Simone dormi? Non sei riuscito a vegliare una sola ora?
2 Comments
Luigi Accattoli
Nelle mani dei peccatori: ma chi sono questi peccatori? Il brano di Marco che abbiamo letto lunedì 14 termina con queste parole di Gesù che si consegna al bacio del traditore e alla cattura da parte delle guardie inviate dal Sinedrio: “È venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino”. Qui i peccatori sono le autorità religiose, dottrinali e politiche che hanno ordito la cattura del Maestro e che chiederanno a Pilato la sua crocifissione: in quelle parole di Gesù c’è dunque un clamoroso rovesciamento dell’identità dei peccatori rispetto all’opinione che ne avevano quegli ambienti e che i loro rappresentanti avevano espresso con totale chiarezza nel capitolo 2 di Marco quando avevano chiesto ai discepoli del Rabbi di Galilea: “Perché il vostro Maestro mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?”
18 Ottobre, 2024 - 22:23
fiorenza
Un grazie grande per una grande lezione: l’ho già ascoltata almeno quattro volte (forse di più). E ogni volta la sento più importante, più preziosa. Sono sempre state tali tutte, queste lezioni: tutte le tue letture del Vangelo in questi incontri, tutte le immagini che via via ci hai proposto… Questa però è la lezione mia preferita, quella che mi ha fatto più del bene. “Dio te ne renda merito”.
Fiorenza Bettini
Nelle mani dei peccatori: ma chi sono questi peccatori? Il brano di Marco che abbiamo letto lunedì 14 termina con queste parole di Gesù che si consegna al bacio del traditore e alla cattura da parte delle guardie inviate dal Sinedrio: “È venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori. Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino”. Qui i peccatori sono le autorità religiose, dottrinali e politiche che hanno ordito la cattura del Maestro e che chiederanno a Pilato la sua crocifissione: in quelle parole di Gesù c’è dunque un clamoroso rovesciamento dell’identità dei peccatori rispetto all’opinione che ne avevano quegli ambienti e che i loro rappresentanti avevano espresso con totale chiarezza nel capitolo 2 di Marco quando avevano chiesto ai discepoli del Rabbi di Galilea: “Perché il vostro Maestro mangia e beve insieme ai pubblicani e ai peccatori?”
Un grazie grande per una grande lezione: l’ho già ascoltata almeno quattro volte (forse di più). E ogni volta la sento più importante, più preziosa. Sono sempre state tali tutte, queste lezioni: tutte le tue letture del Vangelo in questi incontri, tutte le immagini che via via ci hai proposto… Questa però è la lezione mia preferita, quella che mi ha fatto più del bene. “Dio te ne renda merito”.
Fiorenza Bettini