Il gran rifiuto di Alfano: «Non aderiamo a Forza Italia, pronti i nuovi gruppi». Si chiameranno «Nuovo Centrodestra». Formigoni: «Siamo in 37 al Senato e 23 alla Camera»: siamo stanotte sulla stessa mattonella sulla quale poggiavamo i piedi la sera del 1° ottobre, quando era già divisione, poi fu sera e fu mattina e a metà del giorno Berlusconi sconfessò il ritiro della fiducia al governo che Brunetta a suo nome aveva appena proclamato. Occorre dunque aspettare qualche ora per vedere il lavorato della notte e del giorno. Opino che la divisione sia cosa buona, ma non so se sia.
Il Pdl si fa in due e poi fu sera e fu mattina
54 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
…Quanto siamo stanchi, noi italiani, di questi “giochini”, di questi cavalli e cavalline che girano attorno al cavaliere come su una giostra che qualcuno prima o poi dovrà, anzi, deve, fermare. E si farà sera e poi mattina e, si spera, sorgerà quel sole capace di spazzare via le lordure,gli scandali, le ruberie e tute le trame di una classe politica corrotta che nell’ombra di una notte senza aurora ha spezzato le reni alla nazione. Utopia: siamo quel siamo…
Destra , sinistra, quanto siamo stanchi noi Italiani di questi giochini…noi non ce la facciamo piùùùù
http://youtu.be/aidnX13K8mk
Non possiamo più credere in nessuno, tutti i punti di riferimento di questa società stanno crollando uno dopo l’altro: hanno arrestato anche Paolini. Pedopornografia. E’ evidente che la magistratura stia perseguendo un disegno politico.
Io invece vorrei far notare la telefonata di Vendola ad Archinà: non sarà proprio come quella di quel tale che rideva pensando ai terremotati dell’Aquila ma siamo lì. È un particolare, certo, ma dice tutto. Sembra che la sola differenza rilevante, tra tutti i membri della nostra “classe dirigente” (si fa per dire), sia quella tra chi viene intercettato (e pubblicato) e chi no. Per questo il pur necessario smaltimento di Berlusconi, quando sarà completato si spera senza troppi danni collaterali, non avrà risolto un accidente di niente.
In bocca al lupo al Nuovo Centrodestra di Alfano e di tanti cattolici del PDL. E in bocca al lupo alla nuova iniziativa dei popolari di Mauro e Casini.
Lo scenario politico italiano era vicino al collasso e ora questi nuovi fermenti apriranno nuovi orizzonti. I cattolici una volta tanto sono protagonisti e speriamo che questa volta si realizzi qualcosa di buono. I tanti bravi cattolici che frequentano questo blog, anche quelli che propendono per un PD sempre più orientato su posizioni laiciste e di sinistra (si accorge adesso Fioroni che il PD è diventato l’ennesima edizione del PCI/PDS/DS? C’era proprio biusogno del congresso del PSE a Roma?), guardino con un anticipo di simpatia queste iniziative e poi valuteremo insieme cosa potrà venire di buono per l’Italia. E per la rappresentanza politica dei cattolici italiani.
Persino il terribile B., nel riproporre Forza Italia insieme ai suoi “falchi” è stato piuttosto “dialogante” con colorto che a buon diritto, dal suo punto di vista, avrebbe potuto definire “traditori”.
Rispetto ad un Pd sempre più di sinistra e ad una Scelta Civica collocata con Monti su posizioni laiche e liberali (e immagino vicine al centrosinistra), lo spazio per i cattolici e i loro valori si fa sempre più stretto e c’è solo da sperare che queste nuove iniziative offrano una prospettiva e un’alternativa credibile.
@Franti,
ma a sinistra hanno santi (laici) in paradiso!
Vendola può dire e fare tutto quello che vuole e nessuno mai gli torcerà un solo capello, mai nessuno oserà chiedergli le dimissioni.
lo stesso Errani che, se avesse la metà della dignità della Polverini, avrebbe dovuto dare le dimissioni e consentire le elezioni regionali anticipate dopo lo scandalo dell’E-R. Le regioni governate dalla destra, Lazio e Lombardia, sono state al centro di scandali e battaglie mediatiche per lo scioglimento e le elezioni anticipate, quelle malgovernate dalla sinistra no. Perchè?
E’ troppo sperare che dopo lombardi e laziali anche gli emiliani e i romagnoli (e magari liguri, pugliesi, umbri…) possano votare ed eleggere consiglieri regionali meno scandalosi di quelli che adesso pretendono di rappresentarli? Vasco, dimettiti!
Effettivamente ho trovato molto coraggiosa, anzi, temeraria, la decisione di Alfano e gli altri. Non lo credevo possibile…questo nuovo aspetto della politica – il voler prendere le distanze da estremismi odiosi come lo sono stati i falchi e le pitonesse- ritengo sia un inizio. Bisognerà vedere i contenuti, perché la confusione è tanta anche in merito alla posizione dell’Italia nei confronti di un’europa capesto che ci sta stritolando…è necessirio prendere in esame seriamente questo aspetto se non vogliamo finire a zampe all’aria…la manovra presentata dal governo Letta è stata respinta, ma cavolo, ma cosa vogliono da noi, la pelle!??
La cosa è estremamente seria…
Su Vendola, che dire, una gaffe dietro l’altra caspita ! Mi fa specie poi il volersi arrampicare sugli specchi per trovare una giustificazione …. La gente continua a morire in quel territorio…l’ilarità quando si tocca un tema così delicato, drammatico, serio è sempre fuori luogo anche se fatta in buona fede…
La scissione del PDL
Ma de che!
Avuta la certezza dai numerosi sondaggi demoscopici che “dividere” il Pdl in due,Forza Italia e Nuovo centro destra, porta più voti al mulino destrorso, l’immarcescibile sor caimano e il suo “trotino” mettono in scena la farsa sulla lite padre-figlio.
La scissione di Scelta civica
Ma de chè!
La quinta colonna dell’immarcescibile Casini dato per disperso alle ultime elezioni e riemerso grazie
al traghetto dell’allocco professore salva tutti, si riprende dallo scampato pericolo e con il drappello di ex compagnucci della parrocchietta e di merende di CL , ACLI, sant’Egidio etc, si prepara a rientrare alla grande nel giro caimanesco.
Così al prossimo giro mattarellum o porcellum le tre formazioni:
Nuova FI+Nuovo Centro Destra+Nuovi Casiniani insieme agli altri grandi dissidenti del caimano i Fratelli d’Italia, si ripapperanno alla grande l’italietta del tanto peggio tanto meglio.
E vissero felici e contenti.
ehmm…chissà, forse Nino ha ragione. Mamma mia …Non so che pensare, in questo marasma la confusione regna sovrana…
Io credo che la scissione sia reale. La vedremo meglio dopo la decadenza.
In effetti le scissioni sarebbero reali in quanto sancite pubblicamente.
Ma il fatto è avvenuto sotto la regola ancora vigente del sistema elettorale notoriamente definito “porcellum”.
E sia che rimanga questo sistema sia che si torni al “mattarellum”,
le due scissioni, quella del PDL e di Scelta civica, lato ex casiniani, ex PDL ed ex di ex della ex AN, funzionano benissimo nei due sensi.
Ovvero in maggioranze di coalizione che raggruppano ancora una volta partiti e partitini del vecchio rassemblement AN+Forza Italia+UDC+ Lega.
I leaders o capi corrente di quel raggruppamento sotto l’egida dell’ex PDL non sono forse gli stessi di prima: il duo La Russa-Meloni, Casini, Mauro, Giovanardi, Formigoni?
Allora è cambiato qualcosa negli ultimi 10 anni sul versante politico della destra e suoi derivati rispetto a quanto va prefigurandosi?
Si, l’unica cosa che è cambiata è che i nuovi gruppi si spartiranno pro quota i rimborsi elettorali e al prossimo giro le poltrone come nella vecchia DC correntizia.
Questa sarebbe la versione 2.0 della ex DC alla rovescia.
Anzichè rimanere uniti e prendere il 34-36% dividiamoci prima , ma sempre gestiti sotto lo stesso padrone , così potremmo arrivare al 40-42% a prenderci tutto il cucuzzaro, in barba ai pirla del PD che ancora una volta preferiscono l’opposizione al governare.
Perchè? Perchè so cuochi e non chef.
Così ti sembra descritta meglio Clodine?
Sono d’accordo con Nino: con questa Legge Elettorale o con il Mattarellum saranno necessarie coalizioni, ergo nessuna scissione.
Berlusconi è stato chiaro nel dire che NCD sono suoi alleati. (Poi è chiaro, Forza Italia lascerà l’attuale maggioranza dopo il voto sulla decadenza, ma il Governo non cadrà avendo i numeri).
Semmai il grosso problema della destra è chi li guiderà con Berlusconi “fuori dai giochi” per due-tre anni.
Ciao a tutti!
F.
Anche io sono d’accordo con Nino, è il solito gioco delle tre carte, ma quale scissione! Alla fine Berlusconi -che uscirà di scena ma NON uscirà di scena perché lui , e i suoi tirapiedi , come l’araba fenisce o “il ritorno della mummia 2”, la vendetta- continuerà a manovrare e ad occupare la scena politica…non si esce da questa situazione. Mattarellum, porcellum, la cosa non cambia punto. La sinistra, poi, parla parla parla: una grande confusione, una bailamme indecente. I veri politici non ci sono più, questi sono dei quaquaraqua non hanno gli attributi! Letta non è malvagio, mi piace, è il contorno che non mi ispira fiducia….ma neppure un po’.
Ma quanto sono stupidi quelli del PD? Vogliono cacciare la Cancellieri per una questione di intercettazioni su bazzecole. Ma che cosa credono, di scamparla? Civati forse, finché resta una comparsa, ma per Renzi è solo questione di tempo, poi arriverà anche per lui una telefonata illegittimamente intercettata e pubblicata per cui dovrà andare a casa. Oppure dovrà comprarsi l’immunità facendo il servo dei magistrati. Bella carriera!
Come al solito coloro che assolvono sempre la sinistra non riescono a riconoscere un po’ di buono nei loro avversari ( tra l’altro attualmente alleati di governo).
Non è scissione? E cosa devono fare, una guerra civile? Insultarsi o spararsi addosso?
La scissione tra PDS e Rifondazione Comunista era vara? Erano vere quelle lacrime disperate? Eppure poi si sono alleati e hanno inventato la desistenza pur di stare insieme… E allora?
Forse al fine politologo Nino, che milita e fa propaganda per l’estrema sinistra, infastidisce che nell’area del centro ci sia un fermento e che stiano elaborando finalmente proposte politiche nuove. C’è stata una sconfitta elettorale (condivisa un po’ da tutti i vecchi partiti) ed è logico che si REAGISCA con soluzioni e proposte nuove.
Il PD no, è fermo a Renzi, come un anno fa. Pentito di non aver preferito Renzi a Bersani già allora, incapace di andare oltre alla confusione che c’è da allora e che immobilizza il Paese: ha impedito l’elezione di un Presidente della Repubblica diverso dal nonagenario Napolitano e ha impedito per mesi la nascita di un governo. Ora sempre i soliti conflitti precongressuali (finiranno mai?) portano ancora una volta instabilità al Governo e alle istituzioni. L’elezione di Renzi accentuerà ancora i conflitti, perchè è inimmaginale che il politburo del Partito (per intenderci i dalemiani, i bersaniani e compagni) accetterà mai il rinnovamento che promette a parole Renzi. Il vispo Civati ora cerca visibilità con una mozione di sfiducia contro la Cancellieri: secondo voi si rassegnerà ad una sconfitta alle primarie? No, continuerà, come del resto hanno fatto i renziani in questi mesi, a distingursi e a dividere il Partito.
Di fronte a tanta desolazione, salutiamo con favore il buono che verrà nel centrodestra senza dar peso alle dietrologie “niniche” e speriamo bene. Speriamo che venga sul serio qualcosa di buono, persino nel campo dei nostri avversari, altrimenti non ce la caviamo più.
Buon congresso!
Tra cuochi , camerieri e servi preferisco i primi.
Non chiedetemi quanto non sopporto questo modo di fare e commentare la politica.
Propaganda da banchetto del pesce in un mercato di borgata.
Puah!
“Persino mostri, purchè sian dei nostri”, vero Nino?
La fedeltà cieca però non sempre è una virtù, nemmeno tra gli ex comunisti.
A proposito del Nuovo Centrodestra, un amico mi ha fatto notare che l’assemblea finale degli “alfaniani”, in cui è stata annunciata la scissione, si è svolta nel teatro di Palazzo S. Chiara, a Roma, lo stesso luogo da cui è partito il famoso Manifesto di Sturzo ai liberi e forti (all’epoca era una piccola pensione).
Interessanti anche le parole:
“Dio ci accompagni in questa marcia che speriamo sia lunga e vittoriosa e che la Provvidenza illumini le nostre scelte”.
Si’, è tornato il Partito Popolare sturziano. E dddaiiii…Federico.
Fabricianus,
la verità è che a voi non va bene nessuno, ne’ B., ne’ Don Sturzo, ne’ nessun altro.
Solo il vostro Partito e basta.
Non è tornato il PPI e probabilmente non tornerà ma perchè non apprezzare la scelta di guardare a quelle radici piuttosto che ad altre?
Il PD avrebbe dovuto rappresentare tutte le tradizioni politiche riformiste e democratiche e invece si è ridotto ad una brutta copia dei DS, più o meno ancorato al Partito Socialista Europeo. Che male c’è se qualcun altro si prefigge di raccogliere la tradizione del popolarismo italiano?
Invece di rallegrarvene e porgere i migliori auguri ecco che criticate ferocemente. Anche senza motivo. E’ più forte di voi.
buon congresso!
Dimenticavo!
Tutto coloro che, anche su questo blog, hanno sempre detto che avrebbero votato un centrodestra non berlusconiano, da oggi ne avranno l’opportunità. Mi aspetto che coerentemente prendano in considerazione questa possibilità, adesso che si sta realizzando.
Non è tutt’oro quello che luccica, ma perchè criticare prima ancora di sapere cosa succedera?
A casa mia si chiamano pregiudizi.
@FABRICIANUS,
Il Signore ci salvi dallo “spirito mondano che negozia tutto”, non solo i valori ma anche la fede. E’ quanto affermato stamani da Papa Francesco nella Messa alla Casa Santa Marta.
fonte:radiovaticana.va
Elsa sono con te. Qui si va avanti con argomentazioni profonde: ma quanto sono stupidi quelli di sinistra, ma quanto sono stupidi quelli di destra. Che vuoi, c’è gente che ha bisogno di questo.
Una volta qui ebbi a scrivere che “ognuno porta il Papa al suo livello” e ora aggiungo che ciò vale anche per la politica. Per fortuna il livello si vede subito.
C’è da dire che sono stupidi i commenti perchè sono stupidi i politici.
Voglio dire, qualcuno in parlamento si è accorto che noi qua non ce la passiamo bene?
(o frega solo dei loro battibecchi?)
Vediamo allora di meritarci politici migliori. Leggendo certi commenti infatti viene naturale riprendere il vecchio adagio dei “politici che ci meritiamo”.
Cosa certa è che questa divisione nel centro destra offre l’opportunità di aprire finalmente un confronto politico sui contenuti e non più su una persona come purtroppo è avvenuto negli ultimi venti anni.
Il compito arduo sarà quello di evitare che il confronto di idee scivoli in un territorio ideologico, come in parte sta succedendo ad esempio con la chimera del reddito di cittadinanza.
Oggi abbiamo bisogno di realismo, concretezza. Occorre avere il coraggio di guardare in faccia la nostra situazione economica e sociale e dare risposte concrete.
Qual è la ricetta di Renzi? Quale quella della nuova destra? Quale progetto per l’Italia in Italia e per l’Italia in Europa? Quali prospettive per lavoro e giovani?
La crisi di consensi che in Francia ha colpito prima Sarkozy ed oggi Hollande ci dice che non ci sono soluzioni semplici e soprattutto che è difficile convincere la gente che deve abituarsi ad essere più povera.
Le anime belle, si sa, son sensibili ad ogni sussurro (scusate, mi è partita l’allitterazione). Basta poco a urticarle, un piccolo strappo al loro galateo linguistico, un’increspatura lessicale … invece della realtà di una politica schiava del buco della serratura, degli spioni telefonici e di mandarini onnipotenti e irresponsabili che violano continuamente le leggi che dovrebbero per primi rispettare non si interessano. E questo fetido trionfo di ipocrisia, per cui sembra che nessun altro uomo politico abbia fatto mai una telefonata stile Cancellieri non dà loro nessun fastidio.
Sospetto che, se fossero intercettate, farebbero anche loro la figura di Vendola.
“Vediamo allora di meritarci politici migliori” abbiamo appena cambiato il parlamento.
E vedi i grillini non è che la società civile sia tanto meglio.
Franti dati i tempi potrebbero fare le porcherie senza telefono.
Perchè farsi trovare con le mani sulla marmellata quando lo sanno anche i bambini di due mesi che i telefoni sono sotto controllo più che da disonesti è da stupidi
“La libertà e la segretezza della corrispondenza e di ogni altra forma di comunicazione sono inviolabili.
La loro limitazione può avvenire soltanto per atto motivato dell’Autorità giudiziaria con le garanzie stabilite dalla legge.”
Sarebbe l’articolo 15 della nostra carta costituzionale (quella che per voi è “la più bella del mondo”).
Ma ci si puliscono il culo. (Con rispetto parlando, ese le anime belle non soffrono troppo)
Pongo una domanda, sempre che non irritti troppo i frequentatori del blog: perchè ieri e oggi si è votato in Basilicata per elezioni regionali anticipate conseguenti allo scandalo dei c.d. “rimborsi illeciti” ai consiglieri regionali e in Emilia-Romagna non si voterà?
Gli scandali sono altrettanto gravi eppure Errani non vuole dimettersi.
Va bene che il PD è il partito delle poltrone, ma perchè quello che vale per le altre regioni non vale per l’E-R?
Qui non è questione di dare dello “stupido” all’avversario, qui ci sono dei privilegi e un sistema di potere che non sono più accettabili.
Per molto meno altri presidenti di regione si sono dimessi, perchè Errani (e Epifani che lo sostiene) no? Dimissioni!!
Franti parliamoci chiaro: il sistema di mettere il letame nel ventilatore ha fatto comodo a tutti. Pure il Berlusca con Boffo ha appiccicato una lettera anonima con una fotocopia del casellario giudiziario e lo ha dato in pasto al pubblico.
Hanno voluto il gioco? Adesso vinca il migliore. (però fossi in loro al telefono parlerei solo del tempo).
Perché dice “fossi in loro”? Lei è certa di non essere ascoltata?
Fossi un politico, sul fatto di poter essere ascoltata ne sono assolutamente consapevole.
In ogni caso detesto il telefono e lo uso pochissimi minuti al giorno.
Quindi non vede dove stia il problema …
No, lo vedo benissimo, in un mondo perfetto a casa mia non mi spii pure se mi cospargo di pece e mi rivesto di piume, però nel mondo reale era spiata anche la Merkel (con tutti i geni che cercavano di schermarle il cellulare invano) .
Se sei un politico cerca almeno di tenerne conto.
No, mi dispiace, si vede che non lo vede. Confonde l’esistenza di pratiche illegali (come lo spionaggio, ad opera di privati o di apparati degli stati) con una situazione in cui lo stato viola sistematicamente una norma della sua stessa costituzione e tutti tollerano che ciò avvenga.
Al massimo la violano i passacarte che fanno avere le intercettazioni ai giornali.
A volte di destra (quando serve, a parte Boffo ricordate quante pagine ha scritto Feltri sull’appartamento di Montecarlo di Fini? pure il preventivo della cucina riusc^ ad avere e pubblicare) a volte di sinistra.
Han voluto la bicicletta? Pedalassero…
Han voluto la bicicletta? Pedalassero…
Pessima!
E perché?
Dal foglio di oggi:
http://www.ilfoglio.it/soloqui/20675
Oscena intimità di Vendola, mentre la settimana scorsa aveva difeso a spada tratta l’intervento umanitario della Cancellieri.
Ma non hanno fatto entrambi più o meno la stessa cosa?
Di stabilire veramente la realtà dei fatti e accertare eventuali colpe non interessa mi pare a nessuno, tutti presi dalla battaglia politica per cui si tira lo scandalo di qua o di là a convenienza.
Per questo dico, se fa comodo, pedalassero, che dobbiamo dire noi?
Io vorrei capire ma diventa sempre più difficile.
@FABRICIANUS,
Il Signore ci salvi dallo “spirito mondano che negozia tutto”, non solo i valori ma anche la fede. E’ quanto affermato stamani da Papa Francesco nella Messa alla Casa Santa Marta.
fonte:radiovaticana.va
Carissimo Federico io NON negozio la fede e neanche i valori.
Discuto solo su alcuni aspetti del magistero ecclesiale, il che è molto diverso.
Ciao!
Caro Fabricianus,
il Papa ci sollecita a vigilare. E guarda che passare da “alcuni aspetti del magistero” (quali? come sono selezionati? perchè?) ai valori e alla fede è un attimo. Papa Francesco recupera i valori non negoziabili e invoca il Signore che ci salvi dallo “spirito mondano che negozia tutto”.
Ascoltiamolo.
Ascoltiamolo:
http://www.ilfoglio.it/soloqui/20687
Tra un po’ la pagellina sulle omelie del mattino:
oggi si è ganzo va bene, domani no, dopodomani forse vediamo!!!!
Quanto aveva ragione Benedetto….
«Gesù lo dice: “generazione adultera e malvagia” che negozia una cosa essenziale al proprio essere, la fedeltà al Signore». Forse non negoziano alcuni valori, ai quali non rinunciano; ma si tratta di valori, ha notato il Pontefice, che alla fine sono talmente svuotati di senso da restare soltanto «valori nominali, non reali».
Questo è un passo del resoconto dell’omelia di ieri tratto dall’OR (e non da Radiovaticana):
http://www.vatican.va/holy_father/francesco/cotidie/2013/it/papa-francesco-cotidie_20131118_fedelta-non-negoziabile_it.html
Suona un po’ diverso… chissà il buon Ferrara a quale delle due sintesi ha dato il voto…
C’è da dire che l’autore che cita http://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Hugh_Benson è gemello di Leon Bloy nella sua critica al mondo.
Le omelie del mattino sono improntate ad un evangelismo così radicale che spesso, ammetto, mi suona quasi integralista.
…”Papa Savonarola”…
🙂
Mazzate per tutti.
Si, si però insomma…
Però qualcosa smuove, mi sembra…
Radcliffe
http://www.vinonuovo.it/index.php?l=it&art=1494
e poi Maradiaga:
“Mi sono veramente reso conto dell’insufficienza missionaria che stavamo vivendo. Dormiamo un po’ sugli allori di una prosopopea dell’America Latina continente maggioritariamente cattolico, con la conseguenza che ci si ripiega, senza volerlo coscientemente, in una pastorale di mantenimento; ma una posizione, qualunque posizione, non si può preservare staticamente, nemmeno una posizione più avanzata che fosse stata raggiunta; per mantenerla occorre comunque una spinta, altrimenti si retrocede inesorabilmente, fino alla rovina e al fallimento negli scopi che ci si era proposti”
Papa Francesco mi sembra soprattutto un antidoto al morbo di Laodicea, che ci segna così profondamente.
“Così, perché sei tiepido e non sei né freddo né caldo, io sto per vomitarti dalla mia bocca” che è il verso più citato da tutti gli integralisti della rete.
E’ una visione combattiva della fede ne capisco il senso ma personalmente ne vedo sempre anche i pericoli. (perchè temo fondamentalmente più il fanatismo che l’indifferenza).
@federicob
“alcuni aspetti del magistero” (quali? come sono selezionati? perchè?)
Mi sembra di avertelo detto già, ma forse mi sono spiegato male: magistero sulle unioni civili e sulle persone omosessuali e Humanae Vitae a firma di Paolo VI.
Vabbé, anche nel deserto il tentatore utilizza versetti biblici per tentare Gesù, questo non ne fa dei versetti diabolici.
Voglio dire, a me non sembra che il versetto di Apocalisse possa essere letto solo in chiave combattiva (poi ciascuno tende a piegare la bibbia a suo comodo – integralisti in primis – ne convengo), ma anche in chiave vitale, passionale, ossia cristiana.
@federicob
Dimenticavo la tematica dei divorziati risposati.
Si indubbiamente.
Però la “frequentazione” degli ambienti integralisti mi mette in guardia contro divisioni troppo nette.
In ogni caso da parte mia penso ci sia una certa difficoltà a comprendere lo stile di Papa Francesco, spesso paradossale e poco logico nel suo procedere.
” spirito della mondanità che ci porta all’apostasia” come si concilia questa frase con l’attenzione delle periferie?
Le periferie hanno valore in sé, sono zone dove gli uomini vivono le proprie difficoltà in ricerca di Dio o sono terra da conquistare in quanto zona di apostasia?
Io ammetto che ancora non riesco a comprenderlo (limite mio)
@Fabricianus,
certo, avevo capito. La mia ra una domanda retorica e voleva sottolineare quanto sia problematico (e rischioso) mettere in discussione il magistero, anche solo con l’intenzione di “aggiornare” (la tentazione del modernismo!) alcuni aspetti.
Nel merito delle questioni da te sollevate sono convinto che l’Humanae Vitae sia ancora attualissima (forse troppo poco conosciuta). Potrà cambiare la pastorale nei confronti dei divorziati e degli omosessuali, ma la posizione della Chiesa (e quindi dei cattolici coerenti, eletti ed elettori) riguardo a unioni civili tra omosessuali e divorzio non potrà cambiare più di tanto. Perchè la Chiesa non segue le logiche del mondo (e le tentazioni del maligno) ma si sforza di cercare la volontà di Dio.
Interessante a questo proposito la riflessione di un “papabile”, il Card. O’Malley:
http://vaticaninsider.lastampa.it/vaticano/dettaglio-articolo/articolo/omalley-boston-chiesa-church-iglesia-29881/