilibrio.
    Condivido al 1000 per 100 quello che ha scritto sulla “Stampa”.
    E mi piace riprendere queste sue parole che confermano il mio pensiero di sempre:
    “Si rifletta inoltre su un dato: perché preti, monaci, religiosi che emettono una pubblica promessa a Dio al cuore della Chiesa, pur avendo abbandonato la vocazione ricevuta e contraddetto i voti pronunciati – voti che san Tommaso d’Aquino diceva che la Chiesa non può mai sciogliere – possono partecipare pienamente alla vita anche sacramentale della Chiesa, mentre chi si trova in altre situazioni di infedeltà ne è escluso? ”
    Si guarda devotamente alla “familiaris consortio” e alla “ecclesiastica consortio” no? Perché? Forse che la giustizia è solo un’opinione?
    Si dovrebbe innalzare un monumento per Enzo Bianchi, un uomo che ha una obiettività alla quale molti dovrebbero ispirarsi per apprendere l’esercizio dell’ inquadrare le cose al di là delle proprie opinioni di parte.
    Davvero questo blog mi ha mostrato in piena luce com’è impossibile per molti guardare le cose con l’obiettivo dell’equidistanza.
    E ne resto scandalizzata.

    13 Ottobre, 2014 - 14:52
  53. Ubi humilitas

    Altro orrore che perpetua il silenzio che “viene dall’alto”:
    NON una sola parola sulle “tecnologie genetiche” cioè sulla “fecondazione artificiale”.

    Come se “i bambini che vivono con coppie dello stesso sesso” citati nella Relatio nascessero “sotto il cavolo”.

    Non una parola sulla fecondazione artificiale omologa nè eterologa!

    Ma vi rendete conto a che punto stiamo? Ma questi i bambini li rubano, se li comprano o “nascono sotto il cavolo”.

    A cardinà…

    13 Ottobre, 2014 - 15:06
  54. FABRICIANUS

    Mi viene in mente la parabola del Figliol Prodigo…..

    Siamo tutti il primo figlio!!! Evviva!!!!
    In effetti anch’io mi sono sempre innervosito con Gesù sentendo questa parabola, poichè mi sono sempre identificato (anche a torto) con il primo figlio.
    Troppo comodo l’atteggiamento del secondo.

    Poi, un giorno, un saggio uomo anziano e sacerdote mi disse: fesso tu, a compiere sempre il tuo dovere.

    Hi….hi…hi….hi….hi…hi….hi…

    Meraviglioso!!!!

    13 Ottobre, 2014 - 15:12
  55. Lorenzo Cuffini

    Proprio perché non sono nati sotto il cavolo, né portati dalla cicogna…. che ne facciamo di questi figli già nati, esistenti, persone?
    Li mettiamo in quarantena? Li accettiamo, ma bollando come reprobi e destinando al lazzaretto degli infetti i loro genitori o ” genitori” ? Li accettiamo, previo soggiorno in campo di rieducazione? E dei possibili, futuri genitori o ” genitori” , che facciamo?
    Tutta carne da monatto?
    No, tanto pe’ sape’…..

    13 Ottobre, 2014 - 15:37
  56. Ubi humilitas

    La domanda mi sorge spontanea e la pongo al cardinale stesso : ma i “bambini che vivono con coppie dello stesso sesso” nascono “sotto la cavolo” o “li porta la cicogna“?
    Li adottano? E la Chiesa parla, dice o ha detto qualcosa sulla liceità di questa pratica?
    Ricorrono alla fecondazione artificiale e/o al cosiddetto “utero in affitto? E la Chiesa parla, dice o ha detto qualcosa sulla liceità di questa pratica?

    Posso solo osservare che dall’alto della gerarchia c’è un imbarazzante, assordante silenzio, che si va perpetrando!
    E tutto moralmente lecito? C’è un silenzio-assenso da parte vostra?
    I sudditi si aspettano risposte, grazie. Con “parresia“, un vostro “suddito”.

    Il re vuole il silenzio e …

    13 Ottobre, 2014 - 15:42
  57. discepolo

    Alla fine il Sinodo ha partorito un nuovo concetto teologico destinato ad avere molto futuro e molto successo : la gradualità!!!

    “gradualità significa che c’è un cammino attraverso cui i credenti cristiani si avvicinano a quello che è l’ideale della famiglia cristiana e del matrimonio cristiano nella presentazione del Magistero della Chiesa. ”
    Meraviglioso !Un cammino in cui si avvicinano all’IDEALE, per non dire all’UTOPIA!.
    Cioè vediamo un po’ : un giovanotto normale dei nostri tempi comincia col mettersi con una ragazza, senza sposarsi ovviamente e la mette incinta, poi la ragazza abortisce..
    Siamo all’inizio del cammino: dopo un po’ i due decidono di usare la pillola… siamo a ancora a metà cammino.. infine per pressioni dei familiari decidono di sposarsi in municipio.. siamo a mezzo cammino.. e infine fanno un figlio.. Evviva! E questo figlio deve essere battezzato, così è l’usanza.. ci stiamo avvicinando.. fuochin fuochino.. i due fanno battezzare il figlio.. e poi questo figlio va al catechismo, così i due si chiedono perchè non sposarsi in Chiesa ? massì, una bella cerimonia col vestito bianco! e così si sposano in Chiesa .. ci stiamo sempre più avvicinando fuoco.. fuocherello.. Infine trionfanti il giorno della Prima Comunione del figlio fanno la COmunione” BIngo! bersaglio centrato! EVVIVAvedi che bello la gradualità?
    peccato che dopo sei mesi divorzino… e il cammino ? E la gradualità?
    Bisogna re – iniziare tutto da capo!
    Eh sì Nostro Signore è paziente, secondo Kasper and co , mica come nel Vangelo dove Gesù diceva a Pietro “seguimi” e quello doveva di colpo piantare reti e barche e seguirlo seduta stante!
    mica come il Gesù del vangelo che diceva a chi voleva prima di seguirlo, seppellire un parente morto, “lascia che i morti seppelliscano i morti , tu vieni e seguimi”, mica come il Gesù che sempre nel Vangelo diceva al giovane ricco “se vuoi essere mio discepolo va’ e vendi tutto quello che hai e dallo ai poveri
    poi vieni e seguimi”.
    il Gesù del Vangelo era troppo impaziente , troppo radicale . Ma ci ha pensato il Card. Kasper e il Card. Shonberg a mettere le cose apposto col concetto di “gradualità”
    esiste la gradualità: Cambieranno anche il rito del Battesimo colle sue domande perentorie e le sue risposte nette??
    Rinunci a Satana?
    Beh si, ma non proprio subito subito, con calma, gradualmente.. magari… col tempo….
    Credi in Dio?
    Mah, forse, gradualmente, potrei accettare l’idea di un essere superiore… Però non fatemi fretta!

    13 Ottobre, 2014 - 15:43
  58. Sara1

    Non sono portati dalla cicogna nel senso che due uomini dove lo prendono un figlio?

    Lorenzo per favore…

    Credo in ogni caso si riferisse a figli di unioni pregresse, o per lo meno di coppie femminili perchè coppie maschili che hanno figli in modo tradizionale per adesso…

    13 Ottobre, 2014 - 15:45
  59. Ubi humilitas

    Ah ma mo’ capisco, la Chiesa interviene “a valle”, appara i guai.
    Non interviene “a monte” educando, catechizzando, distinguendo, insegnando le verità morali, separando ciò che bene da ciò che è male, no. La Chiesa ha rinunciato al suo compito (e si sta “separando” dal suo Capo).
    E’ una grande prova questa, la Chiesa che rinuncia a se stessa. Che inflizione/afflizione!

    13 Ottobre, 2014 - 15:46
  60. Ubi humilitas

    Grazie di esistere Sara!

    13 Ottobre, 2014 - 15:47
  61. Lorenzo Cuffini

    Ah va? Grazie per la consueta nota a piè di pagina Sara.
    Rubricata la medesima insieme alle sue altre, resta la domanda: di tutti questi figli , frutto di provetta, di fecondazioni omologhe/eterologhe ( l’Ubinate ama il minetsrone, non va per il sottile), di uteri in affitto, di figli adottati da due gay di qualunque sesso, e di chi più ne ha più ne metta, che sono già qua, vivi, persone, bambini, che si fa?
    E si ritorna alla mia domanda di partenza…..

    13 Ottobre, 2014 - 15:50
  62. Lorenzo Cuffini

    Indipendentemente che la Chiesa saetti fulmini o faccia lo gnorri , vogliamo prendere atto del fatto che LE COSE STANNO ANDANDO IN UN CERTO MODO?
    Allora, il problema è: che si fa?
    Monatti e campi di isolamento, o cosa?
    Risposte, please.

    13 Ottobre, 2014 - 15:52
  63. Ubi humilitas

    Povero Giovanni Paolo II, prima fatto santo e poi fatto f….

    13 Ottobre, 2014 - 15:53
  64. Lorenzo Cuffini

    Si dirà: la Chiesa condanni.
    Bene. Che ha fatto finora? Ha condannato. Continuerà a condannare , almeno tutta una serie di cose, credo.
    Ma far finta che le cose non esiatno, perché le consideriamo scandalose e non vogliamo vederle, o dire: date a me le chiavi, che lo risolvo io il problema degli infetti, mi pare una soluzione da pernacchie come se piovesse.

    13 Ottobre, 2014 - 15:54
  65. Ubi humilitas

    Dio è paziente e lento all’ira, ma prima o poi arriverà il Suo momento.
    Deus non irridetur!

    13 Ottobre, 2014 - 15:55
  66. Sara1

    Allora Lorenzo se si dialoga con un minimo di ascolto ok altrimenti hai voglia le note a piè di pagina.
    Già l’instrumentum aveva parlato di accogliere i bambini di queste unioni, quello che Ubi rimprovera però è che il sinodo parli di questi bambini senza ricordare che alcuni mezzi per averli non sono leciti.

    Cercate di intendervi altrimenti poi mi tocca sempre fare il traduttore…

    13 Ottobre, 2014 - 15:55
  67. FABRICIANUS

    Alla fine il Sinodo ha partorito un nuovo concetto teologico (Discepolo)

    Ah, siamo già nel 2015, il Sinodo è finito e il papa ha tratto le sue conclusioni. Non lo sapevo.

    13 Ottobre, 2014 - 15:57
  68. Ubi humilitas

    Mi astengo dai “francesismi” come ne ho letto uno ieri. 🙂
    Shiattarsi la panza e il fegato è bello, non taccio!

    13 Ottobre, 2014 - 15:57
  69. Lorenzo Cuffini

    L’ ubinate finge di credere che la Chiesa non abbia educato, catechizzato, insegnato verità morali, finora. Eppure,almeno fino a poco più di un anno fa, fino a prima dell’avvento dell’antipapa/anticristo/antichiesa, almeno fino all’equivocatissimo Benedetto, non ci potevano essere dubbi su questo fatto.
    Allora, come si spiega che le cose stiano a questo punto?
    SI spiega con il fatto che di quello che dice la Chiesa Cattolica frega un emerito tubo all’universo mondo da un fottio di anni, e che il mondo va di fatto per la sua strada. Vogliamo ignorarlo? Vogliamo rifiutarci di vederlo?
    Benissimo, benvenuti nella riserva indiana degli struzzi devotissimi.

    13 Ottobre, 2014 - 16:00
  70. Ubi humilitas

    Sara, sei costretta a tradurre, poichè io ho avuto l’ardire di scegliermi in questo blog un solo interlocutore, cioè TU! 🙂
    Il resto dal chirurgo e/o gastroenterologo per asciti e lesioni varie a livello di organi addominali 🙂

    13 Ottobre, 2014 - 16:01
  71. Sara1

    Ubi non vorrei deludere però non è che io sia così conservatrice.

    Però cercate di parlarvi senza contrapporvi sempre gli uni agli altri.
    🙂

    13 Ottobre, 2014 - 16:04
  72. Lorenzo Cuffini

    Senta Sara,ascolti lei, benedetta donna. Perlomeno, legga!
    E’ chiaro anche a un bradipo come lei mi ritiene quello che intende l’umilissimo aruspice e che lei si affanna a tradurmi. Che l’instrumentum non ricorda che queste pratiche non siano lecite. Bene, mi pare scontato che sia così.
    Qualche documento ha mai detto il contrario?
    no.
    Dunque è così.
    A maggior ragione: CHE NE FACCIAMO DI QUESTI FIGLI FRUTTO DI SITUAZIONI NON LECITE??????? Puo’ la Chiesa porsi il problema , o no? Secondo me , deve.
    Faccio notare che io, nel mio minuscolo microcosmo, di bimbi frutto di queste situazioni illecite secondo la morale cattolica, ne conosco cinque, piccolissimi. Nella banalissima Italia. Non credo si parlare di mosche bianchissime.

    13 Ottobre, 2014 - 16:07
  73. Sara1

    Bho Lorenzo il mondo è pieno di guerre e di armi sono reali per questo bisogna rinunciare a parlare di pace?

    13 Ottobre, 2014 - 16:09
  74. Sara1

    il discorso che alcuni fanno è di partire dal reale per sdoganare situazioni che non si possono risolvere.

    tra il condannare da lontano e accettare tutto quello che c’è solo perchè una via di mezzo.

    13 Ottobre, 2014 - 16:11
  75. Sara1

    solo perchè c’è.

    13 Ottobre, 2014 - 16:16
  76. Ubi humilitas

    Non “sarai così conservatrice” a me interessa poco. Parlare con quella che la pensano uguale stanca e diventa come parlare da soli, e poi non si apprende mai nulla di nuovo cosi.
    Nella diversità di vedute hai le non trascurabili qualità di intendere “al volo” quello che uno dice e/o vuole intendere, ti soffermi poco o niente sulla forma di come uno scrive, non attacchi ad hominem ma ti attieni agli argomenti, sai di cosa parli, non è che ti limiti a sventolare la bandiera e al coro dagli spalti, ed in ultimo, ma non per importanza, quando ci vuole si pure “mordere” (insomma ti arrabbi e vai giù duro).
    Mò però sebra una sviolinata, e qui c’è gente che viene giusto con la scusa di fraintendere per attaccare, quindi ti devo dire qualcosa di cattivo, che ne so, tipo: “leggi troppi libri, e fai l’impegnata ma mi immagino di sicuro sei una vanitosa dedita allo specchio e al maquillage” 🙂
    Sono stato cattivo?

    13 Ottobre, 2014 - 16:17
  77. Sara1

    Specchio o maquillage affatto (massimo massimo rossetto).

    Però amo la moda.

    E in ogni caso sono un tipo molto pop (i libri sono giusto un vizio) non una sofisticata.

    13 Ottobre, 2014 - 16:20
  78. Marilisa

    “Benissimo, benvenuti nella riserva indiana degli struzzi devotissimi.”

    😀

    13 Ottobre, 2014 - 16:22
  79. Lorenzo Cuffini

    Anvedi aho………
    Poi uno dice li blogghe!

    13 Ottobre, 2014 - 16:24
  80. Ubi humilitas

    Ce lo avessero tutti il “vizio” dei libri sarebbe un’altra Italia…

    13 Ottobre, 2014 - 16:25
  81. Lorenzo Cuffini

    Bho

    ‘na filosofia, propjo.

    13 Ottobre, 2014 - 16:27
  82. Ubi humilitas

    Ultima notazione: questa roba della “Relatio” è uscita proprio oggi 13-10-2014
    che è il 97° anniversario dell’ultima apparizione della Madonna di Fatima e del Miracolo del Sole.

    Spero che si realizzi presto il “Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà”.

    13 Ottobre, 2014 - 16:29
  83. è come parlarsi tra sordi

    13 Ottobre, 2014 - 16:30
  84. Luigi Franti

    E aggiungere l’augurio di comprenderlo.

    13 Ottobre, 2014 - 17:16
  85. Sara1

    Muller:

    «Penso che andrà direttamente al Papa ma io non faccio più parte della regia».

    13 Ottobre, 2014 - 17:32
  86. picchio

    ciao Matteo

    qui oggi niente miracolo del sole 😉 , piove a dirotto.

    13 Ottobre, 2014 - 18:05
  87. FABRICIANUS

    Franti aiuti lei noi poveri ignoranti…

    13 Ottobre, 2014 - 18:05
  88. Ciao Picchio,
    qui fa caldo 😉

    Daiiii Fabri….
    accettiamo la nostra ignoranza..

    Piuttosto,
    per me che leggo p. Martin SJ (USA)
    oggi su FB scrive:

    “La legge non è fine a se stessa, dice papa. Siate aperti al “Dio delle sorprese.” ”

    ma anche

    «”Rottura: Questo è un cambiamento stupefacente nel modo in cui la Chiesa cattolica parla delle persone gay
    ….
    E’ un cambiamento rivoluzionario il modo in cui la Chiesa si rivolge alla comunità LGBT.
    Il veterano vaticanista John Thavis giustamente ha definito un “terremoto”.

    Il documento …(R.p.d.) è pur sempre rivoluzionario, come lo erano alcuni dei commenti dei partecipanti durante la conferenza stampa di oggi.

    Come con il Concilio Vaticano II, i partecipanti che sono andati al Sinodo non si aspettavano molto…apertura o cambiamento, ma lo Spirito Santo è in cammino.»

    .
    .
    In fondo, non è cambiato nulla del Vangelo,
    semplicemente il linguaggio (come auspicava G.XXIII)
    comincia ad esserci rispetto per le persone….

    come
    già in quell’epoca in cui Fabbricianus non era ancora nato,

    quando
    si accettò che i cristiani non cattolici erano nostri fratelli
    da non perseguitare, ma con cui dialogare,

    si accettoò il rispetto per la coscienza individuale

    e….
    (si incavolo’ Lefevbre…)

    pare poco…. o pare molto… 😉

    13 Ottobre, 2014 - 19:48
  89. picchio

    ma dai matteo! anche io leggo p. Martin sj su FB e ho pure comperato i suoi libri.

    13 Ottobre, 2014 - 22:36
  90. Marilisa

    Ho letto l’articolo postato da Gianrinaldo prima e da Franti poi.
    Chiedo al Franti, innanzi tutto, di essere indulgente con chi ha “l’intelligenza di un criceto”.Apprezzi la buona volontà, se può.
    Il Magister è in tutta evidenza un nostalgico della Chiesa anteconciliare, dove tutto andava benissimo, secondo lui e parecchi altri .E questo lo sapevamo. Però, mi dispiace dirlo, nel fare il confronto fra il prima e il dopo Concilio, qualche sciocchezza la dice, e dimostra, ahimé, non poca ignoranza.
    Per non farla troppo lunga, quando si avventura a dire:” La presenza reale del corpo e del sangue di Gesù nel pane e nel vino consacrati decade a presenza simbolica. La comunione diventa come il bacio di pace, un segno di amicizia, di condivisione, di fraternità, “della serie: tutti vanno avanti, allora lo faccio anch’io”, con ovvio sottinteso giudizio negativo per l’accesso in massa alla Comunione, lui dimostra di ignorare un dettaglio di non poco conto: la Comunione stessa, senza previa confessione, cancella il peccato veniale. Qualcuno dovrebbe dirglielo al Magister.
    Ha scritto E.Bianchi:”Secondo la dottrina cattolica tradizionale l’eucarestia è sacramento anche per la remissione dei peccati”. Ed infatti è così.
    Sono portata a supporre che molti di quelli che si accostano alla comunione, lo facciano ritenendosi in peccato sì (tutti siamo e saremo sempre peccatori), ma non in peccato mortale. D’altra parte prima della comunione ci sono molti passaggi nel corso della Messa in cui si chiede perdono al Signore per i propri peccati.
    Ci ha fatto caso il signor Magister?
    L’atteggiamento sempre critico ed ostile del giornalista nei confronti del Papa attuale, poi, non ha bisogno di commenti. Non vale la pena perderci tempo.

    13 Ottobre, 2014 - 22:49
  91. Marilisa

    Quanto al card. Ruini, riscontro da parte sua un alternarsi di opinioni pro e contro l’attualità delle situazioni relative al matrimonio e divorzio e alle conseguenze, con qualche positivo riferimento al Vaticano II e con parecchi “ma” di aggiustamento, che indicano la volontà di non mostrarsi del tutto contrario a quanto emerso dal Concilio, ma anche di non essere sempre convinto del bene scaturito per la Chiesa.
    Ragionamenti contorti tesi a far quadrare il cerchio del non facile accesso alla comunione, e che metterebbero in seria difficoltà a comprenderli anche molti di quegli ecclesiastici riuniti per il Sinodo.
    Quanto sarebbe stato più semplice il parlare di Gesù!
    In questo atteggiamento, comunque, io lo vedo abbastanza più aperto di Magister. Certamente ben più esperto.
    Ma quello che io CONDIVIDO totalmente del discorso di Ruini, è ciò che afferma nell’ultima parte. Corrisponde in pieno a ciò che io qua ho espresso più di una volta e che naturalmente non è stato recepito da nessuno.
    Una eretica come me non può dire una verità frutto di un raziocinio che esula da conoscenze teologiche. Ma se lo dice Ruini!…
    Molti matrimoni in Chiesa sono nulli perché i nubendi sedicenti “cristiani” (in quanto battezzati) non hanno mai creduto o non credono più. E questo non è solo di oggi, ma di molto tempo addietro. Matrimoni di circostanza, fatti per seguire una tradizione familiare. Dove sta il valore del sacramento?
    Dice Ruini: “Di fatto, però, sono purtroppo molti oggi i battezzati che non hanno mai creduto o non credono più in Dio. Si pone dunque la questione se essi possano validamente contrarre un matrimonio sacramentale. Sembra quindi davvero opportuno e urgente impegnarsi a chiarire la questione giuridica di quella “evidenza di non fede” che renderebbe non validi i matrimoni sacramentali e che impedirebbe per il futuro ai battezzati non credenti di contrarre un tale matrimonio.” E aggiunge che comunque nascerebbero parecchi problemi logistici.
    Oggi il Papa ha detto nell’omelia ( a proposito delle sorprese di Dio): “E quando ci si incammina, quando uno è in cammino, sempre trova cose nuove, cose che non conosceva. E un cammino non è assoluto in se stesso, è il cammino verso “la manifestazione definitiva del Signore. La vita è un cammino verso la pienezza di Gesù Cristo, quando verrà la seconda volta”.
    Invece molti–notazione mia– vogliono restare fermi immobili e con essi la Chiesa.

    13 Ottobre, 2014 - 22:59
  92. Più di una coppia di amici cattolici divorziati e risposati,
    mi ha confidato che non chiederebbe mai l’annullamento,

    perchè,
    non credono in coscienza di poter dire ai propri figli
    che
    sono figli di nulla….

    perchè
    quando i figli sono nati,
    sono nati da un amore,
    che poi
    è purtroppo “morto”
    ma è stato amore,
    e
    ha dato figli.

    Anche bravi preti, suggeriscono ai coniugi divorziati
    di provare con una causa di annullamento,
    ma
    hanno fatto bene i miei amici,
    rispondendo
    no! grazie.

    13 Ottobre, 2014 - 23:26
  93. Marilisa

    “…perchè, non credono in coscienza di poter dire ai propri figli
    che sono figli di nulla….”

    Forse non ho capito.
    Ma non potrebbero dire ai figli che, appunto, “non sono figli di nulla e che sono nati da un amore che poi purtroppo è morto?” I figli non capirebbero? Io credo di sì.
    Intanto, se vedono i genitori separati e risposati con altre persone, capiscono bene che le cose fra loro non sono andate per il verso giusto.
    Io non riesco a vedere il problema.

    14 Ottobre, 2014 - 0:28
  94. Sara1

    E’ uno degli argomenti di chi vuole il divorzio cattolico, che l’annullamento è scorretto per i figli e perchè sarebbe una finzione.

    Forse il divorzio sembra più onesto, cioè un modo per dire: non è che non siamo stati sposati è che il nostro amore è “morto”.

    14 Ottobre, 2014 - 0:41
  95. Sara1

    Poi ci sono anche questioni economiche. Matrimonio nullo penso voglia dire niente alimenti e divisione patrimoniale.

    14 Ottobre, 2014 - 7:38
  96. più che fare botta e risposta
    apportare le creative
    diversità di pensiero ?

    Mah!

    14 Ottobre, 2014 - 9:06
  97. FABRICIANUS

    Un abbraccio a matteo

    14 Ottobre, 2014 - 11:52
  98. Luigi Franti

    Giusto: ci sono elementi di santificazione anche in questo. (Però senza stringervi troppo, per via dell’etica della gradualità).

    14 Ottobre, 2014 - 16:53

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