Censiti i preti abusatori, Bergoglio sentenzia che “dietro c’è Satana” e invita tutti a preghiera e penitenza. L’arcivescovo Scicluna, suo collaboratore nella caccia ai pedofili, commenta che il Papa vorrebbe “quasi un esorcismo alla Chiesa”. Si facevano una volta esorcismi alle città e Giotto dipinse in Assisi San Francesco che “caccia i diavoli da Arezzo”. Mai s’era visto tuttavia un esorcismo fatto alla Chiesa, ma questo è il tempo delle cose mai vedute.
Scicluna: quasi un esorcismo alla Chiesa
13 Comments
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E’ il mio “spillo” di questa settimana, pubblicato a pagina 11 della “Lettura”, il supplemento culturale del Corsera che sarà in edicola fino a sabato.
Per sapere che siano gli spilli, vedi il post del 9 luglio 2017:
http://www.luigiaccattoli.it/blog/accusa-er-papa-a-santuffizio/
Per il contesto delle parole del Papa e di Scicluna, vai ai commenti che seguono.
Così aveva parlato Francesco a chiusura del summit episcopale, domenica 24 febbraio:
Fratelli e sorelle, oggi siamo davanti a una manifestazione del male, sfacciata, aggressiva e distruttiva. E questo vorrei dirvelo con l’autorità di fratello e di padre, certo piccolo e peccatore, ma che è il pastore della Chiesa che presiede nella carità: in questi casi dolorosi vedo la mano del male che non risparmia neanche l’innocenza dei piccoli. E ciò mi porta a pensare all’esempio di Erode che, spinto dalla paura di perdere il suo potere, ordinò di massacrare tutti i bambini di Betlemme. Dietro a questo c’è Satana. E così come dobbiamo prendere tutte le misure pratiche che il buon senso, le scienze e la società ci offrono, così non dobbiamo perdere di vista questa realtà e prendere le misure spirituali che lo stesso Signore ci insegna: umiliazione, accusa di noi stessi, preghiera, penitenza. È l’unico modo di vincere lo spirito del male. Così lo ha vinto Gesù.
Così l’arcivescovo Charles J. Scicluna aveva commentato l’invito del Papa a preghiera e penitenza:
“Il Papa ha parlato anche di misure spirituali: umiliazione, accusa di noi stessi, preghiera e penitenza. Questo perché con una voce molto profetica, come Pastore supremo della Chiesa, ha individuato questo male come simbolo della lotta contro il maligno. Gli abusi sono una piaga che è frutto della cattiveria di Satana, anche se ciò non diminuisce la responsabilità umana, né la colpevolezza degli uomini. Questa è una lotta anche spirituale e quindi ci vuole penitenza e preghiera: quasi un esorcismo alla Chiesa”.
https://www.vaticannews.va/it/vaticano/news/2019-02/vatiab-protezione-minori-scicluna-dal-papa-otto-punti-di-spera.print.html
Quanto non mi piace questa espressione!
La Chiesa è santa per definizione e non ha bisogno di esorcismi .
Sono gli UOMINI DI CHIESA a essere peccatori spesso incalliti ad avere bisogno di umiliazione, preghiera e penitenza. E in modo particolare coloro che il Signore ha messo più in alto e cioè sacerdoti, vescovi e cardinali.
Oggi più che mai è necessario distinguere, anche nel lessico, la Chiesa – santa – dagli uomini di Chiesa , peccatori .
Anche il cardinale Barbarin è stato condannato. È veramente la passione della Chiesa!
Carissimo Beppe Zezza, fratello in Cristo, ti abbraccio affettuosamente per quanto hai scritto, che condivido al massimo.
Io sono un cristiano comune e, sinceramente, un certo linguaggio chiacchierato, attualmente in voga, spesso mi sconvolge e mi mette in crisi. Il Signore ti benedica, e aiuti tutti quelli come noi!… Ma non solo, aiuti anche quelli che queste situazioni le causano…
Se non la pensi come me, non mi offendo. Anzi ti chiedo scusa se ti coinvolgo nel mio modo di pensare.
Pax tibi, et huic bloggui, necnon omnibus habitantibus in eo, maxime Aloisi, sed Accattoli!
caro giuseppe, siamo omonimi forse non è un caso che abbiamo uno stesso sentire. Quanto mi dispiace che di questi tempi nei quali vengono alla luce tanti peccati ( che non sono crimini civili ma gravi peccati si ) commessi da uomini di Chiesa non si odano da parte di coloro che se ne sono macchiati parole di pentimento e richieste di perdono. Al contrario alle volte si rivendica la propria libertà di peccare.
Quanto mi avrebbe fatto bene sentire chesso io che l ex Cardinale McCarrick avesse convocato una conferenza stampa per fare pubblicamente ammenda del suo scandaloso comportmento , non solo nei riguardi dell’ adolescente per il quale è stato condannato, ma anche per i seminaristi e i giovani preti con i quali, essi consenzienti o meno Ha poca importanza, si è macchiato.
Caro Beppe, ancora un fraterno abbraccio…
“Errare humanum est, perseverare autem diabolicum” è una locuzione latina risaputa, ma non da qualcuno. Perciò è come sostieni tu: “è diabolico solo chi persevera”, NON la Chiesa nel suo insieme!!!…
Un carissimo saluto!
Caro Luigi, permettimi per una volta di essere più bergogliofilo di te. Diamo a Bergoglio quel che è di Bergoglio (cioè le ineccepibili parole che riporti nel tuo messaggio delle 2025 di ieri) e a Scicluna quel che è di Scicluna (cioè la quasi castroneria sul quasi esorcismo alla [quasi?] chiesa – che peraltro egli non attribuisce al papa). Tu invece, scrivendo che secondo Scicluna «il Papa vorrebbe quasi un esorscismo alla Chiesa» e per giunta rimarcando compiaciuto che «mai s’era visto tuttavia un esorcismo fatto alla Chiesa, ma questo è il tempo delle cose mai vedute», getti sulle spalle del povero Francesco un fardello che stavolta non pare appartenergli.
P.S. noto anche, con qualche divertimento, che nemmeno tu sai come chiamare quella riunione che hanno fatto qualche giorno fa in Vaticano. «Summit episcopale», lo etichetti, con un termine che sembra più adatto agli vertici tipo Trump -Kim Jong-un. Sinodo no, corso di aggiornamento (che era il termine che avevo scherzosamente impiegato io) neppure … nella chiesa fluida non si sa neppure come chiamare le cose più semplici.
Rif. ore 12.46 e 16.40 di ieri: Peccatori – Chiesa – Ex
Quando concelebro – spesso – dico per conto mio, secondo il vetus ordo:
“…ne respicias peccata mea sed fidem Ecclesiae tuae” (nella Messa legittima vigente è “ne respicias peccata nostra”). Nessuna riunione di vescovi e papa, a carattere deliberativo o consultivo o semplicemente di passatempo, può abolire la norma antica di vita cristiana “lex orandi statuit legem credendi”.
Quanto agli ex, peccatori, mi pare inutile chiedere pubbliche conferenze a novantenni non più cardinali nè preti, condannati a una vita ritiratissima, lontana dalla faccia della terra, di preghiera e penitenza. Sarebbe invece opportuno chiedere ammende penitenziali a ex nunzi, vescovi ex in funzione, datisi alla latitanza, come avviene in alcuni gruppi.
Rif 8.07
Non ho “richiesto” nulla. Ho solo manifestato un rammarico.
Ho citato McCarrick perché il caso più noto – e un uomo novantenne e non più cardinale ne’ prete rimane pur sempre un uomo che può ravvedersi e fare ammenda – ma ahimè non è il solo.
Ci sono stati scandali che hanno coinvolto personaggi con incarichi di rilievo e che per questi sono stati rimossi. Da loro neanche una parola. Anzi.
Rif. 10.08 – Alta velocità (purtroppo) per il cardinale di Lione
Un pensiero di solidarietà e una preghiera di vicinanza per il cardinal Barbarin, trattato duramente. E lui presenterà le dimissioni.
Caro Beppe Zezza, la nostra omonimia ci unisce anche in questo caso. Io infatti mi sento più solidale con le vittime dei pedofili, specialmente se questi appartengono al clero. Un caro saluto a te e preghiamo per tutti, specialmente per le vittime, però!
Serena notte a TUTTI!!!