Seguo in diretta, passando da una rete all’altra, i due assedi di Parigi. Penso ai miei figli che vivono lassù, mi aiuto con i loro volti a contare a uno a uno i parigini che hanno i loro anni. Piango con la Francia.
Seguo in diretta e piango con la Francia
35 Comments
Lascia un commento
Devi essere connesso per inviare un commento.
Un abbraccio ai fratelli Accattoli e al padre, come a tutti i parigini di corpo e di spirito.
Mii unisco all’abbraccio.
Un momento di profondo lutto.
Spero che, superata l’angoscia di questi momenti, ne scaturisca una riflessione profonda ed ampia e che nessuno strumentalizzi questa vicenda ai fini di interesse propagandistico.
Invoco con sincerità la misericordia divina anche su questi ragazzi che si sono votati al terrore.
Ho idea che sta venendo un tempo in cui vivere lassù o vivere quaggiù non farà tanta differenza. Non siamo attrezzati, da nessun punto di vista.
Ciao Luigi , un grande abbraccio da parte mia.
Quei delinquenti terroristi sono stati eliminati.
È peccato esserne contenti e ringraziare Dio ?
Un abbraccio anche da parte mia
“E sottolinea il rischio che passi “un messaggio devastante, che è nichilista: sono le religioni che dovrebbero essere eliminate per un mondo più pacifico. Mentre è vero esattamente il contrario: le religioni hanno perduto o rischiano di perdere quella funzione anche etica e spirituale che hanno avuto per secoli e quindi sono facilmente o strumentalizzabili o banalizzabili fino a questi estremi”.”
http://www.redattoresociale.it/Notiziario/Articolo/476217/Prendere-le-distanze-non-basta-i-musulmani-spieghino-meglio-l-islam
Su Avvenire il cardinale Tauran uguale: ” Attenti, la religione non è problema ma soluzione. (solo su cartaceo non lo vedo in rete).”
Come ho scritto nei giorni scorsi ho visto nei commenti, a parte la soluzione Lega Le Pen ecc., anche una forte ripresa della laicità dello stato. (laicità negativa nel senso: religioni non rompeteci le scatole e scomparite)
Oggi è giorno di shabbat e le sinagoghe di Parigi sono chiuse, agli ebrei parigini e francesi si dice di stare chiusi in casa. Ieri ne sono stati ammazzati quattro di ebrei parigini. I negozi ebraici del Marais sono stati chiusi.
E’ la prima volta dal dopoguerra a oggi. Cioè dal nazismo ad oggi.
http://www.corriere.it/esteri/15_gennaio_10/niente-preghiere-sinagoghe-ebrei-parigini-ci-difenderemo-bf2e9dd4-988f-11e4-8d78-4120bf431cb5.shtml
La vostra retorica buonista, cara Sara, che dice che non sono guerre di religione dovrebbe allora spiegarmi : non dovreste prevedere un mondo dove anche gli ebrei possano pregare il sabato nella sinagoga? E se non sapete neppure proteggere questi cittadini, gli ebrei, come fate a dispiacervi così tanto per i poveri musulmani ingiustamente odiati? la retorica buonista e del dialogo scorda sempre una cosa: dialogare con chi ti punta il kalasnikov, col prepotente è stupido. Dialogare coi nazisti era stupido .
Gli ebrei lasciano a decine di migliaia la Francia negli ultimi anni,per rifugiarsi in Israele.
C’è qualcosa che non va: La retorica del dialogo e del pacifismo è evidentemente falsa ed ipocrita.
chi non difende i giusti si fa complice dei malvagi.
Nel quartiere di Parigi dove abitano i parenti di mio marito, qualche anno fa hanno dato fuoco a un ragazzo liceale ebreo.
così , nell’indifferenza generale.
E visto che tutti oggi dicono Je suis Charlie io voglio dire FORTE:
JE SUIS JUIF
Vedo che per antipatia verso l’Islam avete fatto pace anche con gli ebrei e la satira allegramente illuminista.
E’ un progresso dai.
sara
🙂 🙂 🙂
ho pensato anche io la stessa identica cosa. Da anni su molti siti ( quelli in cui ho cercato di commentare, ma ero stata censurata UBI) si possono leggere commenti in cui si arriva al negazionismo dell’Olocausto, senza che il titolare/ la titolare del blog intervenga, quindi avvallando la cosa. Non parliamo poi della cospirazione giudaico-massonica che ha fatto eleggere il loro rappresentante Francesco con l’unico mandato di distruggere la Chiesa.
E ora guarda un po’ che cambiamento…
http://www.avvenire.it/Mondo/Pagine/Tauran-Le-religioni-sono-la-soluzione-non-il-problema-.aspx
L’articolo su Tauran
http://www.avvenire.it/Commenti/Pagine/Agenti-moderati-sulla-Rete-contro-la-propaganda-del-jihad-.aspx
Questo è interessante, (anche anonymous ci ha pensato http://video.repubblica.it/dossier/assalto-al-charlie-hebdo/anonymous-annuncia-offensiva-contro-gli-account-jihadisti/188406/187309)
“La risposta che l’Europa deve riuscire a offrire in modo meno frammentato e più coordinato al proprio interno deve essere pertanto molto più sfaccettata. Deve necessariamente prevedere la repressione dei comportamenti violenti e l’attività di intelligence per prevenirli. Deve puntare sul dialogo interculturale e sull’integrazione. Deve spingere i rappresentanti dell’islam ufficiale e dei paesi musulmani a impegnarsi in modo meno ambiguo e formalista nella condanna senza ombre della violenza fatta abusando del nome di Dio. Ma deve impegnarsi maggiormente nel campo specifico della cosiddetta deradicalizzazione o contro-radicalizzazione. Quest’ultima è una politica avviata ormai da una decina di anni da alcuni paesi europei, soprattutto Gran Bretagna, Olanda e Danimarca, che punta ad avviare programmi mirati e indirizzati specificatamente
verso singoli individui già radicalizzati o che presentino ‘indizi di radicalizzazione’. Rispetto ai programmi di integrazione e dialogo sono molto più piccoli e specifici, pur mantenendo il cosiddetto approccio ‘soft’ al problema. Non puntano, in altre parole, a reprimere, bensì a invertire un trend di radicalizzazione in individui che non hanno ancora oltrepassato la soglia della violenza vera e propria, macchiandosi di reati specifici. “
Bravissima discepolo! Grazie.
… diciamo così: JE SUIS HYPER CACHER!
Discepolo, ma lei ha capito o no che qui si parla di dialogo con tutti a prescindere dalla religione? Con tutti quelli che siano disposti ad ascoltare? I terroristi sono tutt’ altra cosa. Anche noi cristiani siamo stati terroristi in passato, lo sa vero?
Ha capito o no che questi fanatici assassini uccidono anche i musulmani stessi quando non mostrano il loro stesso estremismo?
Lei fa di tutta l’ erba un fascio e prende a pretesto gli avvenimenti di questi giorni per gettare fulmini sui musulmani tutti. E si mostra affranta per gli ebrei . Non mi ricordo che lei abbia mai aperto bocca di fronte a tanti episodi gravi di antisemitismo accaduti in Italia ad opera di neonazisti.
Provi ad essere più coerente, per favore.
Dai, Marilisa! Quando discepolo fa un passo avanti, accogliamola a braccia aperte.
Continuo a condividere la tesi secondo la quale a monte di tutto questo caos che ha dell’apocalittico vi sia un piano studiato a tavolino da potenze “occulte” [nulla vieta di pensare all’influenza del maligno, anzi, ne sono convinta] del Nuovo Ordine Mondiale di cui accennò anche il presidente Napolitano che senza mezzi termini descrisse in questo discorso:
http://youtu.be/4WdkcvidlN0
Nuovo Ordine mondiale, dicevo, che ha come unico obiettivo l’annientamento di ciò che restava nei Paesi della grande tradizione greco/romana e cattolica. Gli Stati Uniti sono la patria dell’immanentismo moderno nel quale confluisce il fariseismo saudita che trova i suoi rivoli nel talmudismo ebraico; Ora, con tutto il rispetto, se la Shoah (evento tragico tra mille eventi tragici) va a sostituire l’Eterno sacrificio del Dio incarnato , se Auschwitz diventa il Golgota, perché meravigliarsi se i Musulmani radicali ai quali non si è mai impedito di defenestrare il crocifisso anzi, li si è incoraggiati, si sentono autorizzati, oggi, a prendere possesso di un’Europa laica , scristianizzata, dove la Fede in Dio, relativizzata, è derisa, e alberga l’indecenza? Il Pan-Arabismo non è meno folle del Pan-Amerisanismo e altri tragici “ISMI” che hanno attraversato la storia oggi come ieri. C’è un pericolo reale che incombe in questo presente storico laicista , secolarizzato, nel quale tutte le religioni si equivalgono, dove anche quella fondata da Cristo su Pietro, viene decretate come “privata” e liberalmente “individuale”.
E ci si stupisce nel dover constatare che siamo ad un passo dal distruggere le reliquie dell’ordine umano che ci aiutava a risalire all’Ordinatore divino come dall’effetto alla causa?…No, non mi stupirei se domani fosse lo stesso Santo Padre a cadere vittima. Mala tempora currunt, sed peiora parantur.
Non credo alle potenze occulte.
Credo nel potere delle religioni, dell’Islam in particolare, di portare molte persone a derive fondamentaliste secondo le quali si può in nome di Dio commettere omicidi e stragi.
Non sarà uno stato di polizia, né l’intelligence unica europea ad arrestare fanatici e kamikaze. Anzi, credo che il terrore generi altro terrore.
Si studi la storia di queste persone che lasciano a loro vita per diventare estremisti islamici; si capirà di più di questo fenomeno, che va sradicato agendo sul contesto sociale oltre che personale che lo genera.
Anch’io, ovviamente, mi unisco all’abbraccio degli amici verso i figli “parigini” di Luigi.
Vorrei, inoltre, dire che anch’io, come Marcello Ciampi, credo che, per una volta, magari strumentalmente, e pur tra le sue tante, solite sguaiate sconclusionatezze, Cristina abbia posto un punto giusto ed importante: la chiusura, oggi, della Sinagoga di Parigi è un fatto grave, che lede insopportabilmente quei principi di libertà religiosa che dovrebbero costituire patrimonio inalienabile del continente europeo.
Cambiando completamente discorso, segnalo un’altra notizia triste (anche se di drammaticità non comparabile con ciò che stiamo sentendo dalla Francia): è morto il grande regista Francesco Rosi; su tutti i suoi films, “Uomini contro” è stato, per me, un autentico capolavoro.
Buon sabato al “pianerottolo”.
Roberto 55
P.s.: Picchio, che vino rosso avete bevuto ieri sera ?
Scusate secondo voi è normale sia riuscita a scappare la ragazza?
Cioè se non era nel supermercato ok, ma se era nel supermercato ed è fuggita nascondendosi tra gli altri ostaggi come ha fatto?
Può essere la zona non fosse isolata?
non per complottismo giuro ma proprio per curiosità mio marito dice che è possibile che sia fuggita a me sembra assurdo.
Roberto
Nero d’avola.
Caro Luigi, mi unisco all’abbraccio degli altri per il tuo stato d’ansia riguardo ai tuoi figli. Speriamo che il peggio sia passato!
“Credo nel potere delle religioni, dell’Islam in particolare, di portare molte persone a derive fondamentaliste secondo le quali si può in nome di Dio commettere omicidi e stragi.” (Fides)
Verissimo. Ed è un’aberrazione smisurata.
Le tre religioni monoteistiche, convinte di possedere la Verità assoluta, si sono fatte scudo del nome di Dio per rivendicarne il possesso. E ciò ai miei occhi è una bestemmia, quasi un sacrilegio.
Se poi si usa la violenza per imporre la propria idea di Dio, si è posseduti dal Maligno. Oggi ne sono irretiti certi( non tutti!) i musulmani, ieri lo furono i cristiani.
E nel momento in cui si afferma che la nostra religione è superiore alle altre, c’è già in germe un seme di violenza fondamentalista.
Gesù parlava per tutti, non per pochi eletti. Era ebreo ma le sue parole erano rivolte a tutti i figli dell’unico Padre. Quando diede mandato ai suoi discepoli di fondare la Chiesa, voleva semplicemente che i suoi successori diffondessero ovunque il Suo messaggio di pace e fratellanza fra gli uomini tutti, non ritenendosi dei privilegiati che devono chiudere un recinto e sentirsi superiori.
In una famiglia terrena, tra fratelli non ci sono, o non dovrebbero esserci, privilegiati. Sono tutti uguali, o dovrebbero esserlo, davanti ai genitori. Altrimenti c’è qualcosa che non torna.
Ma tutto torna se si parla di Dio Padre, creatore della famiglia umana.
Quando finalmente si riuscirà a capire questo concetto ( ma chissà quando!), finirà ogni tipo di rivendicazione e di violenza pseudoreligiosa.
Seguivo ieri sera una trasmissione su Tiziano Terzani.
Una serie di interviste a lui ( forse già ammalato) e alla moglie.
Una lunga, mirabile, pacata, riflessione sulla meraviglia della diversità dei popoli sulla Terra. Di questa diversità fanno parte ovviamente le culture differenti, ivi comprese le religioni.
Le si vorrebbe omologare? Sarebbe sbagliatissimo. Tutti hanno il diritto di essere quel che sono, in piena libertà. Pretendere e aspettarsi dei cambiamenti rientra nella categoria dell’assurdo.
Ci pensino quei cristiani che con un orgoglio fuori luogo sentono di appartenere ad una cultura superiore e guardano gli altri popoli con aria di sufficienza.
Ci pensino bene.
Lo stesso discorso vale per chi appartiene ad altra cultura e religione, e si sente in dovere di imporre il proprio modo di vedere e di pensare Dio conculcando la libertà degli altri. Come è accaduto in questi giorni.
“Scusate secondo voi è normale sia riuscita a scappare la ragazza?”
Mi rispondo da sola: sembra che non ci fosse e basta.
Non è detto, Sara. In mezzo a tutto quel fumo della sparatoria potrebbe essersi mischiata agli ostaggi che si precipitavano fuori ed essersi eclissata e sottratta alla cattura.
A me sembra probabile.
Uscire dal supermercato è possibile ma una volta uscita passare inosservata e scomparire nel nulla mentre la zona era sorvegliatissima mi pare difficile onestamente. (minimo o bravissima lei o polli loro)
Mercoledì Charlie Hebdo pubblicherà altre vignette su Maometto: Charlie non rinuncia al suo spirito e quindi anche al diritto alla blasfemia, ha dichiarato a Le Figaro l’avvocato del giornale.
Annamo bene….
http://www.lastampa.it/2015/01/12/esteri/la-francia-schiera-agenti-scuole-ebraiche-sotto-protezione-bN6oDoJ6CVnNoXfRfLUD8L/pagina.html
Bauman :
Parigi, città-paradigma dei valori occidentali, è un capitolo della secolare guerra tra civiltà e religioni?
«Le letture di questi giorni incentrate sull’antagonismo tra Cristianesimo e Islam contengono una parte di verità, non possono abbracciare la totalità di un fenomeno articolato. L’elemento decisivo per comprendere le nuove dinamiche va cercato a mio parere in un mondo segnato dalle diaspore, dove lo straniero un tempo distante è diventato il vicino con il quale condividiamo strade, strutture pubbliche, scuole, luoghi di lavoro,
Una prossimità destabilizzante, poiché dall’altro non sappiamo cosa aspettarci e, diversamente da quanto accade nella dimensione virtuale e “social”, non ci è possibile rimuovere o aggirare con un click differenze fin troppo reali, incompatibili con il nostro punto di vista. Le risposte che abbiamo elaborato finora si sono rivelate fallimentari. Nelle nostre vite ha messo radici un multiculturalismo superficiale, una fascinazione per la diversità che si esprime nel gusto per i cibi etnici o per i festival del weekend, semplici flirt con ciò che appare esotico.
Declinazione del consumismo globale al tempo di Facebook. Un sistema che riconosce la legittimità di culture diverse dalla nostra, ma ignora o rifiuta quanto vi è di sacro e non negoziabile in tali culture. Questa mancanza di autentico rispetto risulta profondamente umiliante».
http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2015/2015-01-12/2015011229267658.pdf
Bella citazione. Grazie, Sara. E in effetti sono paradossali tanti commenti ascoltati in questi giorni: no all’islamofobia, e contemporaneamente si al diritto alla blasfemia, ovvero al supremo disprezzo di quanto gli islamici (tutti) hanno di più’ sacro. Rivendicazione del diritto ad umiliare il diverso da se rivendicandolo però come suprema espressione di una società “tollerante ed accogliente” verso tutti. Puro delirio.
http://www.repubblica.it/esteri/2015/01/12/foto/maometto_in_prima_su_charlie_habdo_je_suis_charlie-104824085/1/#1
Questa non mi sembra brutta, Maometto ha una lacrima perchè “è stato ucciso” insieme ai disegnatori, ma la scritta dice; tutto è perdonato.
O sono di buon umore io o è molto più delicata di come mi aspettassi. (la lacrima il perdono).
Notte.
Sketch, disegni, proposte… Volevamo fare vignette che ci facessero ridere e non solo disegnare sulla spinta emotiva e simbolica. Abbiamo lavorato e poi alla fine la soluzione è arrivata». Così Luz, vignettista di Charlie Hebdo, ha raccontato – nel corso di una conferenza stampa nella sede del quotidiano francese Liberation – la genesi della vignetta su Maometto che uscirà mercoledì sul numero di Charlie Hebdo, il primo dopo l’attentato jihadista.
«Maometto è il mio personaggio, un personaggio che ci ha permesso di essere trattati come grandi cavalieri bianchi della libertà di stampa; ma anche da pericolosi, irresponsabili, provocatori…», ha continuato. «Ma noi siamo disegnatori, amiamo disegnare: tutti hanno disegnato, come ogni bambino, ma a un certo punto hanno perso la capacità di guardare al mondo da una certa distanza. Fare Charlie è guardare al mondo con una certa distanza. Ho disegnato Maometto e poi ho scritto `Io sono Charlie´. L’ho guardato e ho aggiunto: `Tutto è perdonato´. Poi ho pianto. Avevo trovato la soluzione… Ed era la nostra soluzione, non era tutto quello che gli altri volevano che noi facessimo».
http://www.corriere.it/esteri/15_gennaio_13/charlie-hebdoabbiamo-pianto-ma-vogliamo-far-ridere-ancora-ac47c598-9b36-11e4-bf95-3f0a8339dd35.shtml
http://www.dagospia.com/rubrica-2/media_e_tv/je-suis-wolinski-io-ossessionato-sesso-no-solo-pi-sincero-92453.htm
Proseguo qua (tanto non lo legge nessuno male non fa).
Sono passata in edicola alle 7 di sera. Il fatto Quotidiano? ho chiesto, mi hanno detto che era finito alle 7 di questa mattina.
Cavolo non facevo san Benedetto così impegnata.
Lo ripasseranno domani?
Bho…