«L’islam non promuove la violenza contro le minoranze, ma ordina il rispetto dei loro diritti e le difende. È per questo che aiuto Asia Bibi»: parole di Salman Taseer, governatore musulmano del Punjab, ucciso il 4 gennaio per la sua difesa dei cristiani del Pakistan. Ne parlo in Vino Nuovo. Taseer si era esposto in difesa di Asia Bibi, cristiana condannata a morte per blasfemia, l’aveva incontrata in carcere il 20 novembre, aveva presentato di persona al presidente Zardari una domanda di grazia per lei dichiarandosi convinto che sarebbe stata accettata. Lo considero un martire della libertà religiosa: a chiamarlo “martire” è stato, per primo, il settimanale cattolico inglese The Tablet. Riusciremo a onorarlo come merita?
Salman Taseer martire musulmano amico dei cristiani
29 Comments
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Non sarà martire per Cristo in modo diretto, ma indirettamente si.
E morto a casua della giustizia: ma se la Giustizia è Cristo…..
E’ un martire della liberta’ religiosa. Completo. E’ un giusto.
Speriamo di onorarlo come si merita (e spero che tu Luigi ci aiuterai).
Tu scrivi nel titolo: “amico dei cristiani”, ne sei sicuro? Probabilmente Tasseer era “semplicemente” un uomo giusto, integro, senza per questo dover essere amico di qualcuno o nemico di qualcunaltro. Probabilmente cercava di servire la verita’, e per quello l’hanno eliminato.
La cosa piu’ triste e’ che per milioni di musulmani era un traditore e un blasfemo. E io adesso mi fermo qui. Stop sul tema.
Non si tratta di parlare bene o male di una persona che è stata uccisa. Non si tratta di essere giudici dato che il Giudice è uno solo ed è quindi Lui che deve svolgere quel ruolo.
Nessuno dovrebbe usurpare un ruolo che non gli è stato assegnato e che appartiene ad Altro.
Ci si può però fare un’idea tra ciò che è scritto, e fare una comparazione tra ciò che il scritto e ciò che è un fatto.
Ciò che è scritto: “Nessuno viene al Padre se non per mezzo di me.” (Giovanni 14.6) – “ Inoltre, non c’è salvezza in nessun altro, poiché non c’è sotto il cielo nessun altro nome dato fra gli uomini mediante cui dobbiamo essere salvati”.” ( Atti 4.12)
Ciò che è un fatto: “Salman Taseer, governatore musulmano del Punjab.” – (ucciso per la difesa dei cristiani) siamo sicuri che è questa la motivazione ? Se teneva tanto a difendere i cristiani, perché lui era mussulmano ?
Ciascuno esamini privatamente la questione e si dia una risposta evitando di dividersi tra chi lo vuole martire e chi lo vuole pagano.
Gesù dice anche: “Nessuno ha amore più grande di questo, che qualcuno ceda la sua anima a favore dei suoi amici” ( Giovanni 15.13) Ma in questo caso non l’ha ceduta, gliel’hanno presa, se avesse saputo o potuto avrebbe evitato di cederla. Senza considerare l’aspetto amicizia.
I fatti sono crudi, le parole ispirano il sentimento. I sentimenti scaldano.
Gioab: “Se teneva tanto a difendere i cristiani, perché lui era mussulmano?”. Perchè era un musulmano che riconosceva e difendeva i diritti umani.
Benché l’azione sia giusta non sono le azioni che caratterizzano.
Sono le motivazioni per cui quelle azioni sono fatte.
I “diritti umani” rientrano nel concetto: Nessuno viene al padre se non per mezzo di me ? O i diritti divini hanno la precedenza ? Perché Dio permette o tollera la malvagità ?
Io non sono costituito Giudice. Mi limito ad essere messaggero di principi e suscitare domande. Ognuno deve agire secondo coscienza e conoscenza.
Il sentimentalismo è comunque sentimentalismo non so se sia buono a cattivo utile o dannoso. E’ sentimentalismo che può essere utile e dannoso. Ciascuno gli attribuisce un valore secondo il suo cuore che spesso è
ingannevole.
Mi sembra un mix da laboratorio genetico tra Affus, Artefice 1 e Sal.
Cmq con tutta la buona volontà di costoro o di chiunque, il caro amico Ciro Ascione resta il primo, l’unico, l’inimitabile ineguagliabile ed inarrivabile.
@ Ubihumilitatis
Nulla di particolarmente difficile. Si basa sulla responsabilità personale.
Certo può sembrare difficile ma solo per chi non “ha le facoltà di percezione esercitate a distinguere il bene e il male” ( Ebrei 5.14)
“non è dei veloci la corsa, né dei potenti la battaglia,” (Ecclesiaste 9.11)
UN saluto
Mi piace pensare che la “colpa” di Salman Taseer sia stata quella di smascherare quei “falsi musulmani” (ahimè spesso ascoltatissimi) che vanno insegnando che discriminare e uccidere i non musulmani sia un dovere religioso.
E ovviamente mi piace pensare che al più presto diventi naturale pensare che fra diritti umani (e tra questi le libertà) e Islam non ci sia contraddizione.
Onorare Salman Taseer (come bene chiede di fare il nostro caro ospite) è un passo imprescindibile ed efficace su questa strada.
Per rispondere alla domanda proposta nel thread: “ Riusciremo ad onorarlo come merita ?” Ci si potrebbe chiedere , come si fa ?
La risposta è che l’onore non si manifesta con un osservanza formale di aspetti esteriori, o proclamando una lode per quanto solenne, quanto nel riconoscere il valore di un insegnamento che si è compreso, che si ritiene utile e che si cerca di imitare che si condivide.
Ci sono tanti modi di onorare, per esempio la Scrittura invita gli schiavi a onorare i loro padroni facendo le cose richieste ( 1 Timoteo 6.1-2), mentre riflettendo su Romani 13.7 – “Rendete a tutti ciò che è dovuto, a chi [chiede] la tassa, la tassa; a chi [chiede] il tributo, il tributo; a chi [chiede] timore, tale timore; a chi [chiede] onore, tale onore.” Si comprende che l’onore va attribuito a tutti a prescindere.
Si potrebbe onorare per esempio andando in cerca di gloria o cercando di farsi una reputazione che renderebbe quell’onore un’ipocrisia; il vero onore non dovrebbero essere semplici parole, ma la volontà di imitare ciò che abbiamo capito essere nobile, utile, profittevole, degno che renderebbe onore a chi ha insegnato quel nobile comportamento.
Questo thread è veramente molto bello e molto “profetico”, caro Luigi. Io lo avrei fatto condannando gli uccisori, tu lo hai fatto esaltando questo vero martire. In quanto a smascherare, mi sembra che prima di tutto tanti nostri connazionali cattolici debbano lasciare la maschera della indifferenza, anzi di una indifferenza che oserei definire del tutto cieca.
Buona sera.
Alla Signora Lignani vorrei chiedere tra quale di questi tre modi di dire va la sua preferenza:
a) io ho la vista
b) che io abbia la vista
c) che io riabbia la vista
Alle 12.32 di oggi è nato mio figlio Daniele!
Non posso tacere che è un bellissimo bambino!
A parte il profeta e il prosciutto, e a proposito di martiri, esiste un poco conosciuto Daniele, missionario in Marocco (ca 1200) martire insieme ad altri 6 frati minori. Questa scoperta ha convinto me e mia moglie nella finale dei nomi candidati. Al secondo posto, sconfitto in finale, Marcello (con onore). Eliminati alle semifinali e quarti di finale Timoteo, Bernardo, Andrea, Francesco, Sebastiano.
In ogni caso, sono contento di aver involontariamente assecondato (credo) il Papa nel suo richiamo di oggi.
Grande, mattlar!! Posso dire a tutti che è il tuo terzo figlio? Ooops, l’ho fatto!
Insomma, tre figli… mica pizza e fichi!
Congratulazioni e -soprattutto- un abbraccio a Daniele e alla mamma.
Peccato per quel “Marcello” mancato… è come perdere il mondiale in finale.
Una domanda per il nostro ospite: anche i nomi da blogger debbono essere cristiani?
Caro Ubi humilitas, la mia preferenza va a “che io riabbia la vista”. Non so perché, forse perché in effetti non ci vedo gran che. E’ un gioco psicologico o grammaticale? In quanto a Mattlar, Daniele è uno dei protomartiri rancescani del Marocco. Complimenti!
http://www.santiebeati.it/dettaglio/73850
Per mattlar.
Auguri a Daniele venuto al mondo.
Auguri ai genitori che abbiano aiuto dallo Spirito per farlo crescere in sapienza e grazia.
Mattlar complimenti e auguri per Daniele, bellissimo nome. Ma il papa con “nome cristiano” non intendeva i “nomi cristiani” ma “il nome di cristiano”, anzi: “Il nome di Cristo”. Lo spiego con notevole prosopopea in un nuovo post.
Marcello è grande nome nella Roma antica e in quella cristiana e in questo blog.
Auguri a Mattlar e signora e al piccolo Daniele.
Antonilla Lignani, non è un gioco psicologico nè grammaticale.
Lei nel suo post parlava di “indifferenza del tutto cieca”.
E io ho creduto (come credo) di aver afferrato il senso ed il riferimento.
Io la penso diversamente. E mi auguro che tanti “riabbiano la vista”…
per poter “rivedere” che tutti i giorni si offre un “Pane vivo disceso dal Cielo”.
Se non ci si accorgerà di questo tutto il resto non sarà che azione umana, politica, somma di errore all’errore per terminare magari in un… orrore.
Sul mio nome stavo tranquillo. Grazie
Voglio tranquillizzare Marcello, ho provato a verificare e sulla Bibbia non ho trovate nessun Marcello.
Su Wikiepdia invece ho trovato che Marcello deriva dal gentilizio romano Marcellus. Fa parte di quella serie di nomi ispirati dal dio Marte, come Marco, Marzio e Martino e quindi ha il significato di “sacro a Marte”. A Marte era anche dedicato il mese di marzo e spesso questi nomi erano imposti ai bambini nati in questo mese. Probabilmente è tratto dalla radice indoeuropea Mar che significa “colpire, spaccare”, dalla quale deriva anche la parola “martello”.
Nella “Vita di Marcello” Plutarco scrive che il significato del nome è “marziale”, “bellicoso”. Spero che lo stimato Marcello non me ne vorrà sono certo che avrà fatto tutti gli aggiustamenti necessari per trasformare questo “bellicoso” nel più nobile “pacifico” e il “martello” nella determinazione del carattere che persevera.
Considerato che Dio ha deciso di cambiare i nomi ai suoi servitori è un’assicurazione in più. (Rivelazione 2.17): – “ A chi vince darò della manna nascosta, e gli darò un sassolino bianco, e sul sassolino un nuovo nome scritto che nessuno conosce tranne colui che lo riceve’.”
@ antonella lignani
Per riacquistare la vista potrei suggerire il trattamento che Gesù riservò al cieco di Betsaida. (Matteo 8.22-26)
Chissà però perché il miracolo dovette essere fatto in due tempi. Non è riuscito al primo tentativo. Doveva trattarsi di un caso difficile o furono sbagliate le dosi al primo tentativo.
Condizione indispensabile però era “uscire dal villaggio e non rientrare” . La popolazione di Betsaida in generale, insieme alla popolazione di Corazin, ricevette un meritato rimprovero per il suo atteggiamento impenitente. — Lu 10:13.
E’ solo un suggerimento…..
Complimenti Mattlar, congratulazioni davvero!
E grazie anche per il modo con cui hai condiviso con noi questa tua grande gioia! C’e’ davvero tanto bene in questo mondo. Grazie ancora.
Mattlar, se ricordo bene, il nome di un altro dei tuoi figli è Tommaso: altro nome bello. Complimenti anche da me. E benvenuto al piccolo Daniele.
@ antonella lignani
MI scuso ho scritto Matteo 8,22 volevo dire Marco 8,22
Grazie a tutti, cari amici. Grazie fiorenza, grazie Mabuhay, grazie Marcello, ti chiedo scusa per lo smacco!, grazie Luigi, grazie Luigi, grazie Ubi, grazie antonella.lignani della notizia dei protomartiri.
Fiorenza, che memoria! Il primo si chiama Tommaso, la seconda Letizia maria e il terzo Daniele: tutti e tre hanno avuto il loro piccolo momento di gloria con l’annuncio della nascita sul blog, quindi sono tutti e tre dei piccoli accattoliani o accattolici!!!
… e speriamo non degli “acattolici”! Auguroni anche da parte mia.
Un bacio a Daniele appena giunto e un abbraccio alla mamma e a mattlar !
Grazie Gerry, sinceramente. Grazie Prinzessin (auf Deutsch… cambiamo lingua va)!