Mi attirano le situazioni creative, gli stati nascenti come diceva quello. In questo momento è la Lega, anzi la Liga del Veneto ad attirare la mia curiosità. Immagino che Salvini, vento in poppa e complesso di superiorità sui veneti, stia sottovalutando sia il Tosi sia i tosati del Veneto. Se questa lettura è esatta, Tosi si contrapporrà a Zaia e il fuoco correrà tra le stoppie. Girando il Nord per conferenze ho visto in più luoghi e in più stagioni la Lega dividersi – proprio quando è più forte – e perdere le elezioni
Se Tosi si mette contro Zaia e Salvini
56 Comments
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L’arroganza di chi blatera sull’indipendenza dei popoli e poi vuole decidere in prima persona chi debba comandare a casa d’altri.
http://www.lastampa.it/
http://www.lastampa.it/2015/03/10/cultura/opinioni/editoriali/cos-salvini-si-gioca-tutto-il-suo-futuro-lvZ1jfuUUowbH2FTraIjkN/pagina.html
Scusate il link è questo
Immagino che siate tutti quanti contenti per la possibilità di un’insperata vittoria per l’antipaticissima Moretti.
L’errore di Salvini è stato quello di archiviare federalismo e autonomie per ispirarsi al modello vincente della Le Pen: ha riempito un vuoto che c’era, ha messo in piedi un’opposizione al renzismo che mancava, ha risollevato un partito quasi agonizzante. Non può accontentare tutti: era prevedibile che ci fossero dissensi, specie in una realtà come quella veneta, che già in passato era entrata in conflitto con la dirigenza “lombarda” della Lega.
Tosi punta a riformare un nuovo centrodestra, e questo è positivo e utile per l’Italia, ma non può iniziare regalando l’ennesima facile vittoria al PD (specie a quello veneziano, che sappiamo coinvolto in alcuni gravi scandali come quello del Mose) e a quanti dicono peste e corna delle pur buone cose realizzate in Veneto negli ultimi vent’anni dalle amministrazioni leghiste e di centro-destra. Mi auguro che il buon senso e la ricerca del bene comune prevalgano sui personalismi e sulle, pur legittime, ambizioni personali.
Dall’articolo che ho postato mi pare che l’unico “centrista” sia Zaia, Tosi pare sia più simile a Salvini nell’amicizia con l’estrema destra. (l’ho letto più volte in questi giorni quindi sarà vero)..
Sulla Moretti stendiamo un velo pietoso.
http://www.repubblica.it/politica/2015/03/05/news/lega_neofascisti-108792001/
ero convinta anch’io che Tosi fosse più moderato.
Tosi è bravo (oddio, come comunicazione e immagine c’è molto da lavorare, temo), ma la sua è l’ipotesi di un centro-destra neodemocristiano, sino ad oggi sempre fallita.
In più c’è la regola che chi spacca paga caro, anche se ha storicamente ragione. Non c’è nessuno che sia stato protagonista di una scissione che poi abbia avuto vita lunga e successo politico veri, con l’esclusione dei comunisti a Livorno ’21.
Tosi è una persona seria coerente. Punto.
E che non cede a calcoli, strumentalizzazioni e giochini pietosi del tipo io non sono d’accordo con Tizio, ma sto con Caio per evitare che vinca Sempronio.
Come lo chiamavano questo? Teatrino della politica?
Il percorso politico di Tosi parte da posizioni estreme per giungere ad altre più moderate. L’aver rimesso il ritratto di Napolitano nel suo studio dopo che lo aveva tolto appena eletto, la dice lunga.
il tentativo di collocarlo in uno specifico settore politico della destra lascia il tempo che trova assistendo come vediamo oggi alla diaspora e all’anarchia che regna in quell’area.
A Verona ha saputo di saperci fare, più con i fatti che con le parole.
La sua espulsione è una vittoria della coerenza.
Tosi esordì in politica girando con le tigri per Verona per mostrare la sua volontà di ordine e disciplina….
http://archiviostorico.corriere.it/2007/maggio/17/candidato_con_tigre_guinzaglio_co_9_070517011.shtml
Oggi ha compiuto una evoluzione di pensiero di cui sono lieto come cittadino…
Riguardo al suo operato a Verona e una sua eventuale candidatura in Veneto non so esprimermi non vivendo in quella terra.
Buona giornata a tutti.
Salvini invece partiva dai comunisti padani. (in un certo senso immagino che la linea lepenista da destra sociale gli sia più congeniale di un accordo con Passera)
Chi ci capisce è bravo.
Caro Fabricianus,
non è che oggi non ci sia bisogno di ordine e disciplina, vero?
Direi, anzi, più oggi rispetto al 2007: l’illegalità è dilagata.
http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=121004
Carissimo Fides abbiamo bisogno di legalità e certezza della pena dopo un giusto processo.
L’ordine e la disciplina (come intesa da talune frange) la lasciamo da parte.
Ciao.
Processo per direttissima, come nel caso dei furti.
“Abbiamo bisogno di legalità e certezza della pena dopo giusto processo, processo per direttissima ”
Stai scherzando , Fabricianus ???’ E’ una battuta spiritosa , vero???
ma quale certezza della pena? Quale processo per direttissima?’
L’unica certezza è quella dell ‘ìmpunità.
http://italians.corriere.it/2015/03/05/il-mondo-arriva-a-milano-e-non-sara-felice-di-farsi-fregare-le-valigie/
Esatto: non permettiamo ai populisti di far propria l’idea della legalità e della certezza della pena.
Credo che quello della sicurezza assieme ad altre idee bislacche sulla finanza e idee xenofobe sull’immigrazione siano i motivi per cui la gente oggi voterebbe Salvini, una specie di Le Pen con polenta.
La legalità è più legata al concetto di lotta alla corruzione, se si tratta di piccoli furti in effetti è più questione di ordine e sicurezza. (i famosi rubagalline che papa Francesco distinse dai pesci grossi)
@discepolo
Nell’affermare abbiamo bisogno….L’amara constatazione che non ne abbiamo.
P.S.
Un caro saluto a Fides e Sara.
A proposito di rubagalline.. che bisogna distinguere dai pesci grossi.. perchè il povero ladruncolo si sa fa sempre “compassione”…e se uno ruba “poco” è diverso da uno che ruba “molto”
“Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto e chi è disonesto nel poco è disonesto anche nel molto”.
Lc 16, 9-15
Gesù disse ai suoi discepoli: «Procuratevi amici con la disonesta ricchezza, perché, quand’essa verrà a mancare, vi accolgano nelle dimore eterne.
Chi è fedele nel poco, è fedele anche nel molto; e chi è disonesto nel poco, è disonesto anche nel molto.
Se dunque non siete stati fedeli nella disonesta ricchezza, chi vi affiderà quella vera? E se non siete stati fedeli nella ricchezza altrui, chi vi darà la vostra?
Nessun servo può servire a due padroni: o odierà l’uno e amerà l’altro oppure si affezionerà all’uno e disprezzerà l’altro. Non potete servire a Dio e a mammóna».
I radical chic tipo il sindaco Pisapia dicono che la “microcriminalità ” non è un problema. Certo non è un problema per LORO, che sono ricchi e se gli rubano il portafogli in tram poco male.
Invece io ho visto gente semplice, mamme di miei pazienti povere con le lacrime agli occhi e una grande immensa tristezza di fronte alla malvagità di questo mondo perchè in tram gli avevano rubato la borsa coi pochi spiccioli, per loro un tesoro. certo poveri che rubano ad altri poveri.
per i radical chic cose trascurabili. Idioti! Non si rendono conto che ogni piccolo male, ogni piccola ingiustizia , ogni piccolo furto è esattamente identico nella sua essenza a un grande male, una grande ingiustizia, un grande furto..
La microcriminalità è un grave problema però
1) fa meno rabbia chi ruba il motorino dei supermanager che prendono uscite miliardarie dopo aver fregato i piccoli speculatori (che piangono uguale eh)
2) se cerchi di risolvere le cause profonde della microcriminalità (le solite cose) magari è meglio
3) Con Pisapia e i radical chic è proprio fissata.
🙂
Tra parentesi sarà radica chic Pisapia ma pare abbia la mano pesante uguale:
http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2015/2015-03-11/2015031129753825.pdf
ot
Romero sarà beatificato il 23 maggio.
http://www.romereports.com/pg160647-monsenor-romero-sera-beatificado-en-san-salvador-el-23-de-mayo-es
Discepolo, se volesse spiegarmi che cosa intende lei per radical chic, gliene sarei grata.
Normalmente si intendono i ricchi (o ricchissimi) che votano a sinistra, meglio per l’estrema sinistra.
Radica chic:
http://www.ilpost.it/2014/08/29/radical-chic/
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2014/08/29/la-profezia-di-tom-wolfe-sono-nati-i-radical-chic44.html
Quanto mi fanno ridere quelli che parlando di altri li definiscono ” radical chic”.
Parlare poi di Pisapia come di un “radical…” è quanto di più divertente possa esserci.
Possibile che se uno, di estrazione sociale agiata che sia, se è di sinistra debba sempre essere considerato un ipocrita sostenitore dei diritti di uguaglianza sociale?
Il grande Berlinguer, per es., apparteneva ad una famiglia agiatissima ( il padre era un avvocato socialista) e si batteva per i sacrosanti diritti dei lavoratori.
Anche lui poteva essere considerato,dunque, un radical bla bla. Ma era ben altro. Ci sono,grazie a Dio, molte persone che, anche se ricche o agiate, vedono quale umana ingiustizia ci sia nelle disparità sociali, e si mettono naturalmente, per un intimo richiamo della coscienza, dalla parte delle classi deboli.
Questo non è un essere “radical…”, è piuttosto avere un alto senso della giustizia. E tanto di cappello davanti a persone così. La sinistra ne ha parecchie di persone così.
Non altrettanto può dirsi della
destra, a me pare.
ra
Rilegga l’articolo. Radical chic non è uno di sinistra ma un ricco colto e raffinato che parla di quanto è bella la povertà da un attico di Park Avenue.
Pisapia un po’ radical chic è , nel senso è un tipo giusto nessuno gli direbbe mai Pisapia chi come al povero Fassina. (i radical chic ormai sono solo chic, il radical è rimasto agli anni ’60).
🙂
Confermo quello detto da Sara, radical chic non ha niente a che vedere con la sinistra e con il voto, ma dello straparlare della povertà pasteggiando magari a caviale e champagne 🙂
Mi sembra però che Discepolo parlasse di Pisapia col dente abbastanza avvelenato.
E francamente mi ha fatto sorridere.
Secondo lei al sindaco di Milano non interessa niente la sorte dei poveretti che piangono a causa della micro criminalità. Francamente non credo che sia così, ma è evidente che la sua antipatia dimostrata più di una volta nei confronti di Pisapia, la porta a fare il piagnisteo per metterlo in cattiva luce definendolo banalmente ” radical chic”.
Chi l’ ha detto poi che P. pasteggia a caviale e champagne?
Magari lui mangia pane e cipolle, che gli piacciono di più.
Abbiamo capito che sei comunista, piantala.
Quanto a Salvini e Tosi, mi sembra che i giornali oggi sguazzino sulla frattura e sulla candidatura di Tosi contro la Lega di Salvini e Zaia.
Capisco che la demonizzazione di Salvini, ogni giorno più accanita, si serva anche di queste polemiche “interne” e riesca a trasformare uno come Tosi (che in altri partiti sarebbe bollato come “dissidente” o “minoranza”) quasi in un eroe, ma si sta veramente esagerando.
Non so come finirà, ma spero che Tosi ricordi i precedenti, a cominciare da Gabriele Albertini candidato in Lombardia contro Maroni nel 2013 (i sondaggi lo davano oltre il 10% e si è fermato al 4%, meno dello schieramento di Monti alle politiche che si tenevano la stessa domenica) e da tutti gli altri “scissionisti” finiti nel dimenticatoio dei media e degli elettori. L’operazione di un presunto “centrino” distinto e distante da destra e sinistra è nota agli Italiani e non funzionerà neanche stavolta: i veneti sceglieranno tra Zaia, giudicando l’operato della giunta uscente, e la Moretti. Dubito che l’elettorato moderato e di centrodestra faccia vincere il PD solo per fare un dispetto a Salvini (che comunque piace, anche in Veneto).
Vedremo come andrà a finire.
Aggiungo un aspetto che i lettori democratici (sul serio) di questo blog non sottovaluteranno: su venti regioni (ventuno considerando le province autonome) solo tre sono governate dall’opposizione: se alle prossime regionali dovesse rimanere la sola Lombardia (per quanto popolosa e ricca) a mio parere si porrebbe un problema serio di rappresentanza democratica nelle istituzioni. Va bene la governabilità, ma consideriamo che il maggioritario e l’ambito premio di maggioranza rischiano di portarci al Partito Unico.
Sinceramente tra i tre a me personalmente Zaia pareva il più tranquillo, che si ponga così decisamente dalla parte di Salvini (che sembra oggi il più esagitato) mi stupisce.
Però ormai ho rinunciato a capire.
Forse al di là dell’immigrazione, c’entra anche il federalismo e la propaganda anti euro.
Un asse di Tosi con Passera e Alfano dalla base sarebbe sentito forse come un tradimento (tenuto conto che la lega è stata all’opposizione anche con Monti e ha proposto di rivedere la riforma Fornero, e Passera è stato ministro di Monti insieme alla Fornero).
Però ormai ho rinunciato a capire.
Mi stupisco di chi i stupisce. Di solito i posti liberi sul carro del vincitore sono sempre esauriti.
un problema serio di rappresentanza democratica nelle istituzioni
ma come? non sono gli elettori a votare?
Capisco che la demonizzazione di Salvini, ogni giorno più accanita
Di Salvini, per un cattolico, c’è poco da Salv…are
Si demonizza da solo, senza sforzo!
E. sempre a proposito di demonizzazioni, cosa ne pensa Spiletti su questa presa di posizione dei vescovi?
http://www.corriere.it/politica/15_marzo_12/galantino-berlusconi-assolto-discorso-morale-vescovi-cei-galantino-ea29f930-c8a4-11e4-9fa6-f0539e9b2e9a.shtml
Fides,
continua pure a votare per il Pd e mi raccomando: non porti mai il problema della coerenza dei sedicenti cattolici del PD (eletti ed elettori) e la problematicità di un voto dato ad un partito evidentemente laicista.
http://www.lanuovabq.it/it/articoli-i-cattolici-del-pd-a-favore-della-risoluzione-abortista-e-anche-il-ppe-si-spacca-12037.htm
laicista o perlomeno apertamente contrario ai valori cattolici.
Mio caro e commovente Spiletti.
Chi ti ha detto che io voto PD? A me non risulta di essermi mai espresso a questo riguardo. Figurati che Marilisa mi ha detto di essere di destra!
Qui si parlava di Berlusconi e chiedevo un tuo commento nel merito, cosa che hai come al solito dribblato.
Spiletti, l’arcidiocesi di Ferrara come si sta organizzando riguardo alle 24 ore per il Signore di Venerdì e Sabato p.v.?
Non ci faccia caso, per Spiletti tutti quelli a sinistra di Salvini sono marxisti leninisti.
Fides,
non “dribblo” un bel niente. Non sono l’avvocato di Berlusconi e non mi va di essere chiamato in causa in sua difesa. Non mi sembra di aver mai manifestato né qui ne’ altrove approvazione nei suoi confronti e nel merito della sua vita privata. Sappiamo che non è un santo e che dovrà, come ciascuno di noi, rendere conto dei suoi comportamenti al Signore.
Il compito dei Vescovi è prendersi cura delle anime, ragion per cui mi va bene la riflessione di Avvenire. Aggiungerei solo che un partito o un candidato non vanno giudicati solo dai comportamenti privati, ma anche da programmi politici, proposte di legge, comportamento “concreto” nella vita pubblica.
Non mi interessa per chi voti tu, il punto è che per un cattolico il voto è veramente difficile ed è sbagliato “demonizzare” qualcuno (tu ti sei concentrato su Salvini e B.) senza considerare la problematicità dell’alternativa. Personalmente dubito che il “meno peggio” in questo momento sia un PD fortemente impegnato da anni (ultimamente anche dentro al PSE) su proposte significative chiaramente contrarie ai valori cattolici a cominciare da famiglia e diritto alla vita. Basterebbe ricordare la carta di intenti di Bersani, i suoi famigerati otto punti, le pressioni di una parte del PD sul governo…
Insomma, non voglio tirare ancora in ballo la storia della povera Eluana Englaro, ma in quella occasione alcuni peccatori incalliti si impegnarono per salvarle la vita e alcuni pii cristiani si fecero venire un sacco di scrupoli e lasciarono che il proprio partito votasse convintamente per facilitare la sua soppressione.
Si può guardare alla politica anche da questo punto di vista.
@Fabricianus,
non sono l’ufficio informazioni della Curia.
Questo tuo modo di fare è tutto tranne che dialogante.
@Sara,
non è vero e lo sai.
Ho votato anche a sinistra di Salvini (ad esempio per le elezioni europee di neanche un anno fa). Il punto è che non voto il Pd e qui suona come una bestemmia in chiesa. Scandalizzatevi pure, ma a me il PD non piace: non mi piaceva Bersani e non mi piace Renzi. Trovo che la politica sociale del PD sia populista, che la politica economica del PD sia sbagliata e che non sia adatta a questo periodo di crisi (o di debolissima ripresa). Sono convinto che, nonostante rottamazioni e asfaltature, il PD resti un partito elefantiaco troppo innescato con altre realtà che sarebbe meglio non fossero collegate direttamente alla politica (sindacato, banche, fondazioni, coop…). Non parlo di marxismo leninismo, ma non mi piace il Pd come partito e faccio molta fatica a pensare che un cattolico, coerente alla propria fede e ai propri valori, possa prendere in considerazione di votarlo.
Questa è la mia posizione ed è la ragione per cui, a prescindere da quello che scrivo, qui vengo così spesso bersagliato dai soliti zelantissimi eroi.
Non ci faccia caso, per Spiletti tutti quelli a sinistra di Salvini sono marxisti leninisti.
🙂 🙂
infatti per lui è un pericoloso Marxista anche il card. Muller, prefetto della CDF, che ha scritto un libro sulla teologia della liberazione insieme all’altro noto marxista Guttierez.
“Ho votato anche a sinistra di Salvini ”
Meno male !!
.-) 🙂
(scherzo dai, nessuna offesa)
non era salvare la vita alla povera Eluana, dopo 17 anni era accanimento terapeutico, sono stata molto contenta nel sapere che finalmente, nonostante i vostri intrallazzi, si era riunita col Padre.
probabilmente ha votato giovanardi 🙂
@Spiletti:
🙂 🙂 🙂
Picchio,
vergognati!
Eluana Englaro non era terminale e non c’era accanimento terapeutico.
Semplicemente era alimentata e idratata, come ciascuno di noi sani e vitali, come i suoi aguzzini. Aveva anche chi si prendeva cura amorevolmente di lei.
La sua soppressione è stata una forzatura da tutti i punti di vista e c’è chi in quella occasione si è assunto una responsabilità enorme: sopprimere una vita umana solo per ragioni ideologiche è un peccato mostruoso.
Anche se non sono affari vostri, io ho sempre votato per partiti di centro, laici e di ispirazione cristiana. Mai pensato di votare l’estrema destra. Alle europee ho dato fiducia alla lista UDC-NCD perché credevo in quel progetto che poi ha preso il nome di Area Popolare, e perché in fondo era quello che poteva rappresentare meglio i miei valori nel Parlamento Europeo.
A livello nazionale però questo progetto non mi convince: è stata sbagliata l’alleanza (chiaramente fallimentare e suicida) con il PD di Renzi, è penosa l’assenza di iniziativa politica (che ha lasciato grandi spazi a Salvini), è grave l’incapacità di creare un nuovo centrodestra dalle macerie che si stanno accumulando, l’ostinazione con cui si fatica a costruire qualcosa di buono con coloro che sono pur sempre ex alleati.
Alle regionali nella mia terra, roccaforte del PD, ho votato per la Lega invece che NCD-UDC (che pure aveva un ottimo candidato presidente e un buon programma) solo perché, sapendo benissimo che avrebbe vinto il solito Partito, ho voluto rafforzare l’opposizione in consiglio regionale e contestualmente bocciare l’ennesimo inutile “centrino”, espressione di una linea politica divisiva che non mi piace e non condivido.
Un voto espresso una tantum alle elezioni amministrative fa di me un salviniano biasimevole, un leghista razzista e xenofobo, un estremista di destra fascista? (quanto parlavo di demonizzazione…)
carisdsimo Eugenio Spilletti ma perchè ti devi giustificare?? di fronte a a questi sepolcri imbiancati che si dicono cattolici e votano PD? Che poi i deputati PD votano leggi anti cristiane ( pro di aborto e nozze gay) e loro come beoti continuano a votarli ed applaudirli?
Non seitu che ti devi giustificare di fronte alla tua coscienza di cattolico per aver votato al centro .
Si giustifichino se mai loro, i catto-comunisti in cui il cattolicesimo ormai fa acqua da tutte le parti mentre l’ideologia di sinistra si rafforza sempre di più. Gli “utili idioti “che portano acqua al mulino dei nemici del cattolicesimo.
Loro sì, dovrebbero giustificarsi ( ma non hanno l’intelliigenza, la cultura, l’onestà intellettuale per farlo ) mica tu!
NON TI CURAR DI LOR MA GUARDA E PASSA!
Grazie, Discepolo
Gianni & Pinotto.
Immancabile (ma evitabile) carineria di Roberto…