Se sia vero che il cardinale Martini dimenticasse il diavolo

Un visitatore con un commento del 27 marzo al post Bergoglio: “La Chiesa esca da sé e vada verso le periferie” afferma qui nel blog che “il cardinale Martini dimenticava il diavolo”: non è vero. Darò qui e nei primi commenti un’idea dell’ampiezza e della forza del magistero di Martini su questo tema. Il testo principe è intitolato Il combattimento spirituale ed occupa 43 pagine del volume Ritrovare se stessi (Centro Ambrosiano – Edizioni Piemme 1996, pp. 143-186). Nei primi otto commenti riporterò brani probanti di questo testo. In altri due commenti fornisco indicazioni per chi voglia leggere altro, tra i testi del cardinale.

43 Comments

  1. Luigi Accattoli

    Martini 1. “Tutta la storia del mondo è vista nella Scrittura come una grande lotta, un vero e proprio combattimento spirituale (…).Sullo sfondo c’è un avversario che continuamente insidia l’uomo mascherandogli la verità. Il sostantivo “avversario” traduce il termine ebraico satan; genericamente lo chiamiamo “intelligenza del male”, perché il male non è frutto semplicemente di ignoranza, di errori o di trascuratezza. E, piuttosto, opposizione a Dio. E le “vie” dell’ avversario sono i mezzi che usa per venire a noi: i suoi disegni, i suoi intenti. Tutto questo non deve sembrare un’idea strana e peregrina. Meditando attentamente la Scrittura ci rendiamo infatti conto che si tratta di un principio importantissimo di interpretazione della realtà. La molteplicità di nomi che troviamo nella Bibbia indica da una parte la difficoltà di definire tale intelligenza del male e, dall’ altra, la multiformità dell’azione dell’avversario: il serpente, il tentatore, il nemico, omicida fin dall’inizio, accusatore e calunniatore, divisore, mentitore. In tutte queste realtà non è necessariamente implicato personalmente satana: ci troviamo però davanti (ecco l’analogia biblica) a quella complessa sfera del male di cui satana è il responsabile” (“Ritrovare se stessi”, cit., pp. 143-145).

    1 Aprile, 2013 - 9:56
  2. Luigi Accattoli

    Martini 2. “Il cammino del Vangelo è una lotta di natura sua contrastata. Contrastata nel cuore dell’uomo e contrastata da tutto ciò che come sviluppo storico e mondano delle vie dell’ avversario, diventa, secondo le parole di Giovanni, il dominio del mondo, della carne, della concupiscenza. La crescita del Vangelo comporta una lotta alterna in cui bisogna stare sempre all’erta per superare un avversario più forte e più intelligente di noi; perciò è necessario affidarsi alla potenza e alla forza dello Spirito” (ivi, p. 149s).

    1 Aprile, 2013 - 9:56
  3. Luigi Accattoli

    Martini 3. “Dobbiamo sentire il dramma della lotta tra Dio e satana che si sta svolgendo nella storia. Un combattimento senza esclusione di colpi, per il quale Cristo muore sulla croce. Non c’è tregua, non c’è armistizio tra luce e tenebre: si affrontano notte e giorno, dal mattino alla sera e dalla sera alla mattina. Quando ti alzi, la lotta è già presso il tuo letto, e non ti abbandona neppure di notte; si svolge anzitutto dentro di noi che siamo il primo campo dove sono seminati il buon grano e la zizzania, e a essa dobbiamo prepararci ogni giorno con cuore rinnovato. Non c’è tentazione, non c’è prova che venga risparmiata a chi vive il Vangelo” (p. 167).

    1 Aprile, 2013 - 9:57
  4. Luigi Accattoli

    Martini 4. “Dobbiamo armarci – ci dice Paolo nella Lettera agli Efesini, capitolo 6 – perché la nostra lotta è una lotta spirituale, contro i principati, le potestà, gli spiriti maligni. Possiamo tradurre facilmente queste espressioni in una realtà comprensibile perché essa è di evidenza quotidiana. Dobbiamo vivere in un’ atmosfera lo spazio tra terra e cielo invasa da elementi maligni, contrari al Vangelo, nemici di Dio. L’atmosfera in cui viviamo è satura di potenze contrarie a Cristo e quindi la lotta si annuncia difficile. Questa mentalità, questa atmosfera che è frutto in parte della potenza del male e in parte dell’uomo soggiogato dalla potenza del male, crea una situazione nella quale siamo immersi e che ci minaccia da ogni lato” (p. 179s).

    1 Aprile, 2013 - 9:58
  5. Luigi Accattoli

    Martini 5. “Noi ci troviamo in una situazione rischiosa; è rischioso e pericoloso vivere il Vangelo fino in fondo. Avere il senso del rischio, delle difficoltà è realismo, un realismo che ci permette di vedere le vie dell’ avversario, le vie attraverso le quali il mondo è portato al male, ma sentendoci pieni della forza di Dio. Una profonda analisi e sintesi del mistero della perversione, fatta con l’aiuto della sacra Scrittura, ci mette davanti alle avversità senza paura perché sappiamo cogliere, insieme alla vastità del male, la potenza di Cristo che opera continuamente nella storia” (p. 184).

    1 Aprile, 2013 - 9:58
  6. Luigi Accattoli

    Martini 6. “Si tratta di una lotta che non ha né sosta, né quartiere, contro un avversario astuto e terribile che è fuori di noi e dentro di noi. Questo, oggi, lo si dimentica spesso, vivendo in un’atmosfera di ottimismo deterministico per cui tutte le cose devono andare di bene in meglio, senza pensare alla drammaticità e alle fratture della storia umana, senza sapere che la storia ha le sue tragiche regressioni e i suoi rischi i quali minacciano proprio chi non se l’aspetta, cullato in una visione di un evoluzionismo storico che procede sempre per il meglio” (ivi).

    1 Aprile, 2013 - 9:59
  7. Luigi Accattoli

    Martini 7. “Solo chi si arma di tutto punto potrà resistere, dal momento che il nemico si aggira attorno a noi per scoprire se c’è almeno un varco aperto, se c’è almeno un elemento mancante nell’ armatura così da farci cadere nel combattimento” (ivi).

    1 Aprile, 2013 - 10:00
  8. Luigi Accattoli

    Martini 8. “Tutte le armi, tutti gli elementi dell’armatura vanno continuamente affinati nell’ esercizio della preghiera che non li supplisce – non supplisce lo zelo, l’impegno, lo spirito di fede, la capacità di donarsi -, ma è la realtà nella quale tutti sono avvolti e vengono ritemprati per la lotta” (p. 185).

    1 Aprile, 2013 - 10:00
  9. Luigi Accattoli

    Martini 9. Sui “nemici del Signore” va letto in lungo e in largo l’intero corso di esercizi ignaziani intitolato Il vangelo secondo Giovanni (Borla 1984) e in particolare la terza, la quarta e la decima meditazione, intitolate: I nemici di Gesù, Peccati tenebra menzogna schiavitù morte, I due vessilli in San Giovanni (alle pagine 35ss, 46ss, 110ss).
    Un secondo corso di esercizi ignaziani intitolato Mettere ordine nella propria vita (1992) è contenuto nel volume Le ragioni del credere che i Meridiani Mondadori hanno dedicato a Martini nel 2011: vedilo alle pagine 1071-1167 e cerca alle pagine 1150ss la meditazione “sulle due bandiere, l’una di Cristo, nostro sommo Capitano e Signore, l’altra di Lucifero, nemico mortale della nostra natura umana”.
    Analogo contenuto ha un corso di esercizi più recente, dettato ai presbiteri milanesi, intitolato Il caso serio della fede (Piemme 2002), che ha anch’esso un capitolo sull’Avversario intitolato I nemici di Gesù (alle pagine 132-143).

    1 Aprile, 2013 - 10:01
  10. Luigi Accattoli

    Martini 10. Sul Satana del Libro di Giobbe, vedi La forza della debolezza. La risposta della fede nel tempo della prova, Piemme 2012 [che ripubblica Avete perseverato con me nelle mie prove, Piemme – Centro Ambrosiano 1990], alle pagine 20-23. Lo stesso tema è affrontato al paragrafo 22 della lettera pastorale 1990-1991 intitolata Effetà – Apriti!.
    Potrei continuare con un’altra decina di testi, ma penso che basti. Per analogia di materia voglio però segnalare i paragrafi La gravità del peccato e Il pericolo della dannazione che sono nella lettera “In visita con San Carlo” del 12 luglio 1985 (vedila nel volume Parola alla Chiesa parola alla città, EDB 2002, alle pagine 343-374).

    1 Aprile, 2013 - 10:01
  11. Sara1

    Effetà la lessi proprio nel ’90 è sulla libreria, per il resto ne parla ma il tono è molto “dotto” e non esasperato e ossessionante come altri.
    Del resto se il Concilio lo cita 14 volte e qualcuno una trentina in 20 righe ci sarà un perchè no?

    Questo è interessante.

    http://lgxserver.uniba.it/lei/rassegna/000614d.htm

    1 Aprile, 2013 - 10:44
  12. Sara1

    Un’altra cosa che mi colpisce è che nella versione alla Padre Livio il combattimento tra Dio e il Diavolo è una guerra a due che in un certo senso non riguarda il singolo che si trova in mezzo ad un determinismo che annulla il libero arbitrio.
    Mia zia quando frequentava Milingo parlava di esorcismi ed eserciti di Diavoli che uscivano magicamente dai corpi.
    Ora questo è per me terrificante ma immagino che per lei fosse anche liberatorio, insomma bastava aspettare che qualche santone dicesse la preghiera giusta e la cosa era fatta.
    Gli esercizi di Ignazio chiedono invece una continua assunzione di responsabilità personale, che mi pare ben diverso (e a pensarci bene anche più impegnativo).

    1 Aprile, 2013 - 10:55
  13. lorenzo

    Morale: se la piantassimo di considerare papi e cardinali e vescovi secondo le nostre categorie mentali precotte, per cui ne facciamo dei personaggi archetipo nei nostri teatrini- il Progressista, il Conservatore, il Pastore, il Teologo ecc ecc ecc- eviteremmo di dare della chiesa una rappresentazione da operetta e di prendere delle cantonate grosse come una casa.

    1 Aprile, 2013 - 12:24
  14. Il diavolo: il calunniatore, colui che porta odi e divisioni. Se pensiamo ai continui momenti di litigio e di divisione, per motivi anche futili, che sorgono fra noi, in famigli, tra amici e tra colleghi dobbiamo veramente dire che il diavolo è sempre in mezzo a noi. Il disconoscimento di Dio nel peccato originale ha portato l’uomo ad odiare l’altro uomo; ed infatti tra i figli di Adamo Caino uccide Abele.
    Non vi spaventate, non sono diventata una così grande teologa. Sto ripensando a riflessioni che mi sono giunte attraverso varie catechesi e le trovo giuste. Tutto qui.

    1 Aprile, 2013 - 12:37
  15. Nino

    Sul manifesto pregiudizio martiniano, anche in quel post, circa la presunta indifferenza di Martini sul tema del maligno, avevo sorvolato di dire la mia dopo aver letto la determinata e secca risposta di Lorenzo che tacitava le malelingue assai superficiali circa la conoscenza del magistero di Martini sia come pastore che di autorevole membro della Compagnia.

    Mi fa piacere che Luigi abbia qui ampiamente documentato la posizione di Martini sull’argomento.

    Del resto solo chi non conosce la spiritualità ignaziana ignora che alla base degli esercizi di S.Ignazio vi è il discernimento degli spiriti connesso con l’esame di coscenza personale degli agenti che conducono alla “consolazione-gioia” e viceversa alla “desolazione” ad opera del maligno.

    1 Aprile, 2013 - 17:22
  16. Nino

    Non di meno il gesuita Bergoglio, nei suoi primi discorsi-omelie sta di fatto somministrando una sorta di catechesi propria degli Esercizi, opponendo la “consolazione-gioia” e l’amore di Dio mediante la Croce – Resurrezione di Cristo alle diverse presenze del male sociali e personali.

    1 Aprile, 2013 - 17:32
  17. OT Tra le varie notizie c’è anche quella che i piccoli ricoverati dell’Ospedale Bambino Gesù aspettano papa Francesco. Come facciamo, caro Luigi, a fargli sapere che anche noi desideriamo che vada al più presto? Forse si potrebbe mandare un messaggio alla parrocchia di Sant’Anna in Vaticano o magari alla Domus Sanctae Martae … o magari su twitter … Perché no?

    1 Aprile, 2013 - 19:47
  18. Sono comunque contraria a parlare troppo ai bambini del diavolo. Mi ricordo ancora del terrore di quando ero bambina. Meglio parlare loro dell’Angelo custode.

    1 Aprile, 2013 - 19:49
  19. Sara1

    Vero Antonella quando era piccolo mio figlio sempre dicevo con lui la preghiera all’Angelo custode, la stessa che dicevo io da bimba, ancora oggi la trovo incredibilmente bella.
    🙂

    1 Aprile, 2013 - 20:01
  20. Stanno parlando di te a porta a porta,
    LUIGI

    1 Aprile, 2013 - 23:29
  21. Sara1

    Grazie per la segnalazione Matteo, abbiamo voltato e visto tutto il programma.
    Molto ben fatto.

    2 Aprile, 2013 - 0:50
  22. Mabuhay

    Buona Pasqua a tutti…sperando di non stancarci della quotidiana novita’ del buon Dio. Anche a Luciano con ringraziamenti per la sua benedizione.
    Felice di leggere Leonardo nell’altro post (e i miei rispetti per Luigi Franti, con il quale raramente son d’accordo, ma che esprime con buona verve e garbo le sue idee e critiche: almeno non e’ un disco rotto).

    Venendo a questo post, in tempi di fondamentalismi digitali, dove qualsiasi puo’ dire/scrivere qualsiasi bavosata/scoreggiata/cazzata (scusatemi, ma non resisto…) contro qualsiasi altro, senza prenderne le responsabilita’, senza motivare o giustificare le proprie affermazioni, che il puntuto Luigi si prenda la briga di andare a ricercare per confutare e difendere “la reputazione” -in questo caso- di un Cardinal Martini conferma la stima per l’ospite ma NON aumenta la mia stima per questo virtuale mondo fatto di …. … che cosa? …
    Ammiro – come sempre- il suo coraggio

    2 Aprile, 2013 - 10:21
  23. Mabuhay

    “…il suo coraggio”,…dell’Accattoli, of course.

    2 Aprile, 2013 - 10:28
  24. Luigi Accattoli

    Antonella un bel saluto da Recanati dove sono venuto per Pasquetta. Il Bambin Gesù è di proprietà vaticana e dunque non avranno difficoltà a segnalare al Papa quel desiderio dei bambini. Aggiungo che da sempre sconsiglio dal prendere iniziative chi smania di far sapere al Papa, dare al Papa, invitare il Papa, suggerire al Papa, consigliare al Papa… il suo “ufficio” è così gravoso anche perchè tanti, troppi, vogliono arrivare a lui e tirarlo di qua e di là.

    2 Aprile, 2013 - 10:36
  25. Sara1

    Secondo me chi critica Martini su queste questione lo fa perchè pensa che se ne debba parlare ogni momento, è ovvio che rispetto ad un richiamo quotidiano che qualcuno vorrebbe una manciata di citazioni sparse su qualche migliaio di pagine sia del tutto insufficiente.
    In genere è questo che hanno in mente. (http://vaticaninsider.lastampa.it/recensioni/dettaglio-articolo/articolo/francesco-francis-francisco-23276/)
    C’è bisogno di toccare in un certo senso, di vedere, di concretizzare,

    2 Aprile, 2013 - 10:38
  26. Luigi Accattoli

    Per non parlare dei “più cattolici del Papa” che sanno meglio di lui che cosa dovrebbe fare il Giovedì Santo e con il messaggio Urbi et Orbi. E sentono il dovere di ammonirlo. E lo ammoniscono con grande serietà.

    2 Aprile, 2013 - 10:40
  27. L’ho letto l’articolo sul Corriere (online e “free” ovviamente…).
    Certo è però che sono mischiate varie categorie di “tradizionalismo”…

    2 Aprile, 2013 - 11:10
  28. Sara1

    Non più di tanto Ubi, con diverse gradazioni sono tutti siti sulla stessa linea.
    Magister dopo la predica in Sistina si era rincuorato, adesso mi pare critichi apertamente.
    In genere tutto i web cattolico si è mostrato per lo meno molto diffidente verso Bergoglio, parlano tutti di papolatria mediatica.

    2 Aprile, 2013 - 11:13
  29. O almeno, meglio, alcuni non hanno nulla a che fare con “tradizionalismo” o col “conservatorismo” (c’è anche il cripto-sedevacantismo a quello “spinto” ma ben mascherato, rappresentato).

    2 Aprile, 2013 - 11:15
  30. Sara1

    Intende Cantuale? non è certo sedevacantista ma sempre su posizioni abbastanza precise.

    2 Aprile, 2013 - 11:17
  31. Mi permetto di spezzare una lancia in favore di Cantuale.
    Il frate è semplicemente tradizionale, senza nessun “ismo”.
    E’ davvero moderato.

    2 Aprile, 2013 - 11:19
  32. Sara1

    Sicuramente, però Luigi ha parlato di conservatori ed è sicuramente un sito “conservare”.
    Certo Pontifex è diverso, non è nemmeno cattolico a ben vedere.
    poi ce ne sono tanti altri, Chiesa e post concilio (parlano apertamente di eresie),
    La Raffaella che ieri bannava per la minima osservazione al Papa oggi pubblica commenti che sono ostili a Bergoglio reclamando la libertà di critica. Anche in cattolici romani che tra i conservatori era abbastanza equilibrato circola forte malcontento,
    messainlatino ormai è del tutto inqualificabile.
    Un cambiamento solo apparente, in realtà certi siti sono sempre stati fortemente antiromani, vedevano in Ratzinger uno che stava dalla parte loro, senza di lui è venuto fuori un certo “protestantesimo” di base.

    2 Aprile, 2013 - 11:25
  33. Sara, ho semplicemente osservato che sotto la voce “conservatori”, Luigi ha fatto un po’ di guazzabuglio di categorie e personaggi…
    Io ad esempio mi ritengo “tradizionale”, probabilmente è la categoria che alcuni denominano “conservatori”, ma pur in questa categoria ci sono diversi toni e sfumature.
    Dovrebbe contraddistinguerla, l’ossequio e l’obbedienza a tutta la Chiesa; ciò non toglie che si possa “osservare che”, ma poi finisce li, l’ossequio e l’obbedienza la vincono…

    2 Aprile, 2013 - 11:34
  34. Leggendo ancora meglio il post di Sara:
    nomini siti e personaggi che dire contano come il “due di briscola” è troppo, infatti rarissime volte col due riesci pure a fare “trentuno”…

    2 Aprile, 2013 - 11:42
  35. Sara1

    Non direi Ubi, il sito della Raffaella è stato spesso citato anche dai giornali più noti, era messo come link sul sito del cardinal Scola per dire, cattolici romani è una realtà decisamente importante nella rete, credo che sia tra i più frequentati.
    Quali siti più conosciuti ci sono su internet? (e noti ai media)

    2 Aprile, 2013 - 11:48
  36. fabrizio

    Buona Pasqua a tutti.
    Premesso che papa Francesco me lo tengo ben stretto e ringrazio il cielo per la sua elezione, non è che tutte le novità di questi primi giorni debbano essere per forza di cose positive e non possano essere evidenziate senza pasare per tridentini. Prendiamo ad esempio il canto, citato da Luigi nel suo articolo. Cantare la messa o una benedizione solenne non è un optional, almeno finché restano valide la Sacrosantum Concilium e i documenti conseguenti (es. Musicam Sacram), per i quali il canto in liturgia non è solo forma ma è parte integrante dell’atto liturgico, canto non solo della schola cantorum ma anche e soprattutto del celebrante. Ora abbiamo un papa santo che ahimè non canta (probabilmente perché non sa cantare). Certamente oggi la Chiesa ha bisogno di ben altro rispetto ad un papa intonato, ma è altrettanto certo (se certi sono i documenti conciliari) che recitare quello che dovrebbe essere cantato è un “difetto” (passatemi il termine) e non un pregio. Detto tutto questo, ribadisco la mia premessa e lodo lo Spirito Santo per l’elezione di Bergoglio.

    2 Aprile, 2013 - 12:15
  37. Rispondo a Luigi delle 10,36.
    Dare consigli al Papa: il sogno proibito (e biasimato) di una professoressa in pensione.
    Agli altri dico: per ora non mi sembra che ci sia molto da preoccuparsi per i siti tradizionalisti e sedevacantisti. Il sito “messainlatino”? Qualche volta vado a Messe “vetus ordo”, ma vi assicuro che i fedeli presenti difficilmente superano il numero delle dita delle due mani, qualche volta sono addirittura inferiori ad una sola mano. La gente “scappa via” da queste liturgie facendo commenti che non mi piace riportare, perché riconosco le fede di chi li celebra. Pare che solo una prof di latino come me sia in grado di resistere per tanto tempo (anche due ore) ad ascoltare il gregoriano del quale si è persa purtroppo l’abitudine e la comprensione.

    2 Aprile, 2013 - 14:41
  38. Marcello

    Ringrazio il nostro gentile ospite per averci segnalato quanto Martini e Bergoglio parlino del diavolo.
    Il diavolo mi rassicura molto. Tutto questo parlare di povertà mi aveva assai agitato.

    2 Aprile, 2013 - 17:19
  39. 🙂

    2 Aprile, 2013 - 17:53
  40. @Marcello
    … e a quanto pare, ad agitarsi non sei proprio l’unico…
    😉

    2 Aprile, 2013 - 18:02
  41. Federico B.

    Ringrazio Luigi per le precisazioni e le citazioni.
    L’incauto visitatore si scusa per la semplificazione imprecisa e scorretta del suo improvvido commento, dovuta al fatto che gli capita di ricondurre al Card. Martini alcuni limiti delle predicazioni dei vari “martiniani” di ieri e di oggi.
    Sono comunque lieto che tale errore abbia sollecitato tutti noi, grazie a Luigi, ad un ulteriore approfondimento del tema.

    3 Aprile, 2013 - 10:33

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