Sei tu il Cristo? chiede Caifa e Gesù risponde: “Io lo sono”
Cristo oltraggiato del Beato Angelico che è nella settima cella del convento di San Marco a Firenze – 1438-1446 – per presentare la registrazione audio della serata di Pizza e Vangelo nella quale abbiamo letto dal capitolo 14 del Vangelo di Marco il processo davanti al Sinedrio. Qui sotto il link alla registrazione e nel primo commento una mia divagazione sul Beato Angelico e su Georges Rouault dai quali ci siamo fatti aiutare a intendere la scena degli oltraggi dei sinedriti e dei servi al Cristo prigioniero
Commento
Luigi Accattoli
Due pittori santi. Durante la serata di lunedì 11, quando abbiamo letto la narrazione marciana del processo davanti al Sinedrio, abbiamo fatto appello al “Cristo esposto agli oltraggi” di Georges Rouault (https://www.luigiaccattoli.it/blog/il-sinedrio-lo-interroga-ma-gesu-tace-e-non-risponde-nulla/) e al “Cristo oltraggiato” del Beato Angelico per meglio intendere quel momento drammatico e meschino della Passione. I due maestri l’hanno reso con straordinaria concentrazione, incentrando la loro immagine sugli occhi chiusi e sul silenzio del Cristo. Eliminando ogni elemento di scena, di folla, di paesaggio, di architettura. Con pari decisione di andare all’essenziale. Due santi in contemplazione del mistero del servo sofferente. Uno è un santo proclamato, l’altro merita di divenirlo.
Due pittori santi. Durante la serata di lunedì 11, quando abbiamo letto la narrazione marciana del processo davanti al Sinedrio, abbiamo fatto appello al “Cristo esposto agli oltraggi” di Georges Rouault (https://www.luigiaccattoli.it/blog/il-sinedrio-lo-interroga-ma-gesu-tace-e-non-risponde-nulla/) e al “Cristo oltraggiato” del Beato Angelico per meglio intendere quel momento drammatico e meschino della Passione. I due maestri l’hanno reso con straordinaria concentrazione, incentrando la loro immagine sugli occhi chiusi e sul silenzio del Cristo. Eliminando ogni elemento di scena, di folla, di paesaggio, di architettura. Con pari decisione di andare all’essenziale. Due santi in contemplazione del mistero del servo sofferente. Uno è un santo proclamato, l’altro merita di divenirlo.